Anno IV - Numero 10. I prezzi delle Camere di Commercio. novembre 09 IN COLLABORAZIONE CON REF.

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1 I prezzi delle Camere di Commercio novembre 09 IN COLLABORAZIONE CON REF.

2 finc e quotazioni bmti L analisi dei prezzi delle principali merceologie cerealicole, effettuata tramite il FINC, ha evidenziato nel mese di ottobre un andamento al rialzo per i prezzi del frumento tenero e del granoturco nazionale, mentre sostanzialmente stabili sono risultate le quotazioni del frumento duro nazionale e del frumento tenero estero. Dopo la sensibile flessione riscontrata ad agosto e settembre, il FINC del frumento duro nazionale (fino; grafico 1a) si è attestato durante il mese di ottobre sui 182 /t, livello di prezzo raggiunto alla fine del mese precedente. Le quotazioni continuano quindi a mantenersi sui minimi degli ultimi 24 mesi. A fronte della stabilità, tuttavia, per il frumento duro fino si è riscontrata una variazione congiunturale decisamente negativa, pari al -7% (tavola C). Anche la variazione tendenziale si mantiene su valori fortemente negativi, facendo segnare un -29% rispetto ad ottobre Sono risultate sostanzialmente stabili, e in linea con i valori del FINC, anche le quotazioni della Borsa Merci Telematica (grafico 1b). Il FINC del granoturco nazionale (secco; grafico 2a) ha registrato a ottobre una fase di aumento, con il prezzo che a fine mese ha raggiunto i 135 /t. Sulla scia di tali rialzi, il finc del Frumento duro fino e del mais finc frumento duro: Sostanziale stabilita nel mese di ottobre Fig. 1a - Frumento Duro - FINC e Banda di escursione (*) (*) Frumento Duro Fino (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza Fig. 1b - Frumento Duro - FINC e quotazioni BMTI (*) (*) Frumento Duro Fino (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza Fig. 2a - Mais - FINC e Banda di escursione (*) (*) Granoturco Secco Nazionale (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza

3 finc del mais e del frumento tenero Anno IV - Numero 10 Fig. 2b - Mais - FINC e quotazioni BMTI (*) finc mais: Evidente rialzo nel mese di ottobre (*) Granoturco Secco Nazionale (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza Fig. 3a - Frumento Tenero - FINC e Banda di escursione (*) (*) Frumento Tenero Panificabile Nazionale (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza Fig. 3b - Frumento Tenero - FINC e quotazioni BMTI (*) Finc frumento tenero: Lieve risalita nel mese di ottobre (*) Frumento Tenero Panificabile Nazionale (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza tasso congiunturale ha registrato una variazione positiva, pari al +7%. Nel confronto anno su anno, va evidenziato come l attuale livello di prezzo del mais sia ormai in linea con quello della scorsa campagna, come si può notare anche dalla variazione tendenziale solo lievemente negativa (-1%, tavola C). Le quotazioni BMTI, invece, dopo un iniziale rialzo hanno assunto un andamento maggiormente stabile durante il mese, posizionandosi sui 130 /t (grafico 2b). Dopo la stabilità rilevata in settembre, il FINC del frumento tenero nazionale (panificabile; grafico 3a) ha registrato una fase di lieve aumento nel mese di ottobre, con il prezzo tornato sopra la soglia dei 140 /t. Il tasso congiunturale ha messo in evidenza una variazione positiva del 3% (tavola C). Rispetto al mese precedente è migliorato di 11 punti percentuali il confronto con la scorsa campagna: a ottobre, infatti, il prezzo ha registrato una variazione negativa annua del -19%. Nonostante la leggera flessione in chiusura di mese, anche per le quotazioni BMTI si è riscontrata una fase di lieve ripresa (grafico 3b). I prezzi sono tornati ad attestarsi sui 145 /t. Sostanziale invariabilità per il FINC del frumento tenero estero (North-Spring; grafico 4a), con il prezzo che ha chiuso il mese sui 237 /t. La variazione congiunturale è risultata lievemente negativa (-1%; tavola C). Rispetto allo scorso anno il prezzo attuale continua a mantenersi su valori decisamente più bassi, con un -25% anno su anno.

