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- Lucrezia Mari
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1 Manuale d uso 1
2 Sommario Precauzioni... 2 Introduzione... 3 Utilizzo... 7 L interfaccia grafica... 7 Navigazione... 8 Patching Modi operativi Controllo del gain Controllo dei filtri Equalizzazione degli ingressi Controlli di dinamica Gruppi VCA Preparazione del mix Copia e incolla Il rack effetti Automazione di scene e show Salvataggio di uno show su USB User Library Panning Surround Uso a doppio operatore Setup e connessioni Collegamenti Accensione Spegnimento Configurazione degli ID delle unità DL251/DL351/DL451/DL Troubleshooting Mancanza di audio Diagnostica Precauzioni Prima di installare o utilizzare l apparecchio leggere attentamente le note seguenti. Non rimuovere mai il coperchio della superficie di controllo. Gli alimentatori interni operano in modalità switch, senza discontinuità tra 100VAC e 240VAC. Un minimo di due alimentatori su tre deve essere collegato per la normale operatività. Verificare che la corrente di alimentazione corrisponda ai requisiti. Prima di accendere la superficie di controllo, assicurarsi che ogni amplificatore o diffusore attivo ad essa collegati siano spenti o in mute. Considerare sempre il peso e le dimensioni dell apparecchio prima di movimentarlo. E preferibile installare la superficie di controllo lontano da quadri di distribuzione elettrica e ogni altra possibile fonte di interferenza, in aree prive di polvere, vibrazioni meccaniche e non soggette a temperature elevate. Controllare sempre che le ventole non siano ostruite. Si raccomanda di utilizzare solo cablaggi audio bilanciati, schermati e di alta qualità. 2
3 Introduzione La superficie di controllo di un sistema Pro3/Pro6/Pro9 è una console digitale allo stato dell arte, semplice e dalle alte prestazioni, ideata per l utilizzo live come parte integrante di un Pro Series Live Performance System, che offre qualità sonora e funzionalità senza compromessi. Rappresenta il meglio dell ingegneria inglese combinata con tecnologie produttive all avanguardia. Questo sistema potente e flessibile fornisce una soluzione completa per ogni applicazione di mixaggio. Nonostante le dimensioni compatte, i pacchetti standard Pro Serie offrono una considerevole quantità di connessioni I/O e capacità di digital processing: - PRO3: 48 canali di input, 8 ritorni, 16 aux, 8 matrici, 3 master (24 bus di mix in modalità Monitor), 6 effetti, fino a 28 equalizzatori grafici 31 bande. - PRO6: 56 canali di input, 8 ritorni, 16 aux, 16 matrici, 3 master (35 bus di mix in modalità Monitor), 8 effetti, fino a 36 equalizzatori grafici 31 bande. - PRO9: 80 canali di input, 8 ritorni, 16 aux, 16 matrici, 3 master (35 bus di mix in modalità Monitor), 8 effetti, fino a 36 equalizzatori grafici 31 bande. Tutte le versioni sono dotate equalizzatori parametrici a 4 bande su ogni ingresso e a 6 bande su ogni uscita, configurazione a doppio utente (Area B), 6 POPulation Group e 10 VCA, panning surround 5.1, e funzioni avanzate di automazione che consentono fino a 1000 scene con funzioni save/recall e backup dei file. Oltre alla superficie di controllo, un sistema Pro Serie (3/6/9) include un unità di DSP engine DL371 (con un numero variabile di schede DSP in funzione del tipo di superficie), oltre ad un unità rack di I/O che è diversa a seconda dei modelli: - PRO3: I/O box a configurazione fissa DL251 (48in/16out) - PRO6/9: I/O box a configurazione modulare DL351 (64 I/O in blocchi in/out da 8 canali) Il DSP engine e l I/O box sono interconnessi in un sistema di rete. La rete trasmette sia i dati di controllo che l audio digitale in formato standard AES50. A livello di gestione interna, il Pro3/6/9 utilizza un sistema operativo Linux. L utilizzo della superficie di controllo è intuitivo, unico e semplice, con un layout basato sui channel strip delle console analogiche. Per gestire il numero di canali, un sistema Pro utilizza gruppi POP, VCA e colori piuttosto che pagine e layer, oltre a controlli di navigazione dedicati, caratteristica che la rende differente dalla maggior parte di console digitali sul mercato. I controlli e i meter sono distribuiti in maniera logica e intuitiva. L interfaccia grafica fornisce funzionalità aggiuntive ed è utilizzabile anche con la luce solare. Il sistema è in grado di sopportare diversi generi di guasti hardware o software grazie a una doppia ridondanza, in cui ogni componente importante dispone di un backup identico, pronto ad intervenire. Altri tipi di guasti sono prevenibili attraverso il principio N+1. Il registratore Klark Teknik DN9696 può essere utilizzato con il sistema Pro per una registrazione multi-traccia o per sound check virtuali. Moduli opzionali per il sistema comprendono il DL451, il DL431 (dal sistema XL8), il controller grafico a fader motorizzati DN9331 Rapide ed il network bridge (convertitore di formato digitale) DN9650. Il sistema Pro è modulare e permette diverse varianti di posizionamento e complessità. I pacchetti standard comprendono: 3
