Collegio dei PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DI BERGAMO

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1 Collegio dei PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DI BERGAMO Anno XXII n 2 N O T I Z I A R I O Poste Italiane S.p.a. - Spediz.in Abbonam. Post. - D.L.353/2003 (conv.in L.27/02/04 n. 46) art.1, comma 2 DCB Bergamo Marzo / Aprile 2012 Il C.N.P.I e l Albo Unico nella 57^ Assemblea Nazionale Alle 14 di sabato 21 aprile 2012, nella Sala Confcooper, in Roma, un applauso accoglieva l esito della votazione di fiducia nel CNPI (ottenuta a maggioranza), e concludeva la mattinata dei lavori della 57^ Assemblea dei Presidenti. Sulla convocazione erano previsti due punti all ordine del giorno: - riforma degli ordinamenti professionali, determinazioni dell Assemblea dei Presidenti; - varie ed eventuali. In realtà tutto l impegno degli 82 Presidenti di Collegio dichiarati presenti (o rappresentati), e dei Consiglieri provinciali, si è concentrato sul primo punto. Le modalità assembleari si sono ripetute identicamente alle recenti edizioni, con il Pres. Giuseppe Jogna che ha esposto il pensiero del CNPI, e con tutti i Consiglieri Nazionali seduti al tavolo della presidenza, in religioso silenzio. L esordio del Pres. Jogna è stato chiaro: è un assemblea ordinaria di fatto, ma straordinaria nel diritto bisogna decidere se proseguire nelle condizioni attuali, oppure se cogliere le opportunità date dall art. 3, comma 5, del Decreto Legge n. 138 del 13/08/2011, che offre la possibilità di accorpamento su base volontaria tra professioni che svolgono attività affini. Jogna si è nuovamente dichiarato totalmente a favore della costituzione del nuovo Albo per i Laureati Triennali, nel quale confluiranno i Periti Industriali: si chiamerà Albo dei Tecnici per l Ingegneria. Nel dettaglio il comma recita: 5. Fermo restando l esame di Stato di cui all articolo 33 quinto comma della Costituzione per l accesso alle professioni regolamentate, secondo i principi della riduzione e dell'accorpamento, su base volontaria, fra professioni che svolgono attività similari, gli ordinamenti professionali devono garantire che l esercizio dell attività risponda senza eccezioni ai principi di libera concorrenza, alla presenza diffusa dei professionisti su tutto il territorio nazionale, alla differenziazione e pluralità di offerta che garantisca l effettiva possibilità di scelta degli utenti nell ambito della più ampia informazione relativamente ai servizi offerti. Con decreto del Presidente della Repubblica emanato ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, gli ordinamenti professionali dovranno essere riformati entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto. Dapprima sono intervenuti gli Ing. Boccassini e Picardi del CUP 3, quindi il Geom. Mazzoccoli (Vice Pres. del Cons. Naz.), il Pres. Florio Bendinelli (Pres. dell EPPI); poi è stata la volta dei Presidenti di Collegio, i quali hanno prevalentemente elogiato l operato del Consiglio Nazionale, per quanto sta compiendo nella direzione del raggiungimento dell Albo Unico. A titolo di cronaca, mi corre l obbligo di informare i Colleghi bergamaschi che regna una forte confusione in ordine alla riforma degli ordinamenti professionali, ed in particolare attorno all unificazione

