UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO

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1 Corso di laurea triennale in ECONOMIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO Prof. STROZZIERI Walter

2 PREREQUISITI LO STUDENTE DEVE AVERE MATURATO UNA BUONA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI ISTITUTI DEL DIRITTO PRIVATO. OBIETTIVI IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE ALLO STUDENTE UNA VISIONE COMPLETA DI NOZIONI DI DIRITTO COMMERCIALE PARTENDO DALLA FIGURA DELL' IMPRENDITORE E DALLA ORGANIZZAZIONE DELLA SUA IMPRESA, DI CUI LE SOCIETÀ RAPPRESENTANO LA FATTISPECIE PIÙ IMPORTANTE. VERRANNO ANALIZZATE LE VARIE TIPOLOGIE E PECUIARITÀ DELLE SOCIETÀ, DALLA COSTITUZIONE, NELLE VARI FASI DELLA LORO ESISTENZA. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DATA ALLE PARTE RELATIVA ALLE PROCEDURE CONCORSUALI, FALLIMENTO, CONCORDATO PREVENTIVO E GESTIONE DELLA CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO. PROGRAMMA D'ESAME DIRITTO COMMERCIALE: EVOLUZIONE STORICA E NORMATIVA. 1. IMPRESA E IMPRENDITORE NEL SISTEMA GIURIDICO ITALIANO. 2. LE DIVERSE CATEGORIE DI IMPRENDITORI. 3. LO STATUTO DELL IMPRENDITORE COMMERCIALE: REGISTRAZIONE, SCRITTURE CONTABILI, AUSILIARI. IL BILANCIO. 4. L AZIENDA; I SEGNI DISTINTIVI DELL IMPRESA; LA CONCORRENZA. 5. LE SOCIETÀ DI PERSONE. 6. SOCIETÀ SEMPLICE, SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO E SOCIETÀ IN ACCOMANDITA SEMPLICE. 7. LE SOCIETÀ DI CAPITALI. 8. LE SOCIETÀ TRA PROFESSIONISTI. 9. TRASFORMAZIONE, FUSIONE, SCISSIONE E LIQUIDAZIONE DELLE SOCIETÀ. 10. I TITOLI DI CREDITO. 11. LA CRISI DELL IMPRESA E GLI STRUMENTI PER LA SUA COMPOSIZIONE. 12 LE PROCEDURE CONCORSUALI IN GENERE. 13. IL FALLIMENTO. 14. IL CONCORDATO PREVENTIVO. 15. GLI ORGANISMI DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO. TESTI DI RIFERIMENTO MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE A CURA DI MARCO CIAN EDIZIONE G.GIAPPICHELLI 2016 UN CODICE CIVILE AGGIORNATO UN CODICE DI DIRITTO FALLIMENTARE E DELLA CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO AGGIORNATO MODALITA DI VALUTAZIONE L ESAME CONSISTE IN UNA PROVA ORALE Dott. Prof. STROZZIERI Walter wstrozzieri@unite.it

3 INSEGNAMENTO DIRITTO COMMERCIALE IL DIRITTO COMMERCIALE E UNA BRANCA DEL DIRITTO PRIVATO IL DIRITTO DEL MONDO ECONOMICO IMPRESA E MERCATO Il diritto commerciale nasce sotto l epoca dei Comuni ( XI XIII secolo) all interno della quale una nuova classe sociale, quella dei mercanti, fa la sua comparsa acquisendo sempre più importanza riunendosi in corporazioni di arti e mestieri. Il primo codice di commercio in Italia che affianca al codice civile è del 1865.

