Decreto 231\2001 in sanità. La specificità dell applicazione sperimentale del D.Lgs n. 231\2001 agli enti del Servizio Sanitario Regionale

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1 Decreto 231\2001 in sanità La specificità dell applicazione sperimentale del D.Lgs n. 231\2001 agli enti del Servizio Sanitario Regionale Lecco, 10 ottobre 2012 avv.to Paolo Piana componente O.d.V. Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco

2 SOCIETAS DELINQUERE NON POTEST

3 D.LGS. N. 231\2001

4 IL RUOLO DELL O.D.V. Gli O.d.V. degli enti pubblici del sistema sanitario regionale sono analoghi a quelli degli enti privati? La questione è logicamente consequenziale alla definizione dell ambito di applicazione del D.LGS. N. 231\2001

5 COSA DICE IL DECRETO Soggetti Art Il presente decreto legislativo disciplina la responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato. 2. Le disposizioni in esso previste si applicano agli enti forniti di personalità giuridica e alle società e associazioni anche prive di personalità giuridica. 3. Non si applicano allo Stato, agli enti pubblici territoriali, agli altri

6 Legge regionale della Lombardia n. 33\2009 Art. 13 bis* Codice etico-comportamentale Al fine di elevare la qualità del sistema sanitario regionale, ciascuna azienda sanitaria adotta [ ] un codice etico-comportamentale costituito dal codice etico e dal modello organizzativo in cui sono riportate le procedure da seguire affinché le attività si svolgano in conformità ai principi enunciati nel codice stesso. Con la stessa deliberazione sono definite le modalità di costituzione e la durata dell organismo di vigilanza preposto, all interno di ciascuna azienda, a verificare l efficacia e la corretta applicazione del codice etico-

7 ATTENZIONE Non siamo negli U.S.A. Costituzione, art. 117, comma II, lettera l)

8 D.G.R. n IX/3856 del 25/7/2012 REQUISITI DI ACCREDITAMENTO Tale requisito è da intendersi riferito non solo al Codice Etico Comportamentale ma all intero sistema di prevenzione di cui al D.Lgs. 231/2001 in materia di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche. PREVEDE LA TRASMISSIONE ALLA ASL DI UNA SINTESI DELLA RELAZIONE DELL O.D.V.

9 LA GIURISPRUDENZA

10 COSA DICE LA CASSAZIONE «Non è sufficiente invocare il richiamo delle funzioni di rilievo costituzionale svolte da un istituto ospedaliero specializzato per l inapplicabilità della disciplina del D.Lgs n. 231/01». Per l esenzione «è necessario che ricorra anche il profilo della non economicità delle funzioni svolte dall istituto in questione». Cassazione penale sez. II, 9 luglio 2010 n Istituto "Codivilla Putti di Cortina S.p.A.

11 l esclusione non opera «con riguardo a mere attività di impresa, pur operanti nel settore sanitario (nella specie, trattavasi di un ospedale interregionale che operava in forma di società per azioni "mista", partecipato al 51% da capitale pubblico), non potendosi confondere il valore, di spessore costituzionale, della tutela della salute con il rilievo costituzionale dell'ente o della relativa funzione».

12 DECRETO 231 N0 GIURISPRUDENZA FORSE LEGGE REGIONALE SI

13 Come si deve comportare l O.d.V. di un ente pubblico del S.S.N.?

14 E opportuno che l O.d.V. di un ente pubblico del S.S.N. agisca in maniera analoga all O.d.V. di un ente privato. Analoga non vuol però dire identica. Gli enti pubblici e soprattutto quelli del S.S.N. sono realtà complesse che rispondono contemporaneamente a norme privatistiche e pubblicistiche. L O.d.V. deve conoscere le norme di settore e le dinamiche degli enti del S.S.N. per orientare la propria azione.

15 L ATTIVITÀ DELL O.D.V. IN UN AZIENDA OSPEDALIERA Alcuni profili d esame 1. acquisto di beni e servizi 2. la sicurezza sul lavoro 3. whistleblower 4. il sistema disciplinare

16 PROCEDURE DI ACQUISTO DI BENI E SERVIZI - reati presupposto (corruzione, concussione, ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, ) - classica fattispecie di criminalità d impresa - per gli enti del S.S.N. forte componente pubblicistica: - D.Lgs n. 163\ D.P.R. n. 207\2010

