6C0 2+ 6H2O + LUCE SOLARE ==(clorofilla)==> C6H12O6 + 6O2

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "6C0 2+ 6H2O + LUCE SOLARE ==(clorofilla)==> C6H12O6 + 6O2"

Transcript

1 Scienze - capitolo 3 1) I carboidrati sono biomolecole essenziali per gli organismi viventi perché rappresentano riserve di energia a breve termine. Essi si dividono in monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi. Le piante grazie alla fotosintesi clorofilliana, reazione endoergonica (assorbe energia dall'ambiente), producono carboidrati a partire da sostanze inorganiche (CO2 e H2O) in presenza della luce solare. Grazie alla clorofilla, un catalizzatore presente nei vegetali, questi reagenti vengono trasformati in glucosio (C6H12O6) e come sottoprodotto viene liberato ossigeno nell'aria. Un grammo di glucosio contiene 15,5 kj di energia. (Questa è una delle reazioni più importanti della natura perché alcune delle sostanze più presenti sulla terra vengono sfruttate per produrre risorse energetiche per vivere). 6C0 2+ 6H2O + LUCE SOLARE ==(clorofilla)==> C6H12O6 + 6O2 2) I monosaccaridi sono i carboidrati più semplici. Essi si classificano in base al numero di carboni che possiedono e prendono il nome di triosi, tetrosi, pentosi, esosi... Le loro caratteristiche strutturali e la reattività chimica sono determinate dai gruppi funzionali: gruppo alcolico e gruppo carbonilico (aldeidico quindi detti aldosi o chetonico quindi chetosi).il gruppo aldeidico si può trovare solo all'estremità della catena, quello chetonico invece deve essere in mezzo. I monosaccaridi sono otticamente attivi perche nella catena presentano carboni chirali. Per distinguere gli enantiomeri si usa la convenzione D e L. Rappresentando il monosaccaride con le formule di proiezione di Fischer (i carboni sono disposti lungo una linea verticale e il gruppo carbonilico viene posto alto), esso sarà D se lo stereocentro più lontano dal gruppo carbonilico (il penultimo carbonio) ha il gruppo alcolico a destra, se è a sinistra sarà L. oppure: Essa si ricava confrontando, dalle formule di proiezione di Fischer, lo stereocentro più lontano dal gruppo carbonilico con il carbonio-2 dei due enantiomeri della gliceraldeide(il monosaccaride più semplice). Invece, il verso in cui il piano della luce polarizzata ruota (dato ottenuto sperimentalmente) viene indicato dal segno + o -. 3) In natura i monosaccaridi esistono prevalentemente in forma ciclica perché avviene un'addizione nucleofila tra il carbonio del gruppo carbonilico e il gruppo alcolico di un carbonio terminale. Per rappresentarli si usano le formule di Haswort: l'ossigeno viene posto in alto a destra e i carboni si numerano in senso orario a partire dal primo che viene messo a destra. Dalla chiusura dell'anello possono avere origine 2 diversi anomeri in base al verso dell'attacco nucleofilo. Si distinguono con le lettere α e β a seconda che il gruppo alcolico del carbonio 1 sia in posizione trans o cis rispetto il gruppo -CH2OH legato al carbonio 5. 1

2 4) I disaccaridi nascono dall'unione di 2 monosaccaridi per reazione dell' -OH anomerico (del carbonio-1) di uno con il gruppo alcolico di un altro monosaccaride. Si libera una molecola d'acqua e si forma un legame O-glicosidico a ponte di ossigeno. I più importanti sono: maltosio: ottenuto dall'idrolisi parziale dell'amido. Legame tra i carboni 1 e 4 di due α-d-glucosio cellobioso: ottenuto dall'idrolisi parziale della cellulosa. Legame tra i C 1 e 4 di due β-d-glucosio lattosio: zucchero del latte. Legame 1-4 tra β-d-galattosio + β-d-glucosio saccarosio:costituisce lo zucchero di canna e barbabietola. Legame 1-2 tra α-d-glucosio + β-d-fruttosio. 5) L'amido è un polimero dell' α-d-glucopiranoso presente soprattutto nelle patate e nei semi dei cereali e costituisce la riserva di carboidrati delle piante. In esso sono presenti due componenti polimerici: l'amilosio e l'amilopectina. L'amilosio ha struttura lineare perché è formato dall'unione di centinaia di α-glucosio con legame 1-4-αglicosidico. L'amilopectina ha invece struttura ramificata perché è composta anche da legami 1-6-α-glicosidici. 6) La cellulosa è il composto organico più abbondante sulla Terra perché è presente in tutti i vegetali. E un polimero con funzione strutturale: è costituito da lunghe catene lineari di β-d-glucosio unite da legami 1-4-β-glicosidici. L'unica differenza con l'amido è proprio questo legame che rende impossibile agli umani digerirlo, perché non possiedono i giusti enzimi. 7) I lipidi sono una categoria eterogenea di composti che però condividono il fatto di essere insolubili in acqua ma solubili in solventi organici polari. Questo perché sono caratterizzati in prevalenza da lunghe catene di carboni che sono apolari. A seconda del lipide, hanno diversi ruoli: ruolo di riserva energetica: ogni grammo liberano 40 kj di energia ruolo strutturale: i fosfolipidi costituiscono tutti i tipi di membrana cellulare ruolo funzionale come ormoni, vitamine, e sali biliari sono indispensabili per il corretto funzionamento dell'organismo. Possono essere classificati in saponificabili (gliceridi, fosfolipidi, glicolipidi) o insaponificabili (steroidi, vitamine liposolubili) a seconda che contengano o meno il gruppo estereo e che quindi possano essere saponificati riscaldati in ambiente basico. 2

