Le Camere basse in Francia, Regno Unito, Germania, Italia. Profili finanziari

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1 Le Camere basse in Francia, Regno Unito, Germania, Italia Profili finanziari 1

2 FRANCIA Trattamento dei membri dell Assemblée nationale L allineamento dell indennità parlamentare alla retribuzione degli alti funzionari è stato stabilito in Francia dal 1938 e tale indicizzazione è stata confermata nel 1958 Indennità parlamentare L indennità ammonta a 7.100,15 lordi mensili. Essa è composta da tre voci: indennità di base: 5.514,68 indennità di residenza : 165,44 indennità di funzione : 1.420,03 Sull indennità lorda sono effettuati i seguenti prelievi obbligatori finalizzati alle assicurazioni sociali destinati a: - cassa delle pensioni per i primi 15 anni di mandato: ; - contribuzione eccezionale di solidarietà: 56,80 ; - contribuzione sociale generalizzata e contribuzione al rimborso del debito sociale: 568,01 ; - fondo di garanzia per assegni di fine mandato: 27,57. Pertanto il netto mensile è pari a 5.148,77. Indennità di mandato e di segreteria Per far fronte alle spese legate all esercizio del mandato i deputati hanno un indennità rappresentativa di spese di mandato. L ammontare lordo di tale indennità, al 1 gennaio 2013, è di Spese di segreteria I deputati dispongono di un credito per remunerazione dei collaboratori. La somma erogata a tale titolo è soggetta a rivalutazione come le retribuzioni pubbliche e, al 1 gennaio 2013, l ammontare mensile è di Se la somma non è interamente utilizzata resta acquisita al bilancio dell Assemblea o può essere ceduta dal deputato al proprio gruppo per l impiego di collaboratori del gruppo stesso. 2

3 Spese di trasporto e di viaggio Per gli spostamenti ferroviari sul territorio nazionale, l Assemblea nazionale si fa carico dei relativi spostamenti sulla linea metropolitana SNCF in prima classe fornendo una carta nominativa di circolazione a tutti i deputati che da diritto alle prestazioni di cuccetta e vagone letto. Per gli spostamenti a Parigi e nel territorio parigino l Assemblea nazionale dispone di un parco macchine di una ventina di vetture con autista utilizzabili da parte dei deputati per spostamenti legati al mandato parlamentare da Palais Bourbon all interno di Parigi o verso gli aeroporti. Per le medesime esigenze, se il parco macchine non è sufficiente si ricorre ai servizi taxi le cui spese sono rimborsate nel limite d un plafond annuale su presentazione di giustificativi di spesa. Su richiesta, è fornita una carta nominativa per l accesso gratuito alla rete di trasporto parigino RATP. Per gli spostamenti aerei l Assemblea nazionale si fa carico annualmente per i deputati metropolitani di: 80 passaggi tra Parigi e la circoscrizione di appartenenza, se servita da linea aerea regolare; 12 passaggi per ogni destinazione fuori circoscrizione, nel territorio metropolitano. Per i deputati d oltremare l Assemblea nazionale si fa carico annualmente di: un credito annuale pari, per i deputati dei dipartimenti d oltremare e di Mayotte, al costo di 26 passaggi in classe business tra Parigi e la circoscrizione e, per i deputati dei dipartimenti d oltremare eletti nel Pacifico, pari al costo di16 passaggi in classe business tra Parigi e la circoscrizione; 8 passaggi per ogni destinazione nel territorio metropolitano. Per i deputati che rappresentano i francesi stabiliti fuori della Francia l Assemblea nazionale si fa carico annualmente di: un credito, per i deputati delle sei circoscrizioni europee, pari al costo di 46 passaggi in classe business tra Parigi e la circoscrizione e, per i deputati delle cinque circoscrizioni extraeuropee, pari al costo di 30 passaggi in classe business tra Parigi e la circoscrizione 8 passaggi per ogni destinazione nel territorio metropolitano. Dotazioni per l ufficio e la comunicazione I parlamentari beneficiano inoltre delle seguenti dotazioni per l esercizio del mandato: un ufficio personale nella sede dell Assemblea (Palais Bourbon) o in uno degli edifici dell Assemblea. una dotazione informatica, con diritto alla formazione, accesso a internet, al servizio di posta elettronica e a un determinato numero di banche dati in materia giuridica ed economica; sono a carico dell Assemblea tutte le comunicazioni verso i telefoni fissi e mobili del territorio nazionale o di un Paese membro dell Unione europea, effettuate dall ufficio del deputato. Anche i messaggi trasmessi dai fax a disposizione dei deputati sono a carico dell Assemblea. I deputati beneficiano, su richiesta, di un forfait global per la comunicazione che consente di coprire, entro il limite del forfait telefonico parlamentare, i costi relativi a 5 linee telefoniche fisse o mobili e un accesso a Internet o a 4 linee telefoniche fisse o mobili e 2 accessi a internet. i costi della spedizione della corrispondenza di natura parlamentare, ovvero quella scritta da un deputato nell esercizio del suo mandato, sono coperti dall Assemblea. Non sono coperti i costi 3

