PROSPETTIVE DIFFERENZIATE NELL INNOVAZIONE DIDATTICA: RICOSTRUZIONE CONCETTUALE E ATTIVITÀ CON I BAMBINI
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- Beata Giuseppe
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1 ISTITUTO COMPRENSIVO «DON LORENZO MILANI» DI AQUILEIA PROSPETTIVE DIFFERENZIATE NELL INNOVAZIONE DIDATTICA: RICOSTRUZIONE CONCETTUALE E ATTIVITÀ CON I BAMBINI
2 IL CORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI PRESSO IL NOSTRO ISTITUTO È STATO AVVIATO UN CORSO DI FORMAZIONE SUL TEMA: VEDERE FENOMENI DOVUTI ALLA LUCE 2014 ANNO INTERNAZIONALE DELLA LUCE VI HANNO ADERITO 18 DOCENTI APPARTENENETI AI TRE ORDINI DI SCUOLA: SCUOLA DELL INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA, SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. IL CORSO È STATO ORGANIZZATO IN SEI INCONTRI NEL PERIODO NOVEMBRE 2013 E GENNAIO 2014.
3 I RELATORI DEL CORSO SONO STATI: - LA PROFESSORESSA MARISA MICHELINI - IL PROFESSOR ALBERTO STEFANEL - LA PROFESSORESSA MARIA LUISA SCILLIA : UN INCONTRO SUL TEMA DELL ASTRONOMIA C.I.R.D. - CENTRO INTERDIPARTIMENTALE PER LA RICERCA DIDATTICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE CI SONO STATE OFFERTE TRE PROSPETTIVE: PROSPETTIVA CULTURALE: COSA DEVE SAPERE IL DOCENTE Attraverso la visione di immagini ed opere d arte, è avvenuta la ricostruzione della storia della scienza.
4 La Separazione della luce dalle tenebre, affresco di Michelangelo Buonarroti, volta della Cappella Sistina,
5 PROSPETTIVA DISCIPLINARE L INTERDISCIPLINARIETÀ DEL PERCORSO SCIENTIFICO CHE COINVOLGE ALTRI AMBITI: LETTERATURA, ARTE ED IMMAGINE, MATEMATICA, GEOGRAFIA,.. L INSEGNANTE COLLABORA, SI CONFRONTA CON ALTRI COLLEGHI PER LA PROGETTAZIONE E LA REALIZZAZIONE DEL PERCORSO DIDATTICO. IL SINGOLO DOCENTE HA AVUTO LA POSSIBILITA DI ACQUISIRE NUOVE CONOSCENZE ED AMPLIARE QUELLE GIA POSSEDUTE. PROSPETTIVA DIDATTICA QUALE METODOLOGIA PER FAVORIRE L APPRENDIMENTO E L ACQUISIZIONE DI COMPETENZE NEI NOSTRI ALUNNI?
6 RICONOSCIMENTO DEI FENOMENI DOVUTI ALLA LUCE DALL OSSERVAZIONE E DALL ANALISI DI IMMAGINI PROIETTATE QUALI AD ESEMPIO OPERE D ARTE, FOTOGRAFIE DI PAESAGGI,. AL RICONOSCIMENTO DEI FENOMENI DOVUTI ALLA LUCE: PROPAGAZIONE RETTILINEA DELLA LUCE RIFLESSIONE RIFRAZIONE DIFFUSIONE LUCI ED OMBRE DISPERSIONE ANALISI DI OGNI FENOMENO CON PROPOSTA DI MOLTI ESPERIMENTI DA PROPORRE AGLI ALUNNI UTILIZZANDO MATERIALE FACILMENTE REPERIBILE.
7 FENOMENO DELLA RIFRAZIONE
8 PROSPETTIVA DIDATTICA QUALE METODOLOGIA PER FAVORIRE L APPRENDIMENTO E L ACQUISIZIONE DI COMPETENZE NEI NOSTRI ALUNNI? PROPOSTA DI UNA METODOLOGIA CONCRETA, LABORATORIALE CHE PERMETTA AL BAMBINO DI COSTRUIRE LE PROPRIE COMPETENZE 1. RICERCA DA PARTE DEGLI ALUNNI DI IMMAGINI CHE RAPPRESENTANO I FENOMENI DOVUTI ALLA LUCE - ANCHE IMMAGINI DI OPERE D ARTE- DA VARIE FONTI: GIORNALI, FOTO, LIBRI,.. 2. L INSEGNANTE CLASSIFICA TUTTE LE IMMAGINI IN BASE A CRITERI FISICI, COME PROPAGAZIONE DELLA LUCE, RIFLESSIONE, RIFRAZIONE,.
