L ambiente di apprendimento integrato per la didattica avanzata della Scuola di dottorato in Neuroscienze dell Università di Torino

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1 L ambiente di apprendimento integrato per la didattica avanzata della Scuola di dottorato in Neuroscienze dell Università di Torino Bruno Boniolo, Cristina Spadaro 1 Centro Interstrutture di Servizi informatici e Telematici per le Facoltà Umanistiche (CISI) Università degli Studi di Torino Via Sant Ottavio 20, Torino bruno.boniolo@unito.it 1 cristina.spadaro@unito.it Il contributo illustra l esperienza progettuale e di sviluppo dell ambiente di apprendimento integrato della Scuola di dottorato in Neuroscienze dell Università di Torino, realizzato dal CISI in collaborazione con il NIT, nell ambito del Progetto di e-learning: fondamenti delle Neuroscienze finanziato dalla Compagnia di San Paolo di Torino. Del progetto sono illustrati i destinatari, gli obiettivi e i presupposti metodologici e progettuali. Dell ambiente di apprendimento sono analizzate le caratteristiche funzionali e tecnologiche ed in particolare la peculiarità di integrare, in modo omogeneo e trasparente, un ambiente web, la piattaforma Moodle, Second Life e alcuni social network. 1. Introduzione Il Progetto di e-learning: fondamenti di Neuroscienze è stato proposto dal CISI, Centro Interstrutture di Servizi Informatici e Telematici per le Facoltà Umanistiche dell Università degli Studi di Torino, in collaborazione con il NIT, Centro interdipartimentale per gli studi avanzati in Neuroscienze dello stesso ateneo, ed è stato finanziato dalla Compagnia di San Paolo di Torino. Il progetto si ricollega alle indicazioni e agli auspici del NENS, Network of European Neuroscience Schools, che nell incontro plenario del febbraio 2007, tenutosi a Bochum, ha proposto di dare vita ad iniziative di e- learning nell ambito delle Neuroscienze finalizzate a: 1) creare un background comune fra gli studenti delle Scuole di Neuroscienze che si caratterizzano per molteplici e differenti provenienze disciplinari; 2) sperimentare nuove forme di e-learning; 3) introdurre innovazioni in ambito e-learning impiegando i nuovi concetti che derivano dalle Neuroscienze e sperimentandole nel settore stesso della formazione in Neuroscienze. Il progetto si propone di realizzare e sperimentare un ambiente di apprendimento integrato di didattica avanzata che soddisfi le tre condizioni A. Andronico, L. Colazzo (Eds.): DIDAMATICA 2009 ISBN

2 DIDAMATICA 2009 dichiarate e che possa costituire un modello e il punto di aggregazione delle iniziative in materia che i diversi network coinvolti decideranno di varare. Questo con l intento, in linea con le finalità istituzionali del CISI e del NIT, di approfondire le problematiche legate all impiego delle tecnologie ICT per la formazione, muoversi, attraverso la collaborazione con il NENS e con altri atenei interessati, in una dimensione prettamente internazionale e infine valorizzare Torino e il Piemonte come punti di riferimento italiano ed europeo per la formazione nel campo delle Neuroscienze. Per queste ragioni il progetto, insieme alla finalità prettamente didattica che lo caratterizza, implica significative ricadute sul piano della ricerca nell ambito delle Neuroscienze e il trasferimento di acquisizioni scientifiche in questo campo nella progettazione e realizzazione didattica. 2. Destinatari e obiettivi del progetto Il Progetto di e-learning: fondamenti di Neuroscienze prevede che, nell arco di un biennio, compreso fra il marzo 2008 e il marzo 2010 sia effettuata la progettazione e la realizzazione di un ambiente di apprendimento integrato per la didattica avanzata, di corsi on line e attività di e-learning della Scuola di Dottorato in Neuroscienze dell Università degli Studi di Torino. 2.1 Destinatari I principali destinatari del progetto sono gli studenti iscritti al dottorato. Si tratta di circa 100 studenti che hanno una formazione eterogenea in quanto provengono da studi di medicina, biologia, biotecnologie, matematica, scienze naturali e psicologia, seguiti presso atenei italiani e stranieri. E prevista la sua estensione a studenti iscritti a dottorati di ricerca in Neuroscienze di altri atenei europei. 2.2 Obiettivi La Scuola di Dottorato in Neuroscienze, nata nel 2007 dalla fusione di 4 dottorati pre-esistenti - Neuroscienze, Scienze Cognitive, Neuroscienze cliniche, Psichiatria - sin dall inizio ha messo in atto attività didattiche in grado di valorizzare e arricchire le esperienze e le competenze di studenti provenienti da ambiti disciplinari diversi. Questo ha implicato: l esigenza di sviluppare una base comune minima di conoscenze condivise; l uso esclusivo o prevalente della lingua inglese; la creazione di un linguaggio comune; l esigenza di ricomprendere il lavoro di ricerca svolto in ambiti lontani fra loro. Il progetto si propone di supportare, arricchendole di sperimentazioni e soluzioni innovative, le attività didattiche della scuola che comprendono: corsi 2

