Sanità: l efficienza. in primo piano

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1 Sanità: l efficienza in primo piano Si è svolta a Milano il 10 novembre una giornata interamente dedicata alle problematiche legate all efficienza della supply chain nel mondo della sanità, con una rosa di possibili soluzioni per affrontarle. Qualità degli interventi e affluenza da parte del pubblico ne hanno decretato un esito largamente positivo. Di seguito, una sintesi degli spunti più interessanti Oltre duecento persone hanno partecipato al convegno organizzato in team da Editrice TeMi, Ailog e Consorzio Dafne, dedicato al tema dell efficienza nella supply chain sanitaria. Una giornata molto intensa, che ha messo in evidenza una serie di situazioni sulle quali riflettere per fare in modo che anche il mondo della sanità sia in grado di mutuare dall industria i suoi aspetti più positivi: che possono andare da una corretta impostazione della supply chain a modelli orientati alla riduzione degli sprechi, insomma ad una corretta gestione delle risorse coerentemente con le nuove modalità organizzative in atto nella sanità. Il tutto, supportato dalle voci più accreditate di questo mondo, sia dal lato utenti con svariati rappresentanti del management sanitario italiano, sia dal lato fornitori o consulenti con diverse proposte e casi di applicazione. Cominciamo dalla sessione mattutina, affidata a Paolo Bisogni, Consigliere Direttivo Ailog, in veste di chairman, e introdotta da Domenico Netti, presidente di Ailog. Il presidente di Ailog ha richiamato ai presenti il valore del parallelo fra logistica nell'industria e logistica nella sani- tà. In pratica le esigenze di fondo nelle varie industrie si somigliano moltissimo, bisogna evidenziare anche nel mondo della sanità quelle esigenze e quelle problematiche che nelle altre industrie hanno già trovato una loro via di risposta. Questo al netto delle cattive abitudini legate alla pubblica amministrazione italiana, che Netti auspica si possano lasciare definitivamente al passato. Paolo Bisogni, Domenico Netti, Stefano Novaresi. 3 8 > n o v e m b r e < L o g i s t i c a M a n a g e m e n t

2 A proseguire questo argomento è Stefano Novaresi, vice presidente del consorzio Dafne, che ha invece messo in luce le differenze fra il mondo della sanità e quello delle altre industrie, per esempio in termini di consumatori che per esempio sono suddivisi fra prescrittori e utenti veri e propri. Con un simpatico paragone con il mondo ittico il sereno equilibrio dell'acquario, la carpa che nuota nel torbido, lo squalo che domina incontrastato - Novaresi ha sintetizza- di interoperabilità; lasciamo per il passato l'azienda "a comparti", quindi separata internamente ma anche un'azienda integrata solo al suo interno ma non con il resto della filiera. L'obiettivo è la supply chain collaboration, e ancora oltre, superando un'ottica competitiva tout court che non può più consumarsi su questi aspetti. Bisogna insomma far evolvere i rapporti di filiera, da un modello competitivo a uno collaborativo. Dal canto suo Rodolfo Calo- economica al risparmio di tempo, spazi, carta, dalla riduzione degli errori alla miglior gestione amministrativa, dalla visibilità sul tracking al miglior livello di servizio agli operatori e consumatori. Come esempio pratico delle iniziative patrocinate dal Consorzio Dafne, nel corso del pomeriggio è stato anche proiettato un filmato che descrive il sistema testato da Comifar e Neologistica sulla base di tecnologia RFID, nell ambito proprio di una La tavola rotonda è stata introdotta dal chairman Paolo Bisogni, con alcuni spunti che nascono dalla sua esperienza maturata nel mondo degli ospedali con l'attività di consulenza su temi logistici. La sua introduzione infatti ha messo l'accento sul fatto che la logistica è un catalizzatore di costi come di risparmi a seconda del suo livello di efficienza, e quindi l'ottimizzazione dell'universo sanità non può prescindere da una profonda revisione di tali processi. Alla tavola rotonda hanno partecipato il dott. Giacomo Walter Locatelli, Direttore Generale ASL Milano, il dott. Andrea Martino, Direttore Centrale Acquisti di Lombardia Informatica