PIANO FINANZIARIO RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI T.A.R.I.

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1 COMUNE DI SORICO Provincia di Como PIANO FINANZIARIO RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI T.A.R.I. Anno 2014 Allegato 1 1

2 RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL SERVIZIO Il sistema di raccolta rifiuti nel comune di Sorico avviene con sistema porta a porta. La cadenza è quindicinale per la raccolta di carta, alluminio e plastica e settimanale (da una a due volte a seconda del periodo dell anno) per la raccolta di rifiuti indifferenziati. Nel periodo estivo il servizio di raccolta di carta e plastica per tutti gli utenti/operatori che ne hanno manifestato la necessità, su autorizzazione degli uffici comunali, sarà settimanale. Il terzo giovedì di ogni mese, salvo coincidenza con un giorno festivo, presso il municipio si provvede alla raccolta di scarti di vernice, olio da cucina, toner e neon. L ultimo mercoledì del mese si procede alla raccolta di ingombranti. La raccolta del vetro avviene attraverso apposite campane di colore verde, collocate in più punti su tutto il territorio comunale. Pile esauste e farmaci vengono conferiti dall utente nei contenitori collocati presso il municipio. E' stata introdotta da aprile 2014 fino ad ottobre, la raccolta mensile del verde, lo smaltimento avviene presso la ditta Garden dei F.lli Radaelli Il servizio di raccolta di rifiuti su tutto il territorio comunale selezionate attraverso idonea procedura di gara. viene svolto da ditta esterne Il conferimento di carta, plastica, alluminio e vetro da avviare allo smaltimento avviene presso la ditta SECAM di Caiolo prov. Sondrio. Il conferimento di RSU indifferenziati da avviare allo smaltimento avviene presso la ditta ACSM- AGAM spa di Como. Il conferimento degli ingombranti da avviare allo smaltimento avviene Ambrogio srl di Lurago d Erba. presso la ditta Cereda Nella stesura del Piano Finanziario, l Amministrazione, in collaborazione con il Responsabile del servizio, ha studiato a fondo la situazione, procedendo all applicazione delle tariffe cercando da un lato di adempiere a quanto prescritto dalla legge e dall altro di penalizzare il meno possibile sia le utenze sia quelle non. Particolare attenzione è stata posta alle famiglie numerose. A seguito del nuovo bando di gara fatto a dicembre 2014, il costo dello smaltimento rifiuti è notevolmente diminuito, consentendo una diminuzione dei costi agli utenti. 2

3 Al fine di riuscire a contenere le tariffe per l anno 2015, l amministrazione intende perseguire i seguenti obiettivi: - migliorare la raccolta differenziata attraverso una considerevole diminuzione dell indifferenziata, favorendo l acquisto di compost, cercando di realizzare un sistema efficace di smaltimento dell umido per ristoranti e pizzerie. -Sensibilizzare i cittadini al rispetto e al controllo del territorio al fine di evitare il diffuso abbandono dei rifiuti. -Sensibilizzare i direttori lavori e le imprese che operano in Sorico, al fine di evitare il diffuso abbandono di materiali edili sul territorio. -Invitare i non residenti a rispettare il calendario di raccolta necessità la piazzola ecologica. usando solo in caso di effettiva S arà chiesta la collaborazione dell intera popolazione, consapevoli che solo con l aiuto di tutti sarà possibile raggiungere gli obiettivi sopraelencati e di conseguenza abbattere ulteriormente i costi. Introduzione al PIANO FINANZIARIO Il piano finanziario costituisce lo strumento attraverso il quale i Comuni definiscono la propria strategia di gestione dei rifiuti urbani. La gestione dei rifiuti solidi urbani è tipicamente definita come la raccolta, il trasporto, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti sia in discarica che presso gli impianti di smaltimento. Il conta, al 31 dicembre 2013, n abitanti. Il canone comprende: - raccolta porta a porta dei rifiuti indifferenziati, da una a due volte la settimana, e conferimento sino agli appositi centri di smaltimento o recupero; - raccolta quindicinale porta a porta di carta, plastica e lattine e conferimento presso centri di recupero ; - raccolta mensile olii vegetali, scarti vernice,toner e neon ; - raccolta mensile porta a porta dei materiali ingombranti con conferimento presso centri di recupero e/o smaltimento ; 3

