COMMISSIONE CONSILIARE III. Sanità e Assistenza. Seduta del 20 gennaio 2011 PRESIDENZA DEL CONSIGLIERE SEGRETARIO SARA VALMAGGI
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3 COMMISSIONE CONSILIARE III Sanità e Assistenza Seduta del 20 gennaio 2011 PRESIDENZA DEL CONSIGLIERE SEGRETARIO SARA VALMAGGI Argomento n. 2 all ordine del giorno: ITR N Interrogazione concernente il ricorso bandito dall ASL di Milano per l assunzione di psicologi
4 2 Estratto verbale del 20 gennaio 2011 Presidente VALMAGGI Prendiamo in esame l interrogazione numero 3037 concernente il concorso bandito dall ASL di Milano per l assunzione di psicologi, avente come primo firmatario il Consigliere Alfieri. Vi pregherei sia nell esposizione sia poi nella risposta di contenere i tempi per rimanere tra i dieci e i quindici minuti per ogni interrogazione. Consigliere ALFIERI Sarò brevissimo, anche perché ne avevamo già parlato informalmente con entrambi gli Assessori, che appunto avevano promesso di interessarsi. Quindi, mi limito solo a ricordare brevemente l antefatto. Dopo che nel maggio 2009 era stato bandito un concorso pubblico delle 320 domande pervenute solo 32 psicologi appartenenti alle aree dipendenze e fragilità sono stati ammessi, mentre in particolare, gli psicologi dell età evolutiva, proprio per una scelta nella definizione e individuazione dei criteri per partecipare al concorso, si sono visti esclusi. Siccome essi garantivano un servizio anche molto delicato su tematiche che hanno a che fare col disagio sociale, aggravato da una fase di crisi economica come questa, ci è sembrato giusto sollevare il tema e rivolgersi agli Assessori per capire come intendevano affrontare una fase come questa e come tutelare delle professionalità che avevano lavorato negli anni. Mi interessa capire cosa si stia facendo per ovviare a questo problema. Assessore BRESCIANI Acquisite le opportune informazioni dall ASL di Milano si formulano le seguenti osservazioni: il bando relativo ai tre concorsi per la copertura di un posto di Dirigente psicologo nell area psicologia, disciplina psicologia clinica, di un posto di Dirigente psicologo nell area psicologia, disciplina psicologia dell età evolutiva, e di un posto di Dirigente psicologo nell area psicologia, disciplina psicologia del ciclo di vita, quindi, ripeto, psicologia clinica, psicologia dell età evolutiva e psicologia del ciclo di vita, contenuto nel decreto del Direttore generale dell ASL di Milano n.110 dell 11 marzo 2009, non risulta essere mai stato impugnato. Relativamente all ammissibilità o meno ai suddetti concorsi di psicologi non specializzati nella disciplina oggetto del singolo concorso, la questione è attualmente oggetto di giudizio innanzi al TAR di Milano a seguito di impugnazione, da parte dei concorrenti non ammessi, dei provvedimenti di esclusione assunti dall ASL in applicazione del bando di concorso. Alla data odierna non risulta essere stato emesso alcun provvedimento giudiziario definitivo. Per quanto riguarda la tutela dei minori, non risultano situazioni di mancata assistenza nei confronti di minori in stato di disagio e/o di fragilità, né risultano interruzioni degli interventi programmati nelle situazioni cliniche già in carico all ASL. Nell ambito delicato della tutela dei minori attraverso specifiche intese raggiunte con gli ambiti territoriali di competenza, Milano Città, Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo, sono state ridefinite le rispettive competenze in materia, riconducendo in capo ai Comuni le attività di primo livello in intervento sociale, di valutazione psicosociale e di presa in carico delle situazioni multiproblematiche e di prevalente natura sociale, riservando ovviamente all ASL, secondo quanto