3 8) I trigliceridi, formati dal glicerolo e da 3 acidi grassi, si distinguono in grassi solidi e liquidi (o oli) a temperatura ambiente. Questo dipende dalle caratteristiche degli acidi grassi: più doppi legami ci sono, più il punto di fusione è basso (quindi è più liquido). Negli oli prevalgono acidi grassi insaturi come l'acido oleico, linoleico e linolenico. Essi sono fondamentali nella dieta umana per la sintesi di molecole (prostaglandine) che regolano molte attività biologiche del corpo umano. Il fosfogliceride è formato dal glicerolo esterificato con 2 acidi grassi e 1 gruppo fosfato al quale è legato un altro gruppo X, solitamente un amminoalcol, spesso ionico. Pertanto i fosfogliceridi presentano una testa polare (dove c'è il gruppo X che è ionico e quindi si lega con l'acqua) e due lunghe code apolari (le catene idrocarburiche). Le membrane cellulari sono formate da un doppio strato fosfolipidico in cui le code apolari sono rivolte verso l'interno, mentre le teste polari verso l'esterno. Esso isola la cellula dall'ambiente esterno e regola lo scambio di materiali tra la cellula e l'esterno. 9) Le cellule producono lipidi insaponificabili a partire dall'isoprene (2-metil-1,3-butandiene), una molecola molto instabile che tende a polimerizzare per condensazione formando composti sia lineari che ciclici. A questo gruppo appartengono ad esempio gli steroidi, caratterizzati da una struttura comune formata da 4 anelli, di cui 3 sono a sei atomi di carbonio e 1 a cinque atomi. Tra gli steroidi più importanti c'è il colesterolo che ha sia compito strutturale (andandosi a posizionare tra i due strati della membrana) sia funzionale, perché permette la sintesi della vitamina liposolubile D e degli ormoni sessuali. 10) Gli amminoacidi sono i monomeri delle proteine. Essi sono costituiti da un atomo di carbonio al quale sono legati: un gruppo amminico -NH2, un gruppo carbossilico -COOH, un atomo di idrogeno -H e un gruppo -R caratterizzante per ogni amminoacido al quale conferisce particolari proprietà. Pertanto tutti, eccetto la glicina ( che al posto di -R ha un -H), sono otticamente attivi. I gruppi -NH2 e -COOH sono sensibili al ph dell'ambiente: ph=7 gli amminoacidi si comportano come ioni dipolari perché l'idrogeno del gruppo carbossilico (1) passa all'azoto del gruppo amminico(2). Quindi il primo diventa negativo, il secondo positivo. ph<7 l'ambiente è acido e quindi cede molti protoni H+ che vanno a legarsi al gruppo carbossilico (negativo) -COO ph>7 l'ambiente basico tende ad acquistare i protoni H+ dal gruppo 11) Il corpo umano usa 20 amminoacidi che, combinati tra di loro, possono formare moltissime proteine diverse. L'uomo, però, non è in grado di produrli tutti autonomamente e quindi deve introdurli con la dieta. Gli amminoacidi possono essere classificati in 4 gruppi in base alla natura del gruppo -R: apolare: sono idrofobici perché il gruppo -R è composto da catene carboniose. polare neutra: eccetto la glicina sono solubili in acqua perché possono formare legami a idrogeno. acida: il gruppo -R contiene un gruppo carbossilico -COOH che è abbastanza acido. Esso tende a cedere il suo protone H+ e quindi rende l'amminoacido negativo perché rimane un eccesso di cariche negative( - COO ). Nelle proteine questo permette di creare legami con gli ioni metallici per ragioni strutturali o funzionali. basica: il gruppo -R possiede uno o più gruppi amminici che, essendo basici, tendono ad acquistare protoni H+ in ambiente acido. Pertanto rendono positivo l'amminoacido nel suo complesso. 3

4 12) Le proteine sono formate da tanti amminoacidi uniti tra loro con un legame ammidico (-CO-NH-) detto legame peptidico. Il gruppo carbossile di un amminoacido reagisce con il gruppo amminico di un altro formando un dipeptide e liberando acqua. Il dipeptide alle sue estremità ha un gruppo carbossilico e uno amminico che permettono di legare altri amminoacidi e formare un polimero molto lungo. La sequenza amminoacidica determina la struttura primaria della proteina. Essa influisce sulla forma e sulla funzione che la proteina svolgerà. 13) La struttura secondaria riguarda la disposizione che le catene polipeptidiche assumono nello spazio. Nella struttura α-elica, la catena ha una forma elicoidale a causa dei legami a idrogeno che si formano tra l'idrogeno del gruppo amminico e l'ossigeno di un legame peptidico. Questi legami si instaurano tra amminoacidi della stessa catena tra le anse dell'elica. Nella struttura foglietto-β, invece, i legami a idrogeno si formano tra gli stessi atomi di prima, ma fra amminoacidi di due catene diverse. Le catene laterali -R sono all'esterno della spirale nell' α-elica, sopra e sotto il piano nella foglietto-β. 14) I ripiegamenti delle strutture ad α-elica e a foglietto-β determinano la struttura terziaria. Essa è dovuta a forze attrattive elettrostatiche o a caratteristiche ambientali. Ad esempio se una catena contenente gruppi laterali idrofobici si trova in un ambiente acquoso, esse si ripiega in modo da avere la parte idrofobica all'interno e quella idrofila all'esterno. La struttura terziaria può essere stabilizzata da legami disolfuro, un legame covalente che deriva dall'ossidazione del gruppo tiolico (-SH). (il legame disolfuro si può formare a partire da due gruppi tiolici) 15) La struttura quaternaria esiste solo nella proteine formate da più subunità (le catene polipeptidiche) che si legano fra loro mediante deboli interazioni (forze di van der Waals, legami a idrogeno, ponti disolfuro). L'emoglobina è formata da 4 catene polipeptidiche (2 α e 2 β) molto ravvicinate e disposte a tetraedro. Ciascuna catena presenta nella cavità superficiale un gruppo eme (una parte non proteica detta gruppo prostetico) contenente un atomo di ferro che permette di legare l'ossigeno. 16) La struttura terziaria determina nelle proteine la loro forma, che influisce sulle loro proprietà. Le proteine fibrose come il collageno sono insolubili in acqua e hanno una struttura robusta grazie ai ponti disolfuro perché esse devono fungere da materiali strutturali. Le proteine globulari hanno una forma sferica e sono solubili in acqua: questo permette alle proteine di svolgere la loro funzione nell'ambiente intra o extra cellulare. Comunque, la forma dipende dalla funzione biologica della proteina. Ad esempio gli enzimi hanno la forma più adatta per ospitare i substrati da trasformare. 17) Le funzioni delle proteine sono: strutturale; catalitica, svolta dagli enzimi; energetica quando carboidrati e lipidi terminano; di riserva in casi di necessità; protettiva, gli anticorpi (di natura proteica) riconoscono gli agenti estranei; ormonale; osmotica e di tampone per regolare l'equilibro osmotico e il ph del sangue; contrattile per le fibre muscolari; di trasporto, come l'emoglobina contenuta nei globuli rossi per trasportare l'ossigeno; tossica. 4

5 18) Finchè la struttura terziaria e quaternaria sono inalterate, la proteina mantiene la sua conformazione nativa e svolge regolarmente i suoi compiti. Ma, poiché i legami che danno forma alla proteina sono molto deboli, la proteina può essere facilmente denaturata, cioè perde la sua conformazione nativa e la sua attività biologica termina o diminuisce. Il processo di denaturazione però non distrugge la struttura primaria di una proteina, perché non possiede sufficiente energia per rompere i legami peptidici. 19) Solo in una parte dell'enzima si svolge la catalisi della reazione. Questa regione è il sito attivo dell'enzima dove sono presenti alcuni gruppi funzionali capaci di formare legami a idrogeno direttamente con il substrato. Prima il substrato si lega all'enzima, formando il complesso E-S. Dopo il substrato si trasforma in prodotto e si allontana dall'enzima, che diventa disponibile per una altra reazione. E+S <=> E-S => E+P Nel modello ad adattamento indotto, il substrato legandosi all'enzima ne modifica la struttura in modo da migliorare la reciproca aderenza. 20) Secondo la nomenclatura della IUBMB, gli enzimi vengono prima di tutto suddivisi in 6 classi a seconda della reazione chimica che essi catalizzano. ossidoreduttasi: catalizzano le reazioni di ossidoriduzione (ad esempio l'ossidazione dell'acido lattico che vede il trasferimento di 2 atomi di idrogeno) trasferasi: catalizzano il trasferimento di gruppi funzionali (ad es. il primo passaggio della glicolisi) idrolasi: catalizzano la rottura di legami con l'aggiunta di acqua liasi: catalizzano l'addizione di gruppi a doppi legami o l'inverso (ad es. la decarbossilazione. Se un amminoacido viene decarbossilato diventa un'ammina)(r-cooh -->R-H + CO2) isomerasi: catalizzano le reazioni di isomerizzazione (ad es. il terzo passaggio della glicolisi in cui il glucosio-6-fosfato viene trasformato in fruttosio-6-fosfato) ligasi: catalizzano le formazione di legami accoppiati all'idrolisi di ATP 5

