FORME DI PARTECIPAZIONE: MODELLI PARTECIPATIVI NEGLI ORGANISMI SOCIETARI GIORGIO VERRECCHIA

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1 FORME DI PARTECIPAZIONE: MODELLI PARTECIPATIVI NEGLI ORGANISMI SOCIETARI GIORGIO VERRECCHIA To.Be.E. EWC Towards a better employee involvement in undertakings: roles and tasks of the main actors in establishing and improving EWC Roma, 9 Luglio

2 LE TECNICHE NORMATIVE DELLA PARTECIPAZIONE la partecipazione come tecnica normativa indica un tipo di strumentazione normativa espressamente predisposta dal legislatore per consentire ai lavoratori di avere voce in capitolo sulle decisioni dell impresa (D Antona, 2000). 2

3 MODELLI DI PARTECIPAZIONE Modello Pertecipativo (teoria istituzionale dell impresa) Binomio contratto/conflitto (art. 39 Costituzione e art. 46 Costituzione) 3

4 Canale singolo DATORE Datore di lavoro e associazioni dei datori di lavoro REPS Sindacato. Interno e esterno 4

5 Doppio canale di rappresentanza RAPPRESENTANZA DEI LAVORATORI CONSIGLI CONSIGLI D D IMPRESA IMPRESA distinti distinti dai dai sindacati sindacati vengono vengono eletti eletti da da tutti tutti ii lavoratori lavoratori di di uno uno stabilimento stabilimento SINDACATO 5

6 LE TECNICHE NORMATIVE DELLA PARTECIPAZIONE Due principali caratteristiche della partecipazione dei lavoratori alle decisioni dell impresa: 1) un primo elemento invariato è che la partecipazione alle decisioni prevede sempre, pur nelle varietà delle forme, un organismo o un procedimento regolati in modo da produrre decisioni comuni ed imputabili ad entrambe la parti del rapporto di lavoro; 6

7 LE TECNICHE NORMATIVE DELLA PARTECIPAZIONE 2) altro elemento essenziale riguarda la limitazione, nelle materie demandate alla decisione comune nell organismo o nel procedimento, della libertà delle parti di ricorrere all azione diretta. In altre parole il datore di lavoro non potrà esercitare unilateralmente il potere direttivo e di gestione dell impresa e i lavoratori non potranno attivare meccanismi di autotutela collettiva. 7

8 LE TECNICHE NORMATIVE DELLA PARTECIPAZIONE La combinazione dei due elementi appena enucleati ha dato luogo sia a modelli di integrazione dei lavoratori negli organismi societari insieme agli azionisti sia a organi di rappresentanza dei lavoratori che decidono congiuntamente al datore di lavoro su alcune materie. 8

9 DIRITTI DI PARTECIPAZIONE NELLE LEGISLAZIONI PIÙ INCLINI VERSO I DIRITTI DI COINVOLGIMENTO. a) Partecipazione organica. Il punto di partenza non può non essere quello che vede i diritti di partecipazione diretta agli organi volitivi dell impresa societaria. Questi modelli si traducono nella condivisione del potere di gestione e nella conseguente assunzione di responsabilità, da parte dei lavoratori, attraverso loro rappresentanti con diritto di voto in un organo dell impresa. 9

10 DIRITTI DI PARTECIPAZIONE NELLE LEGISLAZIONI PIÙ INCLINI VERSO I DIRITTI DI COINVOLGIMENTO Il sistema dualistico prevede un consiglio di gestione e un consiglio di sorveglianza. La gestione dell impresa spetta esclusivamente al consiglio di gestione, il quale compie le operazioni necessarie per l attuazione dell oggetto sociale. La nomina dei componenti spetta, di solito, al consiglio di sorveglianza.. Il sistema monistico si basa sul consiglio di amministrazione e un comitato costituito al suo interno: il primo si occupa dell amministrazione e della gestione della società. Il comitato interno si occupa, invece, del controllo della gestione. 10

11 SISTEMA DI GESTIONE DELL IMPRESA CON PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI 11

12 CONSIGLIO DI GESTIONE Viene nominato in parte dall assemblea dei soci e in parte, nei paesi in cui vige la cogestione, dai lavoratori e dai loro rappresentanti, Compiti: vigilanza sulla osservanza delle regole legali e statutarie, l approvazione del bilancio e alla nomina e revoca dei membri del consiglio di gestione. 12

13 La cogestione in Germania Partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori al consiglio di sorveglianza delle società di capitali Il sistema di cogestione è formato da tre diversi blocchi legislativi: 1) Cogestione nelle imprese che operano nel settore carbosiderurgico con almeno 1000 addetti 2) imprese carbosiderurgiche con un numero di dipendenti tra 500 e

