Economia del Lavoro 2010

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Economia del Lavoro 2010"

Transcript

1 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 10 I SINDACATI 5 - La contrattazione efficiente 1

2 Soluzione salario occupazione da modello con sindacato monopolista inefficiente (sindacato il valore del contributo del lavoro al reddito nazionale) => esiste un valore che il mercato del lavoro potrebbe creare, ma non crea a causa del meccanismo di contrattazione. Forse l impresa e il sindacato potrebbero trovare, accordandosi, un contratto di lavoro che non è sulla curva di domanda e che aumenterebbe il benessere di almeno una delle parti, senza peggiorare quello dell altra. nei modelli di contrattazione efficiente il sindacato contratta con l impresa salari e occupazione 2

3 N.B.: Figura 10-4 Il comportamento dei sindacati monopolisti Se la curva di domanda di lavoro dell impresa è la D, l impresa farà maggiori profitti nel punto w*, E* che non nel punto M. In M: w è troppo elevato (costi elevati) e E M è troppo piccolo (minore produzione rispetto ad E*). Analogamente per il punto M, nel caso in cui la curva di domanda fosse la D Non è detto che l impresa debba rimanere sulla curva di domanda quando il sindacato gli impone un salario pari a wm! 3

4 Fig. 10-6: Le curve di isoprofitto e D dell impresa Una curva di isoprofitto dà le varie combinazioni salario occupazione che producono lo stesso livello di profitti (tra cui un impresa che max.zza il profitto è indifferente). Se il salario è w 0 => impresa max.zza i π (e, per ipotesi guadagna ) assumendo 100 lavoratori: punto P sulla curva di domanda di lavoro. Esistono altre combinazioni salario-occupazione che 4 garantiscono π = ?

5 L impresa assume 50 lavoratori con w = w 0 => il profitto che ottiene è minore rispetto a quando assumeva 100 lavoratori al salario w = w 0 : ha gli stessi costi unitari ma produce meno di quanto potrebbe. 100 lavoratori sono il numero giusto, che MAX π, con w = w 0 Con 50 lavoratori il profitto rimane pari a solo se diminuisce il salario: punto P Analogamente: con 150 lavoratori π è costante => sse w: punto P La curva di isoprofitto ha una forma a U rovesciata, con punto di Max su D di lavoro. curve di isoprofitto più basse producono più profitti. 5

6 Figura 10-6 La curva di domanda e le curve di isoprofitto dell impresa Se il salario è w 0, l impresa massimizza i profitti (e guadagna ) assumendo 100 lavoratori. Se il datore di lavoro volesse assumere 50 lavoratori e mantenere i profitti costanti, dovrebbe ridurre il salario. Analogamente, se il datore di lavoro volesse assumere 150 lavoratori e mantenere i profitti costanti, dovrebbe ridurre il salario. La curva di isoprofitto, quindi, ha una forma a U rovesciata, con punto di massimo sulla domanda di lavoro: curve di isoprofitto più basse producono più profitti. Punto P: con w = w 0 ed E = 100 l impresa MAX π Hip.: in P π = E = 100 è il numero di lavoratori «giusto», cioè il numero di lavoratori che MAX π quando w = w 0 Comunque vario il numero di occupati, per mantenere inalterati i profitti devo diminuire w: Punti P e P Livello di occupazione 6

7 Fig. 10-7: c.i. del sindacato e curva dei contratti Sia le imprese che il sindacato hanno un incentivo a spostarsi dagli equilibri situati sulla curva di D di lavoro. Equilibrio competitivo: P (w*, E*), profitto π*, utilità sindacato U* Partendo da equilibrio sindacato monopolista: M (w m > w*, E M < E*), profitto π M < π*, utilità sindacato U M > U* il sindacato accetterebbe qualunque contratto che lo spostasse lungo o al di sopra della sua curva di utilità U M l impresa accetterebbe un contratto che la spostasse lungo 7 o al di sotto della sua curva si isoprofitto π M

8 Figura 10-7 I contratti efficienti e la curva del contratto Al salario competitivo w*, il datore di lavoro assume E* lavoratori. Un sindacato monopolista sposta l equilibrio nel punto M, richiedendo un salario di w M. Sia il sindacato che l impresa stanno meglio spostandosi dalla curva di domanda. Nel punto R, il sindacato sta meglio e l impresa non sta peggio che nel punto M. Nel punto Q, il datore di lavoro sta meglio e il sindacato non sta peggio. Ciascun punto del tratto RQ della curva dei contratti PZ costituisce un miglioramento paretiano rispetto all equilibrio con sindacato monopolista. Punto P: equilibrio competitivo w = w*; E = E* ; profitto π*; utilità sindacato U* Punto M: equilibrio del sindacato monopolista w m > w* ; E M < E* ; profitto π M < π* ; utilità sindacato U M > U* Il sindacato accetterebbe qualunque contratto lungo o al di sopra della sua curva di utilità U M L impresa accetterebbe qualunque contratto lungo o al di sotto della sua curva si isoprofitto π M 8

9 Esiste quindi una zona del grafico spostandosi nella quale sia impresa che sindacato migliorano il proprio benessere (o al limite non lo riducono) rispetto al caso di sindacato monopolista. Possiamo anche notare che finché isoprofitti e curve di indifferenza non sono tangenti in corrispondenza di un particolare pacchetto salari - occupazione, il ragionamento appena fatto può essere ripetuto. I benefici dello scambio si esauriscono solo in presenza di allocazioni per le quali isoprofitti e curve di indifferenza sono tangenti (curva dei contratti). Quando arrivo a un punto di tangenza tra curva di isoprofitto e curva di indifferenza del sindacato non posso più migliorare 9 la posizione di uno senza peggiorare quella dell altro.