CARBOIDRATI C H O ZUCCHERO SACCARIDE GLUCIDE CARBOIDRATO

CARBOIDRATI C H O ZUCCHERO SACCARIDE GLUCIDE CARBOIDRATO CARBOIDRATI ZUCCHERO SACCARIDE GLUCIDE CARBOIDRATO C H O carboidrati C n H 2n O n H C O C O Il glucosio è un monosaccaride con 6 atomi di carbonio GLUCOSIO Forma ciclica Forma lineare a ph 7 circa lo 0,0026%

Dettagli

LIPIDI. I lipidi sono suddivisi in due gruppi principali.

LIPIDI. I lipidi sono suddivisi in due gruppi principali. LIPIDI I lipidi sono una classe eterogenea di composti organici, raggruppati sulla base della loro solubilità. Sono insolubili in acqua, ma solubili nei solventi organici non polari, quali l etere dietilico,

Dettagli

Lipidi: funzioni. Strutturale. Riserva energetica. Segnale.

Lipidi: funzioni. Strutturale. Riserva energetica. Segnale. Lipidi: funzioni. Strutturale. Riserva energetica. Segnale. Lipidi:classificazione. Saponificabili Non saponificabili Semplici Complessi Prostaglandine Steroidi Cere Trigliceridi Fosfogliceridi Sfingolipidi

Dettagli

saccaridi glucidi (CH O) poli-idrossi chetoni aldeidi monosaccaridi oligo- e poli-saccaridi il glucosio amido cellulosa

saccaridi glucidi (CH O) poli-idrossi chetoni aldeidi monosaccaridi oligo- e poli-saccaridi il glucosio amido cellulosa I carboidrati I carboidrati (o saccaridi o glucidi) hanno formula bruta (CH 2 O) n, dove n è maggiore di 3. Chimicamente sono poli-idrossi chetoni o aldeidi ed esistono sia in forma semplice (monosaccaridi)

Dettagli

Le idee della chimica

Le idee della chimica G. Valitutti A.Tifi A.Gentile Seconda edizione Copyright 2009 Zanichelli editore Capitolo 25 Le basi della biochimica 1. I carboidrati 2. I lipidi 3. Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine 4. La struttura

Dettagli

scaricato da www.sunhope.it Proteine semplici costituite dai soli amminoacidi

scaricato da www.sunhope.it Proteine semplici costituite dai soli amminoacidi Proteine semplici costituite dai soli amminoacidi Proteine coniugate costituite dagli amminoacidi + porzioni di natura non amminoacidica dette GRUPPI PROSTETICI Le Proteine coniugate prive del gruppo prostetico

Dettagli

MEMBRANE. struttura: fosfolipidi e proteine

MEMBRANE. struttura: fosfolipidi e proteine MEMBRANE struttura: fosfolipidi e proteine I lipidi sono sostanze di origine biologica insolubili in acqua. Vi fanno parte: trigliceridi, fosfolipidi, colesterolo, sfingolipidi, alcoli alifatici, cere,

Dettagli

Legami chimici. Covalente. Legami deboli

Legami chimici. Covalente. Legami deboli Legami chimici Covalente Legami deboli Legame fosfodiesterico Legami deboli Legami idrogeno Interazioni idrofobiche Attrazioni di Van der Waals Legami ionici Studio delle macromolecole Lipidi

Dettagli

- lipidi strutturali, costituenti fondamentali delle membrane cellulari ed intracellulari (fosfolipidi, glicolipidi e colesterolo)

- lipidi strutturali, costituenti fondamentali delle membrane cellulari ed intracellulari (fosfolipidi, glicolipidi e colesterolo) I lipidi, o grassi, costituiscono un gruppo eterogeneo di sostanze accomunate dalla proprietà fisica della insolubilità nei solventi polari (es. acqua) (idrofobicità) e dalla solubilità nei soventi organici

Dettagli

Caratteristiche generali

Caratteristiche generali AMMINOACIDI Gli amminoacidi sono le unità costruttive (building blocks) delle proteine. Come dice il termine, gli amminoacidi naturali sono costituiti da un gruppo amminico (-NH 2 ) e da un gruppo carbossilico

Dettagli

LE BIOMOLECOLE DETTE ANCHE MOLECOLE ORGANICHE; CARBOIDRATI PROTEINE. sono ACIDI NUCLEICI. molecole complesse = POLIMERI. formate dall'unione di

LE BIOMOLECOLE DETTE ANCHE MOLECOLE ORGANICHE; CARBOIDRATI PROTEINE. sono ACIDI NUCLEICI. molecole complesse = POLIMERI. formate dall'unione di LE BIOMOLECOLE LE BIOMOLECOLE DETTE ANCHE MOLECOLE ORGANICHE; CARBOIDRATI LE BIOMOLECOLE sono LIPIDI PROTEINE ACIDI NUCLEICI molecole complesse = POLIMERI formate dall'unione di molecole semplici = MONOMERI

Dettagli

I LIPIDI (GRASSI) Cosa sono

I LIPIDI (GRASSI) Cosa sono I LIPIDI (GRASSI) Cosa sono Comunemente chiamati "grassi", i lipidi comprendono una grande varietà di molecole, accomunate dalla caratteristica di essere insolubili in acqua. I lipidi più importanti dal

Dettagli

CHIMICA ORGANICA. Gli esteri

CHIMICA ORGANICA. Gli esteri 1 E8-ESTERI CHIMICA RGANICA ESTERI Formula generale R C R' Desinenza -ato Gli esteri I composti organici di questa classe presentano una struttura che deriva da quella degli acidi carbossilici in cui,

Dettagli

BIOLOGIA GENERALE. Alessandro Massolo Dip. Biologia Animale e Genetica c/o Prof. F. Dessì-Fulgheri (Via Romana 17) massolo@unifi.

