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1 Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 6 VICENZA Viale F. Rodolfi n VICENZA COD. REGIONE 050 COD. U.L.SS. 106 COD.FISC. E P.IVA Dipartimento di Prevenzione Febbraio 2014 Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPISAL) Via IV Novembre, VICENZA VI Direttore: Dr. Celestino Piz Oggetto: commento ai risultati del questionario compilato dalla aziende del comparto autofficine Spettabili Aziende del comparto Autofficine Associazioni datoriali Organizzazioni sindacali Consulenti aziendali per la sicurezza Nel triennio lo SPISAL ha effettuato un intervento di prevenzione nel comparto delle autofficine. Nel 2011 è stato inviato il manuale informativo con una lettera accompagnatoria e un questionario a 279 ditte del comparto (sito Dei 279 questionari inviati ne sono ritornati compilati 203 (7). La successiva attività ispettiva ha interessato 221 aziende (tra cui tutte quelle che non avevano risposto). Come indicato nella lettera che accompagnava il questionario, durante i sopralluoghi, per verificare le condizioni di igiene e sicurezza nelle aziende è stata anche vagliata l attendibilità delle risposte fornite. Tra le opzioni di risposta avevamo previsto la possibilità di indicare come non pertinenti (NP) le situazioni che non ricorrono nella specifica realtà dell azienda in quanto una data lavorazione non viene effettuata o determinati fattori di rischio non sono presenti. Abbiamo però dovuto constatare che, assieme a risposte verosimili, sono state segnate alcune NP di dubbia corrispondenza: ad esempio è improbabile - se non impossibile - che per una autofficina non siano pertinenti le domande n. 2, 3, 6 e 13. Per valorizzare comunque al massimo le risposte espresse, l elaborazione dei dati pervenuti non ha tenuto conto delle NP, giustificate o meno che fossero. Nella relazione che segue presentiamo i dati raccolti, commentiamo brevemente i risultati più rilevanti e li confrontiamo con quanto verificato dal personale del Servizio in sede di sopralluogo. Tel Fax sito: e mail:segreteria.spisal@ulssvicenza.it Pec: segreteria.spisal.ulssvicenza@pecveneto.it

2 LE RISPOSTE FORNITE DALLE AZIENDE. DOMANDE IN MERITO ALL IGIENE E CUREZZA DELLE DIVERSE FA DI LAVORO. 1. Per il recupero in esterno degli autoveicoli, gli addetti hanno a disposizione e utilizzano indumenti ed accessori ad alta visibilità? 2. Contro il rischio di esplosione ed incendio sono state messe in atto tutte le misure necessarie? (CPI -se obbligatorio-, estintori, designati alla lotta antincendio, segnaletica, ecc..) 3. Viene interdetto, anche con apposita segnaletica, l accesso alle zone di lavoro ai non addetti ai lavori? 4. Le buche di ispezione posseggono le caratteristiche di sicurezza (protezioni contro le cadute, accessi adeguati ecc.) come indicato nella fase di lavoro 4 del manuale? 5. Le attrezzature per il sollevamento dei veicoli (ponti ecc.) posseggono le caratteristiche di sicurezza indicate nella fase di lavoro 5 del manuale? 6. I gas e i fumi di scarico vengono captati ed espulsi mediante tubi flessibili aspiranti? 7. I mezzi di sollevamento (gru, paranchi, carrelli elevatori ecc.) e i loro accessori rispondono alle caratteristiche di sicurezza indicate nella fase di lavoro 8 del manuale? 8. La movimentazione manuale dei carichi (motori, parti di macchina, batterie, ecc.) viene eseguita con adeguati ausili? (carrelli, manipolatori, ecc.) 9. Per tutti gli interventi in cui si può verificare esposizione a polveri (es. controllo e riparazione impianto frenante; interventi su ammortizzatori) sono messi ai disposizioni idonei DPI (maschere, guanti, occhiali, tuta)? 10. Per tutti gli interventi in cui si possono verificare contatti con sostanze irritanti o corrosive (acido solforico, carburanti, olii minerali, liquidi del circuito frenante ecc) sono messi ai disposizioni idonei DPI (guanti, occhiali, tuta)? 11. Per evitare i rischi di esplosione legati alla ricarica delle batterie, questa viene effettuata in locale separato dagli altri locali di lavoro o comunque in una zona adeguatamente aerata? (fase di lavoro 12) 12. Nel caso di lavorazioni con esposizione a rumore (prova degli iniettori, prova motori) sono stati forniti e vengono fatti utilizzare i necessari DPI (cuffie o inserti auricolari)? 13. Le macchine utensili (tornio, trapano, troncatrice, ecc.) rispondono ai requisiti di sicurezza indicati nella fase di lavoro 17 e sono stati eliminati i rischi citati nella colonna di sinistra? 14. Per il lavaggio pezzi di motori e carburatori sono utilizzati solventi poco volatili, non infiammabili o soluzioni acquose di tensioattivi? (escludere assolutamente l uso di benzina) 15. Il gonfiaggio pneumatici e l eventuale bilanciatura delle ruote avviene tenendo conto del rischio di scoppio o proiezione? (vedi fase di lavoro 19) 16. I soppalchi hanno l indicazione della portata e, se accessibili, non costituiscono un rischio di caduta dall alto? (accessi sicuri, parapetti sui lati, protezione continua del punto di carico). 17. Le porte scorrevoli hanno un sistema di sicurezza che impedisce la ricaduta o l uscita dalle guide e quelle per il transito pedonale sono di facile apertura nel senso dell esodo? 18. I cancelli e i portoni motorizzati con comando a distanza rispondono ai requisiti di sicurezza previsti dalla norma UNI - EN 12453? comp. pertin

