UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE

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1 Il Consiglio di Amministrazione Premesso che è pervenuta da parte del Comitato territoriale del MAB Friuli Venezia Giulia Musei Archivi Biblioteche, rappresentato dai presidenti delle Sezioni Friuli Venezia Giulia di AIB, ANAI e ICOM, una bozza di Protocollo d intesa per la collaborazione nei settori dell informazione scientifica, della didattica e della ricerca finalizzati alla storia, alla promozione e alla tutela dei beni culturali. Con il protocollo, l Università e il MAB si propongono di conseguire un più stretto collegamento tra la realtà accademica e le realtà istituzionalmente impegnate nella storia, nella tutela, nella fruizione, nella didattica e nella promozione dei beni culturali. Il MAB si impegna a considerare con particolare favore eventuali richieste destinate a mettere a disposizione dell Università proprie competenze per lo svolgimento di attività comuni. Altre collaborazioni potranno riguardare: 1) l organizzazione di visite e stage didattici di singoli studenti o di gruppi di studenti presso le strutture aderenti al MAB; 2) l organizzazione di conferenze, seminari e convegni; 3) lo svolgimento di ricerche condotte sui beni culturali; 4) lo svolgimento di progetti regionali, nazionali e internazionali attinenti ai beni culturali, il trattamento informatico e i sistemi informativi, la didattica e le attività culturali; 5) ogni altro progetto ritenuto concordemente dalle parti congruo a conseguimento delle finalità di cui in premessa. Sentiti gli uffici competenti, al testo sono state apportate alcune modifiche e integrazioni; in particolare sono state inserite alcune clausole standard adottate nelle ultime convenzioni stipulate dall Ateneo; Acquisito il parere della Commissione per la partecipazione dell Università a Centri, consorzi ed enti esterni, riunitasi in data 10 settembre 2012, formulato come segue: Nulla da osservare. Tuttavia si consiglia di specificare con apposita clausola le strutture responsabili (per entrambe le parti) dell attuazione e gestione dell accordo. ; Considerato opportuno apportare al testo originario le modifiche e/o integrazioni formulate dalla Commissione e di darne comunicazione a MAB; Acquisito il parere favorevole del MAB sulle modifiche apportate; Acquisito il parere favorevole del Senato accademico, adunanza del 18 settembre 2012, alla sottoscrizione del Protocollo d Intesa; D E L I B E R A

2 art. 1 di approvare la sottoscrizione del Protocollo d intesa per la collaborazione nei settori dell informazione scientifica, della didattica e della ricerca finalizzati alla storia, alla promozione e alla tutela dei beni culturali con il MAB Friuli Venezia Giulia Musei Archivi Biblioteche, nel testo posto in allegato; art. 2 di dare mandato al Rettore di sottoscrivere gli atti conseguenti, apportando ogni eventuale ulteriore modifica che si rendesse utile e/o necessaria.

3 All. 1 PROTOCOLLO D INTESA PER LA COLLABORAZIONE NEI SETTORI DELL INFORMAZIONE SCIENTIFICA, DELLA DIDATTICA E DELLA RICERCA FINALIZZATI ALLA STORIA ALLA PROMOZIONE E ALLA TUTELA DEI BENI CULTURALI CONSIDERATO CHE - l attività di studio, ricerca e didattica condotta in sede universitaria potrebbe contribuire ad un maggior aggiornamento e sviluppo delle professionalità, dei processi dell organizzazione e delle tecnologie ai fini della conoscenza storica, della tutela e della promozione dei beni culturali; - per alimentare tale processo di rinnovamento continuo è necessario sviluppare anche un flusso costante di informazioni ed ogni forma di collaborazione praticabile e conveniente in merito all attività di ricerca, didattica e studio; - il D.P.R. 382/80 prevede la possibilità di pervenire a forme di collaborazione tra l Università e gli enti pubblici e privati sia per quanto riguarda le attività di ricerca e consulenza (art. 66) che per la sperimentazione di nuove attività didattiche (art 92); - l Università degli Studi di Trieste intende favorire lo svolgimento di attività di studio o di ricerca di comune interesse e di attività didattiche, che possano prevedere anche l utilizzazione di strutture e servizi logistici esterni al fine di completare la formazione accademica professionale degli studenti; - il MAB Musei Archivi Biblioteche Comitato territoriale del Friuli Venezia Giulia - in coerenza con il programma di sviluppo delle sue attività nei settori archivistici bibliotecari, museali e didattici (sia per la formazione professionale, tanto nell elaborazione di strumenti per la ricerca, quanto per l organizzazione e la gestione del patrimonio culturale), ricerca e manifestazioni culturali, prevede nell atto costitutivo la collaborazione con istituzioni varie nel quadro di diversi progetti; TRA l Università degli Studi di Trieste - rappresentata dal Magnifico Rettore prof. Francesco Peroni, il quale interviene non in proprio ma in qualità di rappresentante legale, domiciliato per la sua funzione presso la sede legale dell Università medesima, Piazzale Europa n. 1 Trieste, nel indicata come Università e il MAB Musei Archivi Biblioteche Comitato territoriale del Friuli Venezia Giulia, rappresentato dai presidenti delle Sezioni Friuli Venezia Giulia dr. Cristina Marsili per I AIB, e dr. Grazia Tatò per l ANAI e dal coordinatore del Coordinamento Friuli Venezia Giulia dr. Maria Masau Dan per l ICOM, nel seguito indicato come MAB Si stipula il seguente