2 dei Collegi dei Geometri, dei Periti Agrari, dei Periti Industriali con i Laureati Triennali. Il sopracitato art. 3, comma 5, consente l accorpamento su base volontaria fra professioni che svolgono attività similari, ma la sentenza n 686/2012 del Consiglio di Stato afferma che i laureati triennali non si riconoscono nei Geometri o nei Periti. Inoltre, mentre si svolgeva la nostra 57^ Assemblea, i Periti Agrari (anch essi in Assemblea) esprimevano voto contrario all ingresso nell Albo Unico. Da un lato vi è il Pres. Jogna che tiene dritta la barra del timone verso l aggregazione a tutti i costi, per il salvataggio, (a suo avviso), della Categoria dei Periti Industriali. Dall altro vi sono gli oppositori all aggregazione forzata i quali ritengono che sarà proprio l Albo Unico a sancire la fine della nostra categoria. Diversi sono gli scenari che scaturirebbero dalle possibili forme di aggregazione: solo Geometri e Periti Industriali; oppure Geometri, con Periti Industriali e Periti Agrari; oppure Laureati Triennali con Geometri, Periti Industriali e Periti Agrari; oppure Periti Industriali con Laureati Triennali. Personalmente ritengo che, da qualunque punto si osservi il futuro con l aggregazione, noi Periti Industriali saremo (in senso figurato) probabilmente collocati in uno sgabuzzino, ancorché in casa nostra, e saremo obbligati ad accettare zitti e muti tutto ciò che le altre categorie ci imporranno o, comunque, delibereranno: essendo in minoranza numerica non avremo voce come Categoria, tanto meno saremo in grado di sostenere le peculiarità delle nostre singole specializzazioni. Spero di sbagliarmi, ma intravvedo grandi diversità tra i Periti Industriali e gli altri ordini tecnici, e mi auguro che l aggregazione non crei dissapori tra i Tecnici della futura casa comune. Da più parti si narra che la nostra Categoria è velocemente destinata all estinzione, perciò ritengo - contrariamente al pensiero del Pres. Jogna - che possa essere per noi più dignitoso e decoroso continuare ad esistere all interno del Collegio dei Periti Industriali, anziché confluire con i nostri più vicini parenti, poiché il mantenimento dello status attuale è l unico modo per mantenere la nostra identità storica, le nostre competenze professionali, la nostra denominazione di Periti Industriali. Rispetto alla precedente Assemblea, il fronte dei contrari all aggregazione è aumentato, passando da due a cinque voti contrari (Collegio di Bergamo, Lecco, Monza Brianza, Treviso, Varese), mentre si sono astenuti i Collegi di Genova, Grosseto, La Spezia, Milano, Teramo, Vicenza; favorevoli gli altri 69 Collegi. Nei primi giorni di maggio i Geometri si ritroveranno in assemblea nazionale, ed il Pres. Jogna è molto fiducioso circa l esito della loro decisione (ossia dell accorpamento). In attesa che il CNPI determini il futuro della nostra Categoria, auguro buon lavoro a tutti voi. Per. Ind. Ezio Carissoni - Nuova Sede del Collegio pag. 3 - Visita alla Centrale Elettrica ENEL a Fusina pag. 4 - Contributo associativo anno 2012 pag. 7 - Riceviamo da Federperiti pag. 8 - Comunicazioni varie pag. 9 - Conclusione Edil Fiera 2012 a Bergamo pag Ricerca / Offerta lavoro pag Circolare del C.N.P.I. pag Circolare Agenzia del Demanio pag Scheda Commissario d esame - sessione 2012 pag Calendario attività Collegio Periti pag. 12 Direttore responsabile: Per. Ind. Ezio Carissoni Comitato di redazione: Per. Ind. Giuseppe Rubino Per. Ind. Ivan Folli Per. Ind. Davide De Nicola Autorizzazione Tribunale di Bergamo nr. 35 del 23/11/1990 Sede Sociale e Redazione: Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati - Via Paglia, Bergamo - Tel. 035/ Fax 035/ Posta elettronica info@periti-bg.it Sito Internet Fotocomposizione e Stampa: Corponove Editrice S.r.l. Via Baioni, 18/a Bergamo 2

