II sistema di ricerca e innovazione agro-alimentare italiano: punti di forza e di debolezza

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1 CONVEGNO AGRIREGIONIEUROPA LA RICERCA PUBBLICA AGRO-ALIMENTARE IN ITALIA: IL RUOLO DELLE REGIONI II sistema di ricerca e innovazione agro-alimentare italiano: punti di forza e di debolezza Giacomo Zanni (Dipartimento di Ingegneria ENDIF, Università di Ferrara) giacomo.zanni@unife.it

2 SOMMARIO il sistema innovativo agricolo italiano i punti di forza e di debolezza: primi risultati di un analisi swot-sor discussione

3 IL SISTEMA INNOVATIVO AGRICOLO ITALIANO

4 INNOVAZIONE E SERVIZI DI SVILUPPO AGRICOLO RICERCA di base applicata sperimentazione CONSULENZA E ASSISTENZA TECNICA FORMAZIONE PROFESSIONALE INFORMAZIONE ADOZIONE IN AZIENDA

5 IL SISTEMA DELLA CONOSCENZA IN AGRICOLTURA RICERCA di base applicata sperimentazione CONSULENZA E ASSISTENZA TECNICA FORMAZIONE PROFESSIONALE INFORMAZIONE AZIENDE AGRICOLE

6 IL SISTEMA INNOVATIVO AGRICOLO Domanda di prodotti agro-alimentari Consumatori (domanda finale) Imprese di trasformazione-commercializzazione-distribuzione (domanda intermedia) Ricerca Privata (Industria di produzione di mezzi tecnici) Istruzione e Ricerca Pubblica (Università, CNR, CRA ecc.) Reti di distribuzione dei mezzi tecnici Consulenza e assistenza privata Servizi di sviluppo agricolo (Formazione, Consulenza, Informazione) Aziende agricole e PMI agroalimentari Enti pubblici (Regione, Provincia, Comunità Montana, GAL ecc.), Enti di servizio infrastrutturale (Credito, Comunicazione, Informazione ecc.) Fonte: Arnold e Bell (2001), Zanni (2008), modificato

7 PAESE LA SPESA IN RICERCA AGR0-ALIMENTARE SPESA IN RICERCA PUBBLICA E PRIVATA SUL VALORE AGGIUNTO AGRICOLO (%, medie ) Regno Unito 5,9 Olanda 4,8 Germania 4,1 Francia 3,5 Spagna 1,2 Italia 0,9 Grecia 0,4 Fonte: elaborazione da Esposti, Lucatelli.e Peta, 2009

8 LA STRUTTURA DELLA RICERCA AGRICOLA IN ITALIA TIPOLOGIA STRUTTURA COSTO STIMATO UNIVERSITA MINISTERI 24 Facoltà Agraria, 14 Facoltà Veterinaria, 3100 professori e ricercatori MIUR (esclusa Università e CNR) MIPAAF - CRA (88 strutture, 1860 dip., ora 14 Centri e 28 Unità Ricerca)) 270 milioni / anno 60 milioni / anno (2008) 210 milioni / anno (2007) REGIONI 21 Regioni, (vari Enti regionali) 155 milioni /anno RICERCA PRIVATA È stimata pari al 25% del totale della ricerca agraria nazionale 232 milioni / anno Fonte: Esposti, 2010, modificato

9 LA STRUTTURA DEI SERVIZI DI SVILUPPO PUBBLICO IN ITALIA Fonte: Annuario INEA; Vagnozzi, 2010

10 I PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA (per ciascun attore del sistema)

11 NEL MONDO AGRICOLO Struttura delle imprese agricole Livello di aggregazione della domanda di innovazione Predisposizione delle imprese agricole a integrarsi Grado di consapevolezza del ruolo strategico dell innovazione Partecipazione alla gestione dei servizi di sviluppo e al loro pagamento diretto Capacità di comunicazione con i media con il consumatore

12 NEGLI ENTI DI RICERCA Numerosità degli addetti alla ricerca Grado di frammentazione degli enti che producono e diffondono innovazione Rapporti con le imprese Sinergie tra enti di ricerca e consulenza Incentivi dei ricercatori la produttività scientifica alla diffusione dei risultati Grado di internazionalizzazione della ricerca

