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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA AREA DELLA DIDATTICA P.A.C. 1 Servizi didattici Ufficio Tirocini Formativi Via Valdisavoia, CATANIA tirocini.pac1@unict.it Orario di Ricevimento Martedì e Mercoledì 10,30 12,30 Giovedì 15,00 17,00 Responsabile: Giovanna Marletta Referente: Gianfilippo Fichera Vademecum 1

2 INDICE: PRESENTAZIONE Pag. 3 INFORMAZIONI GENERALI Pag. 4 DOMANDE E SCADENZE DEL TIROCINIO Pag. 6 STESURA PROGETTO FORMATIVO (PFO) Pag. 8 INIZIO DEL TIROCINIO Pag.13 RELAZIONE FINALE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Pag.14 RAPPORTI TIROCINO E TESI Pag.15 MONITORAGGIO Pag.16 Vademecum 2

3 Presentazione Il tirocinio rappresenta per lo studente un momento formativo di particolare importanza e di confronto con le realtà operative e produttive del territorio. Il presente documento, oltre ad integrare le informazioni reperibili sul sito rappresenta un supporto alla presentazione della domanda, allo svolgimento del tirocinio e alla relazione finale. Le FAQ (Frequently Asked Questions) del documento raccolgono alcune delle domande più frequenti che vengono rivolte generalmente all Ufficio da studenti, docenti e responsabili degli Enti Ospitanti. L Ufficio Tirocini Formativi (UTF) è comunque disponibile a fornire assistenza, esclusivamente, attraverso l indirizzo tirocini.pac1@unict.it. Vademecum 3

4 INFORMAZIONI GENERALI Quali sono le finalità del tirocinio? L obiettivo del tirocinio, all interno del proprio Corso di Laurea, è quello di migliorare la formazione e di favorire le scelte di orientamento alla vita professionale attraverso la conoscenza diretta del mondo del lavoro. Quali sono i soggetti sottoposti a responsabilità? L Ente Promotore (l Università degli Studi di Catania), l Ente Ospitante (dove il tirocinio si svolgerà), il Tutor Didattico (TD), il Tutor dell Ente Ospitante (TA), lo Studente Tirocinante. Quali sono le norme di riferimento che disciplinano lo svolgimento del tirocinio e sono indicate in dettaglio le responsabilità? I provvedimenti sono diversi, sia nazionali che regionali, e comprendono leggi, decreti e anche circolari: Legge 24 giugno 1997, n. 196, Art. 18 Decreto interministeriale 25 marzo 1998, n. 142 Legge regionale 26 marzo 2002, n.2, Art. 51 Modifica Art. 51 Legge regionale 26 marzo 2002, n.2 Circolare 28 novembre 2002, n. 22/AG Decreto Legge del 13/08/2011 n. 138 Legge regionale 15 maggio 2013, n. 9, art. 68 Perché si parla di responsabilità? Il Progetto Formativo e di Orientamento viene inviato in copia a ben sei enti, pubblici e di diritto pubblico, affinché questi possano effettuare i controlli di propria competenza sul rispetto delle norme di legge vigenti in tema di lavoro. Per esempio, lo studente tirocinante NON deve poter essere utilizzato dagli Enti Ospitanti al posto di lavoratori regolarmente assunti. Vademecum 4

5 Cosa deve fare lo studente? Lo studente è tenuto a seguire le procedure previste per lo svolgimento del tirocinio. E importante, inoltre, che sia consapevole della validità legale ed amministrativa, oltre che formativa, delle attività espletate durante lo svolgimento del tirocinio. Vademecum 5

