CONTRATTO INTEGRATIVO D ISTITUTO PER IL PERSONALE DOCENTE ED ATA DELLA S. M. S. PIETRO PALUMBO - VILLABATE

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1 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE SCUOLA MEDIA STATALE PIETRO. PALUMBO " C.F C.M. pamm12600x Via G. Tomasi di Lampedusa, s.n.c. - Via De Gasperi, VILLABATE pamm12600x@istruzione.it - posta certificata: pamm12600x@pec.istruzione.it sito WEB / / / CONTRATTO INTEGRATIVO D ISTITUTO PER IL PERSONALE DOCENTE ED ATA DELLA S. M. S. PIETRO PALUMBO - VILLABATE TITOLO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Campo di applicazione, decorrenza e durata 1. Il presente contratto si applica a tutto il personale Docente ed ATA della SMS P. Palumbo, con contratto di lavoro a tempo determinato ed indeterminato. 2. Il presente contratto ha validità dal momento della firma, fino alla stipula di un nuovo accordo. 3. Il presente contratto può esser modificato in qualunque momento,su richiesta motivata di uno o più soggetti firmatari, o a seguito di adeguamento a norme imperative, o per accordo tra le parti. Art. 2 Interpretazione autentica 1. Qualora insorgano controversie sull'interpretazione del presente contratto, le parti si incontrano entro i dieci giorni successivi alla richiesta di cui al comma seguente, per definire consensualmente l interpretazione della clausola controversa. 2. Al fine di iniziare la procedura di interpretazione autentica, la parte interessata inoltra richiesta scritta all'altra parte, con l'indicazione della materia e degli elementi che rendono necessaria l'interpretazione; la procedura si deve concludere entro trenta giorni. 3. Nel caso in cui si raggiunga un accordo, questo sostituisce la clausola controversa sin dall'inizio della vigenza contrattuale. TITOLO SECONDO - RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI CAPO I - RELAZIONI SINDACALI Art. 3 Obiettivi e strumenti 1. Il sistema delle relazioni sindacali d istituto, nel rispetto dei distinti ruoli, persegue l'obiettivo di contemperare l'interesse professionale dei lavoratori con l'esigenza di migliorare l'efficacia e l'efficienza del servizio. 2. Le relazioni sindacali sono improntate alla correttezza e alla trasparenza dei comportamenti delle parti negoziali. 3. Il sistema delle relazioni sindacali si articola nei seguenti istituti: a. contrattazione integrativa b. informazione preventiva c. informazione successiva d. interpretazione autentica, come da art. 2.

2 4. In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell'assistenza di esperti di loro fiducia, anche esterni all istituzione scolastica, senza oneri per la scuola. Art. 4 Rapporti tra RSU e Dirigente 1. Fermo quanto previsto dalle norme di legge in materia di sicurezza sul lavoro, la RSU designa al suo interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e ne comunica il nominativo al Dirigente. Qualora si rendesse necessario, il rappresentante può essere designato anche all interno del restante personale in servizio; il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione della RSU. 2. Entro quindici giorni dall'inizio di ogni anno scolastico, la RSU comunica al Dirigente le modalità di esercizio delle prerogative e delle libertà sindacali di cui è titolare. 3. Il Dirigente indice le riunioni per lo svolgimento della contrattazione o dell informazione invitando i componenti della parte sindacale a parteciparvi, di norma, con almeno cinque giorni di anticipo. La parte sindacale ha facoltà di avanzare richiesta di incontro con il Dirigente e la stessa deve essere soddisfatta entro cinque giorni, salvo elementi ostativi che rendano impossibile il rispetto di tale termine. 4. Ogni richiesta di incontro deve essere effettuata in forma scritta e deve esplicitare l oggetto della stessa. Art. 5 Oggetto della contrattazione integrativa 1. Sono oggetto di contrattazione integrativa d istituto le materie previste dall articolo 6, comma 2, lettere j, k, l; dall articolo 9, comma 4; dall articolo 33, comma 2; dall articolo, 34 comma 1; dall articolo 51, comma 4; dall articolo 88, commi 1 e 2, del CCNL 2006/ Non sono, comunque, oggetto di contrattazione integrativa le materie escluse per norma imperativa, e comunque tutte quelle ascrivibili all esercizio dei poteri dirigenziali. Le clausole eventualmente in contrasto con norme imperative sono nulle, non applicabili e sono sostituite di diritto ai sensi degli articoli 1339 e 1419, secondo comma, del codice civile. 