SpA, il dott. Marcello Pani, Direttore magazzino centralizzato Estav nord ovest regione Toscana, il dott. Claudio Sileo, Direttore Sanitario A.O. Ospedali Riuniti di Bergamo e il dott. Luciano Bodini, Responsabile Logistic & Distribution Bayer HealthCare, Presidente Consorzio Dafne. to le principali insidie che si nascondono nel vasto mare della sanità, presentando poi i progetti del consorzio Dafne e gli obiettivi che i membri di questa associazione si propongono per migliorare processi e business in questo settore. Progetti che possono risultare vincenti grazie ad una evoluzione tecnologica che si può considerare ormai fuori discussione: non si parla più di standard, bensì ni, Consigliere Delegato Consorzio Dafne, ha approfondito uno dei campi d'azione principali del consorzio, quello relativo agli ospedali. Che, in particolare, ha tratto beneficio a monte da una serie di operazioni di efficientamento, come l'accorpamento di ASL, la creazione delle Aree Vaste e altre iniziative del genere. Questo progetto ha presentato diversi vantaggi, da quelli di natura gestione più fluida della supply chain e come possibile traduzione pratica dei concetti di logistica collaborativa. La tavola rotonda La seconda parte della mattinata ha spostato il punto di vista, da quello "teorico" dell'introduzione ad uno più pratico e di confronto fra diversi operatori della sanità. Giacomo Walter Locatelli ha presentato una soluzione applicata presso le ASL di Milano, che punta ad una gestione coordinata di alcune categorie di farmaci, con l'obiettivo di una miglior gestione delle risorse. Successivamente, Claudio Sileo ha presentato il nuovo ospedale di Bergamo, Papa Giovanni XXIII, una struttura estremamente innovativa soprattutto per i concetti che traduce in pratica: non si tratta affatto di un semplice trasloco da vecchio a nuovo edificio, ma della realizzazione di strutture basate su nuovi modelli organizzativi. Come anticipato sul numero di ottobre di Logistica Management, il nuovo ospedale si basa sul concetto dell'inten- L o g i s t i c a M a n a g e m e n t > n o v e m b r e < 3 9

3 sità delle cure, che in estrema sintesi prevede di organizzare gli spazi in base alla gravità delle malattie e non della loro tipologia. Altri concetti base del progetto sono quindi la centralità del malato e della sua famiglia, la continuità delle cure nell'ospedale e nel territorio, e la multidisciplinarietà e condivisione della presa in cura (non sposti il malato, ma il medico). Alla base di tutto un nuovo sistema IT, denominato D@SE: Dossier Aziendale Sanitario Elettronico. Con una struttura così innovativa, conclude il relatore, bisogna sforzarsi di interpretare anche la logistica in modo nuovo, perché anche in questo caso non si può trasferire in una struttura nuova una logistica vecchia. Anche in questo caso è necessario pensare a nuovi modelli organizzativi. Andrea Martino ha presentato la situazione della centrale acquisti regionale di Lombardia Informatica, nata alcuni anni fa con una legge regionale, e riguarda tutti i campi della pubblica amministrazione, non solo la sanità. Il progetto finale comprende altri aspetti della questione, alcuni già esposti poco prima, come la fatturazione elettronica e la dematerializzazione dei documenti. L'obiettivo di fondo di questo progetto è molteplice: ottimizzazione della spesa pubblica, efficienza del processo, governance e network building, dematerializzazione del processo e così via. Il magazzino farmaceutico centralizzato di Area Vasta nord ovest Toscana è presentato da Marcello Pani. In questo caso il progetto di unificazione degli acquisti ha portato anche alla centralizzazione del magazzino, che si trova in una località la quale, nel raggio di 40 km, ha le località più attive della regione e il Paolo Bisogni, Giacomo Walter Locatelli, Andrea Martino, Marcello Pani, Claudio Sileo, Luciano Bodini. 