DIDATTICA DELL ITALIANO L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA. Dott.ssa Fallea Floriana
|
|
- Aloisio Mele
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA
2 IL TESTO NARRATIVO LETTERARIO
3 Un testo narrativo è, un testo nel quale la storia narrata ha in se stessa la sua ragione d'essere, cioè viene narrata per il PIACERE di chi narra e di chi ascolta o legge; è un testo in cui è imposta non solo ciò che è narrato, ma ANCHE IL MODO IN CUI VIENE NARRATO.
4 Gli studiosi della letteratura, nei secoli passati, si proposero di inserire le opere letterarie all'interno di schemi e modelli prestabiliti e di regolarne le forme. Proprio per queste esigenze derivò il concetto di GENERE LETTERARIO. In relazione alla scelta dello scrittore del tipo di storia da porre al centro della narrazione, si è soliti distinguere il racconto in SOTTOGENERI.
5 I due sottogeneri fondamentali dei testi narrativi sono: 1. il sottogenere REALISTICO, che ha al centro vicende verosimili, cioè che possono realmente accadere, o tratte dal narratore dalla vita reale; 2. il sottogenere FANTASTICO, nel quale le leggende narrate possono essere ambientate in mondi di pura invenzione o nel mondo reale, con l'introduzione però di eventi o di personaggi non compatibili con l'esperienza reale.
6 All'interno di questi due sottogeneri, si possono fare ulteriori distinzioni; così si parla di racconti e romanzi polizieschi, di fantascienza, del terrore, di avventura, umoristici, d'amore ecc.
7 È possibile individuare in tutte le storie oggetto di narrazione degli elementi costanti che ne costituiscono la struttura e che sono riconducibili a uno schema: SITUAZIONE INIZIALE SVILUPPO DELLA VICENDA SITUAZIONE FINALE
8 LE TECNICHE DELLA NARRAZIONE Una lettura approfondita e completa del testo presuppone una serie di procedure per individuarne la struttura, gli elementi che lo costituiscono e le tecniche narrative che l autore ha scelto di usare.
9 La fabula e intreccio L 'artificio fondamentale della narrazione consiste nella distinzione, operata dal narratore, tra FABULA E INTRECCIO. Per FABULA si intende l'insieme degli avvenimenti narrati nel loro ordine LOGICO TEMPORALE. Per INTRECCIO si intende l'insieme degli avvenimenti così come li ha disposti l'autore (ORDINE ARTIFICIALE).
10 Per ricostruire la fabula di un racconto, occorre riordinare gli avvenimenti e le azioni secondo la loro SUCCESSIONE CRONOLOGICA.
11 Le due tecniche narrative che permettono lo spostamento nel tempo sono: la RETROSPEZIONE O FLASH BACK (si ha quando la narrazione ritorna indietro e riferisce fatti accaduti precedentemente) L'ANTICIPAZIONE O FLASH FORWORD ( si ha quando la narrazione annuncia un fatto che accadrà successivamente).
12 Le sequenze Per seguire l'evoluzione della storia e coglierne i momenti fondamentali, è utile suddividerla in parti narrative più brevi, definite SEQUENZE. Non è possibile precisare in linea teorica l'ampiezza di una sequenza, spesso però questa coincide con un capoverso del testo.
13 In genere si ha un cambiamento di sequenza quando: muta il TEMPO cambia un LUOGO entra e esce di scena un PERSONAGGIO Cambia l AZIONE.
14 Il narratore e il punto di vista L AUTORE e IL NARRATORE non necessariamente coincidono: L AUTORE è colui che scrive l'opera, mentre il NARRATORE di un racconto è la voce cui l'autore affida il compito di raccontare. Il narratore può collocarsi: all'interno della storia narrata e parla in PRIMA PERSONA ( narratore interno) all'esterno rispetto agli eventi narrati, narrerà, quindi, IN TERZA PERSONA (narratore esterno).
15 I personaggi del racconto Il ruolo I personaggi di un racconto possono essere reali o immaginari: creature umane e animali, ma anche oggetti o esseri fantastici. A seconda dell'importanza che hanno, essi si distinguono in: 1. PERSONAGGI PRINCIPALI che svolgono un ruolo centrale nella vicenda e sui quali si concentra maggiormente l azione; 2. PERSONAGGI SECONDARI che nella vicenda hanno un ruolo di secondo piano e si muovono attorno ai personaggi principali.
16 I personaggi di un racconto svolgono ciascuno una funzione particolare in rapporto agli altri personaggi della vicenda, per questo si è soliti distinguerli in: PROTAGONISTA: il personaggio principale che con i suoi desideri e con le sue azioni determina lo svolgimento della storia. ANTAGONISTA è il personaggio che contrasta il protagonista, opponendo ostacoli alla realizzazione dei suoi desideri. AIUTANTE: colui che collabora con il protagonista alla riuscita dell'azione. Questo ruolo può essere svolto da più personaggi.
