Fibra Ottica. Formidabile opportunità LA FIBRA IN CONDOMINIO LA TECNOLOGIA APPLICATA LA RETE OTTICA I COMPONENTI NECESSARI LE SOLUZIONI D IMPIANTO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Fibra Ottica. Formidabile opportunità LA FIBRA IN CONDOMINIO LA TECNOLOGIA APPLICATA LA RETE OTTICA I COMPONENTI NECESSARI LE SOLUZIONI D IMPIANTO"

Transcript

1 DIGITAL INSTALLER INSTALLAZIONE E MESSA A PUNTO DEGLI IMPIANTI E DTT SU FIBRA OTTICA LA FIBRA IN CONDOMINIO Aumenta il suo interesse nella distribuzione e DTT nei nuovi impianti collettivi LA TECNOLOGIA APPLICATA La fibra offre una banda così larga da contenere tutto:,, IP e Telefonia. Capacità e limiti LA RETE OTTICA I nuovi sistemi e le soluzioni per connettere la fibra. Dove il coassiale si trasforma in fibra e viceversa I COMPONENTI NECESSARI I dispositivi per trasformare i segnali e in segnali ottici. I sistemi di miscelazione LE SOLUZIONI D IMPIANTO I diversi sistemi realizzabili, soluzioni aperte e chiuse a confronto. Le possibili evoluzioni Fibra Ottica Formidabile opportunità Il Sole 24 ORE S.p.A. Via Carlo Pisacane Pero (Milano) Supplemento a Eurosat n. 222 Registrazione Tribunale di Milano n. 198 del 14/3/2005 Sped. in A.P. D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 Comma 1, DCB Milano Fascicolo non vendibile separatamente da Eurosat n. 222 luglio 2011

2 «Per il collegamento in fibra basta un CLIK!» I prodotti in fibra ottica HUBER+SUHNER CLIK!, con il loro nuovo sistema plug&play ultrapiatto (< 5 mm), permettono un installazione estremamente facile. Pre-terminato Robusto Connessione alla cieca Miniaturizzato Venite a trovarci alla: All Digital di Vicenza Giugno Settimo Milanese Italia Telefono alhof@alhof.com fiberinthehome.com

3 Impianti - in aperta evoluzione Fibra Ottica Formidabile opportunità Assistiamo oggi a un nuovo e grande interesse per la fi bra ottica che assume così un ruolo strategico negli impianti per la distribuzione centralizzata dei segnali e. Grazie a una gamma sempre più ricca di prodotti e soluzioni disponibili sul mercato si realizza un eccellente opportunità per gli installatori alle prese con impianti problematici se non impossibili da realizzare con le comuni tecniche di distribuzione televisiva basate su cavo coassiale I sistemi di distribuzione di segnali basati su cavo coassiale hanno sempre dimostrato grandi pregi, un costo ragionevole e una larga diffusione dei componenti necessari, ma anche due grandi difetti: la banda di frequenze limitata e l attenuazione introdotta sui segnali in transito. La banda utilizzabile su un normale cavo coassiale ad esempio si estende da 5 a 2150 mentre l attenuazione introdotta alla frequenza più penalizzata nel trasporto, ossia quella più alta corrispondente a 2150, è appena inferiore a 30 db ogni 100 metri, impiegando un cavo coassiale normale, con un diametro esterno tipico compreso tra 6 e 7 mm. Inoltre, tale attenuazione non è costante a tutte le frequenze della banda ma scende al calare della frequenza: aumenta cioè al salire della frequenza. Ad esempio, un segnale terrestre la cui frequenza massima è di 862, nel medesimo cavo di prima viene attenuato di meno: un valore frequente è di 20 db ogni 100 metri. In aggiunta, questi valori d attenuazione, aumentano al diminuire delle dimensioni fisiche del cavo coassiale. Se, infatti, impieghiamo un cavo coassiale con diametro esterno di 5 mm l attenuazione a 2150 su 100 metri è di circa 38 db, mentre a 862 diventa di circa 24 db. DIGITAL INSTALLER - Impianti e DTT basati su fibra ottica - 3

4 Impianti - in aperta evoluzione Questi limiti sono efficacemente superati con la fibra ottica, forte di una banda molto più ampia rispetto a quella di un cavo coassiale. Ad esempio, in una delle soluzioni oggi presenti sul mercato la stessa fibra può trasportare segnali compresi tra 5 e oltre 5000 con un attenuazione introdotta che può raggiungere i 0,4 db ogni chilometro. L impiego della fibra ottica per la distribuzione di segnali e è oggi più facile e meno costoso grazie all impegno di alcuni costruttori ideatori di soluzioni ad hoc per le reti condominiali. Nuovi sistemi di connessione hanno permesso di semplificare le problematiche di cablaggio e di montaggio dei connettori. Nuove tecnologie costruttive hanno permesso la commercializzazione di diversi dispositivi e apparecchiature con cui allestire anche piccoli e medi impianti in fibra ottica a un costo ragionevole. Geniale soluzione L invenzione della fibra ottica deriva da un intensa ricerca scientifica svolta intorno agli anni 70, contemporaneamente negli Stati Uniti e in Unione Sovietica. Nello stesso periodo, oltre alle fibre ottiche, furono progettati vari dispositivi optoelettronici tra cui il laser, oggi all origine della rivoluzione tecnologica che ha investito molti ambiti, dal settore medico fino a quello ludico con i videogiochi per computer e per consolle di gioco e i CD musicali. Le fibre ottiche sono costituite da sottilissimi fili di vetro o di plastica molto trasparenti alla luce e molto flessibili, e trovano applicazione in svariati campi: medicina, astronomia, arredamento, industria e telecomunicazioni. Nel campo delle telecomunicazioni, le fibre sono efficacemente utilizzate come canali di comunicazione a larga banda in cui trasferire grandi quantità di dati ad alta velocità, sicuramente molto maggiore di quella ottenibile con altri tipi di cavi. Le fibre ottiche offrono altri innumerevoli e indiscutibili vantaggi quali l assoluto isolamento elettrico tra la sorgente e l utilizzatore, insensibilità alle interferenze elettromagnetiche, il costo contenuto, l ingombro ridotto e la bassissima attenuazione introdotta sui segnali in transito. La fibra ottica risolve anche le problematiche dovute al numero di cavi coassiali necessari per l allestimento degli impianti satellitari. La distribuzione dei segnali con i metodi tradizionali richiede, infatti, l impiego di più cavi coassiali: ne sono necessari almeno 4 per distribuire i segnali ricevuti da un solo satellite. Se i satelliti sono 2, i cavi da distribuire diventano 8 per arrivare a 16 se i satelliti sono 4. A questi cavi poi ne andrà aggiunto un altro se dobbiamo distribuire anche i segnali terrestri. Questa è la massima possibilità offerta oggi dai sistemi di distribuzione coassiale multicavo disponibili sul mercato. Con una sola fibra ottica possiamo distribuire tutti i segnali provenienti da un satellite e tutti i canali. Attenuazioni tipiche di un cavo coassiale in funzione della frequenza dei segnali e delle dimensioni fisiche Diametro Banda di Attenuazione Attenuazione esterno frequenze a 862 a 2150 Attenuazione tipica di una fibra ottica usata nelle applicazioni Tipo Banda di Attenuazione Attenuazione frequenze a 862 a mm db (100 m) 38 db (100 m) 6 7 mm db (100 m) 30 db (100 m) Fibra ottica 9/125 monomodo (1310 nm) Fibra ottica 9/125 monomodo (1550 nm) ,4 db (1000 m) 0,4 db (1000 m) ,2 db (1000 m) 0,2 db (1000 m) 4 - DIGITAL INSTALLER - Impianti e DTT basati su fibra ottica

5 ANALIZZATORI,, CA, OTTICO E IP ROVER ATOM HD STCOL l nuovo super analizzatore ATOM HD di ROVER misura qualsiasi tipo di segnale e visualizza anche le immagini in alta definizione. È pronto per testare tutti gli impianti, e CA, sia realizzati in cavo coassiale, che in fibra ottica o con cablaggio strutturato IP ATOM HD si colloca nella fascia top degli analizzatori professionali di dimensioni e peso ridotti: è compatto (le misure sono cm 115x245x180) e leggero (pesa solo 2,5 Kg). ATOM HD presenta un encoder a doppia funzione (ruota e premi) per navigare fra i menù dell OSD in modo semplice e rapido. La tastiera, a prova di pioggia, agevola l accesso alla misure grazie alle icone grafiche, la cui comprensione è molto intuitiva. Le misure tradizionali La dotazione di funzioni e misure è uno dei punti di forza: ATOM HD misura qualsiasi segnale televisivo distribuito via terrestre, satellitare e cavo implementando sia gli standard digitali DVB-T e DVB-T2 (opz.), il DVB-H (mobile ), DVB-S e S2 (digitale e analogico satellitare) e DVB-C (Tv via cavo) che quelli analogici PAL, SECAM e NTSC. Esegue misure analogiche, in tempo reale, di livello e rapporto segnale rumore C/N visualizzando anche l immagine del programma sia terrestre che satellitare (anche in analogico). Naturalmente rileva tutti i parametri dei segnali digitali come, ad esempio, la potenza, il Noise Margin, l EVM, il BER prima e dopo Viterbi, il MER, il PER, ecc. E possibile installare e verificare ripetitori telefonici GSM grazie alla banda di frequenza terrestre in modalità estesa da 4 a Fra le misure avanzate si distinguono il Noise Margin, che calcola quanti db di margine si hanno a disposizione prima che il segnale digitale ricevuto vada al di sotto della soglia standard di visione dell immagine. E presente anche l analisi automatica della qualità (FAIL- MARGINAL-PASS), una funzione efficace perché fornisce direttamente una visualizzazione delle prestazioni dell impianto. Test degli impianti IP ATOM HD, attraverso la porta RJ 45, può testare i segnali televisivi IP contenuti nel transport stream sia all uscita della centrale di testa, sia su una delle porte dello switch, verificando il corretto funzionamento delle apparecchiature e la qualità del cablaggio. Una volta eseguito il controllo dei parametri dei canali incapsulati nello stream IP, canali/programmi che si possono visualizzare sul display dello strumento, l installatore potrà così certificare la qualità dei segnali IP. Le funzioni speciali ATOM HD è dotato delle funzioni tipiche degli strumenti Rover come, e CA per la selezione diretta alle misure dei relativi segnali, SPECT per la visualizzazione dello spettro (lo spettro digitale veloce con memoria), PLAN che richiama i Piani di memoria e BARSCAN per visualizzare lo spettro a barre della banda terrestre. Le informazioni relative a tutte le misure, la lista programmi di un multiplex DTT o di un transponder, i PID A/V, i settaggi e le immagini vengono visualizzate in un unica schermata rendendo immediato l accesso alle informazioni principali. Con la funzione Autodiscovery ATOM HD riconosce se il segnale è analogico o digitale predisponendosi per le relative misure. Per le installazioni in zone dove sono presenti segnali riflessi è disponibile l analisi in tempo reale degli ECHI, attraverso la visualizzazione della risposta impulsiva, l unico che può visualizzare fino a 16 echi in tempo reale e ultimo arrivato il DIGIANALYSIS, per analizzare le interferenze dei segnali Digitali Terrestri che non agganciano e cercare di capire cosa sono e come risolvere. La messa a punto degli impianti dual-feed è veloce: questo strumento è in grado di misurare contemporaneamente i segnali provenienti da due LNB, oppure da un LNB doppio senza spostare il cavo coassiale da un LNB all altro. ATOM HD decodifica i canali criptati grazie allo slot common interface che ospita la CAM con le relative smart card. La misura dei segnali Ottici Grazie al modulo ottico opzionale HD-OPT-Optic Module, il misuratore ATOM HDpuò realizzare le misure dei segnali ottici con livello massimo d ingresso di 10 dbm, selezionando le due finestre ottiche da e nm e ottenendo in uscita un segnale RF convertito dal segnale ottico relativamente alla banda di frequenza da 4 a Inoltre misura automaticamente il livello (attenuazione ottica con una precisione di 0,1 db) ed è adatto ai sistemi di CA di tipo FTTH, PON e ibridi FIBRA/COAX. L ingresso ottico del modulo è dotato di ghiera intercambiabile, capace di adattarsi ai connettori più usati FC, ST e SC, unico nel suo genere. I connettori Ottici disponibili Connettore FC Connettore ST Connettore SC L ingresso ottico dell ATOM HD è dotato di connettori con ghiere intercambiabili, capace di adattarsi ai connettori ottici più comuni FC, ST e SC, unico in commercio Ampia connettività Pur essendo uno strumento compatto ATOM HD si distingue per le numerose connessioni presenti sui pannelli laterali. L uscita HDMI consente di trasferire l immagine ricevuta su una ad alta definizione, mentre l ingresso/uscita video accessibile via SCART permette di visualizzare le immagini di una telecamera CC o provenienti da sorgenti audio/video esterne. E dotato di batteria con buona autonomia, fino a tre ore con un solo display. LE MISURARE PRINCIPALI (new) CA GSM OTTICO (new) Digitale DVB-S QPSK Digitale DVB-S2 8PSK Analogico con immagini e audio Digitale DVB-T (T2 opzionale HW) Digitale DVB-H Analogico con immagini e audio Digitale DVB-C (C2 opzionale futura HW) Analogico con immagine e audio Misure per piccoli ripetitori telefonici GSM e CA An. e Dig. immagini, audio e spettro An. e Dig. immagini, audio e spettro IP-LAN IP con immagini e audio (new) Misure PLR, Jitter, Latency MPEG2-SD MPEG MPEG4-SD e HD, immagini HD Licenze audio AAC e Dolby AC3 o DD+ C.I. Slot per CAM 2 Display TFT 4,5 16:9 e LCD 2, DIGI Analisi automatica delle interferenze ANALYSIS nel DIGITALE TERRESTRE Rover Laboratories Spa Tel Fax info@roverinstruments.com DIGITAL INSTALLER - Impianti e DTT basati su fibra ottica - 5