3. La contrattazione integrativa di istituto si basa su quanto stabilito dalle norme contrattuali di livello superiore in quanto compatibili con le disposizioni di legge; non può in ogni caso prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a disposizione della scuola. Le previsioni contrattuali discordanti non sono valide e danno luogo all applicazione della clausola di salvaguardia di cui all articolo 48, comma 3 del d.lgs. 165/ Sono oggetto di informazione preventiva: Art. 6 Informazione preventiva a. proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola; b. piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle di fonte non contrattuale; c. criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali; d. criteri per la fruizione dei permessi per l aggiornamento; e. utilizzazione dei servizi sociali; f. criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall'amministrazione scolastica periferica con altri enti e istituzioni; g. tutte le materie oggetto di contrattazione;

3 2. Sono inoltre oggetto di informazione le materie già previste dal CCNL comparto scuola del e successivamente escluse per effetto delle disposizioni imperative introdotte dal d.lgs. 150/2009, e cioè: a. modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al piano dell offerta formativa e al piano delle attività e modalità di utilizzazione del personale ATA in relazione al relativo piano delle attività formulato dal DSGA, sentito il personale medesimo; b. criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente, educativo ed ATA alle sezioni staccate e ai plessi, ricadute sull'organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall'intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell unità didattica; ritorni pomeridiani; c. criteri e modalità relativi alla organizzazione del lavoro e all articolazione dell orario del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l individuazione del personale docente, educativo ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto. 3. Il Dirigente fornisce l'informazione preventiva alla parte sindacale nel corso di appositi incontri, mettendo a disposizione anche l'eventuale documentazione. 1. Sono materie di informazione successiva: Art. 7 Informazione successiva a. nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di istituto; b. verifica dell attuazione della contrattazione collettiva integrativa d istituto sull utilizzo delle risorse. CAPO II - DIRITTI SINDACALI Art. 8 Attività sindacale 1. La RSU e i rappresentanti delle OO.SS. rappresentative dispongono di un proprio Albo sindacale, situato nelle due sedi scolastiche di Via G. Tomasi di Lampedusa e di Via A. De Gasperi, di cui sono responsabili; ogni documento affisso all'albo deve riguardare materia contrattuale o del lavoro e va siglato da chi lo affigge, che ne assume così la responsabilità legale. 2. La RSU e i terminali associativi delle OO.SS. rappresentative possono utilizzare, a richiesta, per la propria attività sindacale un locale idoneo situato nella sede di Via G. Tomasi di Lampedusa; concordando con il Dirigente le modalità per la gestione, il controllo e la pulizia del locale. 3. Il Dirigente trasmette alla RSU e ai terminali associativi delle OO.SS. rappresentative le notizie di natura sindacale provenienti dall'esterno. Art. 9 - Diritto di sciopero 1. In ottemperanza all art. 2 comma 2 e 3 della L. 146 il Capo d Istituto in occasione di ogni sciopero, comunicato a norma, 10 gg. prima dall Ufficio competente: invita i docenti a comunicare volontariamente la propria posizione di fronte allo sciopero, predisponendo opportuna circolare che i docenti firmeranno obbligatoriamente per presa visione e indicando, liberamente, l adesione o non adesione allo sciopero; organizza, sulla base delle comunicazioni ricevute, un servizio corrispondente alla disponibilità di personale; comunica alle famiglie le forme sostitutive del servizio attraverso avviso pubblico affisso all'ingresso della scuola almeno 5 gg. prima dell effettuazione dello sciopero;