4 PROTOCOLLO D INTESA PER LA COLLABORAZIONE NEI SETTORI DELL INFORMAZIONE SCIENTIFICA, DELLA DIDATTICA E DELLA RICERCA FINALIZZATI ALLA STORIA ALLA PROMOZIONE E ALLA TUTELA DEI BENI CULTURALI Art. 1 L Università e il MAB si propongono di conseguire un più stretto collegamento tra la realtà accademica e le realtà istituzionalmente impegnate nella storia, nella tutela, nella fruizione, nella didattica e nella promozione dei beni culturali, attuando forme di collaborazione nei settori dell informazione, aggiornamento, didattica, studio e ricerca, anche parziali rispetto a quanto previsto dagli articoli seguenti. Art. 2 Il MAB si impegna a considerare con particolare favore eventuali richieste destinate a mettere a disposizione dell Università proprie competenze per lo svolgimento di attività comuni. Altre collaborazioni potranno riguardare: 1) l organizzazione di visite e stage didattici di singoli studenti o di gruppi di studenti presso le strutture aderenti al MAB; 2) l organizzazione di conferenze, seminari e convegni; 3) lo svolgimento di ricerche condotte sui beni culturali; 4) lo svolgimento di progetti regionali, nazionali e internazionali attinenti ai beni culturali, il trattamento informatico e i sistemi informativi, la didattica e le attività culturali; 5) ogni altro progetto ritenuto concordemente dalle parti congruo a conseguimento delle finalità di cui in premessa. Art. 3 Per l attuazione e la gestione delle attività di cui al precedente articolo, le Parti designano ciascuna un referente con il compito di definire congiuntamente le linee di azione comuni verificandone periodicamente la realizzazione. Le collaborazioni di cui al precedente articolo riguarderanno tutte le discipline per le quali l Università riterrà utile l apporto delle esperienze nell ambito del MAB, per migliorare ed ampliare le conoscenze e la preparazione professionale degli studenti. Le collaborazioni adottate sulla base del presente Protocollo regoleranno i termini e le modalità dei rispettivi impegni, ivi compresa l utilizzazione dei rispettivi locali e strumentazioni, la localizzazione e l'ampiezza degli spazi, la messa a disposizione delle utenze e dei servizi necessari al funzionamento delle strutture, incluso quanto attiene alla sicurezza e alla protezione sanitaria. Art. 4

5 L Università e il MAB potranno stabilire, attraverso le collaborazioni di cui all art. 3, programmi e progetti comuni di ricerca in collaborazione con i singoli Dipartimenti. In ogni opera o scritto relativi alle specifiche attività operative di ricerca di cui al presente atto, dovrà essere menzionato l'intervento delle Parti quali Enti patrocinanti le attività medesime. La titolarità dei risultati scientifici delle attività operative di ricerca svolte in collaborazione sarà determinata di volta in volta a seconda dell'apporto di ciascun Ente. Art. 5 Per consentire lo svolgimento della generale attività di ricerca applicata su specifici progetti anche multidisciplinari, le Parti mettono reciprocamente a disposizione l'uso delle proprie attrezzature e dei propri servizi tecnici. Le persone afferenti alle Parti contraenti sono tenute ad uniformarsi ai regolamenti disciplinari e di sicurezza in vigore nelle sedi di esecuzione delle attività attinenti alla presente convenzione, nel rispetto reciproco della normativa per la sicurezza dei lavoratori di cui al D.Lgs. n. 81/08 e successive modificazioni e integrazioni. Art. 6 Le Parti si impegnano a non portare a conoscenza di terzi informazioni, dati tecnici, documenti e notizie di carattere riservato, riguardanti l'altra parte di cui venissero a conoscenza in forza del presente impegno. Le quote di proprietà dei risultati dall attività intellettuale e di ricerca aventi rilevanza economica, nonché dei diritti all'utilizzazione economica dei risultati medesimi, saranno determinate di volta in volta a seconda dell'apporto di ciascun Ente, fatti salvi i diritti morali e patrimoniali degli autori dei risultati dell attività inventiva. Eventuali aspetti non contemplati specificatamente nel presente atto, inclusi quelli relativi alla proprietà intellettuale, verranno definiti da specifici accordi tra le Parti in conformità alla normativa vigente, che saranno comunque sottoposti all approvazione degli Organi. Art. 7 L attuazione del presente protocollo non comporterà all Università e al MAB alcun onere finanziario, salvo diversi accordi deliberati dai rispettivi organi che ne abbiano la potestà. Art. 8 Il presente Protocollo ha la durata di anni tre, a decorrere dalla data di sottoscrizione e potrà essere rinnovato, a scadenza, per ulteriori periodi triennali, con scambio di comunicazioni scritte, almeno tre mesi prima della scadenza. I Contraenti potranno recedere dal Protocollo con un preavviso di tre mesi da comunicarsi con lettera raccomandata A/R. Art. 9

6 I dati trattati in esecuzione della presente convenzione, saranno utilizzati per i soli fini istituzionali nel rispetto delle vigenti disposizioni normative per la protezione o riservatezza dei dati e delle informazioni. Art. 10 Per qualunque controversia relativa alla presente Convenzione, non altrimenti risolvibile, è competente in via esclusiva il Foro di Trieste. Art. 11 I sottoscrittori del presente Protocollo non si assumono le obbligazioni delle altre Parti né possono assumere obbligazioni per conto delle altre Parti e così vincolarle verso terzi, salvo autorizzazione espressa. E esclusa ogni garanzia dell Università sulle obbligazioni contratte dal MAB; parimenti è esclusa ogni garanzia del MAB sulle obbligazioni dell Università. Art. 12 La presente convenzione sarà registrata in caso d uso ai sensi dell art.4 Tariffa Parte II del D.P.R. n. 131/1986. Le eventuali spese di registrazione sono a carico della Parte richiedente. Trieste II Rettore dell Università degli Studi di Trieste II Presidente AIB FVG II Presidente ANAl FVG Il Coordinatore ICOM FVG