3 L ambiente di apprendimento integrato per la didattica avanzata della Scuola di dottorato in Neuroscienze dell Università di Torino istituzionali di didattica di base e avanzata, specifici di ciascun indirizzo; conferenze specialistiche; seminari tenuti da docenti ed invitati esterni finalizzati ad analizzare lo stato dell arte nei campi di ricerca in cui operano gli studenti; seminari tenuti dagli stessi studenti del dottorato; attività di formazione comune su temi quali la Statistica applicata alle neuroscienze e l Inglese scientifico. L iniziativa si propone pertanto di dar vita ad un ambiente didattico integrato per: la creazione di un background comune fra studenti di differente formazione; la sperimentazione di nuove forme di didattica telematica integrata; la creazione di un repository di risorse didattiche della Scuola; la promozione delle attività formative e di ricerca della Scuola verso docenti, ricercatori e studenti esterni alla Scuola. Il progetto prevede che il sistema di e-learning metta innanzi tutto a disposizione degli studenti corsi on line prodotti dai docenti (lezioni, quiz, compiti, test di autovalutazione, testi, filmati, animazioni, slide, immagini bitridimensionali, brani audio, ecc.) e risorse didattiche, sia strutturate sia non strutturate, relative a seminari, conferenze e attività laboratoriali realizzate nella Scuola. In secondo luogo il sistema vedrà l integrazione, nei progetti didattici dei corsi on line, di materiali didattici esterni realizzati da università e centri di ricerca nazionali e internazionali, resi disponibili mediante siti web e strumenti di condivisione della conoscenza. Viene prevista dal progetto la sperimentazione di ambienti tridimensionali multiutente per la comunicazione sincrona studenti-docenti/tutor e studenti-studenti e per l accesso ai materiali presenti in piattaforma o esterni. Centrale è l adozione di strumenti di comunicazione, collaborazione e interazione nella logica del Web 2.0. A seconda delle esigenze e degli obiettivi didattici specifici, saranno quindi adottati strumenti dinamici di condivisione di risorse e di costruzione partecipata di materiali didattici disponibili nella piattaforma didattica Moodle, quali, ad esempio, wiki, blog, forum e chat. Infine, sarà sperimentato l impiego di strumenti di social networking come, ad esempio, Flickr, YouTube, Facebook e Slideshare, per creare uno spazio di aggregazione virtuale tra gli studenti e i docenti, sia della Scuola sia esterni, che promuova la collaborazione, la condivisione di esperienze, di idee, di soluzioni e di conoscenze comuni e complementari. 2.3 Presupposti metodologici e progettuali La progettazione e la realizzazione dell ambiente didattico integrato, dei corsi e delle attività didattiche on line fanno leva su alcuni principi cardine. E stato adottato un approccio progettuale ergonomico User Centered Design che pone al centro l utente, le sue capacità cognitive, gli obiettivi, il contesto e che adatta la progettazione dell ambiente didattico e delle 3

