Progetto E-Learning. Strumenti e Servizi per la Formazione a Distanza e Integrata per l Ateneo di Genova
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- Mariano Giordano
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1 Progetto E-Learning Strumenti e Servizi per la Formazione a Distanza e Integrata per l Ateneo di Genova Indice Premessa 2 Gli Obiettivi 4 A- Il Modello 4 Organizzazione dei materiali 5 Tipo di supporto 6 Modalità di comunicazione 6 B- Il Gruppo di Esperti 7 C- I Seminari di Informazione 7 D- Una Linea di Valutazione e di Sperimentazione 8 I Risultati Attesi 8 Le Risorse 9 Competenze 9 Figure professionali 10 La Pianificazione del Progetto 11 A- Indagine conoscitiva 11 B- Seminari di informazione 12 C- Realizzazione del Portale 13 D- Linea di valutazione prodotti ed esperienze in itinere 14 E- Sviluppo del modello integrato FAD 15 F- Fase di sperimentazione 16 G- Piano di attuazione di servizi di E-Learning per l Ateneo 17 Progetto E-Learning (ver.21/11/2001) 1
2 Premessa Lo sviluppo delle tecnologie e i mutati stili di vita e di approccio alla formazione, hanno indotto negli ultimissimi anni un cambiamento sia nella progettazione che nella frequentazione delle esperienze formative, tali da determinare un crescente impiego della formazione a distanza (FAD) intesa nel suo più ampio significato. Le innovazioni tecnologiche avvenute nel campo dell informatica e delle telecomunicazioni, insieme al concretizzarsi del villaggio globale concepito da McLuhan, hanno fatto sì che a fianco della tradizionale formazione in presenza sia infatti sempre più frequente l utilizzo di metodiche di formazione on-line. La recente storia del settore ha visto, con lo sviluppo dell'informatica, l impiego di una serie di applicazioni di sistemi didattici generalmente denominati C.B.T. (Computer Based Training), C.A.I. (Computer Aied Instruction - Istruzione Assistita da Calcolatore) o, più recentemente, I.C.A.I. (Intelligent C.A.I. - Metodologie e Tecniche di Intelligenza Artificiale applicate all Istruzione Assistita da Calcolatore) e costituiti, almeno nei casi più tradizionali, da unità istruzionali su argomenti specifici basate su un preciso percorso didattico e logico. I principi su cui si fondano tali sistemi sono, almeno in via generale: la gradualità dell'apprendimento ordinato secondo un criterio di difficoltà crescente; la partecipazione dell'allievo che deve interagire continuamente con la macchina e rispondere in modo corretto alle domande contenute ad ogni passo prima di passare al passo successivo; la continua retroazione sull'esattezza delle risposte date; lo studio individuale e personalizzato che consente all'allievo di procedere più o meno speditamente a seconda del tempo a disposizione, delle capacità e degli obiettivi. La rigidità e la freddezza di questi sistemi (che nel caso C.A.I. finiscono per essere dei semplici volta pagine elettronici), la rapida obsolescenza, e soprattutto la mancanza di interazione con l'aula che dovrebbe invece costituire uno dei punti di forza della didattica, ha portato ad una scarsa diffusione di questi strumenti e delle metodologie didattiche ad essi legate. Oggi, grazie all'uso congiunto dell'informatica e delle comunicazioni, è possibile costruire dei sistemi multimediali per la formazione a distanza flessibili e interattivi, che consentono di superare almeno in parte le limitazioni sopra indicate. Il passo fondamentale sta pertanto nella possibilità di trasformare il ruolo dei discenti da passivo (semplici auditori di una lezione) ad attivo, in quanto membri di una comunità in apprendimento e compartecipi del percorso istruzionale, con la possibilità di modellare il percorso stesso sui propri prerequisiti e sulle proprie capacità di apprendimento. Ulteriore aspetto da non dimenticare è poi quello della possibilità di riduzione dei tempi di spostamento sul territorio e di apprendimento in ambiente domestico o sul posto di lavoro durante eventuali periodi di pausa. E in questo contesto che vengono utilizzati i termini E- Learning / E-Teaching come estensione sulla rete di metodologie e tecniche FAD. Nell ambito dell Ateneo genovese alcune iniziative come la costituzione del Centro di Formazione Permanente (PERORM), l adesione a consorzi nazionali come NETTUNO ed E-FORM, e internazionali come TETHYS, e la presenza di una sempre più Progetto E-Learning (ver.21/11/2001) 2
