Autorizzazioni paesaggistiche: quale spazio, tempo e passione per progettare qualità del paesaggio

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1 CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE VINCOLI PAESAGGISTICI: verifiche di compatibilità (seconda giornata) giovedì 29 ottobre 2015 // Centro Studi PIM - Villa Scheibler Autorizzazioni paesaggistiche: quale spazio, tempo e passione per progettare qualità del paesaggio a cura di arch. Sergio Cavalli [Regione Lombardia, DG Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile - UO Parchi, Tutela della biodiversità e Paesaggio - Struttura Paesaggio]

2 la VAS del piano/programma la VIA del programma/progetto l autorizzazione paesaggistica sul progetto e poi

3 quale spazio, tempo, passione per progettare qualità di paesaggio

4 condiziona PAESAGGIO (cfr. Codice Paesaggio e Convenzione Europea) dimensione percepibile delle complesse interazioni tra fattori naturali e antropici la percezione (come esperienza individuale o collettiva: memoria, vissuto personale, processi di elaborazione mentale.) consente di attribuire un significato/un valore a ciò che si percepisce PROGETTO rappresentazione di una idea di trasformazione della realtà per soddisfare determinati obiettivi e bisogni modifica

5 la misura della qualità delle trasformazioni paesaggistiche dovrebbe quindi dipendere da un progetto, quale azione consapevole connotata da elevata qualità, che si confronti con il contesto di riferimento, gli aspetti paesaggistici non possono essere parti aggiunte o giustapposte, (come integrazione perché ce ne eravamo dimenticati) ma il progetto va pensato e redatto come unico file, non una somma di diversi files magari giustapposti (redatti solo perché non se ne può fare a meno stante la norma che lo richiede obbligatoriamente)

6 ???

7 la domanda è il grado di trasformazione proposto è sostenibile dal contesto paesaggistico??? (come si descrive il contesto? il ruolo del Piano Paesaggistico, dei PTCP, dei PGT?) e come si valuta ciò??? (come esercitare le funzioni attribuite? quale ruolo delle Commissioni per il paesaggio? come applicare i criteri della DGR 2727/2011? quale documentazione a supporto del progetto? quale il ruolo delle Soprintendenze?) come ridurre l arbitrarietà della proposta progettuale e la discrezionalità della valutazione sul progetto

8 come si coniuga il quadro normativo e regolamentare vigente (D.Lgs.42/ DPR 139/ LR 12/ PPR DGR 2727/2011) con l obiettivo di una elevata qualità delle trasformazioni paesaggistiche? le regole e le norme, di per sé, possono garantire la qualità delle trasformazioni?

9 le procedure, per essere efficaci, dovrebbero essere almeno come le automobili dotate di ABS Applicazione Buon Senso

10 le procedure per la valutazione paesaggistica

11 la valutazione paesaggistica dei progetti riguarda tutto il territorio regionale (v. artt. 15/16 bis e 35/39 delle norme del Piano Paesaggistico) ed i progetti che modificano il paesaggio sono soggetti a diverse procedure autorizzazione paesaggistica (ambiti tutelati) da rilasciare dall ente competente (v. art. 80 della LR 12/2005) secondo le procedure stabilite dal Codice dei beni culturali e del paesaggio (v. art. 146 D. Lgs. 42/2004 e art. 4 DPR 139/2010) e sulla base criteri paesaggistici approvati con DGR 2727 del esame paesistico del progetto (restante territorio) secondo il metodo e la procedura stabilita dal Piano Paesaggistico Regionale (v. artt delle norme tecniche)