4 DIDAMATICA 2009 risorse formative alle esigenze psicofisiche degli utenti. Il progetto si propone pertanto di creare un ambiente che sia il più possibile adeguato ai bisogni e alle aspettative dei discenti, relativamente ai tempi, ai modi e agli scopi di apprendimento, sia facile da capire, imparare e utilizzare, sia gradevole, permetta lo svolgimento delle attività di studio in modo corretto, rapido e con soddisfazione e favorisca una attivazione cognitiva degli utenti di buon qualità, tale da consentire apprendimenti significativi. Da qui la necessità di realizzare un interfaccia usabile che sia il più possibile chiara, coerente, facilmente navigabile, efficace, su misura dell utente e del contenuto trasmesso, che rappresenti un esperienza gratificante per il discente e che abbia le caratteristiche indicate da Norman [Norman, 1995]. Si è scelto di garantire un elevato livello di autonomia dei docenti e dei loro collaboratori nella progettazione didattica, nella produzione, gestione ed erogazione delle risorse didattiche e nel monitoraggio delle attività on line degli studenti [Trentin, 2001]. In questa direzione diventa centrale l attività di formazione metodologica e tecnica che coinvolge, a livelli e con contenuti diversi, docenti e collaboratori e il supporto metodologico e tecnologico dello staff tecnico del CISI. Altrettanto cruciale è l impiego di tecnologie di produzione ed erogazione dei corsi di tipologia e di livello differenti, ma semplici da apprendere e da utilizzare anche da docenti e collaboratori non esperti nel settore informatico. E stata definita l adozione e l implementazione di più modelli e metodologie di e-learning per rispondere a differenti esigenze metodologiche dei docenti, legate a specifiche problematiche didattiche e a differenti contenuti disciplinari, tipologie di studenti e tecnologie adottate. Si è deciso di perseguire l integrazione delle metodologie progettuali e di sviluppo dell e-learning formal e informal [Bonaiuti, 2006], per sperimentare forme di E-learning 2.0. L obiettivo è infatti la costruzione di un ambiente in cui, accanto ad elementi formali strutturati e organizzati, quali, ad esempio, corsi e materiali erogati attraverso la piattaforma didattica, siano presenti anche componenti informali, attraverso i social software, capaci di fornire importanti affordance per la promozione dei processi di costruzione e condivisione delle conoscenze. Ci si è uniformati alle regole di accertamento della qualità e, in particolare, a quelle definite dalla Guida alla qualità dei sistemi di e-learning del CERFAD del 2004 ( Guida2004.pdf) e all approccio del Progetto SEEQUEL, Sustainable Environment fo the Evaluation of Quality in E-learning, promosso dalla Commissione Europea che tiene conto delle diverse visioni, approcci e culture che si misurano nell ambito del dibattito sulla qualità dell e-learning. 4

5 L ambiente di apprendimento integrato per la didattica avanzata della Scuola di dottorato in Neuroscienze dell Università di Torino Si è proceduto all identificazione di un modello organizzativo che delinei le figure coinvolte e i relativi ruoli. In particolare, le figure identificate nel progetto sono: il docente, che ha il compito di progettare la didattica, preparare e strutturare i materiali didattici, definire e gestire le attività formative e valutare gli studenti; il tutor, che prepara i materiali didattici, implementa il corso on line insieme al docente, gestisce alcune attività didattiche e le relazioni con gli studenti; il responsabile delle attività e-learning della Scuola che si occupa del coordinamento dei soggetti della Scuola coinvolti, di tutte le attività e-learning dei corsi e dell ambiente didattico; il gruppo di lavoro interdisciplinare, composto da membri del CISI, della Scuola di dottorato e del NIT, che segue e orienta tutte le fasi del progetto; lo staff del CISI che svolge un ruolo di coordinamento, organizzazione e gestione degli aspetti logistici del progetto, guida la formazione tecnologica, fornisce l assistenza tecnica e metodologica e le infrastrutture hardware e software, assicura la realizzazione dei prodotti informatici e la gestione economica. 3. Caratteristiche funzionali e tecnologiche dell ambiente di apprendimento integrato L ambiente didattico integrato della Scuola di dottorato in Neuroscienze è progettato per essere interattivo e di facile uso e viene realizzato in modo da poter essere percepito come un sistema di e-learning unico e integrato, pur essendo realizzato con sistemi tecnologici e metodologici differenti: sito web, piattaforma e-learning, ambiente 3D e strumenti di social network. In quanto sistema, è composto da un insieme di parti interconnesse tra loro in modo organizzato, interagenti, finalizzate a raggiungere obiettivi specifici, che si influenzano reciprocamente. Le quattro aree che lo compongono, web, e- learning, ambiente didattico 3D e social network, sono caratterizzate da interfacce coerenti da un punto di vista grafico; la metafora grafica che le caratterizza è quella del Cubo di Rubik, simbolo della complessità e dell'interconnessione, in analogia agli oggetti di studio delle Neuroscienze. L ambiente integrato mette a disposizione risorse formative, attività e servizi riservati agli studenti, ai docenti e ai collaboratori della Scuola, accessibili mediante l autenticazione dell identità personale. Vengono impiegate a tal fine le credenziali di autenticazione del Sistema di Credenziali Unificato (SCU) dell Ateneo torinese che consentono a studenti e docenti di accedere all ambiente didattico con le stesse modalità operative usate per consultare i servizi didattici e amministrativi forniti dal portale d Ateneo e per utilizzare la posta elettronica. In particolare, una volta inserite le proprie credenziali nel portale d Ateneo, o in una delle aree funzionali dell ambiente didattico, grazie al 5