4 PRO3: PRO6: PRO9: Superficie di controllo Pro3 con flight case il retro della console è fornito con: o Una card DL443 8 ingressi e 8 uscite jack o Due slot liberi (per ampliamento degli I/O fisici) Rack 14U in flight case contenente: o DL251 modulo I/O a configurazione fissa 48 ingressi e 16 uscite. o DL371 modulo DSP con 4 schede DSP e tre slot liberi (di cui uno di ridondanza N+1). 3 cavi Cat5E di interconnessione tra i rack; 2 cavi 100m Cat5E; 8 cavi di alimentazione. Superficie di controllo Pro6 con flight case il retro della console è configurato con: o DL443 8 ingressi e 8 uscite jack o DL441 8 ingressi mic/line XLR o DL452 4 ingressi e 4 uscite stereo AES/EBU Rack 14U in flight case contenente: o DL351 modulo i/o con 7 schede DL441 (56 ingressi totali) e 1 DL442 (8 uscite). o DL371 modulo DSP con 5 schede DSP e due slot liberi (di cui uno di ridondanza N+1). 4 cavi Cat5E di interconnessione tra i rack; 2 cavi 100m Cat5E; 8 cavi di alimentazione. Superficie di controllo Pro9 con flight case il retro della console è configurato con: o DL443 8 ingressi e 8 uscite jack o DL441 8 ingressi mic/line XLR o DL452 4 ingressi e 4 uscite stereo AES/EBU Rack 14U in flight case contenente: o DL351 modulo i/o con 7 schede DL441 (56 ingressi totali) e 1 DL442 (8 uscite). o DL371 modulo DSP con 6 schede DSP ed uno slot libero (ridondanza N+1). 4 cavi Cat5E di interconnessione tra i rack; 2 cavi 100m Cat5E; 8 cavi di alimentazione. La superficie di controllo è costruita con lo stesso robusto chassis degli storici prodotti Midas. Memoria, scheda grafica e scheda madre del computer sono tutte contenute nella console, la cui ventilazione è garantita da larghe ventole interne a basso rumore, ideali per ambienti teatrali. E divisa in aree di lavoro le cui funzioni sono supportate dall interfaccia grafica. Entrambi gli schermi possono essere utilizzati per accedere a qualsiasi funzione e possono essere collegati a dispositivi esterni sia in uscita che in ingresso (KVM). 4
5 Le figure che seguono mostrano le parti principali della superficie di controllo e la suddivisione delle aree di lavoro. 1. Vasca (bay) Ingressi 12 canali accesso ai canali di ingresso. 2. Bay Mix accesso alle uscite, ai gruppi e ai controlli di navigazione. 3. Bay Master accesso ai master output, monitor A e B, automazioni ed effetti. 4. Bay Ingressi 4 canali accesso ai canali di ingresso. 5. Schermo LCD 6. Schermo LCD 7. Microfono talkback e connessioni USB A. Accesso rapido Ingressi 12+4 strip di canale B. Strip di canale D-zone (controlli dinamica), E-zone (controlli EQ), controlli di mix C. Navigazione e selezione bus e canali D. Accesso rapido alle Uscite 16 strip per aux, return, matrix o master E. VCA e POPulation Group F. Gruppi mute, monitoraggio surround ecc. G. Trackball per puntatore schermi e tasti di accesso rapido ai menù H. Controlli di automazione 5
6 Il pannello posteriore della console si divide in tre sezioni principali: alimentazione e ventole (sinistra); connessioni di rete, comunicazione, sync (centro); ingressi e uscite modulari (destra) per un massimo di 24 ingressi e 24 uscite. Il modello PRO3, a differenza delle versioni PRO6 e PRO9, non è dotato di connessioni di rete HyperMac di tipo ottico, presenta solo le connessioni HyperMac standard per tratte in rame, disponibili su tutti e tre i modelli. 6
7 Utilizzo L interfaccia grafica Ogni trackball controlla il movimento del puntatore sul rispettivo schermo e dispone di due tasti. Il tasto sinistro è utilizzato per selezioni o click (es. on/off pulsanti) e spostamenti o drag (es. fader); il tasto destro è utilizzato per controlli aggiuntivi. E possibile accedere ai menù dell interfaccia grafica cliccando il pulsante home (in alto a sinistra, su entrambi gli schermi). Le voci di menù con una freccia a destra contengono sottovoci. In alternativa è possibile accedere alle schermate utilizzando i tasti di accesso rapido posizionati a lato del trackball principale, come indicato nella figura che segue. Ogni tasto fornisce l accesso a due schermate, i cui titoli sono riportati al suo fianco. 7
