COMMISSIONI RIUNITE. X (Attività produttive, commercio e turismo) e XII (Affari sociali)

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1 Martedì 21 dicembre Commissioni riunite X e XII COMMISSIONI RIUNITE X (Attività produttive, commercio e turismo) e XII (Affari sociali) S O M M A R I O SEDE REFERENTE: Disposizioni finalizzate alla prevenzione del gozzo endemico e di altre patologie da carenza iodica. C Governo, approvato dal Senato (Esame e rinvio) SEDE REFERENTE Martedì 21 dicembre Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. La seduta comincia alle 20. Disposizioni finalizzate alla prevenzione del gozzo endemico e di altre patologie da carenza iodica. C Governo, approvato dal Senato. (Esame e rinvio). Le Commissioni iniziano l esame. Giuseppe PALUMBO, presidente relatore per la XII Commissione, illustra, anche a nome del relatore per la Commissione Attività produttive, il provvedimento all esame delle Commissioni riunite X e XII, già approvato dal Senato, che disciplina le modalità di utilizzo e di vendita del sale alimentare arricchito con iodio, nonché la partecipazione del Ministero della Salute a campagne pubblicitarie per favorire la «iodio profilassi». L Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) considera infatti la carenza iodica (di cui il gozzo endemico è la manifestazione più frequente) uno dei principali problemi riguardante la salute pubblica, indicando nella sostituzione del normale sale da cucina con il sale arricchito di iodio la soluzione più efficace per i paesi economicamente avanzati. Evidenzia quindi che in Italia dai 5 ai 6 milioni di abitanti sono affetti da gozzo endemico. Le ultime indagini hanno peraltro evidenziato che, a differenza di quanto ritenuto in passato, il deficit nutrizionale di iodio è diffuso in tutta la nazione e non soltanto nelle regioni subalpine del centro-nord, in quanto anche la popolazione del centro-sud e di alcune zone costiere è carente di iodio. Ricordato che la ghiandola tiroidea svolge una serie di funzioni di fondamentale importanza per la vita umana (quali per esempio la regolarizzazione del metabolismo basale, lo sviluppo del sistema nervoso centrale, la crescita dell apparato scheletrico e la maturazione sessuale), evidenzia che la percentuale di iodio presente nella tiroide supera quella contenuta in tutti gli organi del nostro corpo. L organismo umano ha bisogno di circa 150 microgrammi al giorno di iodio, introdotti in genere come sale iodurato. Quando nell organismo la quantità di iodio diminuisce la ghiandola tiroidea ingrossa, provocando una patologia non solo estetica

2 Martedì 21 dicembre Commissioni riunite X e XII ma anche di compressione a carico dell esofago, determinando alterazioni di tipo respiratorio e digestivo. Ricorda anche che le cause del gozzo endemico non sono dovute soltanto a carenza di iodio negli alimenti, ma anche ad assunzione di sostanze alimentari cosiddette gozzigene, quali i cavoli, le verze, le rape o alcuni farmaci come il fenilbutazone, le sulfolinuree, l acido paraminosalicilico e l amiodarone. Le carenze di iodio provocano patologie anche a carico della cute (che appare pallida e secca), dei capelli e delle unghie (che diventano fragili e secchi). A carico dell apparato cardiocircolatorio causa bradicardia e, nei casi gravi, diminuzione della gettata cardiaca con sindrome anginosa. A carico dell apparato genitale, l ipotiroidismo provoca ritardato sviluppo puberale nell infanzia, mentre nell adulto induce nell uomo oligospermia e nella donna mancata ovulazione ed amenorrea. Le alterazioni più conosciute sono però quelle a carico del sistema nervoso centrale, con diminuzione delle funzioni intellettive (cretinismo endemico) e dell apparato scheletrico con il conosciuto nanismo ipotiroideo. Da questa premessa si comprende l importanza di prevenire una carenza che porterebbe sicuramente un grosso risparmio economico sulla spesa sanitaria, pari a circa 160 milioni di euro l anno fra accertamenti diagnostici e terapie. Dai dati esposti si comprende facilmente anche come il consumo di sale arricchito di iodio su base volontaria risulti attualmente in Italia basso rispetto al consumo globale di sale alimentare ed alla necessità della popolazione. Gli eventuali dubbi che potrebbero nascere in ordine alla approvazione