I NUOVI ACCERTAMENTI TECNICI SVOLTI SUI REPERTI 165B

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I NUOVI ACCERTAMENTI TECNICI SVOLTI SUI REPERTI 165B"

Transcript

1 Prof. Giuseppe Novelli Università di Roma Tor Vergata Via Montpellier Roma Tel. 06/ Fax 06/ RELAZIONE DI CONSULENZA GENETICO-FORENSE IN MERITO ALLE INDAGINI TECNICHE RELATIVE AL proc. pen. n 10/2010 RG E ALLA RELAZIONE DI CONSULENZA DEPOSITATA A FIRMA DELLA PROF.SSA VECCHIOTTI E DEL DOTT. CONTI Il sottoscritto prof. Giuseppe Novelli, avendo richiesto ed acquisito tutta la documentazione relativa alle indagini tecniche eseguite in merito al procedimento penale n 10/2010 RG, riporta le proprie valutazioni e le confronta con quelle depositate nella relazione a firma della prof.ssa Vecchiotti e del dott. Conti. Il sottoscritto consulente si è posto quale obiettivo quello di rispondere ai quesiti e, in particolare, comprendere i risultati delle analisi condotte dalla Polizia Scientifica e valutarne in modo critico il valore e l utilità. Questa precisazione è d obbligo poiché la perizia a firma della prof.ssa Vecchiotti e del dott. Conti è tesa ad evidenziare le discrepanze tra quanto riportato nella relazione tecnica della Polizia Scientifica e le dichiarazioni evinte dalle trascrizioni dei verbali d udienza, senza però mai valutare l impatto di queste discrepanze sui risultati analitici finali. Il consulente desidera qui affermare che, per rispondere ai quesiti, i periti avrebbero dovuto non solo evidenziare eventuali discrepanze nei protocolli ma anche e soprattutto sostanziarne l impatto sulla validità dei risultati finali. I NUOVI ACCERTAMENTI TECNICI SVOLTI SUI REPERTI 165B (gancetto del reggiseno) e 36 (coltello) Nella seconda parte delle conclusioni riportate (pag. 30) nella relazione di consulenza tecnica a firma della prof.ssa Vecchiotti e del dott. Conti si afferma: Preso atto che nelle tamponature (A-B-C-D-E-F-G-H-l) effettuate sul Rep. 36 (coltello) e nelle tamponature (L-M) eseguite sul Rep. 165B (gancetti di reggiseno) non era presente DNA utile per le ulteriori indagini di laboratorio (amplificazione, elettroforesi) i periti comunicavano, verbalmente, ai consulenti delle parti che avrebbero proceduto alla disamina della Consulenza 1

2 Tecnica espletata dalla Polizia Scientifica, così come da quesito formulato in sede di conferimento dell incarico peritale. Commento: non è possibile condividere la conclusione che le indagini di quantificazione delle tamponature eseguite abbiano determinato l assenza di DNA. In particolare, i risultati della quantificazione mediante tecnica Real-Time (pag.18) hanno evidenziato per le tamponature A, D ed I la presenza di materiale genetico in almeno due dei tre amplificati. Non si condivide pertanto la scelta, non discussa con i consulenti di parte, di ritenere tutti i campioni negativi per la presenza di DNA. Più in dettaglio è possibile determinare la quantità assoluta di DNA attesi in questi campioni, pari a 90 pg per il DNA totale e 30 pg per la componente maschile per il campionamento A, 30 pg per il campionamento D e 150 pg per il campionamento I. Siamo quindi in presenza di LT-DNA (inferiore ai 100 pg) che, come riportato dai periti per buona parte della relazione presentata, può essere analizzato adoperando gli opportuni accorgimenti del caso. I periti riportano nella loro relazione evidenze di grani di amido presenti sul reperto 36. In udienza del 30 Luglio 2011 (come da verbale di trascrizione) essi stessi hanno affermato come la presenza di cellule di amido indichi che il coltello non sia stato sottoposto ad un accurato lavaggio. Prof.ssa Vecchiotti: No non è stato oggetto di un accurato lavaggio perché con l'accurato lavaggio si sarebbe allontanato sicuramente l'amido insomma, nel lavaggio con acqua senza neanche... Commento: Le conclusioni della Prof.ssa Vecchiotti non sono condivisibili né sostenibili, poiché trascurano un elevato numero di variabili che non sono quantificabili e dimostrabili. Quantità di granuli di amido sono state trovate solo nei campionamenti H ed I (nei campionamenti A, E ed F sono stati riportati come rari ) effettuati in corrispondenza dei punti di contatto tra la lama e l impugnatura del coltello. Il consulente precisa che la persistenza di materiale in seguito a lavaggio dipende dal quantitativo di cellule di partenza, dalla porosità della superficie e dalle sue caratteristiche chimico-fisiche, dalla capacità di assorbimento della superficie, dal tempo trascorso tra la deposizione e il presunto lavaggio, dal tipo di lavaggio e dal numero di lavaggi. Inoltre non è possibile escludere che l oggetto sia stato riutilizzato anche successivamente all evento che ha permesso la deposizione di materiale genetico poiché sequestrato a casa di Sollecito 7 giorni dopo l omicidio. Dato il numero di variabili che non possono essere controllate e verificate, il consulente ritiene impossibile giungere a conclusioni certe e dimostrabili. CONSIDERAZIONI SULLE INDAGINI DI GENETICA FORENSE SVOLTE DALLA POLIZIA SCIENTIFICA SUL REP. 36 (COLTELLO) Nelle considerazioni riportate (pag. 99) nella relazione di consulenza tecnica a firma della prof.ssa Vecchiotti e del dott. Conti si afferma: in merito alla natura del materiale repertato non sussistono elementi scientificamente probanti la possibile natura ematica della traccia B (lama del coltello) in quanto sia la diagnosi generica di sangue sia la diagnosi di specie umana sono risultate negative. Altrettanto priva di basi scientifiche è la presenza di presunte cellule di sfaldamento sulle campionature effettuate sull impugnatura del coltello. 2

3 Commento: si condividono le conclusioni dei periti: non essendo disponibili risultati di laboratorio non è possibile stabilire la natura della tracce. L ESTRAZIONE DEL DNA E LA SUA QUANTIFICAZIONE Nella relazione di consulenza tecnica della prof.ssa Vecchiotti e del dott. Conti si suggerisce che le tamponature A, B e C hanno subito processi analitici diversi in relazione a valutazioni arbitrarie. In particolare si cita (pag.100): Non è, per contro, comprensibile quale criterio sia stato adottato nella valutazione della positività alla quantificazione della traccia B e della negatività della traccia C dal momento che per ambedue le tracce è stato ottenuto lo stesso risultato too low, ovverosia un valore che si deve ritenere non solo al di sotto della soglia di sensibilità del Fluorimetro indicata dal manuale (concentrazioni di DNA pari a 0.2 ng/pl). ma al di sotto del valore di 0.08 ng/pi, valore che il Fluorimetro ha rilevato per la traccia A. Commento: non si condividono le conclusioni dei periti. In particolare, per cercare di comprendere l effettivo processo analitico cui sono state sottoposte le campionature A, B e C sono stati chiesti ed ottenuti i SAL ed i tracciati elettroforetici relativi alle tracce. In tal modo è stato possibile comprendere che tutte e 3 le campionature sono state sottoposte ad amplificazione, senza considerare il risultato della quantificazione, se non per decidere se concentrare o meno gli estratti. Il sottoscritto condivide il piano operativo della Polizia Scientifica, poiché il fluorimetro non possiede quelle caratteristiche di sensibilità tali da condizionare il successivo processo di amplificazione. In pratica, tracce risultate Too Low possono avere una concentrazione al di sotto della soglia di sensibilità del fluorimetro ma al di sopra della soglia di sensibilità delle tecniche di amplificazione e possono tranquillamente fornire dei risultati positivi ed interpretabili in seguito ad amplificazione. Come si evince dai SAL qui allegati, si può vedere come i campionamenti B e C siano stati sottoposti ai medesimi processi analitici e come anche il campionamento C sia stato prima concentrato e poi analizzato come si evidenzia dal profilo chiamato ID772 e qui riportato. SAL Rep. 36 A 3

4 SAL Rep.36 B SAL Rep. 36 C 4

5 Profilo del Rep. 36 C 5

6 L ANALISI DEI REPERTI IN LABORATORIO Nella relazione di consulenza tecnica della prof.ssa Vecchiotti e del dott. Conti si suggerisce che: le analisi dei reperti dovevano avvenire in un laboratorio ove non erano stati analizzati i reperti ascrivibili alla vittima. Commento: non si condividono, nel modo più assoluto, le conclusioni dei periti. In particolare, il consulente rileva che i periti hanno confuso il concetto di campione di riferimento con quello di reperto ascrivibile alla vittima. I campioni di riferimento sono i campioni di indagati e/o vittime che vengono analizzati per estrapolare il profilo genetico utile per le successive comparazioni. I reperti sono invece campioni che possono essere attribuiti soltanto dopo l interpretazione dei risultati, poiché sono campioni repertati sulla scena del crimine. Quanto sostenuto dai periti è semplicemente impossibile e scientificamente inaccettabile. I periti infatti ritengono che si sarebbe dovuto modificare un protocollo analitico in base a risultati ottenibili soltanto alla fine del processo stesso. Nonostante questa evidente contraddizione, il consulente ha ritenuto di dover valutare la probabilità di eventuali contaminazioni tra i reperti facendo un analisi critica dello storico dei campioni lavorati presso il laboratorio della Polizia Scientifica. Sono stati chiesti ed ottenuti uno storico dei campioni dai quali si evince che la probabilità di cross-contaminazione tra i reperti è nulla e quindi trascurabile. Le operazioni sui reperti come da SAL in visione sono iniziate il 5 Novembre La sessione di lavoro è continuata il 6 Novembre. I campioni riconducibili a Meredith Kercher (Rep.21 e rep. 27) sono stati estratti in data 5 Novembre Il 6 novembre sono stati estratti i tamponi salivari di Sollecito Raffaele, Diya Lumumba e Knox Amanda. Dal 6 Novembre al 12 Novembre 2007 le operazioni sono state interrotte. Le operazioni sono nuovamente iniziate il giorno 12 Novembre con l estrazione dei reperti riferibili a Sollecito Raffaele (sequestri effettuati dalla Squadra Mobile: verbali datati 06/11/2007, 07/11/2007 e 16/11/2007) come si può evincere dalle tabelle successive. In particolare in Tabella 1 sono stati riportati tutti i reperti analizzati nell arco temporale tra l inizio operazioni tra il 5 Novembre e il 13 Novembre Nella tabella oltre le descrizioni dei reperti sono stati riportati anche i risultati ottenuti. Tabella 1: TOTALE DEI CAMPIONI LAVORATI NELL ARCO TEMPORALE TRA 5-6 NOVEMBRE ED IL NOVEMBRE E RICONDUCIBILI AL FASCICOLO IN ESAME REPERTO- come riportato nella relazione della Dott.ssa Stefanoni Rep.00 Nr.1 Campionatura di presunta sostanza ematica prelevata dal margine inferiore esterno della finestra (già Rep.0) pagg.13 A.F./18 R.; DATA RISULTATO LAVORAZIONE (SAL) Rep.06 Nr.3 Campionature di gocciolature di presunta sostanza ematica prelevate dal piatto doccia (già Rep.6) pagg.13 A.F./24 R Rep.01 Nr.2 Campionature di presunta sostanza ematica prelevate dalla stoffa di un piumone di colore beige posto sul letto (già Rep.1/A-B) pag. 14 A.F./19 R.; Rep.02 Nr.3 Campionature di forma circolare di presunta sostanza ematica prelevate dal materasso posto a destra, al di sotto del piumone beige (già Rep.2/A-B-C) pagg.15 A.F./20 R. 6

