VII lezione La giustizia di Dio nel sangue di Gesù (Rm 3,21-26)

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1 LETTERATURA PAOLINA VII lezione La giustizia di Dio nel sangue di Gesù (Rm 3,21-26) ISSR «S. Lorenzo Giustiniani» A.A

2 Bibliografia Introduzione C. E. B. CRANFIELD, La lettera di Paolo ai Romani. Capitoli 1-8, Parola per l uomo d oggi 11, Torino J. A. FITZMYER, Lettera ai Romani. Commentario critico-teologico, Casale Monferrato (AL) R. PENNA, Lettera ai Romani. Introduzione, versione e commento, I. Rm 1-5, Scritti delle origini cristiane 6, Bologna A. VALENTINI, «La giustizia di Dio (Rm 3,21-31)», in A. SACCHI e collaboratori, Lettere paoline e altre lettere, Logos Corso di studi biblici 6, Leumann (TO) 1996,

3 Note introduttive a Rm 3,21-31 Leggiamo il testo di Rm 3,21-31 come integrazione a Gal 2,14-21: Rm è prima di accenti polemici rispetto a Gal; quali sono i guadagni di Rm rispetto a Gal? Si può dire «provocatoriamente» (Penna, 312) che Rm inizia con questo passo: viene ripresa la propositio (o tesi) di Rm 1,16-17 («Io infatti non mi vergogno del Vangelo, perché è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo, prima, come del Greco. In esso infatti si rivela la giustizia di Dio, da fede a fede, come sta scritto: Il giusto per fede vivrà»); ciò che precede (Rm 1,18 3,20) ha la funzione di preparare il testo che leggiamo.

4 Il testo 21Ora invece, indipendentemente da"a Le#e, si è manifestata la giustizia di Dio, testimoniata da"a Le#e e dai Profeti: 22giustizia di Dio per mezzo de"a fede in Gesù Cristo, per tutti que"i che credono. Infatti non c è differenza, 23perché tutti hanno peccato e sono privi de"a gloria di Dio, 24ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, per mezzo de"a redenzione che è in Cristo Gesù. 25È lui che Dio ha stabilito apertamente come strumento di espiazione, per mezzo de"a fede, nel suo sangue, a manifestazione de"a sua giustizia per la remissione dei peccati passati 26mediante la clemenza di Dio, al fine di manifestare la sua giustizia nel tempo presente, così da risultare lui giusto e rendere giusto colui che si basa su"a fede in Gesù.

5 Sguardo d insieme Rm 3,20 è l antitesi di quanto viene affermato nel nostro testo: «In base a"e opere de"a Le#e nessun vivente sarà giustificato davanti a Dio, perché per mezzo de"a Le#e si ha conoscenza del peccato» (cfr. Gal 2,16). Paolo rifiuta alcuni punti dell argomentazione precedente: la giustizia retributiva di Dio, in base alle opere umane; la presunta priorità dei giudei rispetto agli altri. Allo stesso modo, egli accetta alcuni punti: la fedeltà di Dio, che va oltre le infedeltà umane (è un aspetto della giustizia divina che salva mediante la morte di Cristo); la sua imparzialità (gratuità nel concedere a tutti la salvezza mediante la fede); tutti gli uomini sono trasgressori della Legge e dunque sottomessi al potere del peccato (Penna, ).

6 Commento al testo v. 21 Ora invece, indipendentemente da"a Le#e, si è manifestata la giustizia di Dio, testimoniata da"a Le#e e dai Profeti: «Ora invece» (nynì dé): sintagma paolino (18x su 19/20 del NT); progressione temporale e logico-argomentativa. «Indipendentemente dalla Legge»: posizione enfatica. Paolo libera il campo da tutto ciò che impedisce di parlare della giustizia di Dio. «la giustizia di Dio»: è il soggetto, che si caratterizza come opposto alla logica della Legge, perché favorevole al peccatore. «si è manifestata»: perfetto (è ora manifesta). Come? effusione storica del sangue di Cristo; tale evento è al centro della predicazione. «testimoniata dalla Legge e dai Profeti»: antanaclasi!

