good living in Tuscany Il buon vivere toscano

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1 good living in Tuscany Il buon vivere toscano

2 La Toscana all EXPO 2015 Tuscany for EXPO 2015 DIRETTORE EDITORIALE Daniele Lauria PROJECT MANAGER Lisa Lorusso DIRETTORE RESPONSABILE Alessandro Tosi REDAZIONE Federica Fontini Pietro Tondi TRADUZIONI Paola Di Bello LAYOUT GRAFICO E IMPAGINAZIONE Studio Lauria Referenze fotografiche Immagini Archivio Scala, Firenze: pp. 6, 15, 33, 59, 72 Comune di Siena, Museo Civico: copertina e pp. 2 e 3 RINGRAZIAMENTI Staff dell Assessorato all Agricoltura della Regione Toscana Staff di Toscana Promozione Staff del Presidente Enrico Rossi Gianni Taccetti, Regione Toscana Alvaro Fruttuosi, Regione Toscana Laura Pugliesi, Regione Toscana Silvia Burzagli, Toscana Promozione Eleonora Marchionni, Ufficio scolastico regionale Toscana Carlo Chiostri, Regione Toscana Marco Masi, Regione Toscana Paolo Ernesto Tedeschi, Regione Toscana Francesco Loreto, Consiglio Nazionale delle Ricerche Enrico Pè, Scuola Superiore Sant Anna Andrea Ferrara, Scuola Normale Superiore Massimo Vincenzini, Università degli Studi di Firenze Marcello Mele, Università di Pisa Claudio Rossi, Università degli Studi di Siena Stefano Casini Benvenuti, Istituto Regionale Programmazione Economica della Toscana Marco Ardimanni, Unioncamere Toscana Marco Toma, Regione Toscana Simonetta Demuro, Regione Toscana _L editore resta a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare e per le eventuali omissioni. REALIZZAZIONE EDITORIALE Pacini Editore Via A. Gherardesca Ospedaletto, Pisa info@pacinieditore.it STAMPA IGP Industrie Grafiche Pacini 2015 Pacini Editore SpA ISBN: Finito di stampare nel mese di febbraio 2015 presso le Industrie Grafiche della Pacini Editore SpA _Via A. Gherardesca _56121 Ospedaletto, Pisa _tel _fax _www.pacinieditore.it

3 TXT 14_ Il buon vivere editoriale, a cura di Daniele Lauria 06 Intervista al presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi 09 Intervista all Assessore all agricoltura e foreste della Regione Toscana, Gianni Salvadori 12 La Toscana verso Expo Una Toscana da coltivare 20 Il futuro nei progetti e nelle buone pratiche dei toscani 22 Idee innovative vincitrici 28 Idee innovative segnalate 34 Buone pratiche vincitrici 40 Buone pratiche segnalate 58 Idee innovative _gli altri progetti 60 Buone pratiche _gli altri progetti 62 Gli avvisi per gli enti locali e le Camere di commercio 80 Bando Agrifood Avviso pubblico per progetti integrati di ricerca in agricoltura a favore di università ed enti di ricerca operanti in Toscana 99 Bando Nutraceutica Avviso pubblico per progetti di ricerca nel settore della Nutraceutica I semi della Toscana nel mondo Le scuole toscane verso Expo 2015, a cura di Eleonora Marchionni

4 04 a cura di DANIELE LAURIA IL BUON VIVERE LA NOSTRA REGIONE PARTECIPA AD EXPO 2015 PER PRESENTARE E CONDIVIDERE L ARTE DEL BUON VIVERE TOSCANO CHE SI BASA, DA SEMPRE, SULL EQUILIBRIO DINAMICO TRA L AMBIENTE NATURALE E L UOMO CHE COLTIVA E PRODUCE. UN ARMONIA CHE SI TRADUCE IN UNO SCENARIO UNICO FATTO DI COLLINE LEVIGATE DA MANI SAPIENTI, DI BORGHI CHE SI ARROCCANO, DI SENTIERI SENZA TEMPO, DI CATTEDRALI E TORRI, DI VIGNETI CHE SI TUFFANO VERSO L ORIZZONTE E ARRIVANO AL MARE. UNA COMPLESSITÀ CHE SI TRADUCE IN UN PATRIMONIO INESTIMABILE DI CIBI E SAPORI, DI SENSAZIONI ED EMOZIONI UNICHE. RAGIONE E PASSIONE, TRADIZIONE E INNOVAZIONE: DA QUI NASCE IL BUON VIVERE.

