IL RISCHIO NELLA GESTIONE E TRATTAMENTO DELL ICTUS ISCHEMICO ASPETTI ORGANIZZATIVI DELLA STROKE UNIT ED INSIDIE DELLA TROMBOLISI EV

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL RISCHIO NELLA GESTIONE E TRATTAMENTO DELL ICTUS ISCHEMICO ASPETTI ORGANIZZATIVI DELLA STROKE UNIT ED INSIDIE DELLA TROMBOLISI EV"

Transcript

1 IL RISCHIO NELLA GESTIONE E TRATTAMENTO DELL ICTUS ISCHEMICO ASPETTI ORGANIZZATIVI DELLA STROKE UNIT ED INSIDIE DELLA TROMBOLISI EV Alessandro De Vito UO Neurologia Stroke Unit AZOU Ferrara

2

3

4 RISCHIO CLINICO NELL ASSISTENZA ALLO STROKE ACUTO 1. Rischio legato all organizzazione: - delle reti (territorio-ospedale, Hub-Spoke) - dei setting di ricovero (SU vs GW) 2. Rischio legato al trattamento in acuto: fare - fare presto/non fare

5 RISCHIO CLINICO NELL ASSISTENZA ALLO STROKE ACUTO 1. Rischio legato all organizzazione: - delle reti (territorio-ospedale, Hub-Spoke) - dei setting di ricovero (SU vs GW) 2. Rischio legato al trattamento in acuto: fare - fare presto/non fare

6 C2 A3 B2: drip and ship C: mothership C2: drip and drive

7

8 RISCHIO CLINICO NELL ASSISTENZA ALLO STROKE ACUTO 1. Rischio legato all organizzazione: - delle reti (territorio-ospedale, Hub-Spoke) - dei setting di ricovero (SU vs GW) 2. Rischio legato al trattamento in acuto: fare - fare presto/non fare

9 Stroke Unit Education, Referral, Emergency management A stroke unit Is a dedicated and geographically defined part of a hospital that takes care of stroke patients Has specialised staff with coordinated multidisciplinary expert approach to treatment and care Comprises core disciplines: medical, nursing, physiotherapy, occupational therapy, speech and language therapy, social work 1 1:Langhorne P et al. Age Ageing (2002) 31: Guidelines Ischaemic Stroke 2008

10

11 Stroke Unit Education, Referral, Emergency management Treatment at a stroke unit compared to treatment in a general ward 1 reduces mortality (absolute risk reduction of 3%) reduces dependency (5%) reduces need for institutional care (2%) All types of patients, irrespective of gender, age, stroke subtype and stroke severity, appear to benefit from treatment in stroke units 1 1:Stroke Unit Trialists' Collaboration Cochrane Rev (2007) Guidelines Ischaemic Stroke 2008

12 Stroke Services and Stroke Units Education, Referral, Emergency management Recommendations All stroke patients should be treated in a stroke unit (Class I, Level A) Guidelines Ischaemic Stroke 2008

13 Decreto Ministeriale 2 aprile 2015 n. 70 Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera. (G.U. 4 giugno 2015, n. 127)

14 Decreto Ministeriale 2 aprile 2015 n. 70 Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera. (G.U. 4 giugno 2015, n. 127)

15 stroke unit and stroke centre questionaire

16

17 Copertura con SU della popolazione AREA N Centri Popolazione (Milioni) Copertura 1/ (%) FERRARA EMILIA ROMAGNA ITALIA Dati coordinatore nazionale SITS-ISTR Prof. D. Toni

18

19

20

21

22 RISCHIO CLINICO NELL ASSISTENZA ALLO STROKE ACUTO 1. Rischio legato all organizzazione: - delle reti (territorio-ospedale, Hub-Spoke) - dei setting di ricovero (SU vs GW) 2. Rischio legato al trattamento in acuto: fare - fare presto/non fare

23 RISCHIO CLINICO NELL ASSISTENZA ALLO STROKE ACUTO FARE E FARE PRESTO riduzione mortalità, disabilità e dipendenza tempo dipendente NON FARE emorragia, angioedema controindicazioni relative informazioni incomplete pz non collaboranti

24

25

26 Outcome clinico: mrs a 3 mesi dopo trombolisi ev

27

28 sich in pz trattati

29

30 Trombolisi ev 2016 AREA N Centri Pz trattati/ trattabili % FERRARA 1 119/ EMILIA ROMAGNA / ITALIA / Dati coordinatore nazionale SITS-ISTR Prof. D. Toni

31 TROMBOLISI EV OFF LABEL PER CONTROINDICAZIONI NON «EVIDENCE BASED» Ictus grave Ictus lieve Terapia anticoagulante in atto Storia di ictus pregresso e diabete Ictus nei precedenti 3 mesi Crisi epilettica all esordio Ictus al risveglio Neoplasie Trauma o chirurgia maggiori < 3 mesi Gravidanza Aneurisma cerebrale

32 Meretoja A et al 985 pz singolo centro trattati ev di cui 51% off label

33

34 RISCHIO CLINICO NELL ASSISTENZA ALLO STROKE ACUTO PATOLOGIA TEMPO DIPENDENTE Necessario iniziare il trattamento prima possibile per ridurre il danno ischemico ed il rischio di ICH ritardi (evitabili) nel processo assistenziale causano aumento del rischio

35 Per ogni minuto di ischemia cerebrale non riperfusa si perdono quasi 2 milioni di neuroni che corrispondono a circa 3 settimane di invecchiamento cerebrale.