6 ITER DA SEGUIRE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI TIROCINIO Chi può fare domanda per il tirocinio? Possono fare domanda gli Studenti in possesso dei crediti sufficienti per l iscrizione al terzo anno del proprio Corso di Studio. Quali sono le scadenze di presentazione delle domande di tirocinio 15 Settembre, 30 Gennaio e 15 Maggio Quale durata può avere il tirocinio? La durata del tirocinio è legata ai CFU indicati nel piano di Studio del Corso di Laurea del proprio anno d immatricolazione. Un Credito Formativo Universitario (CFU) corrisponde per il tirocinio formativo a 25 ore di lavoro autonomo dello studente. Se nell offerta didattica del Corso, per esempio, i CFU per il tirocinio sono n. 5, lo studente dovrà svolgere un tirocinio di 125 ore presso l Ente Ospitante scelto. L articolazione delle ore di tirocinio verrà concordata fra il Tutor Didattico ed il Tutor Aziendale. Come e dove si sceglie l Ente Ospitante? Gli Enti Ospitanti devono essere scelti dagli elenchi degli Enti Convenzionati presenti sui siti istituzionali: oppure Qualora si volesse far convenzionare un nuovo Ente bisogna contattare l Ufficio Tirocini Formativi. Vademecum 6

7 Quali documenti occorrono per compilare la domanda e come si procurano? Per compilare la domanda di richiesta tirocinio occorre collegarsi al sito web dell UTF e scaricare il.pdf. La domanda, dattiloscritta e firmata in originale, unitamente alla carriera studente e alla fotocopia di un documento di identità valido, dovrà essere inviata in un unico file, in formato.pdf, all indirizzo tirocini.pac1@unict.it. In oggetto alla dovrà essere riportata la seguente dicitura: domanda di tirocinio studente NOME COGNOME. Saranno ritenuti validi solo indirizzi che riportano nome.cognome riconducibile allo studente. Le domande ricevute saranno sottoposte a verifica di conformità. Lo studente riceverà, per posta elettronica, la conferma della ricezione della domanda. L assegnazione del tirocinio sarà pubblicata successivamente sul sito web. Assegnazione Lo studente, dopo l accettazione della domanda e l assegnazione del Tutor da parte del Consiglio del CdL, dovrà verificare l avvenuta pubblicazione della propria assegnazione sull apposito sito web istituzionale Dopo l assegnazione lo studente dovrà attivarsi per la compilazione del PFO (cfr. guida compilazione PFO sul sito istituzionale) Vademecum 7

8 STESURA DEL PROGETTO FORMATIVO (PFO) Vademecum 8

9 Vademecum 9

10 GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL PROGETTO FORMATIVO (PFO) Il modulo deve essere: a. compilato in ogni sua parte in formato dattiloscritto (NON si accettano moduli manoscritti); b. stampato fronte/retro; c. consegnato in triplice copia, con firme e timbri in originale (Tirocinante, Tutor aziendale, timbro e firma del Soggetto Ospitante). CAMPI RISERVATI Progetto Formativo e di Orientamento = riservato all Ufficio Tirocini CAMPI OBBLIGATORI A CURA DEL TIROCINANTE Riferimenti Convenzione N. del = (reperibili nell elenco enti convenzionati alla colonna Repertorio e Periodo inizio ) Nominativo; luogo e data di nascita; residenza; codice fiscale; recapito telefonico e indirizzo ; Corso di Laurea e ordinamento; Matricola n.; tesi ; n. CFU e ore corrispettive; Firma del tirocinante in calce al documento alla voce tirocinante su ogni originale. CAMPI OBBLIGATORI A CURA DELL ENTE OSPITANTE 1. Soggetto Ospitante = indicare la Denominazione Sociale. 2. N. dipendenti a tempo indeterminato e/o determinato e n. tirocinanti in corso = (Modifica Art. 51 Legge regionale 26 marzo 2002 n.2) - da 1 a 5 dipendenti a tempo determinato o indeterminato: 2 tirocinanti; - da 6 a 20 dipendenti: 4 tirocinanti; - con più di 20 dipendenti: tirocinanti in misura non superiore al venti per cento dei suddetti dipendenti, con arrotondamento all unità superiore. 3. Sede del tirocinio = indicare l indirizzo (Via, n., comune, etc.) della sede in cui si svolge il tirocinio; nel caso in cui le sedi siano più di una, indicarle tutte. 4. Orario di svolgimento del tirocinio = ai fini assicurativi e nel caso di possibili controlli da parte degli organi preposti, si consiglia di indicare gli orari e i giorni di accesso ai locali, andando così incontro anche alle esigenze dei tirocinanti (p. 2 art. 1 D.I. 142/98). 5. Ore settimanali previste = max 36 (ente pubblico) max 40 (ente privato). Si consiglia, come già al punto precedente, la massima elasticità, tenendo presente che il tirocinante dovrà comunque concordare il periodo con il tutor aziendale (così come specificato nel PFO al punto Obblighi del tirocinante). 6. Periodo di tirocinio n.mesi = sino ad un max di 12 (comma d. art. 7 D.I. 142/98). Vademecum 10

