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- Martino Abbate
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1 Oggetto: APPROVAZIONE DELLA VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO PER LA REITERAZIONE DEL VINCOLO DI DESTINAZIONE AD ALLARGAMENTO DELLA VIABILITÀ PUBBLICA IN FRAZIONE BASATI SU VIA BASATI SULLE AREE INTERESSATE ALLA REALIZZAZIONE DEI LAVORI INDIVIDUATI NELLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 15 DEL 4 FEBBRAIO Premesso che il Comune di Seravezza è dotato di Piano Strutturale approvato ai sensi della legge regionale n. 1/2005 con delibera del Consiglio comunale n. 102 del 19 dicembre 2006; che il Comune di Seravezza è dotato di Regolamento Urbanistico approvato ai sensi della legge regionale n. 1/2005 con delibera del Consiglio comunale n. 101 del 2 dicembre 2009; che il Regolamento Urbanistico è divenuto pienamente efficace a seguito di pubblicazione del relativo avviso sul BURT n. 16 del 21 aprile 2010; che il 20 aprile 2015 sono scaduti i termini di validità quinquennale delle previsioni relative alla disciplina delle trasformazioni degli assetti ambientali insediativi ed infrastrutturali; che il 27 novembre 2014 è entrata in vigore la legge regionale n. 65 sul governo del territorio che, al Titolo IX, Capo I, articolo 228, detta le disposizioni transitorie per i comuni dotati di Piano Strutturale e di Regolamento Urbanistico approvati; che nel caso - come quello di Seravezza - nel quale sia scaduta l efficacia delle previsioni del Regolamento Urbanistico ai sensi dell articolo 55, commi 5 e 6, della ex legge regionale n. 1/2005, fino all adozione del nuovo Piano Operativo e comunque fino a cinque anni dalla data di messa in efficacia della legge regionale n. 65/2015, la medesima norma consente l adozione e l approvazione delle varianti di cui all articolo 222, comma 1, della legge regionale n. 65/2014, nonché delle varianti semplificate al Piano Strutturale e al Regolamento Urbanistico di cui agli articoli 29, 30, 31, comma 3 e 35 della medesima legge regionale; che nell ambito del procedimento di approvazione del Regolamento Urbanistico vigente è stato espletato il processo di valutazione integrata, ai sensi dell articolo 11 della legge regionale n. 1/2005 e del Regolamento n. 4/R approvato con DPGR del 9 febbraio 2007, ma non è stata espletata la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) in quanto allora non obbligatoria; che, comunque, all interno della valutazione integrata del Regolamento Urbanistico è stata effettuata una valutazione approfondita degli effetti ambientali delle trasformazioni previste; Preso atto che: il 7 gennaio 2016, con prot. 006UTC, il Settore Tecnico, Ufficio Espropri di questo Comune ha inviato al Settore Urbanistica ed Edilizia Privata una nota con la quale chiedeva di reiterare il vincolo urbanistico di allargamento viabilità e realizzazione di un parcheggio pubblico previsto in località Basati, Via Basati dal Regolamento Urbanistico approvato delibera consiliare n 101/2009 messo in efficacia con pubblicazione sul BURT il 21 aprile 2010; la richiesta dell Ufficio Espropri era motivata dalla valutazione che l intervento - inserito nel piano delle Opere Pubbliche per l anno 2014 e triennale , approvato con delibera della Giunta comunale n. 122 del 29 novembre 2013 a causa della scadenza del termine di validità quinquennale delle previsioni delle infrastrutture da realizzare previste nel Regolamento Urbanistico non poteva essere più realizzato; infatti, dopo il 20 aprile 2015, l opera in questione non risulta più conforme alle previsioni urbanistiche, in quanto, ai sensi dell articolo 55, comma 5 della legge regionale n. 1/2005 (oggi articolo 95, comma 10 della legge regionale n. 65/2014), in tale data è scaduto il termine quinquennale di validità delle previsioni delle infrastrutture da realizzare previste nel Regolamento Urbanistico approvato con delibera consiliare n. 101/2009;