5 3 previsto dai livelli essenziali di assistenza, gli interventi sanitari specifici, ivi compresi gli interventi psicologici di natura di diagnosi e presa in carico di natura terapeutica nei casi di maltrattamenti e/o abuso sessuale dei minori. Insomma, qui abbiamo cercato di ricondurre alle matrici di responsabilità specifiche di ogni singolo attore e abbiamo cercato di applicare quel concetto di territorializzare il più possibile la diagnosi e la cura laddove ovviamente sia utile per i cittadini. E l azione dell ASL è andata in quella direzione. Più in generale, i consultori familiari integrati ecco qui l aspetto importante della territorializzazione ridefiniti dal Piano di riorganizzazione aziendale del 2009 dell ASL si pongono quali unità d offerta multifunzionale, quindi la multidisciplinarietà ancora, e pluriprofessionale, con progressivo superamento della frantumazione delle funzioni, cercando di costruire un disegno di processo della diagnosi, della terapia e della cura e ovviamente cercando di portare a minor ospedalizzazione e a maggior cura territoriale, andando verso quella che noi speriamo e auspichiamo diventi poi, la stessa di cui l altro ieri si discuteva in Consiglio, l inclusione sociale, che secondo me è un cardine determinante non ancora perseguito nell ambito della prevenzione delle ricomplicanze e della prevenzione del ritorno alla patologia originaria. Come dicevo, con progressivo superamento della frantumazione delle funzioni e delle attività territoriali dell area materno-infantile a gestione diretta. Anche questo è un altro esempio importante: stiamo cercando di portare il filo conduttore, il file rouge, mamma e bambino insieme fino laddove c è poi la separazione, ma non più una separazione operativa, insomma. Ci sono sempre degli elementi di condivisione fra mamma e bambino, ovviamente anche il padre. Ma fra mamma e bambino non c è la separazione dopo il cordone ombelicale di tutti gli aspetti che sono di attività sociale e sociosanitari. Quindi, cercare di portare ancora una volta il discorso sui processi di diagnosi e cura delle persone che in questo caso hanno potuto convivere per nove mesi insieme, e continuano a farlo dopo. Ma questa separazione fisica sembrerebbe separare anche le funzioni della diagnostica e della cura, ma invece non sempre è così. Quindi, è un passaggio che vogliamo conseguire, non certo senza fatica perché si tratta di trovare il consenso a questo aspetto formativo. Ripeto, con progressivo superamento della frantumazione delle funzioni e delle attività territoriali dell area materno-infantile a gestione diretta presente fino al 2008 nella città di Milano. Vogliamo cominciare a parlare di funzioni nell ambito del sistema erogativo, cioè, gli ospedali non sono più monadi, ma sono espressioni di funzioni precise. Ho fatto l esempio del concerto: una funzione è il clarino, lo spartito è un protocollo, il concerto è un accordo di tutti i sistemi che operano nell ambito dell esecuzione dello spartito. Ho cercato di fare questo esempio perché mi sembra che sia molto appropriato per quanto riguarda le multidisciplinarietà, le multifunzionalità e le plurispecialità, che richiede una disciplina così complessa come questa, che forse per questo e per la difficoltà applicativa, di comprensione e di concettualizzazione è rimasta un po la figlia minore del sistema sanitario, e aggiungo nazionale, non solo lombardo. Bisogna avere il coraggio anche di criticare le nostre posizioni, perché parliamo di miglioramento continuo della qualità dei sistemi, di conseguenza c è sempre qualcosa da correggere. Allora, riconduzione di tutte le precedenti unità operative (unità a tutela minori, centri di terapia della famiglia, centri di psicologia del bambino e dell adolescente, consultori pediatrici) ad un unica struttura organizzativa, con un coordinamento unico denominato appunto consultorio familiare integrato, che eroghi le prestazioni istituzionalmente previste in un ottica integrata nella prospettiva del ciclo di vita familiare.