11 7. dal al = al fine di ottemperare agli obblighi di competenza stabiliti dalla legge (art. 5 D.I. 142/98), la data di inizio tirocinio deve essere distanziata di almeno 20 giorni dalla data di presentazione del modulo all ufficio tirocini formativi, in caso contrario il modulo non potrà essere accettato. 8. Tutor didattico = individuato dal tirocinante tra i docenti del proprio Corso di Laurea. 9. Tutor aziendale = individuato dall Ente Ospitante (in prossimità di periodi di ferie, si consiglia di indicare già preventivamente un secondo tutor che possa, in sostituzione, firmare il registro). 10. Obiettivi e modalità di svolgimento del tirocinio (Competenze da sviluppare; Attività; etc.) = campi obbligatori da concordare con i tutor (didattico e aziendale): a) Competenze tecnico professionali: fanno riferimento alle capacità di gestire autonomamente le attività svolte all interno della sede del tirocinio e alla conoscenza diretta del settore e degli aspetti dell argomento di tirocinio. b) Competenze trasversali: complementari alle professionali (ad es. legislazione, uso di software specifici di laboratorio, ecc.). c) Competenze di base: approfondimento di conoscenze pregresse e affrontate in ambito universitario. d) Modalità di valutazioni iniziale, in itinere e finali ed e) modalità della tutorship interna e esterna: a cura del tutor didattico. f) Attività: azioni, operatività e cosa dovrà fare lo studente all interno del Soggetto Ospitante. g) Esperienze formative collaterali: forniscono un quadro d insieme della realtà operativa del Soggetto Ospitante (consulenza agli utenti, partecipazione alle riunioni, applicazioni varie). 11. Facilitazioni previste: a discrezione del Soggetto Ospitante. LE FIRME Si precisa che il modulo deve essere firmato e timbrato dai soggetti indicati in originale in tutte e tre le copie. Al fine di ottemperare agli obblighi di competenza dell Ufficio e per andare incontro agli studenti, il Direttore del Dipartimento e il Soggetto Proponente (UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA) firmano per ultimi. Vademecum 11