14 La cogestione in Germania Partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori al consiglio di sorveglianza delle società di capitali Il sistema di cogestione a livello d impresa è formato da tre diversi blocchi legislativi: 3) imprese che occupano più di 2000 dipendenti esercitate in forma di società di capitali, ma anche di cooperativa sia di consumo che di produzione 14

15 Cogestione paritaria o quasi paritaria Componenti Consiglio di sorveglianza Componenti in quota <<lavoro>> Componenti in quota lavoro dipendenti della società Componenti in quota lavoro designati dal sindacato ed eletti dai lavoratori 12 membri 6 membri 4 membri 2 membri 16 membri 8 membri 6 membri 2 membri 20 membri 10 membri 7 membri 3 membri 15

16 Cogestione paritaria o quasi paritaria In caso di stallo in seno al collegio il voto del presidente, spesso in quota azionisti, vale doppio. Il presidente può essere eletto con una maggioranza dei 2/3 dei componenti il consiglio al primo scrutinio. In mancanza di tale maggioranza viene eletto dai rappresentanti degli azionisti La legge riconosce, quindi, una leggera ma netta prevalenza dei rappresentanti degli azionisti in seno al consiglio. Il modello, infatti, viene definito paritario o quasi paritario. 16

17 Il sistema olandese c.d. cooptazione Proposta in caso di vacanza in seno al consiglio di sorveglianza ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI Il consiglio di sorveglianza accetta la candidatura proposta dall assemblea CONSIGLIO Il consiglio di sorveglianza accetta la candidatura proposta dal consiglio d impresa D IMPRESA respinge la candidatura con una maggioranza rafforzata dei voti del capitale sottoscritto su 1/3 dei membri del consiglio La procedura ricomincia. 17

18 La nozione di partecipazione nella SE Direttiva 2001/86/CE Art. 2 lett. k) "partecipazione", l'influenza dell'organo di rappresentanza dei lavoratori e/o dei rappresentanti dei lavoratori nelle attività di una società mediante: - il diritto di eleggere o designare alcuni dei membri dell'organo di vigilanza o di amministrazione della società, o - il diritto di raccomandare la designazione di alcuni o di tutti i membri dell'organo di vigilanza o di amministrazione della società e/o di opporvisi. 18

19 B) Diritti di codeterminazione. I diritti di codeterminazione consentono all organismo rappresentativo dei lavoratori che ne è titolare di condizionare le decisioni del datore di lavoro su alcune materie. In caso di mancato accordo l organo di rappresentanza dei lavoratori ha un vero e proprio diritto di veto. In quest ultimo caso, di solito, la controversia viene devoluta a un organismo arbitrale, con il potere di imporre una soluzione vincolante ai soggetti in conflitto. 19

20 MODELLI PARTECIPATIVI NELLE LEGISLAZIONI EUROPEE Germania a) La codeterminazione in Germania. La Germania, come noto, è il punto di partenza di tutti gli studi di democrazia industriale. I tedeschi, infatti, hanno elaborato un sistema di rappresentanza dei lavoratori perno di tutto l ordinamento aziendale. 20

21 Materie Materie di pertinenza del Consiglio d impresa affari sociali affari del personale affari economici 21

22 ETUI June 2015 Worker board-level partecipation in the 31 European Economic Area countries Aline Conchon 20 paesi con un Sistema di partecipazione organica dei lavoratori nelle imprese pubbliche o private 11 paesi senza partecipazione organica. 22

23 Partecipazione organica nei 31 paesi SEE 23

24 Partecipazione organica nei 31 paesi SEE 24

25 Partecipazione organica nei 31 paesi SEE 25

26 Partecipazione organica nei 31 paesi SEE 26

27 Partecipazione organica nei 31 paesi SEE 27

28 Partecipazione organica nei 31 paesi SEE 28

29 LE INFORMAZIONI RISERVATE I rappresentanti dei lavoratori, i membri della DSN, nonché gli esperti che eventualmente li assistono, non possono trasmettere a terzi le informazioni a cui è stata apposta dal datore di lavoro la clausola di riservatezza 29

30 LE INFORMAZIONI RISERVATE uso pretestuoso da parte del datore di lavoro della clausola di riservatezza L art. 18 del d. lgs. 113/12 che ( ) le parti ( ) prevedono la costituzione di una commissione di conciliazione per risolvere in via preliminare e non contenziosa le controversie relative alla ( ) natura riservata delle informazioni fornite e qualificate come tali ( ), 30

31 Informazioni riservate nonché alla concreta determinazione dei criteri obiettivi per l individuazione delle informazioni suscettibili di creare notevoli difficoltà al funzionamento o all attività esercitata dalle imprese interessate o di arrecare loro danno o realizzare turbative dei mercati; alla divulgazione di informazioni riservate in violazione del predetto articolo 10 comma 1. 31

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