6 Impianti - in aperta evoluzione Indiscutibili vantaggi Pur evitando confronti stretti tra la fibra ottica e il cavo coassiale possiamo però affermare che i due mezzi di trasmissione vantano caratteristiche che ne determinano il campo applicativo. Si possono avere impianti con fibra ottica nelle dorsali principali e cavo coassiale nei collegamenti terminali: questa è oggi una configurazione diffusa nei sistemi di distribuzione ottica. La fibra ottica per suo conto possiede alcune caratteristiche peculiari che si traducono in oggettivi vantaggi nel campo delle trasmissioni. In primo luogo vanta perdite bassissime, non pone limiti alle distanze da percorrere, garantisce un altissima capacità trasmissiva. Inoltre la fibra ottica non presenta alcun componente metallico, è resistente agli agenti atmosferici, non irradia disturbi elettromagnetici e non può da questi essere interferita, è immune alle scariche atmosferiche e alle correnti di dispersione, può correre parallela a linee elettriche e può essere utilizzata in ambienti umidi o mari- Confronto tra le curve d attenuazione di alcuni cavi coassiali (in rosso, blu e viola) e la fibra ottica (in azzurro). Appare evidente che con la fibra ottica soltanto a 20 chilometri di distanza si ha la stessa perdita, o attenuazione, introdotta da cavi coassiali lunghi 20/50 metri ni. Nella sostanza, la fibra ottica negli impianti viene utilizzata per la bassa attenuazione che permette con un solo cavo di portare segnali televisivi a svariate decine di chilometri senza stazioni intermedie, oppure creare molteplici ramificazioni mantenendo le distanze limitate. Quest ultima è al momento l applicazione più comune all interno degli edifici. Per avere un idea delle prestazioni elettriche ottenibili, nel grafico in alto è riportata la curva di attenuazione della fibra ottica nei confronti di alcuni tipi di cavo coassiale. Soluzioni coassiali a confronto con una possibile soluzione ottica. I segnali e (elettrici) vengono convertiti in segnali ottici capaci di percorrere una sola fibra Antenna Satellite Antenna Satellite Antenna Satellite Antenne Terrestre Antenne Terrestre Antenne Terrestre CENTRALINO CENTRALINO Conv. E/O CENTRALINO AMPLI IF MSW SPLIT O/E O/E MSW MSW O/E O/E MSW MSW MSW Multiswitch AMPLI Amplificatore IF CENTRALINO IF Centralino Terrestre Conv. E/O Elettro/ O/E /Elettrico SPLIT Splitter (Partitore ) 6 - DIGITAL INSTALLER - Impianti e DTT basati su fibra ottica

7 STRUMENTI DI MISURA TELEVES H45 Sempre al passo con le nuove tecnologie il misuratore H45 di Televes si arricchisce di una Interfaccia dedicata per fibra ottica La gamma di misuratori H45 Televes con processore digitale sono un riferimento nel mondo dei misuratori di campo. Ridotte dimensioni, alte prestazioni e sempre aggiornabili sono i valori aggiunti che offre Televes al mercato. L ultima e più avanzata tecnologia è sempre implementabile, a conferma della serietà e attenzione dedicata a questo particolare settore. La sua interfaccia, facile e intuitiva, lo rende indispensabile per tutti gli installatori. Il suo processore non solo permette una conversione veloce da analogico/digitale a IF, ma anche una velocità di spettro (sleeping) in tempo reale: oltre 20 digitalmente catturati in meno di 10 ms! Quindi, un salto generazionale rispetto ai misuratori di vecchia concezione con la garanzia di misure precise, finora ottenute soltanto con raffinati strumenti da laboratorio. La nuova opzione disponibile per l H45 predispone il misuratore di campo di un ingresso per segnali ottici. In questo modo il vostro misuratore abituale si adatta ai nuovi sistemi di trasmissione per analizzare e misurare i segnali trasmessi su fibra ottica. Gli strumenti H45 sono aggiornabili con altre opzioni come: HD/MPEG4, CAM, DVB-T2. Esempio di installazione del LNB ottico visualizzando lo spettro fino a 2.5 GHz (disponibile, come opzione, lo spettro esteso fino a 3.3 GHz) Con questa opzione si potranno effettuare: Misure sulla qualità del segnale (BER, MER), visualizzazione dei canali (Full HD) su impianti trasmessi mediante FO. (Centrali ottiche, LNB ottici). Incluso la misura e la visualizzazione della potenza ottica. Misura delle attenuazioni ottiche automatica nelle 3 λ (1310, 1490 e 1550 nm). Esempio del modo Combo con interfaccia FO Spettro mediante interfaccia FO Interfaccia utente semplice e intuitiva Televes Italia srl. Tel Fax televes.it@televes.com Per ulteriori informazioni visitare il sito web: DIGITAL INSTALLER - Impianti e DTT basati su fibra ottica - 7

8 La fibra negli impianti - Sistemi ottici Ecco i criteri da seguire Il passaggio alla fibra non impone la sostituzione totale dell impianto, ma richiede l efficace integrazione tra la soluzione ottica e il cavo coassiale in rame, per compensare da un lato le carenze tipiche della connessione convenzionale e dall altro favorire la distribuzione dei segnali anche negli edifici dove risulta oggettivamente difficile l adeguamento dell impianto esistente Sono due i grandi vantaggi che fanno della fibra ottica il sistema ideale per distribuire servizi negli edifici: la grande larghezza di banda e l attenuazione bassissima. Questi due aspetti hanno stimolato i costruttori di apparecchiature per impianti e al punto da generare tutta una nuova serie di prodotti e soluzioni per realizzare impianti collettivi e centralizzati sostituendo il cavo coassiale. Le fibre ottiche sono realizzate con la silice (SiO2) lo stesso materiale con cui è costruito il vetro. Le fibre sono costituite da una parte centrale, il nucleo (in gergo core ) e una parte esterna detta mantello o cladding (figura 1a): in buona sostanza un cavo ottico. La caratteristica peculiare è che la luce infilata in modo appropriato si propaga lungo il cavo, arrivando alla fine con perdite molto limitate per distanze assai più lunghe di quelle normalmente percorribili da un segnale elettrico lungo un cavo coassiale. La modalità di trasmissione ottica può essere multimodale o monomodale (figura 1b): nei sistemi ottici dedicati alla distribuzione di segnali e si ricorre prevalentemente alla soluzione monomodale che, rispetto a quella multimodale, offre una maggiore larghezza di banda ed essere utilizzata per percorsi singoli molto più lunghi. Pertanto la soluzione monomodale presenta le caratteristiche essenziali per trovare impiego anche nelle reti ottiche molto ramificate dove le perdite di ripartizione del segnale ottico sono maggiori di quelle della lunghezza delle fibre. La trasformazione dei segnali Per trasferire un segnale con una fibra ottica occorre trasformare il segnale originario in luce ossia in un segnale ottico. Il lato di partenza della fibra richiede, infatti, un trasmettitore ottico (detto anche convertitore elettro-ottico) mentre il lato di arrivo della fibra richiede un ricevitore ottico (detto anche convertitore ottico-elettrico.) Quest ultimo riceve il segnale luminoso e da esso estrae il segnale originario, perfettamente fedele a quello di partenza. Il principio di funzionamento della fibra ottica sta nel fatto che il segnale luminoso, una volta immesso nella fibra assialmente, vi rimane intrappolato se l angolo con il quale il raggio di immissione risulta inferiore ad un valore detto angolo di accettazione o angolo critico a garanzia che all interno vi sarà totale riflessione e non rifrazione. Quale tipo di luce? Inizialmente, per la trasmissione in fibra ottica si usava la luce visibile, anche perché all epoca della sperimentazione e delle prime applicazioni era molto più semplice lavorare con raggi visibili piuttosto che con raggi invisibili. Successivamente, si scoprì che con raggi core cladding Multimodale Core 8-65 μm Cladding Coating 125 μm μm Figura 1a. Parti costruttive di un cavo a fibra ottica core cladding Monomodale Figura 1b. Modalità di propagazione della luce nella fibra ottica 8 - DIGITAL INSTALLER - Impianti e DTT basati su fibra ottica