9 3. TABULAZIONE DA PARTE DEL DOCENTE DEL NUMERO DI IMMAGINI PORTATE DA CIASCUN ALUNNO PER OGNI FENOMENO DOVUTO ALLA LUCE E LA FONTE ( se da giornali, da internet, foto proprie, cartoline, ). 4. AD OGNI ALUNNO VIENE RICHIESTO DI FORMULARE ALMENO TRE FRASI CONTENTI LA PAROLA LUCE. 5. TABULAZIONE DA PARTE DEL DOCENTE DELLE FRASI DI OGNI ALUNNO. 6. CLASSIFICAZIONE INDIVIDUALE SPONTANEA DA PARTE DI OGNI ALUNNO DI UN CAMPIONE DI IMMAGINI (circa 15/20 immagini che contengano esempi dei vari fenomeni dovuti alla luce) 7. TABULAZIONE DA PARTE DEL DOCENTE DELLA MODALITÀ E DEL NUMERO DI CLASSIFICAZIONI DI OGNI ALUNNO.
10 8. CLASSIFICAZIONE COLLETTIVA DELLE IMMAGINI IN BASE AI CRITERI SCIENTIFICI. 9. SVOLGIMENTO DI ESPERIMENTI PER RIPRODURRE CON MATERIALI SEMPLICI I PRINCIPALI FENOMENI DOVUTI ALLA LUCE. 10. RITORNO ALLE IMMAGINI: SONO GLI ALUNNI CHE SPIEGANO I FENOMENI CATTURATI DALLE IMMAGINI.
11 RUOLO DEL DOCENTE COMPILAZIONE DI UN QUADERNO DIDATTICO NEL QUALE SEGNARE: - LA DATA DI OGNI ATTIVITÀ, - LA DURATA, - LE DOMANDE POSTE DAL DOCENTE AGLI ALUNNI, - LE RISPOSTE DEGLI ALUNNI, LE LORO IPOTESI E LE LORO DOMANDE. VALORIZZAZIONE DELLE DOMANDE E DELLE CURIOSITÀ DEGLI ALUNNI.
12 IL DOCENTE, ATTRAVERSO GLI ESPERIMENTI, L OSSERVAZIONE DI IMMAGINI, RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE, METTE IN CONDIZIONE IL BAMBINO DI RAFFORZARE LE PROPRIE CONOSCENZE E DI ACQUISIRNE ALTRE, NON FORNISCE SUBITO SOLUZIONI E RISPOSTE.
13 ESEMPIO DI UNA REGISTRAZIONE DELL ATTIVITÀ SVOLTA IN UNA CLASSE QUINTA OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE REGISTRO DELLE ATTIVITÁ PROPOSTE DALL INSEGNANTE DATA:24 febbraio 2014 TEMPO DEDICATO ALL ATTIVITÁ: h 1 FASE 5 Perché vediamo tutto ciò che ci circonda? Esperimento ( piccolo gruppo): stanzino buio ed un tavolino. Accendo la torcia e chiedo cosa vedono. Spengo la torcia, metto un arancia sul tavolo, la riaccendo e rifaccio la domanda. Per vedere, allora, che cosa serve? Ma perché vediamo l arancia? Disegnate la situazione nello stanzino Ritorniamo nello stanzino, gli alunni si posizionano dietro l arancia che illumino e chiedo cosa vedono adesso. Torniamo in classe e controlliamo il disegno fatto precedentemente. Per poter vedere l arancia, è più corretto mettersi dietro il frutto o a lato? REGISTRO DELLE ATTIVITÁ/ RISPOSTE DEGLI ALUNNI DATA:24 febbraio 2014 TEMPO DEDICATO ALL ATTIVITÁ: h 1 FASE 5 Risposte: perché c è la luce, abbiamo gli occhi, c è il sole che illumina, la lampada accesa. Qualcuno dice perché gli occhi trasmettono le immagini al cervello. Risposta 1: un tavolino 2: un arancia Risposta: la luce, gli occhi e l arancia. Risposta. Perché è illuminata. Gli alunni disegnano Torcia, arancia ed il loro occhio. Risposta : la sagoma dell arancia ma non il colore. Risposta: a fianco Solo 2 alunni correggono la loro rappresentazione. DATA: TEMPO DEDICATO ALL ATTIVITÁ: DATA: TEMPO DEDICATO ALL ATTIVITÁ:
14 IL CORSO DI FORMAZIONE CI HA DATO MOLTO DI PIÙ! SIAMO UN ISTITUTO COMPRENSIVO DAL 1 SETTEMBRE GLI INSEGNANTI DEI TRE ORDINI DI SCUOLA - SI SONO FORMATI ASSIEME, - COLLABORANO, SI CONFRONTANO SUL PERCORSO DIDATTICO, SI SCAMBIANO I MATERIALI PER GLI ESPERIMENTI. NEL PROGETTO SONO STATI COINVOLTI CIRCA 373 ALUNNI, DALLA SCUOLA DELL INFANZIA ALLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO.
15 CON INFINITA RICONO «SCIENZA»
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