12 STESURA DEL PROGETTO FORMATIVO (PFO) Il Consiglio di ciascun Corso di Laurea designa il Tutor Didattico. Il Tutor Didattico (TD) riceve dall UTF una comunicazione con i dati dello studente assegnato e le informazioni sulle attività che si svolgono presso l Ente Ospitante (EO) e, di norma, quelle del Tutor Aziendale (TA). Come scegliere la data di inizio da riportare sul PFO? Al momento della stesura del PFO si deve tenere conto dei tempi necessari per l esecuzione degli adempimenti previsti per legge. Il documento dovrà essere presentato in Ufficio almeno 15 giorni prima dell inizio del Tirocinio. Lo Studente: - dopo aver contattato il Tutor Didattico (il quale provvederà a contattare il referente aziendale), scarica dal sito web istituzionale il modello di PFO e lo compila nelle parti di sua competenza (da nominativo del tirocinante a N. CFU da acquisire - invia il PFO per al Tutor Aziendale Il Tutor Aziendale: - completa il PFO per le parti di competenza (da soggetto ospitante a medico competente ), - concorda con lo Studente i giorni e le ore di presenza in Azienda - invia il PFO per al Tutor Didattico Il Tutor Didattico: - contatta il Referente aziendale - acquisisce le informazioni necessarie sulle attività in corso nel periodo in cui si svolgerà il tirocinio - concorda con il Referente aziendale le possibili competenze ed attività - redige quindi il PFO nelle parti corrispondenti ( obiettivi e modalità di svolgimento del tirocinio [campi da a) a g)] - invia il PFO così compilato per al Tutor Aziendale - a seguito dell approvazione da parte del TA sottoscrive il PFO e invia il documento al TA in triplice copia originale firmato Il Tutor Aziendale: - sottoscrive il PFO (assieme allo Studente) e lo fa sottoscrivere dal rappresentante dell Azienda/Ente apponendo il timbro aziendale. - lo invia all UTF (tramite lo studente) L Ufficio Tirocini Formativi: - sottopone il documento al visto del Direttore del Dipartimento a cui il Corso di Laurea afferisce - invia il PFO così completo, alla firma del Dirigente dell Area della Didattica Il Dirigente: - firma il documento e lo restituisce all UTF L Ufficio Tirocini Formativi: - contatta lo studente per consegnare il PFO ed il Libretto/Diario L inizio del tutoraggio effettivo coincide con l inizio del tirocinio in azienda e termina con la consegna della relazione finale da parte dello studente tirocinante. Nota 1 In base ai rapporti fra le figure coinvolte, alle contingenze, alle reciproche comodità, sono sempre possibili varianti allo schema proposto, purché rimangano salvaguardate e coperte le reciproche responsabilità. Nota 2 In ogni caso, è indispensabile che al Tutor Didattico il PFO venga restituito in forma NON cartacea, ma come file. Vademecum 12

13 Quante copie del PFO occorre predisporre? Il PFO deve essere compilato in ogni sua parte (obbligatoriamente dattiloscritto), firmato dai soggetti coinvolti e presentato in triplice copia all UTF (NON si accettano fotocopie dell originale). Perché lo Studente deve contribuire alla stesura del PFO? E in quale parte? La collaborazione dello Studente è determinante per garantire un efficace ricaduta dell iniziativa nel proprio percorso formativo. Oltre a concordare con il TA, i giorni e le ore di presenza nell EO, lo studente deve essere a conoscenza e sottoscrivere le attività che svolgerà e le finalità dell iniziativa. Perché è importante che alla stesura del PFO collaborino le tre figure preposte? I due Tutor e lo Studente partecipano per legge alla redazione del PFO. Una reale concertazione durante la stesura evita possibili inconvenienti e incomprensioni che possono avere spiacevoli conseguenze sullo svolgimento del tirocinio, con evidenti disagi a carico dello studente. Tali inconvenienti, nei casi più estremi, potrebbero anche comportare l interruzione del tirocinio, con grave pregiudizio per lo Studente, o compromettere il rapporto di collaborazione previsto dalla Convenzione con l EO. Perché il Tutor Didattico deve essere l autore della parte del PFO dedicata agli obiettivi e alle modalità di svolgimento del tirocinio? I PFO sono autentici biglietti da visita sia per l Università che per il Tutor Didattico, in quanto vengono letti da soggetti esterni al contesto universitario. Perché la parte del PFO dedicata alle competenze e alle attività deve essere compilata dettagliatamente? Questa parte non può essere generica o incompleta, perché costituisce il punto qualificante ed essenziale dell attività di tirocinio e perché, al termine del tirocinio, tramite essa si attesteranno le competenze acquisite. Vademecum 13