BIOLOGIA GENERALE. Alessandro Massolo Dip. Biologia Animale e Genetica c/o Prof. F. Dessì-Fulgheri (Via Romana 17) massolo@unifi. Biologia generale Massolo Alessandro massolo@unifi.it; Tel. 347-9403330 BIOLOGIA GENERALE Facoltà di Scienze della Formazione Scienze della Formazione Primaria Alessandro Massolo Dip. Biologia Animale

Dettagli

che è caratteristico degli alcoli (es CH 3 -CH 2 -OH etanolo) gruppo carbonilico che si trova in composti detti chetoni;

che è caratteristico degli alcoli (es CH 3 -CH 2 -OH etanolo) gruppo carbonilico che si trova in composti detti chetoni; LE BIOMOLECOLE 1. IL CARBONIO E I SUOI COMPOSTI Il carbonio è l'elemento base del mondo vivente. Ciò si deve alla sua particolare capacità di formare 4 legami covalenti, in genere molto forti, o con altri

Dettagli

I Composti Organici. Le Biomolecole

I Composti Organici. Le Biomolecole I Composti Organici I composti organici sono molecole tutte contenenti carbonio. Essi comprendono. 1. composti di interesse energetico che sono gli Idrocarburi ( i derivati del petrolio), 2. composti a

Dettagli

Costituzione dei viventi

Costituzione dei viventi Costituzione dei viventi La materia e costituita da elementi chimici in forma pura o in combinazioni dette composti 25 dei 92 elementi naturali sono costituenti essenziali dei viventi 4 (C, O,, N) costituiscono

Dettagli

I composti organici della vita: carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici

I composti organici della vita: carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici I composti organici della vita: carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici La seta della tela di ragno è un insieme di macromolecole, dette proteine. Sono le caratteristiche fisico-chimiche di queste

Dettagli

BIOMOLECOLE (IN ALIMENTAZIONE SONO CLASSIFICATE TRA I MACRONUTRIENTI)

BIOMOLECOLE (IN ALIMENTAZIONE SONO CLASSIFICATE TRA I MACRONUTRIENTI) BIOMOLECOLE (IN ALIMENTAZIONE SONO CLASSIFICATE TRA I MACRONUTRIENTI) Sono i composti chimici dei viventi. Sono formate da Carbonio (C), Idrogeno (H), Ossigeno (O), Azoto (N), Fosforo (P) e Zolfo (S).

Dettagli

Livello di organizzazione degli esseri viventi

Livello di organizzazione degli esseri viventi Livello di organizzazione degli esseri viventi _Organismo; _Apparato; _Organo; _Tessuti; _Cellule; _Organelli cellulari; _Molecole. Atomo, elemento, molecola, composto, formula, legame, elettronegativita.

Dettagli

PROTEINE. Amminoacidi

PROTEINE. Amminoacidi PROTEINE Le proteine sono le macromolecole alla base delle attività cellulari. Sono oltre diecimila per cellula, dove svolgono differenti funzioni: Sono ad esempio: enzimi: aumentano la velocità delle

Dettagli

Acido oleico (C18): (nero: carbonio, bianco: idrogeno, rosso: ossigeno), al centro il doppio legame.

Acido oleico (C18): (nero: carbonio, bianco: idrogeno, rosso: ossigeno), al centro il doppio legame. 1 ACIDI GRASSI Gli acidi grassi sono acidi carbossilici con una catena alifatica (idrocarburica) con almeno 8 atomi di carbonio. Sono gli ingredienti costitutivi di quasi tutti i lipidi complessi e dei

Dettagli

Niccolò Taddei Biochimica

Niccolò Taddei Biochimica Niccolò Taddei Biochimica VERSO L UNIVERSITÀ Le domande sono tratte dalle prove di ammissione emesse annualmente dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (MIUR) e le soluzioni sono

Dettagli

IL TESSUTO ADIPOSO La funzione del tessuto adiposo, che è costituito da adipociti, è quella di garantire all organismo animale una riserva di

IL TESSUTO ADIPOSO La funzione del tessuto adiposo, che è costituito da adipociti, è quella di garantire all organismo animale una riserva di IL TESSUTO ADIPOSO La funzione del tessuto adiposo, che è costituito da adipociti, è quella di garantire all organismo animale una riserva di energia, prontamente disponibile quando l organismo ne ha bisogno.

Dettagli

Lipidi Semplici: Gliceridi (Mono, Di e Trigliceridi; esteri del GLICEROLO con Ac. Grassi a lunga catena). CERE

Lipidi Semplici: Gliceridi (Mono, Di e Trigliceridi; esteri del GLICEROLO con Ac. Grassi a lunga catena). CERE I lipidi sono un gruppo eterogeneo di sostanze. Essi sono caratterizzati dalla insolubilità in acqua (o scarsa solubilità) e dalla affinità per i solventi apolari e per gli altri lipidi (natura fortemente

Dettagli

gruppo amminico Gli aminoacidi polimerizzano durante la sintesi delle proteine mediante la formazione di legami peptidici. gruppo carbossilico

gruppo amminico Gli aminoacidi polimerizzano durante la sintesi delle proteine mediante la formazione di legami peptidici. gruppo carbossilico gruppo amminico Gli aminoacidi polimerizzano durante la sintesi delle proteine mediante la formazione di legami peptidici. gruppo carbossilico Il legame peptidico si ha quando il gruppo carbossilico (-

Dettagli

Le molecole della vita

Le molecole della vita Le molecole della vita Inorganici -Acqua -Ossigeno (O 2 ), Anidride carbonica (CO 2 ) -Elementi minerali quali Calcio (Ca), Fosforo (P), Magnesio (Mg), Sodio(Na), Potassio (K), Zolfo (S), Cloro (Cl), Ferro

Dettagli

La chimica della vita

La chimica della vita La chimica della vita -Elementi : Carbonio (C), Ossigeno (O), Idrogeno (H), Calcio (Ca), Fosforo (P), Magnesio (Mg), Sodio(Na), Potassio (K), Zolfo (S), Cloro (Cl), Ferro (Fe), Zinco (Zn), Rame (Cu), Iodio

Dettagli

Peptidi, proteine ed e nzim i i 1

Peptidi, proteine ed e nzim i i 1 Peptidi, proteine ed enzimi 1 Gli amminoacidi possono formare catene Due amminoacidi possono unirsi tra loro attraverso il legame ammidico detto legame peptidico, tra il gruppo NH 2 di un amminoacido e

Dettagli

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze. I L I P I D I ASPETTI GENERALI I Lipidi o grassi sono la riserva energetica del nostro organismo; nel corpo umano costituiscono mediamente il 17% del peso corporeo dove formano il tessuto adiposo. In generale

Dettagli

UNITÀ 1. Le molecole della vita

UNITÀ 1. Le molecole della vita Le principali molecole biologiche sono i carboidrati i lipidi le proteine monosaccaridi disaccaridi polisaccaridi grassi e cere fosfolipidi e glicolipidi steroidi Le proteine sono caratterizzate da diverse

Dettagli

A livello della loro struttura chimica, come i grassi, anche i carboidrati sono composti ternari, formati cioè da tre molecole:

A livello della loro struttura chimica, come i grassi, anche i carboidrati sono composti ternari, formati cioè da tre molecole: I carboidrati costituiscono la fonte di energia principale per lo svolgimento di tutte le funzioni organiche (mantenimento della temperatura corporea, battito cardiaco, funzioni cerebrali, digestione,

Dettagli

Alimentazione ed efficienza dei sistemi alimentari

Alimentazione ed efficienza dei sistemi alimentari Corso di laurea magistrale in Scienze e tecnologie animali Alimentazione ed efficienza dei sistemi alimentari Effetti delle tipologie dei consumi alimentari sui flussi della materia e dell energia, sulle

Dettagli

i principi alimentari

i principi alimentari i principi alimentari CARBOIDRATI glucidi PROTEINE protidi GRASSI lipidi VITAMINE SALI MINERALI ACQUA 1 carboidrati glucidi o zuccheri sono composti di carbonio, idrogeno e ossigeno Lo zucchero più semplice

Dettagli

INSOLUBILI IN ACQUA E SOLUBILI NEI SOLVENTI ORGANICI NON POLARI

INSOLUBILI IN ACQUA E SOLUBILI NEI SOLVENTI ORGANICI NON POLARI LIPIDI Una delle quattro principali classi di sostanze biologicamente attive. I lipidi (la parola deriva dal greco lípos, grasso) sono costituenti delle piante e degli animali, caratterizzati da particolari

Dettagli

CAP. 3 Molecole organiche degli organismi: carboidrati, lipidi, amminoacidi, proteine, acidi nucleici.