36 Minuti tra esordio ictus e inizio trombolisi Importanza della riperfusione precoce NNT : number needed to treat

37 RISCHIO CLINICO NELL ASSISTENZA ALLO STROKE ACUTO PATOLOGIA TEMPO DIPENDENTE Necessario iniziare il trattamento prima possibile per ridurre il danno ischemico ed il rischio di ICH decisione in situazioni complesse con informazioni incomplete e spesso con pazienti non collaboranti

38 EURISTICA Scorciatoie cognitive nel problem solving possibili quando informazioni coerenti con la previsione dell outcome riconoscimento pattern di rischio Non possibili quando informazioni incomplete e/o discordanti

39 Incompletezza informazioni Es.1 Il problema degli esami di laboratorio Un vero problema?

40 Solo lo 0,4% dei pazienti trattabili aveva una coagulopatia non prevedibile sulla base dell anamnesi patologica e/o farmacologica

41

42 Incompletezza informazioni Es.2 Il problema degli stroke mimics Un vero problema?

43 favourable outcome sich Conversion disorder 23% Seizures 20% Complicated migraine 20% risk ratio SM/AIS sich 0.33 Favourable outcome 2.78

44

45 ANCORA DUBBI SUL TRATTAMENTO? GLI SCORE DI RISCHIO!

46 Self assessment of clinicians less accurate (overestimates probability of good outcome) than risk score use Saposnik G et al Neurology 2013 Pechère-Bertschi A et al Blood Press. 2005

47 Saposnik G et al 111 medici esperti di stroke Previsione outcome in 5 scenari di stroke ischemico acuto (1415 pz) Confronto accuratezza vs iscore Accuratezza medici (95% CI) : - 16,9% x morte/disabilità alla dimissione - 46,9% x morte a 30 gg - 33,1% x morte/istituzionalizzazione alla dimissione Accuratezza iscore 90%

48

49 Risk managment and acute decision making the role of the human factor GRAZIE PER L ATTENZIONE

50 iscore Saposnik G et al Stroke 2012

CRITICITA NELLE EMERGENZE INTRA ED EXTRAOSPEDALIERE

CRITICITA NELLE EMERGENZE INTRA ED EXTRAOSPEDALIERE CRITICITA NELLE EMERGENZE INTRA ED EXTRAOSPEDALIERE IL PERCORSO STROKE Prof. Maria Rosaria Tola U.O. Neurologia Ferrara, 24 marzo 2012 STROKE PERCHE E UN EMERGENZA Mortalitàictus vs IMA La penombra ischemica

Dettagli

Ottimizzazione delle risorse ed implementazione delle stroke unit

Ottimizzazione delle risorse ed implementazione delle stroke unit Ottimizzazione delle risorse ed implementazione delle stroke unit Roma 18 maggio 2010 Domenico Consoli Piano della Presentazione Il Burden Le Risorse Le Evidenze Benefici ed opportunità Fabbisogno ed implementazione

Dettagli

LE CONVULSIONI FEBBRILI

LE CONVULSIONI FEBBRILI LE CONVULSIONI FEBBRILI FEDERICO VIGEVANO Divisione di Neurologia Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - Le convulsioni febbrili rappresentano l evento convulsivo più frequente. Si calcola che circa il 4-5%

Dettagli

e le gravi cerebrolesioni in Provincia di Ferrara ed in Emilia Romagna

e le gravi cerebrolesioni in Provincia di Ferrara ed in Emilia Romagna LA RETE PER L ICTUS L COME PARADIGMA DELLA CONTINUITA DELL ASSISTENZA La rete per l ictus l e le gravi cerebrolesioni in Provincia di Ferrara ed in Emilia Romagna TORINO 3 GIUGNO 2013 Relatore Dott. Paolo

Dettagli

Gestione intra-ospedaliera dell ictus acuto. Giancarlo Agnelli Università di Perugia

Gestione intra-ospedaliera dell ictus acuto. Giancarlo Agnelli Università di Perugia Gestione intra-ospedaliera dell ictus acuto Giancarlo Agnelli Università di Perugia Nel comune di Perugia (~150.000 abitanti) g ( ) ~450 stroke/anno (60 emorragie) Nel bacino di utenza ospedale di Perugia

Dettagli

Costi e benefici nelle sale operatorie del futuro

Costi e benefici nelle sale operatorie del futuro Sostenibilità ed organizzazione tecnologica ospedaliera: guardare con altri occhi costi, indicatori di efficienza ed esiti Costi e benefici nelle sale operatorie del futuro DOT T. LUCA CARPINELLI 1 Strutture

Dettagli

Lo sviluppo delle Stroke Unit* in Italia: cri7cità e prospe9ve

Lo sviluppo delle Stroke Unit* in Italia: cri7cità e prospe9ve Lo sviluppo delle Stroke Unit* in Italia: cri7cità e prospe9ve Maria Luisa Sacche@ Sapienza- Università di Roma * Organized inpa:ent care for stroke Torino 3 giugno 2013- La rete per l Ictus come paradigma

Dettagli

Utilità e vantaggi delle

Utilità e vantaggi delle Utilità e vantaggi delle Unità Stroke R. Sciolla, AOU San Luigi SPREAD 2007 Cap. 8 : Ictus acuto: Fase preospedaliera e ricovero Stroke Unit : Grado A È indicato che i pazienti con ictus acuto siano ricoverati

Dettagli

CLINICAL QUESTIONS CLINICAL QUESTIONS. Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, settembre

CLINICAL QUESTIONS CLINICAL QUESTIONS. Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, settembre Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, 29-30 settembre 2000 Sessione Clinica Evidence-based Clinical Problem Solving 4. Cardiologia Scenario Clinico (1) Il signor Luigi

Dettagli

Metodo epidemiologici per la clinica _efficacia / 1. L analisi dei dati

Metodo epidemiologici per la clinica _efficacia / 1. L analisi dei dati Metodo epidemiologici per la clinica _efficacia / 1 L analisi dei dati Metodo epidemiologici per la clinica _efficacia / 2 Quali soggetti analizzare? Metodo epidemiologici per la clinica _efficacia / 3

Dettagli

La realtà locale da diversi punti di vista: la visione del Neurologo

La realtà locale da diversi punti di vista: la visione del Neurologo La realtà locale da diversi punti di vista: la visione del Neurologo Dr Emanuele Puca U.O.C. Neurologia/Stroke Unit Ospedale Madonna del Soccorso S. Benedetto del Tronto 28-29 Ottobre 2016 CASO CLINICO

Dettagli

Fattori di rischio comuni a uomini e donne

Fattori di rischio comuni a uomini e donne Uomini e donne: affari di cuore Varese, 3 Dicembre 2014 Fattori di rischio comuni a uomini e donne Andrea M. Maresca Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università degli Studi dell Insubria

Dettagli

INTRODUZIONE. La rete per l infarto miocardico acuto rappresenta pertanto lo standard di cura attuale per lo STEMI.