10 Tutte allocazioni lungo la curva dei contratti sono Pareto-ottimali: non si possono modificare senza ridurre il benessere di almeno una delle parti contrattuali. Consideriamo il punto M: se le parti potessero contrattare su salari e occupazione, l equilibrio con sindacato monopolista sarebbe abbandonato per uno qualsiasi dei contratti che giacciono sul tratto RQ della curva dei contratti (in R se il sindacato è forte; in Q se è più forte la direzione aziendale) Questo tipo di contrattazione viene detto contrattazione efficiente, nel senso che il suo esito esaurisce tutti i 10 benefici dello scambio.

11 Figura 10-7 I contratti efficienti e la curva del contratto Al salario competitivo w*, il datore di lavoro assume E* lavoratori. Un sindacato monopolista sposta l equilibrio nel punto M, richiedendo un salario di w M. Sia il sindacato che l impresa stanno meglio spostandosi dalla curva di domanda. Nel punto R, il sindacato sta meglio e l impresa non sta peggio che nel punto M. Nel punto Q, il datore di lavoro sta meglio e il sindacato non sta peggio. Ciascun punto del tratto RQ della curva dei contratti PZ costituisce un miglioramento paretiano rispetto all equilibrio con sindacato monopolista. Sindacato forte Sindacato debole 11

12 Come si deriva la curva dei contratti? HIP.: w Z = salario più elevato che l impresa possa pagare senza sostenere una perdita. A questo salario, l impresa assume E Z lavoratori. La curva di isoprofitto che passa attraverso questa particolare combinazione salario occupazione è data da π Z = tutte le combinazioni che generano zero profitti. Questa curva di isoprofitto fornisce un limite superiore alle combinazioni salario occupazione che l impresa è disposta ad offrire: in qualsiasi punto sopra la curva di isoprofitto zero, l impresa sosterrebbe una perdita e uscirebbe dal mercato. 12

13 Figura 10-7 I contratti efficienti e la curva del contratto Al salario competitivo w*, il datore di lavoro assume E* lavoratori. Un sindacato monopolista sposta l equilibrio nel punto M, richiedendo un salario di w M. Sia il sindacato che l impresa stanno meglio spostandosi dalla curva di domanda. Nel punto R, il sindacato sta meglio e l impresa non sta peggio che nel punto M. Nel punto Q, il datore di lavoro sta meglio e il sindacato non sta peggio. Ciascun punto del tratto RQ della curva dei contratti PZ costituisce un miglioramento paretiano rispetto all equilibrio con sindacato monopolista. π Z curva di isoprofitto a profitto zero Estremo superiore della curva dei contratti Equilibrio concorrenziale: estremo inferiore della curva dei contratti. Il sindacato non è disposto ad accettare niente di meno! 13

14 L isoprofitto π Z è tangente a una delle curve di indifferenza del sindacato (la più alta) nel punto Z = estremo superiore della curva dei contratti. All estremo opposto, la combinazione salari - occupazione perfettamente concorrenziale P, che esaurisce tutti i benefici dello scambio ed è pertanto Pareto ottimale = estremo inferiore della curva dei contratti. Quale tra le allocazioni efficienti sarà raggiunta mediante contrattazione efficiente dipende dall allocazione iniziale: partendo da M si arriverà ad una qualsiasi delle allocazioni nel tratto RQ della curva dei contratti (a seconda del potere contrattuale dei 2 soggetti coinvolti). 14

15 IMPORTANTE: la curva dei contratti si trova a destra della curva di domanda. Per ogni dato salario un contratto efficiente porta ad una maggiore occupazione di quella che si sarebbe osservata con sindacato monopolista (che si muove sempre sulla curva di domanda di lavoro) Ciò discende dal fatto che impresa e sindacato non contrattano solo il salario (con l impresa che poi gestisce i livelli occupazionali, collocandosi sulla curva di domanda di lavoro) ma piuttosto contrattano sia salari che occupazione => il contratto derivante è 15 chiamato un contratto efficiente.

16 La curva dei contratti è inclinata positivamente: Se il sindacato ha forte potere contrattuale riesce a strappare più salario e più occupazione in presenza di contrattazione efficiente, si avranno livelli di occupazione in eccesso rispetto al livello competitivo E*. In generale, le imprese sindacalizzate si troveranno, per ogni livello salariale, ad assumere più lavoratori rispetto a quanto richiederebbe un uso efficiente (in senso allocativo) del fattore lavoro. e.g. in settori come le public utilities vengono negoziati contratti di lavoro che prevedono deviazioni dalle tecniche di produzioni efficienti in favore di altre maggiormente labour intensive e quindi comode per i lavoratori (feather 16 bedding, o «materassi di piume»).

17 I contratti fortemente efficienti L effettiva inclinazione della curva dei contratti dipende, in ultima analisi, dalla forma di isoprofitti e curve di indifferenza. Fig. 10-8: Curva dei contratti verticale => l impresa assumerà esattamente E* lavoratori, ovvero l occupazione sarà al livello di concorrenza perfetta. In questo caso, la presenza sindacale non influenza i livelli occupazionali, ma solo il salario. In questo caso l accordo tra impresa e sindacato è detto contratto fortemente efficiente 17

18 Figura 10-8 Contratti fortemente efficienti: una curva del contratto verticale Se la curva dei contratti PZ è verticale, l impresa assume lo stesso numero di lavoratori che avrebbe assunto in assenza di un sindacato. Il sindacato e l impresa stanno quindi spartendo una torta di dimensione fissa e la dimensione delle fette dipende da quale sarà il punto della curva dei contratti come esito della contrattazione. Nel punto P, il datore di lavoro ottiene tutte le rendite, nel punto Z, il sindacato prende tutta la rendita. Un contratto su una curva dei contratti verticale è detto fortemente efficiente. 18

19 L occupazione è sempre la stessa indipendentemente da quale specifico punto della curva dei contratti emerge come esito della contrattazione: sono costanti sia il prodotto che i ricavi. (ovviamente variano i costi: salario) curva dei contratti verticale descrive molti modi in cui una torta a dimensione fissa può essere divisa tra il sindacato (lavoratori) e l impresa. I profitti dell impresa dipendono da quale particolare punto viene scelto lungo la retta verticale PZ: In P: π elevati; più ci si sposta in alto sulla curva dei contratti, più il sindacato si appropria di una quota > delle 19 rendite dell impresa.