CAP. 3 Molecole organiche degli organismi: carboidrati, lipidi, amminoacidi, proteine, acidi nucleici. CAP. 3 Molecole organiche degli organismi: carboidrati, lipidi, amminoacidi, proteine, acidi nucleici. 3.1 Molecole organiche degli organismi 3.1.1 I carboidrati CARBOIDRATI: comprendono zuccheri semplici

Dettagli

«Macromolecole» Lipidi

«Macromolecole» Lipidi LIPIDI (1) «Macromolecole» Lipidi Biotecnologie Miscellanea di molecole biologiche che condividono la proprietà di non essere solubili in acqua. Molecole idrofobiche. Es: Grassi Oli (grasso liquido a temperatura

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2014-15 PROGRAMMA SVOLTO CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA IV C San

ANNO SCOLASTICO 2014-15 PROGRAMMA SVOLTO CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA IV C San ANNO SCOLASTICO 2014-15 PROGRAMMA SVOLTO CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA IV C San Ripasso concetti fondamentali della chimica organica trattati nella classe III. Ammine Aldeidi e chetoni. Acidi carbossilici

Dettagli

Nota dell editore Presentazione

Nota dell editore Presentazione 00PrPag 3-08-2007 11:42 Pagina V Autori Nota dell editore Presentazione XI XIII XV Parte I Chimica 1 Struttura dell atomo 3 Teorie atomiche 3 Costituenti dell atomo 4 Numeri quantici 5 Tipi di orbitali

Dettagli

Ogni gruppo ha a disposizione il seguente materiale e deve svolgere quanto segue ed al termine provare a dare una spiegazione:

Ogni gruppo ha a disposizione il seguente materiale e deve svolgere quanto segue ed al termine provare a dare una spiegazione: Ogni gruppo ha a disposizione il seguente materiale e deve svolgere quanto segue ed al termine provare a dare una spiegazione: Materiale Farina di grano, tovagliolo di stoffa; tintura di iodio; vaschetta

Dettagli

Programmi a.s. 2014-15

Programmi a.s. 2014-15 Disciplina ALIMENTAZIONE Docente BIFFANTI SUSANNA Classi 1 sezione/i A, B Programmi a.s. 2014-15 MODULO 1 - IGIENE NELLA RISTORAZIONE u.d 1.1 I MICRORGANISMI Caratteristiche generali, classificazione.

Dettagli

Funzione di trasporto delle vitamine liposolubili (A, D, E, K) di cui facilitano anche l'assorbimento.

Funzione di trasporto delle vitamine liposolubili (A, D, E, K) di cui facilitano anche l'assorbimento. 1 Sono LIPIDI non solo gli oli e i grassi ma anche il colesterolo ed alcuni ormoni come il testosterone e l estrogeno. Sono formati da C, ed O ma il rapporto fra il numero di atomi di C ed O è molto maggiore

Dettagli

Lipidi e Micelle. Francesca Anna Scaramuzzo, PhD

Lipidi e Micelle. Francesca Anna Scaramuzzo, PhD Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica Complementi di Chimica Organica e Biochimica Lipidi e Micelle Francesca Anna Scaramuzzo, PhD Dipartimento di Scienze di Base e Applicate per l Ingegneria

Dettagli

1. Le biomolecole: Struttura e funzione delle proteine

1. Le biomolecole: Struttura e funzione delle proteine 1. Le biomolecole: Struttura e funzione delle proteine Corso 240/350: Didattica di biochimica e biologia molecolare con laboratorio (2 CFU) 16 ore) Marco Scocchi ( BIO/10-11) Le biomolecole Biomolecola:

Dettagli

CHIMICA BIOLOGICA. Seconda Università degli Studi di Napoli. DiSTABiF. Corso di Laurea in Scienze Biologiche. Insegnamento di. Anno Accademico 2014-15

CHIMICA BIOLOGICA. Seconda Università degli Studi di Napoli. DiSTABiF. Corso di Laurea in Scienze Biologiche. Insegnamento di. Anno Accademico 2014-15 Seconda Università degli Studi di Napoli DiSTABiF Corso di Laurea in Scienze Biologiche Insegnamento di CHIMICA BIOLOGICA Prof. Antimo Di Maro Anno Accademico 2014-15 Lezione 16 Degradazione dei lipidi

Dettagli

CHIMICA BIOLOGICA. Seconda Università degli Studi di Napoli. DiSTABiF. Corso di Laurea in Scienze Biologiche. Insegnamento di. Anno Accademico 2014-15

CHIMICA BIOLOGICA. Seconda Università degli Studi di Napoli. DiSTABiF. Corso di Laurea in Scienze Biologiche. Insegnamento di. Anno Accademico 2014-15 Seconda Università degli Studi di Napoli DiSTABiF Corso di Laurea in Scienze Biologiche Insegnamento di CHIMICA BIOLOGICA Antimo Di Maro Anno Accademico 2014-15 Lezione 9 I LIPIDI Funzione - Strutturale

Dettagli

Carboidrati puri : zucchero e amido nei cibi, cellulosa nel legno, carta e cotone = C 6 O 6 (H 2 O) 6

Carboidrati puri : zucchero e amido nei cibi, cellulosa nel legno, carta e cotone = C 6 O 6 (H 2 O) 6 Carboidrati Carboidrati puri : zucchero e amido nei cibi, cellulosa nel legno, carta e cotone Glucosio Carboidrati modificati: membrane cellulari, acidi nucleici, Da carbonio idrato: glucosio= C 6 H 12

Dettagli

Valitutti, Taddei, Kreuzer, Massey, Sadava, Hills, Heller, Berenbaum

Valitutti, Taddei, Kreuzer, Massey, Sadava, Hills, Heller, Berenbaum Dal carbonio agli OGM VERSO L UNIVERSITÀ Le domande sono tratte dalle prove di ammissione emesse annualmente dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (MIUR) e le soluzioni sono evidenziate

Dettagli

Gli amminoacidi Il legame peptidico Motivi strutturali classificazione, architettura topologia delle strutture tridimensionali di proteine.