7 Rep.04 Fodera di cuscino di colore blu rinvenuta sul pavimento, interessata da tracce di presunta sostanza ematica (già Rep.4) pagg. 15 A.F./21 R. Rep.05 Nr.4 Campionature di presunta sostanza ematica prelevate dalla stoffa del divano (già Rep.5/D dal bracciolo, Rep. 5/E-F-G dalla seduta) pagg 16 A.F./22 R Rep.07 Nr.1 Campionatura di presunta sostanza ematica prelevata dal pavimento antistante la porta che dà accesso all intercapedine (già Rep.7) pagg.17 A.F./25 R Rep.28 Nr.2 Campionature di presunta sostanza ematica prelevate dall interruttore della luce posto sulla parete posteriore dell ambiente (già Rep. 10/A-B) pagg.17 A.F./59 R Rep.08 Nr.8 Campionature di presunta sostanza ematica prelevate dal gradino (già Rep.1- Rep.2-Rep3-Rep.4-Rep.5-Rep.6-Rep.7-Rep.9) pagg.1 A.F./26 R. Rep.09 Nr.1 Campionatura di presunta sostanza ematica prelevata dal muretto posto lateralmente al 21 gradino (già Rep.8) pagg.2 A.F./28 R. Rep.10 Nr.1 Campionatura di presunta sostanza ematica prelevata dalla zona antistante la porta di ingresso all appartamento seminterrato (già Rep.10) pagg.2 A.F./29 R. Rep.11 Fazzoletto di carta rinvenuto sul tratto di pavimentazione (vicino al manto erboso) antistante l ingresso dell appartamento seminterrato (già Rep.11) pagg.11 A.F./30 R. Rep.17 Fazzoletto di carta contrassegnato con la lettera C, rinvenuto sul lato destro del muro del vialetto che porta alla casa di Via della Pergola nr.7 (verbale di repertazione e sequestro datato 05/11/2007) pagg.4 A.F./42 R Rep.18 Fazzoletto di carta contrassegnato con la lettera D, rinvenuto in Via della Pergola, all altezza del civico nr.10 (verbale di repertazione e sequestro datato 05/11/2007) pagg.4 A.F./44 R. Rep.19 Fazzoletto di carta contrassegnato con la sigla DX rinvenuto in Via S. Antonio (Relazione dei rilievi descrittivi effettuati dal Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica di Perugia) pagg.7 A.F./46 R. Rep.20 Fazzoletto di carta contrassegnato con la sigla SX rinvenuto in Via S. Antonio (Relazione dei rilievi descrittivi effettuati dal Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica di Perugia) pagg.7 A.F./48 R. Rep.12 Nr.3 tamponi vaginali effettuati alla vittima (consegnati personalmente alla scrivente dal medico-legale Dr. Lalli) pagg.18 A.F./33 R. Rep.13 Nr.3 tamponi rettali effettuati alla vittima (consegnati personalmente alla scrivente dal medico-legale Dr. Lalli) pagg.18 A.F./36 R. Rep.15 Nr.5 prelievi sub-ungueali prelevati dalla mano sinistra della vittima (eseguiti personalmente dalla scrivente sul cadavere di presso l Istituto di Medicina Legale dell Università di Perugia in data 03/11/2007)) pagg.19 A.F./40 R. 06/11/2007 NEGATIVO 05/11/2007 NEGATIVA PER SANGUE E DNA 05/11/2007 NEGATIVA PER SANGUE E DNA 05/11/2007 NEGATIVA PER SANGUE PROFILO INDIVIDUO SESSO MASCHILE SCONOSCIUTO 05/11/2007 PROFILO DONNA SCONOSCIUTA 05/11/2007 PROFILO UOMO SCONOSCIUTO 05/11/2007 PROFILO DONNA SCONOSCIUTA 05/11/2007 PROFILO DONNA STESSO DEL REP.19 05/11/2007 Susanna TRACCIA B: Y DI GUEDE 05/11/2007 Susanna 05/11/2007 Susanna 7

8 Rep.16 Nr.5 prelievi sub-ungueali prelevati dalla mano destra della vittima (eseguiti personalmente dalla scrivente sul cadavere di presso l Istituto di Medicina Legale dell Università di Perugia in data 03/11/2007) pagg.20 A.F./41 R. 05/11/2007 Susanna Rep.21 Tampone ematico effettuato in corrispondenza della ferita di dimensioni maggiori del collo della vittima (eseguito personalmente dalla scrivente sul cadavere di KERCHER Meredith presso l Istituto di Medicina Legale dell Università di Perugia in data 03/11/2007) pagg.20 A.F./49 R. Rep.22 Tappetino da bagno di colore celeste posto sul pavimento antistante il lavabo, interessato da tracce di presunta sostanza ematica (già Rep.9/F) pagg.29 A.F./51 R Rep.23 Campionatura di presunta sostanza ematica prelevata dalla placca dell interruttore della luce (già Rep.9/A) pagg.30 A.F./52 R. Rep.24 Campionatura di presunta sostanza ematica prelevata dalla superficie anteriore del rubinetto del lavabo già Rep.9/C) pagg.30 A.F./53 R. Rep.25 Frammento di carta igienica repertato dall interno del W.C. (già Rep.24/A) pagg.41 A.F./55 R Rep.26 Campionatura di feci rinvenute all interno del W.C. (già Rep.24/B) pagg.42 A.F./57 R. Rep.57 Nr.2 asciugamani di colore lilla rinvenuti umidi all interno della lavatrice, sacco nr.3 (verbale di sequestro effettuato dalla Squadra Mobile di Perugia datato 07/11/2007) pagg.43 A.F./96 R Rep.29 Nr.2 Tamponi salivari prelevati a DIYA Lumumba pagg.22 A.F./60 R. Rep.30 Nr.2 Tamponi salivari prelevati a SOLLECITO Raffaele pagg.23 A.F./62 R.; Rep.31 Nr.2 Tamponi salivari prelevati a KNOX Amanda Marie pagg. 24 A.F./64 R. Rep.32 Nr.1 Paio di scarpe marca NIKE di colore marrone e giallo misura 42 e ½ pagg.174 A.F./66 R. 05/11/2007 Susanna 06/11/2007 Susanna 06/11/2007 Susanna 06/11/2007 PROFILO KNOX 06/11/2007 PROFILO GUEDE 06/11/2007 NEGATIVO 14/11/2007 NEGATIVO 06/11/2007 PROFILO DI LUMUMBA DYA 06/11/2007 PROFILO SOLLECITO 06/11/2007 PROFILO KNOX Tracce /11/ TRACCIA PROFILO SOLLECITO Rep.33 Nr.1 Coltello a serramanico di colore nero marca CRKT con lama della lunghezza di circa 8.5 cm, lungo in totale 18.5 cm pagg.183 A.F./71 R. Rep.34 Nr.1 Paio di boxer elasticizzati da uomo di colore blu marca UOMO recante tracce di presunta sostanza ematica pagg.189 A.F./74 R. Rep.35 Nr.1 Coltello a serramanico lungo complessivamente 18 cm con manico nero, recante scritta SPAIDERCO D ELICA pagg.193 A.F./75 R. Rep.36 Grosso coltello lungo complessivamente 31 cm, con lama lunga 17 cm, e manico di colore nero pagg.198 A.F./77 R. Rep.42 Nr.1 Polo a manica lunga di colore viola marca FRED PERRY pagg.208 A.F./79 R. Rep.45 Nr.1 Asciugamano di colore bianco con righe verticali di colore verde con macchie giallastre pagg.212 A.F./81 R.; 1 PROFILO UOMO SCONOSCIUTO 13/11/2007 MISTO SOLLECITO-KNOX 13/11/2007 PROFILO KNOX 13/11/2007 NEGATIVO tracce A, B e C 13/11/ /11/2007 NEGATIVO 14/11/2007 NEGATIVO TRACCIA A PROFILO DI AMANDA KNOX TRACCIA B: KERCHER Meredith 8

9 Rep.47 Nr.1 Straccio di colore bianco recante macchie di colore verde-marrone pagg.215 A.F./83 R. Rep.48 Nr.1 Secchio in plastica di colore rosso pagg.216 A.F./86 R. Rep.49 Nr.1 Paio di guanti di colore giallo taglia 7 pagg.220 A.F./88 R. 14/11/2007 PROFILO UOMO SCONOSCIUTO tracce /11/2007 NEGATIVO 14/11/2007 NEGATIVO Rep.52 Nr.1 Strofinaccio (C) pagg.225 A.F./89 R. 14/11/2007 NEGATIVO Rep.55 Nr.1 Strofinaccio (F) pagg.230 A.F./90 R.; 14/11/2007 MISTO SOLLECITO-KNOX Rep.56 Nr.1 Spugnetta di colore giallo e verde pagg.232 A.F./92 R. Rep.27 Bicchiere di vetro trasparente rinvenuto sul comodino della camera e campionatura del liquido trasparente in esso contenuto (già Rep.20) pagg.47 A.F./58 R. Rep.115 Nr.1 Paio di pantaloni tipo jeans di colore blu interessati da presunta sostanza ematica (già Rep.13) pagg.78 A.F./152 R tracce /11/2007 PROFILO KNOX 06/11/2007 Susanna tracce /12/2007 Susanna Nella Tabella 2 sono stati riportati i campioni analizzati in data 5/6 Novembre 2011 e riconducibili a. Tabella 2: CAMPIONI LAVORATI 5-6 NOVEMBRE 2007 RICONDUCIBILI A Susanna REPERTO- come riportato nella relazione della Dott.ssa Stefanoni DATA LAVORAZIONE RISULTATO Rep.16 Nr.5 prelievi sub-ungueali prelevati dalla mano destra della vittima (eseguiti personalmente dalla scrivente sul cadavere di presso l Istituto di Medicina Legale dell Università di Perugia in data 03/11/2007) pagg.20 A.F./41 R. (SAL) 05/11/2007 Susanna Rep.21 Tampone ematico effettuato in corrispondenza della ferita di dimensioni maggiori del collo della vittima (eseguito personalmente dalla scrivente sul cadavere di KERCHER Meredith presso l Istituto di Medicina Legale dell Università di Perugia in data 03/11/2007) pagg.20 A.F./49 R. Rep.22 Tappetino da bagno di colore celeste posto sul pavimento antistante il lavabo, interessato da tracce di presunta sostanza ematica (già Rep.9/F) pagg.29 A.F./51 R Rep.23 Campionatura di presunta sostanza ematica prelevata dalla placca dell interruttore della luce (già Rep.9/A) pagg.30 A.F./52 R. Rep.27 Bicchiere di vetro trasparente rinvenuto sul comodino della camera e campionatura del liquido trasparente in esso contenuto (già Rep.20) pagg.47 A.F./58 R. 05/11/2007 Susanna 06/11/2007 Susanna 06/11/2007 Susanna 06/11/2007 Susanna 9