4 relativi alla corrispondenza privata e alla corrispondenza di carattere generale o collettivo (inviti, biglietti da visita, appelli a sottoscrizioni, giornali). Altre prestazioni I deputati percepiscono gli assegni familiari in misura equivalente a quelli previsti dal regime generale dei lavoratori dipendenti. E previsto un dispositivo specifico di assicurazione per la disoccupazione analoga a quella prevista per i lavoratori dipendenti del settore privato. Questo dispositivo ha le seguenti caratteristiche: 1. l assegno è versato ai deputati non rieletti in cerca di occupazione, ne sono quindi esclusi i dipendenti pubblici e tutti coloro che hanno ritrovato un occupazione. Non può essere richiesto dai deputati che hanno raggiunto l età minima prevista per la pensione da deputato; 2. la durata del versamento è limitata a un massimo di 6 semestri (3 anni); 3. l ammontare dell assegno diminuisce progressivamente: da un massimo del 100% dell indennità parlamentare nel primo semestre (5.514,68 Il 6 aprile 2011 l Ufficio di Presidenza dell Assemblea Nazionale ha deliberato, su proposta del Presidente, che la gestione amministrativa, contabile e finanziaria di questo fondo sia affidata dal 1 gennaio 2012 alla Cassa depositi e consegne, che da quella data istruisce le richieste e provvede ai versamenti. Il regime di assistenza e previdenza I deputati sono obbligatoriamente associati al fondo di assistenza dell Assemblea Nazionale, regime speciale creato dall Ufficio di Presidenza dell Assemblea Nazionale nel 1948, gestito da un comitato composto dai tre questori e da un rappresentante di ciascun gruppo politico. Il fondo fornisce le prestazioni relative a malattia e maternità e un assicurazione in caso di morte. La cassa pensioni dei deputati, creata con una risoluzione della Camera dei deputati del 23 dicembre 1904, è alimentata dai contributi prelevati sull indennità parlamentare e da una sovvenzione iscritta nel bilancio dell Assemblea. La pensione media di un deputato ammonta attualmente a euro netti al mese. L età media di accesso alla pensione è di 65 anni. 4

5 REGNO UNITO Indennità parlamentare L importo annuale lordo dell indennità parlamentare dal 1 aprile 2013 è di ( ). L importo lordo mensile è quindi pari a ( 6.493). Tasse e contributi sono dovute in misura analoga a quelli dei lavoratori dipendenti. Spese per l esercizio del mandato e il rapporto con gli elettori L IPSA considera due distinte voci di spesa: le spese per l ufficio nel collegio e le spese per i collaboratori. Le spese per l ufficio (Office Costs Expenditure) coprono le spese sostenute per l affitto e la gestione di un ufficio nel collegio. Ne hanno diritto tutti i deputati. La somma annua massima prevista è di ( ) per i deputati della zona di Londra e di ( ) per gli altri deputati. Per i deputati alla loro prima legislatura è prevista un indennità aggiuntiva (Start-up Expenditure) di ( 7.041), da spendere entro un anno dalla data dell elezione, per l avvio del nuovo ufficio (acquisto arredi, computer, etc). Per i deputati cessati dal mandato è prevista un indennità (Winding-up Expenditure) per spese connesse alla chiusura dell ufficio, come chiusura dei contratti di affitto, di segreteria, spese di trasloco, etc. La somma massima prevista è di ( ) per i deputati della zona di Londra e di ( ) per gli altri deputati. Le spese per i collaboratori (Staffing Expenditures) coprono tutte le spese sostenute per uno o più collaboratori (stipendi, contributi, assicurazioni, etc). Ne hanno diritto tutti i deputati. La somma annua massima prevista è di ( ) per i deputati della zona di Londra e di ( ) per gli altri deputati. Per i contratti rispondenti a determinati requisiti stipendi e contributi dei collaboratori possono essere pagati direttamente dall IPSA. Spese di viaggio e di trasporto 5