4 - raccolta in appositi contenitori di pile e farmaci scaduti ; - pulizia manuale/meccanica delle strade ; - servizio pulizia manifestazioni e iniziative ; - servizi straordinari a richiesta (bonifiche, rimozioni manufatti ecc.) ; - raccolta e avvio presso centro recupero del vetro conferito nelle apposite campane ; - raccolta stagionale del verde in apposito container RELAZIONE AL PIANO FINANZIARIO L art. 14 del D.L. n. 201/2011, convertito con modificazioni dalla L. 214/211 e s.m.i., ha previsto l introduzione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES) La legge di stabilità per il 2014 (L. 27 dicembre 2013, n. 147), istituisce l'imposta unica comunale (IUC), che si articola in tre distinte obbligazioni tributarie: 1. IMU (imposta municipale propria); 2. TASI (tributo per i servizi indivisibili); 3. TARI (tassa sui rifiuti). Con riferimento a quest'ultima, l'art 1, comma 651, della suddetta legge stabilisce che "Il comune nella commisurazione della tariffa tiene conto dei criteri determinati con il regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158". Tale criterio "presuntivo" è da applicarsi da parte degli enti locali che non abbiano previsto, ai sensi del comma 652, di "commisurare la tariffa alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte nonché al costo del servizio sui rifiuti" (di fatto, il sistema impositivo previsto per la TARSU) oppure abbiano realizzato, ai sensi del comma 668, sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico tali da prevedere l'applicazione di una tariffa avente natura corrispettiva, in luogo della TARI. Le caratteristiche essenziali della TARI (come erano per la TARES) sono le seguenti: a) creare una correlazione tra costi del servizio ed effettiva produzione dei rifiuti solidi urbani; 4

5 b) coprire tutti i costi afferenti al servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani; c) contribuire a finanziare i costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni (sicurezza, illuminazione). La redazione del piano finanziario, previsto dall art. 8 del D.P.R. 158/1999, è necessaria per la determinazione del costo del servizio da coprire con il gettito della tariffa determinata con i criteri previsti dal D.P.R. anzidetto ed è costituito dai seguenti elementi: a) il piano finanziario degli investimenti; b) il programma degli interventi necessari; c) la specifica dei beni, delle strutture e dei servizi disponibili, nonché il ricorso eventuale all utilizzo di beni e strutture di terzi o all affidamento di servizi a terzi; d) le risorse finanziarie necessarie; Tali informazioni vengono ricavate descrivendo: 1. il modello attuale del servizio e dei risultati relativi; 2. gli obiettivi di qualità del servizio previsti per l anno 2014; 3. il Piano dei costi e degli interventi necessari a conseguire gli obiettivi prefissati; 4. descrizione del modello gestionale ed organizzativo. Nell anno 2013 sono stati raccolti e smaltiti i seguenti quantitativi di rifiuti Tipologia rifiuto Quantitativi Raccolti Kg. TIPOLOGIA DI RACCOLTA Rifiuti solidi urbani Raccolta domiciliare R.S.U. ingombranti Raccolta domiciliare Rottame - ferro Raccolta domicilare Imball.vetro contenitori Frigoriferi ed altre app Raccolta domiciliare Televisori - video Raccolta domiciliare carta Raccolta domiciliare Plastica e lattine Raccolta domiciliare Pneumatici Raccolta domiciliare Accumulatori /pile e batterie 660 Contenitori Altro (medicinali, toner ecc.) 200 Ritiro c/o municipio Materiale demolizione abbandonato Raccolta sul territorio 5

6 Con il modello gestionale ed organizzativo, operativo nel corso dell anno 2013, il Comune di Sorico è stato in grado di raccogliere in modo differenziato di rifiuti solidi urbani, pari al 37,00 % del totale dei rifiuti (Kg ) La restante parte dei rifiuti solidi urbani è stata smaltita in modo indifferenziato. 6