2 sulla base della richiesta il Settore Urbanistica ed Edilizia Privata, valutate le possibilità offerte dalla normativa per la ripetizione dell apposizione del vincolo considerata la necessità di procedere quanto prima alla realizzazione delle opere individuate nel piano delle Opere Pubbliche per l anno 2014 e triennale , ha deciso di intraprendere le procedure per l adozione di un apposita variante al Regolamento Urbanistico di reiterazione della destinazione ad allargamento della viabilità e parcheggio pubblico (MP_ parcheggi ed aree di sosta esistenti e di progetto); l approvazione della variante comporterà l apposizione del vincolo urbanistico preordinato all esproprio, cioè di una delle condizioni per l avvio della procedura espropriativa finalizzata all acquisizione delle aree necessarie alla realizzazione dell opera; Rilevato che: già prima dell entrata in vigore del testo unico sulle espropriazioni, la giurisprudenza aveva affermato la possibilità di reiterare i vincoli espropriativi specificando che comunque l Amministrazione comunale, qualora intenda procedere in tal senso, deve adeguatamente motivare non solo circa la generale finalità di pubblico interesse da soddisfare, ma anche in relazione alla persistenza della specifica esigenza pubblica cui le aree sono destinate con il vincolo; l Amministrazione deve inoltre evidenziare le ragioni del ritardo e le iniziative in base alle quali l ablazione sostanziale del diritto di proprietà non si protrarrà a tempo indefinito; per la reiterazione, non è quindi sufficiente una mera delibera consiliare, ma l Amministrazione è chiamata ad adottare una specifica variante sorretta da motivazione congrua e circostanziata, idonea a evidenziarne la necessità sotto il profilo urbanistico e, contestualmente, a giustificare la mancanza di aree della stessa zona destinate ad uso pubblico eventualmente più idonee; comunque, sulla base della giurisprudenza consolidata, il testo unico sull espropriazione (dpr 8 giugno 2001, n. 327), all articolo 9, comma 4, precisa che il vincolo preordinato all esproprio, dopo la sua decadenza, può essere motivatamente reiterato, con la rinnovazione dei procedimenti di approvazione del piano urbanistico generale, ovvero di una sua variante, e tenendo conto delle esigenze di soddisfacimento degli standard urbanistici; Preso atto che il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità), all articolo 11 disciplina la partecipazione degli interessati al procedimento espropriativo; Rilevato che, ai sensi del comma 1, lettera a) di tale norma, nel caso di adozione di una variante al PRG per la realizzazione di una singola opera pubblica, al proprietario del bene sul quale si intende apporre il vincolo preordinato all'esproprio, va inviato l avviso dell avvio del procedimento almeno venti giorni prima della delibera di Consiglio comunale; Osservato che il comma 2 del medesimo articolo prevede che l avviso di avvio del procedimento venga comunicato personalmente agli interessati alle singole opere previste dal piano o dal progetto; Visto che allorché il numero dei destinatari sia superiore a 50, la comunicazione è effettuata mediante pubblico avviso, da affiggere all albo pretorio dei Comuni nel cui territorio ricadono gli immobili da assoggettare al vincolo, nonché su uno o più quotidiani a diffusione nazionale e locale e, ove istituito, sul sito informatico della Regione nel cui territorio ricadono gli immobili da assoggettare al vincolo;
3 Preso atto che la legge regionale n. 30 del 18 febbraio 2005 e smei ha integrato quanto stabilito dall articolo 11 del dpr 8 giugno 2001 n. 327 in merito alla comunicazione dell avviso di procedimento per l apposizione di vincoli espropriativi. In particolare all articolo 8 di tale norma è previsto che nel caso di atti di governo del territorio o sue varianti l autorità espropriante comunichi con lettera raccomandata, nei casi in cui si intende apporre il vincolo espropriativo, il deposito per la consultazione degli atti dall ex articolo 17, comma 2 della ex legge regionale n. 1/2005; Rilevato che in base alla legge regionale allorché il numero dei destinatari sia superiore a cinquanta ovvero quando il proprietario sia deceduto e non risulti il proprietario attuale, la comunicazione è effettuata mediante pubblico avviso affisso nell albo pretorio del Comune e pubblicato sul sito informatico della Regione Toscana almeno per trenta giorni Preso atto che la legge regionale prevede anche che un estratto dell avviso sia pubblicato su uno o più quotidiani a diffusione nazionale o locale; Visto che con comunicazioni personali inviate ai sensi dell articolo 8 della legge regionale n. 30/2005 in data 22 gennaio 2016 (prot. gen. 2017) è stato provveduto notificare ai soggetti titolari di particelle catastali interessate al fine di indicare la corretta e completa indicazione delle opere previste dalla variante al