10 Come si evince da tale tabella l ultimo campione lavorato riconducibile a KERCHER Meredith risale al 06 Novembre 2007 (rep. 27 definito con numerazione sequenziale ). Nella Tabella 3 sono stati riportati tutti i campioni riconducibili a ottenuti nel II ciclo di lavorazioni del 13/14 Novembre Tabella 3. NUOVE LAVORAZIONI NOVEMBRE 2007 RICONDUCIBILI A REPERTO- come riportato nella relazione della Dott.ssa Stefanoni Rep.36 Grosso coltello lungo complessivamente 31 cm, con lama lunga 17 cm, e manico di colore nero pagg.198 A.F./77 R. Rep.115 Nr.1 Paio di pantaloni tipo jeans di colore blu interessati da presunta sostanza ematica (già Rep.13) pagg.78 A.F./152 R DATA LAVORAZIONE (SAL) tracce A-B-C 13/11/2007 tracce D-E-F-G 17/12/2007 tracce /12/2007 traccia 11 21/12/2007 RISULTATO Traccia A: KNOX Amanda Traccia B: KERCHER Meredith Susanna Come si evince dalla Tabella 3 il primo campione che ha fornito il profilo della Vittima risale al 13/11/2007, Rep. 36 B (con numerazione sequenziale ). Tra la lavorazione dei due campioni riconducibili alla vittima sono stati analizzati 103 Reperti, anche di altri fascicoli, analizzati dalla Polizia Scientifica tra il 6 Novembre 2007 ed il 13 Novembre In nessuno dei 103 profili analizzati e nei controlli negativi visionati erano presenti profili riconducibili alla vittima. Tali dati sono stati anche visionati ed analizzati da esperti di calcolo delle probabilità che hanno escluso, ritenendolo altamente improbabile che possa essere avvenuto un evento di cross- contaminazione tra due reperti analizzati ad una settimana di distanza quando in questo lasso temporale sono stati analizzati n.103 reperti senza mostrare alcuna traccia di contaminazione. Esecuzione di 2-3 amplificazioni di replicati con sviluppo di un profilo di consenso. Nella relazione di consulenza tecnica a firma della prof.ssa Vecchiotti e del dott. Conti si suggerisce che andava condotta una: esecuzione di 2-3 amplificazioni di replicati con sviluppo di un profilo di consenso. Commento: in linea di principio quanto affermato dai periti è condivisibile, poiché l analisi dei replicati, ove possibile, consente di avere dei risultati più facilmente interpretabili in caso di LT-DNA. Tuttavia, in questo caso, l analisi dei replicati non era tecnicamente possibile, come dimostrato dai risultati della successiva amplificazione che sono ai limiti della sensibilità degli strumenti. In tale contesto, e alla luce dei risultati ottenuti, si condivide la scelta tecnica di utilizzare tutto il DNA per una sola amplificazione, poiché altrimenti, dividendo il DNA in più aliquote, non si sarebbe ottenuto alcun risultato. Si ritiene inoltre che aliquotare l estratto in 2-3 campioni da sottoporre separatamente ad amplificazione sarebbe stato un errore tecnico o almeno una scelta sbagliata. Non esistendo tecnicamente possibilità alternative, non si può che condividere la scelta fatta dalla Polizia Scientifica in sede di operazioni tecniche. 10

11 ASSENZA DI CONTROLLI NEGATIVI E POSITIVI Nella relazione di consulenza tecnica della prof.ssa Vecchiotti e del dott. Conti si evidenzia l assenza di controlli negativi e positivi al fine di verificare l assenza di contaminazione: Negli elettroferogrammi allegati non sono riportati né i controlli negativi né i controlli positivi. Commento: i controlli negativi e positivi esistono, bastava chiederli. Sono stati chiesti, ottenuti e valutati e dimostrano l assenza di contaminazione. E evidente un eccessiva leggerezza da parte dei periti nella valutazione di questo aspetto, che risulta poi centrale nella loro analisi. Se avessero saputo che i controlli negativi e positivi erano disponibili, certamente non sarebbero giunti alle medesime conclusioni. Come si evince da tutti i controlli valutati non vi è traccia di contaminazione. CONCLUSIONI SUL REP. 36 (COLTELLO) Nelle conclusioni relative al reperto 36, a pag.105 della relazione di consulenza tecnica della prof.ssa Vecchiotti e del dott. Conti si afferma: relativamente alla campionatura B (lama del coltello: codice identificativo 47330), sulla base delle considerazioni precedentemente espresse circa il tracciato elettroforetico che presenta picchi al di sotto della soglia di 50 RFU e sbilanciamento allelico (Hb=φa/φb <0.60) indicativo di un campione Low Copy Number (LCN). Tenuto conto che nel caso specifico non è stata seguita alcuna delle raccomandazioni della Comunità Scientifica Internazionale, relativa al trattamento di campioni Low Copy Number (LCN), non si condividono le conclusioni circa la certa attribuzione del profilo rilevato sulla traccia B alla vittima Kercher Meredith poiché il profilo genetico, così come ottenuto, appare inattendibile in quanto non supportato da procedimenti analitici scientificamente validati. Commento: Il consulente non condivide questa conclusione che non è basata su una revisione critica ed oggettiva dei risultati. Il sottoscritto ha condotto un analisi restrittiva e rigorosa degli elettroferogrammi i cui risultati possono e devono essere interpretati. Dal punto di vista qualitativo è possibile stabilire la piena compatibilità a tutti i loci analizzati. Ai fini del calcolo biostatistico, il consulente ha adottato un approccio restrittivo e rigoroso, ritenendo di considerare soltanto gli alleli che hanno superato i 30 RFU in almeno una delle due corse elettroforetiche, che hanno generato segnali di fluorescenza molto superiori alla linea di base (rumore di fondo dello strumento) e quindi interpretabili in modo univoco e che hanno prodotto risultati concordanti nelle due corse elettroforetiche. In tal modo sono stati esclusi loci che comunque risultavano compatibili. Questo approccio è inoltre supportato da recenti lavori scientifici nei quali viene riportato che per stabilire la soglia di RFU è indispensabile analizzare i controlli negativi e positivi di amplificazione al fine di valutare quanto, ad una soglia più bassa dei canonici 50 RFU, il rumore di fondo possa inficiare la corretta interpretazione dei tracciati (Puch-Solis R et al., 2010). Nel caso in esame il rumore di fondo è molto basso e si ritiene opportuno utilizzare la soglia dei 30 RFU. I loci considerati ai fini del calcolo biostatistico dal consulente sono stati riportati in Tabella 4. In particolare sono stati analizzati i loci: D8S1179, D21S11, D7S820, CSF1PO, D13S317, D2S1338, D19S433, TPOX ed il D5S

12 Su questi 9 loci è stata calcolata la Random Match Probability dei singoli sistemi e del profilo così ottenuto è risultata pari a (Graham et al., 2000) pari a 1, x (pari a 1 su ,ovvero circa uno su 100 miliardi). In pratica la possibilità di rilevare la compatibilità ai loci analizzati per puro caso è 1 su Tale valore così ricavato permette di attribuire univocamente la traccia analizzata ad un unico contribuente che il consulente ritiene essere la vittima. Tabella 4. Interpretazione dei profili ottenuti dal Rep.36 B INTERPRETAZIONE Loci allele1 allele2 RMP D8S , D21S ,2 0, D7S , CSF1PO , D3S1358 TH01 D13S , D16S539 D2S , D19S ,00684 vwa TPOX , D18S51 Amel D5S , FGA 1, x Nella seconda parte delle conclusioni relative al reperto 36, a pag.105 della relazione di consulenza tecnica della prof.ssa Vecchiotti e del dott. Conti si afferma: Né, per quanto precedentemente esplicitato, si può escludere che il risultato ottenuto da tale campionatura possa derivare da fenomeni di contaminazione verificatasi in una qualunque fase della repertazione e/o manipolazione e/o dei processi analitici eseguiti. Commento: non si condivide nel modo più assoluto questa interpretazione dei periti. Tali conclusioni sono condizionate dalla omessa analisi di dati disponibili e fondamentali per determinare la qualità dei risultati e la loro attendibilità (i controlli negativi e positivi). Tali controlli sono sempre eseguiti e testimoniano la qualità delle analisi e l assenza di contaminazioni. I controlli negativi e positivi sono disponibili e dimostrano l assenza di contaminazione. Il consulente è convinto che se i periti avessero preso visione dei controlli non sarebbero giunti a queste conclusioni, che appaiono pertanto viziate da un errore di fondo. Inoltre si desidera sottolineare che la contaminazione è un evento che, per definizione, non può essere escluso in nessun esperimento scientifico ma che, per essere invocata a detrimento della qualità dei risultati di una qualsiasi sperimentazione, deve essere dimostrata. In nessuno dei reperti analizzati dalla Polizia Scientifica si evidenziano segni di contaminazione. In nessuno dei controlli negativi si evidenziano segni di contaminazione. Il consulente è convinto che in questo caso non vi sia nessuna evidenza di contaminazione. 12

13 13

14 CONSIDERAZIONI SULLE INDAGINI DI GENETICA FORENSE SVOLTE DALLA POLIZIA SCIENTIFICA SUL REP.165B (GANCETTI DI REGGISENO) Nel primo punto delle conclusioni relative al reperto 165B, a pag.141 della relazione di consulenza tecnica della prof.ssa Vecchiotti e del dott. Conti si afferma: In merito alla natura del materiale prelevato dal predetto reperto non sussistono elementi scientificamente probanti la presenza di presunte cellule di sfaldamento. Pertanto l ipotesi formulata dalla CT circa la natura del materiale prelevato sul Rep.165B è del tutto arbitraria in quanto non supportata da riscontri obiettivi Commento: si condividono le conclusioni dei periti: non essendo disponibili risultati di laboratorio non è possibile stabilire la natura della tracce. Nel secondo punto delle conclusioni relative al reperto 165B, a pag.141 della relazione di consulenza tecnica si afferma: Dal tracciato elettroforetico relativo agli STRs autosomici si può affermare che relativamente ai marcatori D8S1179, D21S11, D19S433. D5S8l8 vi è stata una erronea interpretazione dei picchi presenti nei tracciato elettroforetico in quanto sono stati considerati stutter picchi la cui altezza era oltre 50 RFU (D19S433 picco 14 54) o superavano la soglia del 15% dell allele maggiore (D8S1 179 D21S11, D5S818) o non erano in posizione stutter (D5S818) e che, pertanto, dovevano essere considerati alleli. Da ciò deriva che nel DNA estratto dal Rep.165B sono presenti più contributori minori che non sono stati evidenziati dalla CT ; Commento: il consulente rileva che i periti si sono limitati a dissentire sui criteri di interpretazione senza però giungere ad alcuna propria conclusione. In particolare, i periti ritengono che nel profilo di DNA estrapolato dalla traccia 165B si debba considerare un numero maggiore di alleli. Tuttavia, questa seconda interpretazione, plausibile, non esclude dalla traccia la presenza del DNA di Raffaele Sollecito. Questo dato, suffragato dall analisi del cromosoma Y, doveva essere chiaramente espresso dai periti. Il consulente ritiene che, per rispondere al quesito inerente il grado di attendibilità degli accertamenti genetici eseguiti dalla Polizia Scientifica, la conclusione di non esclusione andasse esplicitata in modo chiaro ed inequivocabile. Il consulente ritiene inoltre che l approccio tecnico più appropriato per interpretare il profilo genetico relativo alla traccia 165B e per evitare interpretazioni soggettive sia quello di chiamare e quindi considerare validi tutti gli alleli con RFU>50 indipendentemente dalla posizione degli stessi o dalla loro natura di stutter. Una volta determinato il profilo complesso, e dato che i contribuenti alla traccia possano essere anche più di 2, riteniamo che l unico approccio statistico che possa essere adeguatamente utilizzato sia quello della RMNE (Random Man Not Excluded): uomo preso a caso non escludibile. Tale approccio statistico permette di stimare l eventuale errore dovuto ad una compatibilità casuale, cioè quella di un soggetto preso a caso nella popolazione e che solo fortuitamente risulta essere pienamente compatibile con le caratteristiche genetiche degli individui riscontrati nelle tracce. Tanto più alto e vicino ad uno risulterà il valore assoluto di questo calcolo, tanto più probabile sarà l eventualità di una scelta casuale e quindi dell errore nell attribuzione individuale delle 14

15 caratteristiche genetiche testate. Dato 1-p i =p e dove p e è la somma delle frequenze degli alleli non presenti nel misto per un dato locus e p i la somma degli alleli presenti per un dato locus. Usando le espansioni binomiali entrambe le formule possono essere usate per calcolare la PE ad un dato locus: 1- p i 2 e 2 p i p e + p e 2 Il potere di esclusione combinato per tutti i loci analizzati è pari a (Morling et al., 2007, Butler 2005, Buckleton, 2005): CPE= 1- Π (1-PE) In questo caso, come si evince dalla Tabella 5 il profilo di Raffaele Sollecito è compatibile in tutti i loci analizzati con la mistura di DNA ricavato dal reperto 165 B. Anche in questo caso è stata calcolata la probabilità che un individuo preso a caso nella popolazione risulti ugualmente compatibile (probabilità di inclusione), tale probabilità è pari a 3,05593 x 10-06, ovvero circa uno su Tale calcolo è considerato molto conservativo, poiché vengono prese in considerazione tutte le componenti alleliche rapportandole poi con la loro frequenza nella popolazione di riferimento. In questo caso il consulente ha ritenuto quindi di non poter utilizzare il calcolo della Likelihood ratio, approccio che necessita della conoscenza a priori dei contribuenti alla traccia stessa (Evett et al., 1998). Di seguito si riporta il profilo genetico complesso in base a questa interpretazione ed i relativi calcoli biostatistici. 15