4 finc del frumento Tenero estero Fig. 4a - Frumento Tenero Estero - FINC e Banda di escursione (*) finc frumento tenero estero: Stabilità nel mese di ottobre (*) Frumento Tenero Estero North Spring 15% (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza Fig. 4b - Frumento Tenero Estero - FINC e quotazioni BMTI (*) (*) Frumento Tenero Estero North Spring 15% (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza LA DINAMICA DEL FINC Tav. C - Tendenziale e congiunturale del FINC Variazione % delle ultime quattro settimane FONTE: elaborazioni BMTI su listini prezzi delle Camere di Commercio (1) Frumento Duro Nazionale Fino (2) Frumento Tenero Panificabile Nazionale (3) Frumento Tenero North Spring 15% Estero (4) Granoturco Secco Nazionale I DATI CONGIUNTURALI DEL Frumento DURO - CAMPAGNA 2009/2010 (ottobre) Dopo i ribassi delle precedenti settimane, il mese di ottobre ha registrato un andamento maggiormente stabile per i prezzi del frumento duro nazionale. Nella seconda parte del mese, su alcune piazze di scambio, si sono rilevati anche dei timidi segnali di rialzo. Il prezzo all ingrosso del frumento duro fino (prod. Centro) sulla piazza di Bologna ha registrato a metà ottobre un lieve aumento di 3 /t, raggiungendo i 193 /t (franco partenza), per poi chiudere il mese nuovamente sui 190 /t. Identica soglia per il duro fino quotato sulla piazza di Foggia, con il prezzo che ha chiuso il mese attestandosi sui 188 /t (franco partenza). Sulla piazza di Milano, invece, le quotazioni del duro fino (prod. Centro) si sono mantenute stabili sui 200 /t (franco arrivo) durante tutto il mese. A fine ottobre il prezzo sulle principali piazze di scambio ha registrato una variazione negativa del 20-25% rispetto al medesimo periodo del Il miglioramento rispetto a quanto rilevato a settembre, tuttavia, è dovuto principalmente all effetto del confronto statistico con 12 mesi fa, quando il livello dei prezzi, seppur in calo, si attestava su livelli decisamente

5 più elevati. In un mercato che ha registrato un basso livello di attività, la fase di maggiore stabilità delle quotazioni è dipesa più dalle notizie circa il ripristino dei dazi alle importazioni che da un aumento della domanda. Nonostante ciò, comunque, sul mercato nazionale continua a mantenersi la notevole pressione esercitata dalla merce estera extra Ue-27, conseguenza anche del forte apprezzamento dell euro nei confronti del dollaro. L Istat nelle proprie stime sulla produzione 2009, pubblicate ad ottobre, ha indicato un ammontare pari a 4,1 milioni di tonnellate (-21% rispetto al 2008). panel previsionale... le aspettative degli operatori Frumento duro novembre Diffusi segnali di debolezza. Se dal lato dei consumi si riscontra una fase di flessione, sul versante dell offerta si registra ancora la presenza di merce della scorsa campagna e, soprattutto, il forte afflusso di merce extra-ue, Canada in primis, favorita anche della debolezza del dollaro. Dato l attuale basso livello, è difficile tuttavia fare delle ipotesi circa l andamento del prezzo nelle prossime settimane. Anno IV - Numero 10 I DATI CONGIUNTURALI DEL MAIS - CAMPAGNA 2009/2010 (ottobre) La tendenza al rialzo prosegue, rafforzandosi anche nel mese di ottobre. Sulla scia di tali aumenti, le quotazioni a fine mese si sono riportate in linea con i valori fatti segnare dodici mesi prima. Dopo aver chiuso il mese precedente sulla soglia dei 130 /t, grazie ai rispettivi incrementi di 12 /t e 10,5 /t, il prezzo (franco arrivo) sulle piazze di Bologna e Milano si è riportato sulla soglia dei 140 /t. Rialzi della medesima entità si sono riscontrati anche sulle piazze friulane, con