Regolamento Urbanistico; Preso atto che ai sensi dell articolo 8 della legge regionale n. 30/2005 ai fini dell apposizione/reiterazione del vincoli preordinati all esproprio ad opera della presente variante al Regolamento Urbanistico, è stato pubblicato idoneo avviso di procedimento sulle aree interessate, soggette all apposizione di vincolo preordinato all esproprio: all albo pretorio on line del Comune per 30 giorni consecutivi far data dal 16 marzo 2016; sul sito della Regione Toscana in data 16 marzo 2016, indirizzo per 30 giorni consecutivi; per estratto sul quotidiano Il Tirreno parte locale, e La Repubblica, parte nazionale in data 7 aprile 2016; Rilevato che dal punto di vista urbanistico l articolo 8 della legge regionale n. 30/2005 prevede che i vincoli urbanistici preordinati all'esproprio possano essere apposti mediante le varianti al Regolamento Urbanistico; Preso atto che il vincolo preordinato all'esproprio decorre dalla data di efficacia della variante e che la variante deve indicare espressamente che l efficacia della stessa comporta apposizione del vincolo preordinato all esproprio; Osservato che per quanto riguarda la valutazione dell indennità di esproprio la stessa non è afferente a questa fase del procedimento in quanto il DPR 327/2001 e s.m.i. rimanda detta valutazione, seppur provvisoria, all emanazione del decreto di esproprio, successivo all apposizione del vincolo preordinato all esproprio, e all approvazione della progettazione definitiva; Considerato che l articolo 39 del DPR n. 327/2001 ha natura ricognitiva del preesistente quadro normativo e che per tale motivo non impone l indicazione di un indennizzo nel caso di reiterazione del vincolo preordinato all esproprio (e, dunque, la relativa copertura finanziaria), poiché la sua spettanza o meno è del tutto eventuale e va accertata solo quando il vincolo sia stato effettivamente reiterato;
4 Preso atto che il medesimo articolo 39 del DPR 327/2001 nel non imporre l indicazione dell indennizzo da reitera del vincolo, tiene conto infatti del fatto che il proprietario dell area, diversamente da quanto accade in caso di occupazione d urgenza o di espropriazione vera e propria, continua ad utilizzare l area stessa e potrebbe in concreto ricavare da tale utilizzo una utilità analoga o superiore a quella ricavabile dall'utilizzo edificatorio; Osservato che, per tale motivo nella presente deliberazione di approvazione non viene tenuto conto dell indennità di esproprio l articolo 39 del DPR n. 327/2001; Preso atto che le previsioni risultano pertinenti gli obiettivi di qualità paesaggistica del vigente PIT/PPR come risulta dal paragrafo 7. della relazione del responsabile del procedimento e progettista facente parte della variante; Rilevato che l articolo 222 della legge regionale n. 65/2014, per i comuni dotati di Piano Strutturale e di Regolamento Urbanistico approvati come Seravezza nei cinque anni successivi all entrata in vigore della stessa ammette la possibilità di adottare ed approvare varianti al Piano Strutturale e al Regolamento Urbanistico che contengono anche previsioni di impegno di suolo non edificato all esterno del perimetro del territorio urbanizzato, come definito dall articolo 224 della stessa legge, previo parere favorevole della conferenza di copianificazione di cui all articolo 25 della legge regionale n. 65/2014; Considerato che per le caratteristiche e per i contenuti, la presente variante non è soggetta alla conferenza di copianificazione di cui all articolo 25 della legge regionale n. 65/2014 in quanto la previsione pur comportando impegni di suolo non edificato all esterno del perimetro del territorio urbanizzato riguarda l ampliamento delle opere pubbliche di competenza comunale esistenti e nuove opere pubbliche di competenza comunale necessarie a garantire i servizi essenziali, privilegiando localizzazioni che contribuiscono a qualificare il disegno dei margini urbani; Rilevato che, per le caratteristiche e per i contenuti meramente cartografici che esprime, la variante rientra tra quelle individuate all articolo 30 della legge regionale n. 65/2014 e che quindi la procedura da seguire per l adozione e l approvazione è quella dell articolo 32 della medesima legge regionale; Preso atto che il responsabile del procedimento per gli atti di natura urbanistica è l architetto Andrea Tenerini, funzionario responsabile del Settore Urbanistica ed Edilizia privata, in