16 Tabella 5: Tabella riassuntiva dei risultati sul Reperto 165B RMNE Kercher Meredith Reperto 165B Amanda Sollecito Raffaele D8S , D21S ,2 32,2 33, ,2 33,2 0, D7S , CSF1PO , D3S , TH , ,3 0, D13S , D16S , D2S , D19S , ,2 16 0, WVA , TPOX , D18S , AMEL X X Y X Y D5S , FGA , *In corsivo le altezze degli alleli in termine di RFU CPI CPE In azzurro alleli riconducibili a Raffaele Sollecito In Rosso alleli riconducibili a Meredith Kercher 3,05593 x , Nel terzo punto delle conclusioni, relative al reperto 165B, a pag.141 della relazione di consulenza tecnica a firma della prof.ssa Vecchiotti e del dott. Conti si afferma: Dal tracciato elettroforetico relativo ai marcatori del cromosoma Y, oltre ai picchi indicati nella RTIGF come alleli, si evince la presenza di picchi ulteriori con altezze che superano la soglia di 50 16

17 RFU che, pur non essendo in posizione stutter, non sono stati presi in considerazione dalla CT. Da ciò deriva che nel DNA estratto dal Rep. 165B sono presenti più contributori minori, a conferma di quanto già osservato negli elettroferogrammi degli STRs autosomici e che non sono stati evidenziati dalla CT ; Commento: analogamente a quanto affermato al punto precedente, il consulente rileva che i periti si sono limitati a dissentire sui criteri di interpretazione senza però giungere ad alcuna propria conclusione. In particolare, i periti ritengono che nel profilo di DNA relativo al cromosoma Y estrapolato dalla traccia 165B si debba considerare un numero maggiore di alleli. Tuttavia, questa seconda interpretazione non esclude dalla traccia la presenza del DNA di Raffaele Sollecito che rappresenta anche il contribuente maggioritario alla traccia stessa. Questo dato è determinante e doveva essere chiaramente espresso dai periti. Analogamente a quanto osservato per i marcatori autosomici, il consulente ritiene che per rispondere al quesito inerente il grado di attendibilità degli accertamenti genetici eseguiti dalla Polizia scientifica la conclusione di non esclusione andasse esplicitata in modo chiaro ed inequivocabile. In questo caso infatti non si addiviene a risultati diversi. Anche in questo caso il consulente ritiene che l approccio tecnico più appropriato per interpretare il profilo genetico dei marcatori localizzati sul cromosoma Y per la traccia 165B e per evitare interpretazioni soggettive sia quello di chiamare e quindi considerare tutti gli alleli con RFU>50. Di seguito si riporta il profilo genetico complesso relativo al cromosoma Y in base a questa interpretazione (Wolf et al., 2005). Tabella 3. Profili del Cromosoma Y ricavati dalla traccia 165 B Marcatore Reperto 165 B Raffaele SOLLECITO DYS DYS DYS DYS389II DYS DYS DYS DYS DYS DYS DYS DYS Y GATA H DYS

18 DYS DYS L inclusione casuale di una persona presa a caso nella popolazione nel profilo misto ricavato è data dalla CPI mentre la compatibilità casuale con il contribuente maggioritario del cromosoma Y è data dalla frequenza di quell aplotipo Y nella popolazione (aplotipo non presente nel database YHRD e pertanto, per l inferenza statistica si stima la sua frequenza) ed è pari a 1.0 x Considerando che i due eventi sono indipendenti tra di loro, si può concludere che la probabilità che un soggetto possa essere casualmente compatibile con la traccia esaminata sia pari a: 3, 06 x cioè vi è 1 possibilità su (ovvero una su 3 miliardi!) che tale evento possa avvenire per puro frutto del caso. Nel punto 5 delle conclusioni generali, a pag.145 della relazione di consulenza tecnica della prof.ssa Vecchiotti e del dott. Conti si afferma, relativamente al reperto 165B: non si può escludere che i risultati ottenuti possano derivare da fenomeni di contaminazione ambientale e/o di contaminazione verificatasi in una qualunque fase della repertazione e/o manipolazione di detto reperto Commento: non si condivide, nel modo più assoluto, questa interpretazione dei periti. I controlli negativi e positivi dimostrano l assenza di contaminazione. Ancora una volta i periti invocano eventi di contaminazione senza però apportare nessun dato oggettivo a supporto di tale ipotesi. Si ribadisce che la contaminazione è un evento che, per definizione, non può essere escluso in nessun esperimento scientifico ma che, per essere invocata a detrimento della qualità dei risultati di una qualsiasi sperimentazione, deve essere dimostrata. In nessuno dei reperti analizzati dalla Polizia Scientifica si evidenziano segni di contaminazione. In nessuno dei controlli negativi si evidenziano segni di contaminazione, in nessuno dei reperti analizzati dalla Polizia Scientifica nel corso di questo procedimento e rilevati sulla scena criminis è stato ritrovato il DNA di Raffaele Sollecito (Tabella 6). Si sottolinea il fatto che l unico reperto che presenta tracce di DNA riconducibile a Raffaele Sollecito repertato in via della Pergola 7 è un mozzicone di sigaretta repertato in data 17 Novembre 2007 in cucina (Rep. 145) che evidenziava una mistura di DNA Sollecito-Knox. Il reperto Gancetto Rep. 165B è stato invece repertato il 18 Dicembre 2007, a più di un mese di distanza. Il consulente esclude quindi che vi possa essere stata cross-contaminazione tra tali reperti, dovuta ad errori nei protocolli di repertazione. Errori durante i protocolli operativi avrebbero comportato la contaminazione con un DNA ubiquitario nella scena del crimine (come il DNA della vittima) o presente in una zona prossima al luogo dove era stato raccolto il reperto in esame. Data la completa assenza del DNA di Raffaele Sollecito nella stanza della vittima (nessuno dei reperti raccolti nella stanza ha evidenziato tracce di DNA di Sollecito) si può escludere che vi possa essere stata contaminazione dovuta ad errori nei processi di sopralluogo. Tabella 6. REPERTI SEQUESTRATI IN VIA DELLA PERGOLA 7 ED ANALIZZATI FINO AL 29 DICEMBRE 2007 NUMERO REPERTO DATA LAVORAZIONE (SAL) DIAGNOSI E/O PROFILO ATTRIBUIBILE A 18

19 Campionature effettuate nel bagno piccolo Appartamento piano seminterrato Rep.00 Nr.1 Campionatura di presunta sostanza ematica prelevata dal margine inferiore esterno della finestra (già Rep.0) pagg.13 A.F./18 R.; Rep.06 Nr.3 Campionature di gocciolature di presunta sostanza ematica prelevate dal piatto doccia (già Rep.6) pagg.13 A.F./24 R Camera biletto adiacente al soggiorno con angolo cottura e ad una seconda camera biletto Appartamento piano seminterrato Rep.01 Nr.2 Campionature di presunta sostanza ematica prelevate dalla stoffa di un piumone di colore beige posto sul letto (già Rep.1/A- B) pag. 14 A.F./19 R.; Rep.02 Nr.3 Campionature di forma circolare di presunta sostanza ematica prelevate dal materasso posto a destra, al di sotto del piumone beige (già Rep.2/A-B-C) pagg.15 A.F./20 R. Campionature biologiche e reperti prelevati dal salone Piano seminterrato Rep.04 Fodera di cuscino di colore blu rinvenuta sul pavimento, interessata da tracce di presunta sostanza ematica (già Rep.4) pagg. 15 A.F./21 R. Rep.05 Nr.4 Campionature di presunta sostanza ematica prelevate dalla stoffa del divano (già Rep.5/D dal bracciolo, Rep. 5/E-F-G dalla seduta) pagg 16 A.F./22 R Rep.07 Nr.1 Campionatura di presunta sostanza ematica prelevata dal pavimento antistante la porta che dà accesso all intercapedine (già Rep.7) pagg.17 A.F./25 R Rep.28 Nr.2 Campionature di presunta sostanza ematica prelevate dall interruttore della luce posto sulla parete posteriore dell ambiente (già Rep. 10/A-B) pagg.17 A.F./59 R 06/11/2007 NEGATIVO Gradini esterni della scala in pietra e zone limitrofe alla casa di Via della Pergola nr.7 Rep.08 Nr.8 Campionature di presunta sostanza ematica prelevate dal gradino (già Rep.1-Rep.2-Rep3-Rep.4- Rep.5-Rep.6-Rep.7-Rep.9) pagg.1 A.F./26 R. Rep.09 Nr.1 Campionatura di presunta sostanza ematica prelevata dal muretto posto lateralmente al 21 gradino (già Rep.8) pagg.2 A.F./28 R. Rep.10 Nr.1 Campionatura di presunta sostanza ematica prelevata dalla zona antistante la porta di ingresso all appartamento seminterrato (già Rep.10) pagg.2 A.F./29 R. Rep.11 Fazzoletto di carta rinvenuto sul tratto di pavimentazione (vicino al manto erboso) antistante l ingresso dell appartamento seminterrato (già Rep.11) pagg.11 A.F./30 R. Rep.17 Fazzoletto di carta contrassegnato con la lettera C, rinvenuto sul lato destro del muro del vialetto che porta alla casa di Via della Pergola nr.7 (verbale di repertazione e sequestro datato 05/11/2007) pagg.4 A.F./42 R Rep.18 Fazzoletto di carta contrassegnato con la lettera D, rinvenuto in Via della Pergola, all altezza del civico nr.10 (verbale di repertazione e sequestro datato 05/11/2007) pagg.4 A.F./44 R. Rep.19 Fazzoletto di carta contrassegnato con la sigla DX rinvenuto in Via S. Antonio (Relazione dei rilievi descrittivi effettuati dal Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica di Perugia) pagg.7 A.F./46 R. 05/11/2007 NEGATIVA PER SANGUE E DNA 05/11/2007 NEGATIVA PER SANGUE E DNA 05/11/2007 NEGATIVA PER SANGUE PROFILO INDIVIDUO SESSO MASCHILE SCONOSCIUTO 05/11/2007 PROFILO DONNA SCONOSCIUTA 05/11/2007 PROFILO UOMO SCONOSCIUTO 05/11/2007 PROFILO DONNA SCONOSCIUTA 19