5 05 Il buon vivere risiede nella consapevolezza che i toscani dimostrano nell interpretare la propria storia, nel modellare il paesaggio, nel tutelare arte e cultura, nel comunicare al mondo quel saper fare che suscita lo stupore dello straniero che si lascia ammaliare dalla luce dei tramonti, dalle trame dei tessuti, dai colori delle nostre città. Il buon vivere è il prodotto di una cultura millenaria dove la fatica dei contadini, dei minatori, degli operai e degli artigiani hanno consegnato al mondo una regione che non ha uguali al mondo. Che, pure, sa rinnovarsi ogni giorno raccogliendo le sfide della modernità e facendo della ricerca uno degli assi portanti del proprio sviluppo. Sono secoli che la Toscana vive nel futuro recita uno degli spot con cui ci presentiamo all Expo, ed è la verità. Una verità che caratterizza l impegno che la Regione Toscana ha deciso di mettere in gioco per dimostrare di essere all altezza della sua fama e del fascino che attrae ogni anno milioni di donne e di uomini di tutto il mondo; perché vuole mettere in mostra la sua capacità di armonizzare economia e socialità, arte e industria. Nutrire il pianeta, Energia per la vita. Questo è il titolo della Expo ma è anche, in estrema sintesi e riportato alla scala del nostro territorio, il programma perseguito da sempre in Toscana fin dai tempi degli Etruschi. Un programma che, attraverso fili spesso invisibili, tiene insieme il lavoro dei singoli con l impegno delle comunità, l ingegno di chi inventa con la passione di chi produce e di chi porta nel mondo i nostri prodotti. Solo mettendo a nudo questo telaio di connessioni è spiegabile la Toscana del buon vivere dove non c è competizione tra la bottega artigianale e il laboratorio aperto alle nuove tecnologie ma dove, anzi, si lavora per coniugare creatività e innovazione come dimostrano le nuove professioni, dall artigiano digitale all agricoltore custode, figura, quest ultima, emblematica del valore che qui si dà alla diversità dei semi e dei frutti, alla complessità dell ecosistema, all ambiente come risorsa primaria per la nostra salute. Un programma che, in definitiva, tiene al centro l uomo a significare che il Rinascimento qui, ha messo radici profonde. Con questa convinzione la Toscana si presenta al mondo raccontando, come annunciato qualche mese fa dal Presidente della Regione Enrico Rossi, una storia fatta di ricerca e innovazione applicata ad ogni ambito e settore della nostra vita ed economia. Una storia in cui sono comprese le storie delle molte generazioni di toscani che hanno contribuito a plasmare uno scenario unico in cui sembra facile e immediato vivere bene. THE GOOD LIFE Our region participates in the EXPO 2015 to present and share the complexity, the dynamic balance between environment and human presence and the harmony which characterises it. Wisdom and passion, tradition and innovation: the good life starts here. The good life resides in the awareness of Tuscan people to interpret their own history, to shape and safeguard their landscapes, art and culture and to communicate to the world their know how. The good life is the product of the ancient and time-honoured culture of farmers, miners, workers and artisans who created an inimitable part of the world, which is still able to renew itself through research and innovation. Tuscany has been living in future for centuries : this catchphrase well describes the commitment of the Tuscan government to show how the region is able to bring together harmoniously economy, society, art and industry. The EXPO motto, Feeding the Planet, Energy for Life, can be easily applied to Tuscany ever since the Etruscans. It is a programme that binds together the work of single people in the context of a whole community, the product of which is now everywhere in the world. To disclose this network of connections is to deeply understand Tuscany s good life: no competitiveness will be found between the artisan workshop and the technology lab, quite the contrary. Merging creativity and innovation is key and brings about new professions such as the digital craftsman or the farmer-preserver: this last figure is a symbol of the value attached in Tuscany to the diversity of seeds and fruit, to the complexity of the ecosystem and ultimately to the environment as a primary resource for the good health of people. With these beliefs, Tuscany presents itself to the world telling a story made of research and innovation applied to every aspect of our life and economy, in the words of the Region Governor Enrico Rossi. A story where generations and generations of Tuscans contributed to shape a unique scenery where a good life is possible, accessible and ready to be fulfilled.

6 06 TXT 14_2015 LA TOSCANA ALL EXPO 2015 INTERVISTA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE TOSCANA, ENRICO ROSSI ABBIAMO RESTITUITO ALL AGRICOLTURA UN RUOLO FONDAMENTALE, NON SOLO COME FONTE DI CIBO, MA ANCHE COME PRESIDIO DEL TERRITORIO. UN PRINCIPIO CHE HA UN RUOLO FONDAMENTALE PER LA TUTELA DELL ASSETTO IDROGEOLOGICO E PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO DEI DISASTRI, A CUI SEMPRE PIÙ FREQUENTEMENTE ORMAI SI ASSISTE.

7 07 Le avversità climatiche che colpiscono ripetutamente e sempre più spesso il nostro Paese e la nostra regione danno al titolo della Expo ( Nutrire il pianeta, energia per la vita ) una valenza aggiuntiva e ultimativa: se l uomo non restituisce alla natura il suo spazio vitale e non ricuce le ferite inferte da uno sviluppo sfrenato, la vita sulla terra sarà sempre più difficile, sempre più simile agli scenari apocalittici di certi film degli anni passati. Con quale spirito e con quali speranze la Toscana si appresta a partecipare all Expo? Vogliamo presentare la Toscana per quello che rappresenta a 360 gradi. Una Toscana bella ancora, che ha saputo darsi, prima regione italiana, una normativa d avanguardia, come quella del Piano Paesaggistico e della nuova legge urbanistica, che ha saputo dire basta al consumo inutile del suolo e lo ha fatto restituendo all agricoltura un ruolo fondamentale, non solo come fonte di cibo, ma anche come presidio del territorio. Un principio valido per le attività agricole, ma anche per la selvicoltura e il governo del bosco, che ha un ruolo fondamentale per il mantenimento del territorio dal punto di vista idrogeologico e per la prevenzione e il contrasto dei disastri, a cui sempre più frequentemente ormai si assiste. L Expo invita tutte le Istituzioni partecipanti a mettere in mostra la loro attenzione alla qualità della vita che passa anche da una sana e corretta alimentazione ma certo non si limita a questo. Quale contributo può dare in questo senso la Regione Toscana? La risposta a questa domanda è in buona parte conseguente alle scelte, appunto, del Piano Paesaggistico, e della legge urbanistica, ma in generale alle scelte che abbiamo fatto per il governo del territorio ed il paesaggio, così come per la coesione sociale, per i diritti, per riequilibrare le risorse. Le abbiamo fatte guardando in avanti, ma anche ritrovando le nostre radici nella Toscana riformista e illuminista, quella che fece le bonifiche al tempo dei Lorena e che pose i presupposti della Toscana di oggi. Una Toscana che è la terra che per prima al mondo ha abolito la pena di morte, ha realizzato il welfare e l assistenza sanitaria, ha saputo distinguersi non solo per il genio del Rinascimento, ma anche per il suo senso civico, tutti elementi che oggi fanno della Toscana la terra del buon vivere. Quali sono i progetti e le iniziative che la Toscana proporrà a Milano? La Toscana partecipa ad Expo 2015 con l obiettivo di cogliere a pieno le tante opportunità che un evento del genere può offrire: un occasione di business, ma anche un investimento a lungo termine, per il dopo. A Milano saranno presenti milioni di visitatori, ma anche molti rappresentanti della comunità economica internazionale. Ecco perché abbiamo pensato ad un duplice target: da un lato il pubblico, il turista e magari futuro consumatore di prodotti agroalimentari toscani, dall altro le imprese e i potenziali investitori esteri. Per questo la Toscana non si limiterà ad essere presente per tutto il mese di maggio all interno del Padiglione Italia, ma avrà, all interno dell area Expo, un ufficio di presidio per tutta la durata dell evento. Qui si terranno incontri pubblici e di business tra le nostre imprese e possibili partner commerciali. Allo stesso tempo si sta lavorando alla realizzazione di un palinsesto di appuntamenti che porti la Toscana al centro anche del fuori Expo. Un programma pensato per creare un collegamento fisico tra Milano e la nostra regione, con l obiettivo di attrarre sul nostro territorio una buona parte dei visitatori di Expo e di far conoscere loro il nostro buon vivere. A Milano saranno presenti circa 150 nazioni in rappresentanza di tutti i continenti della terra, un occasione unica per far conoscere la Toscana contemporanea e stringere nuove connessioni. Quali sono i suoi auspici in tal senso? Con quali realtà internazionali le piacerebbe confrontarsi e sviluppare progetti e relazioni? INTERVISTA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE TOSCANA, ENRICO ROSSI The Expo motto has a final meaning: if we don t give back to Nature its vital space and heal the scars produced by ruleless development, life on Earth will become more and more difficult. What are the spirit and the hopes Tuscany will bring to the Expo? We want to present a 360 degrees image of Tuscany. A good Tuscany that, first among all other regions, issued regulations such as the Landscape Plan and urban planning policies. A region able to stop useless land use and to give back to agriculture its basic role, as a food supplier and as territory preserver. A valid principle for all agricultural activities and forestry, which has a crucial role for the hydrogeological balance and the prevention of environmental disasters, that have become too frequent a scenario. The Expo invites participants to show their attention to life style and food. What contribution can Tuscany give? The answer to this question is largely a consequence to the choices of the Landscape plan and urban planning policies but, more generally, to the choices we implemented in term of territory management, social cohesion, civil rights and resources. We made them looking forward to the future and looking backwards to our reformist and enlightened roots. Tuscany was the first country to abolish death penalty, to plan welfare and health care, to stand out for the Renaissance and for its civic sense: all these elements make Tuscany the land of good life.