3 consistente massa critica di iniziative portate avanti in maniera singola e autogestita da docenti o singole strutture, fanno sì che, oggi, i tempi risultino maturi per l inizio di un azione congiunta e coordinata. La sola disponibilità delle tecnologie non risulta sufficiente per attivare un consistente impiego della Formazione a Distanza e Integrata in ambito universitario, e tanto più in un contesto d Ateneo dove l omogeneità dell offerta - sostenuta da professionalità specifiche - può garantire standard qualitativi elevati e credibilità delle proposte. Progetto E-Learning (ver.21/11/2001) 3
4 Gli Obiettivi Il presente progetto si colloca nel contesto della Formazione a Distanza e si pone come obiettivo quello di: A. definire un modello per la realizzazione di E-Learning/E-Teaching nel contesto dell Ateneo genovese, da integrarsi anche con metodiche tradizionali in presenza; B. costituire un gruppo di esperti del settore capaci di sviluppare il modello di cui al punto precedente, di aggiornarlo e di gestirlo attraverso la diffusione delle metodiche FAD, e di fornire il supporto alla realizzazione e all innovazione dell offerta di didattica a distanza; C. predisporre seminari di informazione per i docenti su metodiche e problematiche di E-Learning/E-Teaching; D. avviare una linea di valutazione e di sperimentazione su strumenti anche commerciali, e su corsi/ progetti pilota basati su esperienze già svolte da alcune strutture dell Ateneo. A - Il Modello Se fare formazione non è solo trasferimento di contenuti, ma diffusione di cultura, il modello in questione non potrà tenere conto solo degli specifici ambiti didattici, ma dovrà presupporre un azione più generale per la diffusione di un agile e innovativa proposta culturale di tipo accademico. Il modello pertanto si sviluppa lungo due direttrici, e precisamente attraverso la: 1. Realizzazione un portale per E-Learning/E-Teaching indirizzato agli studenti dell Ateneo, al mondo delle aziende e ai professionisti, per diffondere e rendere omogenea, tempestiva e facilmente fruibile la comunicazione sull offerta formativa dell Ateneo genovese. Tale portale deve essere indirizzato anche ai docenti e al personale tecnico e amministrativo dell Ateneo perché diventi strumento di lavoro e di scambio di informazioni. Il portale deve diventare quindi il luogo dove l utente può: o Fruire di informazioni sull offerta formativa dell Ateneo; o Fruire di informazioni sulla cultura e le metodiche della formazione a distanza; o Partecipare al dibattito nazionale e internazionale sulla formazione di tipo universitario e sulle metodiche di formazione a distanza; o Dialogare con l Ateneo. Anche se i collegamenti on line stanno assumendo una sempre più ampia diffusione, il segnale broad-cast televisivo è attualmente in grado di garantire ottima copertura a costi decisamente non confrontabili con quelli dei collegamenti a linee di trasmissione dati. Occorrerà valutare pertanto una stipula di accordi/convenzioni con rete/i televisiva/e con adeguata copertura sul territorio di interesse dell Ateneo per fornire le informazioni pubbliche contenute nel portale anche attraverso un segnale televideo. Si potrà valutare inoltre una eventuale Progetto E-Learning (ver.21/11/2001) 4
5 estensione degli accordi/convenzioni con la/e rete/i televisiva/e di cui sopra per la divulgazione sul territorio di dibattiti, attività ed eventi culturali attraverso un canale broad-cast televisivo (la cultura universitaria a casa tua). 