6 Tutti i deputati hanno diritto a richiedere il rimborso delle spese di trasporto (Travel Expenditure). Sono ammessi al rimborso: - tutti i viaggi all interno del collegio o fra il collegio e Londra; - i viaggi all interno del Regno Unito per attività inerenti l esercizio del mandato parlamentare, purché adeguatamente motivati; - un massimo di tre viaggi all anno per la sede del Parlamento nazionale di uno degli Stati membri del Consiglio d Europa o di una delle istituzioni dell Unione europea. Sono rimborsati inoltre i viaggi dei collaboratori sul percorso Londra/collegio per un massimo di 96 tragitti l anno. Per i viaggi verso un collegio diverso da quello di appartenenza o all estero è previsto un rimborso per le spese alberghiere fino a un massimo di 120 ( 141) a notte nel Regno Unito e 150 ( 176) a notte all estero, nonché un rimborso di 25 ( 29) al giorno per i pasti (Subsistence Expenditure). Tale rimborso può essere chiesto anche per un collaboratore che viaggi con il deputato. Per tutti i mezzi di trasporto pubblici viene rimborsato l ammontare della tariffa economica. Per i mezzi di trasporto privati è previsto un rimborso forfettario per miglio percorso (45 pence per le prime miglia 1, 25 pence per le successive). Le spese per taxi e veicoli in affitto possono essere rimborsate solo in casi specifici e adeguatamente documentati Spese telefoniche Si ricorda che le spese telefoniche sono una delle voci ammesse al rimborso da parte dell IPSA, sempre entro il tetto massimo previsto per le spese per l esercizio del mandato. Spese di cancelleria e corrispondenza Oltre alle spese rimborsate dall IPSA la Camera dei Comuni riconosce a ciascun deputato fino a un massimo di ( 8.214) all anno per spese di cancelleria e di corrispondenza. Assegno di fine mandato I deputati che cessano dal mandato possono chiedere un assegno di reinserimento equivalente a una mensilità dello stipendio per ogni anno di mandato, fino a un massimo di sei mensilità. Hanno diritto all assegno i deputati che si sono candidati alle elezioni e non sono stati rieletti. Il trattamento fiscale è assimilato a quello delle liquidazioni da lavoro dipendente (esentasse fino a sterline Trattamento pensionistico I deputati versano al fondo per le pensioni dei parlamentari contributi pari al 13,75% o 9,75% o 7,75% dell indennità lorda a seconda del piano pensionistico prescelto. Hanno diritto a ricevere la 6

7 pensione a 65 anni o, se in carica al compimento del 65 anno, al momento in cui cessano dal mandato. L ammontare medio della pensione ad aprile 2011 era di ( ) all anno 7

