ROBERTO MAIOLINO SEGNI & SIMBOLI

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1 1 ROBERTO MAIOLINO SEGNI & SIMBOLI

2 ROBERTO MAIOLINO SEGNI & SIMBOLI 3

3 INDICE IN PRINCIPIO IMMAGINE E SUONO LA NASCITA DELL ALFA-BETA FIRME E MARCHI MARCHI E LOGOTIPI SEGNI E SIMBOLI Progetto realizzato per il corso di Graphic Design III dell Accademia belle arti di Catania Progetto grafico e testi di Roberto Maiolino Composto in: Frutiger di Adrian Frutiger, 1975.

4 IN PRINCIPIO In principio era solo una macchia, un graffio, un incisione o un orma sulla sabbia: Il segno. Poi divenne un gioco, una ricerca, la complessa composizione informe di più segni. Questi, cominciarono a prendere senso e ad esprimere una forma che l uomo cominciò ad utilizzare per fare ciò che lo renderà la specie dominante sulla terra; Comunicare. Figura 1 Pittogrammi petroglifi rupestri nella Val Merveilles Dapprima era un modo per esprimersi, per sfogarsi o per registrare ciò che avrebbe potuto dimenticare. Ma quando capì che anche altri individui potevano comprendere il senso dei suoi segni, comprese che questi potevano portare un messaggio. Ma ogni messaggio per poter essere appreso doveva essere espresso da una serie di segni che venivano compresi da più persone, così si elaborarono dei codici. Naquerò contemporaneamente, in tutto il mondo, in ogni tribù e singola comunità, centinaia di codici formati da centinaia di segni; E quando una comunità entrava in contatto con un altra, nasceva l esigenza di trovare un codice comunicativo univoco. Via via che le comunità diventavano più complesse, via via che progressivamente ci si avvicinava alla nascita di una civiltà, i codici si facevano sempre più sofisticati e sempre più codificati fino a costituire un vero e proprio linguaggio scritto. Figura 2 Pittogrammi petroglifi rupestri nella Val Merveilles 7

5 IMMAGINE E SUONO Figura Sopra Sistema di scrittura Persiana cuneiforme. Figura Sotto Codice dei fonogrammi fenici. Il modo più instintivo e più immediato era quello di provare a riprodurre graficamente ciò che si osservava, attraverso dei pittogrammi. Una riproduzione vero simile della realtà, più o meno dettagliata, attraverso figure composte da segni semplici. Gli strumenti utilizzati per effettuare il segno, il materiale che componeva la superfice su cui il segno veniva realizzato e fattori psico-morfologici di colui che creava il segno, influenzarono in maniera incisiva l aspetto dei segni stessi. In base a questi fattori, diverse civiltà cominciarono a sviluppare diversi linguaggi visivi che subivano variazioni in base, anche, alle tecnologie impiegate per realizzarli. Progressivamente, le limitazioni tecnologiche insieme alla crescente necessità di velocizzare il processo di scittura, cominciarono a vergere verso forme sempre più astratte. Contestualmente si cominciò ad utilizzare i segni non solo per rappresentare qualcosa di fisicamente e obbiettivamente tangibile ma anche per rappresentare qualcosa di trascendentale, intangibile, soggettivamente percepibile: Un emozione, un evento oppure un idea. Dal pittogramma si passò all ideogramma. Fu proprio in questa fase dell evoluzione della comunicazione che il messaggio subì una vera e propria codifica, di conseguenza, per comprendere il messaggio urgeva una conoscenza del significato dei singoli segni. Per quanto il linguaggio per ideogrammi fosse un grande passo in avanti, questo era troppo difficile da apprendere e per certi versi anche da rappresentare. Utilizzando un rapporto di associazione sonora con ciò che l ideogramma rappresentava si svilupparono dei fonogrammi come espressione di un suono. Così nasce la scrittura come la intendiamo oggi. 9