8 Navigazione Come in ogni console digitale, solo un certo numero di canali può essere controllato contemporaneamente sulla superficie di controllo. I canali da gestire sono raggruppati in banchi da 4 canali ciascuno; durante il normale utilizzo, 4 banchi di canali di ingresso occupano le rispettive vasche (bay), disposti in ordine ascendente da sinistra a destra. I controlli di navigazione hanno quindi la funzione di selezionare quali canali sono al momento disponibili, oltre a permettere un accesso rapido a bus, gruppi e quanto altro può servire durante il mixaggio. Alcune impostazioni avanzate della console Pro possono influenzare il funzionamento dei controlli di navigazione. Si veda in seguito la spiegazione dei modi operativi. Tasti di accesso rapido: selezionano il canale, il bus o i controlli di dinamica/eq; si illuminano quando attivi. Tasti di selezione LCD: selezionano il canale o il gruppo VCA/POP; il display fornisce informazioni come il nome o numero del canale, e identifica il gruppo di appartenenza attraverso il colore. Tasti scroll: selezionano i canali (frecce destra e sinistra) o i mix di canale (frecce su e giù) al momento disponibili sulla superficie di controllo. Tasti di selezione output: richiamano i controlli per aux send, aux return o matrix; si illuminano quando attivi. Tasto ALIGN: richiama il canale selezionato sulla bay degli ingressi. Tasto B: richiama il banco selezionato sulla bay degli ingressi destra come area B. Le aree di selezione nelle bay di mix e di master sono utilizzate per la navigazione di canali e gruppi, e mostrano quali sono al momento selezionati: Sezione channel select (parte sopra): sfoglia i canali di ingresso o uscita (a seconda del tipo di canale selezionato) uno ad uno. Sezione input select: sfoglia i banchi di ingressi (a gruppi di quattro) e mostra quali banchi di ingressi sono al momento disponibili sulla superficie di controllo; utilizzando gruppi VCA/POP, lampeggiano i led dei banchi che contengono canali appartenenti al gruppo ma non disponibili sulla superficie. Sezione mix: sfoglia i bus singolarmente o a gruppi di otto e mostra il numero e il tipo (aux/matrix) del bus al momento selezionato; il tasto di accesso rapido assegna il bus selezionato al channel strip. Sezioni channel select (parte sotto) e channel type: sono utilizzate in combinazione per posizionare un singolo canale sulla superficie di controllo. Nella pagina che segue sono illustrati nel dettaglio i principali tipi di controlli. 8
9 1. Tasti di accesso diretto 2. Tasti di selezione LCD 3. Tasti scroll 4. Tasto ALIGN 5. Tasti di selezione output 6. Tasto freccia destra 7. Tasto FLIP A. Strip degli ingressi B. Strip di canale C. Sezione channel select D. Sezione input select E. Sezione channel select (parte sotto) F. Sezione channel type G. Sezione mix H. Strip VCA I. Strip delle uscite J. POPulation Group K. Strip master 9
10 Patching Tramite la schermata Patching dell interfaccia grafica è possibile gestire tutte le variabili di routing del sistema Pro, selezionando con semplicità sorgenti e destinazioni, e controllandone i parametri (es. gain e alimentazione phantom dei moduli di ingresso). 1. Pannello pulsanti funzione 2. Area di patching 3. Sorgenti 4. Destinazioni 5. Pagine di patching I pulsanti funzione abilitano le seguenti funzionalità: Single permette il collegamento di una singola sorgente a una o più destinazioni. Seq. permette il collegamento di n sorgenti a n destinazioni. Auto permette la selezione di un blocco di sorgenti che saranno collegate automaticamente a partire dalla prima destinazione selezionata. None esce da una selezione attiva. List mostra una lista (sfondo arancione) di sorgenti selezionate in modalità Seq. che devono ancora essere collegate. Checkpoint crea un punto di ripristino della situazione attuale della patch per un eventuale successivo richiamo; solo un punto di checkpoint può essere salvato. Restore richiama l ultimo checkpoint salvato. Undo annulla l ultimo singolo collegamento effettuato. Redo ripete l ultima operazione annullata. Clear sel. cancella tutte i collegamenti selezionati al momento. Clear cancella tutti i collegamenti. Setup apre la finestra di input / output setup in cui è possibile impostare le pagine I/O nella schermata di patching. Le funzionalità di patching comprendono, oltre al routing, la configurazione dei dispositivi, del trasporto o snake utilizzato e dei rack I/O. 10