20 Rep.20 Fazzoletto di carta contrassegnato con la sigla SX rinvenuto in Via S. Antonio (Relazione dei rilievi descrittivi effettuati dal Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica di Perugia) pagg.7 A.F./48 R. Rep.22 Tappetino da bagno di colore celeste posto sul pavimento antistante il lavabo, interessato da tracce di presunta sostanza ematica (già Rep.9/F) pagg.29 A.F./51 R 05/11/2007 PROFILO DONNA STESSO DEL REP.19 06/11/2007 Rep.23 Campionatura di presunta sostanza ematica prelevata dalla placca dell interruttore della luce (già Rep.9/A) pagg.30 A.F./52 R. Rep.24 Campionatura di presunta sostanza ematica prelevata dalla superficie anteriore del rubinetto del lavabo già Rep.9/C) pagg.30 A.F./53 R. Rep.66 Campionatura di presunta sostanza ematica prelevata dal margine dello scarico del bidet (già Rep.9/I) pagg.32 A.F./117 R. Rep.136 Campionatura di presunta sostanza ematica prelevata dal contenitore in plastica trasparente per cotton-fiock posto sul piano del lavabo, lato sinistro (già Rep.9/B) pagg.33 A.F./174 R. Rep.137 Gocciolature di presunta sostanza ematica prelevate dall interno del lavabo (già Rep.9/D) pagg.33 A.F./174 R. 06/11/ /11/2007 PROFILO KNOX 23/11/2007 MISTO KNOX- 14/12/2007 MISTO KNOX- 14/12/2007 MISTO KNOX- Rep.138 Formazione pilifera prelevata dall interno del lavabo (già Rep.9/E) pagg.35 A.F./176 R. Rep.139 Campionatura di presunta sostanza ematica prelevata dal copri water (già Rep.9/G) pagg.35 A.F./176 R. Rep.140 Campionatura di presunta sostanza ematica prelevata dal lato esterno destro dell impalcatura della porta, a circa 50 cm dal pavimento (già Rep.9/L) pagg.37 A.F./178 R Rep.141 Campionatura di gocciolature di presunta sostanza ematica prelevata dal tubo di scarico del water in corrispondenza della parete destra (già Rep.9/H) pagg.37 A.F./178 R. 21/12/2007 NEGATIVO 14/12/2007 NEGATIVO Campionature e reperti prelevati dal bagno grande Appartamento piano terra Rep.25 Frammento di carta igienica repertato dall interno del W.C. (già Rep.24/A) pagg.41 A.F./55 R Rep.26 Campionatura di feci rinvenute all interno del W.C. (già Rep.24/B) pagg.42 A.F./57 R. Rep.57 Nr.2 asciugamani di colore lilla rinvenuti umidi all interno della lavatrice, sacco nr.3 (verbale di sequestro effettuato dalla Squadra Mobile di Perugia datato 07/11/2007) pagg.43 A.F./96 R 06/11/2007 PROFILO GUEDE 06/11/2007 NEGATIVO 14/11/2007 NEGATIVO Reperti e tracce biologiche rinvenuti nella camera da letto ove è stato rinvenuto il corpo della vittima (verbale di sopralluogo, repertazione e sequestro datato 07/11/2007 e relativa errata-corrige datata 16/11/2007) Rep.27 Bicchiere di vetro trasparente rinvenuto sul comodino della camera e campionatura del liquido trasparente in esso contenuto (già Rep.20) pagg.47 A.F./58 R. 06/11/2007 Rep.59 Nr.1 reggiseno di colore bianco interessato da macchie di presunta sostanza ematica (già Rep.7/D) pagg.48 A.F./99 R. tracce /11/2007 tracce /12/

21 Rep.60 Nr.1 Asciugamano di colore verde intriso di presunta sostanza ematica rinvenuto sotto il cadavere (già Rep.15) pagg.51 A.F./101 R. Rep.61 Nr.1 Asciugamano di colore chiaro intriso di presunta sostanza ematica rinvenuto accanto al cadavere (già Rep.16) pagg.54 A.F./104 R. Rep.62 Nr.1 Asciugamano di colore beige rinvenuto sul materasso (già Rep.8) pagg.56 A.F./107 R. tracce /11/2007 traccia 4 28/11/2007 tracce /11/2007 tracce /11/2007 Tracce /11/2007 NEGATIVO Rep.63 Nr.1 Lenzuolo di colore bianco interessato da estese macchie di presunta sostanza ematica (già Rep.17) pagg.60 A.F./110 R. tracce /11/2007 Rep.64 Nr.3 Frammenti di carta igienica, un batuffolo di ovatta ed una formazione pilifera rinvenuti sulla scrivania (già Rep.6/F) pagg.67 A.F./114 R. tracce /11/2007 tracce /11/2007 Rep.65 Campionatura di presunta sostanza ematica prelevata da un imbrattamento del muro posto frontalmente alla porta di ingresso della camera da letto, sul lato sinistro della parete (già Rep.N) pagg.70 A.F./116 R. 23/11/2007 Rep.111 Sostanza gommosa di colore bianco simile ad un chewingum rinvenuto attaccato sulla parete sinistra dell armadio (già Rep.19) pagg.71 A.F./150 R. traccia 1 23/11/2007 traccia 2 28/11/2007 NEGATIVO Rep.114 Nr.1 Slip pagg.74 A.F./151 R. 13/12/2007 Rep.115 Nr.1 Paio di pantaloni tipo jeans di colore blu interessati da presunta sostanza ematica (già Rep.13) pagg.78 A.F./152 R tracce /12/2007 traccia 11 21/12/2007 Rep.116 Nr.1 Rotolo di carta igienica (già Rep.14) pagg.81 A.F./155 R. 14/12/2007 NEGATIVO Rep.117 Campionatura di presunta sostanza ematica di forma pseudo-circolare prelevata dal pavimento (già Rep.5/A) pagg.84 A.F./157 R. 21

22 Rep.118A Campionatura di presunta sostanza ematica di forma pseudo-circolare prelevata dal pavimento (già Rep.5/B) pagg.86 A.F./158 R. Rep.118B Campionatura di presunta sostanza ematica di forma pseudo-circolare prelevata dal pavimento (già Rep.5/C) pagg.86 A.F./158 R. Rep.123 Campionatura di un frammento di lenzuolo copri-materasso interessato da presunta sostanza ematica (già Rep.J) pagg.87 A.F./163 R. Rep.124 Campionatura di un frammento di lenzuolo copri-materasso interessato da presunta sostanza ematica (già Rep.O) pagg.87 A.F./163 R.; Rep.125 Campionatura di presunta sostanza ematica asportata dalla parete sinistra del muro della camera, a circa 70 cm di altezza dal materasso (già Rep.P) pagg.89 A.F./165 R Rep.126 Campionatura di presunta sostanza ematica prelevata dalla maniglia interna della porta della camera da letto (già Rep.4/A) pagg.91 A.F./166 R. Rep.127 Campionatura di presunta sostanza ematica prelevata dalla superficie del lato interno della porta della camera, in prossimità della serratura (già Rep.4/B) pagg.91 A.F./166 R. Rep.128 Campionatura di presunta sostanza ematica prelevata dal battente della porta della camera, bocchetta sella serratura (già Rep.4/C) pagg.92 A.F./167 R. Rep.129 Campionatura di presunta sostanza ematica prelevata da imbrattamento del terzo inferiore della spalla interna dell armadio guardaroba (già Rep.M) pagg. 94 A.F./168 R. 14/12/2007 NEGATIVO Rep.130 Campionatura di presunta sostanza ematica prelevata dal pavimento in prossimità della parete destra, in corrispondenza del termosifone (già Rep.K) pagg.95 A.F./169 R.; Rep.132 Nr.2 gocciolature di presunta sostanza ematica rinvenute sulla base interna della scrivania addossata alla parete posteriore della camera (già Rep.21) pagg.96 A.F./170 R. Rep.133 Campionatura di presunta sostanza ematica prelevata da imbrattamento del pavimento situato tra il comodino ed il letto (già Rep.22) pagg.98 A.F./171R. Rep.134 Campionatura di presunta sostanza ematica prelevata dalla gora presente sul pavimento situato tra il comodino e l armadio guardaroba (già Rep.23) pagg.100 A.F./172 R Rep.135 Campionatura di presunta sostanza ematica prelevata da un imbrattamento di grandi dimensioni costituito da striature, presente sul pavimento antistante le ante dell armadio guardaroba (già Rep.L) pagg.102 A.F./173 R. Reperti e tracce biologiche rinvenuti nel corridoio della casa di Via della Pergola nr.7, appartamento piano terra (verbale di sopralluogo, repertazione e sequestro Rep.119 Campionatura di presunta sostanza ematica di forma pseudo-circolare, prelevata dal pavimento del corridoio, nella metà anteriore (già Rep.3) pagg.132 A.F./159 R.; Rep.120 Campionatura di presunta sostanza ematica di forma pseudo-circolare, prelevata dal pavimento del corridoio, all altezza della camera da letto adiacente a quella ove è stato ritrovato il cadavere (già Rep.2) pagg.132 A.F./159 R Rep.121 Formazioni pilifere rinvenute sul pavimento al di sotto dello stendibiancheria (già Rep.10) pagg.133 A.F./160 R traccia /12/

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE ANTICRIMINE DELLA POLIZIA DI STATO SERVIZIO POLIZIA SCIENTIFICA

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE ANTICRIMINE DELLA POLIZIA DI STATO SERVIZIO POLIZIA SCIENTIFICA OGGETTO: Verbale di sopralluogo, repertazione e sequestro. L anno 2007, addì 07 del mese di novembre, alle ore 10,00, negli Uffici del Servizio Polizia Scientifica, in Roma----------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Foto sopralluogo del 18 Dicembre 2007

Foto sopralluogo del 18 Dicembre 2007 Foto sopralluogo del 18 Dicembre 2007 Lato A pezzetto di stoffa con il gancetto non deformato rivolto verso l alto Lato B pezzetto di stoffa con il gancetto non deformato rivolto verso il basso Descrizione

Dettagli

Prof. Dott. Saverio Potenza Specialista in Medicina legale e delle assicurazioni Professore aggregato

Prof. Dott. Saverio Potenza Specialista in Medicina legale e delle assicurazioni Professore aggregato Prof. Dott. Saverio Potenza Specialista in Medicina legale e delle assicurazioni Professore aggregato Ulteriori brevi note per la difesa di Raffaele Sollecito sui risultati delle operazioni di ematologia

Dettagli

Omicidio di Meredith Kercher Tribunale di Perugia

Omicidio di Meredith Kercher Tribunale di Perugia Omicidio di Meredith Kercher Tribunale di Perugia CONSIDERAZIONI TECNICHE SULLE IMPRONTE DI SUOLA DI SCARPA REPERTATE SUL LUOGO DELL OMICIDIO Prof. Francesco Vinci docente di Medicina Legale, Patologia

Dettagli

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE ANTICRIMINE DELLA POLIZIA DI STATO SERVIZIO POLIZIA SCIENTIFICA

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE ANTICRIMINE DELLA POLIZIA DI STATO SERVIZIO POLIZIA SCIENTIFICA DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE ANTICRIMINE DELLA POLIZIA DI STATO SERVIZIO POLIZIA SCIENTIFICA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI PERUGIA Procedimento Penale 9066/07

Dettagli

Omicidio di Meredith Kercher Tribunale di Perugia

Omicidio di Meredith Kercher Tribunale di Perugia Omicidio di Meredith Kercher Tribunale di Perugia ULTERIORI RILIEVI PERSONALI SULLA FEDERA DEL CUSCINO RITROVATO SOTTO IL CADAVERE Prof. Francesco Vinci docente di Medicina Legale, Patologia Forense, Indagini

Dettagli

CONSIDERAZIONI TECNICHE SULLA PERIZIA RELATIVA AL PP 11/13 CORTE DI ASSISE DI FIRENZE

CONSIDERAZIONI TECNICHE SULLA PERIZIA RELATIVA AL PP 11/13 CORTE DI ASSISE DI FIRENZE CONSIDERAZIONI TECNICHE SULLA PERIZIA RELATIVA AL PP 11/13 CORTE DI ASSISE DI FIRENZE Dr.ssa FRANCESCA TORRICELLI Direttore SOD Diagnostica Genetica Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi Firenze mail:

Dettagli

OSSERVAZIONI E COMMENTI IN MERITO ALLA RELAZIONE DI PERIZIA IN MATERIA DI GENETICA FORENSE A FIRMA DELLA PROF.SSA C. VECCHIOTTI E DEL DOTT. S. CONTI.

OSSERVAZIONI E COMMENTI IN MERITO ALLA RELAZIONE DI PERIZIA IN MATERIA DI GENETICA FORENSE A FIRMA DELLA PROF.SSA C. VECCHIOTTI E DEL DOTT. S. CONTI. OSSERVAZIONI E COMMENTI IN MERITO ALLA RELAZIONE DI PERIZIA IN MATERIA DI GENETICA FORENSE A FIRMA DELLA PROF.SSA C. VECCHIOTTI E DEL DOTT. S. CONTI. In data 29/06/2011 veniva depositata presso la cancelleria

Dettagli

Consorzio Astrea - Lutech Numero verde: Mail:

Consorzio Astrea - Lutech Numero verde: Mail: lui. DOMANDA Al g51 voi avete indicato estese tracce ematiche verosimilmente almeno in parte dovute ad imbrattamento localizzate sulla tenda della finestra e sulle parti in legno del soffitto della mansarda

Dettagli

Sulla presenza di granuli d amido sul coltello in sequestro (REP. 36)

Sulla presenza di granuli d amido sul coltello in sequestro (REP. 36) Sulla presenza di granuli d amido sul coltello in sequestro (REP. 36) Alle pagine 25 e seguenti della perizia a firma dei professori CONTI e VECCHIOTTI sono riportati i risultati delle indagini citologiche

Dettagli

Il C.T.U. nel processo penale

Il C.T.U. nel processo penale CORSO PER C.T.U. UNA PROFESSIONE NELLA PROFESSIONE III EDIZIONE - 2017 Il C.T.U. nel processo penale a cura di Donatella Palumbo Sostituto Procuratore Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento

Dettagli

Applicazioni di genetica forense. Applicazioni di genetica forense. Margini di errore e limiti delle analisi del DNA.