20 Il termine contratti efficienti è utilizzato in letteratura per tutti i contratti in cui l oggetto della contrattazione è dato sia dai salari che dall occupazione, indipendentemente dal fatto che la curva dei contratti sia verticale o meno. Le combinazioni salario occupazione su una curva dei contratti inclinata positivamente sono efficienti solamente nel senso che esauriscono tutte le opportunità di contrattazione tra il datore di lavoro e il sindacato. Non sono efficienti in senso allocativo (non portano a un allocazione ottimale del lavoro): le imprese sindacalizzate non stanno assumendo il n. di lavoratori «ottimo» che assumerebbero in assenza di sindacato. 20

21 Le combinazioni salario occupazione che si trovano su una curva dei contratti verticale, invece, sono efficienti in due modi distinti: 1) esauriscono tutte le opportunità di contrattazione tra impresa e sindacato; 2) le imprese assumono il giusto numero di lavoratori, così che i sindacati non distorcono l allocazione di lavoro e non esiste alcuna perdita netta nell economia nazionale: efficienza allocativa del fattore lavoro 21

22 Dati sui contratti efficienti Curva dei contratti definisce il range entro il quale sindacati e imprese possono contrattare salari e occupazione. Il processo di contrattazione collettiva restringe le possibilità a un punto sulla curva dei contratti. Non esiste un modello ampiamente accettato del processo di contrattazione collettivo che illustra come viene scelto un particolare punto della curva dei contratti. 22

23 Il punto scelto dipende dal potere contrattuale dei contraenti, influenzato da molti fattori, e.g.: le condizioni macroeconomiche e settoriali, la capacità dei sindacati di fornire un sostegno finanziario ai propri membri in caso di sciopero prolungato, l ambiente legale che regola le azioni che le imprese e i sindacati possono intraprendere per convincere l altra parte ad accettare una particolare offerta, quali appunto gli scioperi o l opposizione del management all attività sindacale. Implicazione teorica modello dei contratti efficienti: imprese e sindacati vorranno raggiungere la curva dei contratti il sindacato monopolista è inefficiente 23

24 Verifiche empiriche: Si stimano regressioni che mettono in relazione l occupazione delle imprese sindacalizzate con il salario contrattato dal sindacato e con il salario competitivo dell industria. Hip.: sindacati monopolisti => il livello di occupazione nelle imprese sindacalizzate dipenderebbe solamente dal w del sindacato (non da w competitivo dell industria). Hip.: contratti del sindacato fortemente efficienti => il livello di occupazione nelle imprese sindacalizzate dovrebbe dipendere dal w competitivo (non da w sindacalizzato). 24

25 I risultati sembrano indicare che salario e occupazione nelle imprese sindacalizzate non si trovano sulla curva di domanda di lavoro: e. g.: l analisi dettagliata delle politiche dell International Typographical Union (ITU) a partire dal 1946 suggerisce che l occupazione del settore sindacalizzato dipende dal salario competitivo => modello dei contratti efficienti. Ma esiste disaccordo sul fatto che la curva del contratto sia verticale: alcuni trovano che l occupazione nel settore sindacalizzato è sensibile al w contrattato dal sindacato, altri un trade off di uno a uno tra rendite di lavoratori e imprese. 25

26 Evidenza in favore di curva verticale dei contratti è offerta da uno studio sulla relazione tra le scadenze dei contratti negoziati con il sindacato e il valore dell impresa sul mkt azionario. Risultato: un inatteso di 1$ della quota di rendita che va ai lavoratori il valore dell impresa (cioè della ricchezza degli azionisti) di esattamente 1$ => curva del contratto verticale. Si sta ripartendo una torta a dimensione fissa 26

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 10 I SINDACATI 3 - I sindacati monopolisti 1 Nei modelli di sindacato monopolista, il sindacato sceglie il salario e l impresa fissa l occupazione HIP.: il sindacato sia

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 10 I SINDACATI 6 - Gli scioperi 1 Difficoltà a dare spiegazione economica di scioperi: non è razionale (ambedue le parti ci perdono) HIP.: esistono 100 di rendita da dividere

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 10 I SINDACATI 2 - Le determinanti dell iscrizione al sindacato 1 HIP.: iscrivendosi al sindacato, il lavoratore diviene automaticamente coperto dal sindacato nella contrattazione

Dettagli

Mercato del lavoro in concorrenza imperfetta

Mercato del lavoro in concorrenza imperfetta Mercato del lavoro in concorrenza imperfetta Monopsonio Sommario Monopolio dell impresa sul mercato del prodotto Sindacato monopolista e modelli di contrattazione su salari ed occupazione (right to manage;

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 5 I differenziali salariali compensativi - 1 Adesso vediamo un modello in cui non abbiamo più solo due tipologie di lavoro (uno rischioso e uno sicuro), ma esistono molte

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 10 I SINDACATI 4 - Applicazioni di politica economica: i sindacati e l allocazione delle risorse 1 PBL.: l equilibrio salario occupazione del sindacato monopolista è inefficiente:

Dettagli

Sindacati e mercato del lavoro

Sindacati e mercato del lavoro Sindacati e mercato del lavoro Il ruolo del sindacato Due tipi di funzioni: 1. Veicola le preferenze dei lavoratori in condizioni di informazione imperfetta o frizioni 2. Sfrutta una posizione di monopolio

Dettagli

Scienza delle Finanze. Modello Neoclassico

Scienza delle Finanze. Modello Neoclassico Scienza delle Finanze Modello Neoclassico Prof. Giuseppe Migali Universita Magna Graecia a.a 2016-17 Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a 2016-17 1 / 21 Perche discutere

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 5 I differenziali salariali compensativi - Introduzione - 1 Introduzione Teoria tradizionale: Posti di lavoro uguali e lavoratori uguali => unico salario, le imprese e

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 1-5 Offerta di lavoro -La decisione sulle ore di lavoro 1 Hip.: un lavoratore sceglie una particolare combinazione di C e L che max.zzi la sua U => raggiunge il livello

Dettagli

Sindacati Sindacati come istituzioni nel mercato del lavoro. Fine: tutela degli interessi dei lavoratori e miglioramento delle loro condizioni.