7 Commento al testo v. 22a giustizia di Dio per mezzo de"a fede in Gesù Cristo, per tutti que"i che credono. «giustizia di Dio»: si specifica di quale giustizia si tratta; «per mezzo della fede in Gesù Cristo»: genitivo soggettivo o oggettivo? (Per le ragioni per l uno o l altro, Penna ) Dal momento che la fede si oppone alle opere della Legge (come modalità per rapportarsi con Dio; cfr. v. 20) «per tutti quelli che credono», il senso è o#ettivo!

8 Commento al testo v. 22b-23 Infatti non c è differenza, perché tutti hanno peccato e sono privi de"a gloria di Dio, «non c è differenza»: la giustizia di Dio non fa differenze (cfr. Es 8,19, dove Dio fa differenza tra il suo popolo e gli egiziani). «tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio»: Rm 3,9: «Abbiamo già formulato l accusa che, Giudei e Greci, tutti sono sotto il dominio del peccato»; Rm 3,20: «per mezzo della Legge si ha conoscenza del peccato». L aoristo hèmarton (hanno peccato) non indica solo una pluralità di azioni peccaminose, ma il dominio del peccato sull uomo. Tale dominio del peccato toglie la gloria dell uomo, cioè il suo primitivo splendore secondo l originario progetto di Dio.

9 Commento al testo v. 24 ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, per mezzo de"a redenzione che è in Cristo Gesù. «sono giustificati gratuitamente per la sua grazia»: annuncio dell imprevedibile: benevolenza/amore gratuito, immotivato, non contraccambiabile «giustificati»: livello giudiziario; non è solo una giustizia dichiarata, ma va a toccare l identità ontologica de" uomo: Rm 5,19: «per l obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti»; azione dello Spirito in Rm 5,5; 8,26-27; filiazione adottiva in Rm 8,14-17; Gal 4,5-6; «redenzione»: livello sociale; non implica il riscatto! (cfr. 1Cor 1,30) «strumento di espiazione»: livello cultuale (v. 25a)

10 Commento al testo v. 25 È lui che Dio ha stabilito apertamente come strumento di espiazione, per mezzo de"a fede, nel suo sangue, a manifestazione de"a sua giustizia per la remissione dei peccati passati «strumento di espiazione»: hilastèrion, da hilàskomai («rendere propizio, favorevole» nel greco extra-biblico, oppure «avere misericordia, espiare, cancellare, purificare» nel greco biblico). riferimento alla kappòret? Dovrebbe essere alla croce, ma di croce non si parla «strumento» o «luogo» di espiazione/purificazione (l idea del martirio come strumento di espiazione cfr. 2Mac 7,37 8,35 si ritrova nella letteratura inter-testamentaria, come 4Macc). «nel suo sangue»: è la morte di Cristo (e non di animali sacrificati) il nuovo e definitivo criterio che fonda la possibilità di accedere a Dio. «remissione» o «tolleranza»? Se Dio è misericordioso

11 Commento al testo v. 26 mediante la clemenza di Dio, al fine di manifestare la sua giustizia nel tempo presente, così da risultare lui giusto e rendere giusto colui che si basa su"a fede in Gesù. «clemenza giustizia»: la giustizia e la clemenza di Dio vanno di pari passo. Egli «è giusto» in quanto «giustificante» (part. pres.) l uomo che crede! L essere giusto di Dio si manifesta nella sua opera di giustizia a favore dell uomo, perché egli prende sul serio la sua situazione di peccatore, assumendola in sé mediante la croce di Cristo.

12 Compiti per casa Per la prossima lezione (18 novembre 2013): 1. Leggere il testo di Rm 8 con l introduzione e le note in calce (Bibbia TOB o di Gerusalemme)

13 ARRIVEDERCI a lunedì prossimo, 11 novembre 2013 Contro"ate l area riservata del sito de" ISSR «S. Lorenzo Giusitniani»: issr.marcianum.it