8 08 TXT 14_2015 LA TOSCANA ALL EXPO 2015 What are the projects and events Tuscany will bring to the Expo? The goal is to fully grasp the opportunities an event like this can offer: a business occasion and a long term investment. Millions of visitors will be present in Milan, along with international business players. We thought to aim at a double target: on the one side, the visitors and the future consumers of Tuscan products, on the other companies and potential foreign investors. Thus, Tuscany will be present during May in the Italian Pavilion and also in separate headquarters for the whole fair: here public and business meeting will take place, to link our companies and possible commercial partners. At the same time, we are working on a schedule of events to bring Tuscany out of the Expo. A material bridge between Milan and our region in order to attract on our territory a large part of Expo visitors and to share our good life style. 150 nations will be present in Milan, representing all continents. What are your hopes? What countries would you like to get in touch with and develop projects and relations? Tuscany should engage with all countries all over the world, because each of them can lead to a fruitful exchange of knowledge and relations. Tuscany is longed for by the UK, the USA, France, Germany and the interest of United Arab Emirates, South Africa and Brazil is growing. We cannot but mention the Asian markets as well, from China to India and Japan. Anyway, we cannot overlook any opportunity the Expo 2015 will surely bring. The Expo has always been a window on the future. What new and interesting events would you personally like to discover? The theme is strictly connected to Italy and is surely in tune with Tuscany. I m very curious to see how the food theme will be addressed: sustainable and fair food and water for the 7 billion people living on the planet is a reachable aim for our generation. Technological advances, innovations, culture and creativity in the realm of food and nutrition tell us that to feed the planet is possible. Perhaps the Expo will be the occasion to increase everybody s awareness of this necessary task. La Toscana deve parlare con tutti i paesi del mondo, perché con ciascuno di essi può esserci un proficuo scambio di conoscenze, saperi e relazioni. La Toscana, secondo le più recenti ricerche, è molto desiderata dagli abitanti del Regno Unito, Usa, Francia, Germania, ma sta crescendo l interesse degli Emirati Arabi, Sud Africa e Brasile. Naturalmente non possiamo dimenticare il mercato orientale, a partire dalla Cina, India, Giappone. Però ripeto, non dobbiamo trascurare nessuna opportunità che l expo 2015 sicuramente ci offrirà. L Esposizione Universale è sempre stata una finestra sul futuro. Quali sono le sue personali attese, cosa le piacerebbe incontrare di nuovo e di interessante nell evento di Milano? Sono stato all Expo di Shangai e sono sicuro che quella di Milano non sarà da meno. Il tema scelto per questa edizione ben si presta affrontato al meglio in Italia, ed è sicuramente congeniale alla nostra Toscana. Sono quindi molto curioso di vedere come concretamente verrà declinato il tema dell alimentazione. Garantire cibo e acqua, in maniera sostenibile ed equa, a tutti i 7 miliardi di persone che vivono sul pianeta è un obiettivo alla portata della nostra generazione. Le conoscenze tecnologiche, le innovazioni la cultura e la creatività legate al settore dell alimentazione e del cibo ci dicono che nutrire il pianeta è possibile. Forse l expo di Milano sarà l occasione per far prendere piena consapevolezza a tutti di questa esigenza.