4 il personale, docente e non docente, che non ha comunicato l eventuale adesione o non adesione allo sciopero e non aderisce, poi, allo stesso, è tenuto ad avvisare telefonicamente almeno 10 minuti prima delle ore 8,00 e presterà il suo servizio secondo le indicazioni della dirigenza. Chi non avvisa secondo la tempistica indicata sopra sarà considerato scioperante. Art. 10 Assemblea in orario di lavoro 1. Il personale del Comparto Scuola con contratto a tempo indeterminato e determinato ha diritto a partecipare, durante l orario di lavoro, ad assemblee sindacali per complessive n.10 ore annue pro capite, per ciascun anno scolastico [ art.8 CCNL vigente]. 2. Le assemblee sindacali, in orario di lavoro e fuori orario di lavoro, sono indette singolarmente o congiuntamente dalle OO.SS. aventi diritto. Le assemblee possono essere indette dalla RSU nel suo complesso [ art.8 CCNL vigente]. 3. E preferibile che le assemblee indette dalla RSU, abbiano luogo nelle ultime ore di lezione. Il computo del tempo, per le ore da fruire, sarà operato in minuti, sino al completamento delle dieci ore. 4. La convocazione dell assemblea, la durata, l ordine del giorno e l eventuale partecipazione di dirigenti sindacali esterni, sono rese note almeno sei giorni prima, con comunicazione scritta, fonogramma o fax al D.S. La comunicazione, a cura del D.S., deve essere affissa all albo della Sede di G. Tomasi di Lampedusa e di Via De Gasperi e notificata, attraverso circolare interna, a tutto il personale interessato, nella stessa giornata in cui perviene o, comunque, in tempo utile per consentire al personale in servizio di esprimere la propria adesione o non adesione. Il D.S. individua il numero dei partecipanti e accerta il monte ore individuale. Al personale che partecipa all'assemblea non andrà rilasciata alcuna attestazione. Il D.S, indicherà, all interno dell avviso relativo all assemblea anche il locale in cui questa avrà luogo. 5. Il D.S., per le assemblee in cui sarà coinvolto anche il personale docente, sospenderà le attività didattiche delle sole classi i cui docenti abbiano dichiarato di partecipare all assemblea, dopo aver disposto gli eventuali adattamenti di orario per le sole ore coincidenti con quelle dell assemblea del personale che presta regolare sevizio e avvertendo le famiglie interessate. Il personale che non partecipa all assemblea svolgerà il normale orario di servizio previsto. 6. Qualora le assemblee si svolgessero fuori dall orario di lezione, il termine di comunicazione di sei giorni è ridotto a quattro giorni. Non possono essere svolte assemblee sindacali in ore concomitanti con lo svolgimento degli esami o degli scrutini finali [come da normativa vigente]. 7. Esclusivamente in caso di partecipazione totale dei Collaboratori Scolastici e del Personale di Segreteria, in servizio nella scuola, ed in caso di presenza di alunni, verranno comandati in servizio tre soli collaboratori (di cui due per la sede di Via G. Tomasi di Lampedusa e uno per la sede di Via De Gasperi) al fine di garantire la vigilanza nelle due sedi. L individuazione del personale avverrà tenendo conto dell eventuale disponibilità, in caso contrario per rotazione. Art. 11 Permessi sindacali 1. Spettano alla RSU permessi sindacali retribuiti in misura pari a 25 minuti e 30 secondi per ogni dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato; il calcolo del monte ore spettante viene effettuato, all inizio dell anno scolastico, dal Dirigente, che lo comunica alla RSU medesima. 2. I permessi sono gestiti autonomamente dalla RSU, con obbligo di preventiva comunicazione al Dirigente con almeno due giorni di anticipo. 3. Spettano inoltre alla RSU permessi sindacali non retribuiti, pari ad un massimo di otto giorni l anno, per partecipare a trattative sindacali o convegni e congressi di natura sindacale; la

5 comunicazione per la fruizione del diritto va inoltrata, di norma, tre giorni prima dall organizzazione sindacale al Dirigente. Art Permessi brevi retribuiti 1. Il dipendente può fruire, per particolari esigenze personali, di permessi brevi retribuiti, di durata non superiore alla metà dell orario giornaliero individuale di servizio (per il personale docente fino ad un massimo di due ore come previsto dall art.16 del CCNL del 24/07/2003 nell arco dell anno scolastico e per un numero massimo, di ore corrispondente al totale delle ore settimanali di insegnamento). Tali permessi, per i docenti, sono concessi dal D.S. Il dipendente ha l obbligo del recupero entro i 2 mesi successivi. 2. I permessi in parola sono da richiedersi con adeguato anticipo, almeno due giorni prima della fruizione, quando non abbiano carattere di urgenza e di imprevedibilità. 3. Il diniego ai permessi chiesti con congruo anticipo va motivato dal D.S. per iscritto. 4. In merito all applicazione dell articolo 15, comma 1,2, del CCNL del 24/07/2003 il D.S., nel concedere i permessi retribuiti, deve esigere un idonea documentazione o autocertificazione, resa ai sensi della legge 15/1968, qualora non diversamente documentabile. 