9 infrarossi si potevano ottenere migliori prestazioni sia in termini di lunghezza della fibra sia di larghezza di banda. Il miglioramento consisteva nel fatto che l attenuazione degli infrarossi era minore di quella della luce visibile all interno delle fibre ottiche. La fibra quindi utilizza una sorgente di luce non visibile perché presenta frequenze inferiori a quelle della luce visibile, propagandosi meglio nella fibra. La luce visibile con la frequenza più bassa corrisponde al rosso caratterizzato da una lunghezza d onda di circa 660 nm: per questo motivo la luce con una frequenza più bassa del rosso è definita infrarosso. Esempio di centrale per la distribuzione di segnali e in fibra ottica. Sulla destra si possono infatti notare i connettori verdi che rappresentano le uscite per i cavi ottici minoso in transito all interno. Prima del 1980 l attenuazione raggiungibile era intorno a 1 db al chilometro, Dopo quella data si riuscì a dimezzare questo valore portandolo a circa 0,5 db al chilometro, mentre attualmente i valori più bassi sono di 0,4 db a 1310 nm e 0,2 db a 1550 nm. La banda necessaria Un parametro applicativo importante della fibra ottica riguarda la banda a disposizione, davvero molto ampia: nelle applicazioni condominiali la fibra ottica offre una banda almeno 5 volte quella e ben 7 volte la banda. Questa caratteristica dipende ovviamente dal tipo di fibra utilizzato (monomodale o multimodale) ma anche dal principio di funzionamento (la finestra ottica scelta 850, 1300, 1550 nm) e dalla sorgente luminosa utilizzata (LED o Laser). La banda di una fibra si misura in per chilometro, per cui la banda diventa più ampia se la lunghezza della fibra si accorcia. Nelle applicazioni condominiali le distanze sono limitate e pertanto la banda disponibile è molto più ampia di quella Le finestre ottiche La fibra ottica non si comporta nello stesso modo per tutte le frequenze di luce infrarossa, ma offre una maggiore trasparenza per alcune bande di frequenza chiamate finestre ottiche. Sono quattro le finestre ottiche disponibili e che corrispondono rispettivamente a lunghezze d onda di 850, 1310, 1550 e 1625 nm. Quelle maggiormente sfruttate nel campo delle telecomunicazioni sono la seconda e la terza finestra ottica con lunghezze d onda di 1310 e 1550 nm. La fibra ottica è nel tempo sensibilmente migliorata, con prestazioni sempre più elevate. Il parametro che caratterizza maggiormente le prestazioni è l attenuazione introdotta sul fascio lu- Curva tipica di attenuazione offerta nei confronti delle diverse lunghezze d onda di luce. Si possono notare alcuni punti della curva dove l attenuazione è più bassa e dove la curva ha un andamento pressoché lineare. Questi punti si chiamano finestre ottiche Perdita Ottica db/km Finestre Ottiche Banda S 2 Prima del Dopo il 1980 Fibra moderna 0 μm 0,7 0,8 0,9 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 1,6 1,7 1,8 1,9 2,0 850 nm Banda S 1310 nm Banda C Banda L nm nm Lunghezza d'onda DIGITAL INSTALLER - Impianti e DTT basati su fibra ottica - 9

10 Sistemi ottici Accurate connessioni TX Fibra Ottica Monomodale RX Banda Ottica < 6000 Distribuzione - su singola fibra Banda Banda La fibra ottica offre una banda passante molto ampia che può contenere senza problemi ben 5 volte la banda e 7 volte la banda Un aspetto delicato e importante da tenere in considerazione nella fase di allestimento della rete ottica riguarda le connessioni. Trattandosi di fibra di vetro la connessione è in pratica un accoppiamento tra due superfici che, in trasmissione sono quella della sorgente luminosa e quella della fibra mentre, in ricezione sarà quella della fibra e quella del ricevitore ottico. Tutti i dispositivi inseriti tra la sorgente luminosa e il ricevitore ottico dell utente devono presentare connessioni perfette, con accoppiamenti puliti e trasparenti per non ridurre la quantità di luce in transito e non producano ritorni di luce o rifrazioni, ossia attenuazioni aggiuntive o perdite di potenza ottica. Per tutte le connessioni e giunzioni si utilizzano connettori ottici specifici in grado di introdurre tipicamente perdite inferiori a 0,5 db. Eventuali disallineamenti d accoppiamento tendono ad aumentare la perdita di riflessione se le superfici ottiche non sono perfettamente affacciate. La soluzione pratica più efficace per gli impianti a larga banda come appunto quelli per distribuzione dei segnali e, consiste nell im- necessaria. Ciò lascia spazio ad applicazioni evolutive dell impianto all interno dell edificio senza dover cambiare la fibra. Le soluzioni commerciali per distribuire segnali e negli impianti condominiali sfruttano una banda di poco inferiore a 6000 che può contenere ad esempio quattro bande e una banda per poter così distribuire su un unica fibra tutti i canali ricevibili da un satellite (bande o polarità separate) oltre a tutti i canali terrestri (VHF, S, UHF). 9μ, con criteri di trasmissione monomodo sfruttando la seconda finestra a 1310 nm. Nella tabella sotto sono elencati alcuni tipi di fibra ottica in commercio. Per le applicazioni SMA la caratteristica più importante è l attenuazione espressa in db al chilometro db/km. Tipicamente, utilizzando una fibra monomodo in seconda finestra si ottiene una attenuazione tipica di 0,4 db/km. Quale fibra per la? Sono diversi i tipi di fibra ottica esistenti, quella utilizzata per la trasmissione di segnali, come già accennato, deve possedere un requisito fondamentale: una banda tanto larga quanto quella occupata da tutti i canali televisivi da distribuire. Il parametro caratteristico è la banda di lunghezza d onda che esprime la larghezza di banda per ogni chilometro /Km. Esistono diversi metodi per aumentare la banda di lunghezza d onda: diminuire il diametro del nucleo, usare la seconda o la terza finestra ottica, passare dal sistema di trasmissione multimodo a quello monomodo. Nelle applicazioni più frequenti si preferisce utilizzare una fibra con un nucleo piccolo, tipicamente da Alcuni esempi di cavi ottici preintestati con connettori ad innesto rapido piego di connettori APC (Angle Physical Contact) caratterizzati da una giunzione angolata di circa 8 gradi che direziona l eventuale riflessione della giunzione fuori dal percorso principale della luce in modo da non interferire con il raggio principale. Questo sistema produce un effettiva riduzione delle perdite di riflessione, maggiore causa di degrado del segnale ottico. Tuttavia si possono utilizzare convenientemente anche giunzioni normali PC (Physical Contact ) avendo una maggiore cura nella realizzazione della giunzione. Dato che la terminazione della fibra è comunque un operazione difficile, per facilitare l accoppiamento ottico durante l installazione si stanno diffondendo sistemi di cablaggio preintestati, con cavi in fibra di diverse lunghezze già dotati di connettori ad avvitare o a innesto rapido. Tali connettori sono solitamente molto piccoli, pertanto i cavi a fibra ottica di questo tipo possono essere infilati già pronti, anche in tubazioni incassate DIGITAL INSTALLER - Impianti e DTT basati su fibra ottica

11 Come dimensionare il sistema L approccio al dimensionamento di una rete in fibra ottica per la distribuzione di segnali avviene in più passi. Il primo riguarda la stima delle attenuazioni introdotte dalla rete di distribuzione, ovvero di quanto il segnale ottico si attenua dalla partenza della rete fino alla terminazione più lontana. Il secondo passo è la scelta del grado di qualità che si vuole ottenere all uscita del ricevitore ottico prendendo come riferimento il rapporto C/N del segnale RF, chiamato in gergo SNR (Signal to Noise Ratio). A titolo di esempio possiamo prendere i valori stabiliti convenzionalmente dalle norme EN che indicano un C/N minimo di 44 db per segnali AM-, 15 db per segnali FM-, 11 db per quelli DVB-S QPSK, 31 db per quelli DVB-C 64QAM e 27 db per quelli DVB-T COFDM(8k-64QAM-2/3). È importante che alla fine del collegamento ottico il segnale o abbia un SNR maggiore del C/N minimo. Il terzo passo riguarda la stima del numero di canali da distribuire anche di diverso tipo, analogici terrestri, digitali terrestri, digitali satellitari per determinare la banda totale di frequenze da trasferire nella fibra ottica. Il link ottico La rete di fibre ottiche rappresenta un collegamento tra la sorgente della luce, là dove partono i segnali da distribuire, e la presa ottica dell utente. Negli impianti centralizzati condominiali e in quelli centralizzati individuali la lunghezza totale della fibra ottica è molto contenuta, pertanto le perdite dovute al cavo di trasporto dei segnali sono praticamente nulle o comunque molto inferiori a 1 db. Ciò perchè un cavo a fibra ottica presenta un attenuazione tipica compresa tra 0,2 e 0,4 db/km e tipicamente in un impianto - in condominio il cavo di distribuzione non supera le poche centinaia di metri. Ciò che influenza maggiormente la possibile estensione della rete sono invece tutti i dispositivi inseriti lungo la fibra ovvero, ripartitori, connettori, pannelli di raccordo e derivatori che introducono perdite maggiori. Qualità e numero di canali Per facilitare la progettazione della rete ottica i costruttori di tali apparecchiature forniscono grafici e tabelle con i quali possiamo ricavare, in funzione dell attenuazione del link ottico, il livello di segnale e in entrata e in uscita, il numero massimo di canali e la qualità SNR (o CNR). Ad esempio volendo trasferire in un link ottico che introduce un attenuazione di 6 db (fascia verde della figura a lato) 20 canali terrestri analogici, 6 canali digitali terrestri e 30 transponder satellitari l attenzione maggiore cade sui canali analogici, solitamente i più critici. In tal caso essendoci 20 canali analogici all ingresso del trasmettitore ottico si potranno applicare segnali con un livello massimo di 95 dbμv e ottenere alla fine del link ottico gli stessi segnali con un livello massimo di 88 dbμv, per ogni canale, con un SNR di 53 db. Per i canali digitali valgono le stesse valutazioni e pertanto sia quelli sia quelli DTT potranno avere in entrata un livello di 10 db più basso rispetto ai canali analogici ovvero 85 dbμv, ottenendo in uscita un livello di 78 dbμv con un SNR di 43 db. DIGITAL INSTALLER - Impianti e DTT basati su fibra ottica - 11

12 La fibra negli impianti - Rete ottica Struttura ad albero, innegabili vantaggi La rete ottica utilizzata negli impianti e vanta una caratteristica peculiare: la ramificazione molto spinta. Il segnale ottico può essere, infatti, ripartito in più rami di distribuzione a loro volta divisibili in altri rami periferici, al termine dei quali è allacciato un ricevitore ottico. Si tratta di un efficiente struttura ad albero, di grande potenza e flessibilità d impiego La rete ottica ad albero è totalmente passiva, ma essendo i percorsi di distribuzione limitati in lunghezza, le perdite dovute alla fibra risultano irrisorie rispetto a quelle introdotte dai dispositivi per la creazione dei rami (splitter, divisori, partitori). Il numero di rami realizzabili dipende dalla potenza ottica disponibile in partenza. In commercio troviamo facilmente sistemi semplici con cui realizzare fino a 32 punti ottici: un numero destinato a salire impiegando apparecchiature in grado di fornire una potenza ottica maggiore. Anche il tipo di fibra è importante ma la scelta, in questi casi ricade sulla fibra monomodale, caratterizzata da una bassa attenuazione e da una banda di distribuzione tanto larga da contenere tutti i canali e e anche qualcos altro. I componenti necessari Per realizzare la rete ottica sono necessari essenzialmente un trasmettitore ottico di partenza, alcuni divisori o splitter per le ramificazioni necessarie, derivatori ottici per i montanti o 12 - DIGITAL INSTALLER - Impianti e DTT basati su fibra ottica colonne o linee di distribuzione, un ricevitore ottico da porre alla fine di ogni ramo e, ovviamente, il cavo a fibra ottica per collegare tutte le apparecchiature previste. In casi particolari possono servire amplificatori e attenuatori ottici. Il trasmettitore sarà installato in testa là dove I componenti essenziali per realizzare una rete a fibra ottica: trasmettitore ottico TX, cavi ottici in fibra monomodale, divisori di potenza (splitter), derivatori (tap), ricevitore ottico Luce SPLIT TX Luce Luce Luce Luce Luce Luce Fibra Ottica Monomodale Luce è presente il centralino e l antenna parabolica. Gli splitter sono posizionati lungo il cavo ottico, in scatole di raccordo anche incassate, nei punti dove si rende necessario produrre una ramificazione, infine, in prossimità delle unità abitative dell edificio si installano i ricevitori ottici dai quali possono partire poi cavi coassiali in rame per collegare i televisori e i decoder digitali degli utenti. La trasmissione dei segnali Il trasmettitore svolge due compiti. Genera il fascio luminoso sorgente con l impiego di un laser, sovrappone al segnale luminoso il SPLIT Luce Luce RX Luce TAP Luce Luce Luce