12 PROCEDURA ORDINARIA (art. 146 D. Lgs. 42/2004) verifica L Ente competente (responsabile dell istruttoria paesaggistica) entro 40 giorni dalla ricezione della domanda la necessità dell autorizzazione paesaggistica; la completezza della documentazione; valuta la compatibilità paesaggistica dell intervento; acquisisce il parere della Commissione Paesaggio; trasmette alla Soprintendenza la documentazione presentata dal richiedente; il parere della Commissione Paesaggio; comunica al richiedente una relazione tecnica illustrativa con proposta di provvedimento; di aver trasmesso alla Soprintendenza la richiesta del vincolante parere il Soprintendente entro 45 giorni dalla ricezione della documentazione (cfr. art. 146, comma 8 come modificato dall art. 4, comma 16 Legge 106/2011 non esprime il parere L Ente competente decorsi 60 giorni, da quando il Soprintendente ha ricevuto la richiesta di parere, emette il provvedimento paesaggistico se il parere è favorevole o favorevole con prescrizioni lo trasmette all Ente competente al rilascio dell autorizzazione paesaggistica esprime parere vincolante se il parere è negativo il Soprintendente comunica agli interessati il preavviso di diniego (ai sensi art. 10 bis L. 241/1990) assegnando un tempo per fornire osservazioni; l interessato può inviare osservazioni al Soprintendente che (entro 45 giorni) si determina accogliendole o meno e, conseguentemente, trasmette all Ente competente il definitivo parere (di conferma o meno dell originario parere) L Ente competente entro 20 giorni dal ricevimento parere del Soprintendente emette conforme provvedimento paesaggistico l autorizzazione paesaggistica è immediatamente efficace e va inserita in MAPEL

13 PROCEDURA SEMPLIFICATA (art. 4 DPR 139/2010) verifica L Ente competente entro 30 giorni dalla ricezione della istanza la necessità dell autorizzazione paesaggistica; la completezza della documentazione; la conformità urbanistica dell intervento. NB: se urbanisticamente non conforme si conclude il procedimento archiviando la richiesta se urbanisticamente conforme l Ente competente procede alla valutazione paesaggistica acquisendo il parere della Commissione Paesaggio se la valutazione paesaggistica è negativa L Ente competente comunica agli interessati il preavviso di diniego (ai sensi art. 10 bis L. 241/1990) assegnando un tempo per fornire osservazioni; l interessato può inviare osservazioni e l Ente, entro 10 giorni, si determina se la valutazione paesaggistica è positiva L Ente competente trasmette alla Soprintendenza la documentazione presentata dal richiedente; il parere della Commissione Paesaggio; una motivata proposta di accoglimento della istanza e comunica al richiedente tale trasmissione se le osservazioni sono accolte l Ente competente trasmette alla Soprintendenza la richiesta di parere se le osservazioni non sono accolte l Ente emette diniego e lo comunica al richiedente il richiedente, entro 20 giorni dal ricevimento del diniego, può chiedere al Soprintendente di pronunciarsi sulla domanda respinta il Soprintendente entro 25 giorni dal ricevimento documentazione non esprime il parere l Ente competente, decorso tale termine, rilascia l autorizzazione esprime parere favorevole e lo trasmette all Ente competente l Ente competente entro 5 giorni adotta provvedimento conforme al parere vincolante l autorizzazione paesaggistica è immediatamente efficace e va inserita in MAPEL esprime parere negativo il Soprintendente adotta il provvedimento di diniego paesaggistico (v. art. 4, c. 8), motivando il non accoglimento delle osservazioni, ne trasmette copia all interessato ed all ente competente

14 criticità ed aspetti confusi delle procedure paesaggistiche stabilite dal Codice del Paesaggio procedura ordinaria i tempi si sono dilatati (da 60 a giorni) una sorta di svuotamento del ruolo dell Ente (il peso rilevante del parere vincolante della Soprintendenza) procedura semplificata preliminare verifica conformità urbanistica eccezioni all applicazione della procedura per alcuni ambiti intervento del Soprintendente su diniego dell Ente locale difficoltà interpretative dell allegato al DPR