5. Ai sensi dell art.15, del CCNL del 24/07/2003, che ha apportato modifiche al disposto di cui al comma 2 dell art. 21 del CCNL1995, a domanda del personale, sono, inoltre, concessi, nel corso dell'anno scolastico, 15 gg. consecutivi per matrimonio; 8 gg., compresi gli eventuali giorni di viaggio necessari, per partecipazione a concorsi o esami; 3 gg., anche non consecutivi, per lutti; 3 gg. per gravi motivi personali o familiari, esauriti i quali il dipendente può utilizzare 6 gg. di ferie (anche nei periodi di attività didattica), senza vincoli di spesa per l Amministrazione (le motivazioni vanno documentate, o autocertificate in base alle leggi vigenti, anche al rientro in servizio; lo stesso periodo di ferie può essere fruito a condizione che il personale possa essere sostituito con altro personale in servizio senza oneri aggiuntivi per l Amministrazione; 5 gg. per partecipazione ad attività di aggiornamento autorizzate dall Amministrazione; congedi parentali; permessi previsti dalla legge 104/92; permessi per tutti i casi previsti da specifiche disposizioni di legge (donatori di sangue, testimonianza in processo, svolgimento della funzione di giudice popolare, ecc.). Art. 13 Referendum 1. Prima della stipula del Contratto Integrativo d istituto, la RSU può indire il referendum tra tutti i dipendenti della istituzione scolastica. 2. Le modalità per l effettuazione del referendum, che non devono pregiudicare il regolare svolgimento del servizio, sono definite dalla RSU; la scuola fornisce il supporto materiale ed organizzativo. TITOLO TERZO PRESTAZIONI AGGIUNTIVE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA Art. 14 Ore eccedenti personale docente 1. I Docenti possono dare disponibilità ad effettuare ore eccedenti l orario d obbligo per permettere la sostituzione dei colleghi assenti. 2. La disponibilità va indicata nel quadro orario settimanale. Art. 15 Collaborazione plurime del personale docente 1. Il Dirigente può avvalersi della collaborazione di docenti di altre scuole che a ciò si siano dichiarati disponibili secondo quanto previsto dall art. 35 del vigente CCNL. 2. I relativi compensi sono a carico del FIS dell istituzione scolastica che conferisce l incarico.

6 Art. 16 Prestazioni aggiuntive (lavoro straordinario ed intensificazione) e collaborazioni plurime del personale ATA 1. In caso di necessità o di esigenze impreviste e non programmabili, il DSGA può disporre l effettuazione di prestazioni aggiuntive del personale ATA, anche oltre l orario d obbligo. 2. Nell individuazione dell unità di personale il DSGA tiene conto, in ordine di priorità, dei seguenti criteri: a. possesso di specifiche competenze, nel caso siano richieste b. sede ove va effettuata la prestazione aggiuntiva c. disponibilità espressa dal personale d. anzianità di servizio e. esperienza pregressa 3. Per particolari attività il Dirigente - sentito il DSGA - può assegnare incarichi a personale ATA di altra istituzione scolastica, avvalendosi dell istituto delle collaborazioni plurime, a norma dell articolo 57 del CCNL. Le prestazioni del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario di altra scuola vengono remunerate con il fondo dell Istituzione Scolastica. TITOLO QUARTO - TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO CAPO I - NORME GENERALI Art. 17 Risorse 1. Le risorse disponibili, in relazione all'a.s. 2011/2012,per l'attribuzione del salario accessorio sono costituite da: a. stanziamenti del Fondo dell'istituzione scolastica annualmente stabiliti dal MIUR b. altri fondi per attività finalizzate 2. Il totale delle risorse finanziarie disponibili per il presente contratto ammonta ad ,25 lordo dipendente. Art. 18 Attività finalizzate 1. I fondi finalizzati a specifiche attività, a seguito di apposito finanziamento, qualsiasi sia la loro provenienza, possono essere impegnati solo per tali attività, a meno che non sia esplicitamente previsto che eventuali risparmi possano essere utilizzati per altri fini. 2. a. progetti PON b. area a rischio c. funzioni strumentali al POF d. incarichi specifici del personale ATA e. pratica sportiva f. ore eccedenti sostituzioni assenti Art Finanziamenti fondo di istituto L'ammontare complessivo del Fondo per l'a.s. 2011/12 ammonta ad ,65 al lordo degli oneri a carico dello Stato. Tale disponibilità deriva da una economia dell a.s. 2010/2011 pari ad 7.719,65 ed al finanziamento per l anno scolastico corrente pari ad ,00.