90% della sua influenza. Il magazzino è stato realizzato da una squadra molto variegata, che ha compreso organizzazioni di diverso tipo, dalle farmacie alle aziende fornitrici esterne. All'interno sono stati implementati impianti Knapp, con una parte semiautomatica e una più tradizionale con lettura barcode e scanner da polso. È stata inserita anche una zona a temperatura controllata. La problematica delle scorte è prioritaria: non ci devono essere scorte in eccesso ma non deve mai mancare nulla. Dal primo al secondo anno si è avuto un risparmio di 6 milioni di euro, solo introducendo un miglioramento nella gestione delle scorte. Anche Area Vasta Toscana ha aderito agli standard Dafne, con i quali sono oggi emessi il 57% degli ordini di farmaci. Ha concluso questa importante carrellata il punto di vista complementare e necessario dell'azienda farmaceutica, offerto da Luciano Bodini, Responsabile Logistic & Distribution Bayer HealthCare, e Presidente Consorzio Dafne. L'insieme delle presentazioni, insieme al confronto fra i convenuti che si è avuto nel corso della breve tavola rotonda a conclusione di queste, ha mostrato un dato molto significativo, come hanno successivamente sottolineato in un'intervista i due chairman dell'evento: che è finito il tempo delle contrapposizioni, che nessuna voce si è levata che mettesse le organizzazioni su fronti diversi e dialettici. E questo è un aspetto molto importante perché significa che la collaborazione, la sinergia pur su aspetti diversi di una supply chain è un concetto acquisito e ormai si può lavorare per diffondere sempre di più questa consapevolezza e per perseguire sempre di più i benefici di questo approccio. Le soluzioni: innanzitutto, gli standard La sessione pomeridiana aveva una diversa focalizzazione: dalle problematiche, si è infatti passati alle possibili soluzioni. Presieduta da Andrea Payaro, Consigliere Direttivo Ailog, si è aperta con la presentazione dal titolo Introduzione ai concetti di identificazione, sincronizzazione dei database e tracciabilità di Giuseppe Luscia di Indicod-Ecr. Un intervento molto interessante, che sembra riassumere da un nuovo punto di vista la maggior parte dei concetti e delle criticità emerse nel corso della mattinata: si presenta a questo punto il concetto di standard, un concetto che sembra pacifico nella filiera del largo consumo, ma che deve fare ancora molta strada nella sanità. Fa sorridere, ma purtroppo è vero, il paradosso della mozzarella: una mozzarella con il suo codice può essere distribuita in tutto il mondo, un farmaco no e solo per una questione di codici. Altra riflessione offerta ai presenti, il fatto che i costi amministrativi nel farmaco abbiano una percentuale del 30-40%, mentre nei beni di consumo è del 3-4%: probabilmente la standardizzazione del dato ha un ruolo importante in questo senso. 4 0 > n o v e m b r e < L o g i s t i c a M a n a g e m e n t

4 È appurato che ogni errore nella supply chain significa costi aggiuntivi, che diventano incalcolabili nell'ambiente sanitario quando vanno a incidere sugli aspetti del rischio clinico. Per l'importanza e le implicazioni dell'identificazione base della tracciabilità Indicod- Ecr caldeggia la valutazione di una standardizzazione globale, e a tal fine ha avviato un gruppo di lavoro ad hoc sul mondo della sanità. La tecnologia vocale Introdotta da Luca Penuti di Vega Spa, la presentazione di Alfredo Sassi di Farmintesa Logistica riguardava un'installazione di tecnologia vocale per la gestione di prodotti farmaceutici. Farmintesa Logistica è una piattaforma logistica nei pressi di Milano, la cui struttura societaria fa capo a un gruppo di società di proprietà di farmacisti, su tutto il territorio nazionale. Farmintesa rifornisce 8000 farmacie (la metà delle farmacie presenti in Italia). In questo caso l'integrazione con altri distributori è stata perseguita in modo diffuso, con un flusso di informazioni che precede il flusso fisico delle merci. L'installazione curata da Vega SpA a preso il via inizialmente da un sistema pick to light, che si è però rivelato poco flessibile; passando poi ad un sistema RF tradizionale, che però era troppo lento. La soluzione ottimale si è rivelata essere quella vocale, basata comunque su radiofrequenza e caratterizzata da grande flessibilità operativa. Per esempio il sistema vocale, essendo anche molto intuitivo, ha ridotto tantissimo i tempi di formazione del personale. Una seconda applicazione basata su tecnologia vocale è stata offerta da