Gli amminoacidi Il legame peptidico Motivi strutturali classificazione, architettura topologia delle strutture tridimensionali di proteine. Struttura di proteine Gli amminoacidi Il legame peptidico Motivi strutturali classificazione, architettura topologia delle strutture tridimensionali di proteine. Correlazioni struttura-funzione Gli amminoacidi

Dettagli

LA CLASSIFICAZIONE DEI COMPOSTI CHIMICI

LA CLASSIFICAZIONE DEI COMPOSTI CHIMICI LA CLASSIFICAZIONE DEI COMPOSTI CHIMICI Inorganici Acqua Sali minerali Composti chimici Idrocarburi Glicidi Organici Alcoli, aldeidi Molecole biologiche o biomolecole Lipidi Proteine Acidi nucleici Vitamine

Dettagli

Analisi quantitative

Analisi quantitative Analisi quantitative Diversi metodi per la quantificazione delle proteine totali (reazioni generali delle proteine): 1. Dosaggio spettrofotometrico diretto 2. Metodi colorimetrici 1. Dosaggio spettrofotometrico

Dettagli

D1 - LE MACROMOLECOLE - Incontro con le scienze integrate - Zanichelli

D1 - LE MACROMOLECOLE - Incontro con le scienze integrate - Zanichelli 1. L'acqua e la vita La presenza dell'acqua sul pianeta è considerata una condizione indispensabile per la nascita e lo sviluppo della vita. L'acqua è il mezzo in cui si svolgono tutte le attività vitali;

Dettagli

I G L U C I D I ASPETTI GENERALI

I G L U C I D I ASPETTI GENERALI I G L U C I D I ASPETTI GENERALI I glucidi sono i costituenti più importanti dei vegetali e le sostanze organiche più diffuse nella biosfera. Rappresentano solo l 1% del corpo umano ma hanno una notevole

Dettagli

Gli amminoacidi Gli amminoacidi sono dei composti polifunzionali che hanno formula generale:

Gli amminoacidi Gli amminoacidi sono dei composti polifunzionali che hanno formula generale: Gli amminoacidi Gli amminoacidi sono dei composti polifunzionali che hanno formula generale: N 2 Il nome ordinario degli amminoacidi prevale su quello della nomenclatura IUPA. Si possono avere α-amminoacidi,

Dettagli

Gli alimenti e la piramide alimentare

Gli alimenti e la piramide alimentare Ausilioteca del Comune di Firenze - Piattaforma didattica "Facilefacile" - www.ausiliotecafirenze.org/facilefacile Gli alimenti e la piramide alimentare 1. COSA SONO GLI ALIMENTI Si definisce alimento

Dettagli

La sostanza organica

La sostanza organica La sostanza organica La frazione solida di un suolo comprende anche la componente organica. Il contenuto di sostanza organica in un suolo è molto variabile, in genere nell intervallo 0.5-10 %, (5% in media).

Dettagli

Struttura elettronica e tavola periodica

Struttura elettronica e tavola periodica Struttura elettronica e tavola periodica La tavola è suddivisa nei blocchi s, p, d e f Eccezioni: 1) Elio (He) il quale pur appartenendo al blocco s, compare in quello p. Possiede uno strato di valenza

Dettagli

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO DAL DOCENTE

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO DAL DOCENTE Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto d Istruzione Superiore Severi-Correnti IIS Severi-Correnti 02-318112/1 via Alcuino 4-20149 Milano 02-33100578 codice fiscale 97504620150

Dettagli

PROGRAMMA DI BIOLOGIA. CLASSE 2^ F a. s. 2014 2015. Prof.ssa RUBINO ALESSANDRA

PROGRAMMA DI BIOLOGIA. CLASSE 2^ F a. s. 2014 2015. Prof.ssa RUBINO ALESSANDRA ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI STATO "ENRICO FERMI" Via Luosi n. 23-41124 Modena Tel. 059211092 059236398 - (Fax): 059226478 E-mail: info@fermi.mo.it Pagina web: www.fermi.mo.it PROGRAMMA DI BIOLOGIA

Dettagli

Lezione del 24 Ottobre 2014

Lezione del 24 Ottobre 2014 MECCANISMI MOLECOLARI DEGLI STATI PATOLOGICI MECCANISMI MOLECOLARI DELLE MALATTIE METABOLICHE Lezione del 24 Ottobre 2014 EZIOLOGIA Studia le cause che inducono un turbamento persistente dell omeostasi

Dettagli

Le Biomolecole I parte. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Le Biomolecole I parte. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Le Biomolecole I parte Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti LE BIOMOLECOLE Le biomolecole, presenti in tutti gli esseri viventi, sono molecole composte principalmente da carbonio, idrogeno, azoto e ossigeno.

Dettagli

Ruolo del calcio nella cellula

Ruolo del calcio nella cellula Ruolo del calcio nella cellula I meccanismi evolutivi hanno attribuito agli ioni fosfato un importanza fondamentale poiché sono necessari per sintetizzare ATP. Per questo motivo la loro concentrazione

Dettagli

PRINCIPI DI UNA SANA ALIMENTAZIONE. Dr.ssa Caterina Magliocchetti

PRINCIPI DI UNA SANA ALIMENTAZIONE. Dr.ssa Caterina Magliocchetti PRINCIPI DI UNA SANA ALIMENTAZIONE Dr.ssa Caterina Magliocchetti Perché mangiamo? L organismo umano ha necessità di un apporto continuo e bilanciato di un certo numero di sostanze chimiche PRINCIPI NUTRITIVI

Dettagli

L Atomo di Carbonio Tetraedrico e la Rappresentazione di Fischer

L Atomo di Carbonio Tetraedrico e la Rappresentazione di Fischer L Atomo di Carbonio Tetraedrico e la Rappresentazione di Fischer Un atomo di carbonio con almeno due sostituenti identici e la sua immagine speculare sono sovrapponibili e quindi eguali atomo1.c3d Un atomo

Dettagli

L'energia media V di interazione fra uno ione avente carica q e un dipolo permanente ad una distanza r Ä

L'energia media V di interazione fra uno ione avente carica q e un dipolo permanente ad una distanza r Ä Interazioni intermolecolari Interazioni ione-dipolo Interazioni dipolo-dipolo Interazione dipolo permanente-dipolo indotto Interazione dipolo istantaneo-dipolo indotto Forze di Van der Waals Legame idrogeno

Dettagli

LEZIONE 4. Le soluzioni

LEZIONE 4. Le soluzioni LEZIONE 4 Le soluzioni Le soluzioni sono miscugli omogenei i cui costituenti conservano le loro proprietà. Nelle soluzioni il solvente è il componente in maggiore quantità. Il soluto è il componente delle

Dettagli

I due studiosi tedeschi, Jacob Schleiden e Theodor Schwann, formularono la cosiddetta "teoria cellulare". Brevemente essa afferma che la cellula è:

I due studiosi tedeschi, Jacob Schleiden e Theodor Schwann, formularono la cosiddetta teoria cellulare. Brevemente essa afferma che la cellula è: TEORIA CELLULARE Molti secoli sono trascorsi da quando gli studiosi dell'antica Grecia formularono la teoria della generazione spontanea della vita, secondo cui insetti ed altri piccoli animali avrebbero

Dettagli

CH 3 COOH (aq) + OH - (aq) CH 3 COO - (aq) + H 2 O (l)