il prezzo tornato sui 130 /t franco partenza. Aumento leggermente superiore (+ 14 /t) si è registrato sulla piazza di Verona, con il prezzo che ha chiuso il mese sui 135 /t (franco partenza). La ripresa delle quotazioni è dipesa da un insieme di cause. In primo luogo, le difficoltà logistiche che si sono riscontrate per il trasporto merci fluviale nei paesi del centro/est Europa hanno causato una riduzione dell offerta disponibile sul mercato italiano. In secondo luogo, le notizie provenienti dagli Stati Uniti circa il clima fortemente avverso durante la raccolta (in netto ritardo rispetto al 2008), unite alla perdurante debolezza del dollaro e agli aumenti delle quotazioni futures sul Cbot, hanno causato un ulteriore forte stimolo alla crescita dei prezzi nazionali. All aumento dei prezzi del mais ha concorso anche la ripresa contemporanea dei prezzi dei frumenti teneri nazionali foraggeri. A trebbiatura ormai conclusa, sembra essere confermata la decisa contrazione della produzione nazionale. Secondo le stime Istat si passerebbe dai 9,8 milioni di tonnellate del 2008 agli 8,3 del 2009, con una flessione stimata del 15%. panel previsionale... le aspettative degli operatori MAIS novembre Dopo gli ultimi rialzi, le quotazioni del mais nazionale sembrano assumere un andamento più stabile. A fronte di un livello generale dei consumi zootecnici che si mantiene basso, si riscontra un lieve incremento dei quantitativi posti in vendita sul mercato. Per il mese di novembre ci si aspetta un andamento di sostanziale stabilità dei prezzi. I DATI CONGIUNTURALI DEL Frumento TENERO - CAMPAGNA 2009/2010 (ottobre) Dopo la sostanziale stabilità rilevata nel mese di settembre, i prezzi delle varietà panificabili di frumento tenero sono tornati ad evidenziare dei rialzi, seppur di lieve entità. Leggeri aumenti si sono riscontrati anche per le varietà di forza. Il prezzo del frumento tenero panificabile ha fatto segnare un aumento di 5 /t sulla piazza di Bologna, riportandosi sulla soglia dei 145 /t (franco partenza), mentre grazie al rialzo di 7 /t il prezzo della medesima varietà ha chiuso il mese sulla piazza di Milano attestandosi sui 149 /t (franco arrivo). Incremento più consistente (+ 10 /t) sulla piazza di Verona, con il prezzo tornato sopra la soglia dei 140 /t (franco partenza). In virtù di tali aumenti e, come per il frumento duro, dell effetto del confronto statistico, il paragone con la fine di ottobre 2008 mette in evidenza sulle principali piazze una variazione negativa del prezzo del -15% circa (a fine settembre si attestava sul - 30%). I rialzi sono dipesi sia dalla contemporanea risalita dei prezzi sui principali mercati comunitari, in primis quello francese dove viene stimata una flessione della produzione dell 1% rispetto al 2008, sia dagli incrementi rilevati per le quotazioni futures sul Chicago Board of Trade. Va annotata anche una lieve ripresa della domanda con operazioni sul breve-medio periodo. Relativamente alla campagna in corso, l Istat nelle proprie stime aggiornate ha segnalato una produzione totale di frumento tenero pari a 3,3 milioni di tonnellate (-13% rispetto al 2008). panel previsionale... le aspettative degli operatori frumento tenero novembre Segnali di incertezza anche per il mercato del frumento tenero nazionale, rispecchiando in ciò l andamento dei mercati a livello comunitario. Alle poche richieste dei molini fa fronte un offerta che si mostra cauta, sperando in un rialzo dei prezzi, stante il basso livello attuale. Per il mese di novembre è lecito attendersi una situazione di sostanziale stabilità delle quotazioni, con la possibilità di rimbalzi verso il basso.