6 DIDAMATICA 2009 sistema di Single Sign-On (SSO), gli studenti e i docenti della Scuola possono passare, senza doversi nuovamente autenticare, da un elemento all altro dell ambiente integrato, ad esempio dal sito web alla piattaforma e-learning, e accedere a tutte le risorse alle quali sono abilitati. Il sistema di e-learning è però anche un sistema aperto all esterno in quanto, adottando una politica orientata verso l open access e la condivisione, mette a disposizione, ad accesso libero, materiali informativi e didattici e attività scientifiche della Scuola e consente di acquisire contributi e risorse didattiche dall esterno. Nei prossimi paragrafi sono descritte sinteticamente le funzioni e le caratteristiche di ciascuna area dell ambiente didattico integrato. 3.1 Area web Il sito web della Scuola, che fornisce informazioni e servizi didattici e amministrativi agli studenti della Scuola, è anche finalizzato a promuovere, a livello nazionale e internazionale, le attività didattiche e di ricerca dalla Scuola, a favorire la crescita di collaborazioni con enti di ricerca e università e ad attrarre studenti e docenti stranieri nell ambito di iniziative di mobilità internazionale. A tale scopo il sito preesistente è stato riprogettato da un punto di vista grafico e strutturale, in base a feedback ottenuti, ad un analisi degli obiettivi e dei requisiti dei referenti e ad un benchmarking finalizzato, attraverso l analisi dei siti di altre Scuole, a conoscere trend, modelli di eccellenza ma anche errori da non compiere. In particolare, nella riprogettazione del sito si è posta attenzione all accessibilità, ad un labeling dei menu e delle informazioni presenti nella home più rispondenti alle esigenze e alle caratteristiche degli utenti, alla presenza speculare di un menu e di informazioni in lingua inglese. L insieme è corredato da una grafica coerente con tutti gli elementi del sistema didattico e dal ricorso alla multimedialità per creare pagine interattive piacevoli da consultare, ricche di immagini, video e audio. Il sito della Scuola ( è realizzato con CampusNet, una piattaforma web sviluppata all'università degli Studi di Parma e prevede, oltre a informazioni e risorse ad accesso libero, un area riservata agli studenti e ai docenti della Scuola, corredata di strumenti di interazione e comunicazione. Attraverso il sito vengono inoltre valorizzate: le attività didattiche e di ricerca degli studenti, mediante snapshots in neuroscience, video presentazioni, curricula vitae multimediali, tesi di dottorato; le attività scientifiche e didattiche dei docenti e dei visiting professors; le iniziative scientifiche, come seminari e conferenze, 6

7 L ambiente di apprendimento integrato per la didattica avanzata della Scuola di dottorato in Neuroscienze dell Università di Torino realizzate dalla Scuola. Il sito è inoltre progettato come una porta d accesso diretta alle altre aree dell ambiente didattico. 3.2 Area e-learning Il progetto prevede la sperimentazione e l implementazione di soluzioni avanzate di formazione a distanza. A questo fine l area e-learning rende disponibili: corsi e materiali didattici realizzati dai docenti della Scuola da fruire a distanza, in autoistruzione, con l assistenza di tutor; un repository di risorse didattiche non strutturate della Scuola, quali video e podcast delle lezioni e dei seminari, dispense, slide, bibliografie, esercitazioni, compiti, test, strumenti di autoverifica dell apprendimento, strumenti per la simulazione, laboratori virtuali, tutorial, recensioni, relazioni, link a risorse didattiche esterne; una metafora 3D innovativa per l accesso ai corsi e per la comunicazione sincrona multiutente. Nell area e-learning ci si propone di dar vita ad un ambiente personale, in cui lo studente può consultare risorse didattiche multimediali interne ed esterne e utilizzare corsi e materiali on line, e ad un ambiente sociale in cui sia possibile collaborare e condividere conoscenze ed esperienze. Uno degli obiettivi è infatti quello di favorire il formarsi di una community virtuale di apprendimento della Scuola in cui gli studenti, mediante strumenti di comunicazione, condivisione e interazione, nella logica del Web 2.0, possano comunicare, lavorare insieme ed aiutarsi [Trentin, 2008]. L area e-learning è basata, da un punto di vista tecnologico, sulla piattaforma Moodle, uno strumento open source per la gestione e l erogazione dell attività formativa a distanza, molto diffuso in ambito accademico, adottato anche dall Università di Torino come piattaforma e-learning d Ateneo. Moodle presenta caratteristiche e funzionalità che la rendono adatta per il raggiungimento degli obiettivi del progetto: è modulare, espandibile, personalizzabile, compatibile con gli standard web per l'accessibilità, adeguata alla standardizzazione SCORM, facile da imparare e da usare, anche per docenti e studenti non esperti nel settore informatico, flessibile, adeguata sia a contesti blended sia a percorsi didattici erogati interamente on line. La piattaforma e-learning della Scuola ( presenta un interfaccia e metafore di interazione compatibili con le restanti parti del sistema di e-learning e prevede in particolare i seguenti servizi: gestione delle attività amministrative (autenticazione dell identità dell utente, gestione delle autorizzazioni e assegnazione di privilegi di accesso, iscrizione online ai corsi, ecc.); erogazione dei corsi; gestione autonoma dei corsi da parte dei docente; fruizione del corso da parte dei discenti e tracciamento delle loro attività formative; gestione integrata di software di videoconferenza, podcasting, ambienti virtuali 3D. 7