Applicazioni di genetica forense. Applicazioni di genetica forense. Margini di errore e limiti delle analisi del DNA. www.aifo-italia.it Applicazioni di genetica forense Applicazioni di genetica forense Margini di errore e limiti delle analisi del DNA relatore: dott. Ugo Ricci Dirigente Biologo, Specialista in Genetica

Dettagli

LETTURA CRITICA DELLA LETTERATURA SCIENTIFICA

LETTURA CRITICA DELLA LETTERATURA SCIENTIFICA LA STATISTICA NELLA RICERCA Raccolta dei dati Elaborazione Descrizione Una raccolta di dati non corretta, una loro presentazione inadeguata o un analisi statistica non appropriata rendono impossibile la

Dettagli

ISTRUTTORIA TECNICA. Piano di Monitoraggio Ambientale ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI. Risultati Monitoraggio Corso d Opera.

ISTRUTTORIA TECNICA. Piano di Monitoraggio Ambientale ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI. Risultati Monitoraggio Corso d Opera. SUPPORTO TECNICO ALL OSSERVATORIO AMBIENTALE CASCINA MERLATA ISTRUTTORIA TECNICA Piano di Monitoraggio Ambientale ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI Risultati Monitoraggio Corso d Opera 4 Trimestre 2015

Dettagli

10 Quasi esperimenti. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi

10 Quasi esperimenti. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi 10 Quasi esperimenti Giulio Vidotto Raffaele Cioffi Indice: 10.1 La differenza principale tra quasi esperimenti e veri esperimenti 10.2 Disegni con gruppo di controllo non equivalenti 10.3 Disegni senza

Dettagli

Università degli Studi di Torino Dipartimento di Anatomia, Farmacologia e Medicina Legale Laboratorio di Scienze Criminalistiche.

Università degli Studi di Torino Dipartimento di Anatomia, Farmacologia e Medicina Legale Laboratorio di Scienze Criminalistiche. Università degli Studi di Torino Dipartimento di Anatomia, Farmacologia e Medicina Legale Laboratorio di Scienze Criminalistiche Genetica Forense Sarah Gino 1 LUMINOL 2 Luminol interferenze 2 lavori di

Dettagli

Problemi di Genetica. Mendel, due loci. 1) La progenie di un testcross è la seguente:

Problemi di Genetica. Mendel, due loci. 1) La progenie di un testcross è la seguente: Problemi di Genetica Mendel, due loci 1) La progenie di un testcross è la seguente: 54 soggetti AaBb 57 soggetti Aabb 53 soggetti aabb 56 soggetti aabb su un totale di 220 Dimostrare che i loci presi in

Dettagli

DETERMINAZIONE N. DEL IL DIRIGENTE

DETERMINAZIONE N. DEL IL DIRIGENTE CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI DIPARTIMENTO POLIZIA PROVINCIALE, POLITICHE PER LA LEGALITÀ E LA SICUREZZA, PROTEZIONE CIVILE DIREZIONE SANZIONI DETERMINAZIONE N. DEL OGGETTO:

Dettagli

TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI VICENZA. Sezione Fallimentare * * * * *

TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI VICENZA. Sezione Fallimentare * * * * * TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI VICENZA Sezione Fallimentare * * * * * Fallimento: Step Immobiliare S.R.L. (N. 1914/1998) Giudice Delegato: Dott. Giulio Borella Commissario Giudiziale: Rag. Antonella Barcaro

Dettagli

Università degli Studi di Torino Dipartimento di Anatomia, Farmacologia e Medicina Legale Laboratorio di Scienze Criminalistiche.

Università degli Studi di Torino Dipartimento di Anatomia, Farmacologia e Medicina Legale Laboratorio di Scienze Criminalistiche. Università degli Studi di Torino Dipartimento di Anatomia, Farmacologia e Medicina Legale Laboratorio di Scienze Criminalistiche Genetica Forense Sarah Gino SAL (STATO AVANZAMENTO LAVORI) Informazioni

Dettagli

14/03/2015 GENETICA FORENSE. Laboratoriodi Genetica forense DMU e Scienze Biomediche

14/03/2015 GENETICA FORENSE. Laboratoriodi Genetica forense DMU e Scienze Biomediche GENETICA FORENSE Laboratoriodi Genetica forense DMU e Scienze Biomediche 1 LE DISCIPLINE MEDICO-LEGALI PATOLOGIA FORENSE TOSSICOLOGIA FORENSE ANTROPOLOGIA FORENSE BOTANICA e PALINOLOGIA FOR. BALISTICA

Dettagli

SOLUZIONI ESERCITAZIONE NR. 8 Test statistici

SOLUZIONI ESERCITAZIONE NR. 8 Test statistici SOLUZIONI ESERCITAZIONE NR. 8 Test statistici ESERCIZIO nr. 1 Un campione casuale di dieci pazienti di sesso maschile in cura per comportamenti aggressivi nell ambito del contesto familiare è stato classificato

Dettagli

Fondamenti di Psicometria. La statistica è facile!!! VERIFICA DELLE IPOTESI

Fondamenti di Psicometria. La statistica è facile!!! VERIFICA DELLE IPOTESI Fondamenti di Psicometria La statistica è facile!!! VERIFICA DELLE IPOTESI INFERENZA STATISTICA Teoria della verifica dell ipotesi : si verifica, in termini probabilistici, se una certa affermazione relativa

Dettagli

PRINCIPIO DI REVISIONE N 320. Significatività

PRINCIPIO DI REVISIONE N 320. Significatività PRINCIPIO DI REVISIONE N 320 Significatività Significatività Principio Revisione n 320 gli errori, incluse le omissioni, sono considerati significativi se ci si possa ragionevolmente attendere che essi,

Dettagli

FREQUENZE GENOTIPICHE E GENICHE

FREQUENZE GENOTIPICHE E GENICHE FREQUENZE GENOTIPICHE E GENICHE Questo documento è pubblicato sotto licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale Condividi allo stesso modo http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/deed.it

Dettagli

Prof. Dott. Saverio Potenza Specialista in Medicina legale e delle assicurazioni Professore aggregato

Prof. Dott. Saverio Potenza Specialista in Medicina legale e delle assicurazioni Professore aggregato Prof. Dott. Saverio Potenza Specialista in Medicina legale e delle assicurazioni Professore aggregato Note preliminari per la difesa del Sig. Raffaele Sollecito relative alle operazioni di ematologia forense

Dettagli

SCHEDA DIDATTICA N 7

SCHEDA DIDATTICA N 7 FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI IDROLOGIA PROF. PASQUALE VERSACE SCHEDA DIDATTICA N 7 LA DISTRIBUZIONE NORMALE A.A. 01-13 La distribuzione NORMALE Uno dei più importanti

Dettagli

Scienze tecniche di Medicina di Laboratorio

Scienze tecniche di Medicina di Laboratorio Corso di Laurea Magistrale delle Professioni Sanitarie Tecnico-Diagnostiche LM/SNT3 2 anno Scienze tecniche di Medicina di Laboratorio Argomenti della lezione Il controllo di qualità nella diagnostica

Dettagli

Metodi statistici in genetica forense terza edizione

Metodi statistici in genetica forense terza edizione GENETISTI FORENSI ITALIANI Metodi statistici in genetica forense terza edizione Carla Bini Federica Alessandrini Thore Egeland Oskar Hansson Bologna, 6-7 Giugno 2016 Bologna, 6-7 Giugno 2016 GENETISTI

Dettagli

T R I B U N A L E D I F O R L I

T R I B U N A L E D I F O R L I T R I B U N A L E D I F O R L I G. E. Dr.ssa M. C. Salvadori E S E C U Z I O N E I M M O B I L I A R E R.G. n 1 6 2 / 2 0 0 8 Udienza 12 marzo 2009 R E L A Z I O N E P E R I T A L E Esaminata la documentazione

Dettagli

LE ALTEZZE. Sandra Taccetti, Antonio Moro, Classe quarta o quinta delle scuola primaria

LE ALTEZZE. Sandra Taccetti, Antonio Moro, Classe quarta o quinta delle scuola primaria LE ALTEZZE Sandra Taccetti, Antonio Moro, 2013 Classe quarta o quinta delle scuola primaria 1. Oggi misuriamo le nostre altezze: esperienza in classe con l uso del metro e dei grafici (già fatta lo scorso

Dettagli

Giuseppe Tropea architetto in Milano Via Beato Angelico n^1. T R I B U N A L E C I V I L E D I Sezione II Fallimentare Causa: n^11420/07 R.G.

Giuseppe Tropea architetto in Milano Via Beato Angelico n^1. T R I B U N A L E C I V I L E D I Sezione II Fallimentare Causa: n^11420/07 R.G. T R I B U N A L E C I V I L E D I Sezione II Fallimentare Causa: n^11420/07 R.G. Parti: M I L A N O Giudice R. Dr.ssa M.F. Mammone Fallito IDROSYSTEM ITALIA srl TERMOSISTEMI srl Al Sig. Giudice R., C/

Dettagli

Caratterizzazione genetica ed assegnazione geografica di testuggini (Testudo hermanni) di origine ignota

Caratterizzazione genetica ed assegnazione geografica di testuggini (Testudo hermanni) di origine ignota Caratterizzazione genetica ed assegnazione geografica di testuggini (Testudo hermanni) di origine ignota Scopo: caratterizzare geneticamente testuggini provenienti da sequestri per identificare animali

Dettagli

Scopo del Corso: Lezione 1. La Probabilità. Organizzazione del Corso e argomenti trattati: Prerequisiti:

Scopo del Corso: Lezione 1. La Probabilità. Organizzazione del Corso e argomenti trattati: Prerequisiti: Lezione 1 La Probabilità Scopo del Corso: Introduzione alla probabilità e alle procedure di inferenza statistica Introduzione ad alcune importanti tecniche di analisi multivariata dei dati Organizzazione

Dettagli

B r e v e a n a l i s i d e l l e p r i n c i p a l i c a r a t t e r i s t i c h e d e m o g r a f i c h e

B r e v e a n a l i s i d e l l e p r i n c i p a l i c a r a t t e r i s t i c h e d e m o g r a f i c h e COMUNE DI UDINE Dipartimento Affari Generali Unità Organizzativa Studi e Statistica GLI ANZIANI NEL COMUNE DI UDINE B r e v e a n a l i s i d e l l e p r i n c i p a l i c a r a t t e r i s t i c h e d

Dettagli

Conti significativi. In sede di pianificazione:

Conti significativi. In sede di pianificazione: Corso di revisione aziendale 2009-2010 Treviglio - 1) I conti significativi e la strategia di revisione - 2) Il campionamento: aspetti teorici ed esempi di applicazione - 3) Riepilogo delle differenze

Dettagli

Test di ipotesi. Test

Test di ipotesi. Test Test di ipotesi Test E una metodologia statistica che consente di prendere una decisione. Esempio: Un supermercato riceve dal proprio fornitore l assicurazione che non più del 5% delle mele di tipo A dell

Dettagli

Su incarico del dott. Francesco Cuozzo ho preso visione di cinque fotografie attribuite al bandito Giuliano.