INTRODUZIONE. La rete per l infarto miocardico acuto rappresenta pertanto lo standard di cura attuale per lo STEMI. INTRODUZIONE E ormai acquisito che per la gestione ottimale del paziente con STEMI è necessario un modello organizzativo coordinato di assistenza territoriale in rete. La rete per l infarto miocardico

Dettagli

La Rete Oncologica della Liguria ed il Patient Service

La Rete Oncologica della Liguria ed il Patient Service (AIOM-Liguria) La Rete Oncologica della Liguria ed il Patient Service Cinzia Caroti Coordinatore Regionale Associazione Italiana di Oncologia Medica Genova, 20 maggio 2009 evoluzione Introduzione : PSSR

Dettagli

STATO DELL ARTE DELLE STROKE UNIT IN EMILIA ROMAGNA

STATO DELL ARTE DELLE STROKE UNIT IN EMILIA ROMAGNA STATO DELL ARTE DELLE STROKE UNIT IN EMILIA ROMAGNA Tommaso Sacquegna, Bologna Norina Marcello, Reggio Emilia Maria Rosaria Tola, Ferrara RER Bologna, 1 Luglio 2010 Programma Stroke Care della Regione

Dettagli

Ictus cerebri. Dalla limitazione del danno alla scelta del luogo della cura. Prevenzione delle complicanze in fase acuta

Ictus cerebri. Dalla limitazione del danno alla scelta del luogo della cura. Prevenzione delle complicanze in fase acuta Ictus cerebri Dalla limitazione del danno alla scelta del luogo della cura Prevenzione delle complicanze in fase acuta Marco FERRI Unità Operativa di Geriatria Unità Subintensiva FONDAZIONE POLAMBULANZA

Dettagli

Come organizzare una Syncope Unit nel Tuo ospedale: i criteri GIMSI per la certificazione. Michele Brignole. Key points:

Come organizzare una Syncope Unit nel Tuo ospedale: i criteri GIMSI per la certificazione. Michele Brignole. Key points: Come organizzare una Syncope Unit nel Tuo ospedale: i criteri GIMSI per la certificazione Michele Brignole Key points: 1 Il modello organizzativo di Syncope Unit del GIMSI 2 Come ottenere la Certificazione

Dettagli

Fase intraospedaliera: reti e percorsi Parte medica

Fase intraospedaliera: reti e percorsi Parte medica Fase intraospedaliera: reti e percorsi Parte medica Fase intraospedaliera precoce Ruolo degli operatori e rispetto dei tempi Trombolisi sistemica o endovascolare? Stroke Unit vs Neurologia d Urgenza Riabilitazione

Dettagli

Fabrizio Giostra UOC Medicina e Chirurgia d Accettazione e d Urgenza Area Vasta 4 - Fermo Santa Margherita Ligure,

Fabrizio Giostra UOC Medicina e Chirurgia d Accettazione e d Urgenza Area Vasta 4 - Fermo Santa Margherita Ligure, Modalità ventilatorie Fabrizio Giostra UOC Medicina e Chirurgia d Accettazione e d Urgenza Area Vasta 4 - Fermo Santa Margherita Ligure, 7.6.2016 Modalità Pressometrica Pressometrica Mandatoria trigger

Dettagli

Aggiornamento sulle stroke unit italiane/emiliano- Romagnole e fibrinolisi. Studio CCM. D. Guidetti, P. Nichelli, F. Rasi. e N. Marcello.

Aggiornamento sulle stroke unit italiane/emiliano- Romagnole e fibrinolisi. Studio CCM. D. Guidetti, P. Nichelli, F. Rasi. e N. Marcello. Aggiornamento sulle stroke unit italiane/emiliano- Romagnole e fibrinolisi. Studio CCM D. Guidetti, P. Nichelli, F. Rasi. e N. Marcello. Requisiti generali per i centri partecipanti allo studio SITS-IST

Dettagli

Effetti del Trattamento Insulinico Intensivo nei pazienti diabetici (glicemia 198 mg/dl) con STE- MI.

Effetti del Trattamento Insulinico Intensivo nei pazienti diabetici (glicemia 198 mg/dl) con STE- MI. Effetti del Trattamento Insulinico Intensivo nei pazienti diabetici (glicemia 198 mg/dl) con STE- MI. Riduzione rischio relativo:31% DIGAMI study JACC 1995;26:57-65 65 I pazienti con diabete mellito hanno

Dettagli

Cardiopatia ischemica nel soggetto fragile

Cardiopatia ischemica nel soggetto fragile Cardiopatia ischemica nel soggetto fragile Giovanni Pasanisi U.O. di Cardiologia Ospedale del Delta AUSL di Ferrara Centro Studi Biomedici Applicati allo Sport Università di Ferrara Genova 23 ottobre 2015

Dettagli

PROGETTO DAY-TIA. U.O. di Neurologia, Ospedale Santa Maria Nuova, Reggio Emilia

PROGETTO DAY-TIA. U.O. di Neurologia, Ospedale Santa Maria Nuova, Reggio Emilia PROGETTO DAY-TIA U.O. di Neurologia, Ospedale Santa Maria Nuova, Reggio Emilia Accesso: Pronto Soccorso e 118 MMG MCA Ambulatori CUP Autopresentazione TERAPIA A DOMICILIO TNAs Visita neurologica: Neurologia

Dettagli

Dall infarto acuto allo scompenso: i nodi della rete

Dall infarto acuto allo scompenso: i nodi della rete Dall infarto acuto allo scompenso: i nodi della rete M. Marzegalli M. Valzano* ex Commissione per il Piano Cardio Cerebro Vascolare ex coordinatore Rete STEMI Milano ex Coord. Sottocom. Reg. emergenze

Dettagli

TROMBOLISI SISTEMICA IN STROKE UNIT INTERNISTICA NEL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON ICTUS CEREBRALE

TROMBOLISI SISTEMICA IN STROKE UNIT INTERNISTICA NEL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON ICTUS CEREBRALE TROMBOLISI SISTEMICA IN STROKE UNIT INTERNISTICA NEL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON ICTUS CEREBRALE R. Giovannetti, I.Lucchesi, R.Pierotello, M.Straniti,

Dettagli

Il percorso del paziente dopo il DEA. Dal documento EHRA sulla Syncope Unit al mondo reale

Il percorso del paziente dopo il DEA. Dal documento EHRA sulla Syncope Unit al mondo reale Il percorso del paziente dopo il DEA. Dal documento EHRA sulla Syncope Unit al mondo reale Martina Rafanelli Syncope Unit, Geriatria e UTIG, Università degli Studi di Firenze, AOU Careggi Firenze Syncopeis