Roberto Alfredo Sassi, Luca Penuti, Andrea Payaro, Roberto Mariani, Giuseppe Luscia. Mariani di InFarma. InFarma è attiva dal 2000, come azienda di servizi, da quelli di consulenza specializzata all'elaborazione di strumenti e modelli di integrazione software. In questa occasione ha presentato l'architettura software rivolta al mondo della distribuzione e della logistica farmaceutica. Si comincia innanzitutto dal software per la gestione operativa Ge.O, Gestione operativa di magazzino, un pacchetto completo in grado di ottimizzare le attrezzature e le operatività. A questo si può aggiungere la soluzione Check&Trace, un software per il terminale portatile che consente di tracciare non solo la merce trasportata, ma anche tutte le caratteristiche e le modalità de trasporto stesso. Infine, Voice è il software per l'identificazione vocale sviluppato in collaborazione con Itworks. Grazie al motore vocale Nuance, da sempre utilizzato da Itworks, le prestazioni vocali sono molto elevate. Il modulo Voice integrato con il software GeO, e installato sui terminali RF multifunzione, consente di gestire mediante il riconoscimento vocale tutte le fasi di movimentazione merce a magazzino. Il sistema si è dimostrato molto flessibile, molto comodo per l'operatore, senza stravolgere la sua operatività e nel rispetto delle differenze di codifica di prodotti diversi. Il prodotto Voice è stato testato nel 2007 presso il magazzino di Acquaviva Picena della SofarmaMorra SpA. Oggi è utilizzato per esempio da Farmacentro, che ha applicato il nuovo sistema dalla primavera Come riportato dall'ing. Bruschi della Farmacentro, i risultati ottenuti sono molto positivi, con un miglioramento di produttività del 15% e payback sull'investimento di meno di un anno. L'azienda inoltre sta anche testando la soluzione Check & Trace per il controllo della spedizione. La tecnologia RFID La tecnologia RFID è stata presentata come importante soluzione tecnologica a cura principalmente di Softwork, mediante alcune applicazioni alle quali peraltro l azienda ha collaborato con la fornitura delle componenti tecnologiche. Offerta da Cesare Ferro, Direttore Generale Softwork, la presentazione dal titolo L RFID nella logistica sanitaria ed alcuni casi significativi: censimento dei beni ospedalieri e tracciabilità delle protesi ortopediche, ha dapprima introdotto gli aspetti salienti della tecnologia in generale, per poi presentare i casi di due aziende nel mondo della sanità che ne fanno già uso, sia pure a diverso titolo come è nella natura di questa versatile tecnologia. Presso l Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, la società umbra Maestrale ha realizzato un impianto RFID per gestire i cespiti aziendali. Le finalità: identificare univocamente ogni singolo cespite, per poterlo rilevare con un lettore portatile risalendo così a tutte le informazioni. Ogni oggetto taggato viene letto ad ogni spostamento da una stanza all'altra. Benefici: ogni mobile all'interno L o g i s t i c a M a n a g e m e n t > n o v e m b r e < 4 1

5 dell'ospedale diventa parlante. Le operazioni di inventario sono semplici e veloci, e poi si possono etichettare anche i locali, per aggiungere funzioni di localizzazione. Per questo sistema si possono usare anche varchi automatici che registrano i movimenti in automatico. La seconda applicazione presentata è quella di Lima SpA, multinazionale italiana di ortopedia e traumatologia, produttrice di protesi impiantabili sostitutive delle articolazioni ossee per ginocchio, anca, spalla e articolazioni minori. L'azienda ha infatti implementato un sistema RFID per la gestione automatizzata della movimentazione dei prodotti, area decisiva in un settore dove il costo e il valore medico del singolo bene ne rendono necessaria la localizzazione esatta in ogni istante. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Beantech Srl, software house udinese specializzata nell integrazione di sistemi e nello sviluppo di prodotti informatici per la logistica distributiva, su tecnologia RFID di Softwork. Il progetto in Lima coinvolge il flusso delle protesi e degli strumenti chirurgici necessari alla loro applicazione: dalla realizzazione al confezionamento, passando attraverso le delicate fasi di sterilizzazione in autoclave; tracciare la movimentazione dei materiali medicali in entrata/uscita tramite l installazione di varchi nelle baie di caricoscarico, per finire con lo stoccaggio dei prodotti presso la sede principale di San Daniele del Friuli, prima di essere consegnati agli ospedali, ai distributori e alle filiali. L'idea per il futuro è quella installare all'interno degli ospedali un armadio intelligente in grado di rilevare automaticamente la presenza dei prodotti. A concludere la giornata la presentazione offerta da Michele Torresani, dell Istituto Nazionale dei Tumori di Milano: Dalla tracciabilità nel percorso clinico alla gestione dei dati di ricerca: la biobanca dell Istituto Nazionale dei Tumori. In questo istituto si impiega la RFID da circa quattro anni, nell'ambito delle biobanche (repository di tessuti umani) e delle attività di ricerca sulle malattie oncologiche. Raccogliere materiale biologico in modo ottimale è infatti funzionale ad una ricerca sempre più accurata; in pratica si tratta del materiale che avanza dai A sinistra Cesare Ferro, a destra Michele Torresani. prelievi che vengono effettuati in occasione delle cure vere e proprie, e poi si mettono a disposizione della ricerca anche internazionale. Il progetto è basato su concetti di tracciabilità e di identificazione univoca tessuto/ paziente. C'è anche un'esigenza di monitoraggio molto forte, perché questo tipo di tessuti vanno gestiti e conservati nel modo più scrupoloso altrimenti tutti i risultati delle ricerche ne vengono compromessi. Il progetto di identificazione si accompagna ad altri in altri reparti, per esempio quello avviato per i prodotti ematici. Il progetto si è concretizzato con il supporto di varie aziende, dal Politecnico di Milano, quattro software house, tecnologia di riferimento è la RFID fornita da Softwork e per l'architettura HP. In sala operatoria vi sono stampanti RFID con le quali si stampa un'etichetta e la si applica immediatamente sui campioni di tessuto prelevato. C'è anche un sistema che consente di monitorare la temperatura del carrello, che serve per il monitoraggio citato poc'anzi. Il sistema è HF. Il messaggio chiave: l'uso della RFID anche in questo ambito sanitario porta un elevato valore, anche in combinazione con tecnologie di identificazione differenti. Non era possibile per esempio andare avanti con un discorso di tracciamento all'interno del congelatore; in questo caso è stato meglio rinunciare alla RFID. D'altra parte la tecnologia RFID porta elevato valore se utilizzata in maniera massiva sinergica, per esempio con soluzioni di identificazione del paziente, degli operatori o comunque pervasive su altri fronti. In questo caso può dare davvero benefici molto elevati. Il tutto a patto che si sappia padroneggiare una tecnologia complessa, che richiede elevate competenze da parte dei fornitori, soprattutto nel caso in cui non vi siano soluzioni di mercato già pronte. Novità dall'area espositiva Nell'ambito della proposta Knapp, allo stand era presentata la soluzione TDA-2000, automatico di prelievo con espulsore mobile, particolarmente adatto al mondo farmaceutico. Si può utilizzare per il prelievo automatico di prodotti quadrati e cilindrici a media rotazione, per esempio cosmetici, farmaci ecc. Utile per il prelievo automatico di prodotti a media rotazione, con un unico espulsore fino a 55 canali, e in grado di gestire fino a 1200 ordini per ora in caso di espulsione di 1/pezzo righe. Il sistema è compatibile con tutti gli automatici di prelievo ad alta prestazione SDA-2000, e modelli precedenti SD 128/192 e con espulsori con controllo di profilo e sensori multipli, come per gli automatici ad alta prestazione. Una soluzione che rientra nel novero delle Knapp Pharma Solu- 4 2 > n o v e m b r e < L o g i s t i c a M a n a g e m e n t