Su incarico del dott. Francesco Cuozzo ho preso visione di cinque fotografie attribuite al bandito Giuliano. Dott. Alberto Bellocco medico chirurgo Specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni Istituto di Medicina Legale e delle Assicurazioni Università Cattolica del Sacro Cuore 00168 L.go F. Vito 1 Roma

Dettagli

Ho pensato di raccogliere in modo organico e chiaro tutte le informazioni pratiche relative alla gravidanza. Mi sono basata sulle emozioni, i dubbi e

Ho pensato di raccogliere in modo organico e chiaro tutte le informazioni pratiche relative alla gravidanza. Mi sono basata sulle emozioni, i dubbi e Ho pensato di raccogliere in modo organico e chiaro tutte le informazioni pratiche relative alla gravidanza. Mi sono basata sulle emozioni, i dubbi e gli interrogativi che le future mamme ci hanno espresso

Dettagli

Gli errori nella verifica delle ipotesi

Gli errori nella verifica delle ipotesi Gli errori nella verifica delle ipotesi Nella statistica inferenziale si cerca di dire qualcosa di valido in generale, per la popolazione o le popolazioni, attraverso l analisi di uno o più campioni E

Dettagli

ISA Italia 505 Conferme esterne

ISA Italia 505 Conferme esterne ISA Italia 505 Conferme esterne Silvia Fiesoli Partner - Bologna Overview Utilizzo da parte del revisore delle procedure di conferma esterna Acquisire elementi probativi in conformità alle regole dei principi

Dettagli

Telemedicina, Diagnostica Medica e valutazione del quadro clinico

Telemedicina, Diagnostica Medica e valutazione del quadro clinico Telemedicina, Diagnostica Medica e valutazione del quadro clinico L.I.A. - Laboratori di Informatica Applicata - si occupa di ricerca nel settore della telemedicina e delle tecnologie applicate alla diagnostica

Dettagli

VALORI o LIVELLI DECISIONALI

VALORI o LIVELLI DECISIONALI In alternativa all intervallo di riferimento VALORI o LIVELLI DECISIONALI Valori sopra o sotto i quali è raccomandabile seguire un determinato comportamento clinico: - Instaurare o modificare un regime

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corsi di laurea triennale di area tecnica. Corso di Statistica e Biometria. Test di ipotesi

Università del Piemonte Orientale. Corsi di laurea triennale di area tecnica. Corso di Statistica e Biometria. Test di ipotesi Università del Piemonte Orientale Corsi di laurea triennale di area tecnica Corso di Statistica e Biometria Test di ipotesi Corsi di laurea triennale di area tecnica - Corso di Statistica Medica - Test

Dettagli

Esercitazione: La distribuzione NORMALE

Esercitazione: La distribuzione NORMALE Esercitazione: La distribuzione NORMALE Uno dei più importanti esempi di distribuzione di probabilità continua è dato dalla distribuzione Normale (curva normale o distribuzione Gaussiana); è una delle

Dettagli

L approccio medico-legale alla violenza di genere nell ambito dell assistenza sanitaria. Prof. Susi Pelotti Medicina Legale Università di Bologna

L approccio medico-legale alla violenza di genere nell ambito dell assistenza sanitaria. Prof. Susi Pelotti Medicina Legale Università di Bologna L approccio medico-legale alla violenza di genere nell ambito dell assistenza sanitaria Prof. Susi Pelotti Medicina Legale Università di Bologna Servizi sanitari e di supporto per la vittima VIOLENZA

Dettagli

IL LINKAGE Si calcolano cioè due probabilità: 1) la probabilità L0 che la progenie di quella famiglia sia ottenuta in assenza di concatenazione (

IL LINKAGE Si calcolano cioè due probabilità: 1) la probabilità L0 che la progenie di quella famiglia sia ottenuta in assenza di concatenazione ( Il Linkage La tipizzazione di famiglie ampie ed informative, dove segrega uno specifico fenotipo a base genetica, consente di stabilire se esiste una concatenazione tra un marcatore specifico ed il locus

Dettagli

Test d Ipotesi Introduzione

Test d Ipotesi Introduzione Test d Ipotesi Introduzione Uno degli scopi più importanti di un analisi statistica è quello di utilizzare i dati provenienti da un campione per fare inferenza sulla popolazione da cui è stato estratto

Dettagli

Note sulla probabilità

Note sulla probabilità Note sulla probabilità Maurizio Loreti Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Padova Anno Accademico 2002 03 1 La distribuzione del χ 2 0.6 0.5 N=1 N=2 N=3 N=5 N=10 0.4 0.3 0.2 0.1 0 0 5 10 15

Dettagli

ArchitettaMi. Living & dining. progetto realizzato da: arch. Francesca Peratoni. www.architettami.com

ArchitettaMi. Living & dining. progetto realizzato da: arch. Francesca Peratoni. www.architettami.com ArchitettaMi MOODBOARD Un appartamento di 60 mq sui Navigli a Milano. Barbara, la proprietaria, vuole unire il soggiorno con la zona pranzo per avere uno spazio più ampio e luminoso, ma anche poter nascondere,

Dettagli

RELAZIONE DI CONSULENZA TECNICA

RELAZIONE DI CONSULENZA TECNICA PROCURA DELLA REPUBBLICA presso il Tribunale di Perugia P.M. dr. Giuliano Mignini, Sost. Proc. Proc. Pen. Nr. 9066/2007 R.G.N.R. Nei confronti di DIYA Lumumba + 3 RELAZIONE DI CONSULENZA TECNICA I Consulenti

Dettagli

N.B. Per la risoluzione dei seguenti esercizi, si fa riferimento alle Tabelle riportate alla fine del documento.

N.B. Per la risoluzione dei seguenti esercizi, si fa riferimento alle Tabelle riportate alla fine del documento. N.B. Per la risoluzione dei seguenti esercizi, si fa riferimento alle abelle riportate alla fine del documento. Esercizio 1 La concentrazione media di sostanze inquinanti osservata nelle acque di un fiume

Dettagli

APERTURA offerte speciali. disponibile in diversi colori

APERTURA offerte speciali. disponibile in diversi colori www.dipo.it NUOVA APERTURA TAVAGNACCO - UDINE 1000 offerte speciali 299, 689, 00 * DIVANO ANGOLARE, verde acqua, dimensioni: 232x156 cm, incl. cuscini e funzione letto, superficie letto: 120x198 cm, 183325/1

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 10-Significatività statistica per la correlazione vers. 1.0 (5 novembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università

Dettagli

via Principe Eugenio APPARTAMENTO IN AFFITTO 115 mq, due terrazzi

via Principe Eugenio APPARTAMENTO IN AFFITTO 115 mq, due terrazzi via Principe Eugenio APPARTAMENTO IN AFFITTO 115 mq, due terrazzi Via Principe Eugenio AccoglienteTrilocale, con finiture accurate, due terrazzini, garage, in uno stabile di nuova costruzione Ingresso,

Dettagli

CONTROLLI SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI IN AREE CONDOMINIALI. Città di Aosta GIUGNO-LUGLIO 2017

CONTROLLI SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI IN AREE CONDOMINIALI. Città di Aosta GIUGNO-LUGLIO 2017 CONTROLLI SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI IN AREE CONDOMINIALI Città di Aosta GIUGNO-LUGLIO 2017 1 1. PREMESSA A partire dal 20 giugno 2017 sono stati effettuati n. 500 sopralluoghi per ispezionare

Dettagli

Frequenze genotipiche attese Equilibrio di Hardy-Weinberg

Frequenze genotipiche attese Equilibrio di Hardy-Weinberg Frequenze genotipiche attese Equilibrio di Hardy-Weinberg Questo documento è pubblicato sotto licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale Condividi allo stesso modo http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/deed.it

Dettagli

Caratterizzazione dell aria all interno dello stabilimento sperimentale: sala lavaggio

Caratterizzazione dell aria all interno dello stabilimento sperimentale: sala lavaggio Spett.le BARILLA SPA Via Mantova, 166 Parma Caratterizzazione dell aria all interno dello stabilimento sperimentale: sala lavaggio Verifica dello stato ambientale Determinazione degli inquinanti in ambiente

Dettagli

RILEVAZIONE di TRACCE EMATICHE LATENTI mediante REAZIONE con LUMINOLO

RILEVAZIONE di TRACCE EMATICHE LATENTI mediante REAZIONE con LUMINOLO RILEVAZIONE di TRACCE EMATICHE LATENTI mediante REAZIONE con LUMINOLO Nel caso di crimini cruenti, gli operatori di Polizia hanno la necessità di rilevare la collocazione e la forma di eventuali tracce

Dettagli

LE FUNZIONI E GLI ADEMPIMENTI DEL REVISORE

LE FUNZIONI E GLI ADEMPIMENTI DEL REVISORE LE FUNZIONI E GLI ADEMPIMENTI DEL REVISORE 1 LE FUNZIONI DEL REVISORE ORGANO DI REVISIONE ECONOMICO FINANZIARIO Processo di riforma delle pubbliche Amministrazioni - Legge 8 giugno 1990 n. 142; - D. Lgs

Dettagli

Sede legale ARPA PUGLIA

Sede legale ARPA PUGLIA Sede legale ARPA PUGLIA Corso Trieste 27, 70126 Bari Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 080 5460111 Fax 080 5460150 e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it C.F. e P.IVA. 05830420724 Direzione

Dettagli

Lettura del RAPPORTO DI PROVA Maria Cesarina Abete

Lettura del RAPPORTO DI PROVA Maria Cesarina Abete Lettura del RAPPORTO DI PROVA Maria Cesarina Abete Il controllo chimico degli alimenti: dal campionamento alla valutazione del risultato ARPA Piemonte, Torino 5 6 febbraio 2014 Definizione Il rapporto

Dettagli

PROCEDURE/TECNICHE DI ANALISI / MISURE DI ASSOCIAZIONE A) ANALISI DELLA VARIANZA

PROCEDURE/TECNICHE DI ANALISI / MISURE DI ASSOCIAZIONE A) ANALISI DELLA VARIANZA PROCEDURE/TECNICHE DI ANALISI / MISURE DI ASSOCIAZIONE A) ANALISI DELLA VARIANZA PROCEDURA/TECNICA DI ANALISI DEI DATI SPECIFICAMENTE DESTINATA A STUDIARE LA RELAZIONE TRA UNA VARIABILE NOMINALE (ASSUNTA

Dettagli

standardizzazione dei punteggi di un test

standardizzazione dei punteggi di un test DIAGNOSTICA PSICOLOGICA lezione! Paola Magnano paola.magnano@unikore.it standardizzazione dei punteggi di un test serve a dare significato ai punteggi che una persona ottiene ad un test, confrontando la

Dettagli

F425 Gestione e movimentazione del magazzino

F425 Gestione e movimentazione del magazzino F425 Gestione e movimentazione del magazzino Il ciclo interessa sia il controllo dei movimenti delle merci che la loro valorizzazione; interessa quindi la contabilità industriale e l esposizione in bilancio

Dettagli

DOCIMOLOGIA 2. Gabriella Agrusti Università degli Studi Roma Tre Settima lezione

DOCIMOLOGIA 2. Gabriella Agrusti Università degli Studi Roma Tre Settima lezione DOCIMOLOGIA 2 Gabriella Agrusti Università degli Studi Roma Tre Settima lezione Difficoltà di una prova Tutto dipende dai punti di vista Matematica: In una scuola ci sono 300 alunni di quinta elementare.