virtù del provvedimento sindacale prot del 30 dicembre 2016; Preso atto che la variante al Regolamento Urbanistico per la reiterazione del vincolo di destinazione ad allargamento della viabilità pubblica in frazione Basati su via Basati sulle aree interessate alla realizzazione dei lavori individuati nella delibera di Giunta comunale n. 15 del 4 febbraio 2015 riguardando la mera riproposizione di un vincolo espropriativo e non comportando cambiamenti alle condizioni di pericolosità o fattibilità rientra pienamente tra i casi di esclusione dell articolo 3, comma 4 del Regolamento approvato con DPGR n. 53/R; Preso atto che, in data 22 aprile 2016, con nota prot la variante è stata pertanto depositata con la certificazione dell esenzione dell effettuazione di nuove indagini geologico tecniche all Ufficio Regionale per la Tutela del Territorio e delle Acque di Lucca; Visto che in data 3 maggio 2016, con n , la documentazione relativa alla pratica è stata acquista al protocollo dell Ufficio Regionale per la Tutela del Territorio e delle Acque di Lucca e
5 che lo stesso, in data 4 maggio 2016 ha iscritto la stessa nell apposito registro al numero di deposito 2011 sottoponendola a controllo a campione; Preso atto che in data 12 maggio 2016, con nota prot. n l Ufficio Regionale per la Tutela del Territorio e delle Acque di Lucca ha comunicato che il 5 maggio 2016 è stato provveduto al sorteggio delle indagini geologico tecniche non soggette a controllo obbligatorio e che la pratica relativa alla variante non è stata sorteggiata; Vista la legge regionale 10 novembre 2014, n. 65 ed in particolare, oltre agli articoli già citati: l articolo 16, che individua le norme procedurali per gli atti di governo del territorio; l articolo 30 e l articolo 32 che individuano rispettivamente le fattispecie per le varianti semplificate al Piano operativo e il relativo procedimento; l articolo 37 commi 2 e 3 che stabiliscono indicazioni per l individuazione del garante dell informazione e della partecipazione per i comuni con popolazione non superiore a 20 mila abitanti e l articolo 38 che ne stabilisce le funzioni; Preso atto che in data 28 aprile 2016, con delibera del Consiglio comunale n. 36 è stata adottata la variante al Regolamento Urbanistico per la reiterazione del vincolo di destinazione ad allargamento della viabilità pubblica in frazione Basati su via Basati sulle aree interessate alla realizzazione dei lavori individuati nella delibera di Giunta comunale n. 15 del 4 febbraio 2015 composta dai seguenti elaborati redatti dal Funzionario responsabile del Settore Urbanistica ed Edilizia privata, arch. Andrea Tenerini composti da: Relazione; Tavola 8 Centri antichi della montagna Scala 1:2.000 Stato approvato (estratto) Tavola 8 Centri antichi della montagna Scala 1:2.000 Stato modificato (estratto). Visto che, in data 24 maggio 2016, con nota prot , tramite Raccomandata A/R, l atto e gli elaborati che lo costituiscono sono stati inviati alla Regione Toscana (ricevuti il 26 maggio) e alla Provincia di Lucca (ricevuti il 26 maggio) ai fini di quanto disposto dalla legge regionale n. 65/2014; Preso atto che con medesima nota raccomandata gli stessi sono stati inviati alla Soc. Gaia Spa (ricevuto il 30 maggio) e all Autorità Idrica Toscana (ricevuti il 27 maggio) ai fini di quanto disposto dal Regolamento Urbanistico per la verifica della tutela della risorsa idrica; Rilevato che, a seguito di ciò, nei termini previsti, è giunto solo il 21 giugno 2016, con nota prot il contributo della Soc. Gaia Spa nel quale la stessa, considerato e valutato che la variante al R.U. non interferisce con le reti del S.I.I. esprime il proprio nulla osta alla variante; Preso atto altresì che l avviso di adozione è stato pubblicato sul BURT n. 22 del primo giugno 2016 (p. 319) e che dell adozione è stata data informazione anche attraverso gli organi di informazione locale e manifestini murali; Considerato che, a far data dal primo giugno 2016, quindi, chiunque ha potuto prendere visione della pratica e nei termini previsti dall articolo 32, comma 2, della legge regionale n. 65/2014 e presentare osservazioni e/o opposizioni all atto; Osservato che nei termini previsti non sono state presentate osservazioni e/o opposizioni da parte di privati o associazioni;
