Demaria Eva 2Beo Maggio 2017 (Recupero trimestre) APPARATO DIGERENTE

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1 Demaria Eva 2Beo Maggio 2017 (Recupero trimestre) APPARATO DIGERENTE

2 Aspetti anatomici e fisiologici L apparato digerente è costituito da un insieme di organi che controllano l assunzione del cibo. Digestione: è l insieme dei fenomeni chimico-fisici che scompongono le grosse molecole degli alimenti e le rendono più semplici, solubili e quindi assimilabili Assorbimento: è l assunzione nel circolo sanguigno dei composti digeriti ai fini di una loro utilizzazione da parte dell organismo Assimilazione: è compiuta dalle cellule e attraverso questo processo le sostanze nutritive vengono utilizzate per costruire i materiali organici complessi dell organismo e per fornire energia.

3 Generalità Presenta la struttura di un lungo canale muscolare, detto tubo digerente, lungo da 10 a 12 m, caratterizzato da: Bocca ma vi sono anche ghiandole Faringe annesse, come: Esofago -Ghiandole salivari Stomaco -Pancreas Intestino tenue -Fegato Intestino crasso -Ghiandole gastriche -Ghiandole enteriche Il tubo digerente è costituito da tre tipi di membrane: Mucosa: ricca di numerosissime piccole ghiandole secernenti i succhi digestivi e rivestita da epitelio e da muco che svolge un azione protettiva nei confronti degli enzimi; Sottomucosa: è uno strato di tessuto connettivo percorso da vasi sanguigni e nervi; Tonaca Muscolare: consente ricche contrazioni attraverso le quali i prodotti della digestione avanzano nel canale della digestione.

4 Digestione nella bocca Nella bocca, la lingua e i denti favoriscano il rimescolamento e la masticazione del cibo ingerito. Quest ultimo ridotto in piccole parti, viene impastato con la saliva(prodotta dalle ghiandole salivari) che grazie alla ptialina scinde l amido contenuto negli alimenti. Il cibo così trasformato prende il nome di bolo. Lingua: è il principale organo incaricato alla sensibilità gustativa. La lingua è rivestita dalle papille gustative, queste inviano gli impulsi nervosi, captate dallo stimolo chimico, al cervello. Percepiscono: Dolce Amaro Acido Salato Umami(sapore analogo al glutammato)

5 Denti Sono le strutture che frantumano e triturano il cibo nel processo della masticazione. Ogni dente è costituito da: Radice: è la parte infissa nella gengiva Corona: è la parte visibile sopra la gengiva Colletto: è la zona che separa la radice dalla corona I denti sono formati da un tessuto chiamato dentina ricoperta dallo smalto. L interno è occupato dalla polpa dentaria. Vi sono: Incisivi Canini Premolari Molari Nei primi anni di vita abbiamo, in totale, 20 denti caduchi. A partire dai 6-7 anni si forma la dentizione definitiva e in totale sono 32 denti.

6 Igiene dei denti I nostri denti sono ricoperti da uno strato, sottilissimo e invisibile, di batteri che costituiscono la placca batterica. Con il tempo i batteri della placca possono determinare carie dentarie (prevenibili con una buona igiene della bocca) o infezioni delle gengive. Tre semplici regole: Pulire i denti dopo ogni pasto in modo da eliminare qualsiasi residuo di cibo Evitare gli alimenti ricchi di zuccheri semplici Controllare periodicamente lo stato dei tuoi denti dal dentista

7 Passaggio all esofago e digestione nello stomaco Passaggio nell esofago: la faringe(gola) collega la bocca con l esofago. È sede del processo di deglutizione che è un atto complesso che inizia volontariamente ma finisce involontariamente. L esofago è un tubo lungo poco più di 25 cm, che spinge il bolo alimentare verso lo stomaco, svolge anche una funzione termoregolatrice. Le onde peristaltiche sono caratterizzate da contrazioni muscolari involontarie. Digestione nello stomaco: Lo stomaco è collegato all esofago attraverso il cardias e al duodeno attraverso il piloro. Le pareti interne dello stomaco sono rivestite da ghiandole che producono il succo gastrico, costituito da: Acido cloridrico Al termine dell azione del succo gastrico il bolo Pepsina alimentare diventa semiliquido e prende il nome di Muco Chimo. L attività motoria dello stomaco è dovuta Fattore intrinseco ai movimenti peristaltici della muscolatura liscia Lipasi gastrica della parete gastrica. Rennina

8 Disturbi allo stomaco INDIGESTIONE: è un complesso di sintomi caratterizzati da senso di peso allo stomaco, nausea e vomito. Nella maggior parte dei casi è determinata da una eccessiva introduzione di cibo e di bevande alcoliche. REFLUSSO GASTROESOFAGEO: Sintomi: ritorno di materiale gastrico dallo stomaco all esofago. Bruciore, rigurgito di acido alla gola e vomito. Cause: spostamento di parte dello stomaco dall addome al torace. Cure: antiacidi o farmaci che attivano la peristalsi, rinforzare i muscoli addominali e smettere di fumare. GASTRITE: Sintomi: bruciore, nausea, vomito, disturbo della digestione. Cause: fumo, alcol, stress e infezioni. Cure: farmaci decisi dal medico in base alla diagnosi, eliminare latticini e bere molta acqua minerale naturale. UCLERA: Sintomi: dolore bruciante e profondo nell addome o nello stomaco subito dopo un pasto o nella notte. Cause: lesione della mucosa dello stomaco o del duodeno. Cure: farmaci antiacidi e una dieta povera di grassi e ricca di fibre, evitare caffè, alcol, cibi speziati e acidi.