11 Configurazione dei dispositivi: controlla i parametri dei dispositivi (es. gain e phantom) anche qualora non collegati a un canale della console (es. per trasferire audio da un dispositivo all altro senza passare attraverso i DSP); anche questi parametri possono essere automatizzati e salvati. o Aprire la finestra di configurazione del dispositivo interessato (pulsante chiave inglese). o o o Selezionare il dispositivo dal menù a tendina in alto a sinistra. Selezionare la scheda e il canale dal menù a tendina in altro a destra (es. Analogue In Card ). Configurare i parametri. o Se necessario ripetere le operazioni per altri canali, altre schede o altri dispositivi, quindi premere OK. (Solo PRO6/9) Configurazione del trasporto o snake : l unità DSP DL371 può essere collegata alla superficie di controllo attraverso rame o fibra ottica; è necessario selezionare che tipo di collegamento si utilizza per entrambi i trasporti X e Y dalla sottovoce di menù General nel menù Preferences. Configurazione dei rack I/O: attraverso la finestra input / output setup è possibile aggiungere e rimuovere vari dispositivi di I/O (es. splitter microfonici, DN9696, network bridge DN9650, ecc.) collegati ai rack Stage e FOH, configurandone l ID e il tipo di schede inserite; ad esempio, un modulo DL351 è rappresentato come 4 diversi dispositivi, con la possibilità di indicare il tipo di schede I/O installate, essendo un dispositivo di tipo modulare: o DL351A: schede A, B e C o DL351B: schede D, E e F o DL351C: schede G e H o DL351D: porta AES50 ridondante 1. Lista delle porte Stage e FOH attualmente assegnate 2. Tipo di dispositivo 3. ID del dispositivo (con indicazione In Use) 4. Opzioni (schede inserite) 5. Pulsante OK 11
12 Modi operativi E possibile variare alcune funzionalità del sistema cambiandone i modi operativi o operating modes: Normal mode la bay di 12 ingressi è controllata dalla bay di mix e dal relativo schermo, mentre la bay di 4 ingressi è controllata dalla bay master e dal relativo schermo; entrambe le bay lavorano all unisono come area A. Area B la bay di 4 ingressi destra diventa indipendente dalle altre, permettendo ad es. l utilizzo simultaneo della console da parte di più persone. Controllo degli strip di output dalla bay master durante l utilizzo normale le due file di strip di output sono controllate dalla bay di mix; si può invece controllare la fila più alta della bay master attraverso il pulsante to right channel. Controllo dei mix in modalità flip permette il controllo dei livelli di mix (normalmente assegnati ai controlli rotativi sugli strip di canale) con i controlli di pan o i fader sugli strip di ingresso. Controllo del gain La superficie di controllo di una console Pro Serie dispone di due gain per ingresso: il gain remoto del preamplificatore microfonico o stage box gain e il trim digitale o console gain. Normalmente lo stage box gain è controllato dagli strip di canale e il console gain dagli strip di ingresso. E possibile invertire i controlli premendo il tasto gain swap. 1. Premere il tasto di accesso rapido nella sezione gain trim per mostrare il pulsante gain swap nell interfaccia grafica. 2. Premere il tasto gain swap (o cliccare il relativo pulsante) per invertire i controlli di gain. 3. Regolare il controllo rotativo gain trim per il livello desiderato di preamplificazione. 4. E possibile saturare il circuito per ottenere la tipica colorazione Midas. 5. Premere il tasto gain swap per invertire nuovamente i controlli. 6. Regolare il controllo rotativo digital trim per il livello desiderato di ingresso nella console. 12
13 Controllo dei filtri 1. Premere il tasto di accesso rapido nella sezione gain trim. 2. Attivare o disattivare il filtro passa alto attraverso il relativo tasto. 3. Premere slope per cambiare la pendenza del filtro a 24dB (tasto illuminato) o 12dB. 4. Regolare il controllo rotativo per il valore desiderato tra 10Hz e 400Hz. 5. Attivare o disattivare il filtro passa basso attraverso il relativo tasto. 6. Premere slope per cambiare la pendenza del filtro a 12dB (tasto illuminato) o 6dB. 7. Regolare il controllo rotativo per il valore desiderato tra 2kHz e 40kHz. 13