17 Naturalmente questi ruoli non sono identificabili immediatamente. Se nei racconti più semplici, come le fiabe, e in quelli basati sull' intreccio, come i gialli e le storie d'avventura, può essere relativamente facile individuarli, l'operazione diventa più complessa quando la narrazione si fonda sull analisi dei personaggi piuttosto che sulla loro azione.
18 IL TEMPO E LO SPAZIO Gli eventi narrati devono necessariamente collocarsi in un tempo preciso detto TEMPO DELLA STORIA, cioè il tempo nel quale è collocata la storia narrata (ai nostri giorni, in un'epoca lontana, un periodo imprecisato ). E possibile individuare il tempo della storia analizzando gli elementi che il tempo offre in modo esplicito, ad esempio come quando si indica una data, oppure in modo implicito, con riferimenti a fatti, personaggi, abbigliamento, ambientazione
19 TESTO NARRATIVO LETTERARIO Narra In cui agiscono personaggi Eventi reali o fantastici collocati Secondo un ordine Principali/secon dari
20 collocati In un tempo In uno spazio Temo della storia durata che Tempo nel quale è collocata la storia Spazio che il narratore dedica alla narrazione degli eventi ritmo Svolge una funzione narrativ a Rispecc hia il caratter e di un persona ggio Determi na l atmosf era ellissi sommario pausa scena
21 Secondo un ordine Articolati in sequenza cronologico artificiale Narrati secondo un punto di vista Fabula Intreccio Interno Esterno Flash-back Anticipazi one Prima persona Terza persona
PER UN ANALISI DEL TESTO NARRATIVO
PER UN ANALISI DEL TESTO NARRATIVO TRAMA PERSONAGGI TEMPO TESTO NARRATIVO SPAZIO NARRATORE TESTO NARRATIVO: un testo è narrativo quando è caratterizzato dallo sviluppo di una trama, dalla presenza di un
DettagliLa struttura del testo narrativo. Prof. Valentina Felici
La struttura del testo narrativo Prof. Valentina Felici http://felicidistudiare.com Gli elementi del testo narrativo IL NARRATORE Chi racconta i fatti. I PERSONAGGI Chi è coinvolto negli eventi e agisce
DettagliTesto narrativo in prosa di una certa ampiezza che narra vicende reali o fantastiche
Il romanzo Testo narrativo in prosa di una certa ampiezza che narra vicende reali o fantastiche ORIGINI STRUTTURA Genere antico, nato dalle letterature orientali; nel medioevo furono creati romanzi in
DettagliANALISI DEL TESTO NARRATIVO
Istituto Salesiano Villa Sora ANALISI DEL TESTO NARRATIVO Gli elementi del testo narrativo Gli elementi caratteristici del testo narrativo letterario sono: la storia (il concatenarsi degli avvenimenti);
DettagliDialogiche. Descrittive
ANALISI DI UN TESTO NARRATIVO Modello narrativo In ogni testo narrativo sono presenti: Situazione di equilibrio iniziale Esordio Avventure e peripezie Climax e spannung Scioglimento Tipologie delle sequenze
Dettagli1. analisi della consegna; 2. ricerca del materiale e riflessione sull'argomento a seconda del tipo di testo richiesto;
IL TESTO NARRATIVO SAPER SCRIVERE Saper scrivere è utile se non indispensabile. Un pensiero ben scritto, un argomento esposto in modo completo e corretto, un testo scorrevole ed esauriente sono il frutto
DettagliLa lettura d'un classico deve darci qualche sorpresa, in rapporto all'immagine che ne avevamo. Per questo non si raccomanderà mai abbastanza la
La lettura d'un classico deve darci qualche sorpresa, in rapporto all'immagine che ne avevamo. Per questo non si raccomanderà mai abbastanza la lettura diretta dei testi originali scansando il più possibile
DettagliI COLORI DEL GIALLO LA SUSPENSE. In molti generi letterari si utilizza LA SUSPENSE. crea: Incertezza Trepidazione. Questi elementi
I COLORI DEL GIALLO LA SUSPENSE In molti generi letterari si utilizza LA SUSPENSE Tiene il lettore con il fiato sospeso crea: Invita a proseguire la lettura Incertezza Trepidazione Sospensione emotiva
DettagliIl racconto d avventura
Il racconto d avventura E un genere narrativo che riscuote molto successo tra i lettori perché presenta avvenimenti che si susseguono con un ritmo incalzante e imprevisto. La struttura E caratterizzata
DettagliIl testo narrativo. La struttura
Il testo narrativo Il testo narrativo racconta una storia, cioè una serie di eventi che si svolgono nel tempo e sono incentrati su uno o più personaggi. Il testo narrativo letterario, poi, racconta una
DettagliITALIANO NOVEMBRE Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Raccordi interdisciplinari
ITALIANO NOVEMBRE Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività Raccordi interdisciplinari ASCOLTARE E PARLARE Comprende e rielabora testi ascoltati, intervenendo
DettagliElementi che caratterizzano i racconti di AVVENTURA
Elementi che caratterizzano i racconti di AVVENTURA LUOGHI lontani Nel tempo nello spazio PERSONAGGI reali o verosimili EROE Forte ANTAGONISTA aiutante Coraggioso aiutante Astuto Avventuroso Curioso Riesce
DettagliL ordine del racconto
Laboratorio di Scrittura creativa Il Testo narrativo L ordine del racconto www.nicolanapolitano.altervista.org App Generation Writers I. C. San Francesco Nicola Napolitano Anguillara Sabazia - RM L ordine
DettagliLA SCUOLA DELL INFANZIA
LA SCUOLA DELL INFANZIA da Lo sfogliaidee Le Fiabe rientrano nell immaginario collettivo che fa parte della cultura e delle tradizioni dei popoli; esse le hanno tramandate oralmente di generazione in generazione
DettagliOrganizzazione delle informazioni Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.
COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI Orientarsi nel tempo e nello spazio, utilizzando gli indicatori spazio/ temporali per riferire esperienze. Osservare e descrivere cambiamenti prodotti su persone, altri
DettagliCURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA
CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA COMPRENDERE TESTI DI Seguire il senso di lettura da sinistra a destra, dall alto al basso Leggere per anticipazione con l ausilio di immagini corrispondenti Riconoscere
DettagliBenvenuti nel. Mondo delle Fiabe! Cliccate Esplorate E buon divertimento!
Benvenuti nel Mondo delle Fiabe! Cliccate Esplorate E buon divertimento! Dovete sapere che esistono tanti tipi di testo che raccontano fantastiche avventure di personaggi straordinari, o storie quasi reali
Dettagli1. Discussioni su argomenti di diverso tipo. 2. Uso di registri diversi per comunicare.
Traguardi di competenza ASCOLTO E PARLATO Partecipa a conversazioni e discussioni con messaggi chiari e pertinenti, usando un registro adeguato al contesto. Comprende e utilizza in maniera appropriata
DettagliLETTURA SCRITTURA ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO
Classe Seconda ASCOLTO E PARLATO LETTURA SCRITTURA ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SULL USO DELLA LINGUA Settembre Prove d ingresso
DettagliUNITÀ DIDATTICA N. 1 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ
UNITÀ DIDATTICA N. 1 LEGGERE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ Leggere in modo chiaro scorrevole e corretto. Avvalersi di tutte le anticipazioni del testo per mantenere l attenzione, orientarsi
DettagliPROGETTAZIONE DISCIPLINARE
PROGETTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO classe 3^ PER ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE I Q. II Q. CONTENUTI /ATTIVITA 1a) Ascolto e comprensione di ciò che l insegnante e i compagni comunicano
DettagliUNITÀ DIDATTICA N. 1
DIREZIONE DIDATTICA STATALE VIGONZA UNITÀ DIDATTICA N. 1 LEGGERE Leggere in modo chiaro, scorrevole e corretto. Avvalersi di tutte le anticipazioni del testo per mantenere l attenzione, orientarsi nella
DettagliISTITUTO SALESIANO DON BOSCO Villa Ranchibile LICEO SCIENTIFICO. PROGRAMMA DI ITALIANO Svolto nella classe 1 a sez. A
ISTITUTO SALESIANO DON BOSCO Villa Ranchibile Via Libertà, 199 90143 PALERMO LICEO SCIENTIFICO Anno scolastico 2016/2017 PROGRAMMA DI ITALIANO Svolto nella classe 1 a sez. A Docente: Prof.ssa MICELI Angela
DettagliPROGETTO CONTINUITA Anno scolastico
PROGETTO CONTINUITA Anno scolastico 2013-2014 TITOLO : RACCONTIAMO INSIEME ( il ) E' un progetto pensato e strutturato per gli alunni della scuola dell infanzia, per gli alunni delle classi quinte della
DettagliGRIGLIA DI PROGETTAZIONE Le interviste impossibili
GRIGLIA DI PROGETTAZIONE Le interviste impossibili Classi 3^ A - 3^ B Scuola Sec. 1 grado di Vespolate (Novara) Periodo di applicazione (ore totali) Settembre-Ottobre 2016 Ore totali (moduli da 50 ): 9
DettagliCompiti per le vacanze IV^ Ginnasio sez. B ITALIANO. Grammatica:
Compiti per le vacanze IV^ Ginnasio sez. B ITALIANO Grammatica: Letture per le vacanze estive Lettura obbligatoria: Virgilio, Eneide, edizione con testo latino a fronte Scegliere tre libri tra
DettagliTermini base della narratologia
Termini base della narratologia la narrativa (vyprávěcí próza) = genere letterario che comprende le opere in prosa, spec. il romanzo, il racconto, la novella, la fiaba, ecc., nelle quali l autore espone
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA. LINGUA ITALIANA Classe prima 1)ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA LINGUA ITALIANA Classe prima 1)ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE 1a saper comprendere messaggi o richieste verbali 1b saper interloquire con insegnanti
DettagliBenvenuti nel magico Mondo delle Fiabe
Benvenuti nel magico Mondo delle Fiabe Che cosa e una fiaba? La fiaba è un genere letterario simile a quello della favola; anch essa ha origini molto antiche, si basa su elementi fantastici ed un linguaggio
DettagliTest - Narratologia. 3. Qualsiasi cambiamento nell'ordine temporale del racconto, viene definito: a. Anacronia. b. Sincronia.