3 Le Figure rappresentano le distribuzione percentuali delle risposte date dalle aziende (per il calcolo della percentuale sono escluse le risposte non pertinente ) % 96% % % % 94% % 7% 08 2% 9 97% 3

4 % 100% 99% 11 2% 12 4% 9 96% 13 8% 14 4% 89% % 16 4% 20% 90% 76% 4

5 17 7% 18 16% 92% 79% Per la FORMAZIONE e la VALUTAZIONE DEI RISCHI la risposta non pertinente è stata data soprattutto, anche se non esclusivamente, da ditte individuali che non hanno tale obbligo. DOMANDE IN MERITO ALLA FORMAZIONE 19. In occasione dell assunzione di un lavoratore, viene realizzato un intervento formativo sui rischi generali e specifici e su come prevenirli? 20. Tutti gli interventi formativi e di addestramento dei lavoratori, per la prevenzione dai rischi a cui sono esposti, sono documentati? (esiste una documentazione con data, elenco degli argomenti svolti, firma dei docenti, lavoratori coinvolti). Vedi anche punto C) del manuale comp. pertin % 20 14% 2% 9 84% DOMANDE IN MERITO ALLA VALUTAZIONE DEI RISCHI comp. pertin. 21. Il datore di lavoro ha eseguito la Valutazione dei Rischi considerando quelli: a. infortunistici; b. legati a possibili incendi o esplosioni; c. legati alla viabilità e movimentazione (interna e del piazzale); d. da movimentazione manuale dei carichi e da posture scorrette; e. da agenti chimici (es. gas, solventi, fluidi refrigeranti ), f. da rumore; g. da vibrazioni h. da stress correlato al lavoro La valutazione dei rischi è stata riportata su uno specifico documento (DVR) o un atto di autocertificazione, con allegate le relazioni tecniche (possibile solo per le ditte fino a 10 dipendenti e sino al 30 giugno 2012)

6 6 21a 94% 21b 2% 9 21c 7% 90% 21d 92% 21e 92% 21f 4% 9 21g 7% 90% 21h 82% %

7 CONFRONTO TRA LE RISPOSTE DELLE AZIENDE E LA VERIFICA DEL SERVIZIO Nella tabelle che seguono, per ogni domanda viene messo a confronto quanto dichiarato dalla ditta con ciò che è stato verificato dal personale dello SPISAL durante il sopralluogo. Per il calcolo della percentuale sono state escluse le risposte non pertinente. DOMANDE IN MERITO ALL IGIENE E CUREZZA DELLE DIVERSE FA DI LAVORO. *Per ogni domanda al fine del calcolo percentuale sono state escluse le risposte non pertinente 1. Per il recupero in esterno degli autoveicoli, gli addetti hanno a disposizione e utilizzano indumenti ed accessori ad alta visibilità? 2. Contro il rischio di esplosione ed incendio sono state messe in atto tutte le misure necessarie? (CPI -se obbligatorio-, estintori, designati alla lotta antincendio, segnaletica, ecc..) 3. Viene interdetto, anche con apposita segnaletica, l accesso alle zone di lavoro ai non addetti ai lavori? 4. Le buche di ispezione posseggono le caratteristiche di sicurezza (protezioni contro le cadute, accessi adeguati ecc.) come indicato nella fase di lavoro 4 del manuale? 5. Le attrezzature per il sollevamento dei veicoli (ponti ecc.) posseggono le caratteristiche di sicurezza indicate nella fase di lavoro 5 del manuale? 6. I gas e i fumi di scarico vengono captati ed espulsi mediante tubi flessibili aspiranti? 7. I mezzi di sollevamento (gru, paranchi, carrelli elevatori ecc.) e i loro accessori rispondono alle caratteristiche di sicurezza indicate nella fase di lavoro 8 del manuale? 8. La movimentazione manuale dei carichi (motori, parti di macchina, batterie, ecc.) viene eseguita con adeguati ausili? (carrelli, manipolatori, ecc.) 9. Per tutti gli interventi in cui si può verificare esposizione a polveri (es. controllo e riparazione impianto frenante; interventi su ammortizzatori) sono messi ai disposizioni idonei DPI (maschere, guanti, occhiali, tuta)? 10. Per tutti gli interventi in cui si possono verificare contatti con sostanze irritanti o corrosive (acido solforico, carburanti, olii minerali, liquidi del circuito frenante ecc.) sono messi ai disposizioni idonei DPI (guanti, occhiali, tuta)? 11. Per evitare i rischi di esplosione legati alla ricarica delle batterie, questa viene effettuata in locale separato dagli altri locali di lavoro o comunque in una zona adeguatamente aerata? (fase di lavoro 12) 12. Nel caso di lavorazioni con esposizione a rumore (prova degli iniettori, prova motori) sono stati forniti e vengono fatti utilizzare i necessari DPI (cuffie o inserti auricolari)? 13. Le macchine utensili (tornio, trapano, troncatrice, ecc.) rispondono ai requisiti di sicurezza indicati nella fase di lavoro 17 e sono stati eliminati i rischi citati nella colonna di sinistra? DICHIARA DI ATTUARE (tot 203 questionari) ATTUA (tot 188 verifiche) 84% 89% 96% 97% 9 86% 70% 68% 94% 89% 9 89% 9 92% 97% 97% 99% 98% 100% 98% 9 92% 96% 84% 89% 82% 7

