ARTICOLAZIONI SONO GIUNTI CHE, DANDO CONTINUITA ALLE STRUTTURE OSSEE, PERMETTONO LORO DI EFFETTUARE MOVIMENTI

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1 ARTICOLAZIONI SONO GIUNTI CHE, DANDO CONTINUITA ALLE STRUTTURE OSSEE, PERMETTONO LORO DI EFFETTUARE MOVIMENTI IN MECCANICA E NECESSARIO PROGETTARE DEI GINTI DI TIPO OPPORTUNO, SECONDO IL MOVIMENTO CHE SI VUOLE EFFETTUARE. ALLA STESSA MANIERA LE ARTICOLAZIONI HANNO UNA CONFORMAZIONE ADATTA AD ASSOLVERE IL RUOLO CUI SONO DEPUTATE. LA FUNZIONE DELL ARTICOLAZIONE RENDE CONTO DELLE SUE CARATTERISTICHE STRUTTURALI

2 PROPRIETA DELLE ARTICOLAZIONI TIPI DI MOVIMENTO I PRINCIPALI TIPI DI MOVIMENTO ARTICOLARE SONO: 1. SCIVOLAMENTO 2. ROTOLAMENTO 3. ROTOLAMENTO E SCIVOLAMENTO COMBINATI 4. ROTAZIONE ASSIALE

3 SCIVOLAMENTO LO SCIVOLAMENTO E UN MOVIMENTO TRANSLATORIO DI UNA SUPERFICIE ARTICOLARE SU QUELLA OPPOSTA CHE RIMANE FISSA. ES. ABDUZIONE E ADDUZIONE SPALLA

4 ROTOLAMENTO IL MOVIMENTO DI ROTOLAMENTO INTERESSA ENTRAMBI I CAPI ARTICOLARI: NEL CORSO DEL MOVIMENTO SI OFFRONO A RECIPROCO CONTATTO PUNTI FRA LORO EQUIDISTANTI DALLE OPPOSTE SUPERFICI ARTICOLARI. ES. INIZIO( ) DELLA FLESSIONE DEL GINOCCHIO

5 ROTOLAMENTO E SCIVOLAMENTO COMBINATI NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI ALL INIZIO SI HA UN MOVIMENTO DI ROTOLAMENTO PURO CHE, CON LA PROGRESSIONE DEL MOVIMENTO SI TRASFORMA PREVALENTEMENTE IN SCIVOLAMENTO ES. FLESSIONE DEL GINOCCHIO OLTRE I 15-20

6 ROTAZIONE ASSIALE DIFFERISCE DAI MOVIMENTI PRECEDENTI SOLO PER IL FATTO CHE LE SUPERFICI A RECIPROCO CONTATTO SONO ESTREMAMENTE RISTRETTE FINO AD ESSERE TANGENTI IN UN SOLO PUNTO ES. FLESSO/ESTENSIONE OMERO - RADIALE

7 PROPRIETA ARTICOLAZIONI CLASSIFICAZIONE FUNZIONALE DELLE ARTICOLAZIONI LA CONFORMAZIONE ANATOMICA DEI CAPI ARTICOLARI PUO CONSENTIRE DIVERSE POSSIBILITA DI MOVIMENTO ; GLI SPOSTAMENTI POSSONO SVOLGERSI SU UNO, DUE O TUTTI E TRE I PIANI DELLO SPAZIO. LE ARTICOLAZIONI POSSONO ESSERE CLASSIFICATE IN BASE ALLE LORO LIBERTA DINAMICHE. GRADO DI LIBERTA CON I GRADI DI LIBERTA SI CLASSIFICANO LE ARTICOLAZIONI IN BASE AL NUMERO DEI PIANI SUI QUALI PUO SVOLGERSI IL MOVIMENTO FORNITO DALLE ARTICOLAZIONI STESSE.