CH 3 COOH (aq) + OH - (aq) CH 3 COO - (aq) + H 2 O (l) 2. Titolazione di un acido debole con una base forte : CH 3 COOH (aq) + NaOH (aq) (a cura di Giuliano Moretti) La titolazione è descritta dalla seguente reazione CH 3 COOH (aq) + OH - (aq) CH 3 COO - (aq)

Dettagli

La reazione da bilanciare è quindi: Cu + HNO 3 CuNO 3 + NO. Le due semireazioni da bilanciare saranno: HNO 3 NO (1) Cu CuNO 3 (2)

La reazione da bilanciare è quindi: Cu + HNO 3 CuNO 3 + NO. Le due semireazioni da bilanciare saranno: HNO 3 NO (1) Cu CuNO 3 (2) Introducendo rame metallico (Cu) in acido nitrico diluito (HNO 3 ) si forma nitrato di rame (CuNO 3 ) e gas ossido nitrico (NO). Scrivere l equazione chimica bilanciata della reazione. La reazione da bilanciare

Dettagli

Claudia Borgioli Sandra von Borries GENESIS. Scienze della Vita

Claudia Borgioli Sandra von Borries GENESIS. Scienze della Vita Claudia Borgioli Sandra von Borries GENESIS Scienze della Vita UNITÀ 1 La chimica e la cellula elettroni si dispongono prima nei gusci più vicini al nucleo e poi in quelli più lontani.

Dettagli

Fig.1 Micrografia di Alga Chlorella: è su quest alga microscopica che M.Calvin studiò la fase oscura della fotosintesi

Fig.1 Micrografia di Alga Chlorella: è su quest alga microscopica che M.Calvin studiò la fase oscura della fotosintesi LA LEZIONE. LA FOTOSINTESI: IL CICLO DI CALVIN Nel corso delle dedaliche reazioni cicliche della seconda fase della fotosintesi si formano numerosi composti e infine,ogni sei giri, una molecola di glucosio

Dettagli

Pur rappresentando il 60-65% delle calorie della dieta sono contenuti nel corpo solo per l 1% 60-65% 1%

Pur rappresentando il 60-65% delle calorie della dieta sono contenuti nel corpo solo per l 1% 60-65% 1% CARBOIDRATI 1 GLUCIDI Il termine deriva dal greco, dolce, dato che i più semplici hanno sapore dolce; vengono anche chiamati carboidrati Sono i costituenti più importanti dei vegetali che li sintetizzano

Dettagli

IDROCARBURI AROMATICI

IDROCARBURI AROMATICI IDROCARBURI AROMATICI IL BENZENE E una sostanza chimica liquida e incolore dal caratteristico odore aromatico pungente. A temperatura ambiente volatilizza assai facilmente. La maggior parte del benzene

Dettagli

Mappatura delle acque con particolare attenzione ai nitrati

Mappatura delle acque con particolare attenzione ai nitrati Mappatura delle acque con particolare attenzione ai nitrati L esperienza consiste nel determinare il valore di alcuni parametri di campioni di acque e poi riportarli su una carta della Sicilia per creare

Dettagli

aa 2013-14 Proteine Struttura delle Proteine α Amminoacidi

aa 2013-14 Proteine Struttura delle Proteine α Amminoacidi Proteine Biopolimeri degli α-amino acidi. Amino acidi sono uniti attraverso il legame peptidico. Alcune funzioni: Struttura (collagene, cheratina ecc.) Enzimi (maltasi, deidrogenasi ecc) Trasporto (albumine,

Dettagli

9065X Chimica. Modello esame svolto. Esempio di compito scritto di Chimica. Politecnico di Torino CeTeM

9065X Chimica. Modello esame svolto. Esempio di compito scritto di Chimica. Politecnico di Torino CeTeM svolto Esempio di compito scritto di Chimica 1 - La configurazione elettronica: [Ar]3d 6 4s 0 rappresenta lo ione: 1) Mn 2+ 2) Ni 2+ 3) Fe 3+ 4) Co 3+ 5) Cu 2+ 2 - Un gas reale mantenuto sempre al di sopra

Dettagli

La classificazione dei lipidi

La classificazione dei lipidi La classificazione dei lipidi Concetti chiave Le proprietà fisiche di un acido grasso sono determinate dalla sua lunghezza e dal suo grado di saturazione. I triacilgliceroli e i glicerofosfolipidi contengono

Dettagli

Strutture molecolari della cellula: Bio-macromolecole. Prof. C. Guarino

Strutture molecolari della cellula: Bio-macromolecole. Prof. C. Guarino Strutture molecolari della cellula: Bio-macromolecole Prof. C. Guarino INTRO Ogni cellula vivente racchiude una pluralità di molecole diverse L acqua è l elemento dominante, nelle cellule vegetali e nei

Dettagli

È stimato che oggi sulla terra sono presenti da 10*10 6 a 100*10 6 specie viventi

È stimato che oggi sulla terra sono presenti da 10*10 6 a 100*10 6 specie viventi È stimato che oggi sulla terra sono presenti da 10*10 6 a 100*10 6 specie viventi Enorme diversità di forme Costanza di struttura interna La cellula è l unità fondamentale di tutti gli organismi viventi

Dettagli

Aspetti nutrizionali

Aspetti nutrizionali Aspetti nutrizionali Qualità tangibile: Caratteristiche organolettiche: - consistenza (caratt. meccaniche, geometriche, chimiche) - aspetto (forma, dimensione, colore) - aroma (sapore, odore) Caratteristiche

Dettagli

Ingegneria delle tecnologie per la salute. Anatomia e istologia umana. Cenni di Biologia

Ingegneria delle tecnologie per la salute. Anatomia e istologia umana. Cenni di Biologia Ingegneria delle tecnologie per la salute Anatomia e istologia umana Cenni di Biologia Macromolecole: Glucidi Lipidi Proteine Acidi nucleici glucidi Monosaccaridi: glucosio, fruttosio, galattosio, desossiribosio,

Dettagli

La nutrizione e il metabolismo

La nutrizione e il metabolismo La nutrizione e il metabolismo 1. Le sostanze nutritive, o nutrienti 2. Definizione di metabolismo 3. Il metabolismo dei carboidrati 4. Il metabolismo dei lipidi 1 L apparato respiratorio 5. Il metabolismo

Dettagli

PROGRAMMA DI CHIMICA E SCIENZE DELLA TERRA CLASSE V SEZ. D. Liceo A. Labriola a.s. 2015/2016

PROGRAMMA DI CHIMICA E SCIENZE DELLA TERRA CLASSE V SEZ. D. Liceo A. Labriola a.s. 2015/2016 PROGRAMMA DI CHIMICA E SCIENZE DELLA TERRA CLASSE V SEZ. D Liceo A. Labriola a.s. 2015/2016 CHIMICA: Testo in adozione: J. E. Brady, F. Senese, N. Taddei, H. Kreuzer, A. Massey Dal carbonio al biotech.

Dettagli

Cosa sono i grassi o lipidi?