4 LE FONTI DEL DIRITTO COMMERCIALE Codice civile (1942) UNIFICA IL CODICE DEL COMMERCIO AL CODICE CIVILE Libro V «Del lavoro», Titolo II «Del lavoro nell impresa» Capo I Dell impresa in generale Sezione I Dell imprenditore Oltre al Codice Civile le fonti del diritto commerciali risiedono nelle leggi speciali come quella del fallimento, (R.D. 267/1942), Proprietà industriale ( d.lgs 30/2005) Antitrust (L. 287/90), Codice al consumo ( d.lgs 206/2005) etc Esiste un diritto di dimensione internazionale del diritto commerciale dato da accordi internazionali, regolamenti, armonizzazioni e direttive

5 IL TRIBUNALE DELLE IMPRESE (D.L. 24 gennaio 2012) Il Tribunale delle imprese è una sezione specializzata in materia di impresa istituita presso i Tribunali e le Corti d'appello aventi sede nel capoluogo di ogni Regione, con eccezione di Lombardia, Trentino Alto Adige e Sicilia (in cui sono presenti due sedi) e della Valle D'Aosta (in cui non sono presenti sedi, poiché la competenza spetta a Torino).

6 Il diritto commerciale è il diritto privato delle attività produttive dove al centro del sistema è collocato il concetto di IMPRESA L IMPRESA E L ATTIVITA ECONOMICA ORGANIZZATA, SVOLTA PROFESSIONALMENTE, DIRETTA ALLO SCAMBIO DI BENI E SERVIZI «Art Imprenditore: E imprenditore chi esercita professionalmente un attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi»

7 Classificazione delle imprese in base: oggetto: Art C.C. attività agricole / non agricole dimesione:art C.C. piccolo imprenditore/ medio grande natura: privata o pubblica, individuale o collettiva

8 IMPRESA NATURA: PRIVATA O PUBBLICA, INDIVIDUALE O COLLETTIVA Privata: soggetto giuridico privato conseguimento di un profitto ( Individuale Collettiva «società») Pubblica: soggetto giuridico Pubblico raggiungimento di un interesse pubblico (Stato, Regioni, Provincie, Comuni)

9 IMPRENDITORE IMPRESA AZIENDA Impresa (comportamento): esercizio professionale di un attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi Imprenditore (soggetto): chi esercita tale attività Azienda (oggetto): complesso di beni organizzati dall imprenditore per l esercizio dell impresa (art c.c.)

10 Requisiti di impresa art 2082 c.c. Professionalità frequenza relativa al suo svolgimento, abituale, non accasionale o sporadica Organizzazione sul piano dei mezzi impiegati nel suo svolgimento (organizzare fattori produttivi) Economicità metodo lucrativo mirante al profitto

11 PUBBLICITA DELLE IMPRESE art 2188 c.c. Registro Delle Imprese contiene tutte le notizie delle imprese che la legge ritiene d obbligo di siffatto strumento pubblicitario E affidato alla Gestione delle CCIAA nella persona del Segretario Generale che funge da Conservatore. Sotto la viggilanza del Giudice Delegato dal Presidente del Tribunale. E consultabile in tempo reale su un portale internet della Camera di Commercio

12 SEZIONE ORDINARIA Iscritte tutte le imprese non piccole, le società commerciali e le cooperative, gli enti pubblici.

13 SEZIONE SPECIALE Obbiettivo di preservare la funzione di pubblicità legale dalle altre forme di pubblicità, che per talune attività viene richiesto. Imprese Agricole Artigiani R.e.c. Società Semplici Società tra avvocati ed altri professionisti

14 ISCRIZIONE Avviene mediante la presentazione di una domanda ( in modalità Telematica) Coincide con la costituzione della impresa, società, e le successive modifiche, devono essere iscritte,sempre in modalità telematica, entro 30 gg dall evento. In via generale le informazioni riguardano l assetto organizzativo e strutturale dell impresa Art C.C.