8 PROPRIETA ARTICOLAZIONI NESSUNA ARTICOLAZIONE PUO POSSEDERE PIU DI TRE GRADI DI LIBERTA : I TRE PIANI RAPPRESENTANO LE TRE DIMENSIONI DELLO SPAZIO. TUTTAVIA NELLE ENARTROSI TUTTI I TIPI DI MOVIMENTO SONO POSSIBILI PER EFFETTO DELLA COMBINAZIONE SUI VARI PIANI. E DA NOTARE CHE LE ARTICOLAZIONI PROSSIMALI DEGLI ARTI(SUPERIORE ED INFERIORE) SONO ENTRAMBI ENARTROSI. IN TAL MODO LE ARTICOLAZIONI POSTE DISTALMENTE PUR ESSENDO AD UN GRADO DI LIBERTA, ASSUMONO INDIRETTAMENTE LA POSSIBILITA DI SVOLGERE IL PROPRIO MOVIMENTO SU QUALSIASI PIANO. IL BRACCIO CONTA INFINE 30 DI LIBERTA ; NEL CORPO SI CONTANO 240 DI LIBERTA. DA UN PUNTO DI VISTA FUNZIONALE, NEL MOVIMENTO UMANO, NON E TANTO IMPORTANTE L AMPIEZZA DEL MOVIMENTO DI OGNI SINGOLA ARTICOLAZIONE (R. O. M.) MA L EFFETTO RISULTANTE DALLA COMBINAZIONE DEI MOVIMENTI CHE SI SVOLGONO IN ARTICOLAZIONI POSTE IN SUCCESSIONE FRA LORO.

9 ATRODIE NON POSSIEDONO GRADI DI LIBERTA NE ASSI DI ROTAZIONE Es. OSSA CUNEIFORMI DEL PIEDE IN CUI IL MOVIMENTO CONSISTE IN UN SEMPLICE SCIVOLAMENTO I GINGLIMI HANNO UN GRADO DI LIBERTA Es. ARTICOLAZIONE OMERO ULNARE, LE ARTICOLZIONI INTERFALANGEE LE CONDILO ARTROSI E LE ARTICOLAZIONI A SELLA HANNO DUE GRADI DI LIBERTA Es. ARTICOLAZIONE RADIO CARPICA (condilo artrosi) TRAPEZIO METACARPALE (articolazione a sella) ENARTROSI HANNO TRE GRADI DI LIBERTA : IN ESSE IL MOVIMENTO PU0 COMPIERSI SU TUTTI GLI ASSI E PIANI Es. SPALLA E ANCA.

10 LA CATENA CINETICA SUCCESSIONE DI MOVIMENTI ELEMENTARI SVOLGENTISI IN ARTICOLAZIONI CONTIGUE E FRA LORO FUNZIONALMENTE UNITE. IL MOVIMENTO DEGLI ARTI, PARTICOLARMENTE PER I SEGMENTI PIU DISTALI, SI SVOLGE SEMPRE SECONDO I PRINCIPI DELLA CATENA CINETICA. L IMPORTANZA FUNZIONALE DELLA CATENA CINETICA E NOTEVOLE: ESSA INFATTI TRASFORMA I SINGOLI MOVIMENTI ROTATORI IN UN MOVIMENTO COMPLESSIVO DI TRANSLAZIONE E CIOE DI SPOSTAMENTO IN UNO DEI PIANI DELLO SPAZIO. CIO AVVIENE IN QUANTO I SEGMENTI OSSEI FRA LORO ARTICOLATI SI MUOVONO SECONDO ANGOLI FLESSO ESTENRSORI APERTI IN SENSO OPPOSTO

11 CATENA CINETICA CHIUSA QUANDO LO SVOLGIMENTO DEL MOVIMENTO NELL ARTICOLAZIONE PIU DISTALE INCONTRA UNA RESISTENZA CATENA CINETICA APERTA QUANDO IL MOVIMENTO DELL ARTICOLAZIONE PIU DISTALE NON INCONTRA RESISTENZA QUANDO LA FORZA COMPLESSIVA SVILUPPATA DALLA CATENA CINETICA INCONTRA UNA RESISTENZA UGUALE E CONTRARIA L EFFETTO CINETICO E NULLO E NON SI VERIFICA ALCUN MOVIMENTO SI PUO AVERE INOLTRE, NEL CASO IN CUI L ARTICOLAZIONE DISTALE INCONTRI UNA RESISTENZA SUPERIORE ALLA FORZA CINETICA, UN EFFETTO CINETICO INVERTITO, IL MOVIMENTO INIZIA DALL ARTICOLAZIONE DISTALE PER PORTARSI A QUELLA PROSSIMALE

12 CATENA CINETICA CHIUSA Effetto cinetico invertito Effetto cinetico positivo

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