8 GERMANIA Trattamento economico dei membri del Bundestag L indennità parlamentare L indennità parlamentare mensile dal 1 Gennaio 2013 è pari a 8252 lordi. Le c.d.amtsausstattung I membri del Bundestag dispongono di un ufficio di 54 metri quadri, fornito delle necessarie attrezzature di comunicazione per sé e per i propri collaboratori. Essi possono disporre di vetture d ufficio per muoversi nel territorio di Berlino, dispongono di una carta di circolazione gratuita sulla rete ferroviaria e di rimborsi per viaggi aerei nazionali effettuati nell esercizio del mandato. Il rimborso spese Tale importo è indicizzato e aggiornato al primo giorno di ciascun anno. Attualmente esso è pari a mensili non tassabili e include le spese per la creazione e il mantenimento di uno o più uffici di collegio, per viaggi nel collegio stesso e per questioni di collegio. Tale importo copre anche le spese per una seconda casa presso la sede del Parlamento. Le spese per collaboratori Mensilmente ogni membro dispone di un importo pari a versati direttamente dall Amministrazione del Bundestag. Coniugi e parenti che lavorano per singoli membri non possono essere retribuiti con tale somma. Spese di viaggio Il Bundestag rimborsa le spese dei viaggi ufficiali dei propri membri come avviene nel pubblico impiego. Per i viaggi nel proprio collegio si provvede come sopra indicato, ma per i viaggi operati da Deutsche Bahn i membri dispongono di una carta di viaggio. Altri viaggi effettuati con aereo, vagone letto o altri mezzi di trapsorto sono rimborsati in base a valutazione caso per caso dietro presentazione di documentazione. Prestazioni pensionistiche Dal 1 gennaio 2008 beneficiano di prestazioni pensionistiche anche i membri con un solo anno di mandato. In passato era richiesto un periodo minimo di otto anni. Dopo un anno, l ammontare è pari al 2.5% dell indennità e la stessa percentuale si aggiunge per ogni anno di mandato, fino ad un massimo del 67.5%. Questo tetto attualmente viene raggiunto dopo 27 anni di mandato, in una età compresa tra 65 e 67 anni. 8

9 Assegno di transizione Tale somma corrisponde all importo di una mensilità dell indennità per ogni anno di mandato per un massimo di 18 mesi. Per i superstiti, in caso di decesso di un membro, è prevista una somma, analogamente a quanto è previsto nell ordinamento generale: se il deceduto è stato membro per più di otto anni o per più di due mandati, l importo è pari ad una volta e mezzo l indennità mensile. Assicurazione sanitaria. Se i membri del Bundestag scelgono di accedere all assicurazione nazionale, invece che ad un assicurazione privata, il Bundestag corrisponde, come per gli impegati, la metà del contributo mensile dovuto. In caso di contribuzione ad assicurazione privata, poiché tali contributi, coprono solo parte del rischio, la restante parte viene coperta con una indennità basata sulla copertura supplementare concessa ai dipendenti pubblici. 9

10 ITALIA Indennità parlamentare A decorrere dal 1 gennaio 2012, l'importo netto dell'indennità, corrisposto per 12 mensilità, è pari a 5.246,54 euro, cui vanno sottratte le addizionali regionali e comunali, in misura diversa in relazione al domicilio fiscale del deputato. Tenuto conto del valore medio di tali imposte addizionali, l'importo netto mensile dell'indennità parlamentare risulta pari a circa euro. Tale misura netta è determinata sulla base dell'importo lordo di euro, sul quale sono effettuate le ritenute previdenziali (pensione e assegno di fine mandato), fiscali (IRPEF e addizionali regionali e comunali) e assistenziali (assistenza sanitaria integrativa). Per i deputati che svolgono un'altra attività lavorativa, l'importo netto dell'indennità ammonta a circa euro. Spese di soggiorno Ai deputati viene riconosciuta una diaria, a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma. L'attuale misura mensile della diaria, a seguito della riduzione disposta dall'ufficio di Presidenza nella riunione del 27 luglio 2010, è di 3.503,11 euro, per un importo annuale pari a ,32 euro. Tale somma viene decurtata di 206,58 euro per ogni giorno di assenza del deputato dalle sedute dell'assemblea in cui si svolgono votazioni con il procedimento elettronico. È considerato presente il deputato che partecipa almeno al 30 per cento delle votazioni effettuate nell'arco della giornata. L'Ufficio di Presidenza, nelle riunioni del 25 ottobre 2011 e del 30 gennaio 2012, ha inoltre deliberato l'applicazione di una ulteriore decurtazione fino a 500 euro mensili in relazione alla percentuale di assenze dalle sedute delle Giunte, delle Commissioni permanenti e speciali, del Comitato per la legislazione, delle Commissioni bicamerali e d'inchiesta, nonché delle delegazioni parlamentari presso le Assemblee internazionali. Spese per l esercizio del mandato e il rapporto con gli elettori Nella riunione del 30 gennaio 2012, l'ufficio di Presidenza ha istituito un "rimborso delle spese per l'esercizio del mandato" che sostituisce il contributo per le spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori. Tale rimborso, di importo complessivo invariato rispetto al precedente contributo, è pari a euro al mese (dopo la riduzione di 500 euro del luglio 2010), per un totale di euro all anno. Il rimborso è corrisposto direttamente a ciascun deputato con le seguenti modalità: - per un importo fino a un massimo del 50% a titolo di rimborso per specifiche categorie di spese che devono essere attestate: collaboratori (sulla base di una dichiarazione di assolvimento degli obblighi previsti dalla legge, corredata da copia del contratto, con attestazione di conformità 10