del provvedimento in esame riguardo la possibile insorgenza di malattie da iperattività tiroidea, sono pertanto fugati dalla evidenza che la iodio-profilassi adottata in altri paesi produce eventuali effetti di ipertiroidismo, transitori ed irrilevanti numericamente. Dal punto di vista endocrinologico si verifica il cosiddetto effetto «paradosso»: l aggiunta di iodio, determinando una migliore funzione della ghiandola tiroidea, la sottrae ad una stimolazione eccessiva da parte dell ipofisi, dando quindi luogo ad una diminuzione non solo nelle forme da ridotta attività ma anche in quelle da eccessiva attività. Ricorda quindi che la materia oggetto del provvedimento è stata regolamentata in tempi diversi, attraverso decreti ministeriali, la cui base giuridica è costituita dall articolo 7 della legge n. 283 del 1962 sulla disciplina della profilassi igienica nella produzione e nella vendita delle sostanze alimentari e bevande. Tale norma prevede che il ministro della sanità, con decreto, sentito il Consiglio superiore di sanità, può consentire la produzione ed il commercio di sostanze alimentari e bevande che abbiano subito aggiunte o sottrazioni o speciali trattamenti, ivi compreso l impiego di raggi ultravioletti, radiazioni ionizzanti, antibiotici, ormoni, prescrivendo anche le indicazioni che debbono essere riportate sul prodotto finito. Venendo al merito delle singole disposizioni, ricorda che l articolo 1 indica le finalità del provvedimento, volto a disporre misure per ostacolare l endemia gozzigena definendo le modalità di utilizzo e di vendita del sale alimentare arricchito con iodio (articoli da 1 a 5), nonché nuove campagne informative ai fini della iodioprofilassi (articolo 6). Ciò anche in considerazione del fatto che la stessa relazione illustrativa del provvedimento evidenzia che il consumo di sale arricchito con iodio attualmente su base volontaria e privo di incentivi risulta essere ancora poco diffuso, se confrontato al consumo globale di sale alimentare. L articolo 2 richiama le disposizioni ministeriali vigenti in merito alla definizione di due tipologie di sale: il sale alimentare comune è il prodotto ottenuto dall acqua di mare, dai giacimenti salini sotterranei oppure dalle salamoie naturali. Per sale arricchito con iodio si intende, invece, il sale definito dal regolamento concernente la produzione e il commercio di sale da cucina iodurato, di sale iodato e di sale iodurato e iodato di cui al decreto del ministro della sanità 10 agosto 1995,

3 Martedì 21 dicembre Commissioni riunite X e XII n Più in particolare, il sale arricchito con iodio può essere del tipo addizionato di ioduro di potassio, di iodato di potassio e di ioduro di potassio e di iodato di potassio, per garantire un tenore di iodio ionico di 30 mg per kg di prodotto, consentendo una divergenza fino a 40 e a 20 punti percentuali rispettivamente al di sopra e al di sotto di tale valore. L articolo 3, che attiene più specificatamente alla competenza della X Commissione, fissa norme in materia di commercializzazione del sale. Il comma 1 di tale articolo prevede che nei punti vendita di sale alimentare sia assicurata la disponibilità del sale comune e di quello arricchito con iodio. Il sale comune, tuttavia, sarà fornito solo su specifica richiesta dei consumatori. La ristorazione collettiva, inoltre, nelle sue varie tipologie, utilizza e mette a disposizione dei consumatori il sale arricchito con iodio (comma 2). Con decreto del Ministero della salute, si individua una specifica locandina, da apporre negli espositori dei punti vendita, al fine di informare i consumatori sui benefici della iodoprofilassi (comma 3). Il comma 4 prevede, infine, che l applicazione delle disposizioni richiamate decorre sei mesi dopo la data di entrata in vigore della presente legge. Va comunque sottolineato che i commi 1, 2 e 3 dispongono adempimenti a favore dei consumatori, senza tuttavia stabilire alcuna sanzione nei casi di inottemperanza. Più in particolare, potrebbe essere problematica l applicazione dell obbligo di cui al comma 1 presso la grande e media distribuzione commerciale, nella quale il consumatore stesso si approvvigiona di norma senza l aiuto di personale. L articolo 4 prevede disposizioni riguardanti l assunzione indiretta del sale arricchito con