Spread dell Italia sulla Germania. (rendimento differenziale a 10 anni BTP-BUND)

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2 Spread dell Italia sulla Germania (rendimento differenziale a 10 anni BTP-BUND) 2

3 Il debito pubblico è alto rispetto alla nostra storia (rapporto tra debito e PIL, ) 180,0 160,0 Debito pubblico 2016: 2230 miliardi di euro Debito pro capite 2016: euro 140, ,0 100,0 80,0 60,0 40,0 20,0 0,

4 Il debito pubblico é alto rispetto agli altri paesi (rapporto rispetto al PIL, 2015)

5 Detenzione di debito pubblico da parte dei residenti in percentuale del debito totale,

6 Il debito pubblico è alto rispetto ai livelli di guardia Perché troppo debito pubblico fa male? 1. Rischio di crisi sul mercato dei titoli di stato 2. Minore crescita del PIL nel lungo periodo 6

7 Rischio di crisi sul mercato dei titoli di stato 7

8 Charles Ponzi (Lugo di Romagna, 1882 Rio de Janeiro 1949) 8

9 Debito pubblico: soglie di vulnerabilità (FMI) Paesi Emergenti: 70 percento del PIL Paesi Avanzati: 85 percento del PIL (rischio elevato) Paesi Avanzati: 120 percento del PIL (debito insostenibile?) 9

10 Minore crescita del PIL nel lungo periodo 10

11 Perché un debito pubblico elevato riduce il tasso di crescita di lungo periodo? 1. Crowding out: Olivier Blanchard, Current and anticipated deficits, interest rates and economic activity NBER WP n. 1265, Tasse più alte Ho da tempo sostenuto che ripagare il debito pubblico fa bene all economia: serve a tenere i tassi d interesse più bassi di quanto sarebbero altrimenti e a liberare risparmio per finanziare aumenti dello stock di capitale, stimolando in questo modo la produttività e i redditi reali. Discorso tenuto da Alan Greenspan, il 27 aprile 2001 David Ricardo 11

12 Tasso di crescita medio annuale del PIL reale dal 1990 al ,0% 6,0% 5,0% 4,0% 3,0% 2,0% 1,0% 0,0% Singapore Korea Taiwan Province of China Ireland Israel Lithuania* Latvia* Estonia* Hong Kong SAR Slovak Republic* Luxembourg Australia New Zealand Iceland Cyprus Slovenia* United States Norway Czech Republic* Canada Sweden Spain United Kingdom Netherlands Austria Belgium Finland Switzerland France Denmark Germany Portugal Japan Greece Italy * I dati per questi paesi sono disponibili dal

13 Un debito pubblico elevato riduce la crescita potenziale (evidenza empirica) Kumar, M., and J. Woo, 2010, Public Debt and Growth, IMF Working Paper No. 10/174. Checherita, C. and P. Rother, 2010, The impact of high and growing government debt on economic growth an empirical investigation for the euro area, IMF Working Paper No Cecchetti, S. G., M. S. Mohanty and F. Zampolli, 2011, The Real Effects of Debt, BIS Working Paper No Reinhart, C. and K. Rogoff, 2010, Growth in a Time of Debt, NBER Working Paper No

14 Relazione tra livello di debito e crescita Tasso di crescita del PIL reale pro-capite -1 punto percentuale + 60 punti percentuali Debito pubblico/pil Fonte: Kumar M., Woo J., Public Debt and Growth, IMF Working Paper,

15 La crescita della base monetaria USA GIAPPONE REGNO UNITO AREA EURO 2 1 In valuta nazionale Base monetaria Credito della banca centrale al governo 15

16 Come ridurre il debito pubblico? 16

17 Le scorciatoie: 1. Ripudiare il debito 2. Tornare alla lira 3. Mutualizzare il debito 4. Privatizzare 17

18 1. Ripudiare il debito a. Costo in termini di reputazione (l Italia non ha mai ripudiato il proprio debito) Borensztein, E., and U. Panizza, The Costs of Sovereign Default, IMF Staff Papers 2009, 56 (4): Cruces, J. J., C. Trebesch, Sovereign Defaults: The Price of Haircuts American Economic Journal: Macroeconomics 2013, 5(3): b. Non è un alternativa all austerità (almeno 60 per cento del debito pubblico è detenuto da italiani) Tassa sugli italiani c. Effetti di rimbalzo (spillover) elevatissimi (il nostro debito è alto in assoluto e non solo rispetto al PIL). Debito pubblico in miliardi di euro Italia 2016 = 2230 Grecia 2011 =