9 Pancreas & Fegato Pancreas: è una ghiandola annessa all intestino tenue e svolge due funzioni: secrezione esterna e secrezione interna. Il succo pancreatico contiene tre enzimi importanti: l amilasi, la tripsina e la lipasi pancreatica. Il pancreas produce l insulina e il glucagone. Fegato: è la più voluminosa ghiandola del corpo umano che pesa circa 1500g nell adulto. Le cellule epatiche producono la bile che si raccoglie nella cistifellea e attraverso il dotto biliare viene riversata nel duodeno. La bile è un liquido filante, viscoso, di colore bruno-verdognolo costituito da Sali biliari, pigmenti biliari e colesterolo.

10 Digestione,assorbimento,riassorbimento ed eliminazione nell intestino Digestione: L intestino tenue presenta una lunghezza di circa 7m ed un diametro sui 3-4cm. Viene suddiviso in 3 parti: Duodeno Digiuno Ileo Contemporaneamente nel duodeno arrivano: la bile e il succo pancreatico. La digestione, grazie all azione del succo enterico trasforma il chimo in chilo. Nell intestino tenue il chilo viene sottoposto alla segmentazione e alla peristalsi. Assorbimento: Il chilo lungo l intestino tenue incontra i villi intestinali. Attraverso le pareti dei villi passano le molecole semplici: quelle derivate dai glucidi, dalle proteine e dai lipidi. A questo punto i principi nutritivi attraverso le vene epatiche raggiungono il cuore che provvede a farli arrivare a tutte le cellule. La superficie dei villi intestinali viene aumentata grazie ai microvilli. Riassorbimento ed eliminazione: L intestino crasso(1,50-1,80m), viene suddiviso in tre parti cieco, colon e retto. Quello che rimane del chilo passa nell intestino crasso: qui viene riassorbita l acqua in eccesso e vengono raccolte le sostanze che non sono state digerite. Quest ultime arrivate al retto verranno in seguito eliminate attraverso l ano, come rifiuti solidi: le feci.

11 Disturbi dell intestino COLITE: Sintomi: dolore, gonfiore addominale e irregolarità dell intestino. Cause: intolleranze alimentari, stress e infezioni di candida. Cure: dieta ricca di fibre, se non basta, farmaci consigliati dal medico. DIARREA: Sintomi: feci acquose. Cause: infezioni, ubriacature, malattie intestinali e intolleranza al lattosio. Cure: bere liquidi a piccoli sorsi per evitare il rischio della disidratazione. DIVERTICOLITE: Sintomi: crampi, dolori addominali, nausea e febbre. Cause: infiammazione dei diverticoli, sacche anomale che si vengono a creare nella parete intestinale per colpa di una dieta sregolata e povera di fibre. Cure: antibiotici, mangiare cibi morbidi e bere molti liquidi. STITICHEZZA: Sintomi: dolore nell evacuazione, perdita di appetito e difficoltà a digerire. Cause: dieta carente di liquidi e fibre. Cure: evitare lassativi, bere ogni mattina prima di colazione un bicchiere di acqua calda con zucchero, bere molto e assumere cerali ricchi di fibre, passeggiare almeno 20 minuti al giorno, evitare alcol e caffè.

12 Digestione, assorbimento e assimilazione Digestione: I principi nutritivi degli alimenti vengono trasformati grazie ai processi della digestione in piccole molecole dette principi nutritivi che vengono poi assorbiti dall organismo. Digestione meccanica: movimenti che consentono di sminuzzare, triturare, rimescolare e trasportare il cibo. Digestione chimica: è l insieme delle reazioni chimiche attraverso le quali si ha la trasformazione del cibo in sostanze assimilabili. dei nutrienti Assorbimento: avviene grazie a milioni di villi intestinali. Via sanguigna: attraverso di essa porta i vari nutrienti assorbiti al fegato. Il fegato trasforma i nutrienti in modo da renderli utilizzabili dalle cellule dell organismo eliminando prodotti di rifiuto. Via linfatica: i trigliceridi, il colesterolo e le vitamine liposolubili formano i chilomicromi e finiscono nel circolo sanguigno. Assimilazione: è il processo che avviene all interno delle cellule. Consente l utilizzo dei nutrienti nelle varie cellule che costituiscono l organismo allo scopo di soddisfare le necessità metaboliche. Quest ultime si distinguono in: Energetiche: soddisfare il fabbisogno energetico Plastiche: soddisfare il fabbisogno di ricostruire altre cellule Bioregolatrici: per far in modo che tutte le reazioni metaboliche si svolgano correttamente.

13 TEMPI DELLA DIGESTIONE: Bocca: meno di 1 minuto (bolo alimentare) Faringe: qualche secondo Esofago: pochi secondi Stomaco: tre ore Primo tratto intestino tenue: quattro ore Secondo tratto intestino tenue: due ore Intestino crasso: quattordici ore Eva Demaria

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