iodio, consentendo, in via generale, che il sale arricchito con iodio possa essere usato quale ingrediente nella preparazione e nella conservazione dei prodotti alimentari, laddove la disciplina attuale limita la possibilità d impiego ai soli fini del consumo diretto. L articolo 5 detta norme specifiche per l etichettatura del prodotto in esame, stabilendo che con decreto del Ministro della salute si individui un logo specifico per le confezioni di vendita di sale arricchito di iodio e per quelle dei prodotti contenenti sale iodato quale ingrediente. Sono fatte salve, altresì, le norme in materia di etichettatura previste dalla normativa europea e recepite nel nostro ordinamento. Al riguardo, si ricorda che il decreto legislativo n. 109 del 1992 come modificato dal decreto legislativo 25 febbraio 2000 n. 68, recante «Attuazione della direttiva 97/4/CE, che modifica la direttiva 79/112/CEE, in materia di etichettatura, presentazione e pubblicità dei prodotti alimentari destinati al consumatore» e, da ultimo, dal decreto legislativo 23 giugno 2003, n. 181, recante «Attuazione della direttiva 2000/13/CE concernente l etichettatura e la presentazione dei prodotti alimentari, nonché la relativa pubblicità», fissa norme riguardanti l etichettatura, la presentazione e la pubblicità dei prodotti alimentari, al fine di informare e proteggere i consumatori, nonché di impedire che normative nazionali diverse ostacolino la libera circolazione dei prodotti alimentari. L etichettatura e la pubblicità non devono indurre in errore l acquirente sulle caratteristiche del prodotto e non devono essere tali da attribuire al prodotto proprietà atte a prevenire o curare malattie umane ed inoltre devono essere necessariamente indicati sull etichetta dei prodotti preconfezionati una serie di informazioni per la tutela del consumatore. In particolare, si esclude l obbligatorietà dell indicazione del termine minimo di conservazione per varie bevande ed alimenti, tra i quali il sale da cucina. Sono poi previste indicazioni obbligatorie per l etichettatura dei prodotti alimentari, la quale deve riportare, oltre all elenco degli ingredienti, la denominazione di vendita, che deve comportare un indicazione sullo stato fisico e sul procedimento di trattamento del prodotto alimentare nei casi in cui una tale omissione potrebbe creare confusione. L indicazione di un eventuale trattamento ionizzante è sempre obbligatoria. L articolo 6 prevede che il Ministero della salute possa concedere il proprio

4 Martedì 21 dicembre Commissioni riunite X e XII patrocinio non oneroso ai messaggi pubblicitari di ordine informativo del tipo di sale arricchito di iodio, per promuovere una migliore e più completa informazione in ordine ai disturbi provocati da carenza iodica ed ai benefici di una profilassi basata sull impiego di sale addizionato di iodio. Al riguardo si ricorda che già nel 1997, per soddisfare gli impegni assunti in occasione della Conferenza internazionale sulla nutrizione FAO-OMS (Roma 1992) relativa alla eradicazione del gozzo endemico entro l anno 2000, che in Italia vede coinvolto circa il 10 per cento della popolazione, il Ministero della sanità ha promosso la Campagna di educazione alimentare «Sale nell alimentazione per la profilassi della carenza iodica e la prevenzione dell ipertensione». L articolo 7, infine, dispone la soppressione dei limiti massimi stabiliti per il peso delle confezioni di sale iodurato e iodato, stabiliti con decreto ministeriale. Conclusivamente, alla luce di quanto evidenziato, reputa importante l approvazione del provvedimento in titolo sia a fini di tutela della salute pubblica, sia in considerazione dei positivi effetti economici conseguenti all attuazione della prevenzione delle malattie tiroidee. Giacomo BAIAMONTE (FI), manifestato apprezzamento per l esaustiva relazione svolta dal presidente Palumbo, che ha evidenziato anche importanti aspetti scientifici delle patologie tiroidee, sottolinea la complessità della problematica sottesa al provvedimento in esame. Rileva, infatti, che molto di frequente forme di ipotiroidismo legate a carenza di iodio in zone dove tale patologia è endemica possono trasformarsi in forme di ipertiroidismo. Considerato che per le patologie di ipotiroidismo lieve il ricorso al sale iodato equivale, in