15 Esame paesistico dei progetti (artt norme PPR) Sensibilità paesistica del sito (oggi nei PGT) il metodo proposto coniuga i diversi modi/chiavi di lettura del paesaggio con due differenti livelli di lettura del contesto paesistico i modi di valutazione: Sistemico; Vedutistico; Simbolico i livelli di lettura del contesto: livello sovralocale; livello locale Incidenza paesistica del progetto la valutazione del grado di incidenza del progetto vuole accertare la significatività paesaggistica della proposta trasformazione nel contesto locale e sovralocale, tramite verifica incidenza morfologica e tipologica incidenza linguistica incidenza visiva incidenza ambientale incidenza simbolica 15

16 La determinazione del livello di impatto paesistico dei progetti deriva dalla relazione tra sensibilità del sito e grado di incidenza del progetto nel caso in cui l impatto del progetto risulti superiore alla soglia di rilevanza (indicata nelle linee guida) il progetto dovrà essere corredato da apposita relazione paesistica e su questa (sulle motivazioni/argomentazioni del proponente) l Amministrazione pubblica si esprime nel merito della qualità paesistica del progetto tramite un giudizio di impatto paesistico che è una valutazione - nel merito - della capacità del progetto di qualificare paesaggisticamente l ambito interessato 16

17 tre elementi fondamentali nelle procedure di autorizzazione paesaggistica: l approccio metodologico la relazione paesaggistica le Commissioni paesaggio

18 l approccio metodologico la qualità delle trasformazioni paesaggistiche dipende da un progetto, consapevole che si confronta con il contesto paesaggistico lettura e interpretazione del contesto paesaggistico individuando gli elementi di sensibilità e/o di rischio valutazione delle trasformazioni dovute alla realizzazione del progetto proposto

19 Indirizzi di tutela e norme del Piano Paesaggistico Regionale (l apparato analitico e descrittivo del Piano: unità tipologiche di paesaggio, elementi costitutivi ed i caratteri identitari, linee guida per le infrastrutture energetiche e per la mobilità ) i criteri di gestione degli ambiti sottoposti a tutela paesaggistica (motivazione dei decreti ministeriali e le motivazioni o i criteri di gestione dei provvedimenti regionali relativi a specifici ambiti del territorio regionale) i criteri della DGR 2727/2011 (criteri specifici per tipologia di opera e schede Appendice B - i caratteri costitutivi del paesaggio

20 progettista e pubblica amministrazione dovrebbero sempre domandarsi: perché un progetto debba essere realizzato in quel modo in quel dato contesto??? un progetto che si omologa a esistenti o presunti modelli prevalenti, o che prevede l uso ripetitivo di medesime tecniche e materiali, esprime necessariamente una elevata qualità progettuale??? quali sono gli strumenti utili per ridurre l arbitrarietà della proposta progettuale e la discrezionalità della valutazione sul progetto??? ognuno faccia il suo mestiere 20

21 la relazione paesaggistica cos è questo oscuro oggetto??? deve essere la esplicita illustrazione della adeguatezza e coerenza del progetto al contesto come va redatta??? il contesto, gli elementi significativi, il progetto e le sue interferenze con il contesto (non può essere il copia/incolla di pagine del PPR, del PTCP o del PGT) come va valutata??? adeguatezza in rapporto alle motivazioni della tutela, riferimento ai criteri ed indirizzi del Piano paesaggistico

22 le Commissioni paesaggio ruolo, competenze e composizione (art. 148 D. Lgs. 42/ art. 81 LR 12/2005) convenzioni e/o associazioni per la costituzione delle Commissioni Paesaggio i pareri (natura e contenuti) il riconoscimento dell idoneità paesaggistica agli Enti locali (DGR 7977/2008) obbligatoria comunicazione a Regione Lombardia delle variazioni intervenute (nella composizione delle Commissioni Paesaggio - nella responsabilità delle istruttorie paesaggistiche)

23 i comuni idonei in Regione Lombardia (aggiornati 26 ottobre 2015) Comuni idonei 1266 componenti Commissioni Paesaggio comunali agronomi 1% geologi 3% geometri 12% forestali 7% altro 2% ingegneri 14% architetti 61%