3 NUOVA SEDE DEL COLLEGIO DEI PERITI DI BERGAMO Gentili colleghi, come Vi abbiamo già comunicato tramite l invio di una circolare e di una e- mail, la Sede del Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Bergamo ha cambiato indirizzo. Gli uffici sono stati trasferiti in Via G. e G. Paglia, al numero 27, sempre a Bergamo. La nuova Sede, al secondo piano, scala B dell edificio, è raggiungibile dall ingresso pedonale in Via Paglia, di fronte all incrocio con Via Novelli. L accessibilità veicolare avviene da Via Bonomelli, collegata in modo diretto con le strade di grande comunicazione autostrada e circonvallazione mentre la stazione ferroviaria e delle autolinee è nelle immediate vicinanze, così come la stazione dei Taxi. Nell area circostante ci sono diversi parcheggi, coperti e scoperti, sia per la sosta breve con parcometro sia per le soste di durata maggiore, con cassa automatica, aperto sino a notte inoltrata. I numeri telefonici sono rimasti invariati, così come l orario di apertura al pubblico, dalle alle da Lunedì a Venerdì. In occasione dell Assemblea Annuale prevista il prossimo 19 maggio, il Presidente e i Consiglieri avranno il piacere di accogliere tutti i colleghi per l inaugurazione. La Segreteria rimane a Vostra disposizione per ogni indicazione, nei consueti orari. Il Segretario Per. Ind. Davide De Nicola Collegio Periti Industriali Via Paglia n 27 3

4 VISITA ALLA CENTRALE ELETTRICA ENEL ANDREA PALLADIO A FUSINA VENEZIA Nel mese di luglio 2011 il Gruppo di studio dell area elettrica ha avuto il privilegio, grazie all interessamento del collega Antonino Savoca e al coinvolgimento del coordinatore Oscar Battaglia, di visitare la centrale elettrica dell ENEL Andrea Palladio a Fusina Venezia. Si tratta di una centrale termoelettrica, che in regime di avviamento utilizza metano o olio combustibile e a regime ordinario utilizza carbone per la produzione di energia elettrica. E dotata di cinque sezioni, il cui potenziale di produzione è pari a 1136MW. Attualmente la sezione 5 di potenzialità 160MWh è fuori servizio. La sezione 3 e 4 hanno anche la possibilità di utilizzare il (C.D.R.) combustibile da rifiuto, in combustione mista. Ma veniamo alla cronaca della giornata. Alle 7,30 di mattina del 22 luglio, puntuale come un orologio svizzero, il pulman si è presentato al parcheggio della malpensata, luogo fissato per il ritrovo dei partecipanti. I colleghi, con l entusiasmo di un gruppo di scolaretti, sono saliti rumorosamente sul bus, mostrando un bel grado di affiatamento. Imboccata l autostrada, direzione Venezia, i chilometri sono stati divorati dal nostro potente mezzo, guidato con maestria dall intrepido autista. Intorno alle 11,00 è stata fatta una sosta in autogrill, per permettere una breve colazione agli insonnoliti gitanti. Dopo una mezz oretta ci siamo rimessi in viaggio, sempre più desiderosi di raggiungere l agognata meta. Raggiunto il posto di controllo per l accesso al territorio di Venezia, sbrigate le formalità (il pass a ore per l accesso è costato una fortuna, nonostante non fosse nostra intenzione raggiungere Venezia che non abbiamo visto, nemmeno con il cannocchiale..) abbiamo raggiunto l ingresso della centrale Andrea Palladio, dove eravamo attesi dal personale della centrale. Dopo esserci rifocillati dalle fatiche del viaggio nel self service a servizio del personale della centrale, abbiamo raggiunto l aula corsi, dove il responsabile della formazione ci ha illustrato, mediante la proiezione di diapositive, il sito, identificando le componenti principali dell impianto e le strategie utilizzate per la produzione di energia elettrica, sottolineando come l ENEL ha messo in campo risorse ingenti per ottenere una centrale termoelettrica funzionante a carbone a basso impatto ambientale. 4