Sindacati Sindacati come istituzioni nel mercato del lavoro. Fine: tutela degli interessi dei lavoratori e miglioramento delle loro condizioni. Corso di Economia del lavoro Specialistica Scienze Economiche Giovanni Sulis (gsulis@unica.it) Sindacati L idea di base è che alcuni agenti nel mercato del lavoro detengano un potere sulla contrattazione

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 4 L equilibrio del mercato del lavoro - 1 Mercati del lavoro concorrenziali: in equilibrio ogni impresa nell industria ha lo stesso prezzo concorrenziale p e paga un salario

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 9-2 La discriminazione del mercato del lavoro - 1 Hip: 2 tipi di lavoratori sul mkt del lavoro: donne e uomini. Impresa competitiva sta decidendo quanto di questi input

Dettagli

Analisi positiva e normativa

Analisi positiva e normativa Analisi positiva e normativa ANALISI POSITIVA Come si possono valutare gli effetti di un intervento pubblico Gli effetti delle politiche pubbliche sono difficili da determinare La teoria economica aiuta

Dettagli

Lezione 15 Equilibrio economico generale

Lezione 15 Equilibrio economico generale Corso di Economia Politica prof. S. Papa Lezione 15 Equilibrio economico generale e pareto ottimalità Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza (valutare le allocazioni) Economia del benessere

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 4 L equilibrio del mercato del lavoro - 1 Abbiamo visto le conseguenze dell equilibrio in un unico mercato del lavoro concorrenziale (es. efficienza). Ma una economia

Dettagli

Struttura di mercato: insieme di elementi che incidono sul comportamento e il rendimento delle imprese di mercato, quali numero di imprese e tipo di

Struttura di mercato: insieme di elementi che incidono sul comportamento e il rendimento delle imprese di mercato, quali numero di imprese e tipo di Struttura di mercato: insieme di elementi che incidono sul comportamento e il rendimento delle imprese di mercato, quali numero di imprese e tipo di bene venduto Concorrenzialità del mercato: dipende dalla

Dettagli

Efficienza secondo i criteri di first best

Efficienza secondo i criteri di first best Efficienza secondo i criteri di first best Ruolo del settore pubblico Intervento dello Stato L economia pubblica giustifica l intervento dello Stato nell economia in presenza di fallimenti del mercato

Dettagli

Capitolo 5 Mercato del lavoro e disoccupazione

Capitolo 5 Mercato del lavoro e disoccupazione Capitolo 5 Mercato del lavoro e disoccupazione DOCENTI 1 Indice degli argomenti: Uno sguardo di insieme La domanda e l offerta nel mercato del lavoro Un interpretazione statica della disoccupazione Un

Dettagli

Concorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11)

Concorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11) Concorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11) MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto economico

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 4 L equilibrio del mercato del lavoro - Mercati del lavoro non concorrenziali: il monopolio 1 Monopolio : mercato in cui le imprese influenzano il prezzo dell output che

Dettagli

ECONOMIA DEL LAVORO. Lezioni di maggio (testo: BORJAS) La domanda di lavoro

ECONOMIA DEL LAVORO. Lezioni di maggio (testo: BORJAS) La domanda di lavoro ECONOMIA DEL LAVORO Lezioni di maggio (testo: BORJAS) La domanda di lavoro Figura 3-2 La decisione di assunzione dell impresa nel breve periodo: un impresa che massimizza il profitto assume lavoratori

Dettagli

Capitolo 14 Mercati dei fattori. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 14 Mercati dei fattori. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 14 Mercati dei fattori A CHE PUNTO SIAMO PARTE SECONDA 1) Teoria dell impresa Le imprese producono acquistando i fattori produttivi (K e L) e combinandoli secondo una funzione di produzione (Q=f(K,L)).

Dettagli

Capitolo 11 Concorrenza perfetta. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 11 Concorrenza perfetta. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 11 Concorrenza perfetta MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto contabile è

Dettagli

CAPITOLO 2. PENSARE DA ECONOMISTI. 1 modello: flusso circolare del reddito (figura 2.1) PIANO DEL CORSO

CAPITOLO 2. PENSARE DA ECONOMISTI. 1 modello: flusso circolare del reddito (figura 2.1) PIANO DEL CORSO CAPITOLO 2. PENSARE DA ECONOMISTI Metodo scientifico, astrazione, ipotesi Scienze sociali, scienze esatte Modelli economici: 1 modello: flusso circolare del reddito (figura 2.1) Analisi positiva e analisi

Dettagli

Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, 2012 Capitolo I, lezione 1 Il problema e alcune premesse

Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, 2012 Capitolo I, lezione 1 Il problema e alcune premesse Il problema e alcune premesse La costruzione della grande frontiera delle utilità e l ottimo l paretiano La scienza delle finanze studia le entrate e le uscite pubbliche con un approccio normativo e positivo

Dettagli

Il modello AD-AS. Modello semplice

Il modello AD-AS. Modello semplice Il modello AD-AS Modello semplice Introduciamo i prezzi Fino ad ora abbiamo ipotizzato che i prezzi fossero dati e costanti. Si trattava di una ipotesi semplificatrice che poteva valere nel breve periodo.