Scegliere la risposta corretta: 1. Il tempo della storia (fabula) è: a. il tempo impiegato a narrare la storia (righe e pagine da leggere). b. il tempo in cui viene ambientata la storia narrata; es.: dal
DettagliSTORIA. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (dalle Indicazioni Nazionali) AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA. Uso delle fonti
Classe prima TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE STORIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO INDICATORI DI VALUTAZIONE (Stabiliti dal Collegio Docenti) AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA Uso delle fonti AL
DettagliSCHEMA D ANALISI DEL TESTO NARRATIVO
SCHEMA D ANALISI DEL TESTO NARRATIVO AUTORE Contesto storico-culturale Notizie sulla persona storica dello scrittore (biografia e opere). TITOLO E EPOCA Individuare il titolo e l epoca in cui l opera o
DettagliPROPOSTE DIDATTICHE DELLA BIBLIOTECA A.S. 2016\2017
PROPOSTE DIDATTICHE DELLA BIBLIOTECA A.S. 2016\2017 Note generali: gli incontri hanno una durata di 1h e 30 min. Ai fini dell iscrizione in biblioteca è necessario che l insegnante ritiri preventivamente
Dettagli2. Fabula e intreccio
2. Fabula e intreccio Abbiamo detto che un testo narrativo racconta una storia. Ora dobbiamo però precisare, all interno della storia, ciò che viene narrato e il modo in cui viene narrato. Bisogna infatti
DettagliIstituto San Luigi di Chieri PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2013/2014. MATERIA: Italiano CLASSE: II SEZIONE: A e B SUDDIVISIONE DEI MODULI SETTIMANALI:
Istituto San Luigi di Chieri PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2013/2014 MATERIA: Italiano CLASSE: II SEZIONE: A e B SUDDIVISIONE DEI MODULI SETTIMANALI: nr. 3 moduli di grammatica nr. 2 moduli di antologia
DettagliFONDAZIONE MALAVASI LICEO CLASSICO V GINNASIO
FONDAZIONE MALAVASI LICEO CLASSICO V GINNASIO PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA DOCENTE:M.Luigia Di Stefano CLASSE V Ginnasio A.S.2014 /2015 2 OBIETTIVI
DettagliCURRICOLO ITALIANO - CLASSE SECONDA -
CURRICOLO ITALIANO - CLASSE SECONDA - ASCOLTO E PARLATO - Ascoltare con attenzione le Collaborare e comunicazioni dei compagni. partecipare - Comprendere messaggi orali e lo scopo per cui sono attivati.
DettagliPROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO a. s. 2015/ 2016
PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO a. s. 2015/ 2016 DOCENTE TARSITANO ADELE CLASSE 1MA DISCIPLINA ITALIANO TESTO IN USO: Sciogliere i nodi 2.0 C. Savigliano Garzanti Scuola 1) RIFLESSIONE SULLA LINGUA I fonemi,
DettagliLE VARIE TIPOLOGIE TESTUALI I testi pragmatici 1 Il testo descrittivo 2 il testo informativo 3 Il testo prescrittivo 4 il testo argomentativo
PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE I SEZ. C ANNO SOLASTICO 2015/2016 LE VARIE TIPOLOGIE TESTUALI I testi pragmatici 1 Il testo descrittivo 2 il testo informativo 3 Il testo prescrittivo 4 il testo argomentativo
DettagliEducazione letteraria Marino Martignon
U.D.2. ANALISI DEL TESTO NARRATIVO 2.1 INTRODUZIONE Il racconto e l arte del raccontare non hanno un inizio, essi iniziano con la storia dell umanità. A proposito del racconto così si esprime Roland Barthes:
DettagliProgramma di italiano classe I BL a.s
Programma di italiano classe I BL a.s. 2014-2015 Insegnante Anna Maria Di Marco MODULO 1 : ANALISI DEL TESTO NARRATIVO Laboratorio di analisi testuale da effettuarsi sui brani prescelti dell antologia.
DettagliSCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi
SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Nuclei Macro- obiettivi al termine della classe terza Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,
DettagliCURRICOLO DI ITALIANO CLASSE QUARTA
CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE QUARTA CONTENUTI ABILITA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE INDICATORI DESCRITTORI LINGUA PER NARRARE Testo fantastico fiaba favola mito leggenda racconto di fantasia Testo realistico
DettagliItaliano Lingua Seconda V classe scuola primaria
Italiano Lingua Seconda V classe scuola primaria Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno, l alunna sa (1) comprendere semplici dialoghi che si riferiscono alla
DettagliIstituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 2 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO
Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 2 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO OBIETTIVI ASCOLTO E PARLATO Prestare attenzione in varie situazioni comunicative
DettagliANALISI DEL TESTO NARRATIVO
ANALISI DEL TESTO NARRATIVO Il testo narrativo è predisposto per comunicare un certo numero di avvenimenti che hanno luogo in un certo intervallo di tempo quindi il modo in cui determinate persone, oggetti,
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO
Istituto Comprensivo Luciano Manara Scuola Primaria Luciano Manara - Carlo Poma - San Giusto ***** PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO CLASSI SECONDE A.S. 2016/17 I BIMESTRE NUCLEI TEMATICI ASCOLTO E PARLATO
DettagliLa storia della Fantascienza
La Fantascienza I racconti di fantascienza prendono spunto da dati scientifici per narrare eventi fantastici al limite dell incredibile ma non necessariamente impossibili La storia della Fantascienza La
DettagliSCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi
SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Nuclei Macro- obiettivi al termine della classe terza Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,
DettagliPIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI CRESCENZI PACINOTTI PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s. 2016-2017 Classe I AFM Materia LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente Prof.ssa PAOLA PALERMO LIVELLO DI PARTENZA
DettagliCLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
CLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE DISCIPLINA DI RIFERIMENTO STORIA DISCIPLINE TRASVERSALI TUTTE COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE CHIAVE EUROPEE CONNESSE
DettagliMATERIA: LINGUA ITALIANA
MATERIA: LINGUA ITALIANA PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 2017-2018 INSEGNANTE: Boscain Sara CLASSE: 1C cp INDIRIZZO: grafico FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali cui tende la
DettagliLa teoria dell enunciazione
Le strutture discorsive Istanza dell enunciazione (= mondo empirico, contesto fuori dal testo) La teoria dell enunciazione Giovanna Cosenza 1 Testo (= enunciato) considerato in superficie Strutture sintattiche
DettagliLa teoria dell enunciazione
Le strutture discorsive Istanza dell enunciazione (= mondo empirico, contesto fuori dal testo) La teoria dell enunciazione Giovanna Cosenza 2010-2011 - Semiotica II 1 Testo (= enunciato) considerato in
DettagliLa valutazione dell italiano
La valutazione dell italiano Premessa: padronanza linguistica Numeri dell italiano QdR Prove lettura: testi e quesiti Prove grammatica Guide ANCORA IN CANTIERE La valutazione dell italiano Premessa: padronanza
DettagliCLASSE SECONDA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ITALIANO A) ASCOLTARE 1 BIMESTRE 2 BIMESTRE 3 BIMESTRE 4 BIMESTRE
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA ITALIANO A) ASCOLTARE 1 1. Ascoltare e comprendere vari messaggi 1. Ascoltare messaggi orali di vario genere e individuare l'argomento centrale 2. Ascoltare
DettagliITALIANO. RACCORDI PLURI, INTER E TRANSDISCIPLINARI con le altre aree, in relazione agli argomenti trattati. VERIFICA E VALUTAZIONE IN ITINERE
ITALIANO UNITA DI APPRENDIMENTO 1 Ascoltare e parlare. Conoscenze: Lessico attivo e passivo adeguato agli scambi sociali e culturali. Rapporti di significato tra le parole. Natura e funzione delle parole.