2. Definizione metodiche per la Formazione a Distanza mista sia nell ottica di una didattica integrata che nel senso di una vera formazione on-line di terza generazione. L output atteso è la definizione di un protocollo flessibile (utilizzabile dai docenti che sceglieranno di utilizzare tecnologie FAD) completo e adattabile ai diversi obiettivi, esigenze, risorse ed utenti. Per tale modello, caratterizzato da scalabilità e adattabilità, risulterà centrale il concetto di interazione: con i materiali informativi e didattici (contenuti dei singoli corsi), con i docenti, fra studenti, con le diverse realtà legate ai diversi ambiti di conoscenza. Tale interazione risulterà supportata e mediata attraverso la figura di un Tutore, nelle modalità da definirsi nei diversi contesti e nei diversi momenti didattici. Le Variabili che occorre prendere in considerazione nella definizione del modello e su cui modulare le diverse forme di interazione sono la organizzazione dei materiali, il tipo di supporto attraverso cui veicolare i contenuti, e la modalità di comunicazione. Organizzazione dei materiali L organizzazione dei materiali e, più in generale, della conoscenza relativa ad una determinato argomento istruzionale non potrà prescindere dalla definizione di criteri di qualità per la produzione di materiali didattici finalizzati alla FAD, in accordo con gli standard definiti (e in corso di definizione) a livello nazionale e internazionale (si veda, per esempio, i lavori svolti dal SIGSE Gruppo di Interesse sulla Scienza dell Educazione della ACM, dalla Commissione Regionale per la Certificazione dei Materiali Didattici della Regione Emilia Romagna, dall associazione UNINFO, dalla Educational Multimedia Task Force della DG XIII della UE). Tale organizzazione dovrà essere di tipo modulare, centrata intorno al concetto di oggetto di apprendimento, per poter costruire percorsi didattici funzionali a un riutilizzo in diversi contesti e alla fruizione in auto-apprendimento e/o guidato da tutori (in modo conforme a standard in corso di definizione). La presenza di test di auto-valutazione in linea da associare agli oggetti di apprendimento permetterà inoltre un migliore utilizzo del materiale stesso in fase di auto-apprendimento. Progetto E-Learning (ver.21/11/2001) 5
6 Tipo di supporto I docenti potranno essere raggiunti via rete e in presenza, come pure gli altri studenti. I materiali didattici potranno essere veicolati via web o attraverso una distribuzione degli stessi mediante altri supporti in formato digitale. L interazione con il mondo avrà luogo via rete con l attivazione di link, partecipazione a newsgroup, attivazione di chat. L interazione in rete avverrà attraverso l utilizzo di strumenti per la realizzazione di comunità virtuali e di pratica (laboratorio virtuale, ricevimento a distanza, ) e con il supporto di attività di Tutoraggio in Rete con compiti di facilitazione, moderazione, sollecitazione e controllo. Modalità di comunicazione Il modello prevedrà l integrazione di strumenti di comunicazione sincrona (videoconferenza, strumenti collaborativi, chat, ) e asincorona (web forum, web lecture, canali satellitari, ) per la realizzazione di comunità virtuali e di pratica. Tali modalità di comunicazione supporteranno l interazione con i docenti, con gli altri studenti e con il mondo. Progetto E-Learning (ver.21/11/2001) 6
7 B - Il Gruppo di Esperti Per la realizzazione del modello sopra definito si rende necessaria la costituzione di un gruppo di esperti con le seguenti finalità: progettazione, realizzazione, redazione e gestione del portale sulla FAD e sull offerta formativa dell Ateneo genovese; aggiornamento dei docenti sull uso delle metodologie FAD e sulla progettazione dei corsi funzionale alla loro divulgazione in rete; formazione dei tutori sulla gestione di corsi FAD; realizzazione e supporto di tipo tecnologico per la progettazione di corsi FAD; sviluppo e redazione di materiali didattici per la FAD (anche multilingua); supporto per attività di tutoraggio; supporto logistico per la realizzazione corsi FAD; capitalizzazione e riutilizzo di moduli ed esperienze sviluppate nei progetti finanziati gestendo un Archivio di documenti e corsi on-line di Ateneo che caratterizzi negli anni l offerta formativa dell Ateneo genovese attività di Trasferimento Tecnologico e Gestione Web, organizzando e gestendo il trasferimento tecnologico e di contenuti didattici on-line da e verso partner locali, comunitari e internazionali. C - I Seminari di Informazione Al fine di illustrare il progetto all interno dell Ateneo, di diffondere una terminologia ed una cultura propria della Formazione a Distanza, per scambiarsi informazioni ed esperienze su attività svolte ed in itinere, e per aprire un dialogo con i docenti