5 In particolare, ha mostrato come sono stati ottimizzati i processi per l abbattimento dei fumi e delle ceneri, ottenendo come sotto prodotto gesso e ceneri da carbone riutilizzati nella filiera edilizia. Oltre alla centrale a carbone l ENEL in questo sito sta sperimento la più grande centrale a idrogeno del mondo, ricavando dati utili per un eventuale sviluppo futuro. Terminata la spiegazione, indossati gli elmetti protettivi che hanno travestito i colleghi in una sorta di grandi puffi abbiamo iniziato la visita guidata, suddivisi in due gruppi. 5

6 Tra pompe, intrecci di tubi, canaline portacavi silos e strumenti abbiamo visitato l intera centrale, affascinati da come quello che più o meno tutti conoscevamo in teoria ci veniva mostrato con tutta la fisicità e le dimensioni dei componenti installati. La sala di controllo della produzione di energia della centrale mostrava su pannelli sinottici e monitor di computer l intera attività della centrale, che, al momento della visita produceva solo 259,3 MW, in base alla richiesta di carico programmata. 6

7 Terminata la visita alla centrale, con ancora negli occhi la maestosità degli impianti installati, siamo risaliti sul nostro fiero destriero di metallo, abbandonandoci al rollio della strada e appisolandoci o chiacchierando con il vicino di posto. Dopo una breve tappa in un delizioso borgo medievale, abbiamo raggiunto Peschiera del Garda, sul lago, dove avevamo prenotato per la cena. Una pizza, una bibita, un caffé e via, sulla strada del ritorno per raggiungere Bergamo intorno alle 21,30. La festante compagnia ha completato il piacere di una visita particolarmente interessante A quando la prossima? Infine, ma non per questo meno importante, ritengo doveroso ringraziare l Associazione dei Periti Industriali, che, mettendo a disposizione un cospicuo sostegno economico, ha permesso di limitare il contributo pro quota chiesto ai partecipanti per sostenere le spese di viaggio, pranzo e cena. Il Segretario Per. Ind. Davide De Nicola CONTRIBUTO ASSOCIATIVO ANNO 2012 Nel ricordare che lo scorso 31 Gennaio 2012 scadeva il termine per il pagamento del contributo associativo al Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati di Bergamo per l anno 2012, stabilito in euro 250,00, invitiamo gli Iscritti morosi a provvedere quanto prima al versamento. Le modalità per la regolarizzazione della posizione debitoria rimangono quelle indicate nella lettera personalizzata inviata per posta elettronica e posta ordinaria a tutti gli iscritti: bollettino postale c/c n intestato al Collegio dei Periti Industriali di Bergamo; bonifico bancario sul c/c intestato al Collegio dei Periti Industriali di Bergamo IBAN IT09 W casuale: N di iscrizione, cognome e nome. ATTENZIONE: * Nei confronti di eventuali iscritti risultanti morosi alla data del 01 Marzo 2012 verrà richiesto con Raccomandata A/R un contributo per il sostentamento delle spese amministrative per il recupero crediti fissato con delibera in euro 20,00. * Nei confronti di eventuali iscritti risultanti ancora morosi alla data del 01 Aprile 2012 verrà emessa cartella esattoriale con la Quota associativa 2012 maggiorata della indennità di mora per il ritardato pagamento di euro 75,00 (30% della Quota dovuta) + 20,00 euro di recupero credito. Nota: Per eventuali chiarimenti contattare la Segreteria negli orari di apertura al pubblico (dalle 10:00 alle 13:00 dal lunedì al venerdì - Tel. 035/ ). 7