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s
Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE FRATELLI CASETTI CREVOLADOSSOLA (VB) WWW.iccasetti.gov.it PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015 COMPETENZE CHIAVE STORIA - competenze sociali e civiche - imparare
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO PRIMA. OBIETTIVI GENERALI (secondo l Asse dei Linguaggi) MATERIA: CLASSE: LIBRI DI TESTO: A.S.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE A.S.2016/17 MATERIA: CLASSE: ITALIANO PRIMA LIBRI DI : AUTORE: TITOLO: EDITORE: AUTORE: TITOLO: EDITORE: MARCELLO SENSINI DATEMI LE PAROLE A. MONDADORI SCUOLA MARIA ZIONI E.MOROSINI
DettagliSCUOLA PRIMARIA ITALIANO (Classe 1ª)
SCUOLA PRIMARIA ITALIANO (Classe 1ª) Leggere testi brevi e rispondere a semplici domande di comprensione. Ricostruire cronologicamente un semplice testo ascoltato. Eseguire semplici istruzioni, consegne
DettagliItaliano Lingua Seconda IV classe scuola primaria
Italiano Lingua Seconda IV classe scuola primaria Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno, l alunna sa (1) comprendere dialoghi che si riferiscono alla vita di
DettagliITALIANO CLASSE 1 1. ASCOLTARE E COMPRENDERE TESTI NARRATIVI.
ITALIANO OB. FORMATIVI COMPETENZE CLASSE 1 1. ASCOLTARE E COMPRENDERE TESTI 1.1 Ascoltare una semplice narrazione individuando personaggi, luoghi, successione temporale. 1.2 Ascoltare una semplice descrizione
DettagliIII Circolo di Rho. Programmazione annuale. Lingua Italiana. Classe III
III Circolo di Rho Programmazione annuale Lingua Italiana Classe III ASCOLTARE E PARLARE Ascolta e comprende le informazioni principali di un messaggio Interviene nel dialogo e nella conversazione in modo
DettagliITALIANO CLASSE II ANNO SCOLASTICO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE U.A. I LA LETTERATURA
U.A. I LA LETTERATURA Tempi: anno scolastico l attenzione. Lettura e commento di testi, esercizi di analisi e individuale di testi. Strumenti strumenti multimediali Link interdisciplinari storia, storia
DettagliPARTE PRIMA: PROGETTAZIONE ANNUALE
INSEGNANTE: Fidanza Luisa CLASSE:Vprimaria MATERIA: italiano ANNO SCOLASTICO: 2015/2016 PARTE PRIMA: PROGETTAZIONE ANNUALE UDA 1, mese di settembre: ripassare per ricominciare; tanti tipi di testo per
DettagliSCUOLA PRIMARIA CURRICOLO STORIA DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016
SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016 SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Saper verbalizzare esperienze personali usando gli indicatori 2. Ordinare in successione
DettagliIstituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale
ITALIANO CLASSE 2 a PRIMARIA ASCOLTO E PARLATO -L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando
DettagliUniversità di Cagliari. Cagliari, 2-3 aprile 2014 A.A LO STORYTELLING. Dr. Rita Cannas
, 2-3 aprile 2014 ECONOMIA E T ECNICA D ELLA COMUNICAZIONE A.A 2 0 1 3-2 0 14 LO STORYTELLING Dr. Rita Cannas Lo storytelling è l arte di raccontare storie E la scienza che traduce e promuove le cose (vere
DettagliCURRICOLO STORIA CLASSE PRIMA
CURRICOLO STORIA CLASSE PRIMA SPAZIO E NEL TEMPO COGLIERE LA SUCCESSIONE CRONOLOGICA - Riconoscere nel tempo la successione degli avvenimenti e riordinarli. COGLIERE LA SUCCESSIONE CICLICA E LA PERIODIZZAZIONE
DettagliPERCORSO DI LETTURA...DALL INFANZIA...ALLA PRIMARIA
PERCORSO DI LETTURA...DALL INFANZIA...ALLA PRIMARIA Scuola dell infanzia Un mondo di parole: tempo per la letto - scrittura Traguardi per lo sviluppo della competenza Offrire opportunità di:! Giocare con
DettagliCURRICOLO DI LETTERE
Triennio scuola media TRAGUARDI DI COMPETENZA: ascoltare Classe 1ª media Ascolto funzionale a se stesso 1. Acquisire il piacere dell ascolto fine a se stesso Ascolto funzionale alle conoscenze 1. Ascolta
DettagliCONOSCENZE ABILITA COMPETENZE ATTIVITA CONTENUTI METODI. Mantiene un attenzione gradualmente più costante su messaggi orali di tipo diverso
ITALIANO Docente: Maria Cava Balistreri Anno scolastico 2016/17 PROGRAMMAZIONE LINGUA ITALIANA / ASCOLTO E PARLATO NUCLEI TEMATICI CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE ATTIVITA CONTENUTI METODI Saper ascoltare
DettagliPer illustrare le caratteristiche della favola viene realizzato un piccolo schema descrittivo che verrà poi verbalizzato per scritto e a voce dai
Il progetto è iniziato in classe seconda con la comprensione della struttura e delle caratteristiche di favola e fiaba e delle loro differenze, proseguirà in classe terza, in parallelo con il programma
DettagliCURRICOLO DI INGLESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ISTITUTO COMPRENSIVO PASSIRANO-PADERNO. Revisione Curricolo di Istituto a.s.