19 2. Tornare alla lira Il ritorno alla lira ridurrebbe il peso del debito pubblico per due motivi: 1. Con la lira sparirebbe il rischio di insolvenza dello stato 2. Con la lira potremmo crescere di più 19

20 Pil reale pro capite, (indice 1980 = 100) 180,0 170,0 Resto dell area dell euro 160,0 150,0 140,0 Italia 130,0 120,0 110,0 100, Fonte: Eurostat 20

21 145,0 140,0 135,0 130,0 125,0 120,0 115,0 Spagna Italia Portogallo Francia 110,0 105,0 100,0 Germania 95, Fonte: Eurostat 21

22 La partecipazione alla moneta unica europea acquisisce definitivamente la stabilità monetaria. Da essa potranno derivare sviluppo, occupazione e risanamento delle finanze pubbliche se le politiche economiche e i comportamenti delle parti sociali saranno coerenti. Ne discenderanno altrimenti una minore competitività, un indebolimento della struttura produttiva, un aumento della disoccupazione. L esito dipende crucialmente dalle politiche di finanza pubblica e di costo del lavoro, delle quali nelle pagine precedenti abbiamo inteso indicare la direzione e alcuni punti nodali. Dipende altresì dalla risposta del sistema economico all esigenza di una più elevata flessibilità nell allocazione delle risorse e nell utilizzo dei fattori produttivi. Considerazioni Finali del Governatore della Banca d Italia, maggio

23 Esportazioni di beni e servizi in termini reali, ,0 200,0 180,0 Germania 160,0 140,0 120,0 Italia 100,0 80,

24 140,0 135,0 130,0 125,0 Italia Francia Spagna 120,0 115,0 Portogallo Germania 110,0 105,0 100,0 95, Fonte: Eurostat 24

25 3. Mutualizzare il debito Mettere in comune il debito a livello europeo (eurobonds per rimpiazzare il debito degli stati membri) sarebbe bello ma... non accadrà perchè non accade neppure nelle aree monetarie che hanno raggiunto una unità politica (stati federali) 25

26 4. Privatizzare Ma quanto valgono i gioielli della corona? Non è chiaro. Stime relativamente ottimistiche di possibili entrate da vendite: 300 mld o per cento del PIL nel giro di 10 anni Troppo poco 26

27 La via maestra: 1. Riforme strutturali per aumentare la crescita economica 2. Un moderato livello di austerità fiscale (raggiungimento del pareggio di bilancio e mantenimento nel tempo) 27

28 1. Riforme strutturali per aumentare la crescita economica: effetto della crescita sul rapporto debito/pil 140% 130% 120% 110% 100% 90% scenario di base +1% (senza risparmio di entrate) -10.8% +1% di crescita -28.6% 130.0% -16.5% 80% 70% -58.1% 60% anni 28

29 2. Un moderato livello di austerità fiscale Cosa serve? 1. Congelamento della spesa primaria in termini reali al livello del 2016 fino al raggiungimento del pareggio di bilancio 2. Mantenimento del pareggio di bilancio (in media) negli anni successivi 29

30 Andamento di spesa primaria, entrate e deficit pubblico ,0 5,0 Deficit Pubblico (in percentuale del PIL) Entrate reali 4,0 3, Spesa primaria reale 2,0 1,0 Pareggio di bilancio Pareggio di bilancio ,0-1,

31 Rapporto debito/pil Regola del debito

32 Episodi di forte calo del debito pubblico in paesi avanzati negli ultimi 30 anni Debito pubblico iniziale Variazione del debito Periodo Numero di anni di riduzione del debito Riduzione media annua Surplus primario medio Contributo medio di r-g e altro Crescita Irelanda Svezia Finlandia Danimarca Belgio Canada Olanda Nuova Zelanda Spagna

33 Si puo fare con crescita bassa? (Surplus primari e crescita in episodi di forte calo del debito pubblico) 8,0 7,0 6,0 Primary surplus 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0 0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 8,0 9,0 Growth 33

34 Se il debito pubblico sta scendendo, un alto debito pubblico è meno problematico Bassanetti A., Cottarelli, C. and Presbitero, A. F. (2016), Lost and Found: Market Access and Public Debt Dynamics, Mimeo, presented at the Sovereign Debt Restructuring Workshop (CIGI and University of Glasgow, September 2016). Pescatori, A., D. Sandri, J. Simon, Debt and Growth: Is There a Magic Threshold?, IMF Working Paper No

35 GRAZIE PER L ATTENZIONE! 35

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