6 LA NASCITA DELL ALFA-BETA Inizialmente, furono proprio i pittogrammi ad essere utilizzati, per lo più, per rappresentare un suono sillabico, come nel caso dei pittogrammi ittiti o delle rune nordiche. Tuttavia ad elaborare un sistema di segni fonetici furono le popolazioni della Persia e del vicino Oriente, ad esempio i Fenici, che cominciarono a sviluppare l archetipo della scrittura moderna, ovvero la scrittura cuneiforme. Era necessario elaborare un linguaggio scritto in modo semplice da essere ricordato e comprensibile da tutte le civiltà che avevano rapporti commerciali con il vicino oriente. Furono i sistemi di scrittura di queste popolazioni che confluendo in un unico sistema diedero vita alla scrittura. Fu proprio per i rapporti economici e commerciali, che i fenici avevano con le popolazioni vicine, che questo codice si diffuse rapidamente e cominciò, nel corso del tempo, ad assumere caratteristiche differenti. La scrittura cominciò ad essere non solo utilizzata nell ambito commerciale ma divenne il mezzo di diffusione e affermazione della cultura e della religione di un popolo. Fu proprio la religione a caratterizzare l affermazione di un sistema di scrittura in una determinata area geografica. Naquerò, cosi, tre grandi gruppi di codici fonetici: La scrittura orientale, l aramaico antico e il greco antico. In figura Sommario grafico dello sviluppo del segno fonetico. Dal libro Segni e Siboli di Adrian Frutiger. La grecia, in particolare, adottò la scrittura fenicia e la modificò sulla base delle proprie esigenze culturali e linguistiche. Elaborò un evoluto sistema di fonogrammi che rappresentavano non più sillabe ma singole consonanti e vocali. Nasce l Alfabeto greco/latino (dal nome delle prime due lettere alfa e beta.). 11

7 FIRME E MARCHI Nel corso dei secoli le civiltà hanno sviluppato linguaggi e sistemi di scrittura sempre più evoluti. In occidente l alfabeto greco e latino si è evoluto in relazione al progresso scientifico e tecnologico, passando attraverso la stampa a caratteri mobili di Gutemberg, le tecniche di incisione calcografica, la xilografia fino ad arrivare alle tecnologie digitali. Tuttavia, fino ad uno o due secoli fà la maggior parte della popolazione era analfabeta. Questo favorì lo sviluppo di altri sistemi di comunicazione visiva che venivano utilizzati da mercanti e artigiani che spesso non erano in grado di leggere e scrivere o che comunque si relazionavano, commercialmente, con soggetti analfabeti. Proprio per questa ragione, i taglia pietre che volevano segnare i loro prodotti come pagati, i mercanti che volevano riconoscere la loro merce e gli artigiani che volevano firmare le loro opere, svilupparono un sistema di segni che oggi definiremmo marchi. Allo stesso modo, le famiglie nobiliari a partire dal Medioevo (Ma anche le ricche famiglie borghesi del Rinascimento) svilupparono dei marchi di casato. Dai blasoni di famiglia tipici del giappone all araldica occidentale. In figura Arte araldica europea. Denis Diderot-Parigi 1776, incisione su rame. Così l uomo cominciò non solo ad utilizzare i segni per scrivere ciò che diceva con la parola ma cominciò ad utilizzare il segno per marchiare gli oggetti, per lasciare la testimonianza di se stesso sulle cose. Questo gesto dà così un valore diverso all oggetto; Un valore sempre più legato a qualcosa di carattere emotivo. Questo processo porterà alla nascita dei marchi di qualità, marchi di fabbrica e infine, ai marchi commeciali. 13

8 MARCHI E LOGOTIPI In epoca moderna si è ritenuto sempre più necessario, in diversi ambiti, abbreviare alcuni nomi e frasi in acronimi. Questa consuetudine, particolarmente diffusa negli stati anglofoni, ha permesso lo sviluppo dei monogrammi. Oggi i monogrammi sono spesso utilizzati come segno identificativo di un azienda, di un ente o di un particolare prodotto commerciale, formando dei veri e propri logotipi. Contestualmente la rivoluzione industriale contribuì allo sviluppo di marchi di fabbrica e con la nascita del mercato e della finanza, dei moderni marchi commerciali. Marchi e Logotipi oggi fanno parte di un contesto sociale complesso, basata sull oggetto e sul suo valore commerciale, il marketing e la pubblicità hanno fatto si che questi segni grafici assumesserò un valore quasi simbolico per dare a ciò che rappresentano un valore aggiunto. Il tessuto urbano contemporaneo è colorato, caratterizzato e a volte, deturpato, da marchi, segni e segnali che compongono la palette di colori delle città moderne. Le nostre città sono fatte dai marchi dei prodotti che compriamo, dai simboli della nostra epoca e dai segnali delle nostre strade. Per questa ragione ogni progettista della comunicazione visiva ha una responsabilità non solo verso il proprio cliente ma verso l intera comunità, perché il suo operato contribuirà a modificare il tessuto visivo delle nostre città. In figura Raccolta di alcuni marchi commerciali. 15

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