17 ATTIVITÀ DELL O.D.V. 1. verifica del rispetto della normativa di settore 2. verifica del contenzioso (amministrativo) in corso e dei relativi esiti 3. verifiche documentali sugli atti di gara (indizioni, aggiudicazioni, ) 4. audizioni dei responsabili delle strutture aziendali coinvolte 5. verifiche contabili 6. verifiche delle esecuzioni contrattuali

18 SICUREZZA SUL LAVORO - forse le fattispecie più importanti del D.lgs n. 231\ Omicidio colposo, lesioni gravi o gravissime (artt. 589,590 c.p.) commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro - normativa identica a quella degli enti di diritto privato - D.lgs n. 81\2008: difficoltà di adattamento agli enti pubblici - Individuazione dei dirigenti e dei preposti - le deleghe del datore di lavoro

19 ATTIVITÀ DELL O.D.V. 1. verifica della documentazione in materia di sicurezza sul lavoro D.V.R. registro infortuni D.U.V.R.I. piano di emergenza formazione dei lavoratori 2. audizioni del responsabile del servizio prevenzione e protezione 3. sopraluoghi delle aree a maggior rischio con interviste agli operatori

20 RESPONSABILITÀ IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO ART. 299 D.Lgs n. 81\2008 Esercizio di fatto dei poteri direttivi Le posizioni di garanzia relative ai soggetti di cui all art. 2, comma 1, lettera b), d) ed e), gravano altresì su colui il quale, pur sprovvisto di regolare investitura, eserciti in concreto i poteri giuridici riferiti a ciascuno dei soggetti ivi definiti.

21 LE DELEGHE DEL DATORE DI LAVORO - uno dei profili più spinosi negli enti pubblici del S.S.N. - non va confuso con l individuazione di dirigenti e preposti - spesso è l occasione per revisioni dell organizzazione aziendale - necessario l aggiornamento costante (cambia il POA ) - duplice ottica premiale - per l ente (esenzione di responsabilità) - per il datore di lavoro (esenzione culpa in vigilando) artt. 16 e 30 D.Lgs n. 81\2008 (l obbligo di vigilanza s intende assolto)

22 I REQUISITI DELLA DELEGA DEL DATORE DI LAVORO a) che essa risulti da atto scritto recante data certa; b) che il delegato possegga tutti i requisiti di professionalità ed esperienza richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate; c) che essa attribuisca al delegato tutti i poteri di organizzazione, gestione e controllo richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate; d) che essa attribuisca al delegato l'autonomia di spesa necessaria allo svolgimento delle funzioni delegate; e) che la delega sia accettata dal delegato per iscritto + ADEGUATA PUBBLICITÀ Il dirigente che rifiuta la delega

23 WHISTLEBLOWER?

24 WHISTLEBLOWER - COMUNICAZIONE interna ed esterna - A tutti gli stakeholder - sito istituzionale - contratti - formazione - ATTENTI ALL U.R.P. - WHISTLEBLOWER ANONIMO

25 SISTEMA SANZIONATORIO Il modello organizzativo senza sistema sanzionatorio è una tigre di carta ETHICAL CODE COMPLIANCE PROGRAM COME SI POSSONO SANZIONARE LE CONDOTTE DIFFORMI NEGLI ENTI DEL S.S.N.? -Per i dipendenti -Per i fornitori L O.d.V. ha funzioni di verifica del corretto funzionamento dei meccanismi sanzionatori

26 PER I DIPENDENTI IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE D.Lgs n. 165\2001, artt. 55 e ss. (post Riforma Brunetta) CCNL Dirigenza Comparto Regolamenti Aziendali Contratto individuale (clausola 231)

27 PER I FORNITORI Utile l inserimento di specifiche clausole contrattuali di rispetto del codice etico e del modello Nei contratti con gli appaltatori Nei contratti con i liberi professionisti Nelle convenzioni Il mancato rispetto dell etica aziendale deve diventare un inadempimento contrattuale sanzionabile in senso civilistico

28 o muqo deloi oti... È auspicabile un intervento del Legislatore nazionale A Ordinamento vigente è opportuno che gli O.d.V. degli enti del S.S.R. della Lombardia non si limitino a un generico controllo etico, ma agiscano analogamente a quanto dovrebbero fare gli O.d.V. degli enti privati, avuto riguardo alle specificità delle Amministrazioni in ambito sanitario L etica non è un quid astratto è la capacità dei modelli di prevenire le condotte potenzialmente criminose (compliance), è la misura dell elemento soggettivo della persona giuridica, è la misura della volontà dell ente

29 Grazie per l attenzione

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