13 segnale da trasportare con un operazione chiamata comunemente conversione elettro-ottica. Il segnale da trasportare non subisce nessun trattamento e pertanto, dal momento in cui comincia il suo viaggio all interno della fibra ottica al momento in cui ne esce, mantiene perfettamente coerenti le sue caratteristiche originali. Per fare un esempio, se il segnale da trasportare è costituito da canali terrestri che in partenza occupano una precisa frequenza e presentano tra loro un dislivello più o meno accentuato, alla fine del rispettivo percorso ottico ne usciranno con la stessa frequenza e lo stesso dislivello di partenza. Il ricevitore ottico, infatti, esegue semplicemente l operazione inversa del trasmettitore, cattura il raggio luminoso ne estrae il segnale trasportato e restituendolo nel formato originario. Per completare il quadro aggiungiamo che i canali o da trasferire nel cavo ottico giungono al trasmettitore con un cavo coassiale ed escono dal ricevitore sempre con un cavo coassiale e con una potenza del tutto paragonabile a quella posseduta in partenza. Link ottico, le distanze non contano La forma di rete ottica essenziale è perciò quella in cui sono utilizzati semplicemente un trasmettitore, un cavo a fibra ottica e un ricevitore. Questa configurazione è definita link ottico e rappresenta anche un modo per trasferire segnali da un punto all altro anche a distanze molto elevate. E utilizzata ad esempio per portare i segnali d antenna da una postazione molto di- TX RX Ch.1 Ch.2 Ch.3 Ch.4 Ch.5 Ch.6 Ch.1 Ch.2 Ch.3 Ch.4 Ch.5 Ch.6 stante nel caso lo stabile o un gruppo di edifici sia in una zona d ombra dove i segnali e non sono ricevibili. Espansioni e ramificazioni di rete Per realizzare ramificazioni della rete, ossia per passare da un semplice link ottico tra due punti a un vero e proprio sistema di distribuzione punto-multi punto, si usano dei divisori di potenza (splitter ottici). I tipi più comuni sono quelli a due uscite e permettono di creare due rami per raggiungere ad esempio due zone diverse dell edificio o due gruppi differenti di edifici. L uso di splitter a due uscite introduce una? OK fibra ottica Una possibile applicazione del link ottico è quella che permette di portare le antenne riceventi in un punto più favorevole per la ricezione I segnali e trasportati con la fibra ottica mantengono durante il percorso, le loro caratteristiche originaria di frequenza e di dislivello. Anche la potenza di uscita è paragonabile a quella di entrata Sistema per la distribuzione ottica di segnali e. In alto il trasmettitore, al centro il ricevitore, in basso un multiswitch coassiale collegato al ricevitore ottico perdita di segnale di circa 3(4) db. Nel caso si debbano creare più ramificazioni vanno utilizzati splitter a quattro uscite con una perdita di 6 (8) db ma, se fossero necessari più di quattro rami, bisognerà ricorrere a più splitter collegati ad albero, tenendo conto che ad ogni inserzione di un nuovo divisore si otterrà una perdita aggiuntiva. TX SPLIT A) Ramificazioni di rete realizzabili con l uso di splitter ottici a due uscite RX RX RX C) Schema di rete per realizzare 32 punti ottici partendo da una potenza ottica fornita dal trasmettitore di almeno 7 dbm splitter 2 vie TX SPLIT Fibra Ottica Monomodale SPLIT splitter 2 vie SPLIT TX SPLIT RX splitter 2 vie SPLIT SPLIT SPLIT SPLIT B) Ramificazioni possibili con uno splitter a quattro uscite RX RX splitter 4 vie SPLIT SPLIT SPLIT SPLIT SPLIT SPLIT SPLIT SPLIT 32 prese ottiche condominiali DIGITAL INSTALLER - Impianti e DTT basati su fibra ottica - 13

14 Rete ottica lunga distanza RX Quando amplificare oppure no Dato che la fibra ottica, quando la rete è poco estesa - come accade in un edificio o in un gruppo di edifici adiacenti - non introduce una perdita significativa, può essere necessario ottimizzare la potenza di segnale ottico senza intervenire sulla potenza della sorgente. In questo caso si usano attenuatori ottici scelti ad hoc per evitare che la potenza in entrata al ricevitore sia eccessiva. In altri casi, invece, è necessario compensare una perdita eccessiva con amplificatori ottici che non intervengono sul fascio di luce in arrivo ma ne generano uno nuovo, estraendo i segnali trasportati dal fascio in arrivo per affidarli a quello in partenza. Segnali, ampio ventaglio Nello stesso cavo ottico si possono trasportare solo segnali, solo oppure entrambi e. In commercio sono molto diffuse le soluzioni solo con uno speciale LNB che svolge la funzione di trasmettitore ottico. La convivenza tra i diversi segnali è organizzata assegnando a quelli e porzioni di banda ottica differenti. In pratica, si adotta una tecnica dove la banda ottica della finestra utilizzata è suddivisa in porzioni larghe quanto necessario. Ad esempio, per la banda terrestre serve una banda totale di 815, corrispondente alla differenza tra la massima e la minima frequenza dei canali : = 815. Per i segnali, considerato TX Per regolare la potenza del segnale luminoso si usano attenuatori se la potenza in arrivo è eccessiva. Per il ricevitore ottico, si adottano invece, amplificatori (rigeneratori) ottici nel caso il segnale luminoso fosse scarso molta attenuazione TX SPLIT SPLIT Attenuatore ATT piccola distanza Amplificatore AMP RX Rete Ramificata molta attenuazione RX Rete Ramificata RX Componenti per la distribuzione ottica di segnali con fibra preintestata. A sinistra alcuni splitter, a destra un LNB ottico e dietro un ricevitore ottico QUAD, davanti un ricevitore ottico TWIN a due uscite che complessivamente un satellite trasmette tutti i canali in una banda grande ben quattro volte quella IF e ricevibile con un decoder, vengono utilizzate quattro porzioni di banda, ognuna delle quali con una larghezza di 1200 o poco meno. In pratica, sulla stessa fibra i canali e quelli occupano 5 porzioni di banda. Splitter per sistemi con fibra preintestata 14 - DIGITAL INSTALLER - Impianti e DTT basati su fibra ottica

15 satellite Antenna UHF 10,7 GHz canali verticali canali orizzontali segnale satellite banda bassa Antenna VHF 11,7 GHz Centralino per canali terrestri VHF Out UHF LNB banda alta 1ªIF Modalità di sfruttamento della banda ottica per il trasporto di segnali e canali verticali banda bassa 815 canali verticali banda bassa 1200 canali orizzontali banda bassa 1200 canali verticali banda alta 1200 canali orizzontalii banda alta Banda Ottica ,75 GHz Centrale modulare per la distribuzione ottica. Sulla destra il modulo trasmettitore e uno splitter quattro uscite LNB universale SCR Fibra Ottica Monomodale SCR = 22 khz SCR IF = Necessità bidirezionali TX/RX Si può ricorrere alla fibra ottica anche nei casi in cui è necessario un canale di ritorno per garantire l interazione tra sorgente e utilizzatore. Un esempio di necessaria interazione è riscontrabile negli impianti dove il decoder grazie a segnali di ritorno di tipo DiSEqC può ricevere segnali da più satelliti, potendo così comunicare all antenna quale LNB usare. Un altro esempio di necessaria interazione è quello dove il sistema ricevente e i decoder sono di tipo SCR. Questi decoder hanno, infatti, la necessità di comunicare con l antenna o con la centralina in modo da selezionare, oltre che la polarità e la banda, anche la frequenza del transponder da ricevere: per fare ciò ricorrono a comandi aggiuntivi sempre di tipo DiSEqC. Un altro caso è quello in cui è necessario il canale di ritorno adottato negli impianti destinati agli alberghi, comunità, cliniche o villaggi e che sfrutta le frequenze comprese tra 5 e 45. Ma non è finita qui, grazie all impiego bidirezionale della fibra ottica si possono realizzare anche reti nelle quali un canale aggiuntivo possa trasportare segnali video analogici o digitali, segnali audio, segnali ottici ricavati ad esempio da un LNB ottico, ottenendo così la gestione di due satelliti. Impiego bidirezionale della fibra ottica per la gestione di impianti SCR Decoder -PVR SCR compatibile con hard disk 1310 nm 1310 nm SCR SCR = 22 khz TX/RX 1550 nm SIngola Fibra 1550 nm IF = Splitter a 4 uscite Decoder SCR compatibile Decoder SCR compatibile Nodo ottico bidirezionale per la distribuzione dei segnali terrestri e, a ritroso, per il canale di ritorno DIGITAL INSTALLER - Impianti e DTT basati su fibra ottica - 15

16 Per l allestimento degli impianti a fibra ottica e il mercato offre strumenti specifici, studiati e progettati per facilitare la trasformazione dei segnali terrestri e satellitari in segnali ottici e viceversa. Vediamoli in dettaglio La fibra negli impianti - Gli strumenti necessari Meglio conoscerli a fondo Per orientarci al meglio nel complesso mercato dei componenti dedicati all installazione degli impianti a fibra ottica e possiamo inizialmente distinguere tra due precise tipologie di apparecchiature: unidirezionali e bidirezionali. Tra gli apparecchi monodirezionali troviamo un articolato ventaglio di componenti in grado di trattare solo segnali in 1 IF nella gamma di frequenze , solo segnali da 5 a 862, oppure entrambi i segnali coprendo le due gamme di frequenza. Gli apparecchi bidirezionali sono destinati, invece, alla realizzazione di impianti dove sia necessario trasportare a ritroso un segnale di ritorno da 5 a 45 oppure segnali di comando come quelli DiSEqC e SCR. Non mancano soluzioni evolute per trasportare a ritroso anche un semplice segnale video o audio. Entrata Figura 2. Principio costruttivo di un derivatore ottico. Si parte da una fibra passante dalla quale con un opportuna angolazione viene prelevata una parte di segnale ottico. Dalla derivazione così realizzata si può usare la tecnica di TAP-OFF saldatura tra più fibre per realizzare di fatto uno splitter ottico a più uscite. Ovviamente le perdite sulle derivazioni sono molto maggiori di quelle che si otterrebbero con uno splitter. Tuttavia questa caratteristica viene utile perché permette di non saturare i ricevitori ottici posti lungo la dorsale in fibra Uscita Passante - 4 db* Uscite Derivate - 12 db* - 12 db* - 12 db* - 12 db* * valori indicativi Entrata PL SPLITTER Figura 1. Principio costruttivo di un partitore ottico. Due fibre vengono saldate insieme con una tecnica particolare che permette di suddividere la potenza luminosa in due parti. Rispetto alla luce di ingresso quella di uscita è quindi del 50% ovvero, in termini di segnale, - 3dB (-4 db reali) Uscita - 3dB PL/2 PL/2 Uscita - 3dB Partitori o Splitter Si tratta di componenti passivi che funzionano con il principio della divisione di potenza, dove la luce in entrata viene suddivisa tra le uscite. Ogni divisione da una a due fibre ottiche introduce una perdita di potenza di 3 db di cui si dovrà tenere conto nella fase di progettazione. Questi dispositivi vengono usati per allestire dorsali di distribuzione, per aumentare il numero di ramificazioni di distribuzione oppure per creare più prese ottiche alla fine della fibra. Derivatori o Tap Off Anche in questo caso parliamo di apparecchiature passive attraverso cui realizzare una dorsale principale (montante o linea) da cui spillare segnale ottico per realizzare connessioni ottiche in cascata. I 16 - DIGITAL INSTALLER - Impianti e DTT basati su fibra ottica