Dettagli

I protocolli di prevenzione e trattamento delle TVP. Walter Ageno Dipartimento di Medicina Clinica Università degli Studi dell Insubria Varese

I protocolli di prevenzione e trattamento delle TVP. Walter Ageno Dipartimento di Medicina Clinica Università degli Studi dell Insubria Varese I protocolli di prevenzione e trattamento delle TVP Walter Ageno Dipartimento di Medicina Clinica Università degli Studi dell Insubria Varese Rischio di TVP in assenza di profilassi in diversi gruppi di

Dettagli

Filippo Ansaldi Università degli Studi di Genova IRCCS San Martino-IST

Filippo Ansaldi Università degli Studi di Genova IRCCS San Martino-IST Filippo Ansaldi Università degli Studi di Genova IRCCS San Martino-IST Is there a place for a new discipline? Daily incidence Basic Science Clinical Science Evaluation Sciences What is the pathophysiology?

Dettagli

Priorità di Governo Clinico. Esempio. Glossario. Glossario. Esempio. Survey. Progetti. Indicatori

Priorità di Governo Clinico. Esempio. Glossario. Glossario. Esempio. Survey. Progetti. Indicatori Convention Nazionale Clinical Governance e Management Aziendale Sostenibilità delle innovazioni organizzative nell era del federalismo sanitario Bologna, 15-16 ottobre 2010 OBIETTIVI Survey Priorità di

Dettagli

La domanda assistenziale e le risposte del Servizio Sanitario Nazionale. Fabrizio A. de Falco

La domanda assistenziale e le risposte del Servizio Sanitario Nazionale. Fabrizio A. de Falco La domanda assistenziale e le risposte del Servizio Sanitario Nazionale Fabrizio A. de Falco Piano della presentazione La dimensione del problema Le criticità Il fabbisogno assistenziale La risposta del

Dettagli

Regione Toscana. Percorso assistenziale per le persone con Gravi Cerebrolesioni Acquisite. in attuazione del PSR

Regione Toscana. Percorso assistenziale per le persone con Gravi Cerebrolesioni Acquisite. in attuazione del PSR Regione Toscana Percorso assistenziale per le persone con Gravi Cerebrolesioni Acquisite in attuazione del PSR 2008-2010 fasi del percorso, criteri di trasferibilità, stima fabbisogno dei PL 1 Tab 1 -

Dettagli

Cosa dicono le Linee Guida? Dr Vincenzo Lucivero Stroke Unit UOC Neurologia Ospedale Mons. Dimiccoli Barletta

Cosa dicono le Linee Guida? Dr Vincenzo Lucivero Stroke Unit UOC Neurologia Ospedale Mons. Dimiccoli Barletta Cosa dicono le Linee Guida? Dr Vincenzo Lucivero Stroke Unit UOC Neurologia Ospedale Mons. Dimiccoli Barletta Trombolisi endovenosa con rt-pa OR per esito favorevole a 3 mesi nei pazienti trattati con

Dettagli

Evidence Based Speech Therapy

Evidence Based Speech Therapy Regione Emilia Romagna AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI BOLOGNA Policlinico S. Orsola-Malpighi DIREZIONE DEL SERVIZIO INFERMIERISTICO, TECNICO E RIABILITATIVO Centro Studi EBN Area Governo Clinico

Dettagli

Il sottoscritto Alberto Fortini.. ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5

Il sottoscritto Alberto Fortini.. ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 Il sottoscritto Alberto Fortini.. ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009, dichiara che negli ultimi due anni NON

Dettagli

Agenda. Come è costituita la Rete per l Infarto? Attori della Rete Il centro HUB Due Casi Clinici

Agenda. Come è costituita la Rete per l Infarto? Attori della Rete Il centro HUB Due Casi Clinici Dr. Luigi My Agenda Definizione dell infarto Miocardico Acuto Perché abbiamo bisogno di una rete La migliore terapia per l Infarto èla pptca Disporre di centri per la somministrazione della migliore terapia.

Dettagli

Il percorso IMA. Analisi di contesto ed integrazione tra gli attori

Il percorso IMA. Analisi di contesto ed integrazione tra gli attori Il percorso IMA. Analisi di contesto ed integrazione tra gli attori Dr. Claudio Bruna ASL CN1 SOC Cardiologia. Ospedali Mondovì - Ceva - Analisi - Obiettivi - Documenti - Strutture e Servizi - Territorio

Dettagli

Progetto Tempore: 15 anni dopo. Prospettive nei traumi e nelle cerebrovasculopatie

Progetto Tempore: 15 anni dopo. Prospettive nei traumi e nelle cerebrovasculopatie Progetto Tempore: 15 anni dopo. Prospettive nei traumi e nelle cerebrovasculopatie Tavola Rotonda: Prospettive - Sviluppi - Confronto interregionale Torino 13 giugno 2012 Marco De Mattei S.C. Neurologia

Dettagli

DIAGNOSTICA NEURORADIOLOGICA E TERAPIA ENDOVASCOLARE DELL ICTUS ISCHEMICO ACUTO. Andrea Saletti

DIAGNOSTICA NEURORADIOLOGICA E TERAPIA ENDOVASCOLARE DELL ICTUS ISCHEMICO ACUTO. Andrea Saletti DIAGNOSTICA NEURORADIOLOGICA E TERAPIA ENDOVASCOLARE DELL ICTUS ISCHEMICO ACUTO Andrea Saletti Responsabile Modulo Dipartimentale di Neuroradiologia Interventistica Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione

Dettagli

Il Management delle Sindromi Coronarie Acute oggi Il paziente anziano e con IRC grave

Il Management delle Sindromi Coronarie Acute oggi Il paziente anziano e con IRC grave Il Management delle Sindromi Coronarie Acute oggi Il paziente anziano e con IRC grave Filippo M. Sarullo U.O. di Riabilitazione Cardiovascolare Ospedale Buccheri La Ferla FBF Palermo NSTE-ACS: ETA & Mortalità

Dettagli

L organizzazione dell assistenza ad alta complessità in Emilia Romagna: Il modello Hub & Spoke. Chiara Oppi & Emidia Vagnoni. Università di Ferrara