8 IL VALORE DEI FATTI In questo momento in cui la politica, o meglio i tecnici prestati alla politica, stanno mettendo mano ad una riforma delle professioni intellettuali da anni tentata, soprattutto da anni necessaria, questo sindacato non può non mandare dei puntuali segnali che nascono dalla sua immedesimazione, dall immedesimazione dei suoi iscritti all attività libero professionale. Tutto ha origine dalla constatazione che l attività del nostro libero professionista interessa un ampia parte della popolazione, praticamente tutte le famiglie e le aziende. Conseguentemente tutto ciò che interessa tutta la libera professione si rivolge ad un pubblico molto ampio, ed il nuovo assetto legislativo deve tenere conto della necessità di una rapida soluzione. Infatti la necessità di un cambiamento è la premessa di ogni valutazione, di ogni decisione. Il tutto deve essere gestito in maniera pragmatica e deve avere i fatti come punto di riferimento. Solo la coniugazione di questi due fattori porta alla pratica di un metodo meritocratico. Si deve tener conto di un futuro che prevede consumi in calo, mercati più ampi ed un aumento della concorrenza. Non si può più riassumere tutto nelle solite frasi fatte come piccolo è bello piuttosto che grande è meglio, la realtà di oggi non si identifica più in queste asserzioni, ma nella necessità di essere più competitivi. Gli intoccabili della politica, forse non si consideravano degli Dei ma certamente si trattavano come tali, non hanno riformato per tempo le professioni, ma hanno venduto terapie e promesse infallibili assieme a parole che volevano giustificare gli impegni non mantenuti. I sistemi sono da sempre complessi, tra di loro interconnessi e sicuramente interdipendenti e per il sistema delle libere professioni tecniche, cercheremo di fare qualche riflessione che riteniamo possa essere utile ai nuovi ministri interessati, che ad onor del vero, non si trattano come dei moderni Dei. Cominciamo oggi dalla scuola, dalla formazione dei nuovi liberi professionisti e non solo, che deve basarsi su una concreta preparazione, non derivante unicamente da titoli. È facile insegnare in modo non ottimale, magari in regime di monopolio, a chi non ha la capacità di criticare la bontà di quanto gli viene insegnato. Quindi la docenza si confronti con i fatti, se non con l obbligatorietà dell ottenimento di un risultato, almeno con l obbligatorietà di mezzi utilizzati. Entrambe le obbligazioni sono necessarie alla società moderna, perché i tempi che corrono non ci consentono più di vivere solo affermando dei principi. La scuola anche ai livelli universitari si confronti con il pratico, con il saper fare, non solo con l apprendimento teorico, perché, si deve saper fare, fare praticamente, come ogni buon cuoco sa fare non dirigendo la cucina dalla scrivania ma impegnandosi fra pentole e fornelli. La validità del libero professionista, che svolge una funzione sociale insostituibile, sta nel saper affrontare nella maniera appropriata la problematica del suo cliente secondo il metodo: sintomi, diagnosi e terapia. Questo richiamo alla terminologia medica, ritengo ben renda l idea del lavoro del professionista intellettuale tecnico. Dapprima, sentita l esigenza del cliente, prende conoscenza della situazione, ad esempio individualizzando le caratteristiche del terreno sul quale si vuole costruire l edificio, piuttosto che conoscere i parametri di fornitura dell energia o di un qualunque altro servizio. Conoscere la situazione vuol dire stare ai fatti, perché differentemente dovrà essere studiato un manufatto da erigere in Siberia piuttosto che quello da erigere in una zona tropicale. Non si possono inventare teoremi dichiaratamente non dimostrabili. Se fa freddo fa freddo, se fa caldo fa caldo. Valutate le esigenze del cliente e tenuto conto delle situazioni specifiche, si procede alla definizione della diagnosi, intendendosi con tale vocabolo la somma delle situazioni, dei fatti, delle limitazioni che si presentano a poter realizzare quanto il cliente vuole. È un lavoro tecnico non sempre come quello del medico generico, che deve puntare alla guarigione del paziente, ma anche come quello del chirurgo estetico che deve tener conto degli obbiettivi desiderati dal cliente, non