17 TAP TAP SPLIT SPLIT TAP TAP Figura 3. Esempio d impiego di derivatori (TAP-OFF) e partitori (Splitter) in una rete ottica. Si può notare che in testa, con l aiuto di un partitore si possono generare più dorsali ottiche, nell esempio sono due, destinate a diverse zone dello stesso edificio oppure anche a edifici circostanti facenti parte dello stesso stabile condominiale. Ogni dorsale può collegare derivatori ottici per creare allacciamenti di utente lungo la dorsale. Lungo il percorso si possono inserire anche altri divisori per ramificare ulteriormente la rete. Un divisore lo si può collegare anche ad un uscita del derivatore per generare due o più prese ottiche. In tutte queste estensioni è importante valutare le perdite di inserzione evitando di scendere sotto il minimo ricevibile dal ricevitore ottico Ricevitore ottico Questo dispositivo ha il compito di estrarre da un segnale ottico le informazioni trasportate ovvero, nel nostro caso, i segnali e. Un ricevitore ottico è caratterizzato dalla banda o finestra ottica ricevibile (850, 1310, 1550 nm), dalla banda utile dei segnali trasportati e dal livello ottico massimo ammissibile di entrata. Quest ultimo è un parametro importante da considerare durante il progetto dell impianto. Se il segnale ottico arriva, la banda utile è quella che si vuole ricevere ( oppure oppure entrambi), il livello limite di entrata corrisponde alla potenza ottica massima gestita dall apparecchiatura. Anche in questo caso come per il trasmettitore ottico, si possono usare le unità di misura dbm oppure mw. Negli impianti e il ricevitore ottico dispone di filtri demiscelatori per separare le due bande e fornendole su cavo coassiale per realizzare l impianto terminale. Ci sono versioni con una sola uscita, oppure con una sola uscita IF o ancora con quattro uscite IF e un uscita. SPLIT derivatori si basano su tecniche particolari con cui ricavare dalla fibra principale uno spillamento del segnale a bassa perdita di potenza e ottenere il numero di uscite necessario con la tecnica di fusione superficiale di altre fibre. La caratteristica principale del derivatore è di presentare una bassa perdita di passaggio e una perdita volutamente maggiore sui punti di divisione. Si ottiene in questo modo una buona potenza di distribuzione e nel contempo una potenza ridotta sulla derivazione tale da non saturare i ricevitori ottici posti lungo il percorso di distribuzione TX TX TX VLo HLo VHi HHi TX VLo HLo VHi HHi TX RX AUX Trasmettitore ottico Ci riferiamo a un apparecchiatura attiva che svolge il compito di generare un segnale ottico sui cui trasportare una banda oppure una banda o entrambi +. Oltre alla banda, ciò che caratterizza questo dispositivo è la frequenza ottica o finestra ottica utilizzata (850, 1310, 1550 nm), la potenza di uscita da cui dipende la possibile estensione e ramificazione della rete in fibra. La potenza ottica può essere espressa in milliwatt (mw) oppure in dbm (decibel riferiti al milliwatt). Per conoscere a quanti dbm corrisponde la potenza in mw basta ricorrere alla seguente espressione: dbm = 10xlog(mW). Se, invece si vuole conoscere a quanti milliwatt corrisponde una potenza espressa in dbm è necessario applicare la formula inversa: mw = 10x(dBm/10). I trasmettitori ottici usati negli impianti e dispongono di ingressi separati per i due segnali. Sono disponibili, tuttavia, diverse versioni, con ingresso, ingresso IF, quattro ingressi IF, cinque ingressi (uno per la e quattro per il ). RX RX RX RX Impianti Monocavo Impianti Multicavo RX TX VLo HLo VHi HHi VLo HLo VHi HHi Figura 4. Principali versioni di trasmettitore ottico e relativo ricevitore. Impiegando una sola fibra monomodale si possono trasferire solo segnali, solo segnali, entrambi i segnali e anche un eventuale segnale di ritorno (audio, video, comandi, canale di ritorno ecc...) Da sinistra verso destra notiamo i seguenti sistemi monocavo: sistema per segnali televisivi analogici e digitali compresi nella gamma di frequenza ; sistema per segnali solo satellitari in 1a IF nella gamma di frequenze ; sistema e insieme su singola fibra da 5 a 2150 con la limitazione di banda ad una sola polarità delle quattro disponibili (VLo,VHi, HLo, HHi), ciò significa che viene distribuito insieme ai segnali solo un quarto dei canali trasmessi da un satellite. Le soluzioni multicavo consentono di distribuire su singola fibra tutti canali trasmessi da un satellite a partire da tutte le sue quattro polarità (VLo,VHi, HLo, HHi). Ci sono anche apparecchiature bidirezionali che usano sempre una sola fibra ma riportano a ritroso un canale ausiliario AUX su cui trasferire i segnali di ritorno o quelli aggiuntivi AUX DIGITAL INSTALLER - Impianti e DTT basati su fibra ottica - 17

18 Gli strumenti necessari AlHof Clik!, la fibra ottica al servizio della Sat Huber+Suhner ha realizzato in collaborazione con SKY una linea di connettori, cavi e splitter per la realizzazione di impianti di ricezione satellitare che garantisce la massima semplicità e affidabilità Clik! è la pratica soluzione in fibra ottica progettata per i collegamenti dall LNB al convertitore coassiale che combina gli indiscutibili vantaggi ottenuti dall utilizzo della Fibra Ottica nelle installazioni satellitari (tra cui la possibilità di connettere più decoder per appartamento, la possibilità grazie alla banda larga di far fronte alla costante evoluzione dell offerta dei canali, l annullamento totale dei disturbi elettrici) con le eccellenti prestazioni meccaniche. Il diametro del connettore inferiore ai 5 mm, la soluzione plug & play che rende superflua la terminazione in campo e la maneggevolezza garantiscono un installazione facile e immediata anche nei luoghi solitamente inaccessibili con altri sistemi di cablaggio. L ampia gamma di splitter, anche simmetrici, permette l utilizzo di Clik! Sia nei sistemi BUS per abitazioni multilivello sia nei tradizionali cablaggi a stella. AlHof, distributore ufficiale dei prodotti Huber+Suhner in Italia, è in grado di fornire oltre al prodotto, supporto tecnico su qualsiasi tipo di richiesta. FLARE Sistema ottico Bidirezionale con DiSEqC DIRETTORE RESPONSABILE: Antonio Greco COORDINAMENTO EDITORIALE: Gianni De Toma SEGRETERIA DI REDAZIONE: Gabriella Crotti CONSULENZA TECNICA: Vincenzo Servodidio IMPAGINAZIONE E PROGETTO GRAFICO: Enrico Galli, Walter Falzoni (FAENZA INDUSTRIE GRAFICHE Divisione Editing) DIRETTORE EDITORIALE BUSINESS MEDIA: Mattia Losi PROPRIETARIO ED EDITORE: Il Sole 24 ORE S.p.A. SEDE LEGALE: Via Monte Rosa, Milano PRESIDENTE: Giancarlo Cerutti AMMINISTRATORE DELEGATO: Donatella Treu SEDE OPERATIVA: Via Carlo Pisacane PERO (MI) - Tel. 02/ TRAFFICO/PUBBLICITÀ: Tel Fracarro OPT-TX51 Trasmettitore ottico - con canale ausiliario Sistema FLARE per collegamenti ottici bidirezionali. Distribuisce segnali e e trasferisce a ritroso comandi DiSEqC a 22 khz anche di tipo SCR. La soluzione è composta da due unità, HEAD e NODE. L unità HEAD include un trasmettitore di segnali sulla banda ottica 1550 nm e un ricevitore di segnali DiSEqC e SCR a 1310 nm. Può alimentare direttamente un LNB SCR con una corrente inferiore a 500 ma e consente il collegamento di un multiswitch all uscita SCR. L unità NODE include un ricevitore a 1550 nm e un trasmettitore a 1310 nm. Il trasmettitore OPT-TX51 può essere collegato direttamente a un LNB a quattro uscite di tipo QUATTRO, alimentandolo direttamente con una corrente massima di 300 ma. Fornisce una potenza ottica di 10 dbm sul canale di distribuzione principale a 1550 nm, dispone di un canale ausiliario a 1310 nm e accetta segnali e con un livello massimo di 117 dbμ. Per realizzare il link ottico si possono usare i ricevitori della stessa gamma OPT-RX51 e OPT-RX54 di cui il primo provvisto di canale ausiliario a 1310 nm. Su questo canale è possibile trasferire segnali video, audio, dati e RF. STAMPA: DEAPRINTING - Officine Grafiche Novara 1901 S.p.A. Corso della Vittoria Novara Supp. ad Eurosat N Luglio 2011 Registrazione Tribunale di Milano n. 198 del 14/3/2005 ROC n del 10 dicembre 2001 Fascicolo non vendibile separatamente da Eurosat N Luglio 2011 In copertina lo splitter CLIK! per impianti a fibra ottica distribuito da AlHof 18 - DIGITAL INSTALLER - Impianti e DTT basati su fibra ottica

Più prese in casa? Uno dei desideri dell appassionato. Estensioni no problem. centralizzato. impianto TV-SAT

Più prese in casa? Uno dei desideri dell appassionato. Estensioni no problem. centralizzato. impianto TV-SAT Più prese in casa? Estensioni no problem Data la grande offerta della TV digitale terrestre e satellitare, per evitare discussioni in famiglia è importante che l impianto possa prevedere una presa TV e

Dettagli

I vantaggi della fibra ottica

I vantaggi della fibra ottica I vantaggi della fibra ottica La fibra ottica è largamente utilizzata da diverso tempo oramai nelle installazioni di Impianti di Telecomunicazioni. L'impiego della fibra ottica per la distribuzione dei

Dettagli

Fracarro. Home Fibre. Sistemi di distribuzione in fibra ottica SAT e DTT all interno degli edifici residenziali. fracarro.com

Fracarro. Home Fibre. Sistemi di distribuzione in fibra ottica SAT e DTT all interno degli edifici residenziali. fracarro.com Fracarro Home Fibre Sistemi di distribuzione in fibra ottica SAT e DTT all interno degli edifici residenziali fracarro.com Fracarro Home Fibre Trasmettitori I trasmettitori ottici da 5mW lavorano in seconda

Dettagli

TV e SAT in ogni stanza? Basta una soluzione mini

TV e SAT in ogni stanza? Basta una soluzione mini TV e SAT in ogni stanza? Basta una soluzione mini Non sempre l TV riguarda i grandi edifici con numerosi piani e molteplici unità abitative. Gli stessi principi e criteri possono essere adottati anche

Dettagli

INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA

INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA Il nucleo (o core ) di una fibra ottica è costituito da vetro ad elevatissima purezza, dal momento che la luce deve attraversare migliaia di metri di vetro del nucleo.