L organizzazione dell assistenza ad alta complessità in Emilia Romagna: Il modello Hub & Spoke. Chiara Oppi & Emidia Vagnoni. Università di Ferrara L organizzazione dell assistenza ad alta complessità in Emilia Romagna: Il modello Hub & Spoke Chiara Oppi & Emidia Vagnoni Università di Ferrara spoke spoke spoke spoke spoke HUB spoke spoke spoke spoke

Dettagli

La condivisione del Codice ICTUS

La condivisione del Codice ICTUS La condivisione del Codice ICTUS Alberto Zoli* Guido F. Villa Maurizio Migliori *Direttore Generale AREU Direzione Sanitaria AREU Tavola Rotonda Il percorso Ictus: Esperienze Regionali a confronto e Prospettive

Dettagli

RETE DI 1 LIVELLO STROKE UNIT DI BASE

RETE DI 1 LIVELLO STROKE UNIT DI BASE RETE DI 1 LIVELLO STROKE UNIT DI BASE La rete di I livello per l assitenza all ictus ischemico in fase acuta, dati i tempi strettissimi di intervento, deve essere strutturata in modo capillare sul territorio

Dettagli

Filippo Caraci & Filippo Drago

Filippo Caraci & Filippo Drago Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Laboratorio di Psicofarmacologia Università degli Studi di Catania Uso off-label degli antipsicotici di seconda generazione Filippo Caraci & Filippo Drago Uso off-label

Dettagli

linee guida validate, raccolta dati e controllo di qualità.

linee guida validate, raccolta dati e controllo di qualità. Il politrauma e l ospedale di riferimento Michele Nardin 2 Serv. Anestesia e Rianimazione D.E.U. Ospedale di Bolzano Le patologie tempo/terapia/luogo dipendenti Trauma cranico grave, Politrauma, Stroke,

Dettagli

BACKGROUND (1) 31 CONGRESSO NAZIONALE ANIARTI 14,16 NOVEMBRE 2012 RIVA DEL GARDA

BACKGROUND (1) 31 CONGRESSO NAZIONALE ANIARTI 14,16 NOVEMBRE 2012 RIVA DEL GARDA 31 CONGRESSO NAZIONALE ANIARTI Riva del Garda 14,16 novembre 2012 INFERMIERI E QUALITA DI VITA IN AREA CRITICA Competenza, tecnologia, procedure, efficienza, risorse, Relazioni, politica, diritti, etica,

Dettagli

Fare ricerca nei servizi territoriali: vincoli e opportunità

Fare ricerca nei servizi territoriali: vincoli e opportunità LE PROSPETTIVE: FARE RICERCA CON IL TERRITORIO Fare ricerca nei servizi territoriali: vincoli e opportunità A cura di Silvana Borsari e Loretta Casolari Terapia ormonale post-menopausale e informazione

Dettagli

7 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence & Governance per la Sostenibilità della Sanità Pubblica

7 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence & Governance per la Sostenibilità della Sanità Pubblica 7 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence & Governance per la Sostenibilità della Sanità Pubblica Bologna, 17 febbraio 2012 La terapia appropriata del dolore acuto in pronto soccorso: l'oligoanalgesia viene

Dettagli

http://clinicalevidence.bmj.com/ceweb/about/knowledge.jsp Clinical evidence, 2005

http://clinicalevidence.bmj.com/ceweb/about/knowledge.jsp Clinical evidence, 2005 http://clinicalevidence.bmj.com/ceweb/about/knowledge.jsp Clinical evidence, 2005 2011 treatment effects Beneficial 4% 15% Likely to be beneficial 45% Trade off between Benefits and 23% harms Unlikely

Dettagli

L Azienda Ospedaliera a gestione diretta. L esperienza dell A.O. S. Camillo - Roma

L Azienda Ospedaliera a gestione diretta. L esperienza dell A.O. S. Camillo - Roma L Azienda Ospedaliera a gestione diretta. L esperienza dell A.O. S. Camillo - Roma La Rete dei Grandi Ospedali Europei 25 Settembre 2015 Dott. Antonio D Urso Direttore Generale L offerta ospedaliera

Dettagli

Round Table How to Organize the Care of Acute Stroke in Lombardy Tavola Rotonda Come Organizzare la cura dell ICTUS acuto in Lombardia

Round Table How to Organize the Care of Acute Stroke in Lombardy Tavola Rotonda Come Organizzare la cura dell ICTUS acuto in Lombardia Alberto Zoli Guido F. Villa* Direttore Generale AREU *Direzione Sanitaria AREU Round Table How to Organize the Care of Acute Stroke in Lombardy Tavola Rotonda Come Organizzare la cura dell ICTUS acuto

Dettagli

LA TERAPIA IN AREA INTENSIVA

LA TERAPIA IN AREA INTENSIVA Sindrome Coronarica Acuta nel diabetico: gestione dell iperglicemia in Ospedale, dall accesso alla dimissione LA TERAPIA IN AREA INTENSIVA Angelo Lauria Pantano (RM) a.lauria@unicampus.it PerCorso Diabete

Dettagli

Cosa abbiamo imparato dagli studi SUP ed EGSYS-follow-up? Andrea Ungar. Syncope Unit

Cosa abbiamo imparato dagli studi SUP ed EGSYS-follow-up? Andrea Ungar. Syncope Unit Cosa abbiamo imparato dagli studi SUP ed EGSYS-follow-up? Andrea Ungar Syncope Unit Cardiologia e Medicina Geriatrica Dipartimento del Cuore e dei Vasi Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Firenze

Dettagli

La tempistica nella rivascolarizzazione

La tempistica nella rivascolarizzazione La tempistica nella rivascolarizzazione A. Nicolino 1 1 2 2 ECG Ecocardiogramma 3 3 Stratificazione del Rischio 4 4 5 5 RISK Score Strumento (statisticamente derivato) per misurare (quantitativamente)

Dettagli

National Academy of Sciences/National Research Concil(US) ACCIDENT DEATH AND DISABILITY: THE NEGLECTED DISEASE OF MODERN SOCIETY

National Academy of Sciences/National Research Concil(US) ACCIDENT DEATH AND DISABILITY: THE NEGLECTED DISEASE OF MODERN SOCIETY National Academy of Sciences/National Research Concil(US) ACCIDENT DEATH AND DISABILITY: THE NEGLECTED DISEASE OF MODERN SOCIETY Washington 1966 il trauma è una epidemia tragica e trascurata. E indispensabile

Dettagli

Ospedale di Montecatone: CRITICITA E LINEE DI SVILUPPO

Ospedale di Montecatone: CRITICITA E LINEE DI SVILUPPO Ospedale di Montecatone: CRITICITA E LINEE DI SVILUPPO Augusto Cavina «Per costruire insieme la sanità di domani» Teatro Osservanza-28 Ottobre 2011 MISSION Assicurare prestazioni clinico-riabilitative-reinserimento,

Dettagli

17.30 Farmaci e cadute Prof. Giorgio Annoni Cattedra e Scuola di Specializzazione in Geriatria Università degli Studi di Milano, Bicocca U.O.