9 09 IL NOSTRO OBIETTIVO È QUELLO DI SOSTENERE LE IMPRESE CHE FANNO INNOVAZIONE, CHE SI IMPEGNANO PER MIGLIORARE LA PROPRIA COMPETITIVITÀ, CHE METTONO A DISPOSIZIONE LA PROPRIA OPEROSITÀ PER CONTRIBUIRE ALLA CONSERVAZIONE DEGLI ECOSISTEMI NATURALI E ALLO SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE DEI TERRITORI. Manifestazioni come quella della prossima Expo sono occasioni imperdibili per promuovere un nuovo più sostenibile approccio delle economie locali e di quelle globali. La Toscana si presenta con la sua storia e il suo patrimonio unico fatto di arte, paesaggio, buona agricoltura e artigianato di qualità che, nel loro complesso, definiscono il buon vivere toscano. Come è possibile contagiare nazioni e popoli anche molto lontani da noi? A suo avviso quali progetti e quali idee possono incontrare l attenzione e la curiosità di chi visiterà l Expo? Io credo che la Toscana saprà essere, nel suo complesso, una grande attrattiva per i visitatori di Expo. Ho molta fiducia in questo perché stiamo lavorando ormai da tempo con tutti i soggetti del territorio e vedo con quanto impegno e con quanto entusiasmo arrivano le risposte alle sollecitazioni che abbiamo inviato. In altre parole: la Toscana sta facendo sistema e questa, conoscendo i Toscani e i loro mille campanili, è già una grande notizia. Non so se ci saranno progetti o idee che avranno più successo degli altri, o che riscuoteranno maggiore attenzione o curiosità, so che porteremo un pacchetto molto ricco e completo, che rappresenterà l eccellenza della Toscana in campo agroalimentare, ma che farà conoscere anche il genio creativo e la capacità delle nostre imprese di fare innovazione, ma anche la qualità delle nostre università e dei nostri centri di ricerca, la nostra grande tradizione di civismo e di ospitalità. Sapremo dimostrare cosa vuol dire Toscana del buon vivere. La Toscana si presenta all Expo con iniziative e progetti che sono il prodotto di un approfondito lavoro di programmazione e al termine di sette anni, quelli del PSR , contraddistinti da un forte dinamismo e da una maturazione complessiva dell economia rurale e agricola; l Expo è quindi l occasione per condividere un bilancio di quanto realizzato in questi anni e promuovere nuovi piani e nuovi programmi. Può anticiparci alcune riflessioni in merito? Attualmente siamo alle battute finali dell attuazione del Programma di Sviluppo Rurale e siamo in procinto di dare l avvio al nuovo PSR ll PSR , con 870 milioni di euro di finanziamenti, si è sviluppato in Toscana fondamentalmente su queste direttrici: l occupazione gio- INTERVISTA ALL ASSESSORE ALL AGRICOLTURA E FORESTE DELLA REGIONE TOSCANA, GIANNI SALVADORI INTERVIEW WITH THE AGRICULTU- RE AND FORESTRY COUNCILLOR, GIANNI SALVADORI Our aim is to support innovating companies which are committed to improve their competitiveness and to contribute to the preservation of natural ecosystems and to the economic and social development of the different territories. Events as the Expo are unique opportunities to promote a more sustainable approach to local and global economies. Tuscany presents its history and heritage made of art, landscape, quality agriculture and craftsmanship that define the good Tuscan lifestyle. How is it possible to positively spread this vision? In your opinion, which projects and ideas will attract the attention during the Expo? Our region will be a major attraction for the visitors: I m confident because we have been working for a long time with all players on the territory and I ve seen great enthusiasm and commitment from the very beginning. In other words: Tuscany has joined forces and knowing the Tuscan diversity, it is great news. I don t know if some projects will be more successful, but I do know we are introducing a rich and diversified bundle, including the Tuscan agricultural excellence, the creative talent and the ability of our companies to innovate, the quality of our Universities and re-

10 10 TXT 14_2015 LA TOSCANA ALL EXPO 2015 search centres and our long tradition of good citizenship and hospitality. We will show what the good Tuscan life means. The region is presenting projects and events which are the produce of seven years of careful planning, characterised by the dynamism and the improvement in its rural and agricultural economy; the Expo is the occasion to share the overall outcome and to promote new projects. Could you tell us more about them? Currently we are about to start the new Programme of Rural Development The previous programme addressed mainly the following areas: youth employment, hydrogeological protection and territory development and production chain policies. We aimed at the updating and improvement of the agricultural system, at giving young people opportunities to work, at containing territorial issues and at reducing the structural hindrances in the local producing systems. The environmental protection and development were of major importance as well as the different economic and social activities which define the productive fabric of rural areas. The new Programme allocates 961 million euros and the analysis we conducted confirmed that it is absolutely necessary to insist on the previous directions, which are in perfect agreement with those suggested by the European Union. The main principle is to empower farmers: the interventions aim at supporting companies that are committed to improve their competitiveness, at preserving natural ecosystems, at adapting to climate changes and at addressing rural economic and social development, especially for mountain communities. The red thread is to innovate and update behaviours and players of the rural system, to multiply the processes of integrated planning and to simplify the implementation of regional policies. The path towards the Expo was dotted with meeting and events involving producers, universities and research centres, especially through the call for innovative projects and ideas. Could you give some noteworthy examples? All of them. I m not saying this out of diplomacy but because it has been extremely difficult for the commission to choose. We had to restrict to a limited number in order to focus the attention vanile, la difesa idrogeologica unita alla valorizzazione del territorio, le politiche di filiera. Si è puntato all ammodernamento e ristrutturazione del sistema agricolo, a ridurre l invecchiamento dando serie opportunità ai giovani, ad arginare le difficoltà territoriali e rimuovere gli svantaggi strutturali dei sistemi produttivi locali. Risorse significative sono state destinate alla salvaguardia e valorizzazione ambientale, così come in favore delle diverse attività economiche e sociali che definiscono il tessuto produttivo delle aree rurali. Il nuovo Programma regionale di sviluppo rurale prevede 961 milioni di euro di finanziamenti. Le verifiche effettuate hanno confermato che è indispensabile insistere nelle direzioni tracciate, che sono in piena sintonia con quelle dell Unione europea. Il principio di base del PSR della Toscana è mettere l agricoltore, e gli altri soggetti del mondo rurale, al centro delle sue azioni. Gli interventi previsti hanno quindi l obiettivo di sostenere le imprese che si impegnano per migliorare la propria competitività, contribuire alla conservazione degli ecosistemi naturali, all adattamento ai cambiamenti climatici, allo sviluppo economico e sociale dei territori rurali, con una particolare attenzione a quelli montani. Il tutto seguendo un filo rosso che caratterizza tutti gli interventi: innovare i comportamenti e gli attori del sistema rurale, moltiplicare i processi di progettazione integrata a vari livelli (territorio, filiere) e semplificare l attuazione delle politiche regionali. Il cammino di avvicinamento all Expo è stato contrassegnato da incontri e iniziative che hanno coinvolto il sistema produttivo, le università e i centri di ricerca. Tra queste citiamo il bando per mettere in evidenza progetti e idee innovative, ci può dire quali sono stati i progetti che l hanno colpita positivamente?