7 PIANO FINANZIARIO ESERCIZIO

8 Analisi dei costi relativi al servizio e piano finanziario Dopo aver descritto il modello gestionale ed organizzativo adottato dall' Ente sono stati valutati analiticamente i costi di gestione del Servizio da coprire con la tariffa calcolata sulla base dei criteri determinati con il regolamento di cui al D.P.R. 158/1999 (art. 14 comma 9 del D.L. 201/12011). Per una corretta valutazione dei costi bisogna tener conto di due aspetti: a) la qualità del servizio che si intende fornire alla comunità. b) l'obbligo di assicurare l'integrale copertura dei costi La struttura dei costi è articolata nelle seguenti macro categorie: a) CG => Costi operativi di gestione b) CC => Costi comuni c) CK => Costo d'uso del capitale ciascuna delle quali è a sua volta suddivisa in una o più categorie. Di seguito i costi di gestione del servizio sono esposti in tabelle riassuntive. COSTI DI GESTIONE (CG) Sono i costi relativi al servizio di raccolta, trasporto e trattamento oggetto del servizio di igiene urbana; possono esser divisi in: Costi di gestione dei servizi afferenti la raccolta indifferenziata CGID = CSL + CRT + CTS + AC dove CSL = costo di spazzamento e lavaggio strade (pulizia strade e mercati, raccolta rifiuti esterni) CRT = costi di raccolta e trasporto CTS = costi di trattamento e smaltimento (discarica o impianto di trattamento rifiuto indifferenziato) AC = altri costi 8

9 Costi di gestione della raccolta differenziata CGD = CRD + CTR dove CRD = costi raccolta differenziata CTR = costi di trattamento e riciclo COSTI COMUNI (CC) Importi riferibili ai servizi non direttamente attinenti all esecuzione della raccolta dei rifiuti; CC = CARC + CGG + CCD dove CARC = costi amministrativi e di accertamento, riscossione e contenzioso CGG = costi generali di gestione CCD = costi comuni diversi Costo d'uso del Capitale (CK) Il metodo di calcolo richiederebbe, infine, di calcolare il costo d'uso capitale (CK), ricavato in funzione degli ammortamenti (AMM), accantonamenti (ACC) e remunerazione del capitale investito. Si precisa che gli importi relativi ad ammortamenti e remunerazione del capitale investito sono ricompresi nelle voci di costo indicate in tabella, tenuto conto che il canone fisso dovuto alla ditta aggiudicatrice del servizio è onnicomprensivo. 9

10 PARTE FISSA E PARTE VARIABILE Stabiliti i costi di gestione del servizio di igiene urbana, il passaggio successivo è l individuazione d ella natura di tali valori: a) fissi : CSL + CARC + CGG + CCD + AC + CK b) variabili : CRT + CTS +CRD + CTR La parte fissa della tariffa è destinata alla copertura delle componenti essenziali del servizio, la parte variabile è correlata alla effettiva produzione di rifiuto. Nelle tabelle allegate sono evidenziate le singole voci di costo; il costo totale per il calcolo della tariffa di riferimento per l anno 2014 è pari ad Euro , evidenziando una diminuzione del 20% rispetto ai costi del

11 PREVISIONE DEI COSTI ANNO 2014 Le procedure connesse alla trasformazione tariffaria comportano l evidenziazione analitica dei costi di gestione rifiuti all interno di bilanci comunali e la loro trasparente attribuzione a voci di costo indicate dal DPR 158/99 che ne impone la copertura totale attraverso la tariffa. Il piano finanziario è articolato seguendo i criteri di aggregazione dei singoli costi, così come proposti dal D.P.R. 158/99, sintetizzati nella successiva tabella. Determinazione costi sostenuti CG Costi di gestione Voci di bilancio: B6 costi per materie di consumo e merci (al netto dei resi,abbuoni e sconti) B7 costi per servizi B8 costi per godimento di beni di terzi B9 costo del personale B11 variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci B12 accontamento per rischi, nella misura ammessa dalle leggi e prassi fiscali B13 altri accantonamenti B14 oneri diversi di gestione CGIND Costi di gestione del ciclo dei servizi RSU indifferenziati CGD Costi di gestione del ciclo di raccolta differenziata CSL costi di lavaggio e spazzamento strade ,00 CRT costi raccolta e trasporto rsu ,00 CTS costi trattamento e smaltimento rsu ,00 AC altri costi (realizzazione ecocentri,campagna informativa, consulenze,sacchetti biodegradabili e quanto non compreso nelle precedenti voci) 0,00 CRD costi per la raccolta differenziata (costi di appalto e/o convenzioni con gestori) 0,00 CTR costi di trattamento e riciclo (per umido e verde, costi di compostaggio e trattamenti) 1.000,00 CC Costi comuni CARC Costi Amministrativi di Accertamento e Riscossione (costi amministrativi del personale, di accertamento, riscossione e contenzioso) 7.600,00 CGG Costi Generali di Gestione (del personale che segue l'organizzazione del servizio o appalto minimo 50% di B9) ,00 CCD Costi Comuni Diversi (costo del personale a tempo determinato, quote dei costi di materiali e dei servizi come elettricità, gas, acqua, pulizie, materiali di consumo, cancelleria e fotocopie) 5.000,00 11