6 Visto il rapporto predisposto dal Garante della Comunicazione, geom. Daniele Belcari, relativamente all attività di comunicazione e informazione svolta nella fase precedente all adozione della variante e nel periodo tra l adozione e l approvazione, allegato al presente atto, quale parte integrante e sostanziale, nel quale si documenta il processo partecipativo della comunità locale all attività di definizione degli indirizzi per il governo del territorio comunale e si specificano le ulteriori attività di promozione e di informazione necessarie; Preso atto che con deliberazione consiliare n. 37 del 27 marzo 2015 la Regione Toscana ha adottato la Variante di implemetazione ed integrazione del Piano di Indirizzo Territoriale (P.I.T.) vigente, con valenza di Piano Paesaggistico regionale (P.P.R.), non separando la questione e le tematiche paesistiche da quella strategiche e dunque il tema del paesaggio dal piano territoriale regionale; Preso atto che l atto di approvazione della variante è stato illustrato alla Prima Commissione Consiliare reso nella seduta del 25 maggio 2017; Dato infine atto che la presente proposta è stata pubblicata sul sito internet del Comune di Seravezza, sezione Amministrazione Trasparente in data, per le finalità di cui all articolo 39 del DLgs 14 marzo 2013, n. 33 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni ; Acquisito il parere espresso ai sensi dell articolo 49, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000 dal Funzionario responsabile del Settore Urbanistica ed Edilizia privata arch. Andrea Tenerini, in ordine alla regolarità tecnica e del Funzionario responsabile del Settore Ragioneria in merito agli impegni contabili; D E L I B E R A 1. di dare atto che a seguito dell adozione della variante al Regolamento Urbanistico per la reiterazione del vincolo di destinazione ad allargamento della viabilità pubblica in frazione Basati su via Basati sulle aree interessate alla realizzazione dei lavori individuati nella delibera di Giunta comunale n. 15 del 4 febbraio 2015 avvenuta con delibera consiliare n. 36 del 28 aprile 2016 e dell invio dell atto alla Regione Toscana e alla Provincia di Lucca, ai fini di quanto disposto dalla legge regionale n. 65/2014, nonché alla Soc. Gaia Spa e all Autorità Idrica Toscana ai fini di quanto disposto dal Regolamento Urbanistico per la verifica della tutela della risorsa idrica è pervenuto il solo contributo favorevole della Soc. Gaia Spa; 2. di dare atto che a seguito della pubblicazione dell avviso di adozione sul BURT n. 22 del primo giugno 2016, della pubblicazione sul sito web del Comune e dell informazione data attraverso gli organi di informazione locale e manifestini murali, non sono state presentate osservazioni e/o opposizioni da parte di privati o associazioni alla variante al Regolamento Urbanistico per la reiterazione del vincolo di destinazione ad allargamento della viabilità pubblica in frazione Basati su via Basati sulle aree interessate alla realizzazione dei lavori individuati nella delibera di Giunta comunale n. 15 del 4 febbraio 2015 adottata con delibera consiliare n. 36 del 28 aprile 2016; 3. di approvare, per le motivazioni in premessa citate, ai sensi dell articolo 32 della legge regionale n. 65/2014, la variante al Regolamento Urbanistico per la reiterazione del vincolo di destinazione ad allargamento della viabilità pubblica in frazione Basati su via Basati sulle aree interessate alla realizzazione dei lavori individuati nella delibera di Giunta comunale n. 15 del 4 febbraio
7 adottata con delibera consiliare n. 36 del 28 aprile composta dai seguenti elaborati redatti dal Funzionario responsabile del Settore Urbanistica ed Edilizia privata, arch. Andrea Tenerini: Relazione; Tavola 8 Centri antichi della montagna Scala 1:2.000 Stato approvato (estratto) Tavola 8 Centri antichi della montagna Scala 1:2.000 Stato modificato (estratto); 4. di stabilire che l approvazione della variante comporta l apposizione del vincolo urbanistico preordinato all esproprio, cioè di una delle condizioni per l avvio della procedura espropriativa finalizzata all acquisizione delle aree necessarie alla realizzazione dell opera; 5. di demandare al Funzionario responsabile del Settore Urbanistica ed Edilizia Privata tutti gli ulteriori successivi adempimenti previsti dalla vigente normativa in materia urbanistica ed in particolare dalla legge regionale n 65/2015. di dichiarare, con separata votazione, il presente provvedimento immediatamente eseguibile.
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