disponibili ad implementare il definendo modello di Ateneo per la FAD, verrà organizzato un ciclo di seminari in cui saranno invitati esperti del settore, anche esterni all Ateneo. Questa attività di informazione risulta parzialmente indipendente dalle attività precedenti e può essere organizzata in parallelo ad esse. Si può prevedere di registrare tali seminari in modo da renderli disponibili on line e realizzare un primo nucleo per un corso che potrà essere erogato più volte in funzione delle esigenze. In tale occasione verrà inoltre inaugurato uno spazio di discussione virtuale che rimarrà attivo per tutto il periodo del progetto e sarà moderato da personale addetto. Progetto E-Learning (ver.21/11/2001) 7
8 D - Una Linea di Valutazione e di Sperimentazione Il progetto prevede inoltre una fase di valutazione di strumenti per la FAD, anche commerciali, che potranno fornire indicazioni utili al progetto nella sua globalità, e potrebbero portare anche ad accordi/convenzioni con fornitori di eventuali servizi. Si prevede anche una fase di valutazione di progetti pilota basati su esperienze già svolte da alcune strutture dell Ateneo, così come si può evincere dall analisi dei questionari inviati in precedenza al personale dell Ateneo stesso. Tale fase può essere parzialmente indipendente dalle attività precedenti e, limitatamente ad una fase iniziale del progetto, può essere organizzata in parallelo ad esse. La fase di valutazione globale del progetto sarà prevista su alcuni insegnamenti pilota individuati durante il progetto stesso. I Risultati attesi A seguito della realizzazione del modello di cui sopra si possono prevedere le seguenti ricadute in termini di: Aumento dell immagine per l Ateneo di Genova attraverso la diffusione della cultura universitaria. Aumento della capacità d offerta dell Ateneo, e ampliamento del bacino d utenza con il rilancio di Genova come porto elettronico della cultura italiana per le comunità italiane all estero; Miglioramento dei servizi offerti (trasparenza, omogeneità, tempestività); Esercizio del ruolo di punto di riferimento per la creazione di standard per la FAD. Progetto E-Learning (ver.21/11/2001) 8
9 Le Risorse Le risorse necessarie per la realizzazione del modello di cui sopra si possono suddividere in Risorse Logistiche e Risorse Umane. Dal punto di vista logistico è auspicabile il coinvolgimento/utilizzo degli spazi/strutture del Centro di Ateneo per la Formazione Permanente. Dal punto di vista delle risorse umane, vengono di seguito evidenziate le competenze/ figure professionali necessarie per la realizzazione di questo progetto. E da notare che alcune di queste figure saranno presenti solo in alcune fasi del processo di sviluppo del progetto, mentre altre dovranno costituire l ossature di una struttura di Ateneo dedicata alla FAD. In particolar modo è auspicabile che le funzioni della Segreteria di supporto vengano espletate dal Centro di Ateneo per la Formazione Permanente. Inoltre, affinché nella realizzazione del progetto si possano raggiungere economie/sinergie di professionalità/competenze presenti a livello di Ateneo, è auspicabile una partecipazione attiva dello CSITA - Centro Servizi Informatici e Telematici. Dal punto di vista delle risorse umane nel seguito vengono riportate le competenze e le figure professionali necessarie alla realizzazione e gestione a regime del progetto. Competenze: gestionali: organizzative (condurre il lavoro di gruppo al fine di ottenere un prodotto); relazionali (capacità di intermediare diversi contesti professionali); di bilancio saper amministrare budget distribuendo i pesi economici tra le varie componenti. Pedagogiche: progettuali (identificazione degli obiettivi pedagogici di un corso, organizzazione strategica dei contenuti al fine del loro raggiungimento, identificazione degli utenti); valutative (definizione delle modalità e procedure di verifica e valutazione dell apprendimento). psico-comunicative: sul linguaggio (individuazione dello stile adeguato e dei media adeguati); creative per la trasposizione dei contenuti disciplinari nelle forme di comunicazione adeguate; sui sistemi di supporto motivazionale interni (ad es. uso di interfacce amichevoli) ed esterni (ad es. rimandi ad altri materiali o a figure di supporto) al materiale stesso. di metodologia della ricerca sociale: indagini quantitative (costruzione di questionari, costruzione del campione, analisi statistiche); indagini qualitative (focus group, interviste). Progetto E-Learning (ver.21/11/2001) 9