17.30 Farmaci e cadute Prof. Giorgio Annoni Cattedra e Scuola di Specializzazione in Geriatria Università degli Studi di Milano, Bicocca U.O. 17.30 Farmaci e cadute Prof. Giorgio Annoni Cattedra e Scuola di Specializzazione in Geriatria Università degli Studi di Milano, Bicocca U.O. Geriatria H.S. Gerardo, Monza Le cadute nell anziano:fattori

Dettagli

SISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto. L analisi regionale. L ictus

SISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto. L analisi regionale. L ictus Ostuni, 26/08/2005 SISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto L analisi regionale L ictus Paolo Spolaore Indicatori SISAV proposti per l ictus e ricavabili dalla SDO Proporzione

Dettagli

Il ruolo della EBM nel miglioramento della qualita della ricerca

Il ruolo della EBM nel miglioramento della qualita della ricerca Il ruolo della EBM nel miglioramento della qualita della ricerca Alessandro Liberati Centro Cochrane italiano XIII Riunione Annuale Network Cochrane italiano Workshop Napoli, 4 Novembre 2008 Contenuto

Dettagli

Profilo di cura di riferimento del paziente diabetico ricoverato in DEU. Cinzia Barle+a per il Gruppo Diabete e Inpa0ent

Profilo di cura di riferimento del paziente diabetico ricoverato in DEU. Cinzia Barle+a per il Gruppo Diabete e Inpa0ent Profilo di cura di riferimento del paziente diabetico ricoverato in DEU Cinzia Barle+a per il Gruppo Diabete e Inpa0ent Il Sistema di Emergenza-Urgenza Pre-Ospedale OSPEDALE 118 DEA II LIVELLO HUB (500.000

Dettagli

RIDEFINIZIONE DEI LIVELLI DI CURA DEL NOCSAE

RIDEFINIZIONE DEI LIVELLI DI CURA DEL NOCSAE RIDEFINIZIONE DEI LIVELLI DI CURA DEL NOCSAE Ann Marie Pietrantonio Modena 16-05 - 2014 Perché cambiare? Direzione Sanitaria NOCSAE Il modello organizzativo è coerente rispetto al contesto attuale e prevedibile

Dettagli

La rete oncologica in Trentino. Orazio Caffo Oncologia Medica, Trento

La rete oncologica in Trentino. Orazio Caffo Oncologia Medica, Trento La rete oncologica in Trentino Orazio Caffo Oncologia Medica, Trento Assistenza oncologica in Trentino Bacino di utenza: >540.000 abitanti Incidenza: 2.612 nuovi casi maschi: 323,4/ 100.000 femmine: 243,8/

Dettagli

CAPITOLO 11 BIBLIOGRAFIA

CAPITOLO 11 BIBLIOGRAFIA CAPITOLO 11 BIBLIOGRAFIA 1. Linee guida politrauma; Dipartimento di emergenza urgenza ASL AT ultima revisione 30 agosto 2008 2. Autori: Chiara, Cimbanassi Protocolli per la gestione intraospedaliera del

Dettagli

Il modello organizzativo delle Breast Unit nella Regione Veneto

Il modello organizzativo delle Breast Unit nella Regione Veneto Il modello organizzativo delle Breast Unit nella Regione Veneto Claudio Pilerci Direttore Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria Regione del Veneto Il modello organizzativo delle Breast Unit nella

Dettagli

Audit Clinici in un Dipartimento di Emergenza Urgenza

Audit Clinici in un Dipartimento di Emergenza Urgenza 2 a Conferenza Nazionale GIMBE Bologna, 9 febbraio 2007 Audit Clinici in un Dipartimento di Emergenza Urgenza Carlo Descovich Dipartimento Emergenza Urgenza AUSL Bologna Dipartimento di Emergenza-Urgenza

Dettagli

Fase intraospedaliera, reti e percorsi

Fase intraospedaliera, reti e percorsi Fase intraospedaliera, reti e percorsi Parte endovascolare Il neuroradiologo interventista Trattamento endovascolare dello stroke ischemico Trattamento endovascolare dello stroke emorragico Salvatore Mangiafico

Dettagli

Inaugurazione nazionale della rete della Gastroenterologia Italiana Gastroepatonet.org

Inaugurazione nazionale della rete della Gastroenterologia Italiana Gastroepatonet.org L organizzazione, in senso economico, è un sistema che elabora informazioni e risolve problemi essa si esprime Intervento a cura di Giovanna Baraldi con la capacità di trasformare le informazioni dei suoi

Dettagli

AREA MANAGEMENT & QUALITÀ NEWSLETTER 2016/1

AREA MANAGEMENT & QUALITÀ NEWSLETTER 2016/1 ANMCO ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI CARDIOLOGI OSPEDALIERI Via La Marmora, 36 50121 Firenze http://www.anmco.it e-mail: segreteria@anmco.it Tel. +39 055 51011 - Fax +39 055 5101350 AREA MANAGEMENT & QUALITÀ

Dettagli

I D-DIMERI NELLA DIAGNOSI DI DVT

I D-DIMERI NELLA DIAGNOSI DI DVT I D-DIMERI NELLA DIAGNOSI DI DVT GUALTIERO PALARETI SOPHIE TESTA ACCP GL 2012 3.2. Low PTP 3.2. low pretest probability, we recommend - (i) a moderately sensitive D-dimer - (ii)a higly sensitive D-dimer

Dettagli

Scompenso Cardiaco Avanzato Riabilitazione Cardiologica: realisticamente per chi?