Dettagli

Politica economica: Lezione 13

Politica economica: Lezione 13 Politica economica: Lezione 13 II canale: M - Z Crediti: 9 Corsi di laurea: Nuovo Ordinamento (DM. 270) Vecchio ordinamento (DM. 590) 1 Caratteristiche di un monopolio puro Un unico venditore: una sola

Dettagli

Capitolo VII. Il mercato del lavoro

Capitolo VII. Il mercato del lavoro Capitolo VII. Il mercato del lavoro 1 In questa lezione parleremo di: Mercato del lavoro in Italia Disoccupazione Determinazione dei salari e dei prezzi Equilibrio del mercato del lavoro e tasso naturale

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 3 La domanda di lavoro - La decisione di occupazione nel breve periodo 1 La domanda di lavoro La decisione di occupazione di b.p. Breve periodo è un tempo sufficientemente

Dettagli

Mercati dei fattori produttivi (Frank, Capitolo 14)

Mercati dei fattori produttivi (Frank, Capitolo 14) Mercati dei fattori produttivi (Frank, Capitolo 14) LA DOMANDA DI LAVORO DI BREVE PERIODO PER UN IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA Si è visto in che modo la massimizzazione del profitto guidi le scelte dell

Dettagli

Potere di mercato. Sommario. Monopolio. Monopolio

Potere di mercato. Sommario. Monopolio. Monopolio Potere di mercato Monopolio Sommario Perché esistono i monopoli. Confronto Monopolio e Concorrenza perfetta Massimizzazione del profitto e determinazione del prezzo Costo del Monopolio in termini di benessere

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 10 I SINDACATI 8 - L ipotesi exit - voice 1 I sindacati influenzano molti altri aspetti del rapporto di occupazione, a parte il salario: la produttività del lavoratore,

Dettagli

LAUREE SPECIALISTICHE DELLE PROFESSIONI SANITARIE PROGRAMMAZIONE ED ECONOMIA SANITARIA

LAUREE SPECIALISTICHE DELLE PROFESSIONI SANITARIE PROGRAMMAZIONE ED ECONOMIA SANITARIA LAUREE SPECIALISTICHE DELLE PROFESSIONI SANITARIE PROGRAMMAZIONE ED ECONOMIA SANITARIA Titolare del modulo di POLITICA ECONOMICA: Dott.ssa Silvia Bertarelli 1. Il meccanismo di mercato LEZIONE 2 Definizione

Dettagli

IL TASSO NATURALE DI DISOCCUPAZIONE. Harcourt Brace & Company

IL TASSO NATURALE DI DISOCCUPAZIONE. Harcourt Brace & Company IL TASSO NATURALE DI DISOCCUPAZIONE Categorie della disoccupazione Il problema della disoccupazione può essere diviso in due categorie. Il tasso naturale di disoccupazione La disoccupazione ciclica Tasso

Dettagli

ESERCITAZIONI DI ECONOMIA POLITICA (programma di MICROECONOMIA) seconda parte

ESERCITAZIONI DI ECONOMIA POLITICA (programma di MICROECONOMIA) seconda parte ESERCITAZIONI DI ECONOMIA POLITICA (programma di MICROECONOMIA) anno accademico 01 013 seconda parte Per domande, dubbi o chiarimenti scrivere a: gaetano.lisi@unicas.it 1 1. IMPORTANZA DEI COSTI (MEDI)

Dettagli

Gli effetti delle imposte

Gli effetti delle imposte Scienza delle Finanze 30264-Cles 15 Alessandra Casarico Gli effetti delle imposte Motivazione PRIMO TEOREMA DELL ECONOMIA DEL BENESSERE Ogni equilibrio competitivo è Pareto efficiente Lo specifico punto

Dettagli

Indice della lezione. Incertezza e rischio: sinonimi? Le Ipotesi della Capital Market Theory UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA

Indice della lezione. Incertezza e rischio: sinonimi? Le Ipotesi della Capital Market Theory UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PRM FCOLT DI ECONOMI Indice della lezione Corso di Pianificazione Finanziaria Introduzione al rischio Rischio e rendimento per titoli singoli La Teoria di Portafoglio di Markowitz

Dettagli

Il mercato e i modelli microeconomici

Il mercato e i modelli microeconomici Il mercato e i modelli microeconomici La microeconomia si preoccupa di spiegare gli equilibri di mercato partendo dal comportamento dei singoli consumatori ed imprese L analisi procede costruento MODELLI:

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 3 La domanda di lavoro - 1 Le decisioni di assumere e licenziare delle imprese in ogni momento creano e distruggono molti posti di lavoro. Le imprese assumono lavoratori

Dettagli

Economia Politica II H-Z Lezione 5

Economia Politica II H-Z Lezione 5 Economia Politica II H-Z Lezione 5 Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.it Sergio Vergalli - Lezione 4 Capitolo VI. Il mercato del lavoro 2 1.1. Occupazione, disoccupazione e partecipazione Forza lavoro:

Dettagli

7. EFFICIENZA DEL MERCATO CONCORRENZIALE: IL MODELLO DELL EQUILIBRIO CONCORRENZIALE

7. EFFICIENZA DEL MERCATO CONCORRENZIALE: IL MODELLO DELL EQUILIBRIO CONCORRENZIALE 7. EFFICIENZA DEL MERCATO CONCORRENZIALE: IL MODELLO DELL EQUILIBRIO CONCORRENZIALE Edi Defrancesco Dip. Territorio e sistemi agroforestali Università di Padova e-mail edi.defrancesco@unipd.it Defrancesco

Dettagli

Imposte ed efficienza

Imposte ed efficienza Imposte ed efficienza Nello stabilire l imposizione di un tributo occorre tenerne sotto controllo gli EFFETTI ISTORSIVI SULL ALLOCAZIONE ELLE RISORSE Che provocano sui contribuenti un ECCESSO I RESSIONE

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 4 L equilibrio del mercato del lavoro -Introduzione -L equilibrio in un unico mercato del lavoro concorrenziale 1 Introduzione Lavoratori: preferiscono lavorare quando

Dettagli

Esercizi per seconda prova parziale: impresa, oligopolio, monopolio, giochi

Esercizi per seconda prova parziale: impresa, oligopolio, monopolio, giochi Esercizi per seconda prova parziale: impresa, oligopolio, monopolio, giochi 1b. Un impresa concorrenziale ha una tecnologia con rendimenti di scala costanti. Ciò implica che il costo medio (AC) e marginale