ISTITUTO COMPRENSIVO PASSIRANO-PADERNO CURRICOLO DI INGLESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Revisione Curricolo di Istituto a.s. 2014-2015 Curricolo suddiviso in obiettivi didattici, nuclei tematici e
DettagliPROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE I F sc.og Anno Scolastico 2016/2017
Docente: Gabriella Greco MODULO 1: Riflessione sulla lingua PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE I F sc.og Anno Scolastico 2016/2017 Conoscere ed applicare lo schema della comunicazione Conoscere ed applicare
DettagliLINGUA ITALIANA. Classe SECONDA SCUOLA PRIMARIA. SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici
LINGUA ITALIANA Classe SECONDA SCUOLA PRIMARIA SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA CONOSCENZE PERCORSI DIDATTICI (compiti significativi, esperienze irrinunciabili)
DettagliCURRICOLO DI ITALIANO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI TRICHIANA SCUOLE DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA I GRADO via L. Bernard, 40-32028 TRICHIANA (BL) Tel. 0437/554449 e-mail: istcomptri@libero.it - http://www.comprensivotrichiana.110mb.com/
DettagliPIANIFICAZIONE DISCIPLINARE DI ITALIANO
ISTITUTO COMPRENSIVO FEDERICO II JESI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE DI ITALIANO OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA Ascoltare 1. Comprendere il significato globale di un testo
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENANZO - TR STORIA
ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENANZO - TR SCUOLA DELL INFANZIA MACRO - INDICATORI PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO USO DELLE FONTI ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI STRUMENTI CONCETTUALI E CONOSCENZE PRODUZIONE
DettagliIstituto Tecnico - Settore Tecnologico Indirizzo: Grafica e comunicazione
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I.I.S. CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel: 035 250547 035 253492 Fax: 035 4328401 http://www.istitutocaniana.it email: canianaipssc@istitutocaniana.it
DettagliA.S ITALIANO CLASSE 1 CT DONATELLA BERNARDI
A.S. 2016-17 ITALIANO CLASSE 1 CT DONATELLA BERNARDI Definizione degli obiettivi minimi in termini di Abilità e Conoscenze che devono essere acquisite per ottenere il livello di sufficienza al termine
DettagliVIAGGIO IN UN MONDO DI LIBRI
VIAGGIO IN UN MONDO DI LIBRI Nel corso dell intero anno scolastico è stato intrapreso un Progetto Lettura, inserito nel Progetto di Istituto Scuolissima, dal titolo: Viaggio in un mondo di libri. È risultato
DettagliDIREZIONE DIDATTICA ALBERT SABIN C.so Vercelli Torino PROGRAMMAZIONE DI ISTITUTO SECONDA DISCIPLINA:_ LINGUA ITALIANA
DIREZIONE DIDATTICA ALBERT SABIN C.so Vercelli 157 10155 Torino PROGRAMMAZIONE DI ISTITUTO SECONDA DISCIPLINA:_ LINGUA ITALIANA COMPETENZE CONTENUTI METODOLOGIA MEZZI ASCOLTO E PARLATO - Interagire in
DettagliLA PROVA INVALSI D INGLESE A.S ESEMPI DI LETTURA E ASCOLTO
LA PROVA INVALSI D INGLESE A.S. 2017-18 ESEMPI DI LETTURA E ASCOLTO 1 A.S. 2017-18 La prova INVALSI d Inglese a.s. 2017-18 Esempi di lettura e ascolto Il D. Lgs. 62/2017 introduce la prova INVALSI d Inglese
DettagliDIALOGHI E PENSIERI. più copie del libro per la consultazione (ideale sarebbe un testo per ogni coppia di bambini).