11 sottoscritta da un professionista); consulenze, ricerche; gestione dell'ufficio; utilizzo di reti pubbliche di consultazione di dati; convegni e sostegno delle attività politiche; - per un importo pari al 50% forfetariamente. Spese di viaggio e di trasporto I deputati usufruiscono di tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale. Per i trasferimenti dal luogo di residenza all'aeroporto più vicino e tra l'aeroporto di Roma-Fiumicino e Montecitorio, è previsto un rimborso spese trimestrale pari a 3.323,70 euro, per il deputato che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l'aeroporto più vicino al luogo di residenza, e a 3.995,10 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 km Spese telefoniche I deputati dispongono di una somma annua di 3.098,74 euro per le spese telefoniche. La Camera non fornisce ai deputati telefoni cellulari. Spese di cancelleria e corrispondenza I deputati hanno diritto ad una dotazione annuale di cancelleria del valore economico di circa 900 ( per i deputati con specifici incarichi non è previsto un tetto). Per le spedizioni, su richiesta, la Camera può inviare, con oneri a proprio carico, la corrispondenza ricevuta dai deputati all indirizzo da essi indicato, senza limiti. I deputati con incarico (e, allo stato anche gli ex presidenti) possono richiedere spedizioni senza limiti di spesa. Assegno di fine mandato Il deputato versa mensilmente, in un apposito fondo, una quota della propria indennità lorda, pari a 784,14 euro. Al termine del mandato parlamentare, il deputato riceve l'assegno di fine mandato, che è pari all'80 per cento dell'importo mensile lordo dell'indennità, per ogni anno di mandato effettivo (o frazione non inferiore ai sei mesi). Trattamento pensionistico A seguito delle deliberazioni del 14 dicembre 2011 e 30 gennaio 2012 dell'ufficio di Presidenza della Camera, ai deputati eletti dopo il 1 gennaio 2012 si applica integralmente un nuovo sistema di calcolo contributivo, analogo a quello vigente per i pubblici dipendenti, mentre ai deputati in carica, nonché ai parlamentari già cessati dal mandato e successivamente rieletti, si applica un sistema pro rata, determinato dalla somma della quota di assegno vitalizio definitivamente maturato alla data del 31 dicembre 2011, e di una quota corrispondente all'incremento contributivo riferito agli ulteriori anni di mandato parlamentare esercitato. I deputati cessati dal mandato, indipendentemente dall'inizio del mandato medesimo, conseguono il diritto alla pensione al compimento dei 65 anni di età e a seguito dell'esercizio del mandato parlamentare per almeno 5 anni effettivi. Per ogni anno di mandato ulteriore, l'età richiesta per il conseguimento del diritto è diminuita di un anno, con il limite all'età di 60 anni. A tal fine, i 11

12 deputati sono assoggettati d'ufficio al versamento di un contributo pari all'8,80 per cento dell'indennità parlamentare lorda. E prevista la sospensione del pagamento della pensione qualora il deputato sia rieletto al Parlamento nazionale, sia eletto al Parlamento europeo o ad un Consiglio regionale, ovvero sia nominato componente del Governo nazionale, assessore regionale o titolare di incarico istituzionale per il quale la Costituzione o altra legge costituzionale prevede l'incompatibilità con il mandato parlamentare. La sospensione è inoltre prevista in caso di nomina ad incarico per il quale la legge ordinaria prevede l'incompatibilità con il mandato parlamentare, ove l'importo della relativa indennità sia superiore al 50 per cento dell'indennità parlamentare. Tale regime di sospensioni costituisce una deroga rispetto alla normativa generale, nell'ambito della quale le ipotesi di divieto di cumulo della pensione con altri redditi sono state ormai abolite. 12

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