13 NEI SERVIZI DI CONSULENZA, DIVULGAZIONE E FORMAZIONE Grado di frammentazione degli enti di consulenza Sinergia tra enti di consulenza e di ricerca Incentivi dei tecnici pubblici o para-pubblici privati Rapporto con le aziende Grado di specializzazione dei tecnici Grado di internazionalizzazione della consulenza

14 NEI SERVIZI COLLEGATI ALLA FORNITURA DI MEZZI TECNICI DI PRODUZIONE Sinergia tra enti di consulenza e di ricerca Incentivi dei tecnici Rapporto con le aziende Grado di specializzazione dei tecnici Conflitto di interesse

15 NELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DECISORI POLITICI: Capacità di definire e di perseguire una coerente strategia dell innovazione Allocazione delle risorse stanziate per promuovere conoscenza e innovazione QUADRI TECNICI: Capacità di disegno delle politiche dell innovazione efficacia delle misure adottate Grado di semplificazione

16 NEGLI ENTI INFRASTRUTTURALI BANCHE: reperimento e concessione del credito per investimenti in innovazione

17 L ANALISI SWOT+SOR Analisi SWOT Punti di forza (PF) e Punti di debolezza (PD) Opportunità (O) e Minacce (M) Selezione degli aspetti più rilevanti e loro gerarchizzazione Analisi SOR (strategic orientation) Confronto PF/PD con O/M Definizione dell orientamento strategico

18 LE OPPORTUNITÀ E LE MINACCE DEL INNOVAZIONE IN AGRICOLTURA

19 OPPORTUNITA VS. MINACCE raddoppio domanda alimentare mondiale (2050) aumento domanda di cibo di qualità nel mondo sviluppo tecnologie ITC sviluppo delle biotecnologie sviluppo tecnologie bioenergetiche cambiamenti climatici e scarsità idrica nel mondo riduzione delle risorse finanziarie pubbliche sviluppo della competizione globale

20 SELEZIONE E GERARCHIZZAZIONE DEGLI ASPETTI PIÙ RILEVANTI

21 SELEZIONE DEGLI ASPETTI PIU RILEVANTI (risultati preliminari) Punti di Forza Opportunità PF1 Livello scientifico dei ricercatori italiani O1 Aumento della domanda di cibo di qualità PF2 Capacità di rapportarsi con il mondo produttivo dei servizi privati O2 Sviluppo delle tecnologie di informazione e comunicazione PF3 Livello di specializzazione dei tecnici dei servizi privati O3 Aumento delle risorse UE per l innovazione in agricoltura PF4 Livello di motivazione dei tecnici dei servizi privati O4 Sviluppo delle biotecnologie PF5 Numerosità dei ricercatori italiani nel comparto PF6 Adeguatezza dei metodi di divulgazione adottati nei servizi privati PF7 Livello di specializzazione dei tecnici dei servizi pubblici PF8 Efficacia delle misure di promozione dell innovazione nei PSR Punti di debolezza Minacce PD1 Complicazione delle procedure per gli investimenti innovativi M1 Pregiudiziali nei confronti di alcuni tipi di ricerca (biotech) PD2 Età media elevata degli imprenditori agricoli M2 Difesa politica delle posizioni di rendita delle imprese agricole PD3 Instabilità delle strutture e dei progetti dei SSA M3 Sviluppo della competizione globale PD4 Bassa disponibilità delle risorse nazionali per finanziare la ricerca M4 Diminuzione delle risorse UE per il primo pilastro PAC PD5 Bassa disponibilità delle risorse nazionali per finanziare i SSA PD6 Piccole dimensioni medie delle aziende agricole PD7 Scarso rigore nei criteri di valutazione dei progetti di SSA PD8 Inaccessibilità al credito per investimenti in innovazione agricola

22 ASPETTI PIÙ RILEVANTI (risultati preliminari) AZIENDE AGRICOLE ENTI DI RICERCA SERVIZI DI CONSULENZA FORNITORI DI MEZZI TECNICI AMMINISTRAZIONE PUBBLICA BANCHE OPPORTUNITÀ MINACCE Soprattutto debolezze (struttura) Scarsa organizzazione e incentivi Buon livello scientifico Buon livello tecnico Scarsa organizzazione e incentivi Buon livello e organizzazione Conflitto di interesse Scarse risorse stanziate Poca valutazione Inaccessibilità credito innovazione Aumento domanda cibo di qualità Sviluppo tecnologico Preconcetti tecnologici Difesa rendite, conservazione