6 4 Assessore BOSCAGLI Credo che la risposta del collega Bresciani sia stata articolata ed esauriente. Aggiungo solo una risposta alla preoccupazione che c è nell interrogazione: i servizi non vengono in alcun modo ridotti; vengono mantenuti gli incarichi fino all espletamento dei concorsi perché, come diceva prima l Assessore Bresciani, è confermata come strategia di appoggio. Avremo poi modo, se la Commissione lo riterrà, di riparlare di questo tema dei consultori, perché all interno anche della Direzione Generale Famiglia stiamo ripensando e rivedendo un po tutto l insieme della normativa. Mi sembra, comunque, di potermi associare e di riconfermare alla Commissione che non ci sarà nessun impoverimento o indebolimento del sistema com è segnalato in maniera giustamente preoccupata dall interrogazione. Assessore BRESCIANI La risposta del TAR sarà pregnante. Vi devo anche dire che ieri in Conferenza Stato-Regioni ho accennato al fatto che bisogna lavorare molto col Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca, perché in Conferenza Stato-Regioni non ci può essere un riferimento solo al Ministro della Salute, ma ci deve essere un riferimento, anche per quanto riguarda il futuro, al turnover dei nostri specialisti, quindi scuole di specialità e quant altro nella ripartizione del Fondo sanitario nazionale. Infatti, c è una quota che potrebbe essere utile poterla portare alle Regioni, in modo che autonomamente possano disporre di borse di studio per gli specialisti. Ebbene, in quell occasione ho accennato al fatto che questo potrebbe essere un pericolo molto grave, perché non vorrei che, dopo averci eventualmente dato quella piccola cifra per le borse di studio degli specialisti, il Ministero ci dicesse che questo è il massimo che ci può dare e per il resto dobbiamo arrangiarci. Mi piacerebbe, in Conferenza Stato-Regioni incontrare il Ministro Gelmini, con la quale penso ci sia una collaborazione stretta, affinché si sappia che quello che noi conosciamo forse non è così chiaramente esplicitato dalle dirigenze. Parlo di corsi di specialità per infermieri di cui 500 della Cattolica sono trasferiti a Roma perché là è la sede operativa. Allora, sono quelli che noi abbiamo ricevuto e non com è ufficialmente assegnato alla Regione Lombardia. L ambito della salute psichiatrica è un area sicuramente critica. E previsto un incontro tra il Ministro Gelmini e il Presidente perché e necessario creare sinergie, nell ambito delle nostre disponibilità economiche, per fare dei corsi che servano al turnover fra cinque anni. Consigliere ALFIERI Mi soddisfa la risposta sulla garanzia della continuità della qualità del servizio. Non mi è chiaro, invece, il passaggio sulla salvaguardia delle professionalità che sono rimaste escluse dal concorso. Mi rendo conto che è in corso un procedimento innanzi al TAR, ragion per cui attendete l esito e per questo sono stati prorogati i rapporti di lavoro in attesa che vengano espletati i concorsi. Penso anche, in attesa di quello che dirà il TAR perché è evidente che sarà una decisione importante, che sia opportuno valutare con attenzione le professionalità che, al di là appunto dei titoli richiesti dal concorso, sono cresciute sul campo ed hanno garantito, stando anche al parere di alcuni dirigenti che ho sentito, un servizio di qualità. Quindi, la mia richiesta è quella di tenere in considerazione delle professionalità che hanno dato un servizio di qualità in questi anni.