12 CK Costi d'uso del capitale Amm Ammortamenti ,00 Acc Accantonamento 0,00 R Remunerazione del capitale R=r(KNn-1+In+Fn) r tasso di remunerazione del capitale impiegato KNn-1 capitale netto contabilizzato dall'esercizio precedente In investimenti programmati nell'esercizio di riferimento Fn fattore correttivo in aumento per gli investimenti programmati e in riduzione per l'eventuale scostamento negativo 0,00 Voci libere per costi fissi: Voce libera 1 0,00 Voce libera 2 0,00 Voce libera 3 0,00 Voci libere per costi variabili: Voce libera 4 0,00 Voce libera 5 0,00 Voce libera 6 0,00 Ipn Inflazione programmata per l'anno di riferimento 0,00 % Xn Recupero di produttività per l'anno di riferimento CKn 0,00 % TF - Totale costi fissi Costi totali ΣT = ΣTF + ΣTV ,00 ΣTF = CSL+CARC+CGG+CCD+AC+CK ,00 TV - Totale costi variabili ΣTV = CRT+CTS+CRD+CTR ,00 12

13 La ripartizione dei costi tra parte fissa e parte variabile risulta così definita: Quantità rifiuti prodotti: Costi totali per utenze Costi totali per utenze NON Attribuzione costi fissi/variabili a utenze e non Kg rifiuti utenze ΣTd = Ctuf + Ctuv ,00 ΣTn = Ctnf + Ctnv ,00 0,00 Kg rifiuti utenze non % attribuzione costi a utenze e non % costi fissi utenze % costi variabili utenze % costi fissi utenze non % costi variabili utenze non 42,00% 38,00% 58,00% 62,00% Ctuf - totale dei costi fissi attribuibili utenze Ctuv - totale dei costi variabili attribuibili utenze Ctnf - totale dei costi fissi attribuibili NON utenze Ctnv - totale dei costi variabili attribuibili NON utenze 0,00 Kg totali 0,00 Ctuf = ΣTF x 42,00% Ctuv = ΣTV x 38,00% Ctnf = ΣTF x 58,00% Ctnv = ΣTV x 62,00% , , , ,00 13

14 SUDDIVISIONE UTENZE DOMESTICHE E NON DOMESTICHE La Tariffa è articolata nelle fasce di utenza domestica e non domestica, l ente deve ripartire tra le due categorie l insieme dei costi da coprire e il potenziale dei rifiuti prodotti secondo criteri razionali. Per la ripartizione dei costi è stata considerata l equivalenza Tariffa rifiuti (tassa rifiuti) = costi del servizio ed è stato quantificato il gettito derivante dalle utenze e calcolata l incidenza percentuale sul totale. Per differenza è stata calcolata la percentuale di incidenza delle utenze non. La situazione delle due categorie di utenza nei ruoli Tari e la seguente: Costi totali utenze ΣTd = Ctuf + Ctuv Costi totali attribuibili alle utenze ,00 Ctuf - totale dei costi fissi attribuibili alle utenze ,00 Ctuv - totale dei costi variabili attribuibili alle utenze ,00 Costi totali utenze non ΣTn = Ctnf + Ctnv Costi totali attribuibili alle utenze non ,00 Ctnf - totale dei costi fissi attribuibili alle utenze non ,00 Ctnv - totale dei costi variabili attribuibili alle utenze non ,00 14