11 11 Tutti. E non lo dico per diplomazia, ma perché è stato davvero faticoso da parte della commissione selezionare le 10 migliori buone pratiche e le 10 migliori idee innovative. Dovevamo focalizzarci su un numero limitato per non disperdere l attenzione, che in un evento come l Esposizione Universale sarà distratta da tanti avvenimenti, ma la creatività e la voglia di investire che ancora una volta tutto il tessuto della Toscana ha dimostrato è stata ammirevole. Un secondo bando ha chiamato in causa le buone pratiche di chi, nella nostra regione, opera con passione e professionalità per migliorare la qualità della nostra vita, dell ambiente, del paesaggio. Anche in questo caso le chiediamo un suo giudizio sulle iniziative che ritiene più importanti e sulla reale capacità di fare sistema che Università, centri di ricerca, aziende e enti locali stanno dimostrando sul territorio. Quello che abbiamo messo in piedi è un percorso partecipativo che coinvolge tutti e parte dal basso, è un percorso lungo e faticoso, ma ci sta dando tante soddisfazioni e sono sicuro, perché ne vedo le premesse, che la scommessa sul fare sistema sarà vinta dalla Toscana. Quanto alle iniziative, anche qui, sono tutte interessanti e rappresentano la grande tradizione di civismo della Toscana, dimostrando che sappiamo guardare al futuro, con solide radici nel nostro passato. Chiudiamo con una domanda che abbiamo fatto anche al Presidente Rossi e che le rivolgiamo a prescindere dal suo ruolo istituzionale. L Esposizione Universale è sempre stata una finestra sul futuro: quali sono le sue personali attese, cosa le piacerebbe incontrare di nuovo e di interessante nei padiglioni della Expo di Milano? L Expo ti mette davanti alla necessità di prendere coscienza sul futuro del pianeta, sulle risorse che sono limitate e che devono essere a disposizione di tutti, sulla necessità di garantire una vita dignitosa a miliardi e miliardi di persone, di porre rimedio a fame, malattie, povertà, sulle scelte che riguardano l ambiente, il clima. Questo è il punto fondamentale che interroga le coscienze di ciascuno di noi. Mi auguro che l Expo faccia prendere coscienza di tutto questo e segni un nuovo punto di ripartenza. during the Expo, but the creativity and willingness to invest that Tuscans demonstrated has been, once again, remarkable. A second call was issued for the good practices of those who work with passion and professionalism to improve life, environment and landscape quality. We ask you again to give a feedback on the most important ones and on the ability of players to create a system on the territory. What we created is a trail which involved everyone and started from the base. It was a long yet satisfying process and the system creation you mentioned will soon become a reality in Tuscany. As for the initiatives, they are all very interesting and represent the great tradition of Tuscan citizenship, showing how we are able to look at the future, being well rooted in our past. The Expo has always been a window on the future; what are you personal expectations? The Expo has the ability to face you the necessity to increase your awareness of the future of the planet, of the limited resources that have to be shared, of the need to provide everyone a healthy life, of stopping hunger, poverty, illnesses, of environmental and climate choices. These are the fundamental issues the Expo raises. I hope it will open the eyes and mark a new starting point.

12 12 TXT 14_2015 LA TOSCANA ALL EXPO 2015 LA TOSCANA VERSO EXPO 2015 A MILANO LA TOSCANA SI PROPORRÀ AL PUBBLICO COME TERRITORIO DOVE PROSEGUIRE E APPROFONDIRE IL TEMA DELL EXPO, NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA, DECLINATO NELLE DIVERSE COMPONENTI CHE LA REGIONE PUÒ OFFRIRE. PER QUESTO, OLTRE AD UN PARTICOLARE ALLESTIMENTO DI 200 METRI QUADRATI ALL INTERNO DEL PADIGLIONE ITALIA NEL PERIODO DAL 1 AL 28 MAGGIO 2015, LA TOSCANA AVRÀ A DISPOSIZIONE, PER L INTERA DURATA DELL EXPO, ANCHE UN PROPRIO UFFICIO, UN PRESIDIO CHE POTRÀ ESSERE SFRUTTATO DALLE VARIE REALTÀ ISTITUZIONALI E IMPRENDITORIALI TOSCANE PER RIUNIONI E INCONTRI DI AFFARI. A SETTEMBRE, INOLTRE, LA TOSCANA AVRÀ UN RUOLO DA PROTAGONISTA NEL CALENDARIO DI EVENTI DELLA EXPO IN RELAZIONE AL TEMA CREATIVITÀ E CONSERVAZIONE.