14 Equalizzazione degli ingressi I controlli di equalizzazione sono posizionati nella zona E degli strip di canale e i relativi parametri sono riportati sull interfaccia grafica. 1. Premere il tasto di accesso rapido del filtro EQ interessato (treble, hi-mid, lo-mid, bass) per aprire l area di equalizzazione sull interfaccia grafica; in alternativa utilizzare i tasti su e giù della zona E nello strip di canale (vd. 1b). 2. Premere EQ per attivare l equalizzazione (tasto illuminato). 3. Regolare frequenza, campanatura e guadagno attraverso la zona E. 4. Selezionare e ascoltare la differenza tra i diversi tipi di filtro (es. bright, classic, soft, warm ecc.) utilizzando il tasto SHAPE / MODE. 14
15 Controlli di dinamica I controlli di compressori e gate sono posizionati nella zona D degli strip di canale. Esistono quattro tipi di compressore disponibili (corrective, adaptive, creative e vintage), ciascuno con hard, medium o soft knee. 1. Premere il tasto di accesso rapido nella sezione comp. 2. Premere il tasto ON per attivare il compressore. 3. Regolare i controlli nella zona D dello strip di canale per i valori desiderati di attacco, rilascio, soglia ecc. 4. Premere KNEE per ascoltare i diversi algoritmi di curva disponibili. 5. Premere MODE per selezionare e ascoltare i diversi tipi di compressore. 15
16 1. Premere il tasto di accesso rapido nella sezione gate. 2. Premere ON per attivare il gate. 3. Regolare i controlli nella zona D per i valori desiderati di attacco, rilascio, soglia, ratio ecc. 16
17 Gruppi VCA I gruppi VCA/POP permettono il controllo simultaneo di un certo numero di canali, richiamandoli all esigenza sulla superficie di controllo senza doverne ricordare nomi o numeri. Il tasto selezione LCD di ogni gruppo è utilizzato sia per l assegnazione dei canali nel gruppo che per il richiamo. I gruppi VCA comprendono fader, controlli di solo e mute, mentre i gruppi POP (POPulation Group) effettuano solo il richiamo dei rispettivi canali sulla superficie. Nell esempio che segue, quattro canali vengono assegnati a un gruppo VCA (la stessa procedura vale per i gruppi POP): 1. Tenere premuto il tasto selezione LCD del gruppo VCA interessato (es. Kit ); il tasto inizierà a lampeggiare e i canali appartenenti al gruppo saranno richiamati sulla superficie di controllo. 2. Tenendo premuto il tasto selezione LCD del gruppo, premere il tasto selezione LCD dei canali da assegnare al gruppo VCA. 3. Rilasciare il tasto selezione LCD del gruppo. 4. Premere il tasto selezione LCD del gruppo per uscire dal gruppo. Per assegnare canali di uscita a un gruppo POP/VCA, utilizzare i tasti di accesso rapido del canale invece del tasto selezione LCD. 17
18 E possibile impostare a piacimento il nome e il colore di ciascun gruppo attraverso la schermata Group Sheet dell interfaccia grafica. Pulsante matita permette di scegliere da una lista di nomi; in alternativa è possibile digitare un nome a scelta nella casella di testo attraverso la tastiera (massimo 6 caratteri). Pulsante colori sceglie il colore per il relativo gruppo. Pulsante secchiello applica il colore del gruppo a tutti i canali ad esso appartenenti. Pulsante controllo apre la schermata VCA Groups attraverso la quale gestire ulteriormente i gruppi. Preparazione del mix Il Pro6/Pro9 dispone di 32 bus discreti configurabili, ovvero 16 aux e 16 matrix (24 bus 16 aux ed 8 matrix nel Pro3), oltre a left, right e mono. Ciascun bus può essere utilizzato come aux mix, sottogruppo o mix minus, sia come coppia stereo che mono. Inoltre i canali di ingresso possono essere assegnati alle uscite matrix anche direttamente (postfader). Il controllo e la navigazione dei bus è effettuato dalle sezioni mix in ciascun strip di ingresso, e dalle bay mix e master. Come per gli ingressi e i gruppi, l identificazione dei bus avviene tramite colori. Una coppia di bus a scelta può essere controllata direttamente dalle bay degli ingressi della superficie di controllo. Questa scelta è indipendente canale per canale, in modo da avere i due mix più importanti di ogni canale sempre a portata di mano. Ciò nonostante l interfaccia grafica mostra sempre una visione globale dello stato delle mandate, con barre colorate per i segnali prefader e rampe colorate per i segnali post-fader (entrambe sono illuminate se la mandata è attiva). Per impostare il tipo di bus: Selezionare il bus interessato. Premere il tasto di accesso rapido di supervisione del mix (a fianco della sezione filtri). 18