10 Tecnologiche: Variabili a seconda dei diversi supporti fisici da utilizzare per la produzione del materiale formativo e precisamente: per la stampa grafiche editoriali (composizione testi, impaginazione); grafiche rappresentative (realizzazione di disegni,schemi, animazioni, immagini); per il supporto informatizzato su web di analisi (definizione delle specifiche hardware e software e di sistema per l ambiente da utilizzare); di programmazione (capacità di utilizzo di ambienti di programmazione per la creazione del materiale istruzionale); grafiche editoriali (esperto di grafica su Web); per il supporto filmato di ripresa audio e video delle sequenze; di sceneggiatura e regia delle riprese effettuate; di montaggio e edizione del materiale filmato. disciplinari sui contenuti specifici dei singoli insegnamenti. Figure professionali: Le figure professionali che possono pertanto essere individuate come portatrici di dette competenze sono le seguenti: Capoprogetto (competenze gestionali). Esperto di didattica a distanza e di comunicazione su Web (competenze pedagogiche e psico-comunicative). Esperto tecnologo (competenze tecnologiche ad esso fa riferimento diretto un team di tecnici di produzione in funzione del tipo di supporto fisico su cui va basato il prodotto). Esperto metodologo della ricerca sociale (competenze di metodologia della ricerca sociale con particolare attenzione al mondo della Comunicazione Mediata da Computer). Esperto dei contenuti (competenze disciplinari riferibili ai docenti dell Ateneo). Progetto E-Learning (ver.21/11/2001) 10
11 La Pianificazione del Progetto La realizzazione del presente progetto viene suddiviso in fasi distinte, ognuna delle quali prevede il coinvolgimento di entità differenti. Le fasi per l attuazione del progetto possono essere individuate: A. Indagine conoscitiva B. Seminari di informazione C. Realizzazione del Portale D. Linea di valutazione prodotti ed esperienze in itinere E. Sviluppo del modello integrato FAD F. Fase di sperimentazione G. Piano di attuazione di servizi di E-Learning per l Ateneo A. Indagine conoscitiva Per la realizzazione del Portale e per lo sviluppo di un Modello integrato FAD che possano rispondere esaurientemente alle esigenze degli utenti (sia i docenti che gli studenti), risulta necessario ancorare la fase progettuale all indagine attualmente in atto a livello di Ateneo sull uso delle tecnologie per la formazione a distanza ( Tale indagine fornirà dati di tipo prevalentemente quantitativo che andranno analizzati e arricchiti con informazioni di tipo qualitativo ottenibili mediante la realizzazione di focus group. E ipotizzabile la realizzazione di tre focus group aventi come partecipanti le seguenti tre categorie di utenti: Presidi di Facoltà Docenti frequentatori di esperienze di tecnologie per la formazione Rappresentanti degli Studenti Tale fase conoscitiva fornirà gli elementi per la definizione e la realizzazione del prodotto finale (del Portale, e del modello integrato FAD). Per tale fase è ipotizzabile una durata temporale di 6 settimane e l impiego di risorse quali: capoprogetto, un esperto metodologo della ricerca sociale per l analisi dei risultati dell indagine di Ateneo sull uso delle tecnologie per la formazione a distanza, e per la progettazione, realizzazione, analisi e restituzione dei risultati dei focus group, un esperto metodologo della ricerca sociale quale osservatore per la fase di realizzazione dei focus group. supporto di segreteria per l organizzazione pratica dei focus group. Progetto E-Learning (ver.21/11/2001) 11
