Tecniche di bonifica per PCB, diossine, furani e metalli

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1 Tecniche di bonifica per PCB, diossine, furani e metalli Cristiana Morosini Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia Università degli Studi dell Insubria Como

2 Classificazione delle tecniche di bonifica: Matrice target, Tipologia applicativa e Processi coinvolti Terreno insaturo; Terreno saturo. In situ: applicate direttamente sul luogo della contaminazione ed effettuate senza movimentazione della matrice inquinata; Ex situ: applicate dopo aver effettuato l escavazione del suolo o del sedimento contaminato o il prelievo di acqua: on-site; off-site. Processi Biologici; Chimico/Fisici e Termici.

3 Trattamenti Fisici: vantaggi e limiti Principali vantaggi: Tecniche veloci; Possono trattare una vasta gamma di contaminanti; Applicabili a tutte le matrici; Costi relativamente bassi. Principali limiti: Spesso si limitano a trasferire il contaminante, non a trattarlo; I residui generati dall applicazione della tecnica richiedono un trattamento; Possono essere limitati da alcune caratteristiche del sito.

4 Trattamenti Chimici: vantaggi e limiti Principali vantaggi: Tecniche veloci; Possono trattare diversi contaminanti; Applicabili a tutte le matrici. Principali limiti: Richiedono un estesa caratterizzazione del sito; Possono essere limitati da alcune caratteristiche del sito; I residui generati dall applicazione della tecnica richiedono un trattamento.

5 Trattamenti Termici: vantaggi e limiti Principali vantaggi: Tecniche veloci; Applicabili a contaminanti organici; Applicabili a matrici solide; Significativa riduzione del volume. Principali limiti: Non applicabili a contaminanti inorganici; Non applicabili a matrici liquide o gassose; I residui generati dall applicazione della tecnica richiedono un trattamento; L efficienza dipende dal tipo di contaminante; Costi relativamente più alti.

6 Trattamenti Biologici: vantaggi e limiti Principali vantaggi: Possono trattare un ampia gamma di contaminanti; Sono applicabili a tutte le matrici; Producono pochi rifiuti; Sono più economici di altre tecnologie. Principali limiti: I tempi di trattamento sono, di solito, medio-lunghi; La caratterizzazione del sito deve essere molto estesa; Possono essere limitati da alcune caratteristiche del sito.

7 Fattori che intervengono nella scelta di una tecnologia di bonifica - I Legati alla natura dell inquinante: forma, grado di tossicità e biodegradabilità; caratteristiche chimico-fisiche. Legati al sito: comparto interessato all inquinamento e valore del sito stesso; target di decontaminazione da raggiungere e spazio disponibile per il trattamento; accessibilità, disponibilità utilities (infrastrutture), prossimità di insediamenti e distribuzione della contaminazione; idrogeologia sito.

8 Fattori che intervengono nella scelta di una tecnologia di bonifica - II Legati alle tecnologie applicabili: realizzabilità tecnica; presenza effetti indesiderati e rischio incidenti in sito; costi trattamento e tempo disponibile per la bonifica. Legati all economia: valore del sito prima e dopo il trattamento, costo del trattamento, tempo disponibile per la bonifica, costi di trasporto e dei macchinari, costo del monitoraggio e delle analisi; costo associato alla eventuale mancata produzione.

9 Principali tecniche di bonifica per PCBs, Diossine/Furani e Metalli Pesanti: ordine di grandezza dei costi ( /ton) Trattamenti biologici: * - **; Trattamenti chimico/fisici: ** - ***; Trattamenti termici: *** - ****.

10 Conclusioni Sito contaminato da miscela di composti con caratteristiche chimico/fisiche differenti: difficoltà di applicazione di una sola tecnica tradizionale; Ampia superficie (100 ha): l applicazione di tecniche chimico/fisiche e/o termiche non risulterebbe economicamente sostenibile, visti i volumi di terreno contaminati in gioco; Phytoremediation: tecnica che si presta bene, attraverso vari meccanismi (rhizoremediation, phytoextraction, ecc.), per rimuovere una vasta gamma di contaminanti, applicabile ad ampie superfici, a basso impatto e a costi sostenibili.

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