del paziente, in funzione di casi specifici come potrebbero essere il raddrizzamento del naso, piuttosto che una plastica facciale. Per ottenere il risultato, che molto spesso è anche quello della cura di una patologia, come nel caso del medico con un paziente ammalato, si passa poi alla prescrizione di una terapia, utilizzando mezzi, accorgimenti o interventi per il raggiungimento del risultato. Questa procedura è tipica di ogni attività intellettuale, come quella del libero professionista tecnico, si chiama obbligazione di mezzi e non di risultato, in quanto il professionista non può garantire il risultato, specialmente nel 8

9 caso di un medico, di un avvocato o di un dottore commercialista che non possono rispettivamente garantire guarigione, assoluzione o risanamento di un bilancio. Nei campi di lavoro dei periti industriali liberi professionisti, che sono quelli dell ingegneria, la obbligazione di risultato praticamente cammina parallela con l obbligazione di mezzi. Nell edilizia come nell impiantistica ad esempio, è difficile avere l assoluzione o più semplicemente il pagamento della parcella, se il fabbricato non è utilizzabile, o l illuminazione o l impianto di riscaldamento non danno i risultati sperati, mentre nonostante le cure, può avvenire indipendentemente dalla professionalità o dalla diligenza del professionista che lo assiste, che l ammalato muoia o non guarisca. Ciò non è possibile nel campo dell ingegneria, campo di attività dei periti industriali, specialmente oggi dove il livello della tecnologia ha raggiunto livelli solo pochi decenni fa impensabili. Le piccole o grandi opere d ingegneria del passato dalle piramidi al Colosseo, dagli acquedotti alla deviazione dei fiumi, sono lì da secoli a dimostrare come l ingegneria, la buona ingegneria con adeguate diagnosi e terapie sia capace di sfidare il tempo e soprattutto, restano a testimoniare la validità del professionista ideatore e realizzatore. Le predette opere, sono state studiate da persone che non conoscevano i logaritmi e non disponevano di tecnologie avanzate. Sapevano, sapevano fare ed hanno saputo, per la obbligazione di mezzi, far fare e far fare bene. Questo è quello che da sempre fanno i periti industriali, che si confrontano con i fatti, ed i fatti hanno la testa dura, fanno giustizia di un sacco di inesattezze. Sono la verità che viene svelata al tempo. Questo valore professionale non deve essere perso, la cultura non si deve bruciare in nome di teoremi che dalla storia hanno già ricevuto il sigillo della non dimostrabilità. Per. Ind. Gianfranco Magni Segretario Nazionale - Federperiti Industriali COMUNICAZIONI 1) CANCELLAZIONE DALL ALBO Per procedere con la cancellazione dall Albo, l interessato dovrà presentare alla Segreteria del Collegio, la richiesta di cancellazione in carta semplice allegando il timbro, la tessera e copia della quietanza di pagamento della quota associativa dell anno in corso tassativamente entro e non oltre il 31 dicembre (Farà comunque fede la data del timbro postale). 2) RITIRO ATTESTATI DI FREQUENZA DEI CORSI FORMATIVI Ricordiamo agli iscritti che hanno partecipato ai vari incontri tecnici organizzati in collaborazione con il Collegio, che sono disponibili gli attestati. Per il ritiro, provvedere personalmente durante gli orari di apertura della Segreteria, dal lunedì al venerdì dalle ore 10,00 alle ore 13,00. 3) RASSEGNA STAMPA Sul sito del Consiglio Nazionale dei Periti Industriali, è stata inserita una apposita pagina di News comprendente la rassegna stampa di articoli riguardanti la categoria e professione. La selezione è ben strutturata e ripartita in raccolte mensili facilmente consultabili. 