Cosa sono i grassi o lipidi? Cosa sono i grassi o lipidi? Lipidi da LIPOS = grasso Sostanze organiche di diversa natura con una caratteristica comune: sono insolubili in acqua Importanti costituenti dei tessuti vegetali e animali

Dettagli

Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di CHIMICA BIOLOGICA Angela Chambery

Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di CHIMICA BIOLOGICA Angela Chambery Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di CHIMICA BIOLOGICA Angela Chambery Lezione 3 Le proprietà fisiche dell acqua Concetti chiave: Le molecole d'acqua, che sono polari, possono formare legami idrogeno

Dettagli

DISCIPLINA. CHIMICA ORGANICA A.S. 2013/2014

DISCIPLINA. CHIMICA ORGANICA A.S. 2013/2014 DISCIPLINA. CHIMICA ORGANICA A.S. 2013/2014 di dipartimento X individuale dei docenti: Maria Grazia Sannazzaro, Mirella Toffoletto per la/e classe V CHA 1) PREREQUISITI Conoscenza dei gruppi funzionali

Dettagli

DEGRADAZIONE di polisaccaridi (glicogeno epatico, amido o glicogeno dalla dieta) Glucosio. GLUCONEOGENESI (sintesi da precursori non glucidici)

DEGRADAZIONE di polisaccaridi (glicogeno epatico, amido o glicogeno dalla dieta) Glucosio. GLUCONEOGENESI (sintesi da precursori non glucidici) DEGRADAZIONE di polisaccaridi (glicogeno epatico, amido o glicogeno dalla dieta) Glucosio GLUCONEOGENESI (sintesi da precursori non glucidici) La gluconeogenesi utilizza il piruvato e altri composti a

Dettagli

FUNZIONI DELLE PROTEINE

FUNZIONI DELLE PROTEINE FUNZIONI DELLE PROTEINE 1 CATALISI ENZIMATICA 2 TRASPORTO E DEPOSITO 3 MOVIMENTO COORDINATO 4 SUPPORTO MECCANICO 5 PROTEZIONE IMMUNITARIA 6 GENERAZIONE E TRASMISSIONE DELL IMPULSO NERVOSO 7 CONTROLLO DELLA

Dettagli

LA VITA DIPENDE DALLE PROPRIETA DELL ACQUA I COMPOSTI DEL CARBONIO E LE BIOMOLECOLE I CARBOIDRATI E I LIPIDI:I COMBUSTIBILI DELLE CELLULE

LA VITA DIPENDE DALLE PROPRIETA DELL ACQUA I COMPOSTI DEL CARBONIO E LE BIOMOLECOLE I CARBOIDRATI E I LIPIDI:I COMBUSTIBILI DELLE CELLULE PROGRAMMA DI BIOLOGIA E CHIMICA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 CLASSE 2^E DOCENTE:ASSUNTA ALVITI BIOLOGIA CAPITOLO 3: LA CHIMICA DELLA VITA LA VITA DIPENDE DALLE PROPRIETA DELL ACQUA - La molecola dell acqua

Dettagli

CHIMICA ORGANICA. Gli alcheni

CHIMICA ORGANICA. Gli alcheni 1 2-ALENI IMIA ORGANIA ALENI Formula generale n 2n Desinenza -ene Gli alcheni La prima classe di idrocarburi insaturi è quella degli alcheni, detti anche olefine, che presentano lungo la catena uno o più

Dettagli

PROTEINE. sono COMPOSTI ORGANICI QUATERNARI

PROTEINE. sono COMPOSTI ORGANICI QUATERNARI PROTEINE sono COMPOSTI ORGANICI QUATERNARI Unione di elementi chimici diversi Il composto chimico principale è il C (carbonio) Sono quattro gli elementi chimici principali che formano le proteine : C (carbonio),

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA DI MAGGIATE Classe terza

SCUOLA PRIMARIA DI MAGGIATE Classe terza SCUOLA PRIMARIA DI MAGGIATE Classe terza Anno scolastico 2012-2013 TERRE ACQUE Osservando il nostro pianeta possiamo notare che la maggior parte della superficie è occupata dalle acque. Infatti esse occupano

Dettagli

LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE OSPEDALIERA E DOMICILIARE. ASPETTI CLINICI, GESTIONALI E NORMATIVI. I nutrienti speciali e la farmaconutrizione in NP

LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE OSPEDALIERA E DOMICILIARE. ASPETTI CLINICI, GESTIONALI E NORMATIVI. I nutrienti speciali e la farmaconutrizione in NP LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE OSPEDALIERA E DOMICILIARE. ASPETTI CLINICI, GESTIONALI E NORMATIVI. I nutrienti speciali e la farmaconutrizione in NP I benefici ottenuti dalla somministrazione di tali substrati

Dettagli

ione molecolare poco intenso ma visibile frammentazioni di tutti i legami C-C: serie di picchi separati di 14 u.m.a. (C n

ione molecolare poco intenso ma visibile frammentazioni di tutti i legami C-C: serie di picchi separati di 14 u.m.a. (C n Alcani ione molecolare poco intenso ma visibile frammentazioni di tutti i legami C-C: serie di picchi separati di 14 u.m.a. (C n H 2n+1, m/z 43, 57, 71, 85, 99 ), con intensità massima per i cationi a

Dettagli

Gli alcool, i composti carbonilici e gli acidi carbossilici

Gli alcool, i composti carbonilici e gli acidi carbossilici Gli alcool, i composti carbonilici e gli acidi carbossilici Con questa unità didattica inizieremo a prendere in considerazione dei composti della chimica organica caratterizzati dal contenere oltre ai

Dettagli

Il punto di fusione della molecola diminuisce proporzionalmente al suo grado di insaturazione : la molecola è + rigida, Ridotta capacità di muoversi

Il punto di fusione della molecola diminuisce proporzionalmente al suo grado di insaturazione : la molecola è + rigida, Ridotta capacità di muoversi LIPIDI Biomolecole insolubili in H 2 O e solubili in solventi apolari: etere, cloroformio FUNZIONI: Componenti strutturali delle membrane Forme di deposito e di trasporto di molecole ricche di energia

Dettagli

Un anticorpo è una proteina prodotta dai linfociti B in risposta all ingresso nell organismo di un antigene.

Un anticorpo è una proteina prodotta dai linfociti B in risposta all ingresso nell organismo di un antigene. Un antigene è una molecola (proteica o polisaccaridica), o una sua parte, che è in grado di stimolare una risposta specifica del sistema immunitario. Affinché una molecola funga da antigene è necessario

Dettagli

Unità 6. La respirazione cellulare e la fermentazione

Unità 6. La respirazione cellulare e la fermentazione Unità 6 La respirazione cellulare e la fermentazione Obiettivi Comprendere il rapporto tra respirazione polmonare e respirazione cellulare Capire la relazione tra ossidazione delle molecole organiche e

Dettagli

La Nutrizione. I principi nutritivi, gli alimenti

La Nutrizione. I principi nutritivi, gli alimenti La Nutrizione I principi nutritivi, gli alimenti PERCHÈ MANGIAMO? Prima di rispondere alla domanda proviamo a pensare al corpo umano come ad una meravigliosa macchina. Il nostro organismo, proprio come

Dettagli