Il Progetto Azimut B

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1 Il Progetto Azimut B

2 Il Progetto Azimut B Con il progetto AZIMUT, ELBA, Ente Lombardo Bilaterale dell Artigianato, ha dato continuità e sviluppo agli interventi-pilota sperimentati nel 2003, realizzati su incarico della D.G. Artigianato della Regione Lombardia. Con il nuovo progetto l attenzione si è concentrata sui mestieri nuovi o emergenti, ossia i mestieri che derivano dalle applicazioni in ambito produttivo di tecniche e tecnologie innovative, e che, oltre a presentare caratteristiche tipiche del lavoro artigiano, evidenziano grandi potenzialità di sviluppo e di innovazione tecnologica.

3 Obiettivi del Progetto Individuare in un gruppo selezionato di comparti artigiani i mestieri /figure nuove o emergenti Evidenziare le caratteristiche professionali di tali figure Suggerire ipotesi di intervento Verificare le azioni prodotte a sostegno dei mestieri a rischio individuati con il progetto Azimut 2003

4 L ambito d indagine I comparti oggetto dell indagine, selezionati dal Gruppo di Pilotaggio del Progetto sulla base di valutazioni condivise dalle Parti Sociali, sono: Istallazione e manutenzione impianti domestici (domotica) Gestione dei sistemi energetici Bioedilizia (edilizia sostenibile) Comunicazione ed entertainment Autoriparatori/Elettrauto (autonica) Recupero e riciclaggio Tutela dell ambiente e del territorio

5 Metodologia del Progetto I fase Nella prima fase del Progetto è stata realizzata una indagine quanti-qualitativa. L indagine si è basata sulle conoscenze di un panel di testimoni privilegiati (funzionari di associazioni di categoria e sindacali, uffici studi delle CCIAA lombarde, docenti ed esperti di Strutture formative e di Centri di servizi, associazioni culturali e istituzioni impegnate nella valorizzazione e tutela dei mestieri artigiani) per individuare e raccogliere informazioni sulla diffusione di questi mestieri nuovi o emergenti. Questa fase ha consentito di realizzare una mappatura dei mestieri

6 Metodologia del Progetto II fase La seconda fase del Progetto ha coinvolto le Parti Sociali nella elaborazione e condivisione delle informazioni raccolte nella fase precedente, mediante la realizzazione di Laboratori territoriali. I Laboratori territoriali sono stati costituiti nelle cinque province individuate dal gruppo di pilotaggio del progetto AZIMUT (Brescia, Cremona, Milano, Pavia, Varese) e hanno approfondito l analisi sui mestieri nuovi e/o emergenti, con il coinvolgimento di imprenditori e la verifica di buone pratiche

7 Fattori che influenzano la trasformazione delle figure/mestieri A) mutamenti della domanda B) innovazione tecnologica C) principi di sostenibilità ambientale D) riorganizzazione delle imprese

8 Requisiti delle figure emergenti dell artigianato Competenze professionali di tipo nuovo Disponibilità all aggiornamento Comprensione della domanda Attitudine al servizio Logiche di cooperazione/integrazione

9 Le imprese artigiane innovative Le figure critiche/emergenti trovano maggior spazio in aziende che: a) presidiano le competenze progettuali e gestionali b) sono piccole ma specializzate c) usano tecnologie evolute d) sviluppano politiche di collaborazione e) cercano mercati in crescita

10 La scelta dei comparti Per la scelta dei comparti sono stati seguiti i seguenti criteri: a) lavorazioni tradizionali soggette a forte innovazione tecnologica (autonica) b) processi che impongono una visione integrata del servizio (domotica) c) forti componenti immateriali (comunicazione) d) centrati sulla tutela ambientale (recupero, riciclaggio, territorio, bioedilizia, ecc.)

11 Indicazioni della ricerca Il processo di innovazione delle figure professionali è presente in imprese piccole ma strutturate I metodi di apprendimento più diffusi privilegiano aggiornamento e formazione sul lavoro Le figure professionali risultano spesso ancora in transizione I giovani hanno una scolarità che può accelerare la trasformazione Fondamentale è l orientamento innovativo dell imprenditore

12 Le competenze attese dalle figure emergenti/critiche Progettuali (ideazione e progettazione dell intervento) Tecniche specialistiche (con padronanza delle logiche produttive e della strumentazione informatica) Gestione del rapporto con la domanda (capacità di analisi del mercato e di personalizzazione del prodotto/servizio) Conoscenza della normativa (coloro che seguono l evoluzione delle materie e valutano le soluzioni più in linea)

13 Le figure del comparto autonica Emergenti: diagnostico computerizzato (incontro tra meccanico ed elettrauto con familiarità utilizzo strumentazione informatica In evoluzione: specialista componenti Tradizionali ma critici: accettatore; operatore centro revisione

14 Le figure del comparto bioedilizia Emergenti: progettista di edilizia sostenibile (visione della progettazione integrata e coordinamento specialisti) In evoluzione: tecnico di cantiere (responsabile acquisto e utilizzo prodotti bioedili; controllo parametri costruttivi, ecc.) Tradizionali ma critici: installatore impianti; operatore applicazioni

15 Le figure del comparto comunicazione Emergenti: account (gestione del progetto e rapporto con il cliente) In evoluzione: art director (progettista dell intervento) Tradizionali ma critici: grafico multimediale, tecnico web, fotografo digitale

16 Le figure del comparto sistemi energetici Emergenti: progettista sistemi energetici (responsabile del progetto, esperto energie rinnovabili, analista fabbisogni) In evoluzione: tecnico di impianti (certificazione, manutenzione e collaudo); esperto della normativa (orienta i metodi di intervento, i parametri e le procedure) Tradizionali ma critici: installatore di sistemi

17 Le figure del comparto della domotica Emergenti: progettista del sistema domotico (disegno integrato delle funzionalità e dei regimi) In evoluzione: gestore di sistemi e impianti (mantenimento e gestione tecnologie, anche a distanza) Tradizionali ma critici: installatore di impianti domotici

18 Le figure del comparto recupero e riciclaggio In evoluzione: tecnico di riciclaggio (tecnico normativa e gestione impianti); può evolvere in tecnico ambientale (figura in grado di individuare nuovi materiali da riciclare, valutazioni economiche, di gestione, ecc. Tradizionali ma critici: operatore recupero e riciclaggio

19 Le figure del comparto tutela ambientale Emergenti: progettista ambiente e tutela del territorio (analizza i problemi di qualificazione ambientale e progetta le soluzioni) In evoluzione: tecnico gestione ambientale (coordina gli interventi e gestisce i programmi di manutenzione) Tradizionali ma critici: installatore di strumentazione; manutentore ambientale

20 Quali fabbisogni per l innovazione Normative e indirizzi legislativi regionali Servizi delle Associazioni di categoria a sostegno dell innovazione Formazione specialistica (raccordo con il sistema formativo) Supporti strutturali alle politiche di cooperazione fra imprese Diffusione delle buone pratiche (esempi di evoluzione delle imprese artigiane di successo)

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