14 Qual è il ruolo del Tutor Aziendale? Il Tutor dell Ente Ospitante svolge un ruolo chiave per consentire la realizzazione di un esperienza efficace nella formazione dello studente. Oltre ad essere indispensabile per una corretta stesura del PFO relativamente alle parti che competono all EO, il TA rappresenta il referente dello studente nella struttura presso la quale si svolge il tirocinio. E inoltre il TA ad essere chiamato ad esprimere un giudizio sulle attività svolte dallo studente durante lo svolgimento del tirocinio e a dover redigere, con la collaborazione del TD, l attestazione delle competenze acquisite. Vademecum 14

15 INIZIO DEL TIROCINIO Cosa fare prima di iniziare il tirocinio? L UTF, ricevuto il PFO sottoscritto dal TD completa gli adempimenti, effettua le previste spedizioni agli Uffici preposti e fornisce copia del Diario allo Studente Tirocinante. Lo Studente, solo dopo aver ritirato il diario presso l UTF, è autorizzato ad iniziare il tirocinio nella data e secondo le modalità riportate nel PFO. Perché il Tirocinio NON può essere iniziato prima della data prevista? Perché è all inizio del tirocinio che scatta la copertura assicurativa e perché si deve consentire agli organismi preposti di esercitare i controlli previsti. L inizio anticipato può configurare serie responsabilità a carico degli Enti Ospitanti (e non solo). Perché NON è possibile valorizzare un periodo precedentemente speso in azienda? Lo Studente è tenuto a rispettare i turni di presenza presso l EO secondo quanto sottoscritto nel PFO. Il regolamento non prevede alcun riconoscimento per attività lavorative svolte al di fuori del tirocinio. Cosa succede se lo Studente non si reca presso l E.O. nei giorni e nelle ore previste? L E.O. è tenuto sotto la propria responsabilità a dare comunicazione agli Enti di controllo. Ne consegue che lo Studente non può e non deve assentarsi (se non per gravi motivi) e che dovrà sempre avvertire in tempo utile l E.O. Vademecum 15

16 RELAZIONE FINALE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Perché la Certificazione delle Competenze è tanto importante? La Certificazione delle Competenze è prevista dalla normativa e farà parte integrante del curriculum del Laureato. Come si può venire in possesso di questo documento? Il file è disponibile sul sito alla voce tirocini e stage, e dovrà essere compilato, dattiloscritto e firmato, dai Tutor. Analogamente a quanto previsto per il PFO, anche in questo caso si ravvisa la necessità che il documento sia presentato in forma cartacea in triplice copia originale. Esiste un form per la Relazione Finale del tirocinio? Specifici ed utili suggerimenti possono essere forniti dal Tutor Didattico. Una traccia può essere richiesta all indirizzo tirocini.pac1@unict.it. Entro quanto tempo deve essere consegnata la relazione di Tirocinio? La relazione di tirocinio deve essere consegnata all UTF (max 5 pagine) entro 30 giorni dalla fine del tirocinio. Quali sono i documenti finali del tirocinio? Al termine del tirocinio è necessario presentare all UTF i seguenti documenti: 1) Elaborato relativo al Tirocinio svolto, con firma dello Studente e del Tutor Didattico 2) Diario del Tirocinio, correttamente compilato 3) Valutazione di Tirocinio del Tutor Didattico, su carta intestata e con timbro del Dipartimento 4) Valutazione del Tirocinio del Tutor Aziendale, su carta intestata dell Azienda e con timbro dell Ente. 5) Questionario di valutazione - a cura del tutor aziendale (solo corsi di laurea in Scienze Agrarie e Alimentari) 6) Attestato delle Competenze acquisite dallo Studente, in triplice copia fronte/retro, firmata dal Tutor Didattico e dal Tutor Aziendale (con TIMBRO Vademecum 16

17 Aziendale),dattiloscritto su apposito modulo dell Ufficio Tirocini Formativi disponibile sul sito istituzionale. Vademecum 17

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