4) AGGIORNAMENTO DATI Si inviato gli iscritti a voler comunicare tempestivamente alla Segreteria del Collegio le eventuali variazioni dei dati già in possesso, in modo particolare l indirizzo, i recapiti telefonici e l indirizzo di posta elettronica. 5) INDICE NAZIONALE DEI PREZZI AL CONSUMO Da gennaio 2011 l ISTAT ha aggiornato l anno di base degli indici mensili, che ora è al 2010 (prima era al 1995). Pertanto il calcolo automatico delle variazioni è indispensabile al momento solo fino a dicembre Per informazioni o calcoli storici fino al gennaio 2011, si può contattare direttamente l ISTAT al seguente indirizzo: INDICE GENNAIO 2012 = 104,8 (Base 2010 = 100) Variazione percentuale rispetto mese di: GENNAIO 2011 = + 3,2 % GENNAIO 2010 = + 5,4 % INDICE FEBBRAIO 2012 = 104,4 (Base 2010 = 100) Variazione percentuale rispetto mese di: FEBBRAIO 2011 = + 3,3 % FEBBRAIO 2010 = + 5,6 % INDICE MARZO 2012 = 105,2 (Base 2010 = 100) Variazione percentuale rispetto mese di: MARZO 2011 = + 3,2 % MARZO 2010 = + 5,8 % 9

10 EDIL FIERA BERGAMO Nello scorso mese di marzo la fiera di Bergamo, con la sua società di gestione Promoberg, ha rinnovato al Collegio dei Periti Industriali l offerta per la presenza alla fiera dell edilizia Edil 2012 in forma totalmente gratuita, allo scopo di promuovere le nostre attività professionali nel mondo dell edilizia. Come anticipato nell articolo comparso nel numero scorso del notiziario, il filo conduttore di questa edizione della fiera è stata la ristrutturazione, sicuramente complice il momento di congiuntura economica non favorevole per l edilizia delle nuove costruzioni. E così, a rotazione, alcuni consiglieri hanno messo a disposizione un po del loro tempo per presenziare il nostro stand, al quale hanno fatto visita alcune centinaia di visitatori, nel corso delle quattro giornate della fiera. Infatti, tornando alla vecchia formula, quest anno la fiera è durata dal venerdì al lunedì, permettendo così ad un maggior numero di utenti di partecipare ai diversi convegni ed incontri messi in essere dalle diverse realtà di settore. Alcuni di questi eventi sono stati patrocinati dal nostro Collegio e accreditati per il rilascio di crediti formativi. L allestimento dello stand nei giorni di mercoledì e giovedì precedenti l evento e lo smantellamento il lunedì sera e proseguito martedì mattina, è stato curato dal sottoscritto, coadiuvato, in forma gratuita, da un gruppo di architetti desiderosi di promuovere la propria attività. Il cuore dell allestimento è stato un cubo, posizionato al centro dello stand, la cui superficie orizzontale di 1 metro quadrato realizzata con materiale trasparente, era una sorta di vetrina delle professionalità dei Periti Industriali. Il voluto caos di materiali, apparecchi e strumenti messi a disposizione da diversi colleghi, creato all interno del cubo, rappresentava, nell intento degli ideatori, la poliedricità dei ruoli dei Periti Industriali, la conoscenza, ognuno nel settore di appartenenza, di svariate tecniche costruttive e di applicazioni tecnologiche a sostegno della società. Sulle pareti dello stand, come gli anni passati, sono stati esposti diversi elaborati grafici rappresentativi delle attività professionali dei Periti Industriali, presentati su pannelli di uguale formato. Il Collegio si è adoperato per promuovere l evento mediante l invio di ai propri iscritti, allegando anche il biglietto di ingresso omaggio in formato stampabile e pubblicando sul notiziario un articolo in prima di copertina. Come già successo in passato, nonostante la nostra tempestività nell invio agli iscritti del notiziario, le poste hanno recapitato la nostra testata in ritardo, tant è che alcuni iscritti lo hanno ricevuto dopo l evento. Nonostante questo disguido, del quale