13 13 L impegno della Regione Toscana non si limita però solo allo scenario milanese, grazie anche all organizzazione, sul territorio regionale, di una vera e propria EXPO itinerante in Toscana che vedrà la messa a punto di un palinsesto eventi con durata fino al mese di ottobre Un programma ricco ed interessante, elaborato in collaborazione con i singoli territori lungo i due assi portanti, alimentazione e agricoltura, così come spiegato dall assessore regionale all agricoltura Gianni Salvadori: Le parole d ordine della Toscana in campo agroalimentare sono qualità, identità territoriale, sicurezza alimentare e tutela dell ambiente. Strettamente legato alla qualità dell alimentazione e delle produzioni agroalimentari non può che esserci il tema dell innovazione che ci offre l opportunità di parlare di presente, ma anche di proiettarci verso il futuro di una Toscana che non ha mai smesso di essere terra di ricerca e sviluppo dell eccellenza. Fa parte del programma l iniziatica #buonvivere.lab ovvero una serie di incontri sulla qualità della vita, l economia della felicità, sulle relazioni tra corretta alimentazione e ricerca, per fare della Toscana un punto di riferimento globale per la sperimentazione del buon vivere, l umanizzazione della società e dell economia. Il tutto con l obiettivo ambizioso di gettare le basi di una rete internazionale di giovani ricercatori impegnati sui temi, cari alla Toscana, dello sviluppo sostenibile, della biodiversità, del benessere lavorativo e dei rapporti sociali. Con questa visione e queste prospettive la Regione ha, inoltre, promosso speciali iniziative per poter presentarsi al meglio all evento milanese. In primis la call for ideas lanciata per raccogliere sia notizie sulle migliori buone pratiche già sviluppate e operanti in Toscana sia progetti e nuove idee coerenti con il tema della Expo così da offrire, nel complesso, la tendenza all eccellenza e all innovazione da parte di aziende, enti di ricerca e pubbliche amministrazioni. Più avanti ci soffermeremo sull esito del bando e presenteremo i progetti più interessanti, qui anticipiamo il successo riscontrato dall iniziativa e misurabile nelle centinaia di proposte ricevute dalla Regione. Infine ci soffermiamo su una delle specificità del programma proposto dalla Regione Toscana per l Expo ovvero il coordinamento e l implementazione degli strumenti di promozione turistica del nostro territorio con un progetto che si propone di sperimentare un format indirizzabile ai potenziali visitatori di Expo, che integri strutturalmente la notorietà e l attrattività del territorio toscano con i suoi prodotti che saranno presentati, e acquistabili, mediante una piattaforma online. L obiettivo è riunire in un unico luogo virtuale tutti i prodotti tipici, con particolare attenzione ai cibi della nostra tradizione, accompagnati da schede descrittive e conoscitive e da ricettari che valorizzino anche l abbinamento con prodotti propri di altre culture e cucine nazionali. La piattaforma di acquisto si integrerà strutturalmente con il sito di promozione turistica della Toscana (www. turismo.intoscana.it), all interno del quale sarà sviluppata la vendita di pacchetti turistici speciali creati appositamente per il periodo dell Expo, con una rete di percorsi tematici tesi a valorizzare tradizioni, culture e prodotti. Questa iniziativa sarà utile anche per censire e riorganizzare i percorsi enogastronomici esistenti e tra i quali ricordiamo le cantine d autore o le strade del vino e dei sapori, con lo scopo di integrare e valorizzare il tessuto artigianale e industriale correlato ai prodotti reperibili lungo questi percorsi, selezionare i luoghi di interesse artistico e culturale dislocati lungo gli itinerari, definire uno specifico calendario di eventi e iniziative da realizzarsi durante l Expo e che portino il turista a vivere direttamente l esperienza del buon vivere toscano. Non mancherà, ovviamente, una app specifica che i visitatori della nostra regione potranno scaricare su tablet e smartphone e che li orienterà lungo i percorsi. TUSCANY TOWARDS THE EXPO The Tuscan region will offer its own personal take on the motto of the Expo: in addition to a specific setting inside the Italian Pavilion from 1st to 28th May 2015, Tuscany will benefit of an exclusive conference room, which can be used by Tuscan institutions and companies for meetings. In September, the region will be the protagonist in the Expo events concerning creativity and preservation. In addition, the Tuscan Government has scheduled a travelling Expo throughout the region, with an agenda of events until October With a full programme touching nutrition and agriculture themes, it will display how the key words of Tuscany in the agricultural field are quality, identity, food safety and environmental protection. Innovation in this field offers the opportunity to talk about the present and the future of Tuscany, a land of quality research and development. Part of the programme is a series of events on life quality, on the economy of happiness and on the relationship between correct diet and research, to make of Tuscany a reference point for the experimentation of the good life and of the humanisation of society and economy, creating an international network of young researchers active in sustainable development, biodiversity, job welfare and social relations.the call for ideas was the first of many initiatives launched to take the pulse of current good practices and to encourage new projects. In the issue we will explore the call in depth and will present the most interesting projects. Then we will address the coordination and implementation of tourism promotional tools, with a project which aims at experimenting a format ready for the the Expo visitors to use. It merges the fame and attractiveness of the Tuscan territory with the possibility to shop online the products that will be presented in the Expo. The goal is to gather online all the typical and traditional products, with recipe books and descriptions in order to create combinations with other cuisines. The online shop will be available on with holiday offers and packages.

14 14 TXT 14_2015 LA TOSCANA ALL EXPO 2015 Sempre sul versante turistico, segnaliamo le iniziative rivolte ai tanti viaggiatori sensibili alle tematiche ambientali e della sostenibilità e che riconoscono alla Toscana un offerta ampia in termini di turismo slow (outdoor, enoturismo, cultura). L Expo sarà l occasione per rafforzare questo posizionamento e far conoscere la qualità e, diremmo, l eccellenza delle proposte in cui si rispecchia a pieno l immagine della Toscana come terra del buon vivere. PERCHÉ IN TOSCANA SI VIVE BENE? Nel testo di apertura è stata messa in luce la complessità e, diremmo meglio, l alchimia che sottende il concetto del buon vivere che, comunque, si presta a declinazioni soggettive e ad essere variamente apprezzata o interpretata. Così, durante il viaggio di avvicinamento ad Expo 2015, sono stati intervistati molti toscani di nascita o di acquisizione per raccogliere testimonianze e punti di vista essenziali che arricchiscono il cammino della Toscana verso Expo Tanti i nomi noti coinvolti da questa operazione e tra questi il regista Giovanni Veronesi che guarda alla Toscana come al mondo racchiuso dentro una regione e Zubin Metha che apprezza il coraggio dei fiorentini di non cambiare alludendo alla capacità di conservare intatto nel tempo lo skyline della città. Giorgio Battistelli, compositore musicale e direttore artistico dell Orchestra Regionale della Toscana, vede una regione in movimento che riflette continuamente sul proprio presente e sul proprio futuro e sottolinea la completezza e la complessità del concetto di buon vivere mentre Giorgio Panariello evoca un immagine semplice ma efficace: l olio che scende dal frantoio come emblema della qualità della vita in Toscana. L olio come il vino sono da molti ritenuti simboli universalmente riconosciuti e ambasciatori della nostra regione nel mondo. Tra i tanti intervistati spicca l arguzia colta di Lucia Poli per la quale la caratteristica più autentica dell animo toscano è la leggerezza come dimostra la cupola del Brunelleschi ma anche l Artusi quando scriveva che per il clima e per l abitudine del loro stomaco i toscani mettono leggerezza in tutti i loro cibi. L attrice evoca anche il noto affresco trecentesco di Ambrogio Lorenzetti, il buongoverno, sottolineando come la bellezza della Toscana sia anche il frutto della buona capacità di gestire il territorio mostrata dai toscani nel corso dei tempi e che, così si augura, non si dovrà esaurire in futuro. Le video-interviste sono tutte disponibili online all indirizzo expotuscany.it/interviste-toscana-verso-expo-2015/ Still regarding tourism, the current environmental and sustainability programmes clearly show the diversity of Tuscan slow tourism. The Expo will be the occasion to strengthen this asset and to share the excellence of tourism in Tuscany. Many Tuscans were interviewed to collect points of view, enriching the path towards the Expo: personalities such as Giovanni Veronesi, Zubin Metha and Giorgio Battistelli, art director of the Orchestra Regionale, who sees a region on the move, and Giorgio Panariello who evokes an effective image: the oil dripping from the mill as a symbol of Tuscan life quality. Among the interviewed people, the actress Lucia Poli states that the lightness is the most authentic feature of the Tuscan soul and underlines how Tuscany is the result of the management and enjoyment of the territory over the centuries. The interviews are available on