Dettagli

Edizione italiana. R Prese TV. e TV satellite. BTicino spa Via Messina, 38 20154 Milano - Italia G 2597 UNI EN ISO 9001

Edizione italiana. R Prese TV. e TV satellite. BTicino spa Via Messina, 38 20154 Milano - Italia G 2597 UNI EN ISO 9001 Edizione italiana BTicino spa Via Messina, 38 20154 Milano - Italia R Prese e satellite UNI EN ISO 9001 G 2597 Prese e satellite L evoluzione della tecnologia e delle tecniche installative Con l avvento

Dettagli

L UNICO SISTEMA PER DISTRIBUIRE GLI STESSI PROGRAMMI IN ANALOGICO E IN DVB-T. Ricezione DIRETTA in DTT e in Analogico senza DECODER

L UNICO SISTEMA PER DISTRIBUIRE GLI STESSI PROGRAMMI IN ANALOGICO E IN DVB-T. Ricezione DIRETTA in DTT e in Analogico senza DECODER Centrale A207, la soluzione Universale per gli HOTEL L UNICO SISTEMA PER DISTRIBUIRE GLI STESSI PROGRAMMI IN ANALOGICO E IN DVB-T Ricezione DIRETTA in DTT e in Analogico senza DECODER A207 Soluzione Tivusat

Dettagli

Propagazione in fibra ottica

Propagazione in fibra ottica Propagazione in fibra ottica Struttura delle fibre ottiche In questa sezione si affronteranno: Modi in fibra ottica Dispersione multimodale Confronto multimodo-singolo modo. I modi in fibra ottica Il campo

Dettagli

SmartGPS Satellite Information System Guida all utilizzo del programma Sviluppato da Fabio e Marco Adriani Versione 1.0.0

SmartGPS Satellite Information System Guida all utilizzo del programma Sviluppato da Fabio e Marco Adriani Versione 1.0.0 SmartGPS Satellite Information System Guida all utilizzo del programma Sviluppato da Fabio e Marco Adriani Versione 1.0.0 Benvenuto in SmartGPS, l'applicativo che consente di determinare, utilizzando un

Dettagli

Multimediali su Fibra Ottica

Multimediali su Fibra Ottica L impiego della Fibra Ottica negli impianti Tv/Sat/Dati e Internet Gli scenari Tutti i segnali di un sistema multimediale domestico possono essere trasferiti in modo ottico, dal semplice segnale audio

Dettagli

Dispositivi di rete. Ripetitori. Hub

Dispositivi di rete. Ripetitori. Hub Ripetitori Dispositivi di rete I ripetitori aumentano la distanza che può essere ragginta dai dispositivi Ethernet per trasmettere dati l'uno rispetto all'altro. Le distanze coperte dai cavi sono limitate

Dettagli

Programma del corso. Introduzione Rappresentazione delle Informazioni Calcolo proposizionale Architettura del calcolatore Reti di calcolatori

Programma del corso. Introduzione Rappresentazione delle Informazioni Calcolo proposizionale Architettura del calcolatore Reti di calcolatori Programma del corso Introduzione Rappresentazione delle Informazioni Calcolo proposizionale Architettura del calcolatore Reti di calcolatori Sistemi operativi di rete (locale) In una LAN si vogliono condividere

Dettagli

NOVITÀ SYSTEM RF ANTIFURTO RADIO MAGGIO ITALIANO

NOVITÀ SYSTEM RF ANTIFURTO RADIO MAGGIO ITALIANO NOVITÀ SYSTEM RF ANTIFURTO RADIO ITALIANO MAGGIO 2003 SICUREZZA SENZA FILI I DISPOSITIVI DI GESTIONE E CONTROLLO LE CENTRALI Il cuore del sistema è la centrale disponibile in due differenti modelli a 16

Dettagli

GUIDA ALLE SOLUZIONI

GUIDA ALLE SOLUZIONI Come posizionare una antenna indoor attiva o passiva per una ricezione ottimale? Come verificare in una stanza se il segnale digitale è presente? Perché effettuando la scansione con l antenna indoor non

Dettagli

Cobra. La protezione ottica per gli impianti fotovoltaici

Cobra. La protezione ottica per gli impianti fotovoltaici Cobra La protezione ottica per gli impianti fotovoltaici 2 Cobra La protezione ottica per gli impianti fotovoltaici Fracarro presenta Cobra, il nuovo sistema antifurto realizzato appositamente per la protezione

Dettagli

Cos'è il cablaggio strutturato?

Cos'è il cablaggio strutturato? Cos'è il cablaggio strutturato? Il cablaggio strutturato è una grande rete di trasmissione dati costituita da un insieme di cavi, prese, armadi ed altri accessori tramite i quali trasportare ed integrare

Dettagli

TECNICI ELETTRONICI / ANTENNE TV

TECNICI ELETTRONICI / ANTENNE TV TECNICI ELETTRONICI / ANTENNE TV COSTI MANODOPERA 1. ANTENNE EURO Operaio specializzato 27,90 Operaio qualificato 25,40 Operaio comune 22,50 Diritto di chiamata 30,50 2. ASSISTENZA TECNICA AUDIO-VIDEO

Dettagli

Introduzione FlorenceonLine

Introduzione FlorenceonLine 0 Introduzione La tecnologia di trasmissione satellitare bidirezionale non è una novità, in quanto esiste da più di trent anni sotto la sigla VSAT (Very Small Aperture Terminal). A lungo però questa tecnologia

Dettagli

ATOM HD STCOL: il super-combinato SAT, TV e CATV

ATOM HD STCOL: il super-combinato SAT, TV e CATV ROVER www.roverinstruments.com Tratto da: Sistemi Integrati 2010 vol. 2 Analizzatori SAT, TV, CATV, OTTICO e IPTV ATOM HD STCOL: il super-combinato SAT, TV e CATV ad alta definizione, anche per Fibra Ottica

Dettagli

GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain.

GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain. *+33(GLWRU GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain. Il programma si basa su un architettura di tasti funzionali presenti

Dettagli

Creare una Rete Locale Lezione n. 1

Creare una Rete Locale Lezione n. 1 Le Reti Locali Introduzione Le Reti Locali indicate anche come LAN (Local Area Network), sono il punto d appoggio su cui si fonda la collaborazione nel lavoro in qualunque realtà, sia essa un azienda,

Dettagli

Filtraggio dei segnali. Soluzioni Fracarro. fracarro.com -50.00 -40.00 -30.00 20.00 -10.00 0.000 -20.00

Filtraggio dei segnali. Soluzioni Fracarro. fracarro.com -50.00 -40.00 -30.00 20.00 -10.00 0.000 -20.00 Filtraggio dei segnali Soluzioni Fracarro 5.. 3.. 1...... -5. fracarro.com Cos'è LTE? Il termine LTE, acronimo di Long Term Evolution, è un nuovo standard internazionale, adottato dalla Comunità Europea,

Dettagli

LTE Duplex Gap 821- -832 - BANDA Uplink Wind 832- -842 837 Uplink Tim 842- -852 847 Uplink Vodafone 852- -862 857

LTE Duplex Gap 821- -832 - BANDA Uplink Wind 832- -842 837 Uplink Tim 842- -852 847 Uplink Vodafone 852- -862 857 TABELLA CANALI TV DIGITALI DVB-T Banda Canale Estremi canale MHz Frequenza MHz E1 40- -47 / E2 47- -54 / VHF I E3 54- -61 / E4 61- -68 / E5 174- -181 177,5 E6 181- -188 184,5 E7 188- -195 191,5 VHF III

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica CdLS in Odontoiatria e Protesi Dentarie Corso di Informatica Prof. Crescenzio Gallo crescenzio.gallo@unifg.it Tecniche di trasmissione!2 Ogni rete di calcolatori necessita di un supporto fisico di collegamento

Dettagli

Linee Guida per l installazione (CPE Townet)

Linee Guida per l installazione (CPE Townet) Linee Guida per l installazione (CPE Townet) INDICE 1 Installazione CPE...4 1.1 Ricerca BS...5 1.2 Ottimizzazione del puntamento...5 2 Attivazione utente lato Installatore...6 2.1 Segnalazione tramite

Dettagli

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO Roberto Malatesta. William Marcone Ufficio Tecnico (giugno 2008) LA PROTEZIONE DAL RUMORE DEGLI EDIFICI, LA NORMATIVA NAZIONALE La maggior sensibilità delle persone

Dettagli

frequenze in uso alle reti Wi-Fi a 2.4Ghz.

frequenze in uso alle reti Wi-Fi a 2.4Ghz. La tecnologia Wi-Fi gestita dai comuni access point di qualsiasi produttore deve essere distribuita scacchiera su un tre canali per garantire la copertura della area con sovrapposizione dei segnali tra

Dettagli

APPLICATION SHEET Luglio

APPLICATION SHEET Luglio Indice 1. Descrizione dell applicazione 2. Applicazione - Dati 3. Selezione del prodotto e dimensionamento 4. Soluzione Motovario 1. Descrizione dell applicazione Gli schermi per campi da cricket fanno

Dettagli

Sorgenti e ricevitori. Impiego delle fibre ottiche in telefonia

Sorgenti e ricevitori. Impiego delle fibre ottiche in telefonia Argomenti relativi alle fibre ottiche. Fibre ottiche: Costituzione delle fibre Propagazione di energia ottica Sorgenti e ricevitori Impiego delle fibre ottiche in telefonia Frequenza normalizata Apertura

Dettagli

Introduzione alle fibre ottiche

Introduzione alle fibre ottiche Introduzione alle fibre ottiche Struttura delle fibre ottiche Una fibra ottica è sostanzialmente un cilindro (solitamente in vetro) con una parte centrale, detta core, con un indice di rifrazione superiore

Dettagli

Reti LAN. IZ3MEZ Francesco Canova www.iz3mez.it francesco@iz3mez.it

Reti LAN. IZ3MEZ Francesco Canova www.iz3mez.it francesco@iz3mez.it Reti LAN IZ3MEZ Francesco Canova www.iz3mez.it francesco@iz3mez.it Le LAN Una LAN è un sistema di comunicazione che permette ad apparecchiature indipendenti di comunicare fra loro entro un area limitata

Dettagli

Strumenti di Misura TV Satellite

Strumenti di Misura TV Satellite Strumenti di Misura TV Satellite Catalogo 2011 Misuratori di Campo PRODIG-3 / TV Explorer TV EXPLORER II / II+ TV EXPLORER HD LE TV EXPLORER HD TV EXPLORER HD+ Dimensioni LCD 3,5 / 4,5 6,5 6,5 6,5 6,5

Dettagli

La Videosorveglianza e la Salvaguardia degli ambienti

La Videosorveglianza e la Salvaguardia degli ambienti La Videosorveglianza e la Salvaguardia degli ambienti 2015 Un sistema di sicurezza evoluto 01 LA VIDEOSORVEGLIANZA 02 A COSA SERVE? 03 PERCHE GLOBAL SISTEMI La videosorveglianza è un evoluto sistema di

Dettagli

FIBRA OTTICA. A cura di Alessandro Leonardi Dipartimento di Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni Università degli studi di Catania

FIBRA OTTICA. A cura di Alessandro Leonardi Dipartimento di Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni Università degli studi di Catania FIBRA OTTICA A cura di Alessandro Leonardi Dipartimento di Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni Università degli studi di Catania Fibra ottica Minuscolo e flessibile filo di vetro costituito

Dettagli

Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC.

Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Nelle automazioni e nell industria di processo si presenta spesso il problema di gestire segnali analogici come temperature,

Dettagli

Amplificatori Audio di Potenza

Amplificatori Audio di Potenza Amplificatori Audio di Potenza Un amplificatore, semplificando al massimo, può essere visto come un oggetto in grado di aumentare il livello di un segnale. Ha quindi, generalmente, due porte: un ingresso

Dettagli

COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA

COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA Il principio di funzionamento: la cella fotovoltaica Le celle fotovoltaiche consentono di trasformare direttamente la radiazione solare in energia elettrica,

Dettagli

Guida alla registrazione on-line di un DataLogger

Guida alla registrazione on-line di un DataLogger NovaProject s.r.l. Guida alla registrazione on-line di un DataLogger Revisione 3.0 3/08/2010 Partita IVA / Codice Fiscale: 03034090542 pag. 1 di 17 Contenuti Il presente documento è una guida all accesso

Dettagli

Circuiti amplificatori

Circuiti amplificatori Circuiti amplificatori G. Traversi Strumentazione e Misure Elettroniche Corso Integrato di Elettrotecnica e Strumentazione e Misure Elettroniche 1 Amplificatori 2 Amplificatori Se A V è negativo, l amplificatore

Dettagli

RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000

RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 Leggere questo manuale prima dell uso e conservarlo per consultazioni future 1 DESCRIZIONE GENERALE L espansore senza fili è un modulo

Dettagli

Come creare il test di Yasso tramite l applicazione Training Center

Come creare il test di Yasso tramite l applicazione Training Center Come creare il test di Yasso tramite l applicazione Training Center A differenza degli altri test pubblicati da Garmin, il test di Yasso necessita di un approfondimento. Il test di Yasso è un test molto

Dettagli

Diode Array 7440 SD. Apparecchio NIR per analisi in linea. Affidabile, Accurato, Immediato

Diode Array 7440 SD. Apparecchio NIR per analisi in linea. Affidabile, Accurato, Immediato Diode Array 7440 SD Apparecchio NIR per analisi in linea Tutti i tipi di Snack Food Umidità, Grassi, sale Design industriale e sanitario Interfaccia basata su Web Affidabile, Accurato, Immediato Il controllo

Dettagli

AEM Torino Distribuzione S.p.A. Gruppo Iren. Il Contatore Elettronico. Modalità d uso e vantaggi.

AEM Torino Distribuzione S.p.A. Gruppo Iren. Il Contatore Elettronico. Modalità d uso e vantaggi. AEM Torino Distribuzione S.p.A. Gruppo Iren Il Contatore Elettronico. Modalità d uso e vantaggi. Il Contatore Elettronico. Il sistema intelligente. Il Contatore Elettronico Il nuovo Contatore è parte di

Dettagli

Reti di calcolatori ed indirizzi IP

Reti di calcolatori ed indirizzi IP ITIS TASSINARI, 1D Reti di calcolatori ed indirizzi IP Prof. Pasquale De Michele 5 aprile 2014 1 INTRODUZIONE ALLE RETI DI CALCOLATORI Cosa è una rete di calcolatori? Il modo migliore per capire di cosa

Dettagli

FPf per Windows 3.1. Guida all uso

FPf per Windows 3.1. Guida all uso FPf per Windows 3.1 Guida all uso 3 Configurazione di una rete locale Versione 1.0 del 18/05/2004 Guida 03 ver 02.doc Pagina 1 Scenario di riferimento In figura è mostrata una possibile soluzione di rete

Dettagli

Principi costruttivi e progettazione di Gioacchino Minafò IW9 DQW. Tratto dal sito web WWW.IT9UMH.ALTERVISTA.ORG

Principi costruttivi e progettazione di Gioacchino Minafò IW9 DQW. Tratto dal sito web WWW.IT9UMH.ALTERVISTA.ORG Principi costruttivi e progettazione di Gioacchino Minafò IW9 DQW Le antenne a quadro (o telaio) Il principio di funzionamento di un'antenna a quadro è differente da quello delle comuni antenne filari

Dettagli

GLI APPARATI PER L INTERCONNESSIONE DI RETI LOCALI 1. Il Repeater 2. L Hub 2. Il Bridge 4. Lo Switch 4. Router 6

GLI APPARATI PER L INTERCONNESSIONE DI RETI LOCALI 1. Il Repeater 2. L Hub 2. Il Bridge 4. Lo Switch 4. Router 6 GLI APPARATI PER L INTERCONNESSIONE DI RETI LOCALI 1 Il Repeater 2 L Hub 2 Il Bridge 4 Lo Switch 4 Router 6 Gli apparati per l interconnessione di reti locali Distinguiamo i seguenti tipi di apparati:

Dettagli

I PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

I PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI I PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI In un epoca in cui il problema delle fonti energetiche si sta facendo sentire a tutti i livelli e in tutte le strutture della vita quotidiana, i pannelli fotovoltaici si

Dettagli

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione FOCUS TECNICO IL DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione CRITERI DI CALCOLO DELLA PORTATA DI PROGETTO Lo scopo principale del dimensionamento di una rete idrica è quello di assicurare

Dettagli

SERVIZIO A CHIAMATA DI PESCHIERA BORROMEO

SERVIZIO A CHIAMATA DI PESCHIERA BORROMEO SERVIZIO A CHIAMATA DI PESCHIERA BORROMEO FASCIA ORARIA DI ESERCIZIO DEL SERVIZIO Dalle 6.00 alle 21.00 dal lunedì al sabato escluso Agosto e le festività infrasettimanali ORARI DI APERTURA DEL CALL CENTER

Dettagli

Reti di Telecomunicazioni 1

Reti di Telecomunicazioni 1 Reti di Telecomunicazioni 1 Corso on-line - AA2004/05 Blocco 1 Ing. Stefano Salsano e-mail: stefano.salsano@uniroma2.it 1 Definizioni- Le funzionalità delle reti di TLC 2 Definizioni Comunicazione: trasferimento

Dettagli

Centrale Telefonica IP Ibrida Urania 16 IP. Finalmente la centrale IP alla portata di tutti!

Centrale Telefonica IP Ibrida Urania 16 IP. Finalmente la centrale IP alla portata di tutti! Centrale Telefonica IP Ibrida Urania 16 IP Nessun corso di istruzione da affrontare Estrema semplicità di utilizzo Tutto compreso nel prezzo Finalmente la centrale IP alla portata di tutti! Perché scegliere

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

Capitolo 15 Reti di calcolatori e sistemi distribuiti

Capitolo 15 Reti di calcolatori e sistemi distribuiti Capitolo 15 Reti di calcolatori e sistemi distribuiti Indice Mezzi e tecniche di trasmissione dati Cavi in rame Fibre ottiche Onde radio e sistemi wireless Modulazione e demodulazione Reti di calcolatori

Dettagli

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti

Dettagli

SOMMARIO. La nuova Guida TV

SOMMARIO. La nuova Guida TV La nuova Guida TV SOMMARIO Introduzione - pag 1 La nuova interfaccia con la Mini TV - pag 2 La Registrazione in serie - pag 4 La sezione My TV - pag 5 La Ricerca - pag 6 I Canali Preferiti - pag 7 La Connettività

Dettagli

La Fibra Ottica: pro e contro

La Fibra Ottica: pro e contro La Fibra Ottica: pro e contro Vantaggi: Larghezza di banda Attenuazioni minime Immunità da interferenze elettromagnetiche Idonea per applicazioni attuali e future Trasparente verso le applicazioni e gli

Dettagli

Inoltre, sempre grazie alla linea bilanciata, il cavo UTP ha una maggiore resistenza alle scariche atmosferiche.

Inoltre, sempre grazie alla linea bilanciata, il cavo UTP ha una maggiore resistenza alle scariche atmosferiche. GUIDA ALL UTILIZZO DEI VIDEO BALUN INTRODUZIONE Il Video balun è un sistema composto da dispositivi, normalmente dotati di trasformatore di linea, che connettono una linea bilanciata (a due fili) ad una

Dettagli

Ciabatta Audio Digitale AVIOM Pro64

Ciabatta Audio Digitale AVIOM Pro64 Ciabatta Audio Digitale AVIOM Pro64 Il sistema di collegamento dell audio digitale Pro64 fornisce prestazioni elevate, flessibilità e semplicità per progetto ed installazione. Senza necessità di setup

Dettagli

CAPITOLO 1. Introduzione alle reti LAN

CAPITOLO 1. Introduzione alle reti LAN CAPITOLO 1 Introduzione alle reti LAN Anche se il termine rete ha molte accezioni, possiamo definirla come un gruppo di due o più computer collegati. Se i computer sono collegati in rete è possibile scambiarsi

Dettagli

Consiglio regionale della Toscana. Regole per il corretto funzionamento della posta elettronica

Consiglio regionale della Toscana. Regole per il corretto funzionamento della posta elettronica Consiglio regionale della Toscana Regole per il corretto funzionamento della posta elettronica A cura dell Ufficio Informatica Maggio 2006 Indice 1. Regole di utilizzo della posta elettronica... 3 2. Controllo

Dettagli

zea zeo DESCRIZIONE CARATTERISTICHE - PROIETTORI VANTAGGI DIMENSIONI

zea zeo DESCRIZIONE CARATTERISTICHE - PROIETTORI VANTAGGI DIMENSIONI zea zeo zea zeo DESCRIZIONE Zea Zeo sono proiettori lineari che integrano la tecnologia LED, disponibili in 4 misure, in base al numero di LED: 12 24 36 o 48. Zea viene proposto con alimentatore esterno

Dettagli

LA TECNOLOGIA A PORTATA DI MANO

LA TECNOLOGIA A PORTATA DI MANO LA TECNOLOGIA A PORTATA DI MANO Il sistema videocitofonico IP way è compatibile con il protocollo SIP, quello che si intende un vero full IP. Questa scelta consente di entrare agevolmente nel mondo VoIP

Dettagli

Corso di DISPOSITIVI E SISTEMI PER LE COMUNICAZIONI IN FIBRA OTTICA

Corso di DISPOSITIVI E SISTEMI PER LE COMUNICAZIONI IN FIBRA OTTICA Università Mediterranea di Reggio Calabria - Facoltà di Ingegneria Corso di DISPOSITIVI E SISTEMI PER LE COMUNICAZIONI IN FIBRA OTTICA Prof. Ing. Riccardo Carotenuto Anno Accademico 2007/2008-1- SOMMARIO

Dettagli

Cominciamo dalla barra multifunzione, ossia la struttura a schede che ha sostituito la barra dei menu e la barra delle icone (Figura 1).

Cominciamo dalla barra multifunzione, ossia la struttura a schede che ha sostituito la barra dei menu e la barra delle icone (Figura 1). La barra multifunzione La barra multifunzione e il pulsante Microsoft Office Se avete lavorato per tanti anni con la suite da ufficio Office, questa nuova versione 2007 può disorientarvi davvero molto.