12 B. Seminari di informazione L organizzazione di un ciclo di seminari in cui saranno invitati esperti del settore, anche esterni all Ateneo, è il veicolo principale per illustrare il progetto all interno dell Ateneo, per diffondere una terminologia ed una cultura propria della Formazione a Distanza, e per scambiarsi informazioni ed esperienze su attività svolte ed in itinere, oltre che per aprire un dialogo con i docenti disponibili ad implementare il definendo modello di Ateneo per la FAD. Per tale fase, che può essere attivata fino dall inizio del progetto, è ipotizzabile una durata temporale pari alla durata del progettostesso. Si può prevedere di registrare tali seminari in modo da renderli disponibili on line e realizzare un primo nucleo per un corso che potrà essere erogato più volte in funzione delle esigenze.in tale occasione verrà inoltre inaugurato uno spazio di discussione virtuale che rimarrà attivo per tutto il periodo del progetto e sarà moderato da personale addetto. Oltre ai relatori invitati, è previsto il coinvolgimento di un esperto tecnologo per le riprese video e la successiva loro pubblicazione su web, di un esperto di comunicazione su web e di un supporto di segreteria. Avremo quindi l impiego di risorse quali: Capoprogetto, Esperto(i) dei contenuti (Relatori invitati), Esperto di didattica a distanza e di comunicazione su Web, Esperto tecnologo, Unità di segreteria. Progetto E-Learning (ver.21/11/2001) 12
13 C. Realizzazione del portale Sulla base dei risultati dell indagine conoscitiva, dall analisi dell esistente e dalle indicazioni fornite dal committente, viene progettato e realizzato il portale per E- Learning/E-Teaching indirizzato agli studenti dell Ateneo, al mondo delle aziende e ai professionisti, per diffondere e rendere omogenea, tempestiva e facilmente fruibile la comunicazione sull offerta formativa dell Ateneo genovese. Il progetto del portale si articolerà attraverso le seguenti fasi: definizione dell architettura e dei servizi, definizione dei contenuti, definizione della struttura dei contenuti, definizione del sistema di gestione. Per tale fase è ipotizzabile una durata temporale di 12 settimane e, oltre ad una interazione con il gestore delle risorse Web di Ateneo, l impiego di risorse quali: Capoprogetto, Esperto di didattica a distanza e di comunicazione su Web, Esperto tecnologo, Unità di segreteria. Progetto E-Learning (ver.21/11/2001) 13
14 D. Linea di valutazione prodotti ed esperienze in itinere Durante questa fase, che verrà svolta in parallelo alle fasi precedenti, verrà effettuata una valutazione di strumenti per la FAD, anche commerciali, che potranno fornire indicazioni utili al progetto nella sua globalità, e potrebbero portare anche ad accordi/convenzioni con fornitori di eventuali servizi. Sulla base dei risultati dell indagine conoscitiva effettuata a livello di Ateneo, verrà fatta una valutazione di esperienze già svolte da alcune strutture dell Ateneo. Tale indagine potrà portare alla scelta di alcuni progetti pilota da portare avanti in parallelo al resto del progetto. I risultati ottenuti potranno fornire indicazioni utili al progetto nella sua globalità. Per tale fase è ipotizzabile una durata temporale di 8 settimane e, oltre ad una interazione con il gestore delle risorse Web di Ateneo ed una interazione con tutte le entità coinvolte in parallelo, è previsto l impiego di risorse quali: Capoprogetto, Esperto di didattica a distanza e di comunicazione su Web, Esperto(i) dei contenuti (Docenti), Esperto(i) tecnologo(i), Unità di segreteria. E da fare notare che l entità delle risorse coinvolte in questa fase sarà parzialmente in funzione del numero di progetti pilota che verranno analizzati. Progetto E-Learning (ver.21/11/2001) 14
15 E. Sviluppo del modello integrato FAD Lo sviluppo del modello che andrà a costituire lo standard (dinamico) dell offerta formativa a distanza e integrata dell Ateneo genovese, verrà progettato in base ai risultati ottenuti nell indagine conoscitiva e sulla base di una attenta indagine dell esistente, in ambito nazionale e internazionale, sia a livello della tecnologia coinvolta che a livello di modalità di utilizzo di tale tecnologia. Il modello definirà sia la tipologia di servizi fruibili sia lo standard di tali servizi. Ulteriore elemento caratteristico del modello sarà quello della definizione di uno standard di qualità per i contenuti istruzionali. Il progetto del modello si svilupperà secondo le seguenti fasi: scelta e definizione della piattaforma tecnologica, definizione dell architettura e dei