Dettagli

1) I due teoremi fondamentali dell economia del benessere

1) I due teoremi fondamentali dell economia del benessere 1) I due teoremi fondamentali dell economia del benessere Esempio: Adamo ed Eva su un isola deserta L economia usa spesso le semplificazioni Un economia di puro scambio (=baratto) senza denaro Sull isola

Dettagli

Teoremi fondamentali dell economia del benessere

Teoremi fondamentali dell economia del benessere Teoremi fondamentali dell economia del benessere La concorrenza è socialmente efficiente? E possibile affermare che la concorrenza (perfetta) è socialmente efficiente secondo una determinata nozione di

Dettagli

Economia Politica. Efficienza dei mercati. Cap 7. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi

Economia Politica. Efficienza dei mercati. Cap 7. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi Economia Politica Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Cap 7 Efficienza dei mercati Vedremo infine in quali circostanze il

Dettagli

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

Il tasso di disoccupazione: confronti internazionali

Il tasso di disoccupazione: confronti internazionali Il tasso di disoccupazione: confronti internazionali Andamento della disoccupazione - Il caso statunitense - Euro area Italy United States Japan United Kingdom 12.00 10.00 8.00 6.00 4.00 2.00 0.00 1997

Dettagli

SCELTA LA SCELTA OTTIMA DEL CONSUMATORE

SCELTA LA SCELTA OTTIMA DEL CONSUMATORE SCELTA LA SCELTA OTTIMA DEL CONSUMATORE Rappresentando in unico grafico il vincolo di bilancio e le curve di indifferenza del consumatore si determina la sua scelta ottimale La scelta ottima del consumatore

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO

IL MERCATO DEL LAVORO 1 IL MERCATO DEL LAVORO LA STRUTTURA DEL MERCATO DEL LAVORO Forza lavoro: lavoratori occupati + lavoratori in cerca di occupazione Tasso di partecipazione: rapporto tra la forza lavoro e la popolazione

Dettagli

Esercitazione 9 Dott.ssa Sabrina Pedrini 29/04/2015. Domande a risposta multipla

Esercitazione 9 Dott.ssa Sabrina Pedrini 29/04/2015. Domande a risposta multipla Esercitazione 9 Dott.ssa Sabrina Pedrini 29/04/2015 Domande a risposta multipla 1) Il primo teorema dell economia del benessere sostiene che: a) L equilibrio competitivo dipende dal potere contrattuale

Dettagli

Le imprese nei mercati concorrenziali

Le imprese nei mercati concorrenziali Le imprese nei mercati concorrenziali Le decisioni di prezzo e di produzione delle imprese sono influenzate dalla forma di mercato. Un caso estremo di mercato è quello della concorrenza perfetta. Tre condizioni:

Dettagli

Istituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 21 Equilibrio generale walrasiano

Istituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 21 Equilibrio generale walrasiano UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ERGMO Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 1 Equilibrio generale walrasiano Prof. Gianmaria Martini Università degli Studi di ergamo Il core Quale specifica allocazione

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO

IL MERCATO DEL LAVORO 1 IL MERCATO DEL LAVORO LA STRUTTURA DEL MERCATO DEL LAVORO Forza lavoro: lavoratori occupati + lavoratori in cerca di occupazione Tasso di partecipazione: rapporto tra la forza lavoro e la popolazione

Dettagli

Che cos è l impresa? istituzione input output

Che cos è l impresa? istituzione input output Che cos è l impresa? L impresa è un istituzione economica che svolge attività di trasformazione fisica e/o economica degli input in output allo scopo di venderli sul per soddisfare i bisogni dei clienti.

Dettagli

In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli

Corso di Economia Pubblica Giuseppe De Feo Esercitazione 1 Esercizi e Soluzioni

Corso di Economia Pubblica Giuseppe De Feo Esercitazione 1 Esercizi e Soluzioni Corso di Economia Pubblica Giuseppe De Feo Esercitazione 1 Esercizi e Soluzioni Giuseppe De Feo giuseppe.defeo@unipv.it Esercizio 1 (Economie di scala e monopolio naturale) Si consideri un mercato in cui

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO

IL MERCATO DEL LAVORO 1 IL MERCATO DEL LAVORO LA STRUTTURA DEL MERCATO DEL LAVORO Forza lavoro: lavoratori occupati + lavoratori in cerca di occupazione Tasso di partecipazione: rapporto tra la forza lavoro e la popolazione

Dettagli

Indice Sommario. pag. Indice delle figure TEORIA DEL CONSUMATORE Domande a risposta aperta

Indice Sommario. pag. Indice delle figure TEORIA DEL CONSUMATORE Domande a risposta aperta Indice Sommario pag. Indice delle figure... 5 1. TEORIA DEL CONSUMATORE... 9 Domande a risposta aperta... 11 Problemi... 38 Domande a risposta multipla... 55 2. PRODUZIONE E COSTI... 59 Domande a risposta

Dettagli

Altri vincoli dell impresa

Altri vincoli dell impresa Il comportamento dell impresa sul mercato dell output Altri vincoli dell impresa La tecnologia come gli input si trasformano in output La domanda a che prezzo i consumatori sono disposti a comprare i beni

Dettagli

Capitolo 7. Consumatori, produttori ed efficienza dei mercati

Capitolo 7. Consumatori, produttori ed efficienza dei mercati Capitolo 7 Consumatori, produttori ed efficienza dei mercati Equilibrio di mercato L equilibrio del prezzo e della quantità massimizza il benessere totale dei compratori e venditori? L equilibrio di mercato

Dettagli

ECONOMIA APPLICATA. Corso di Laurea triennale in ecologia sperimentale ed applicata Università degli Studi di Roma Tor Vergata

ECONOMIA APPLICATA. Corso di Laurea triennale in ecologia sperimentale ed applicata Università degli Studi di Roma Tor Vergata ECONOMIA APPLICATA Corso di Laurea triennale in ecologia sperimentale ed applicata Università degli Studi di Roma Tor Vergata Alessandra Bianchi alessandra.bianchi@uniroma2.it Elementi di Economia del