6 tions, comprensive di soluzioni merce verso la persona (OSR Shuttle e Speeder, che nascono dalla combinazione tra sistemi automatici di immagazzinaggio e la tecnologia Pick-to-light/ Put-to-light), soluzioni di prelievo con automatici, architetture software come il sistema di gestione del magazzino KiSoft WMS, moduli per la completa tracciabilità dei lotti e, infine, funzionalità di smistamento e preparazione per la spedizione. Sirec Lab era presente nell'area espositiva con la propria proposta in termini di illuminazione LED, che per i suoi livelli di consumo, rappresenta una scelta molto interessante nell economia di una gestione sanitaria e ospedaliera. Produttrice di una gamma molto ampia di sistemi di illuminazione, per ambienti esterni o al chiuso, Sirec Lab propone per il mondo degli ospedali varie tipologie di plafoniere utilizzabili nei corridoi, in corsie, in reparti, con una gamma specifica anche a temperatura stagna. I vantaggi delle luci LED sono tantissimi, fra questi possiamo citare l'aumento del life time con funzionamento fino a 50mila ore, la riduzione dei costi di manutenzione, l'aumento dell'efficienza e la riduzione dell'inquinamento luminoso. zione nella gestione delle scorte, la tracciabilità del farmaco e le soluzioni più innovative per affrontare queste problematiche nel modo più efficiente. Smart*Health è la suite di applicativi software orientata alla gestione dei processi amministrativi e di cura. Si compone di diversi moduli: *Surf, *Hospital, *Medical, *Care, *Financial, *Logistic (indirizzata alla gestione delle scorte, ai processi di approvvigionamento, alla gestione dei materiali e relativa tracciabilità), *HCM (risorse umane), *Flow, *Performance e *Infonet. Seltris, per il mondo della sanità propone i vantaggi che possono derivare dall adozione di un sistema di gestione dati mobile: a tal fine offre Mobile Platform, piattaforma software con funzionalità applicative per il supporto delle attività assistenziali in mobilità, che permette di scambiare informazioni con gli operatori sanitari dislocati, ottenendo la completa tracciabilità degli interventi. MP è composta da un sistema centrale per la raccolta delle informazioni e per lo scambio dati con l'erp, dall'interfaccia web per la rilevazione e amministrazione delle operazioni eseguite e In un interessante fascicolo esplicativo, Data Processing, società del gruppo Finmatica, proponeva l'offerta completa che va sotto il nome di Smart*Health. Presente sul mercato dal 1969 e forte di 300 dipendenti, Data Processing ha una vasta esperienza nel settore dell'ict, sulla base della quale ha costruito un'offerta di prodotti software e servizi di elevata qualità per ridisegnare i processi amministrativi e di cura nelle aziende sanitarie. Nel fascicolo si trovano una serie di riflessioni molto accurate e interessanti su aspetti critici come il rischio nella terapia farmacologica, l'ottimizzada quella PDA utilizzata dal personale sul campo. Il tutto sulla base di hardware Motorola, anch'essa presente direttamente all evento. Un'azienda attiva da sempre nel mondo della pubblica amministrazione e particolarmente attenta all'importanza, nel mondo della sanità, di concetti come la prevenzione dell'errore sulla base delle tecnologie del riconoscimento. I prodotti MC55 e MC75, o il nuovo ES400, leggeri, robusti, multifunzione, consentono di registrare i dati in tempo reale, di fornire una prima elaborazione e di trasmetterli in modalità wireless in modo da stabilire sempre le corrette connessioni fra paziente, cura e operatore sanitario. infine, l importanza di certe dinamiche squisitamente logistiche per il mondo della sanità è ampiamente emersa nel corso del convegno. Le problematiche legate al tema della gestione delle scorte sono oggi in primo piano anche per i dirigenti sanitari che hanno il compito di mantenere l equilibrio fra costi e ricavi con un attento controllo delle voci di spesa dirette e indirette. Ecco la rilevanza di una proposta come quella di ToolsGroup, che offre un nuovo approccio alla pianificazione integrata, orientata all'inventory Optimization, una delle più complete soluzioni per la pianificazione della domanda e della distribuzione, l'ottimizzazione delle scorte e della supply chain. Il principale prodotto di ToolsGroup è Service Optimizer 99+ Overview, con quattro moduli: demand planning, inventory planning & optimization, distribution planning, production planning and scheduling. L o g i s t i c a M a n a g e m e n t > n o v e m b r e < 4 3