7 5 Consigliere MARCORA Mi sembra proprio che nella stesura e nella formazione del bando sostanzialmente siano state richieste dei titoli abbastanza particolari, che in qualche modo hanno creato una discriminazione nella possibilità di partecipazione. Allora, siccome ritengo che ci sia stato anche un eccesso di prerogative fatte proprie dal bando, vi segnalerei quanto segue: aspettate comunque l indicazione del TAR, oppure ritenete, proprio per non ledere gli interessi di rifare in ogni modo il bando? In ogni caso volevo capire se è tassativo questo percorso e il possesso del titolo di laurea, oppure se magari c è assolutamente il desiderio di riaprire il bando. Credo che l associazione e gli psicologi abbiano un po questa perplessità. Era questa la riflessione forse che valeva la pena fare, ma nella massima collaborazione per tenere l efficienza del servizio. Consigliere GIAMMARIO Condivido in verità la questione posta all interno dell interrogazione, e mi rivolgo a entrambi gli Assessori, ma forse in modo più pregnante all Assessore Boscagli, visto che abbiamo anche approvato un ordine del giorno in Consiglio sulla materia che riguarda i Direttori sociali. Dico questo perché a breve il Direttore generale dell ASL Città di Milano si troverà ad affrontare lo stesso tema su un altro bando che riguarda sempre gli psicologi che lavorano nell ambito delle carceri A seguito dell accorpamento del Carcere di Opera e del SerT di Opera, che ricordo è un carcere di massima sicurezza con una delicatezza particolare, evidenzio di considerare la relazione che questi psicologi hanno con i magistrati di sorveglianza poichè non sono estremamente tranquillizzanti dal punto di vista dei criteri i bandi di reclutamento, che sono quelli del merito sicuramente, di una professionalità accertata e non solo del titolo di studio, ma è anche l esperienza acquisita in un ambito peraltro così particolare. Al di là dei ricorsi al TAR, che pure fanno il loro corso, credo che la politica non possa abdicare a dare quelle che riteniamo essere indicazioni importanti per un ottimo svolgimento del servizio. Pertanto, se su questo permettetemi il termine ci mettessimo la testa, sarebbe cosa buona e giusta per evitare di trovarci, nel giro di qualche mese, ad affrontare una nuova questione e magari un nuovo ricorso. Assessore BRESCIANI Rispondo a tutti e tre i Consiglieri su un unico tema. Il tema è: garantire il servizio. Garantire il servizio in funzione della normativa vigente, che non è di nostra esclusiva capacità legislativa, ma riguarda la normativa nazionale, che è la logica cornice del sistema, che è come vuole la nostra Costituzione. Il problema è l ammissibilità di medici che non siano specialisti, perché se non sono specialisti non possono partecipare al concorso oggi. Dopodiché, se il TAR interpreterà in modo adeguato, e me lo auguro per le condizioni di sofferenza che abbiamo nell ambito dei professionisti nella materia. Le precisazioni dei compiti erano fondamentali, perché altrimenti il concorso diventava un concorso per tutti. Invece, noi avevamo bisogno di avere quelle specificità, e di conseguenza sono scaturite quelle precisazioni che sono state fatte. Consigliere Marcora, per chiedere che venga fatto quel servizio e con quelle esperienze, perché sono tre discipline che si concatenano, è necessario fare un concorso specifico. I concorsi non li possono fare se non sono diplomati in conservatorio e quindi non sono specialisti.
8 6 Allora, il concetto è il seguente: se il TAR ci dà la possibilità di ammettere a concorso questo, noi abbiamo la capacità di espandere verso gli specialisti, ma lo deve dire il TAR, non possiamo violare delle normative, altrimenti, andiamo innanzi al TAR per violazione delle leggi. Quindi, dipendiamo dalle leggi, come tutti. Le politiche, ovviamente, sono fatte per riuscire ad applicare le leggi, ma non a cambiarle se non hai la competenza. E noi in questo momento non abbiamo questa competenza. Aspettiamo il giudizio del TAR che le interpreti e se ci dà la possibilità di avere degli operatori nella disciplina specifica non ancora specialisti, è un vantaggio, perché così prepariamo finalmente degli psicologi, degli psichiatri che operano e imparano sul campo quello che non imparano nelle specialità presso le nostre università e scuole di specializzazione. Presidente VALMAGGI Dichiaro concluso l esame dell ITR 3037
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