8 DOMANDE IN MERITO ALL IGIENE E CUREZZA DELLE DIVERSE FA DI LAVORO. *Per ogni domanda al fine del calcolo percentuale sono state escluse le risposte non pertinente 14. Per il lavaggio pezzi di motori e carburatori sono utilizzati solventi poco volatili, non infiammabili o soluzioni acquose di tensioattivi? (escludere assolutamente l uso di benzina) 15. Il gonfiaggio pneumatici e l eventuale bilanciatura delle ruote avviene tenendo conto del rischio di scoppio o proiezione? (vedi fase di lavoro 19) 16. I soppalchi hanno l indicazione della portata e, se accessibili, non costituiscono un rischio di caduta dall alto? (accessi sicuri, parapetti sui lati, protezione continua del punto di carico). 17. Le porte scorrevoli hanno un sistema di sicurezza che impedisce la ricaduta o l uscita dalle guide e quelle per il transito pedonale sono di facile apertura nel senso dell esodo? 18. I cancelli e i portoni motorizzati con comando a distanza rispondono ai requisiti di sicurezza previsti dalla norma UNI - EN 12453? DOMANDE IN MERITO ALLA FORMAZIONE *Per ogni domanda al fine del calcolo percentuale sono state escluse le risposte non pertinente 19. In occasione dell assunzione di un lavoratore, viene realizzato un intervento formativo sui rischi generali e specifici e su come prevenirli? 20. Tutti gli interventi formativi e di addestramento dei lavoratori, per la prevenzione dai rischi a cui sono esposti, sono documentati? (esiste una documentazione con data, elenco degli argomenti svolti, firma dei docenti, lavoratori coinvolti). Vedi anche punto C) del manuale DICHIARA DI ATTUARE (tot 203 questionari) ATTUA (tot 188 verifiche) % 9 76% 7 92% 8 79% 66% DICHIARA DI ATTUARE (tot 203 questionari) ATTUA (tot 188 verifiche) % 76% DOMANDE IN MERITO ALLA VALUTAZIONE DEI RISCHI *Per ogni domanda al fine del calcolo percentuale sono state escluse le risposte non pertinente 21. Il datore di lavoro ha eseguito la Valutazione dei Rischi considerando quelli: DICHIARA DI ATTUARE (tot 203 questionari) ATTUA (tot 188 verifiche) a. infortunistici; 94% 76% b. legati a possibili incendi o esplosioni; 9 7 c. legati alla viabilità e movimentazione (interna e del piazzale); 90% 68% d. da movimentazione manuale dei carichi e da posture scorrette; 92% 68% e. da agenti chimici (es. gas, solventi, fluidi refrigeranti ), 92% 7 f. da rumore; 9 72% g. da vibrazioni 90% 72% h. da stress correlato al lavoro 82% 67% 22. La valutazione dei rischi è stata riportata su uno specifico documento (DVR) o un atto di autocertificazione, con allegate le relazioni tecniche (possibile solo per le ditte fino a 10 dipendenti e sino al 30 giugno 2012) 90% 72% 8