DIALOGHI E PENSIERI 2015 - Edizioni Piemme S.p.A., Milano Questa attività è uno sviluppo di Dialoghi di un amicizia presentata a pagina 11 dell opuscolo. Il compito è simile ma le finalità sono parzialmente
DettagliIstituto Comprensivo Campagnola-Galilei. Area Didattica
Sezione Competenze Contenuti/attività Scuola dell Infanzia Sezione 3 anni 1. Essere in grado di esprimersi in modo comprensibile. 2. Essere in grado di ascoltare. Narrazioni orali Letture Comprensioni
DettagliI.I.S. P. ARTUSI - CHIANCIANO TERME
I.I.S. P. ARTUSI - CHIANCIANO TERME ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSE: I - SEZ. B DOCENTE: ANTONELLA CELLESI PROGRAMMA DI: ITALIANO LIBRO DI TESTO: IL CAMPIELLO tomo A Testo Narrativo di D. Bassini M. Ghedini-
DettagliLibri di testo: LE PAROLE IN PRIMO PIANO (La riflessione sulla lingua) LE PAROLE IN PRIMO PIANO (Educazione linguistica)
PROGRAMMA DI ITALIANO Classe 1C a.s. 2015/2016 Insegnante: Maria Vurro ITALIANO Grammatica : Libri di testo: LE PAROLE IN PRIMO PIANO (La riflessione sulla lingua) LE PAROLE IN PRIMO PIANO (Educazione
DettagliEducazione Linguistica (lingua come codice) ortografia e punteggiatura morfologia sintassi della frase semplice e complessa
Liceo B. Russell VIA IV NOVEMBRE 35, 38023 CLES Tutti gli indirizzi Anno scolastico Disciplina: Lingua e letteratura italiana CLASSE 1 1. comunicare e interagire verbalmente in contesti di varia natura
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE STORIA
PROGRAMMAZIONE ANNUALE STORIA CLASSE PRIMA Orientarsi e collocare nel tempo fatti ed eventi. Conoscere e utilizzare i nessi temporali Utilizzare la successione lineare: prima, e la ciclicità deigiorni
DettagliPROPOSTA DI PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO L2 PER ALUNNI STRANIERI 1 Livello
PROPOSTA DI PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO L2 PER ALUNNI STRANIERI 1 Livello ASCOLTARE E COMPRENDERE 1)Ascoltare e comprendere semplici e brevi messaggi orali ricorrenti nel linguaggio della classe rispondere
DettagliPROF. Silvia Tiribelli MATERIA: ITALIANO CLASSE : II E
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: ITALIANO CLASSE : II E DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA Lo sviluppo
DettagliTesto DUE Testo di tipo
Nome Classe data OBIETTIVI: -Leggere diversi tipi di testo cogliendo l'argomento centrale, le informazioni essenziali, le intenzioni comunicative di chi scrive. Leggi con attenzione i brani seguenti e
DettagliAnalisi e comprensione del testo ( GRUPPO 1)
Analisi e comprensione del testo ( GRUPPO 1) 1. Rispondi con una x Il testo è : un racconto realistico perché personaggi, luoghi e fatti sono reali o verosimili. una fiaba perché c è un incantesimo un
DettagliPierino e il lupo A volte il lupo perde il vizio
Ragno magico 11 Germana Bruno Pierino e il lupo A volte il lupo perde il vizio e non il pelo Copyright MMXIV ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it www.narrativaracne.it info@aracneeditrice.it via
DettagliALDO MORO Via Gallo Pecca n. 4/6
Liceo Scientifico Istituto Tecnico Industriale ALDO MORO Via Gallo Pecca n. 4/6 10086 RIVAROLO CANAVESE CLASSE I D Sezione Tecnica ANNO SCOLASTICO 2014-2015 PROGRAMMA DI ITALIANO PER IL RECUPERO DEL DEBITO
Dettagliparole Classificare e ordinare Comprensione Anticipazione Applicazione Reversibilità del pensiero
Tabella generale: ASCOLTO, COMPRENSIONE E COMUNICAZIONE OBIETTIVI SPECIFICI DI Avvalersi di tutte le anticipazioni del testo per mantenere l attenzione, orientarsi nella comprensione, porsi in modo attivo
DettagliPROGRAMMA DI ITALIANO. Prof.ssa Paloma Calò. Classe I P
Liceo Classico Statale A.Labriola Roma A.S.2012-2013 PROGRAMMA DI ITALIANO Prof.ssa Paloma Calò CONTENUTI Classe I P LABORATORIO DI ASCOLTO 1. Le strategie dell ascolto GRAMMATICA I SUONI DELLA LINGUA:
DettagliITALIANO CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA DI S. GIUSTINA E MEANO CLASSE PRIMA
ISTITUTO COMPRENSIVO G. Rodari 32035 SANTA GIUSTINA (Belluno) Telefono e Fax 0437/858165-858182 C.F. 82003030259 segreteria@rodari.org - dirigenza@rodari.org - www.rodari.org ITALIANO CURRICOLO DELLA SCUOLA
DettagliISTITUTOCOMPRENSIVO 3 POLO GALLIPOLI SCUOLA PRIMARIA/SECONDARIA DI I GRADO
ISTITUTOCOMPRENSIVO 3 POLO GALLIPOLI SCUOLA PRIMARIA/SECONDARIA DI I GRADO Disciplina: LINGUA ITALIANA Unità di apprendimento IL REGNO DELLE FIABE Classi III e V Sc. Primaria e I Sc. Secondaria di I grado
Dettagli