Dettagli

Hobbes. TESTER PER RETI LAN LANtest Pro Modello: 256652/LB. Manuale d'uso

Hobbes. TESTER PER RETI LAN LANtest Pro Modello: 256652/LB. Manuale d'uso Hobbes TESTER PER RETI LAN LANtest Pro Modello: 256652/LB Manuale d'uso GARANZIA Grazie per avere preferito un prodotto Hobbes. Per potere utilizzare al meglio il nostro tester per reti LAN vi consigliamo

Dettagli

COMUNICAZIONI DI ALTA QUALITÀ. FUNZIONALITÀ CHE RIDUCONO I COSTI. SISTEMA TELEFONICO WIRELESS IP INTELLIGENTE KX-TGP600 PANASONIC

COMUNICAZIONI DI ALTA QUALITÀ. FUNZIONALITÀ CHE RIDUCONO I COSTI. SISTEMA TELEFONICO WIRELESS IP INTELLIGENTE KX-TGP600 PANASONIC COMUNICAZIONI DI ALTA QUALITÀ. FUNZIONALITÀ CHE RIDUCONO I COSTI. SISTEMA TELEFONICO WIRELESS IP INTELLIGENTE KX-TGP600 PANASONIC LA SOLUZIONE DI COMUNICAZIONE WIRELESS COMPLETA KX-TGP600 Quando la qualità

Dettagli

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema Il modulo Ventilazione Standard permette di effettuare la progettazione integrata (disegno e calcoli) in AutoCAD di reti di canali aria (mandata e ripresa). Il disegno

Dettagli

RIDURRE I COSTI ENERGETICI!

RIDURRE I COSTI ENERGETICI! Otto sono le azioni indipendenti per raggiungere un unico obiettivo: RIDURRE I COSTI ENERGETICI! www.consulenzaenergetica.it 1 Controllo fatture Per gli utenti che sono o meno nel mercato libero il controllo

Dettagli

OSSERVATORIO OPERE INSTALLAZIONE ANTENNE

OSSERVATORIO OPERE INSTALLAZIONE ANTENNE OSSERVATORIO OPERE INSTALLAZIONE ANTENNE E DECODER PER LA RICEZIONE DELLA TV DIGITALE TERRESTRE con interventi finalizzati al buon funzionamento del digitale terrestre. L Osservatorio, redatto da tecnici

Dettagli

Dispositivo di conversione di energia elettrica per aerogeneratori composto da componenti commerciali.

Dispositivo di conversione di energia elettrica per aerogeneratori composto da componenti commerciali. Sede legale: Viale Vittorio Veneto 60, 59100 Prato P.IVA /CF 02110810971 Sede operativa: Via del Mandorlo 30, 59100 Prato tel. (+39) 0574 550493 fax (+39) 0574 577854 Web: www.aria-srl.it Email: info@aria-srl.it

Dettagli

www.andreatorinesi.it

www.andreatorinesi.it La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).

Dettagli

Sistema di diagnosi CAR TEST

Sistema di diagnosi CAR TEST Data: 30/09/09 1 di 7 Sistema di diagnosi CAR TEST Il sistema di diagnosi CAR TEST venne convenientemente utilizzato per: - verificare che la scocca di un veicolo sia dimensionalmente conforme ai disegni

Dettagli

Usando il pendolo reversibile di Kater

Usando il pendolo reversibile di Kater Usando il pendolo reversibile di Kater Scopo dell esperienza è la misurazione dell accelerazione di gravità g attraverso il periodo di oscillazione di un pendolo reversibile L accelerazione di gravità

Dettagli

Guida Rapida all Installazione WLN10 e WLN10HS Server Wireless NMEA

Guida Rapida all Installazione WLN10 e WLN10HS Server Wireless NMEA Guida Rapida all Installazione WLN10 e WLN10HS Server Wireless NMEA 1. Introduzione Complimenti per aver effettuato l acquisto del Ricevitore WLN10. Raccomandiamo che il ricevitore sia installato da un

Dettagli

Le fattispecie di riuso

Le fattispecie di riuso Le fattispecie di riuso Indice 1. PREMESSA...3 2. RIUSO IN CESSIONE SEMPLICE...4 3. RIUSO CON GESTIONE A CARICO DEL CEDENTE...5 4. RIUSO IN FACILITY MANAGEMENT...6 5. RIUSO IN ASP...7 1. Premessa Poiché

Dettagli

Antenna da interno amplificata DVB-T/T2 SRT ANT 10 ECO

Antenna da interno amplificata DVB-T/T2 SRT ANT 10 ECO Antenna da interno amplificata DVB-T/T2 SRT ANT 10 ECO Immagine simile Istruzioni d uso Contenuti 1.0 INTRODUZIONE 1 2.0 CONTENUTO CONFEZIONE 1 3.0 NOTE PER LA VOSTRA SICUREZZA 2 4.0 COLLEGAMENTO 2 5.0

Dettagli

IL CONTATORE ELETTRONICO:

IL CONTATORE ELETTRONICO: IL CONTATORE ELETTRONICO: COME UTILIZZARLO E I VANTAGGI 1 PREMESSA Il contatore elettronico è un sistema destinato a cambiare in termini di semplicità, trasparenza e rapidità il rapporto tra SIE srl e

Dettagli

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it Excel A cura di Luigi Labonia e-mail: luigi.lab@libero.it Introduzione Un foglio elettronico è un applicazione comunemente usata per bilanci, previsioni ed altri compiti tipici del campo amministrativo

Dettagli

2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza

2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza SISTEMA INFORMATIVO page 4 2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza Il sistema è composto da vari elementi, software e hardware, quali la Gestione delle Code di attesa, la Gestione di

Dettagli

Antenna UHF con connettore F. 25 elementi su 3 culle Guadagno 16 db Rapp. avanti-indietro >30 db Ch. 21 60

Antenna UHF con connettore F. 25 elementi su 3 culle Guadagno 16 db Rapp. avanti-indietro >30 db Ch. 21 60 APPARECCHIATURE DI TESTA mpianto Antenna UHF con connettore F TGD45 25 elementi su 3 culle Guadagno 6 db Rapp. avanti-indietro >30 db Ch. 2 60 50,00 T83 Antenna VHF con connettore F 7 elementi Guadagno

Dettagli

Trentino in Rete. Trentini connessi. PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Servizio Reti e Telecomunicazioni

Trentino in Rete. Trentini connessi. PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Servizio Reti e Telecomunicazioni Trentino in Rete Trentini connessi PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Servizio Reti e Telecomunicazioni Trentino in Rete vuol dire Internet ad alta velocità in tutta la provincia per allargare conoscenze ed

Dettagli

Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste

Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste versione 2.1 24/09/2015 aggiornamenti: 23-set-2015; 24-set-2015 Autore: Francesco Brunetta (http://www.francescobrunetta.it/)

Dettagli

ICARO Terminal Server per Aprile

ICARO Terminal Server per Aprile ICARO Terminal Server per Aprile Icaro è un software aggiuntivo per Aprile (gestionale per centri estetici e parrucchieri) con funzionalità di terminal server: gira sullo stesso pc dove è installato il

Dettagli

SISTEMA A FIBRA OTTICA SNAKE PERIMETER

SISTEMA A FIBRA OTTICA SNAKE PERIMETER SISTEMA A FIBRA OTTICA SNAKE SNAKE Protezione perimetrale a FIBRA OTTICA SNAKE è un sistema di protezione perimetrale con rilevazione a fibra ottica adatto ad applicazioni interne ed esterne. Utilizza

Dettagli

InfiXor. il programma facile e versatile per preventivi veloci e completi. il software di preventivazione per produttori e rivenditori di infissi

InfiXor. il programma facile e versatile per preventivi veloci e completi. il software di preventivazione per produttori e rivenditori di infissi InfiXor il software di preventivazione per produttori e rivenditori di infissi di Paolo Audisio SOFTWARE PROGRAMMAZIONE CONSULENZA INFORMATICA sito internet: www.infixor.it Via Carlo Zucchi 19 40134 BOLOGNA

Dettagli

Misuratore di potenza per fibre ottiche Sorgente luminosa per fibre ottiche

Misuratore di potenza per fibre ottiche Sorgente luminosa per fibre ottiche FOM, FOS 850, FOS 1300, FOS 850/1300 Misuratore di potenza per fibre ottiche Sorgente luminosa per fibre ottiche Foglio di istruzioni Introduzione Il misuratore FOM (Fiber Optic Meter - misuratore per

Dettagli

COME FARE UNA RICHIESTA DI ASSISTENZA ON LINE (AOL)

COME FARE UNA RICHIESTA DI ASSISTENZA ON LINE (AOL) COME FARE UNA RICHIESTA DI ASSISTENZA ON LINE (AOL) Cos è l AOL? Pag. 2 Come inviare una richiesta AOL Pag. 3 La risposta dell assistenza Pag. 5 Come rispondere ad una risposta AOL Pag. 7 Ulteriori nozioni

Dettagli

leaders in engineering excellence

leaders in engineering excellence leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.

Dettagli

Il calendario di Windows Vista

Il calendario di Windows Vista Il calendario di Windows Vista Una delle novità introdotte in Windows Vista è il Calendario di Windows, un programma utilissimo per la gestione degli appuntamenti, delle ricorrenze e delle attività lavorative

Dettagli

Il software ideale per la gestione delle prenotazioni GUIDA UTENTE

Il software ideale per la gestione delle prenotazioni GUIDA UTENTE Il software ideale per la gestione delle prenotazioni GUIDA UTENTE Presentazione... 2 Installazione... 3 Prima esecuzione... 6 Registrazione del programma... 8 Inserimento Immobile... 9 Inserimento proprietario...

Dettagli

v in v out x c1 (t) Molt. di N.L. H(f) n

v in v out x c1 (t) Molt. di N.L. H(f) n Comunicazioni elettriche A - Prof. Giulio Colavolpe Compito n. 3 3.1 Lo schema di Fig. 1 è un modulatore FM (a banda larga). L oscillatore che genera la portante per il modulatore FM e per la conversione

Dettagli

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli

CATALOGO PRODOTTI. www. 2LS-TOOLS.com

CATALOGO PRODOTTI. www. 2LS-TOOLS.com CATALOGO PRODOTTI www. 2LS-TOOLS.com A proposito di 2LS I prodotti 2LS sono strumenti di posizionamento di alta qualità che colmano il divario esistente tra i laser fai da te a basso costo e gli strumenti

Dettagli

WLINK. Ecco le principali ed innovative caratteristiche di un sistema wireless WLINK:

WLINK. Ecco le principali ed innovative caratteristiche di un sistema wireless WLINK: Doc2wlink WLINK WLINK è, fondamentalmente, un protocollo di comunicazione radio. Esso è stato sviluppato nei laboratori CSI per dare una risposta all esigenza di comunicazioni radio sicure, affidabili

Dettagli

Quanto sono i livelli OSI?

Quanto sono i livelli OSI? RETI DI CALCOLATORI Domande di riepilogo Prima Esercitazione Quanto sono i livelli OSI? Esistono 7 livelli OSI. 2 Sergio PORCU 1 Livello 1: Fisico Il livello fisico si occupa della trasmissione dei singoli

Dettagli

SENSORI E TRASDUTTORI

SENSORI E TRASDUTTORI SENSORI E TRASDUTTORI Il controllo di processo moderno utilizza tecnologie sempre più sofisticate, per minimizzare i costi e contenere le dimensioni dei dispositivi utilizzati. Qualsiasi controllo di processo

Dettagli

SPD: che cosa sono e quando devono essere usati

SPD: che cosa sono e quando devono essere usati Antonello Greco Gli SPD, o limitatori di sovratensione, costituiscono la principale misura di protezione contro le sovratensioni. La loro installazione può essere necessaria per ridurre i rischi di perdita

Dettagli

COME È FATTO IL COMPUTER

COME È FATTO IL COMPUTER 1 di 8 15/07/2013 17:07 COME È FATTO IL COMPUTER Le componenti fondamentali Un computer, o elaboratore di dati, è composto da una scheda madre alla quale sono collegate periferiche di input e output, RAM

Dettagli