23 ALLA RICERCA DELL ORIENTAMENTO STRATEGICO

24 LE DUE FASI DELL ANALISI SOR A. Incrociare i Punti di Forza - Debolezza con le Opportunità - Minacce B. Trasformare il confronto in orientamento strategico

25 A) Confronto PF/PD con O/M PUNTI DI FORZA (PF) OPPORTUNITÀ (O) I PF ci aiutano a cogliere le O? MINACCE (M) I PF ci aiutano a limitare le M? PUNTI DI DEBOLEZZA (PD) I PD ci frenano nel cogliere le O? I PD ci frenano nel limitare le M?

26 B) Trasformazione del confronto in orientamento strategico PUNTI DI FORZA (PF) PUNTI DI DEBOLEZZA (PD) OPPORTUNITÀ (O) Se abbiamo buoni PF per cogliere le O: ATTACCARE Se abbiamo troppi PD per cogliere le O: ELIMINARE LE DEBOLEZZE O RINUNCIARE MINACCE (M) Se i PF permettono di combattere le M: DIFENDERSI Se abbiamo troppi PD per affrontare le M: CRISI: SOPRAVVIVERE

27 Aumento della domanda di cibo di qualità Sviluppo delle tecnologie di informazione e comunicazione Aumento risorse UE per ricerca e innovazione Sviluppo delle biotecnologie Pregiudiziali nei confronti di alcuni tipi di ricerca (biotech) Difesa delle posizioni di rendita delle imprese agricole Sviluppo della competizione globale Diminuzione risorse UE per la PAC Risultati preliminari 1. Rimuovere le debolezze 2. Sfruttare al meglio le forze O1 O2 O3 O4 SUBt1 M1 M2 M3 M4 SUBt2 TOTALE Punti di Forza PF1 Livello scientifico dei ricercatori italiani PF2 Capacità di rapportarsi con il mondo produttivo (servizi privati) PF3 Livello di specializzazione dei tecnici dei servizi privati PF4 Livello di motivazione dei tecnici dei servizi privati PF5 Numerosità dei ricercatori italiani nel comparto PF6 Adeguatezza dei metodi di divulgazione adottati nei servizi privati PF7 Livello di specializzazione dei tecnici dei servizi pubblici PF8 Efficacia delle misure di promozione dell innovazione nei PSR SUB1t Punti di debolezza PD1 Complicazione nelle procedure di investimenti innovativi PD2 Età media elevata degli imprenditori agricoli PD3 Instabilità delle strutture e dei progetti dei SSA PD4 Scarsa disponibilità delle risorse nazionali per finanziare la ricerca PD5 Scarsa disponibilità delle risorse nazionali per finanziare i SSA PD6 Ridotte dimensioni medie delle aziende agricole PD7 Scarso rigore nei criteri di valutazione dei progetti di SSA PD8 Inaccessibilità al credito per investimenti in innovazione agricola SUBt TOT

28 QUALE ORIENTAMENTO STRATEGICO? RIMUOVERE LE DEBOLEZZE: rimuovere gli ostacoli strutturali delle aziende per favorire l aggregazione della domanda di innovazione potenziare i fondi nazionali e regionali per la promozione dell innovazione, al fine di poter cogliere appieno le opportunità offerte delle risorse comunitarie SFRUTTARE AL MEGLIO LE FORZE: puntare sul buon livello dei ricercatori e su servizi di sviluppo incentivati dai meccanismi di mercato, al fine di cogliere le opportunità tecnologiche tuttavia, questi punti di forza non contrastano le minacce di tipo politico-culturale (conservazione, pregiudizi)

29 CONVEGNO AGRIREGIONIEUROPA LA RICERCA PUBBLICA AGRO-ALIMENTARE IN ITALIA: IL RUOLO DELLE REGIONI II sistema di ricerca e innovazione agro-alimentare italiano: punti di forza e di debolezza Giacomo Zanni (Dipartimento di Ingegneria ENDIF, Università di Ferrara) giacomo.zanni@unife.it 29

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