Apprendimento Cooperativo in Educazione Fisica

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1 Apprendimento Cooperativo in Educazione Fisica Andrea Ceciliani Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita Scuola di Farmacia, Biotecnologie e Scienze Motorie - Unibo

2 Le INDICAZIONI NAZIONALI 2012 Sollecitare gli alunni a un attenta riflessione sui comportamenti di gruppo. (p.24). Imparare a collaborare con altri (p.24). Favorire forme di cooperazione e di solidarietà (p.25). Incoraggiare l apprendimento cooperativo (p.27) gruppi di lavoro nella stessa classe o tra classi diverse (p.27)

3 Il senso del GRUPPO L insegnante deve essere in grado di formare un gruppo, animarlo, sostenerlo (Farnè, 2008, p.13) OBIETTIVO TRASVERSALE PER IL C.d.C (dare significato all interdisciplinarietà) PROCESSO (qualità) VS RISULTATO (quantità) PER NON PERDERE MAI (Krzyewski 2002, pp ) VALORIZZARE : l impegno lo sforzo il sacrificio NON I NUMERI

4 Il senso del GRUPPO clima motivazionale alla competenza vs Clima motivazionale alla performance

5 APPRENDIMENTO COOPERATIVO Student Team Learning (Slavin, 1978) Jigsaw (Aronson, 1978; Slavin,, 1986) ; Co-op Co-op (Kagan, 1985) Group investigation/small group teaching (Hertz-Lazarowitz, 1980) Groups of four (Burns, 1981) Learning togheter ( Johnson & Johnson, 1884) Importanza del clima che si instaura (Chiari, 1994) I giochi cooperativi (Loose, 1999)

6 APPRENDIMENTO COOPERATIVO Didattica inclusiva / laboratoriale Coinvolgimento Autocontrollo Distribuzione di conoscenze Comunità di apprendimento (Bertazzi, 2003)

7 APPRENDIMENTO COOPERATIVO COLLABORARE VS COOPERARE

8 APPRENDIMENTO COOPERATIVO INTERDIPENDENZA POSIVITA DI OBIETTIVI DI COMPITO DI RUOLO DI RISORSE

9 APPRENDIMENTO COOPERATIVO INTERAZIONE

10 APPRENDIMENTO COOPERATIVO DALL INDIVIDUO AL GRUPPO

11 APPRENDIMENTO COOPERATIVO FORMAZIONE DEI GRUPPI

12 APPRENDIMENTO COOPERATIVO GESTIONE DEI GRUPPI I CONFLITTI E LA LORO SOLUZIONE RUOLO DELL EDUCATORE RINFORZO POSITIVO RINFORZO NEGATIVO SANZIONE FREQUENZA DEL RINFORZO (Schmidt e Wrisberg, 2000)

13 Apprendimento Competenze Sociali Abilità comunicative Abilità di Leadership distribuita Abilità di negoziazione del conflitto Abilità di soluzione dei problemi Abilità di prendere decisioni

14 Definire gli obiettivi Formazione gruppi OMOGENEI - ETEROGENEI Costituzione gruppi RANDOM RANDOM PER LIVELLI SELEZIONE DOCENTE SELEZIONE ALLIEVI PER INTERESSE Durata dei gruppi DI BASE - OCCASIONALI

15 APPRENDIMENTO COOPERATIVO (Esperienza nella scuola secondaria di primo grado)

16 APPRENDIMENTO COOPERATIVO (Esperienza nella scuola primaria metodo Jigsaw) Lavoro con gruppi di base (4 bambini) 1) A ogni gruppo vengono forniti: 1 palla, 4 cerchi, 3 ostacoli over, 3 coni. 2) I bambini si accordano e si distribuiscono gli attrezzi. 3) Ogni bambino prova una serie di esercizi sull attrezzo scelto 4) I bambini costruiscono un percorso con gli attrezzi 5) Ogni bambino istruisce i suoi compagni sull esecuzione del proprio segmento di percorso. 6) I bambini provano tutto il percorso. 7) Ogni gruppo, anche nelle lezioni successive, presenta agli altri gruppi il proprio percorso.

17 APPRENDIMENTO COOPERATIVO (sociometria) Sociogrammi Matrici sociometriche Densità della reciprocità (Salvini, 2005) Indice di coesione (Bronferbrenner, 1963) I nodi isolati I nodi leader

18 Il QUESTIONARIO

19 Il SOCIOGRAMMA

20 LA MATRICE SOCIOMETRICA

21 APPRENDIMENTO COOPERATIVO (studio sul gioco infantile) CONSEGUENZE (Bortolotti e Ceciliani, 2010) GRUPPI DI BASE (FISSI) Aumentano e stabilizzano le relazioni reciproche tra i bambini Possono però stabilizzare anche i nodi isolati. GRUPPI OCCASIONALI (SALTUARI) Stabilizzano meno le relazioni reciproche tra i bambini. Offrono maggiori possibilità ai nodi isolati di integrarsi NECESSITA DI COMBINARE LE DUE TIPOLOGIE

22 NON SOLO IL GIOCO COMPETITIVO

23 APPRENDIMENTO COOPERATIVO PER RINFORZARE ALTRO RISPETTO ALLA PRESTAZIONE PER ORIENTARE L AUTOSTIMA ANCHE SU ALTRI VETTORI QUALE OBIETTIVO? QUALE AUTOSTIMA?

24 Spesso rileggo questa frase e mi aiuta a vedere avanti...sono davvero trent anni che insegnate, o avete insegnato un anno solo...per trenta volte? (Dyer W.W., in Davi e risaliti, 2004.p.20)

25 Mi sono perso qualcuno?

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