19 Cliccare una delle sezioni (ad es. dir in) per aprire il channel strip del bus. Cliccare MODE ripetutamente per impostare il bus come mix, gruppo o mix minus. La modalità group lavora esclusivamente in post-fader. La modalità mix minus permette il solo mute (con tutti i bus inizialmente in mute). In modalità mix il tasto LINK (solo sui bus con numero pari) imposta la mandata come stereo: il controllo rotativo superiore diventa un controllo di PAN mentre quello inferiore controlla il livello; le coppie stereo possono essere create solamente da bus adiacenti e dello stesso colore. LINK OPT. permette di impostare la modalità stereo. Una volta impostato un bus (ad es. come mix mono), è possibile selezionare un canale di ingresso e regolarne la mandata al bus tramite la sezione mix degli strip di canale. Premere PRE per pre-fader (post-fader con tasto spento). Premere ON per attivare la mandata. Regolare il livello della mandata. Ogni bus (aux, matrix o master) può essere inviato a un effetto o un uscita fisica tramite il channel strip del bus nell interfaccia grafica, selezionando la destinazione dal menù a tendina o cliccando il pulsante dest per accedere alla schermata Patching. 19
20 Per assegnare velocemente un canale alle uscite master, premere il tasto ST dalla strip di canale o dalla strip di ingresso sulla superficie di controllo. Come per i gruppi VCA/POP, è possibile cambiare il nome e il colore di ogni ingresso o uscita tramite le schermate Input Sheet (voce del menù Input Channels ) o Output Sheet (voce del menù Mix & Outputs ) dell interfaccia grafica. Copia e incolla I pulsanti copy e paste in alto a destra nell interfaccia grafica permettono di copiare in parte o del tutto i parametri di un canale (es. EQ, compressore, gate ecc.) e incollarli a uno o più canali dello stesso tipo. Cliccando gli stessi pulsanti con il tasto destro si aprono i rispettivi menù di opzioni. 1. Selezionare il canale o l area (EQ o compressore ecc.) da copiare. 2. Cliccare copy per copiare la singola area o cliccare col tasto destro e scegliere Copy All per copiare l intero canale. 3. Selezionare il canale interessato e premere paste. I parametri copiati restano in memoria e possono essere incollati ad altri canali. Per copiare gli stessi parametri su tutti i canali cliccare col tasto destro e scegliere Paste to All. Sono elencate di seguito alcune regole e restrizioni inerenti ai processi di copia e incolla: E possibile copiare e incollare solo parametri simili. E possibile copiare e incollare solo tra canali dello stesso tipo (ad esempio non è possibile copiare da un aux a una matrice). Il nome dei canali non viene copiato. Il side chain listen dei compressori e dei gate non viene copiato. L attivazione degli insert nei vari bus non viene copiata. 20
21 Il rack effetti E possibile impostare il rack effetti tramite la schermata Effects dell interfaccia grafica, inserendo fino a otto tra gli effetti elencati nella finestra Change Device Type. Gli assignable controls, comuni per tutti gli effetti, possono essere impostati dal relativo pannello e quindi regolati dagli appositi controlli rotativi nella bay master della superficie di controllo. Delay fornisce tre algoritmi di delay con impostazione del tempo manuale o con tap: one delay tap (mono o stereo); dual (due linee di ritardo, solo stereo); ping-pong (due linee di ritardo). DN780 emulazione del noto riverbero Klark Teknik, per qualsiasi modello di ambiente. Flanger una o due linee di ritardo modulate per ottenere un effetto flanger. Phaser uno o due phaser collegati in seriale o in parallelo. Pitch Shifter due canali indipendenti di shift o generazione di armoniche. SQ1 Dynamics emulazione del processore dinamico analogico Klark Teknik, con 8 canali linkabili di compressore o gate. 3 Band Compressor compressore multibanda a minimo ritardo di fase che garantisce una somma coerente delle bande di spettro acustico. 21
22 1. Aprire la schermata Effects dall interfaccia grafica (nel menù Rack Units ) o tramite il tasto di accesso rapido. 2. Cliccare la posizione desiderata nel rack. 3. Nella finestra aperta, cliccare CHANGE DEVICE TYPE. 4. Cliccare l effetto desiderato, es. DN Cliccare OK. 6. Regolare i parametri dell effetto come necessario; è possibile modificarne il nome editando la casella di testo. 7. Cliccare OK. L effetto apparirà nel rack e sarà disponibile nelle sezioni From e To della schermata Patching. 22