Dettagli

concorrenza perfetta vs. monopolio

concorrenza perfetta vs. monopolio Lezione di Giacomo Degli Antoni, 20-3- 13 concorrenza perfetta vs. monopolio (Cap. 3 e 4 Carlton - Perloff) Piano della lezione Caratteristiche principali della concorrenza perfetta Caratteristiche principali

Dettagli

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

OFFERTA DELL IMPRESA

OFFERTA DELL IMPRESA Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA SETTIMA SETTIMANA OFFERTA DELL IMPRESA Ipotizziamo di essere in regime di concorrenza

Dettagli

L analisi dei mercati concorrenziali

L analisi dei mercati concorrenziali Capitolo 9 L analisi dei mercati concorrenziali A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 9-1 Argomenti Valutazione dei guadagni e delle perdite derivanti dalle politiche pubbliche: le rendita del consumatore

Dettagli

Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUINTA E SESTA SETTIMANA

Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUINTA E SESTA SETTIMANA Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUINTA E SESTA SETTIMANA In sintesi, una tecnologia costituisce un insieme di piani

Dettagli

La grande frontiera dell utilità nell economia del benessere

La grande frontiera dell utilità nell economia del benessere Seminario di Scienza delle Finanze Marco Passarella La grande frontiera dell utilità nell economia del benessere Martedì 3 maggio 2011 Legenda: Parti trattate in Bosi (2006, cap. 1.2-1.3) Parti non trattate

Dettagli

Organizzazione del capitolo

Organizzazione del capitolo Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 3 (a) Fattori specifici e distribuzione del reddito 1 Slide 3-1 Organizzazione del capitolo Introduzione Il commercio internazionale nel modello a fattori

Dettagli

CONCORRENZA PERFETTA E MONOPOLIO. L impresa massimizza i profitti quando

CONCORRENZA PERFETTA E MONOPOLIO. L impresa massimizza i profitti quando CONCORRENZA PERFETTA E MONOPOLIO Sono le due principali forme di di riferimento per valutare l efficienza e il potere di Modello di Concorrenza Perfetta ipotesi Struttura atomistica Prodotto omogeneo Liberta`

Dettagli

In che quantità verrà acquistato un bene?

In che quantità verrà acquistato un bene? In che quantità verrà acquistato un bene? LEGGE DELLA DOMANDA Se il prezzo aumenta, la quantità domandata diminuisce Se il prezzo diminuisce, la quantità domandata aumenta L entità di tale aumento o diminuzione

Dettagli

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Esercitazione di Microeconomia sui capitoli da 5 a 8 Integrazione

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Esercitazione di Microeconomia sui capitoli da 5 a 8 Integrazione Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica Esercitazione di Microeconomia sui capitoli da 5 a 8 Integrazione Domanda 1 Data una curva di domanda Q = 8 2P e una curva di offerta Q = 2 + 4P

Dettagli

La teoria dell offerta

La teoria dell offerta La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare

Dettagli

L efficienza del mercato Economia del benessere

L efficienza del mercato Economia del benessere L efficienza del mercato Economia del benessere è quella branca della teoria economica che valuta la desiderabilità sociale di allocazione delle risorse (alternative) sulla base di criteri etici esplicitamente

Dettagli

Capitolo 6 Fallimenti microeconomici del mercato: il potere di mercato

Capitolo 6 Fallimenti microeconomici del mercato: il potere di mercato Capitolo 6 Fallimenti microeconomici del mercato: il potere di mercato L inefficienza allocativa del monopolio Situazione: mercato nel quale un bene sia servito da una sola impresa (monopolista), che persegue

Dettagli

Lezione 12 Costi marginali, salario e produttività marginale del lavoro. Curva di domanda e

Lezione 12 Costi marginali, salario e produttività marginale del lavoro. Curva di domanda e Corso di Economica Politica prof. S. Papa Lezione 12 Costi marginali, salario e produttività marginale del lavoro. Curva di domanda e offerta di lavoro Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza

Dettagli

Microeconomia 2/ed David A. Besanko, Ronald R. Braeutigam Copyright 2012 The McGraw-Hill Companies srl

Microeconomia 2/ed David A. Besanko, Ronald R. Braeutigam Copyright 2012 The McGraw-Hill Companies srl 11.7 MONOPSONIO Mercato di monopsonio Un mercato costituito da un unico acquirente e da molteplici venditori. Un monopsonio è un mercato costituito da un singolo acquirente e da più venditori. Il singolo

Dettagli

Esame di Microeconomia CLEC - 05/07/2016

Esame di Microeconomia CLEC - 05/07/2016 Esame di Microeconomia CLEC - 05/07/2016 Versione A Domande Vero Falso (risposta corretta 1 punto; -0,25 risposta errata ; 0 punti risposta in bianco") 1. Un individuo neutrale al rischio è indifferente

Dettagli

EQUILIBRIO NEL MERCATO DEL LAVORO E DISOCCUPAZIONE (analisi macroeconomica del mercato del lavoro)

EQUILIBRIO NEL MERCATO DEL LAVORO E DISOCCUPAZIONE (analisi macroeconomica del mercato del lavoro) EQUILIBRIO NEL MERCATO DEL LAVORO E DISOCCUPAZIONE (analisi macroeconomica del mercato del lavoro) Testi di riferimento Brucchi Luchino cap. 5.1-5.3; cap. 6 (esclusi i box di approfondimento, il par. 6.8

Dettagli

Le finalità di efficienza. Materiale di riferimento: Dispensa sostitutiva: par. 1, 2, 3, 4 Manuale 1: cap. 4, par. 3 fino a riga 8 di p.