8 DIDAMATICA 2009 I corsi on line, per favorire la continuità nel tempo, il tracciamento, la catalogazione e il riuso dei materiali, vengono per lo più realizzati secondo lo standard SCORM (Shareable Content Object Reference Model) che definisce le specifiche relative al riutilizzo, al tracciamento e alla catalogazione dei learning object, i "mattoni elementari" con i quali vengono strutturati i corsi [Giacomantonio, 2008]. Per quanto riguarda gli strumenti per la produzione di risorse didattiche multimediali, il progetto prevede, oltre agli strumenti già disponibili nella piattaforma e-learning, l adozione da parte dei docenti di strumenti semplici da usare per la realizzazione di materiali didattici; fra questi, ad esempio, software per la sincronizzazione di slide Powerpoint con l audio e/o il video del docente (Authorgen), per la registrazione audio e video della lezione, per il trattamento e la gestione di risorse multimediali. Presso il CISI il docente può invece realizzare, con l aiuto dello staff tecnico, oggetti didattici più complessi, come quelli 3D per l ambiente SecondLife, le animazioni e le simulazioni. L area e-learning consente l accesso diretto alle altre aree dell ambiente didattico della Scuola e, per integrarsi con l ambiente 3D, utilizza Sloodle, una piattaforma open source che integra la piattaforma Moodle con il mondo 3D di Second Life e consente l utilizzo di strumenti presenti nell area e-learning, come la chat, i quiz e i blog, anche dall ambiente Second Life e l accesso diretto all ambiente 3D da Moodle senza un ulteriore autenticazione. 3.3 Area ambiente didattico 3D Il progetto prevede la sperimentazione e l implementazione di spazi didattici virtuali tridimensionali per le attività didattiche e di comunicazione della Scuola. Obiettivo del progetto è quindi la realizzazione di un ambiente tridimensionale, graficamente attraente, che metta a disposizione informazioni e risorse con metafore di consultazione tridimensionali. Il Campus 3D della Scuola di dottorato in Neuroscienze è realizzato in SecondLife, un mondo virtuale tridimensionale interamente costruito e gestito dai suoi residenti e creato nel 2003 dalla società americana Linden Lab. Il Campus è inserito nel contesto delle Isole SecondLife dell'università di Torino, è costruito su un area di circa mq ( e si situa sulla piazza virtuale delle Neuroscienze nella quale si prevede possano essere organizzati eventi e manifestazioni, sempre nell ambito del progetto. L'edificio è un Cubo di Rubik, in coerenza con la metafora grafica che caratterizza tutte le aree dell ambiente, e si sviluppa architettonicamente su tre piani dominati da ampie vetrate colorate. Gli studenti e i docenti della Scuola, possono accedere all edificio autenticandosi su SecondLife, oppure dal sito web 8