15 TARIFFE UTENZE DOMESTICHE Le tariffe così elaborate sono riportate nella tabella sottostante: Tariffa di riferimento per le utenze KA appl Num uten KB appl Tariffa utenza domestica mq Coeff di adattamento per superficie (per attribuzione parte fissa) Esclusi immobili accessori Coeff proporzionale di produttività (per attribuzione parte variabile) Tariffa fissa Tariffa variabile USO DOMESTICO-UN COMPONENTE USO DOMESTICO-DUE COMPONENTI USO DOMESTICO-TRE COMPONENTI USO DOMESTICO-QUATTRO COMPONENTI USO DOMESTICO-CINQUE COMPONENTI USO DOMESTICO-SEI O PIU` COMPONENTI USO DOMESTICO-UN COMPONENTE-UNICO OCCUPANTE 1.675,00 0,84 14,00 1,00 0, , ,67 0,98 220,48 1,80 0, , ,34 1,08 334,08 2,00 0, , ,00 1,16 84,00 2,20 0, , ,00 1,24 24,00 2,90 0, , ,00 1,30 4,00 3,40 0, , ,43 0,84 157,33 1,00 0, , USO DOMESTICO-TRE COMPONENTI-UNICO OCCUPANTE 73,00 1,08 1,00 2,00 0, , USO DOMESTICO-UN COMPONENTE-ABITAZIONI SENZA SERVIZIO 100,00 0,84 1,00 1,00 0, , USO DOMESTICO-DUE COMPONENTI-ABITAZIONI SENZA SERVIZIO 401,00 0,98 4,00 1,80 0, , USO DOMESTICO-TRE COMPONENTI-ABITAZIONI SENZA SERVIZIO 1.532,00 1,08 18,00 2,00 0, , USO DOMESTICO-QUATTRO COMPONENTI-ABITAZIONI 133,00 1,16 1,00 2,20 0, ,

16 SENZA SERVIZIO 1.1 USO DOMESTICO-UN COMPONENTE-ABITAZIONI STAGIONALI 60,00 0,84 1,00 1,00 0, , USO DOMESTICO-DUE COMPONENTI-ABITAZIONI STAGIONALI 244,00 0,98 3,00 1,80 0, , USO DOMESTICO-TRE COMPONENTI-ABITAZIONI STAGIONALI 5.354,00 1,08 69,00 2,00 0, , USO DOMESTICO-UN COMPONENTE-IMMOBILI SFITTI PRIVI DI UTENZE E MOBIL 111,00 0,84 1,00 1,00 0, , USO DOMESTICO-TRE COMPONENTI-IMMOBILI SFITTI PRIVI DI UTENZE E MOBI 386,00 1,08 4,00 2,00 0, , USO DOMESTICO-TRE COMPONENTI-AFFITTATE PER USO STAGIONALE 636,00 1,08 10,00 2,00 0, ,

17 TARIFFE UTENZE NON DOMESTICHE I risultati ottenuti sono riportati nella tabella sottostante. Tariffa di riferimento per le utenze non KD appl Tariffa utenza non domestica mq KC appl Coeff potenziale di produzione (per attribuzione parte fissa) Coeff di produzione kg/m anno (per attribuzione parte variabile) Tariffa fissa Tariffa variabile 2.2 CAMPEGGI,DISTRIBUTORI CARBURANTI ,00 0,80 6,55 0, , ALBERGHI CON RISTORAZIONE 690,00 1,33 10,00 0, , ALBERGHI SENZA RISTORAZIONE 900,00 0,91 7,00 0, , UFFICI,AGENZIE,STUDI PROFESSIONALI 346,00 1,13 8,21 0, , BANCHE ED ISTITUTI DI CREDITO 44,00 0,58 4,78 0, , NEGOZI ABBIGLIAMENTO,CALZATURE,LIBRERIA,CARTOLERIA 150,00 1,11 8,50 0, , EDICOLA,FARMACIA,TABACCAIO,PLURILICENZE 60,00 1,52 12,45 0, , ATTIVITA` ARTIGIANALI TIPO BOTTEGHE(FALEGNAME,IDRA 399,00 1,04 8,50 0, , CARROZZERIA,AUTOFFICINA,ELETTRAUTO 424,00 1,16 8,50 0, , ATTIVITA` INDUSTRIALI CON CAPANNONI DI PRODUZIONE ATTIVITA` ARTIGIANALI DI PRODUZIONE BENI SPECIFICI 150,00 0,91 7,00 0, , ,00 0,91 6,00 0, , RISTORANTI,TRATTORIE,OSTERIE,PIZZERIE 1.883,70 4,84 45,00 1, , BAR,CAFFE`,PASTICCERIA 117,00 3,64 40,00 1, , SUPERMERCATO,PANE E PASTA,MACELLERIA,SALUMI E FORM CAMPEGGI,DISTRIBUTORI CARBURANTI-ESERCIZI PUBBLICI STAGIONALI ALBERGHI CON RISTORAZIONE-ESERCIZI PUBBLICI STAGIONALI RISTORANTI,TRATTORIE,OSTERIE,PIZZERIE- ESERCIZI PUBBLICI STAGIONALI 185,00 2,00 17,00 0, , ,00 0,80 6,55 0, , ,00 1,33 10,00 0, , ,00 4,84 45,00 1, ,