Scompenso Cardiaco Avanzato Riabilitazione Cardiologica: realisticamente per chi? Scompenso Cardiaco Avanzato Riabilitazione Cardiologica: realisticamente per chi? Roberto F.E. Pedretti Dipartimento di Cardioangiologia Riabilitativa I.R.C.C.S. Fondazione Salvatore Maugeri Pavia/Tradate

Dettagli

Angelo Maurizio Clerici U.O.C. Neurologia Direttore Prof. Giorgio Bono Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi Università degli Studi dell Insubria

Angelo Maurizio Clerici U.O.C. Neurologia Direttore Prof. Giorgio Bono Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi Università degli Studi dell Insubria Angelo Maurizio Clerici U.O.C. Neurologia Direttore Prof. Giorgio Bono Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi Università degli Studi dell Insubria Disease Oriented-Therapy (if available) Primarily life-prolongation

Dettagli

II CORSO INTERAZIENDALE DI FORMAZIONE SULLE MALATTIE CEREBROVASCOLARI Responsabile scientifico Prof. R. Musolino

II CORSO INTERAZIENDALE DI FORMAZIONE SULLE MALATTIE CEREBROVASCOLARI Responsabile scientifico Prof. R. Musolino II CORSO INTERAZIENDALE DI FORMAZIONE SULLE MALATTIE CEREBROVASCOLARI Responsabile scientifico Prof. R. Musolino I Giornata 21/1/2017 Presentazione del corso Saluti delle Autorità L ictus ischemico: la

Dettagli

STEMI la fase cronica

STEMI la fase cronica dal 1846 STEMI la fase cronica 21 gennaio 2017 Giovanni Pasanisi U.O. di Cardiologia, Ospedale del Delta, AUSL di Ferrara Stratificazione prognostica post-stemi Aspetti di terapia Prevenzione secondaria

Dettagli

Appropriatezza prescrittiva ed aderenza alle terapie CardioPain: un nuovo strumento per la gestione del paziente cardiopatico con dolore

Appropriatezza prescrittiva ed aderenza alle terapie CardioPain: un nuovo strumento per la gestione del paziente cardiopatico con dolore Appropriatezza prescrittiva ed aderenza alle terapie CardioPain: un nuovo strumento per la gestione del paziente cardiopatico con dolore Valentina Orlando CIRFF - Dipartimento di Farmacia Università degli

Dettagli

Il paziente giusto all ospedale giusto nel tempo giusto

Il paziente giusto all ospedale giusto nel tempo giusto Il paziente giusto all ospedale giusto nel tempo giusto Tavola Rotonda: Interrelazione e ottimizzazione delle reti dei percorsi in Emergenza-Urgenza e sviluppi futuri PERCORSO ICTUS Torino 14 giugno 2012

Dettagli

ADVANCES IN CARDIAC ARRHYTHMIAS and GREAT INNOVATIONS IN CARDIOLOGY XXVI Giornate Cardiologiche Torinesi Torino, ottobre2014

ADVANCES IN CARDIAC ARRHYTHMIAS and GREAT INNOVATIONS IN CARDIOLOGY XXVI Giornate Cardiologiche Torinesi Torino, ottobre2014 ADVANCES IN CARDIAC ARRHYTHMIAS and GREAT INNOVATIONS IN CARDIOLOGY XXVI Giornate Cardiologiche Torinesi Torino, 23 25 ottobre2014 THE ITALIAN EXPERIENCE WITH DABIGATRAN Pasquale Perrone Filardi Università

Dettagli

Emodinamica e cardiologia interventistica Cardiologia II Varese

Emodinamica e cardiologia interventistica Cardiologia II Varese Dr. Paolo Bonfanti Emodinamica e cardiologia interventistica Cardiologia II Varese Sindrome coronarica acuta Alto-basso rischio NSTEMI Terapia medica STEMI HUB-SPOKE Antiaggreganti Urgenza differibile

Dettagli

Gli obiettivi glicemici nel paziente diabetico e iperglicemico ospedalizzato

Gli obiettivi glicemici nel paziente diabetico e iperglicemico ospedalizzato Gli obiettivi glicemici nel paziente diabetico e iperglicemico ospedalizzato Maria Del Ben Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Sapienza Università Roma L iperglicemia è di frequente riscontro

Dettagli

Il neonato late preterm

Il neonato late preterm Bologna 8 novembre 2010 Il neonato late preterm Dante Baronciani, Enrica Perrone 1 WHO CC for evidence-based research synthesis and guideline development in reproductive health near term or late preterm

Dettagli

Sono necessarie le colorectal unit?

Sono necessarie le colorectal unit? Sono necessarie le colorectal unit? Leonardo Gèrard Azienda Ospedaliera Carlo Poma Mantova Dip. Chirurgico-Ortopedico Dir. Dr. C. Pulica Definizione Modello organizzativo all interno di un dipartimento

Dettagli

Nuovi orientamenti organizzativi del Pronto Soccorso Pediatrico

Nuovi orientamenti organizzativi del Pronto Soccorso Pediatrico Nuovi orientamenti organizzativi del Pronto Soccorso Pediatrico Nicola Pirozzi DEA-ARCO Premessa Ruolo del PS Pediatrico nella rete regionale Nella Rete Regionale Pediatrica, la gestione dell emergenza

Dettagli

FOLLOW UP DELL EMBOLIA POLMONARE DOPO LA DIMISSIONE

FOLLOW UP DELL EMBOLIA POLMONARE DOPO LA DIMISSIONE Focus sull EMBOLIA POLMONARE SEMINARIO INTERDIPARTIMENTALE FOLLOW UP DELL EMBOLIA POLMONARE DOPO LA DIMISSIONE dott. UOC Medicina Ospedali Riuniti della Val di Chiana senese Abate Auditorium Nottola 30

Dettagli

I progetti della Regione Toscana sul Paziente Complesso. Paolo Francesconi

I progetti della Regione Toscana sul Paziente Complesso. Paolo Francesconi I progetti della Regione Toscana sul Paziente Complesso Paolo Francesconi Nuova Sanità d Iniziativa: nuovi target e nuovi modelli Pazienti complessi high risk / high cost Modello di Care e Case Management

Dettagli

Ad Avezzano 400 ricoveri l anno tra ischemie ed emorragie cerebrali.