23 Automazione di scene e show L automazione permette la gestione dei file di show e delle scene all interno di ciascuno show, tramite la schermata Automation nell interfaccia grafica. La figura che segue mostra una tipica schermata prima e dopo l apertura di un file di show. NEW crea un nuovo show. LOAD apre uno show esistente. SAVE aggiorna lo show corrente (lo sfondo è rosso ogni qualvolta venga editato un parametro nello show corrente). SAVE AS crea un nuovo show con le impostazioni correnti. E quindi possibile creare nuove scene, copiare delle scene esistenti e scegliere cosa deve essere salvato in ogni scena. La sezione automazione nella bay master della superficie di controllo supporta la schermata Automation con dei controlli per la navigazione e la gestione delle scene. I quattro tasti retroilluminati sono accesi solo quando disponibili. Normalmente tre scene nella schermata Automation sono evidenziate con il colore del tasto rispettivo. Premere last per richiamare la scena evidenziata in rosso nella schermata; Premere now per richiamare la scena evidenziata in giallo; Premere next per richiamare la scena evidenziata in verde (selezionabile dalla rotella o jogwheel); Premere store per salvare una scena con i parametri correnti; occorre digitare il nome della scena se richiesto e scegliere una modalità tra le seguenti: 23
24 o o o o Insert before scene per inserire la nuova scena tra quella evidenziata in giallo e la scena precedente; Store to empty scene per inserire la nuova scena in quella evidenziata in giallo (se vuota). Store to next scene per inserire la nuova scena in quella successive (se vuota). Overwrite scene per sovrascrivere la scena evidenziata in giallo. E possibile utilizzare le funzionalità MIDI o GPIO per controllare i parametri di un dispositivo esterno o viceversa. Può essere creato un numero illimitato di eventi in ogni scena, editandone i parametri dalla finestra Edit Event. Un apposito menù appare cliccando col tasto destro una scena, permettendo di creare, editare o copiare gli eventi. Tutti gli eventi sono contraddistinti da un simbolo che ne specifica la tipologia: = evento selezionato = evento MIDI = evento GPIO = evento interno = evento in ingresso = evento in uscita Attraverso la schermata Show editor (voce del menù Automation ) è possibile copiare e incollare parametri da una scena all altra. Il pannello a sinistra mostra le sorgenti (canali, GEQ ed effetti) da cui copiare i parametri. Il pannello Sections al centro mostra le sezioni disponibili. Il pannello Scenelist a destra mostra la lista di scene dello show corrente. 1. Selezionare le sorgenti e le sezioni da copiare. 2. Selezionare la scena o le scene in cui incollare i parametri. 3. Cliccare Paste to scenes. 24
25 Salvataggio di uno show su USB E consigliabile salvare i file di show su un dispositivo di memoria esterno USB per un backup della memoria interna o per la portabilità dei file ad altri sistemi Pro. 1. Inserire il dispositivo USB nella porta attiva (led lampeggiante). 2. Aprire la schermata Files dell interfaccia grafica. 3. Selezionare il file di show da copiare dall area Control Surface, cliccare EXPORT e quindi OK. In alternativa, per caricare un file di show presente nel dispositivo USB, selezionarlo dall area Removable Storage e cliccare IMPORT. User Library Un sistema Pro dispone di una libreria utente in cui è possibile salvare determinati preset di parametri (es. di un EQ o di un intero canale) che possono essere successivamente richiamati su un canale. 1. Assicurarsi che i parametri interessati siano nel channel strip dell interfaccia grafica (se è visualizzato l intero canale ne saranno copiati tutti i parametri). 2. Cliccare il pulsante store preset in alto a destra nell interfaccia grafica. 3. Digitare un nome per il preset e se necessario autore e commenti, quindi cliccare OK. Per caricare un preset selezionare il canale desiderato, cliccare il pulsante load preset, cliccare il preset desiderato e quindi OK. Attraverso la schermata Preset Manager nell interfaccia grafica è possibile creare nuove librerie, caricare librerie esistenti o salvare la libreria corrente. 25
26 Panning Surround In aggiunta al panning stereo o LCR, il sistema Pro permette tre diverse modalità surround (quad, LCRS e 5.1) con relativo monitoraggio sui primi sei canali matrix. I canali sono mutati da sei tasti MUTE nella bay master come indicato in figura. Sul pannello posteriore della superficie di controllo sono presenti le uscite XLR per surround LR, sub, canale centrale e canali frontali LR. La modalità 5.1 sfrutta tutti i sei canali separatamente, la modalità quad non utilizza il canale centrale e il sub, mentre la modalità LCRS non utilizza il sub e ha un unico segnale su entrambe le uscite surround. La modalità surround è configurabile nella schermata Preferences (sottovoce del menù General ) dell interfaccia grafica. La figura che segue mostra la configurazione standard-itu 5.1 con indicazione dei tasti mute per i vari canali. 26