9 L ambiente di apprendimento integrato per la didattica avanzata della Scuola di dottorato in Neuroscienze dell Università di Torino della Scuola o direttamente dall area e-learning. In quest ultimo caso seguendo in Moodle il link dell attività/risorsa/interazione didattica 3D dal corso on line, tramite Sloodle, SecondLife automaticamente riconosce l identità dello studente, lo rappresenta come avatar e lo teletrasporta nell edificio 3D della Scuola in cui si svolge l attività didattica. L edificio SecondLife può essere anche visitato da avatar non appartenenti alla Scuola, ad eccezione di un piano dedicato esclusivamente a laboratori didattici, e si configura quindi anche come una sorta di vetrina finalizzata alla promozione delle attività della Scuola. Il Campus SecondLife della Scuola è progettato per coinvolgere gli studenti in attività didattiche e di laboratorio in real time, per visionare e commentare video e per assistere, in diretta o in differita, a conferenze e seminari. All interno dell ambiente si prevede che lo studente possa esplorare oggetti 3D e risorse pubblicate in piattaforma o disponibili sul Web. Si intende inoltre sperimentare le potenzialità dell ambiente virtuale come strumento di interazione e di comunicazione sincrono tra tutti gli attori coinvolti nel processo didattico, attività che, in letteratura, si ipotizza possano determinare un maggiore coinvolgimento dell'utente, engagement, e un apprendimento più rapido e completo. L edificio viene inoltre sperimentato come ambiente espositivo immersivo in cui vengono organizzati i materiali didattici bitridimensionali che possono essere fruiti dai discenti in modo autonomo o sotto la guida di un tutor, come in una realtà museale virtuale. 3.4 Area social network Per favorire l apprendimento informale e promuovere processi di costruzione e condivisione delle conoscenze, è prevista dal progetto la sperimentazione di strumenti dinamici di condivisione di risorse e di costruzione partecipata di materiali didattici interni alla piattaforma e-learning, come wiki, blog, e di strumenti di social network ad essa esterni. In particolare, il progetto prevede la realizzazione di spazi sociali della Scuola realizzati in Flickr, YouTube, Facebook, e Slideshare. Vengono inoltre incoraggiate e supportate la ricerca e la condivisione di risorse reperibili in rete, messe a disposizione da istituzioni didattiche, di ricerca e da reti sociali, ed incoraggiato il ruolo attivo degli studenti nel contribuire a costruire conoscenze comuni e complementari attraverso le reti cui appartengono. 4. Risultati del primo anno di attività del progetto e prospettive Nel primo anno di attività, nel pieno rispetto dei tempi previsti, è stato realizzato l ambiente di apprendimento integrato e sono state create e messe 9

10 DIDAMATICA 2009 on line alcune attività didattiche. In particolare: è stato riprogettato da un punto di vista grafico e funzionale il nuovo sito della Scuola che è stato arricchito di nuovi contenuti multimediali; è stato realizzato l ambiente e-learning personalizzando Moodle e attivando alcuni moduli aggiuntivi; è stato edificato il Campus SecondLife e sono stati predisposti alcuni spazi sociali della Scuola in Flickr, Facebook, YouTube, Slideshare. L integrazione di tali ambienti tramite il sistema di Single Sign-On è prevista entro il Per quanto riguarda i contenuti, come previsto, sono stati realizzati alcuni materiali didattici multimediali relativi a seminari e a lezioni tenute da visiting professors, sono state riprese alcune interviste a dottorandi per documentare esperienze di ricerca, sono state realizzate presentazioni multimediali sulle attività della Scuola e sulle strutture e attrezzature di cui dispone e sono stati realizzati alcuni oggetti 3D nel Campus SecondLife. Nel secondo anno, per completare il progetto, si intende proseguire nella formazione dei docenti e dei collaboratori, nella realizzazione da parte dei docenti di materiali e corsi on line, nel coinvolgimento degli studenti nella realizzazione e/o condivisione di risorse didattiche e nella partecipazione attiva alla community virtuale della Scuola. Si intende inoltre procedere, coinvolgendo direttamente gruppi di studenti, alla valutazione dell ambiente didattico da un punto di vista dell accessibilità, dell usabilità, del successo dell attività didattica e del raggiungimento degli obiettivi stabiliti. Queste attività saranno accompagnate da iniziative seminariali e convegnistiche imperniate sulle problematiche portanti del progetto e sui suoi risultati. Bibliografia Bonaiuti G., E-learning 2.0 Il futuro dell apprendimento in rete tra formale e informale, Edizioni Erickson, Trento, Giacomantonio M., Learning Object. Progettazione dei contenuti didattici per l'elearning, Carocci editore, Norman D. A., Le cose che ci fanno intelligenti. Il posto della tecnologia nel mondo dell uomo, Feltrinelli, Milano, Trentin G., Dalla formazione a distanza all'apprendimento in rete, Franco Angeli, Milano, Trentin G., La sostenibilità didattico-formativa dell e-learning, Franco Angeli, Milano,

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