18 CONFRONTO TARIFFE SIMULATE E PRECEDENTI Descrizione tariffa Sup. med. O1 = Imposta precedente O2 = Mag. + Add. Ex Eca prec. O3 = O1+O2 Incasso prececente O4= Add.prov. precedente N1 = Imposta prevista N2=N1-O3 Differenza incasso N3 = % Differenza N4= Add. Prov. prevista N5=N4- O4 Differ. Add. Prov. 1.1-Uso domestico-un componente ,48 0, ,48 500, , ,72-30,22% 349,39-151, Uso domestico-due componenti ,16 0, , , , ,86-31,12% 746,62-337, Uso domestico-tre componenti ,22 0, , , , ,52-31,71% 1.465,54-680, Uso domestico-quattro componenti ,49 0, ,49 521, , ,32-31,27% 358,51-163, Uso domestico-cinque componenti ,43 0, ,43 197, , ,28-31,09% 135,76-61, Uso domestico-sei o piu` componenti ,22 0,00 697,22 34,86 468,18-229,04-32,85% 23,41-11, Uso non domestico- Campeggi,distributori carburanti 2.5-Uso non domestico-alberghi con ristorazione 2.6-Uso non domestico-alberghi senza ristorazione 2.8-Uso non domestico- Uffici,agenzie,studi professionali 2.9-Uso non domestico-banche ed istituti di credito 2.10-Uso non domestico-negozi abbigliamento,calzature,libreria,cartoleria 2.11-Uso non domestico- Edicola,farmacia,tabaccaio,plurilicenze 2.12-Uso non domestico-attivita` artigianali tipo botteghe(falegname,idra 2.13-Uso non domestico- Carrozzeria,autofficina,elettrauto 2.14-Uso non domestico-attivita` industriali con capannoni di produzione 2.15-Uso non domestico-attivita` artigianali di produzione beni specifici 2.16-Uso non domestico- Ristoranti,trattorie,osterie,pizzerie 2.17-Uso non domestico- Bar,caffe`,pasticceria 2.18-Uso non domestico- Supermercato,pane e pasta,macelleria,salumi e form - Imposta relativa a immobili non calcolati nell`anno corrente (cessati,sospesi,...) ,70 0, , , , ,14-11,32% 3.822,03-488, ,30 0, ,30 82, ,24-182,06-11,06% 73,16-9, ,62 0,00 950,62 47,53 844,75-105,87-11,13% 42,24-5, ,12 0,00 437,12 21,86 389,19-47,93-10,96% 19,46-2, ,02 0,00 31,02 1,55 27,50-3,52-11,34% 1,38-0, ,68 0,00 192,68 9,63 171,25-21,43-11,12% 8,56-1, ,41 0,00 110,41 5,52 97,90-12,51-11,33% 4,90-0, ,63 0,00 501,63 25,08 444,83-56,80-11,32% 22,24-2, ,90 0,00 552,90 27,65 492,17-60,73-10,98% 24,61-3, ,43 0,00 158,43 7,92 140,79-17,64-11,13% 7,04-0, ,09 0,00 907,09 45,35 824,38-82,71-9,11% 41,22-4, ,10 0, ,10 654, ,98-968,12-7,39% 605,75-48, ,93 0,00 634,93 31,75 557,64-77,29-12,17% 27,88-3, ,39 0,00 459,39 22,97 406,83-52,56-11,44% 20,34-2, ,23 0, ,23 118,31 0, ,23 0,00% 0,00-118,31 TOTALI ,55 0, , , , ,28 0,00% 7.800, ,14 18

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