15 ISCRIZIONE È soggetta a controllo finalizzata a verificare la sussistenza delle condizioni previste dalla legge per l iscrizione Dal 2007 è stata introdotta la comunicazione unica Registro Imprese Agenzia Delle Entrate Inps Inail Asl Comune

16 EFFETTI DELL ISCRIZIONE Efficacia dichiarativa Presunzione di conoscenza del fatto o dell atto «si considera conosciuta» Presunzione relativa entro i primi 15 gg di pubblicazione, poi assoluta (Artt CC) Efficacia Costitutiva Iscrizione delle società di capitali, modificazione dello statuto L atto produce effetto solo con l iscrizione

17 IL DEPOSITO La pubblicità di impresa non si realizza solo con l iscrizione ma, in certi casi, con il solo deposito degli atti. Il deposito del Bilancio di esercizio (Artt e 2250 C.C.) Si deve indicare nella corrispondenza e negli atti dell impresa il numero di iscrizione al R.I. e il sito internet Al R.I. è obbligatorio comunicare l indirizzo Pec

18 LA DOCUMENTAZIONE DELL IMPRESA l obbligo di dare rappresentazione scritta dei diversi accadimenti relativi allo svolgimento dell attivita di impresa mediante la della tenuta delle scritture contabili. L obiettivo è quello di tutelare i terzi coinvolti nell attività soprattutto quelli che l hanno finanziata. Inoltre consente di creare le condizioni per una gestione razionale ed efficiente dell impresa

19 LA DOCUMENTAZIONE DELL IMPRESA L imprenditore può avere, ex post, riscontro di come si è svolta l iniziativa produttiva e accertare, se i risultati programmati, ex ante, siano in linea con quanto programmato. Le scritture contabili obbligatorie (Art C.c.) Libro Giornale Libro Degli Inventari

20 Le scritture contabili obbligatorie (Art C.c.) Il Libro Giornale è la scrittura contabile dove giorno per giorno devono essere annotate tutte le operazioni dell impresa, in ordine di come si susseguono con un criterio cronologico. Duplice registrazione: Patrimoniale ed Economica

21 Le scritture contabili obbligatorie (Art C.c.) Il Libro Degli Inventari è la scrittura contabile nella quale vanno riportate, periodicamente, le attività e passività dell impresa nonché quelle estranee. Il libro degli inventari ha la funzione di dare contezza di tutto il patrimonio dell imprenditore. Tutti gli elementi vanno indicati e valutati. L inventario deve essere redatto all inizio dell attività d impresa (inventario iniziale)e poi annualmente. Si conclude con il Bilancio e con il conto dei profitti e delle perdite. ( Art C.C)

22 Le scritture contabili obbligatorie (Art e ss C.C.) Il Bilancio di esercizio è formato da quattro documenti: 1. Stato Patrimoniale e contiene elementi attivi e passivi, suscettibili di valutazione economica pertinenti all impresa ( Un inventario meno analitico) 2. Il conto economico che contiene i costi e i ricavi dell esercizio, il reddito o la perdita 3. Il Rendiconto finanziario evidenzia le disponibilità liquide dell azienda all inizio e alla fine dell esercizio per effetto della gestione caratteristica. 4. La nota integrativa che contiene l espicazione dei valori e degli aggregati che figurano nello stato patrimoniale e nel conto economico.

23 LE SCRITTURE CONTABILI OBBLIGATORIE (Art e ss C.C.) Il Bilancio di esercizio è formato da quattro documenti: 1. Stato Patrimoniale e contiene elementi attivi e passivi, suscettibili di valutazione economica pertinenti all impresa ( Un inventario meno analitico) 2. Il conto economico che contiene i costi e i ricavi dell esercizio, il reddito o la perdita 3. Il Rendiconto finanziario evidenzia le disponibilità liquide dell azienda all inizio e alla fine dell esercizio per effetto della gestione caratteristica. 4. La nota integrativa che contiene l espicazione dei valori e degli aggregati che figurano nello stato patrimoniale e nel conto economico.

24 IL DEPOSITO PRESSO IL R.I. DEL BILANCIO DI ESERCIZIO (Art C.C.) Tutte le società di Capitali hanno l obblligo di depositare il bilancio di esercizio al R.I. secondo lo schema previsto dal Codice civile. In ogni caso la pratica viene sottoscritta con la firma digitale del legale rappresentante della società o del professionista incaricato. Dal 2010 decorre in via definitiva l'obbligo di deposito del Bilancio in formato XBRL, secondo quanto previsto dal DPCM 10 dicembre 2008, tranne per alcune società che sono esentate per legge.