6 IL MERCATO CEREALICOLO INTERNAZIONALE (ottobre) Nonostante una recente correzione al ribasso, i prezzi mondiali dei cereali hanno registrato un incremento netto nel mese di ottobre. Ad incidere sulla tendenza al rialzo dei prezzi, soprattutto all inizio del mese, è stato l insolito ritardo nella raccolta di mais e soia, ma anche fattori esterni. Tra questi una marcata flessione del valore del dollaro e una nuova ondata di attività speculativa sui mercati delle materie prime. Il mercato del frumento tenero nel corso del mese di ottobre ha registrato una tendenza al rialzo in linea con gli aumenti di mais e soia, ma anche per il rinnovato interesse dei fondi di investimento ad acquistare future sul grano. Negli USA si è registrato un consistente ritardo nella semina dei grani vernini che procede a rilento a causa del perdurare della raccolta di soia. Il dollaro debole e la sostenuta domanda mondiale concorrono al rialzo dei prezzi. In Europa si conferma un rafforzamento delle quotazioni influenzate dall andamento delle borse americane. Sui prezzi europei grava anche il consistente deprezzamento del dollaro che rende meno competitivo il prodotto comunitario per l esportazione. I prezzi in Francia si sono stabilizzati con il Matif fra 127 e 128 euro/t, mentre in Germania il grano di base partenza vale intorno a 115 euro/t. I ritardi nella trebbiatura negli Stati Uniti, l aumento del prezzo del petrolio ed il calo del dollaro hanno portato le quotazioni del mais sul CBoT a superare i 400 cent di $ per bushel nella seconda metà del mese di ottobre. A livello comunitario, in attesa del termine della trebbiatura, che dovrebbe confermare un ampio raccolto, si registra un rafforzamento dei prezzi determinato dall incremento della domanda di prodotto dal Nord Europa e dai problemi logistici legati alla navigabilità dei fiumi. Il mese di ottobre si chiude con il Matif a 130 euro/t, e in Ungheria il prezzo partenza è fra 100 e 104 euro/t. QUOTAZIONI chicago board of trade (CBoT) Fig. 5a - Mais - Quotazioni CBoT nel mese di ottobre US cent/bushel, quotazioni giornaliere Le quotazioni del contratto future sul mais nel mese di ottobre 2009 hanno avuto una tendenza al rialzo, superando i 400 cent di $ per bushel nella seduta del 22 ottobre. A sostenere le quotazioni del contratto future sul mais i ritardi nella raccolta di mais e soia negli Stati Uniti, il deprezzamento del dollaro sui mercati finanziari e l incremento del prezzo del petrolio. Fig. 5b - Frumento - Quotazioni CBoT nel mese di ottobre US cent/bushel, quotazioni giornaliere Nel mese di ottobre le quotazioni del contratto future sul frumento presso il CBoT hanno fatto registrare una decisa tendenza al rialzo determinata dai ritardi nelle semine dei Soft Winter e degli Hard Winter e dalla debolezza del dollaro. Nella seconda metà del mese le quotazioni hanno raggiunto il massimo degli ultimi tre mesi superando i 550 cent di $ per bushel.

7 La formazione dei prezzi all ingrosso sul mercato dei Cereali da sempre ha rappresentato un ambito di osservazione specifico da parte del sistema camerale. Ogni settimana, in un ampio numero di Camere di Commercio, una Commissione appositamente insediata si cura di accertare i prezzi ai quali sono state scambiate sul mercato locale le principali commodities cerealicole. Con un meccanismo di contradditorio fra acquirenti e venditori, la Commissione individua la forchetta dei prezzi entra la quale si vanno perfezionando le contrattazioni nell arco della settimana di riferimento. Le informazioni sono poi diffuse come livello massimo e minimo, definendo una banda di variabilità che ricorda lo scarto denaro/ lettera dei mercati mobiliari. Sulle singole piazze raramente questo scarto raggiunge il 2%, e nel maggior numero dei casi si posiziona attorno all 1%. Questo pone in evidenza come i diversi operatori convergano su di una valutazione di equilibrio sostanzialmente unitaria e mostra il grado di consenso che le Commissioni sono riuscite a costruire. Da un ampio numero di piazze giunge quindi questa importante informazione, che riflette le specificità locali in termini di equilibri di mercato, di declaratorie contrattuali utilizzate, di titolo qualitativo maggiormente commercializzato. B.M.T.I., avvalendosi delle competenze tecniche di esperti di settore, ha costruito un listino omogeneo, che consente di affiancare con un elevato grado di confrontabilità le quotazioni provenienti dai singoli mercati. A partire da queste informazioni di base è costruibile una indicazione aggregata e sintetica che dia conto degli