pur incolpevoli ci scusiamo con i colleghi, i visitatori che hanno utilizzato il nostro biglietto omaggio sono stati circa un centinaio, segno che l informazione ha comunque raggiunto un discreto numero di iscritti. Ci adopereremo per migliorare ulteriormente le comunicazioni di questi eventi, per permettere a tutti gli interessati di usufruire di questa opportunità di incontro, di scambio di opinioni e di orgoglio professionale. Il Segretario Per. Ind. Davide De Nicola RICERCA - OFFERTA LAVORO Studio di Progettazione di Bergamo ricerca un Perito Elettrotecnico con esperienza in progettazione impianti elettrici civili per collaborazioni; inviare il curriculum a info@fg-associati.it Studio Termotecnico di Bergamo ricerca un Termotecnico da assumere con contratto di formazione o collaborazione per aiuto alla progettazione di impianti tecnologici e sicurezza. Telefonare allo 035/ Azienda di Azzano S. Paolo ricerca un Perito Industriale da assumere come Responsabile Tecnico di processo per gestione, organizzazione del personale e dei cantieri. Telefonare allo 035/ DAL CONSIGLIO NAZIONALE DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI Riceviamo dal Consiglio Nazionale la circolare prot dell ISVAP, avente per oggetto: Iscrizione all Albo dei Consulenti Tecnici dei Tribunali e Procure dei Periti Assicurativi iscritti al ruolo Nazionale ex art. 157, D.Lgs. 209/ Incompatibilità e invito a vigilare all ISVAP. Gli interessati potranno richiedere copia integrale della circolare alla Segreteria del Collegio. 10

11 RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA CIRCOLARE RICEVUTA DALL AGENZIA DEL DEMANIO 11

12 ESAMI DI STATO DI ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA LIBERA PROFESSIONE DI PERITO INDUSTRIALE - Sessione 2012 Come per la precedente sessione di esami di Stato di abilitazione, anche per l attuale sarà necessario segnalare i professionisti candidati a far parte delle Commissioni esaminatrici, specificando se sono liberi professionisti o dipendenti. Per praticità, riportiamo di seguito lo schema fornito dal Ministero dell Istruzione al Consiglio Nazionale, attraverso il quale dovranno essere comunicati i dati relativi a ciascun libero professionista o dipendente candidato ad assumere l incarico di commissario d esame. Resta comunque confermata la procedura adottata nella precedente sessione, esplicata nel prot. 602 del 14 giugno 2000, e la necessità di fornire la documentazione completa relativa a coloro che sono dipendenti. Tenuto conto che le segnalazioni degli aspiranti Commissari dovranno essere fornite al Ministero competente entro il 31 Maggio 2012, si chiede di attivarsi sin d ora per inviare i dati. Cognome e nome Nato/a il a codice fiscale Indirizzo cap Residente in Telefono Iscritto/a all'albo dal al Collegio Provinciale di specializzazione Settore di provenienza Indirizzo amministrazione Libero professionista Dipendente amministrazione Sede di servizio Cond. all'autorizzazione SI NO Tipo di contratto Qualifica Estremi disposizione Per il personale docente gli estremi sono: art. 508 comma 15 D.L. 297/94 CALENDARIO ATTIVITA 2012 Coordinatori: CONSIGLIO DIRETTIVO Ore 19,00 Consigliere Battaglia GRUPPO STUDIO Area ELETTRICA ore 19,00 Consigliere Rubino coadiuvato da tutti i Consiglieri COMITATO REDAZIONE NOTIZIARIO ore 20,00 Consigliere Merisio COMMISSIONE ALBO ore 20,30 Consigliere Rubino GRUPPO STUDIO Area TERMOTEC. ore 19,00 Consiglieri Locatelli Facchin GRUPPO CHIMICA, AMBIENTE e SICUREZZA ore 19,00 Consiglieri Mecca Battaglia De Nicola Facchin Merisio COMMISSIONE PARCELLE GIUGNO LUGLIO 2 e ore 19,00 DIFENDI IL TUO TITOLO - PARTECIPA ALLA VITA DEL COLLEGIO 12

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