9 COMMENTI RISPOSTE IN MERITO ALL IGIENE E CUREZZA CONDERAZIONI SULLE RISPOSTE DATE DALLE AZIENDE Segnaliamo le molte risposte non pertinente e le risposte negative dei punti 1, 4, 16 e 18. E preoccupante che: il 24% delle aziende ammetta di avere soppalchi accessibili non efficacemente protetti contro il rischio di caduta dall alto o senza indicazione della portata. il 30% delle autofficine dichiari che le buche di ispezione non posseggono le caratteristiche di sicurezza (protezioni contro le cadute, accessi adeguati, ecc.). CONDERAZIONI SULLE VERIFICHE EFFETTUATE IN AZIENDA Si è trovata una buona corrispondenza tra le dichiarazioni della ditta e la verifica in sede di sopralluogo. Con delle differenze per le seguenti domande: il 66% dei cancelli o portoni controllati in sede di sopralluogo rispondono ai requisiti di sicurezza previsti dalla norma UNI EN (mentre il 79% delle aziende ne dichiarava la conformità, non tenendo conto di tutte le caratteristiche richieste dalla norma); le ditte in cui c è esposizione a rumore forniscono e fanno utilizzare i DPI nell 84% dei casi (contro il 96% dichiarato dalle aziende); le ditte che fanno uso di macchine utensili sicure rappresentano l 82% di quelle ispezionate (contro l 89% dichiarato dalle aziende); l 8 delle ditte ispezionate in cui sono presenti porte scorrevoli ha un sistema di sicurezza che impedisce la ricaduta o l uscita dalle guide e quelle per il transito pedonale sono di facile apertura nel senso dell esodo (contro il 96%); il 68% delle buche di ispezione controllate possiede le caratteristiche di sicurezza (contro il 70% dichiarato. Si precisa che una parte delle aziende non le utilizza più). Il 7 delle ditte ha soppalchi accessibili protetti per il rischio di caduta dall alto o senza indicazione della portata (contro il 76%) RISPOSTE IN MERITO ALLA FORMAZIONE CONDERAZIONI SULLE RISPOSTE DATE DALLE AZIENDE Il 16% delle ditte afferma di non documentare gli interventi formativi. CONDERAZIONI SULLE VERIFICHE EFFETTUATE IN AZIENDA La percentuale della mancata documentazione degli interventi formativi arriva al 24%. 9

10 RISPOSTE IN MERITO ALLA VALUTAZIONE DEI RISCHI CONDERAZIONI SULLE RISPOSTE DATE DALLE AZIENDE Del tutto inatteso è che il 28% delle autofficine dichiari che il documento di valutazione dei rischi o l autocertificazione (possibile fino al ) non sia di loro pertinenza (quesito n. 22) e mediamente il 24% lo riferisca anche ai singoli rischi elencati al quesito n. 21. Nello specifico, dalle risposte date risulta che i rischi non valutati sono: stress correlato al lavoro (1); viabilità e movimentazione - interna e del piazzale (7%); movimentazione manuale dei carichi (8%) CONDERAZIONI SULLE VERIFICHE EFFETTUATE IN AZIENDA Ancora più sorprendente è la scarsa corrispondenza tra quanto dichiarato dalla ditta e quanto verificato in sede di sopralluogo. In particolare: il 67% non ha valutato in maniera completa il rischio da stress correlato al lavoro; il 68% delle aziende non valuta i rischi legati alla viabilità e movimentazione interna e del piazzale (perché in molte aziende il rischio poco evidente); il 68% delle ditte viste non valuta il rischio legato alla movimentazione manuale dei carichi (anche per la scarsa rilevanza del rischio); Come i precedenti interventi di prevenzione effettuati in altri comparti, è stato adottato il modello informazione con manuale dedicato - check list di autovalutazione - intervento di vigilanza che ha spesso comportato ravvedimenti operosi prima del sopralluogo ispettivo. Nel caso delle autofficine, ciò si è verificato soprattutto per i rischi legati alle operazioni tipiche dell autoriparazione, meno per quelli strutturali (ad esempio i soppalchi) e per quelli organizzativi/gestionali (documento di valutazione dei rischi e formazione in primis). L ampia propensione a ritenere non pertinenti aspetti che invece devono essere valutati e lo scostamento per numerosi punti esaminati tra quanto dichiarato e quanto verificato, inducono riflessioni che potranno risultare utili all impostazione dei manuali e dei questionari, per i comparti produttivi che tratteremo in futuro, al fine di migliorare ancora la comprensibilità e l efficacia dei messaggi destinati alle aziende. Il nostro impegno tuttavia avrà apprezzabili risultati se troverà la fattiva collaborazione di tutti i soggetti, anche esterni all azienda con ruolo di consulenza, incaricati di promuovere la salute e la sicurezza e il rispetto degli obblighi di legge per la prevenzione degli infortuni e delle patologie professionali. Distinti saluti. PZ IL DIRETTORE DEL SERVIZIO (Dott. Celestino Piz) 10

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