servizi, definizione di un manuale di qualità per la redazione dei contenuti istruzionali, definizione di un manuale per l organizzazione dei contenuti e dei test di autoverifica, definizione delle strategie formative, realizzazione di applicativi software di supporto all organizzazione del materiale istruzionale, realizzazione di applicativi software di supporto all organizzazione dei test di autoverifica. Per tale fase è ipotizzabile una durata temporale di 24 settimane e, oltre ad una interazione con il gestore delle risorse Web di Ateneo, l impiego di risorse quali: Capoprogetto, Esperto di didattica a distanza e di comunicazione su Web, Esperto(i) tecnologo(i), Unità di segreteria. E da fare notare che l entità delle risorse coinvolte in questa fase sarà parzialmente in funzione degli applicativi software di supporto all organizzazione del materiale istruzionale e degli applicativi software di supporto all organizzazione dei test di autoverifica che verranno realizzati. Progetto E-Learning (ver.21/11/2001) 15
16 F. Fase di sperimentazione Il Portale e il Modello Integrato per la FAD verranno sottoposti a una fase di test. Sono quindi identificabili due fasi distinte: Sperimentazione del portale. Il Portale verrà sottoposto alla consultazione di un campione significativo di soggetti ai quali verrà somministrato on-line un questionario per verificarne l usabilità. Sperimentazione del modello FAD. Il Modello Integrato FAD verrà specializzato sui contenuti di uno o più corsi dell Ateneo (realizzazione di moduli di corsi universitari all interno delle Facoltà dell Ateneo) e verrà quindi sottoposto a verifica nell ambito di un semestre accademico. Per la fase di sperimentazione del portale è ipotizzabile una durata temporale di 8 settimane e, oltre ad una interazione con il gestore delle risorse Web di Ateneo, l impiego di risorse quali: Capoprogetto, Esperto metodologo della ricerca sociale, Esperto di didattica a distanza e di comunicazione su Web, Esperto tecnologo, Unità di segreteria. Per la fase di sperimentazione del modello FAD è ipotizzabile una durata temporale di 4 mesi. Tale fase verrà suddivisa in due parti di circa sei mesi ciascuna: una prima parte per la specializzazione del modello FAD su uno o più corsi universitari (realizzando quindi uno o più moduli di corsi universitari all interno delle Facoltà dell Ateneo), seguita da una seconda fase di utilizzo e valutazione del prodotto da parte del docente(i), tutore(i) e degli utenti. Le risorse necessarie sono: Capoprogetto, Esperto(i) dei contenuti (Docente), Tutore(i) Esperto metodologo della ricerca sociale, Esperto(i) di didattica a distanza e di comunicazione su Web, Esperto(i) tecnologo(i), Unità di segreteria. E da notare che l entità delle risorse coinvolte in questa fase sarà parzialmente in funzione del numero dei corsi (moduli) che verranno realizzati. In particolare, si prevede un Tutore ed un Esperto dei contenuti per ogni modulo. L eventuale fase di revisione del modello dovrà essere organizzata a seguito dei risultati ottenuti durante la fase di sperimentazione del modello FAD. Progetto E-Learning (ver.21/11/2001) 16
17 E. Piano di Attuazione di servizi di E-Learning per l Ateneo Fase di relazione finale sui risultati ottenuti durante le fasi precedenti e di definizione di un Piano di Attuazione per l Ateneo di Genova di servizi per E-Learning. Impegno stimato delle singole risorse La realizzazione del presente progetto dovrebbe avvenire su di un arco temporale di 18 mesi dalla data di inizio, con un coinvolgimento delle seguenti risorse: RISORSE IMPEGNO STIMATO IN MESI/UOMO Capoprogetto 9.5 Unità di segreteria 10.0 Esperto metodologo della ricerca sociale Esperto metodologo della ricerca sociale Esperto di didattica a distanza e comunicazione su Web 9.5 Esperto tecnologo Esperto tecnologo Esperto tecnologo Esperto dei contenuti 1 (Docente per un modulo) 6.0 Esperto dei contenuti 1 (Relatore per seminario) 0.2 Tutore 1 (per un modulo) 2.5 Parte di queste risorse/competenze saranno da ricercare all interno dell Ateneo mentre altre dovranno essere reclutate secondo modalità da stabilire. Progetto E-Learning (ver.21/11/2001) 17
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