15 15 Telemaco Signorini, Chiacchiere a Rio Maggiore (1893) Cos è Toscana Fuori Expo? Un progetto integrato di valorizzazione e promozione delle eccellenze toscane che unisce spazi espositivi e contenuti culturali, turistici, scientifici, economici. A chi si rivolge? Enti pubblici e privati, associazioni di categoria, imprese singole ed associate, Università, Poli scientifici... Quando? Dal 1 maggio al 31 ottobre Dove? Presso i Chiostri dell Umanitaria, detti anche di San Barnaba. A pochi passi dal Duomo nel centro storico di Milano. Cosa offriamo? Uno spazio di circa 300 mq, una cucina attrezzata per la realizzazione di Show Cooking, un wine bar, il presidio permanente della Regione Toscana con un desk informativo, un intensa attività di comunicazione... Informazioni: all expo2015@toscanapromozione.it e sul sito

16 16 TXT 14_2015 LA TOSCANA ALL EXPO 2015 UNA TOSCANA DA COLTIVARE QUALITÀ, IDENTITÀ TERRITORIALE, SICUREZZA ALIMENTARE E TUTELA DELL AMBIENTE. SONO QUESTE LE PAROLE D ORDINE CHE LA REGIONE TOSCANA INTENDE PROMUOVERE IN OCCASIONE DI EXPO MILANO 2015 ANCHE ATTRAVERSO LE SINERGIE CON LE ASSOCIAZIONI DEI PRODUTTORI E I CONSORZI DI TUTELA. PER RACCONTARE AL MONDO CHE IL PATRIMONIO ENOGASTRONOMICO DELLA TOSCANA VA OLTRE I SUOI PRODOTTI PIÙ NOTI CON 26 PRODOTTI A MARCHIO DOP E IGP TUTELATI IN TUTTA L UNIONE EUROPEA, MA ANCHE CON 463 PRODOTTI AGROALIMENTARI TRADIZIONALI, CHE DIMOSTRANO COME QUESTA REGIONE ABBIA SEMPRE SALVAGUARDATO LA VARIETÀ E LA STORICITÀ DEI SUOI PRODOTTI.

17 17 Si tratta di un patrimonio unico con eccellenze universalmente riconosciute ma soprattutto della punta di diamante di un sistema agroalimentare che poggia su tradizioni secolari ma anche su una innata capacità di sperimentare e innovare. Ne sono protagonisti enti, aziende e singoli operatori che sanno di poter fare affidamento su una rete consolidata e sugli strumenti messi a disposizione dall Assessorato all agricoltura della Regione Toscana. Tra questi segnaliamo il Programma di Sviluppo Rurale destinato ad essere, per molti anni, il punto di riferimento per chi opera nel settore. Il Programma, approvato dalla Giunta Regionale nello scorso mese di luglio e già trasmesso alla Commissione Europea, è stato elaborato in coerenza con gli obiettivi dell agenda Europa 2020, ed in particolare secondo le sei priorità indicate dall Unione Europea con il Regolamento UE n. 1305/13, e prevede l attivazione di un mix di misure e di interventi mirati che potranno contare su un investimento complessivo che sfiora il miliardo di euro. Tra le misure che ci sembrano particolarmente interessanti segnaliamo il sostegno alla formazione professionale e al trasferimento dell innovazione che, insieme alla promozione del ricambio generazionale puntano ad un coinvolgimento sempre più ampio dei giovani (e delle donne) che potranno contare su progetti come quello della banca della terra concepito dalla Regione Toscana per il superamento di uno dei principali ostacoli che deve affrontare il giovane che aspira a diventare agricoltore, cioè quello della disponibilità di terreni. Emerge, poi, con forza l attenzione alla gestione del rischio e alla prevenzione e ripristino dei danni alle produzioni e alle strutture aziendali dovute ai mutamenti climatici; prevenzione che passa attraverso varie azioni, da una migliore gestione delle risorse idriche alla tutela delle foreste, dal presidio dei borghi di montagna alla cura del paesaggio, dalla diversificazione delle fonti energetiche alle politiche di risparmio energetico. Infine la Regione investirà in azioni strutturali che favoriranno la competitività e l efficienza delle aziende nonché il livello qualitativo della produzione e il rafforzamento delle filiere agroalimentari e forestali con l obiettivo di rafforzare il gioco di squadra e garantire maggiore equità tra chi produce e chi vende. Prestare attenzione alle filiere significa garantire il mantenimento del tessuto di imprese agricole che si sta gradualmente riducendo. Aiutare le aziende agricole a continuare la propria attività significa mantenere l occupazione e il prezioso presidio del territorio. Anche per questo la Regione Toscana intende favorire l accesso al credito delle aziende agricole e agroalimentari, attraverso fondi di garanzia che possano avvicinare il mondo bancario e quello degli imprenditori agricoli e agroindustriali. MA QUALI SONO I 26 PRODOTTI A MARCHIO DOP O IGP? AGNELLO DEL CENTRO ITALIA IGP, CINTA SENESE DOP, VITELLONE BIANCO DELL APPENNINO CENTRALE IGP, LARDO DI COLONNATA IGP, MORTADEL- LA IGP, PROSCIUTTO TOSCANO DOP, SALAMINI ITALIANI ALLA CACCIATO- RA DOP, 2 PECORINI DOP (TOSCANO E ROMANO), MIELE DELLA LUNI- GIANA DOP, CASTAGNA DEL MONTE AMIATA IGP, FAGIOLO DI SORANA IGP, FARINA DI CASTAGNE DELLA LUNIGIANA DOP, FARINA DI NECCIO DELLA GARFAGNANA DOP, FARRO DELLA GARFAGNANA IGP, FUNGO DI BORGOTARO IGP, MARRONE DEL MUGELLO IGP, MARRONE DI CAPRESE MICHELANGELO DOP, PANFORTE DI SIENA IGP, RICCIARELLI DI SIENA IGP E ZAFFERANO DI SAN GIMIGNANO DOP; CINQUE GLI OLI EXTRAVERGINE RICONOSCIUTI, L IGP TOSCANO E LE DOP TERRE DI SIENA, LUCCA, SEG- GIANO E CHIANTI CLASSICO. Queste denominazioni impegnano oltre imprese che producono per i toscani e per i consumatori che nel mondo conoscono ed apprezzano le eccellenze toscane. A TUSCANY TO SOW Quality, identity, food safety and environmental protection. These are the keywords for the Expo 2015, in collaboration with the producers and protection consortia, in order to tell the world that its food and wine heritage goes beyond the most renowned products (26 PDOs and PGIs products) with 463 traditional products, showing how Tuscany has been preserving its variety and history. A unique heritage with universally acknowledged excellences, cutting edge in the Italian agricultural system, rooted in centuriesold traditions and on the ability to experiment. Bodies, companies and single players are the protagonists, relying on the solid network and tools provided by the Agriculture Council of the Region. Among these, the Programme of Rural Development , a reference point for those working in the field. The programme has been devised according to the aims of the Europe 2020 agenda and in particular following the six priorities indicated by the European Union with the EU Regulation n. 1305/13. Among the most interesting implementations, the support to professional development and the transfer of innovations which, together with the promotion of generational turnover and of the involvement of younger people and women: they can count on projects such as the land bank, a plan for land availability and supply. The special attention is paid to the risk management, prevention and restoration of damages to production and structures, due to climate changes: an action that involves an improved management of water resources, forest protection, defence of mountain communities, landscape care, a widening of energy sources and energy saving policies. Lastly the region will invest in structural actions which will benefit the competitiveness and effectiveness of companies as well as the quality level of production and the strengthening of food and forestry production chains, in order to create team work and better fairness between producers and suppliers. To help farmers keeping on their activity means to keep employment levels high and protect the territory.