7 Detratta la quota relativa all'indennità di direzione del DSGA, pari ad 4.166,78 (lordo Stato), ed accantonato un fondo di riserva di 1.329,10 pari al 2% del fondo residuo (calcolato sul finanziamento 2011/12), da destinare all'eventuale sostituzione del DSGA, al pagamento delle ritenute INPS al personale a T.D., e per eventuali maggiori spese, rimane una disponibilità di ,77 (lordo stato), corrispondente ad un importo di ,08 (lordo dipendente), da dividersi tra Personale docente ed ATA come sotto specificato. Le risorse del fondo dell Istituzione Scolastica, sono suddivise tra le componenti professionali presenti nell istituzione scolastica sulla base delle esigenze organizzative e didattiche che derivano dalle attività curricolari ed extracurricolari previste dal POF, nonché dal Piano annuale delle attività del personale docente, dal Piano annuale di attività del personale ATA. A tal fine sono assegnati per le attività del personale docente ,70 e per le attività del personale ATA ,38. Le cifre indicate sopra scaturiscono da criteri generali di ripartizione nel fondo, condivisi tra le parti, negli anni scolastici passati e ancora per questo anno e da considerarsi ancora validi: il criterio stabilisce di destinare il fondo per 2/3 ai compensi per il personale docente (67%) e per 1/3 da destinare ai compensi per il personale A.T.A. (33%). Art. 20 Ripartizione Fondo di Istituto 1. Al fine di perseguire le finalità di cui all articolo 17, sulla base della delibera del Consiglio d istituto, di cui all art. 88 del CCNL e del Piano Annuale, il Fondo d Istituto destinato al personale docente è ripartito, come segue, tra le aree di attività di seguito specificate: Tabella A Supporto al dirigente scolastico e al modello organizzativo (collaboratori del DS, figure di presidio ai plessi, ) ,00 Commissioni (comm. orario, comm. formazione classi, ecc.) ,00 Supporto alla didattica (coordinatori di dipartimento, responsabili dei laboratori, responsabili di ricerca e sviluppo, gruppi di lavoro e di progetto ecc.) Incarichi, affidati dal Collegio Docenti a Gruppi di lavoro, Docenti Referenti e/o Coordinatori di gruppi, per la programmazione e realizzazione delle attività di aggiornamento e del POF. Incarichi affidati dal Collegio Docenti per l ampliamento dell offerta formativa volti alla realizzazione di attività aggiuntive all insegnamento (recupero, potenziamento, laboratori e realizzazione progetti, ecc.); 3.272, , ,50 Criteri generali per l' accesso al Fondo d Istituto, in ordine all attribuzione degli incarichi: disponibilità da parte del Docente interessato; curriculum vitae che attesti competenze professionali (titoli,esperienze pregresse ) inerenti all incarico e/o ai compiti da svolgere. Criteri di selezione per l'attribuzione delle risorse del Fondo in vista della realizzazione di Progetti educativo/didattici volti all'ampliamento dell'offerta formativa: coerenza con le indicazioni del POF; corrispondenza ai problemi prioritari dell utenza: progetti finalizzati al recupero delle competenze chiave, alla riduzione della dispersione scolastica, all orientamento, alla promozione delle eccellenze, come da POF; progetti che coinvolgono alunni e genitori;

8 rapporto costi benefici (equilibrio del rapporto tra costo del progetto e numero degli alunni coinvolti); indicazione dei criteri di valutazione degli esiti formativi, priorità ai progetti che prevedono l utilizzazione di personale interno; progetti di comprovata validità pluriennale. I compensi previsti dai diversi incarichi vengono liquidati a seguito della produzione di adeguata documentazione circa l attività svolta, da parte dell interessato/a. 2. Allo stesso fine di cui al comma 1 vengono definite le aree di attività riferite al personale ATA (Assistenti Amministrativi e Collaboratori Scolastici) a ciascuna delle quali vengono assegnate le risorse specificate nelle tabelle seguenti: Tabella B Assistenti Amministrativi 5.423,00 Straordinario 3.480,00 Attività di raccordo con i docenti funzioni strumentali 580,00 Sistemazione archivio 870,00 Ore accantonate per maggiori carichi di lavoro da determinare a consuntivo 493,00 Tabella C Collaboratori Scolastici ,00 Flessibilità oraria e ricorso alla turnazione 1.250,00 Straordinario 6.000,00 Gestione materiale facile consumo 250,00 Servizio pomerididano palestra 3.250,00 Intensificazione del carico di lavoro per sostituzione di colleghi assenti: 1.925,00 Criteri di accesso al Fondo per l attribuzione degli incarichi di cui nelle Tabelle D ed E: disponibilità espressa da parte degli interessati; competenza e/o esperienza pregressa specifiche, maturate in ordine al/ai compito/i da svolgere; in relazione all attribuzione di incarico per lo svolgimento di attività aggiuntive oltre l orario d obbligo vedi art. 14; rotazione (criterio applicato nel caso delle sostituzioni degli assenti e per lo straordinario); I compensi previsti dai diversi incarichi vengono liquidati a seguito della produzione di adeguata documentazione circa l attività svolta da parte dell interessato/a. Art Quantificazione delle attività aggiuntive per il personale ATA 1. Le attività aggiuntive, svolte nell ambito dell orario d obbligo nella forma di intensificazione della prestazione, sono riportate ad unità orarie ai fini della liquidazione dei compensi. 