27 Uso a doppio operatore La superficie di controllo può essere utilizzata da due persone contemporaneamente, utilizzando la bay di 4 ingressi come area B, indipendente dalle altre bay (ad es. lo stesso canale può essere presente in entrambe le aree). Questa funzionalità può essere scelta anche da un singolo operatore, ad esempio per avere sempre sotto controllo i canali più importanti. La figura che segue mostra le aree A e B durante questo tipo di utilizzo, e la posizione del tasto area B. Le parti non evidenziate della superficie di controllo sono in comune per entrambe le aree. 27
28 Setup e connessioni Il manuale elenca le procedure per la configurazione standard di un sistema Pro. In caso si voglia configurare diversamente il sistema è consigliabile contattare il supporto tecnico Midas Consoles Italy. Dopo aver attentamente tolto gli apparecchi dall imballo, assicurarsi che sia presente tutto quanto elencato all inizio del manuale. Si consiglia di non buttare l imballo per eventuali esigenze future. Nella fornitura standard, il rack è già configurato con i moduli DL351 e DL371. Collegamenti Collegare il trasporto (Pro3 - solo rame; Pro6/9 - rame o fibra) dal modulo DSP DL371 alla superficie di controllo, come indicato in figura. Controllare che i moduli DL351/DL251 (Pro3 DL251; Pro6/9 DL351) e DL371 siano già collegati tra loro. Es. Pro3: 28
29 Es. Pro6/9: Accensione 1. Assicurarsi che le connessioni siano state effettuate correttamente, che l alimentazione sia stata collegata a tutti i componenti del sistema e che non ci siano diffusori attivi o amplificatori accesi collegati al sistema Pro. 2. Accendere la superficie di controllo attraverso l interruttore DC POWER e attendere circa 30 secondi affinché la procedura di boot sia terminata (schermate di default dell interfaccia grafica). Durante la prima accensione, la procedura di boot rileva la configurazione del sistema e imposta gli indirizzi IP delle unità collegate. 3. Abbassare i fader della master bay e attivare i MUTE delle uscite master. 4. Accendere i moduli DL251/DL351 ed il modulo DL371, l ordine è ininfluente. 5. Quando entrambi i led di status (in alto ai due schermi dell interfaccia grafica) si illuminano di verde, è possibile accendere i diffusori o amplificatori collegati. 6. Controllare che le sorgenti audio siano collegate in patche alle uscite desiderate, quindi togliere il MUTE dalle uscite master e alzarne progressivamente il livello. Spegnimento 1. Prima di spegnere il sistema Pro assicurarsi che siano spenti tutti i diffusori attivi o amplificatori ad esso collegati. 2. Inserire il MUTE sulle uscite master. 3. Spegnere il modulo DL251/DL351 e quindi il modulo DL
30 4. Salvare show, scene o parametri se necessario, quindi cliccare Shutdown System dal menù home dell interfaccia grafica e scegliere OK. 5. Al termine della procedura di spegnimento, spegnere l interruttore DC POWER sul pannello posteriore della superficie di controllo. 6. Scollegare tutti i cavi di alimentazione dal sistema. Configurazione degli ID delle unità DL251/DL351/DL451/DL431 Una volta collegato tutti i dispositivi del sistema Pro, potrebbe essere necessario impostare gli ID di ciascuna unità del rack, come ad es. un I/O box modulare DL351. Ogni unità in rete deve possedere un ID univoco, diverso da ogni altro apparato (ciò è leggermente diverso nel caso dell I/O box DL251). Sebbene i menu d accesso alla modifica dell ID siano diversi a seconda del tipo d unità, la procedura è sostanzialmente simile; nel caso, riferirsi al manuale operativo di ciascun dispositivo. Ad esempio, in caso di utilizzo di due unità I/O DL351 contemporaneamente, è necessario impostarne gli ID (1 o 2) attraverso il pannello di controllo indicato in figura, prima di accendere la superficie di controllo. 1. Accendere l unità e tenere premuto il tasto MENU per circa due secondi per accedere al menù principale. 2. Utilizzare i tasti freccia SU e GIU per scorrere le voci di menù fino a Set ID, quindi premere il tasto SELECT. 3. Utilizzare i tasti freccia SU e GIU per scegliere l ID, quindi premere SELECT e MENU per uscire. 30
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