andamenti complessivi di mercato e dei livelli delle quotazioni prevalenti. La possibilità di operare questa sintesi origina dal fatto che affiancando le quotazioni locali dei diversi mercati emerge con grande evidenza, per un significativo gruppo di essi, un netto addensamento attorno ad un nucleo comune. Questo nucleo si segnala per: un andamento solidale delle quotazioni nel corso del tempo un livello delle stesse non troppo dissimile. L operazione di sintesi si caratterizza per due elementi. Il primo consiste nel definire, indicativamente, un fixing nazionale fondato sugli accertamenti camerali. Il frutto finale di tutto il processo viene indicato con l acronimo FINC (Fixing Indicativo Nazionale Camerale), ottenuto da un appropriato algoritmo delle quotazioni franco partenza delle piazze appartenenti al suddetto nucleo. Il secondo elemento è quello di concedere una banda di variabilità attorno al valore centrale, riconoscendo così il fatto che gli accertamenti camerali riflettono il complesso delle contrattazioni bilaterali in corso nella settimana, contrattazioni che per loro natura non si concludono allo stesso identico prezzo. L escursione minimo-massimo è quindi tradotta in una analoga escursione del minimo e del massimo del gruppo di mercati selezionati. Si perviene in questo modo alle raffigurazioni indicate come Grafico 1a- 4a, che riguardano 4 importanti merceologie di cui 3 di origine nazionale, vale a dire il mais, il frumento duro fino, il frumento tenero panificabile, ed una estera, cioè il frumento tenero North-Spring. Il nucleo dei mercati di riferimento, contraddistinto appunto da un andamento solidale delle quotazioni e da un livello delle stesse non troppo dissimile, è stabile nel corso del tempo ma mostra una numerosità, a seconda delle diverse merceologie, da un minimo di sei ad un massimo di dieci piazze. In via prevalente gli accertamenti presi a riferimento si riferiscono a declaratorie franco partenza, anche se non sono stati esclusi accertamenti franco arrivo qualora non si ponessero significativamente fuori dalla banda di escursione. E opportuno ribadire ancora una volta che le quotazioni sottese al FINC ed alla relativa banda di escursione riflettono il complesso delle contrattazioni bilaterali che hanno luogo nelle piazze di riferimento. E attraverso questo canale che si scambia la gran parte dei quantitativi trattati. Ma come visto si hanno a disposizione anche le quotazioni derivanti dalle contrattazioni avvenute sulla Borsa Merci Telematica Italiana. In relazione alle stesse 4 merceologie sopra ricordate è possibile costruire quotazioni medie settimanali dei contratti stipulati, ove la media è ponderata per i rispettivi quantitativi sottostanti a ciascun contratto. Di nuovo si tratta di quotazioni franco partenza, la tipologia su cui si addensa la maggior parte degli scambi BMTI. I Grafici 1b-4b sovrappongono le quotazioni BMTI con quelle precedentemente desunte dagli accertamenti camerali. L accostamento ha una valenza informativa precisa e riproduce una situazione tipica di molti mercati ove si hanno due meccanismi di formazione del prezzo e coerentemente due diversi sistemi di rilevazione. Il primo (FINC), visto in precedenza, si sostanzia in un accertamento/rilevazione operato da un organismo terzo, cioè la Camera di Commercio, che si riferisce al prezzo che nei mercati mobiliari è indicato come over the counter (OTC), cioè fuori dalla borsa. Il secondo riflette invece le quotazioni che si sono formate nella Borsa Merci Telematica. Se si vuole, il prezzo BMTI ha natura maggiormente spot, mentre il FINC presenta caratteristiche che travalicano il brevissimo periodo. Date queste differenze, dal loro confronto emergono 4 elementi fondamentali: Il livello delle due quotazioni è coerente e non si presentano distorsioni sistematiche. In altri termini, il numero delle volte che il dato BMTI è sopra o sotto il FINC tende, in generale, ad eguagliarsi. L andamento nei mesi è ampiamente solidale, con rare dissonanze che mostrano comunque un rapido rientro. Coerentemente con quanto ci si attendeva, nel brevissimo periodo (settimane) le quotazioni BMTI oscillano di più, anche se la consonanza con il FINC resta elevata, come testimoniano i frequenti episodi di swing comuni. La variabilità delle quotazioni BMTI si mantiene, quasi sempre, entro la banda di oscillazione del FINC, che visivamente sembra esercitare un effetto di sponda. Anno IV - Numero 10 Presidente Francesco Bet toni Diret tore Annibale Feroldi Responsabile Prezzi Gianluca Pesolillo BMTI SCpA info@ bmti.it 06/