Dettagli

STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE

STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE 1 STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE La presentazione dei dati per molte ricerche mediche fa comunemente riferimento a frequenze, assolute o percentuali. Osservazioni cliniche conducono

Dettagli

Capitolo 8. Intervalli di confidenza. Statistica. Levine, Krehbiel, Berenson. Casa editrice: Pearson. Insegnamento: Statistica

Capitolo 8. Intervalli di confidenza. Statistica. Levine, Krehbiel, Berenson. Casa editrice: Pearson. Insegnamento: Statistica Levine, Krehbiel, Berenson Statistica Casa editrice: Pearson Capitolo 8 Intervalli di confidenza Insegnamento: Statistica Corso di Laurea Triennale in Economia Dipartimento di Economia e Management, Università

Dettagli

Lezione 16. Statistica. Alfonso Iodice D Enza Università degli studi di Cassino. Lezione 16. A. Iodice. Ipotesi statistiche

Lezione 16. Statistica. Alfonso Iodice D Enza Università degli studi di Cassino. Lezione 16. A. Iodice. Ipotesi statistiche Statistica Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () Statistica 1 / 23 Outline 1 2 3 4 5 6 () Statistica 2 / 23 La verifica delle ipotesi Definizione Un ipotesi statistica

Dettagli

il rischio prodotto sulle aree a valle dello sbarramento per effetto della costruzione dell impianto.

il rischio prodotto sulle aree a valle dello sbarramento per effetto della costruzione dell impianto. 1) Definizioni GUIDA ALLA DETERMINAZIONE DELLA CLASSE DELL IMPIANTO E DEL RISCHIO Ai fini della classificazione si definiscono: Altezza dello sbarramento: dislivello tra quota del piano di coronamento

Dettagli

Statistica Medica A.A. 2010/2011

Statistica Medica A.A. 2010/2011 Statistica Medica A.A. 2010/2011 COMINCIAMO DALLA FINE RESEARCH COMINCIAMO DALLA FINE COMINCIAMO DALLA FINE COMINCIAMO DALLA FINE COMINCIAMO DALLA FINE COMINCIAMO DALLA FINE Cosa è la statistica Come

Dettagli

TRIBUNALE DI CATANIA - Sezione Fallimentare- PERIZIA DI STIMA BENI MOBILI INDICE 1. PREMESSA 1 2. OGGETTO DI VALUTAZIONE 2 3.

TRIBUNALE DI CATANIA - Sezione Fallimentare- PERIZIA DI STIMA BENI MOBILI INDICE 1. PREMESSA 1 2. OGGETTO DI VALUTAZIONE 2 3. TRIBUNALE DI CATANIA - Sezione Fallimentare- Proc. n. 11808/1997 R. FALL. Giudice Delegato: Dott.ssa LAURA RENDA PERIZIA DI STIMA BENI MOBILI Fallimento INDICE 1. PREMESSA 1 2. OGGETTO DI VALUTAZIONE 2

Dettagli

Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes

Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes Milano, 23/02/2011 Nr. 2AN-7753 Risultati delle analisi scientifiche effettuate sul dipinto su rame (cm 52 x 41) rappresentato nella

Dettagli

RILEVAZIONE SULL INTERESSE DELL INFORMAZIONE ANNO 2010

RILEVAZIONE SULL INTERESSE DELL INFORMAZIONE ANNO 2010 RILEVAZIONE SULL INTERESSE DELL INFORMAZIONE ANNO 2010 Nel mese di novembre 2010 il Centro Documentazione ha realizzato un indagine per rilevare l interesse dei contenuti informativi proposti dal Servizio

Dettagli

Valutazione dell andamento dei casi di meningite nella ASL della Provincia di Milano 3

Valutazione dell andamento dei casi di meningite nella ASL della Provincia di Milano 3 Valutazione dell andamento dei casi di meningite nella ASL della Provincia di Milano 3 Introduzione Il primo trimestre 2008 è stato caratterizzato, nell ASL della Provincia di Milano 3, da un numero di

Dettagli

BLAND-ALTMAN PLOT. + X 2i 2 la differenza ( d ) tra le due misure per ognuno degli n campioni; d i. X i. = X 1i. X 2i

BLAND-ALTMAN PLOT. + X 2i 2 la differenza ( d ) tra le due misure per ognuno degli n campioni; d i. X i. = X 1i. X 2i BLAND-ALTMAN PLOT Il metodo di J. M. Bland e D. G. Altman è finalizzato alla verifica se due tecniche di misura sono comparabili. Resta da comprendere cosa si intenda con il termine metodi comparabili

Dettagli

ALLEGATO N 2 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

ALLEGATO N 2 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Dott. Ing. Pierluigi D'Angelo consulenza tecnica e progettazione via Orientale, 55 66030 Arielli (CH) Tel/fax 0871 930384 mob.: 3391485756 e-mail: pierluigidangelo.ing@gmail.com PEC: pierluigi.dangelo@ingpec.eu

Dettagli

Con l occasione Ti invio i miei più cordiali saluti,

Con l occasione Ti invio i miei più cordiali saluti, Milano, 30 maggio 2011 Egr. Dott. Claudio Siciliotti Presidente CNDCEC Piazza della Repubblica, 59 00185 Roma Norme di comportamento del Collegio Sindacale Caro Presidente, ho il piacere di inviarti in

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO SINTESI DELL ELABORATO DI TESI VALUTAZIONE DEI TREND DEI NITRATI IN CAMPANIA

Dettagli

Manuale per il controllo del materiale SNV

Manuale per il controllo del materiale SNV Manuale per il controllo del materiale SNV 2010-11 1 A.S. 2010 11 Pubblicato il 19.04.2011 Manuale per il controllo del materiale SNV 2010 11 1. Premessa Il controllo del materiale SNV 2010-11 è molto

Dettagli

I sottoscritti, avv. Luca Maori e avv. Giulia Bongiorno, difensori di

I sottoscritti, avv. Luca Maori e avv. Giulia Bongiorno, difensori di Avv. Giulia Bongiorno Avv. Luca Maori Piazza San Lorenzo in Lucina n. 4 Via Marconi n.6 00186 Roma 06121 Perugia Tel 06 68891168 Fax 06 68130448 Tel 075 5731533 Fax 075 5720810 Ecc.ma Corte d Assise d

Dettagli

7. V F Dati due eventi, A e B, l evento A o B, descrive l evento quando o A avviene o B avviene o

7. V F Dati due eventi, A e B, l evento A o B, descrive l evento quando o A avviene o B avviene o CAPITOLO 5 LA PROBABILITA VERO FALSO 1. V F la probabilità può essere definita come la possibilità che un evento accada 2. V F Sara Moretti sa che ci sono esattamente 20 macchine nel parco macchine e tutte

Dettagli

APPENDICE 5 AL CAPITOLATO TECNICO CHECK LIST DI CONTROLLO SERVIZIO DI PULIZIA. Pag. 1 di 9

APPENDICE 5 AL CAPITOLATO TECNICO CHECK LIST DI CONTROLLO SERVIZIO DI PULIZIA. Pag. 1 di 9 APPENDICE 5 AL CAPITOLATO TECNICO CHECK LIST DI CONTROLLO SERVIZIO DI PULIZIA Pag. 1 di 9 La misurazione della qualità delle prestazioni (attraverso la determinazione dell Indicatore di prestazione definito

Dettagli

QUINCUNX: IL TUBO DI GALTON Prof. Antonio Lanzotti

QUINCUNX: IL TUBO DI GALTON Prof. Antonio Lanzotti UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA AEROSPAZIALE D.I.A.S. STATISTICA PER L INNOVAZIONE a.a. 2007/2008 QUINCUNX: IL TUBO DI GALTON Prof. Antonio Lanzotti A cura di: Ing.

Dettagli

Tribunale di Firenze Esecuzioni Immobiliari Rg. 270/00 Giudice Delegato Dott. D.Ammirati

Tribunale di Firenze Esecuzioni Immobiliari Rg. 270/00 Giudice Delegato Dott. D.Ammirati Pergolato Tribunale di Firenze Esecuzioni Immobiliari Rg. 270/00 Giudice Delegato Dott. D.Ammirati Forno Depositi Pollaio Deposito Legnaia Lastrico e deposito DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Immobile: Unità

Dettagli

Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes

Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes Milano, 23/02/2011 Nr. 2AN-7751 Risultati delle analisi scientifiche effettuate sul dipinto su tela (cm 46 x 33) rappresentato nella

Dettagli

Errori di misura Teoria

Errori di misura Teoria Errori di misura Teoria a misura operazione di misura di una grandezza fisica, anche se eseguita con uno strumento precisissimo e con tecniche e procedimenti accurati, è sempre affetta da errori. Gli errori

Dettagli

SOLUZIONI DEL 1 0 TEST DI PREPARAZIONE ALLA 1 a PROVA INTERMEDIA

SOLUZIONI DEL 1 0 TEST DI PREPARAZIONE ALLA 1 a PROVA INTERMEDIA SOLUZIONI DEL 1 0 TEST DI PREPARAZIONE ALLA 1 a PROVA INTERMEDIA 1 Esercizio 0.1 Dato P (A) = 0.5 e P (A B) = 0.6, determinare P (B) nei casi in cui: a] A e B sono incompatibili; b] A e B sono indipendenti;

Dettagli

Monitoraggio delle emissioni di rumore prodotte dal funzionamento della metropolitana leggera di superficie di Perugia presso l edificio di Via Righi

Monitoraggio delle emissioni di rumore prodotte dal funzionamento della metropolitana leggera di superficie di Perugia presso l edificio di Via Righi Monitoraggio delle emissioni di rumore prodotte dal funzionamento della metropolitana leggera di superficie di Perugia presso l edificio di Via Righi 3 Periodo di monitoraggio: 24 febbraio 2008 Rapporto

Dettagli

Il processo inferenziale consente di generalizzare, con un certo grado di sicurezza, i risultati ottenuti osservando uno o più campioni

Il processo inferenziale consente di generalizzare, con un certo grado di sicurezza, i risultati ottenuti osservando uno o più campioni La statistica inferenziale Il processo inferenziale consente di generalizzare, con un certo grado di sicurezza, i risultati ottenuti osservando uno o più campioni E necessario però anche aggiungere con

Dettagli

STUDIO SPERIMENTALE AL FINE DI VALIDARE LA PROCEDURA DI SANIFICAZIONE CON IL SISTEMA HYGIENIO

STUDIO SPERIMENTALE AL FINE DI VALIDARE LA PROCEDURA DI SANIFICAZIONE CON IL SISTEMA HYGIENIO STUDIO SPERIMENTALE AL FINE DI VALIDARE LA PROCEDURA DI SANIFICAZIONE CON IL SISTEMA HYGIENIO Indice. Introduzione Scopo Settori di Applicazione Luogo esecuzione delle prove di laboratorio Metodo: 1 Principio

Dettagli

Corso di REVISIONE AZIENDALE

Corso di REVISIONE AZIENDALE Corso di REVISIONE AZIENDALE a.a. 2004-1 Corso di REVISIONE AZIENDALE - Modulo VI - Prof. Fabio Fortuna ffortuna@unich.it Anno accademico 2004- Corso di REVISIONE AZIENDALE a.a. 2004-2 La revisione gestionale

Dettagli

Esercizi di statistica

Esercizi di statistica Esercizi di statistica Test a scelta multipla (la risposta corretta è la prima) [1] Il seguente campione è stato estratto da una popolazione distribuita normalmente: -.4, 5.5,, -.5, 1.1, 7.4, -1.8, -..

Dettagli

COMUNE DI CAGLIARI RELAZIONE TECNICA DI PROGETTO

COMUNE DI CAGLIARI RELAZIONE TECNICA DI PROGETTO COMUNE DI CAGLIARI RELAZIONE TECNICA DI PROGETTO di conformità alle disposizioni della Legge n. 13 del 09.01.1989, del D.M. n.236/89 e del D.P.R. n. 384/78 La presente relazione prevede: 1. Premessa 2

Dettagli

incompatibili compatibili complementari eventi composti probabilità composta

incompatibili compatibili complementari eventi composti probabilità composta Un evento si dice casuale, o aleatorio, se il suo verificarsi dipende esclusivamente dal caso. La probabilità matematica p di un evento aleatorio è il rapporto fra il numero dei casi favorevoli f e il

Dettagli

STATISTICA AZIENDALE Modulo Controllo di Qualità

STATISTICA AZIENDALE Modulo Controllo di Qualità STATISTICA AZIENDALE Modulo Controllo di Qualità A.A. 009/10 - Sottoperiodo PROA DEL 14 MAGGIO 010 Cognome:.. Nome: Matricola:.. AERTENZE: Negli esercizi in cui sono richiesti calcoli riportare tutte la

Dettagli

Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pag. 1 di 7

Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pag. 1 di 7 Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pag. 1 di 7 PROGRAMMA DI VEQ PER TIROIDE A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: sono costituiti da matrici naturali di origine umana e sono spediti

Dettagli

CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto

CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH Rapporto Attività di Ricerca Prove ad impatto Prof. L. Torre Terni 20/05/2014 Macchinario di prova I test di resilienza sono stati eseguiti per mezzo di un pendolo

Dettagli