18 18 TXT 14_2015 LA TOSCANA ALL EXPO 2015 LA BANCA DELLA TERRA La Regione Toscana, con una legge regionale del dicembre 2012, ha istituito la prima banca della terra. Si tratta della prima iniziativa del genere in Italia nata per mettere a disposizione di chi vuole lavorare ma non ha la disponibilità della terra, i terreni di aziende agricole di proprietà pubblica e privata e, soprattutto, quelli che risultano abbandonati oppure incolti e che saranno così messi nuovamente a coltura generando reddito e favorendo la sicurezza idrogeologica dei territori. Il regolamento della banca specifica le norme tecniche utili al censimento dei terreni abbandonati da parte dei comuni toscani che potranno verificare la presenza sul proprio territorio di terreni non più utilizzati e che potranno tornare ad essere produttivi. Si stima che le aree agricole abbandonate ammontino ad una superficie di oltre 300 mila ettari. La banca gestita dall Ente Terre di Toscana pubblica periodicamente sul sito di ARTEA (l agenzia della Regione Toscana per le erogazioni in agricoltura) bandi per l assegnazione delle terre. Tra coloro che presenteranno richiesta di assegnazione avranno priorità gli imprenditori agricoli professionali, singoli o associati, under 40. Espletata l istruttoria delle richieste l Ente comunicherà gli esiti al Comune sul cui territorio ricade il terreno oggetto della proposta così da procedere alla sua occupazione temporanea, e non onerosa, assegnandolo al richiedente che è tenuto a coltivarlo nei modi e nei tempi specificati nel piano di sviluppo. Al proprietario del fondo spetterà un canone, che sarà determinato dall Ente Terre di Toscana in base ai criteri definiti nel regolamento. L importo del canone, in ogni caso, potrà essere determinato anche di comune accordo fra il proprietario e l assegnatario. L iniziativa evoca un modello di sviluppo sostenibile che cerca di rafforzare le opportunità occupazionali e di reddito delle aree rurali promuovendo, al contempo, la salvaguardia della biodiversità e la tutela del paesaggio. THE LAND BANK The Regional Government, through a regional law issued in December 2012, instituted the first land bank. It is the first plan of its kind in Italy and it was born to allow those willing to work the land to use the fields of agricultural businesses owned both by the public and by privates and, especially, the fields that have been abandoned, which in turn will be put to use again and start producing income and managing the hydrogeology of the territory. The regulations of the bank specifies the technical standards that can be useful for the census of abandoned land by Tuscan city councils, which can verify the presence on their territory of unused land. It has been estimated that the unused farming land amounts to a surface of over 300 thousand hectares. The bank, managed by the organisation Terre di Toscana, publishes regularly calls for the allotment of the land on the ARTEA (Tuscan Agency for Distribution in Agriculture) website. Among those who will apply, under 40 years old professional farmers, single or in cooperative, will be given priority. When the procedure is complete, the ARTEA will communicate the results to the city council in charge of the land, so to proceed with its temporary, non onerous occupation, appointing it to the applicant, who is bound to work it according to the plan indicated in the development plan. A rent will be issued to the owner of the land: the price will be decided by the Terre di Toscana organisation based on the regulation s criteria. The amount could be also agreed between the owner and the applicant. The initiative s goal is to promote a sustainable development while trying to strengthen the employment opportunities in rural areas promoting the safekeeping of the biodiversity and the protection of the landscape at the same time.