sostanza, all assunzione di un farmaco, ritiene che il Ministero della salute dovrebbe ricorrere a campagne informative sull uso dello stesso sale iodato. Evidenzia però l esigenza di un adeguato controllo medico onde evitare il rischio di incorrere in problemi per la salute, in particolare con riferimento alla popolazione femminile. In proposito, sottolinea infatti che le donne che risiedono in zone ad endemia gozzigena che ritengano di ovviare a tale problematica attraverso l utilizzo di sale iodato potrebbero incorrere, a causa di una somministrazione di sale iodato non effettuata sotto controllo medico, almeno periodicamente, in alcune significative alterazioni suscettibili di produrre, ad esempio, patologie nodulari o tachicardia sporadica. Domenico DI VIRGILIO (FI) sottolinea che il provvedimento all attenzione delle Commissioni riunite interviene a modificare radicalmente le abitudini della popolazione italiana, prevedendo che il sale comune sia fornito nei punti vendita solo su specifica richiesta dei consumatori, e potrebbe anche ingenerare notevoli apprensioni. Ricordato che il gozzo endemico è presente prevalentemente in alcune aree del paese, come la Valle d Aosta, sottolinea che esistono anche patologie da sovradosaggio. Rileva inoltre che l articolo 3 appare in qualche misura contraddittorio con le finalità perseguite, stante il fatto che il comma 2 prevede che nell ambito della ristorazione pubblica e nelle mense, nelle quali i lavoratori consumano molti pasti, il sale arricchito con iodio sia «messo a disposizione dei consumatori». L articolo 4, inoltre, si limita a consentire anche l impiego del sale arricchito con iodio quale ingrediente nella preparazione e nella conservazione dei prodotti alimentari. Sottolineata pertanto la necessità di una idonea campagna informativa del Ministero della salute, rileva che la materia oggetto del provvedimento in esame avrebbe potuto essere disciplinata attraverso un ordinanza di detto Ministero, considerato che si interviene in un campo che attiene alla deontologia medica. Nell esprimere pertanto perplessità in ordine al provvedimento in esame, preannuncia fin da ora la presentazione di emendamenti. Francesco Paolo LUCCHESE (UDC), espresso apprezzamento per l articolata illustrazione del provvedimento svolta dal

5 Martedì 21 dicembre Commissioni riunite X e XII relatore per la XII Commissione, ricorda come la carenza di iodio sia suscettibile di determinare anche patologie pediatriche, incidendo nella fase dello sviluppo e della crescita fin dai primi mesi di vita. Esprime peraltro perplessità in ordine alla disposizione recata dal comma 1 dell articolo 3, sottolineando l esigenza di un adeguata informazione che peraltro dovrebbe avvenire in primo luogo attraverso i medici, i quali a loro volta dovrebbero seguire idonei programmi di ECM, volti a far comprendere il significato della modifica introdotta nei comportamenti alimentari della popolazione. Ciò anche in considerazione del fatto che, in assenza di un adeguata formazione anche dei medici, una sindrome da ipertiroidismo transitorio potrebbe risultare difficilmente diagnosticabile. Sottolinea inoltre l insufficiente attenzione prestata alla possibile assunzione eccessiva di potassio connessa al maggior consumo di iodio. Giuseppe PALUMBO, presidente relatore per la XII Commissione, osservato che la quantità di iodio cui si fa riferimento è talmente ridotta da non far ritenere che si profilino rischi significativi di ipertiroidismo, al di là dell effetto paradosso illustrato nella relazione, fa presente di avere a sua volta nutrito iniziali perplessità poi fugate da un approfondimento della materia. Sottolineato che il provvedimento risponde all esigenza di attuare una prevenzione del gozzo endemico e di altre patologie da carenza iodica a vantaggio di un numero elevato di soggetti, ritiene che le perplessità evidenziate negli interventi svolti potrebbero essere oggetto di approfondimento nel corso di audizioni informali di esperti della materia oggetto del provvedimento. A tal fine prospetta l opportunità di audire il professor Pinchera, ordinario di endocrinologia presso l università di Pisa. Rinvia quindi il seguito dell esame ad altra seduta. La seduta termina alle

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