2. Le prestazioni del personale ATA rese in aggiunta all orario d obbligo, in alternativa al ricorso al FIS, possono essere remunerate anche con recuperi compensativi, compatibilmente con le esigenze di servizio. 3. Le 480 ore stabilite per lo straordinario dei Collaboratori Scolastici sono retribuibili per un massimo di 40 ore a Collaboratore; le 240 ore destinate agli Assistenti Amministrativi sono retribuibili per un massimo di 60 ore per Assistente, per garantire equità di trattamento, fatta salva la possibilità di integrare a richiesta il monte ore individuale, in caso di economie derivanti dal budget destinato ai colleghi, nei limiti dello stanziamento totale previsto;

9 Art. 22 Altre attività finalizzate A) PROGETTI PON - Criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali; In relazione ai progetti finanziati con i Fondi Europei, qualora autorizzati si veda quanto al successivo art. 21. Inoltre: - gli operatori (Docenti e ATA) vengono reclutati su base volontaria. - un criterio selettivo irrinunciabile, per l affidamento degli incarichi ai Docenti, è quello del possesso di adeguate competenze informatiche da parte dei candidati, in particolare nell uso di data base e piattaforme on line. - qualora le disponibilità siano più numerose rispetto alle necessità si cerca, comunque, a fronte del possesso dei requisiti e competenze richieste da parte dei candidati, di coinvolgere tutti nella realizzazione dei progetti, anche ricorrendo al frazionamento degli incarichi. - nell'ambito della realizzazione del Piano Integrato tutte le attività vengono svolte su specifico incarico e/o contratto di prestazione d'opera occasionale e devono essere prestate fuori dall'orario di servizio per essere compensate. Secondo quanto previsto dalle Disposizioni e Istruzioni per la realizzazione del Piano Integrato - Edizione 2009, Assistenti Amministrativi e Collaboratori Scolastici, fermo restando l'obbligo di svolgere i compiti attinenti al rispettivo ufficio anche in ordine allo sviluppo del Piano Integrato, nel tempo ordinario di lavoro (ciò in quanto il P.I. è parte integrante del POF) possono accedere ai compensi disponibili per la loro funzione, nell'ambito delle spese autorizzate per la realizzazione del P.I., svolgendo lavoro straordinario nei limiti di un monte ore la cui consistenza viene notificata, anno per anno, sulla scorta del finanziamento erogato per la realizzazione del Piano Integrato, qualora questo venga autorizzato. Nell'attribuzione delle ore di straordinario per la realizzazione dei compiti di Segreteria connessi alla realizzazione del P.I. si tiene conto della disponibilità individuale e si rispettano, comunque, criteri di pari opportunità tra tutti gli Assistenti. Per quanto riguarda i Collaboratori Scolastici la consistenza del monte ore di lavoro straordinario è pari al numero delle ore relativo ai Moduli Formativi da realizzare. Le attività vengono compensate soltanto se svolte al di fuori dell orario di servizio. I compensi previsti dai diversi incarichi vengono liquidati a seguito della produzione di adeguata documentazione circa l attività svolta, da parte dell interessato/a. B) FINANZIAMENTI CONNESSI ALL ART. 9 DEL CCNL (AREE A RISCHIO) Criteri per l'attribuzione delle risorse del Fondo: in ordine alla realizzazione di attività volte alla lotta contro la dispersione scolastica, l emarginazione e per la gestione e/o riduzione del disagio, vengono compensati: i Docenti impegnati nel progetto predisposto dalla scuola contro la dispersione scolastica (Help me); i Docenti impegnati nei progetti correlati al Progetto contro la dispersione ; i Docenti che abbiano svolto attività gestionali, funzionali, che abbiano animato sportelli, realizzato attività di supporto,ecc. (il compenso in questo caso viene quantificato in modo forfetario); tutti gli Assistenti Amministrativi; i Collaboratori, con maggiore riguardo a quelli più presenti e attivi nel corso della realizzazione delle attività extracurricolari pomeridiane e/o particolarmente collaborativi nella gestione di allievi ed allieve particolarmente problematici. Il DSGA