Le finalità di efficienza. Materiale di riferimento: Dispensa sostitutiva: par. 1, 2, 3, 4 Manuale 1: cap. 4, par. 3 fino a riga 8 di p. Le finalità di efficienza Materiale di riferimento: Dispensa sostitutiva: par. 1, 2, 3, 4 Manuale 1: cap. 4, par. 3 fino a riga 8 di p. 74 Cosa intendere per efficienza? Efficienza come massimo benessere

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 9-5 La discriminazione del mercato del lavoro - 1 Discriminazione da pregiudizio aiuta a capire come sul mkt del lavoro si possano verificare differenze di guadagni e

Dettagli

Capitolo 4 Gli strumenti dell analisi normativa

Capitolo 4 Gli strumenti dell analisi normativa Capitolo 4 Gli strumenti dell analisi normativa 1 Obiettivi di apprendimento Cosa si intende per economia del benessere Confronto di allocazioni alternative tramite lo strumento analitico della scatola

Dettagli

MERCATI, DOMANDA E OFFERTA. Barbara Martini

MERCATI, DOMANDA E OFFERTA. Barbara Martini MERCATI, DOMANDA E OFFERTA Barbara Martini Piano della lezione Economie pianificate vs economie di mercato Le caratteristiche e le determinanti della domanda e dell offerta La determinazione del prezzo

Dettagli

Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore

Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore Il comportamento del consumatore Tre fasi distinte di analisi nello studio del comportamento del consumatore 1. Le preferenze del consumatore 2. I vincoli

Dettagli

ESERCITAZIONE 6: CONCORRENZA MONOPOLISTICA E OLIGOPOLIO

ESERCITAZIONE 6: CONCORRENZA MONOPOLISTICA E OLIGOPOLIO MICROECONOMIA CLEA A.A. 003-004 ESERCITAZIONE 6: CONCORRENZA MONOPOLISTICA E OLIGOPOLIO Esercizio : Concorrenza monopolistica Si consideri un impresa che opera in un mercato di concorrenza monopolistica

Dettagli

CAPITOLO 9. La concorrenza perfetta

CAPITOLO 9. La concorrenza perfetta CAPITOLO 9 La concorrenza perfetta 1 Mercati di concorrenza perfetta Un mercato di concorrenza perfetta è composto da imprese che producono beni identici e che vendono allo stesso prezzo. Il volume di

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 3 La domanda di lavoro - La curva di domanda di lavoro nel lungo periodo 1 La curva di domanda di lavoro nel l.p. Cosa accade alla domanda di lavoro di lungo periodo dell

Dettagli

10. Economia di puro scambio

10. Economia di puro scambio 10. Economia di puro scambio Alessandra Michelangeli November 24, 2010 Alessandra Michelangeli () 10. Economia del benessere November 24, 2010 1 / 19 Gli strumenti dell analisi normativa Occorre un quadro

Dettagli

ESERCIZIO n. 2. Soluzione

ESERCIZIO n. 2. Soluzione Economia Internazionale e Politiche Commerciali a.a. 2013/14 ESERCIZIO n. 2 Krugman, Obstfeld e Melitz, Capitolo 4: Problemi n. 2, 3, 4, 5 e 6 (pp. 101 103) Problema 3 domanda d): Calcolate Discutete gli

Dettagli

Esercitazione II. Capp. 6-10, 13-14

Esercitazione II. Capp. 6-10, 13-14 Esercitazione II Capp. 6-10, 13-14 Domanda 1 All impresa perfettamente concorrenziale conviene sempre scegliere il livello di prodotto per il quale il prezzo uguaglia il costo marginale. Vero o Falso?

Dettagli

DISCRIMINAZIONE DI PREZZO

DISCRIMINAZIONE DI PREZZO DISCRIMINAZIONE DI PREZZO Il monopolista può cercare di utilizzare il potere di mercato di cui dispone per operare la cosiddetta discriminazione di prezzo Con ciò si intende la pratica di fissare prezzi

Dettagli

Capitolo 10 I SINDACATI 1 I fatti stilizzati

Capitolo 10 I SINDACATI 1 I fatti stilizzati Economia del Lavoro 2010 Capitolo 10 I SINDACATI 1 I fatti stilizzati 1 I sindacati La contrattazione salariale non è fatta tra singolo lavoratore e singola impresa: concorrenza perfetta? I sindacati,

Dettagli

Master in Analisi dei Mercati e Sviluppo Locale. Modulo di Economia Industriale e Settoriale. Dott.ssa Marcella Scrimitore.

Master in Analisi dei Mercati e Sviluppo Locale. Modulo di Economia Industriale e Settoriale. Dott.ssa Marcella Scrimitore. Master in Analisi dei Mercati e Sviluppo Locale Modulo di Economia Industriale e Settoriale Dott.ssa Marcella Scrimitore Parte seconda 1 L oligopolio Interdipendenza: Indici di concentrazione e di Herfindahl

Dettagli

ESERCITAZIONE 7: STRATEGIE DI PREZZO E EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE

ESERCITAZIONE 7: STRATEGIE DI PREZZO E EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE MICROECONOMI CLE.. 00-004 ssistente alla didattica: Elena rgentesi ESERCITZIONE 7: STRTEGIE I PREZZO E EQUILIRIO ECONOMICO GENERLE Esercizio : iscriminazione di prezzo del terzo tipo [Secondo parziale

Dettagli

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica Esercitazione di Microeconomia sui capitoli da 1 a 4 Integrazione Domanda 1 La frontiera delle possibilità di produzione si sposta verso destra a

Dettagli

Dato che la domanda è inclinata negativamente, il secondo termine è negativo, il che implica che il ricavo marginale è minore del prezzo.

Dato che la domanda è inclinata negativamente, il secondo termine è negativo, il che implica che il ricavo marginale è minore del prezzo. Capitolo 11 Il monopolio Soluzioni delle Domande di ripasso 1. Un mercato di monopolio è costituito da un unico venditore e da molteplici acquirenti. Poiché, per definizione, l impresa serve l intero mercato,

Dettagli

15.4 Risposte alle domande di ripasso

15.4 Risposte alle domande di ripasso 98 Capitolo 15 15.4 Risposte alle domande di ripasso 1. Se i saggi marginali di sostituzione dei consumatori fossero diversi, due parti potrebbero trarre vantaggio dallo scambio, dato che una delle due

Dettagli