Ad Avezzano 400 ricoveri l anno tra ischemie ed emorragie cerebrali. REGIONE ABRUZZO AZIENDA SANITARIA LOCALE n. 1 Avezzano-Sulmona-L Aquila ---------------------------------- Sede Legale - Via Saragat 67100 L Aquila Ufficio Stampa Vittorio Tucceri 333/4647018 COMUNICATO

Dettagli

La strategia diagnostica: stratificazione di rischio e i percorsi. Ivo Casagranda

La strategia diagnostica: stratificazione di rischio e i percorsi. Ivo Casagranda La strategia diagnostica: stratificazione di rischio e i percorsi Ivo Casagranda The acute care process in the Emergency Department O. U. WARD Emergency Care Seriously ill and injured patients Triage (main

Dettagli

Perché gli ultrasuoni nella Stroke Unit e quali le applicazioni future?

Perché gli ultrasuoni nella Stroke Unit e quali le applicazioni future? Perché gli ultrasuoni nella Stroke Unit e quali le applicazioni future? Dr. Massimo Filippini U.O. di Angiologia e Malattie della Coagulazione Marino Golinelli Direttore Prof. Gualtiero Palareti Dipartimento

Dettagli

La gestione dell urgenza cardiologica: il punto di vista del medico d urgenza Ivo Casagranda

La gestione dell urgenza cardiologica: il punto di vista del medico d urgenza Ivo Casagranda La gestione dell urgenza cardiologica: il punto di vista del medico d urgenza Ivo Casagranda Key points: 1 Funzioni e organizzazione del PS 2 Position paper ANMCO SIMEU 3 Real world It is one thing to

Dettagli

Fibrillazione atriale in PS. Fibrillazione atriale in PS

Fibrillazione atriale in PS. Fibrillazione atriale in PS Fibrillazione atriale in PS Fibrillazione atriale in PS Dr Gianni Galastri UOS Medicina d urgenza ospedale del Casentino Bibbiena 11.6.2010 Entita del problema In Italia tra l 1 ed il 2 % della popolazione

Dettagli

PICASSO: Progetto di Integrazione delle Continuità e Appropriatezza Socio-Sanitaria e Ospedaliera

PICASSO: Progetto di Integrazione delle Continuità e Appropriatezza Socio-Sanitaria e Ospedaliera 12 a Conferenza Nazionale GIMBE Per una sanità al centro dell agenda politica Bologna, 3 marzo 2017 PICASSO: Progetto di Integrazione delle Continuità e Appropriatezza Socio-Sanitaria e Ospedaliera Elide

Dettagli

Buone pratiche di presa in carico integrata: ospedale e territorio senza soluzione di continuità

Buone pratiche di presa in carico integrata: ospedale e territorio senza soluzione di continuità Buone pratiche di presa in carico integrata: ospedale e territorio senza soluzione di continuità PERCORSI DIAGNOSTICO TERAPEUTICI Scenario Ospedale Territorio: senza soluzione di continuità Ospedali

Dettagli

The GAVeCeLT algorithm for choosing the most appropriate venous access device

The GAVeCeLT algorithm for choosing the most appropriate venous access device The GAVeCeLT algorithm for choosing the most appropriate venous access device Mauro Pittiruti and the GAVeCeLT Catholic University Hospital, Rome - Italy Why an algorithm? A structured approach to the

Dettagli

Modena, 31 marzo Daniela Spettoli per il Gruppo di lavoro Emilia-Romagna sulla mortalità materna

Modena, 31 marzo Daniela Spettoli per il Gruppo di lavoro Emilia-Romagna sulla mortalità materna Modena, 31 marzo 2012 Daniela Spettoli per il Gruppo di lavoro Emilia-Romagna sulla mortalità materna 1 MORTE MATERNA morte di una donna durante la gravidanza o entro 42 giorni dal termine della gravidanza

Dettagli

Nuovi anticoagulanti orali punti di forza ed eventuali criticità. Edoxaban

Nuovi anticoagulanti orali punti di forza ed eventuali criticità. Edoxaban Area Prevenzione Cardiovascolare Slides Tematiche Nuovi anticoagulanti orali punti di forza ed eventuali criticità. Edoxaban per gentile concessione del Dott. Paolo Fontanive UO Cardiologia 1 Universitaria

Dettagli

I PERCORSI DI CURA NELLA DEPRESSIONE. Antonio Lora

I PERCORSI DI CURA NELLA DEPRESSIONE. Antonio Lora I PERCORSI DI CURA NELLA DEPRESSIONE Antonio Lora MISURARE LA QUALITA DELLA CURA La nostra conoscenza della qualità della cura è limitata La variazione della qualità della cura tra Regioni e DSM è la regola

Dettagli

TRANSIZIONE DEMOGRAFICA.. E NON SOLO

TRANSIZIONE DEMOGRAFICA.. E NON SOLO TRANSIZIONE DEMOGRAFICA.. E NON SOLO Convegno Criteri di appropriatezza clinica, tecnologica e strutturale nell assistenza all anziano Rosa Maria Lipsi Sapienza Università di Roma rosa.lipsi@uniroma1.it

Dettagli

Efficacia di 3000 trattamenti, risultati da studi controllati randomizzati selezionati da Clinical Evidence. 2015

Efficacia di 3000 trattamenti, risultati da studi controllati randomizzati selezionati da Clinical Evidence. 2015 Efficacia di 3000 trattamenti, risultati da studi controllati randomizzati selezionati da Clinical Evidence. 2015 Frattura del collo del femore: intervento chirurgico entro 2 giorni 31% 41% 49% Frattura

Dettagli

LA PRESA IN CARICO RIABILITATIVA DEL

LA PRESA IN CARICO RIABILITATIVA DEL IL PDTA dell ICTUS LA PRESA IN CARICO RIABILITATIVA DEL PAZIENTE CON ICTUS MARSILIO SACCAVINI A.A.S. 2 BASSA FRIULANA-ISONTINA AREA ACUTI PDTA RICONDIZIONAMENTO PDTA FFA PDTA ICTUS PDTA CHIRURGIA AMMATA

Dettagli

LA CARDIOLOGIA DI IMOLA

LA CARDIOLOGIA DI IMOLA LA CARDIOLOGIA DI IMOLA e le sue PROSPETTIVE Dott. C. Antenucci Direttore dell U.O. di Cardiologia ed UTIC Imola, 27 Giugno 2009 UTIC RIA CARD DEA USI MURG PS La cardiologia nel DEA Il dolore toracico

Dettagli