10 Criteri di ripartizione - I criteri generali di ripartizione nel fondo (indicati in percentuale sul totale del fondo disponibile) già condivisi tra le parti, negli anni scolastici passati e che si ripropongono per l' anno scolastico in corso, sono quelli individuati nella tabella seguente: Tabella D - Progetto help me - Progetto Genitori - Organizzazione e sportelli Docenti 75% 8.009,80 - ATA 21 % 2.242,74 - DSGA Totale ,73 4 % 427,19 C) FUNZIONI STRUMENTALE AL POF - Con delibera del Collegio dei Docenti (verbale n. 2 del giorno 12/09/2011) le Funzioni Strumentali da attivare per l a.s. 2011/2012 sono quelle indicate di seguito: Tabella E Descrizione FS - A.S. 2011/ Coordinamento gestione e valutazione della attività del piano. Raccolta e analisi delle esigenze formative dei Docenti e gestione del Piano di Formazione e aggiornamento. 2. Coordinamento e gestione delle attività di continuità e accoglienza, cura dei rapporti tra scuola e famiglie e tra scuola e scuole primarie del territorio. 3. Coordinamento dell'utilizzo di laboratori tecnologici e nuove tecnologie; consulenza per la produzione informatica della documentazione educativa; cura e gestione del sito web della scuola. 4. Coordinamento delle attività di orientamento e tutoraggio, coordinamento delle attività rapporti con le II. SS Secondarie di II grado e con gli Enti di Formazione Professionale 5. Coordinamento delle attività finalizzate alla riduzione della dispersione scolastica e del gruppo dispersione/ Rapporti con l Osservatorio provinciale, anche in relazione al monitoraggio della dispersione scolastica nell ambito del progetto provinciale / Rapporti con le famiglie / GOSP Progetto IBIS (Circoli di qualità, bullismo). 6. Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione, recupero dello svantaggio, con particolare attenzione ai problemi connessi alla dislessia. 7. Programmazione e coordinamento viaggi d istruzione visite guidate, rapporti con Enti esterni (pubblici/ privati). Compensi ai Docenti responsabili di Funzioni Strumentali alla realizzazione del Piano dell'offerta Formativa Fondo disponibile: 8.009,35 (lordo dipendente) Criteri per la ripartizione del fondo Il fondo disponibile viene distribuito, in parti uguali, per n. 7 (sette) Docenti Responsabili di FF.SS. D) FINANZIAMENTI PER INCARICHI SPECIFICI ATA Su proposta del DSGA, il Dirigente stabilisce il numero e la natura degli incarichi specifici di cui all art. 47, comma 1, lettera b) del CCNL da attivare nella Istituzione Scolastica (vedi Tabella F).

11 Tabella F Finanziamento 2011/2012 lordo dipendente 3.260,10 Incarichi specifici Assistenti Amministrativi Coordinamento Ufficio Personale 1.200,00 n. 1 unità di personale amministrativo Gestione materiale di facile consumo e inventario 1.200,00 n. 1 unità di personale amministrativo Incarichi specifici Collaboratori Scolastici Piccola manutenzione immobili e arredi 860,01 n. 1 unità di collaboratori scolastici 1. Il conferimento degli incarichi di cui sopra viene operato sulla base dei seguenti criteri: - comprovata professionalità specifica; - disponibilità degli interessati; - anzianità di servizio. I compensi previsti dai diversi incarichi vengono liquidati a seguito della produzione di adeguata documentazione circa l attività svolta da parte dell interessato/a. E) FINANZIAMENTI PER AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA Fondo disponibile: 8.141,81 (lordo dipendente) Criteri per la ripartizione del fondo Il fondo disponibile viene distribuito ai quattro Docenti di educazione motoria, in servizio nella scuola, che hanno dato disponibilità a realizzare il progetto di attività motorie sportive e di avviamento alla pratica sportiva messo a punto dal CSS, sulla base delle 90 ore per docente, previste dal progetto. La retribuzione sarà proporzionale alle ore che saranno effettivamente svolte dai docenti. F) FINANZIAMENTI PER ORE ECCEDENTI SOSTITUZIONE DOCENTI Fondo disponibile: 4.443,18 (lordo dipendente) Criteri per la ripartizione del fondo Il fondo disponibile viene distribuito ai Docenti secondo disponibilità ed effettivo servizio svolto. TITOLO QUINTO ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Art Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) 1. Il RLS è designato dalla RSU al suo interno o tra il personale dell istituto che sia disponibile e possieda le necessarie competenze. 2. Al RLS è garantito il diritto all informazione per quanto riguarda tutti gli atti che afferiscono al Sistema di prevenzione e di protezione dell istituto. 3. Al RLS viene assicurato il diritto alla formazione attraverso l opportunità di frequentare un corso di aggiornamento specifico. 4. Il RLS può accedere liberamente ai plessi per verificare le condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro e presentare osservazioni e proposte in merito. 5. Il RLS gode dei diritti sindacali e della facoltà di usufruire dei permessi retribuiti, secondo quanto stabilito nel CCNL all art. 73 e dalle norme successive, ai quali si rimanda.