24 MAPEL - Monitoraggio Autorizzazioni Paesaggistiche Enti Locali per assistenza tecnica assistenza_siba@lispa.it

25 nel 2012, per dematerializzare la trasmissione delle autorizzazioni paesaggistiche, si comincia a pensarlo e si incarica LISpA di progettarlo nel 2013 si trova il nome e si avvia sperimentazione/test con alcuni enti volontari novembre 2013 presentazione di MAPEL alle STER di Lombardia: in totale presenti oltre mille tecnici e professionisti lombardi a gennaio 2014 si sottoscrive il protocollo con il MIBACT

26 Provvedimenti paesaggistici inseriti in MAPEL (n ) Comunità Montane 274-2,22% Parchi ,25% Province 393-3,18% Regione 53-0,43% ente competente Unioni comuni 109-0,88% Comuni ,04%

27 Compatibilità paesaggistica Diniego 607-4,91% procedura ordinaria 159-1,29% Diniego "compatibilità paesaggistica" Diniego 6-0,05% procedura semplificata 42-0,34% tipo provvedimento Autorizzazione "ORDINARIA" ,54% Autorizzazione "SEMPLIFICATA" ,87%

28 TRASFORMAZIONE BOSCO; 57 TAGLIO ALBERI ; 182 STRADE AGROSILVOPASTORALI; 23 SISTEMAZIONI AREE ESTERNE ; 81 SISTEMAZIONI AGRARIE- IDRAULICO-FORESTALI; 24 RISTRUTTURAZIONE URBANISTICA; 29 CAVE, DISCARICHE, RIFIUTI; 72 ALTRO ; 1532 DEPOSITI MERCI E MATERIALI; 11 IMPIANTI COMUNICAZIONE; 63 IMPIANTI ENERGIE RINNOVABILI; 731 IMPIANTI TECNICI E TECNOLOGICI ; 391 INFRASTRUTTURE MOBILITA'; 24 INSEGNE PUBBLICITARIE; 475 INTERVENTI PERTINENZIALI (PISCINE, BOX, LOCALI RICOVERO); 436 LINEE E CABINE ELETTRICHE; 88 MANUFATTI LEGGERI ANCHE PREFABBRICATI; 283 RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA; 1580 MANUTENZIONE ORDINARIA ; 411 RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO; 128 RECINZIONI, ACCESSI CARRAI, PEDONALI; 358 OPERE SUL DEMANIO; 27 OPERE IDRAULICHE; 26 OPERE DI URBANIZZAZIONE; 146 MANUTENZIONE STRAORDINARIA; 3528 NUOVA COSTRUZIONE; 1586 MODIFICHE MORFOLOGIA TERRENO; 61 tipologia di opere

29 I provvedimenti paesaggistici sono georeferenziati : sono localizzati (Ortofoto, CTR, stradario)

30 RIASSUMENDO E CONCLUDENDO

31 Il Piano Paesaggistico Regionale ed i criteri della DGR 2727/2011 possono contribuire ad una migliore qualità del paesaggio se sono conosciuti, utilizzati e sono strumento/riferimento delle Commissioni Paesaggio locali; se il percorso metodologico delineato è elemento determinante; con la consapevolezza che la qualità delle trasformazioni è variabile dipendente dalla chiarezza obiettivi e dalle azioni messe in campo; le procedure possono aiutare o ostacolare il conseguimento dell obiettivo

32 l educazione alla qualità del paesaggio deve avvenire da subito biberon di paesaggio perché dopo non sia troppo tardi

33 per scaricare i documenti relativi (canale paesaggio) per ulteriori informazioni e contatti struttura_paesaggio@regione.lombardia.it MAPEL Enti locali MAPEL per tutti

34 CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE VINCOLI PAESAGGISTICI: verifiche di compatibilità (seconda giornata) Centro Studi PIM Centro Studi per la Programmazione Intercomunale dell'area Metropolitana via Felice Orsini, 21 [Villa Scheibler] Milano seminari@pim.mi.it Sito: Referente per l organizzazione generale Ing. Paola Pozzi paola.pozzi@pim.mi.it

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