12 Art Il Responsabile del Sistema di Prevenzione e Protezione (RSPP) 1. Il RSPP è designato dal Dirigente tra il personale docente a condizione che assicuri le necessarie competenze tecniche indispensabili all assunzione della funzione ovvero all esterno, in caso non vi sia tale possibilità o non sussista il requisito del rapporto di fiducia professionale. 2. Le funzioni di RSPP vengono attualmente svolte direttamente dal DS, fino alla stipula eventuale di contratto con esperto abilitato. Art Le figure sensibili 1. Per ogni plesso scolastico sono individuate le seguenti figure: - addetti antincendio - addetti al pronto soccorso - addetti all emergenza - addetti alla chiamata d emergenza 2. Le suddette figure sono individuate tra il personale fornito delle competenze necessarie e saranno appositamente formate attraverso specifico corso. 3. Alle figure di plesso competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza, che esercitano sotto il coordinamento del RSPP. TITOLO SESTO - NORME TRANSITORIE E FINALI Art. 26 Clausola di salvaguardia finanziaria 1. Qualora, sulla base delle clausole contrattuali, si verifichi uno sforamento del fabbisogno rispetto alla disponibilità finanziaria accertata, il Dirigente utilizza il fondo di riserva. 2. In caso di esaurimento del fondo di riserva, il Dirigente ai sensi dell art. 48, comma 3, del D.lgs. 165/2001 può sospendere, parzialmente o totalmente, l esecuzione delle clausole contrattuali dalle quali derivino oneri di spesa. 3. Nel caso in cui l accertamento dell incapienza del FIS intervenga quando le attività previste sono state già svolte, il dirigente dispone, previa informazione alla parte sindacale, la riduzione dei compensi complessivamente spettanti a ciascun dipendente nella misura percentuale necessaria a garantire il ripristino della compatibilità finanziaria. Art. 27 Natura premiale della retribuzione accessoria 1. Coerentemente con quanto previsto dalle vigenti norme di legge, i progetti per i quali è previsto un compenso a carico del FIS devono rendere espliciti preventivamente gli obiettivi attesi, la misura del loro raggiungimento e gli indicatori che saranno utilizzati per la verifica. 2. La liquidazione dei relativi compensi avverrà a consuntivo e previa verifica della corrispondenza sostanziale fra i risultati attesi e quelli effettivamente conseguiti. 3. In caso di mancata corrispondenza, il Dirigente dispone a titolo di riconoscimento parziale del lavoro effettivamente svolto la corresponsione di un importo commisurato agli obiettivi comunque raggiunti. Art. 28 Norme Generali di rinvio Per tutto quanto non esplicitamente contemplato dal presente contratto si rinvia alle disposizioni normative e contrattuali di natura giuridica ed economica del CCNL comparto scuola

13 Il presente contratto viene redatto e firmato in tante copie originali quanti sono i membri della RSU, parte pubblica e parte sindacale, più una copia per gli atti della scuola; sarà, inoltre, inviata all ARAN e al CNEL, corredata della Relazione tecnico-finanziaria e della Relazione illustrativa, e dal parere positivo del Collegio dei Revisori dei Conti. Il D.S. provvederà ad inviare copia conforme e integrale alle OO.SS. interessate. Villabate, li 17/01/2012 Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Laura Piacenti Delegazione parte pubblica R.S.U. Delegazione parte sindacale

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