FC a Dichiarazione di intenti sullo scambio di informazioni scientifiche. Autorità europea per la sicurezza alimentare

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1 Autorità europea per la sicurezza alimentare DICHIARAZIONE DI INTENTI DEI MEMBRI DEL FORO CONSULTIVO DELL'EFSA RIGUARDANTE LA PROMOZIONE DELLO SCAMBIO DI INFORMAZIONI SCIENTIFICHE TRA I MEMBRI DEL FORO CONSULTIVO E L EFSA INTRODUZIONE 1. Il regolamento (CE) n. 178/2002, che istituisce l Autorità europea per la sicurezza alimentare, descrive nell articolo 27 il ruolo del foro consultivo e l essenziale collegamento tra l EFSA e le autorità nazionali con analogo mandato. 2. Uno dei compiti fondamentali del foro consultivo è forgiare stretti legami tra gli istituti per la sicurezza alimentare degli Stati membri che operano nei campi della valutazione e della comunicazione dei rischi, allo scopo di massimizzare la condivisione delle informazioni scientifiche al fine di collaborare ogniqualvolta possibile, prevenire ed evitare opinioni divergenti e individuare i rischi emergenti con la massima tempestività. 3. Nel maggio 2005 il foro consultivo ha creato, su impulso delle Autorità nazionali, un gruppo di lavoro ad hoc in seno all attività del Comitato scientifico, dei gruppi di esperti scientifici e altri gruppi di esperti dell EFSA, costituito da rappresentanti del foro consultivo, del Comitato scientifico e dei gruppi di esperti scientifici dell EFSA nonché del personale dell Autorità. Al gruppo di lavoro (WG) è stato chiesto di valutare in che modo sia possibile favorire e stimolare gli scambi di questioni, informazioni e dati scientifici, affinché i gruppi scientifici dell EFSA e degli Stati membri siano pienamente informati delle attività rilevanti assunte da altri. Al WG è stato chiesto di produrre una relazione e di esprimere raccomandazioni nel giro di un anno. 4. Nelle sue riunioni il WG ha discusso in particolare: quali informazioni sarebbe stato interessante scambiare, quando nell ambito del processo di valutazione dei rischi tale scambio dovrebbe idealmente avvenire, e, infine, chi deve occuparsi (o con quali mezzi) di questo scambio. 5. Il WG ha presentato la sua relazione finale (FC ) al foro consultivo in tempo utile perché fosse discussa durante la riunione del 19 maggio a Vienna. Il foro consultivo ha apprezzato l analisi dettagliata del documento e il corposo elenco di raccomandazioni pratiche che, una volta poste in essere, favorirebbero considerevolmente il lavoro tanto dell EFSA che delle autorità nazionali. Il foro consultivo è stato inoltre ben consapevole che l'attuazione di queste raccomandazioni sarebbe del tutto coerente con le raccomandazioni del consiglio 1

2 di amministrazione a seguito della valutazione indipendente dell EFSA ai sensi dell articolo 61 del regolamento istitutivo dell Autorità: queste sottolineavano infatti tra i compiti prioritari dell EFSA la creazione di ulteriori reti e l incremento della collaborazione con gli Stati membri. 6. A seguito della discussione il foro consultivo ha deciso che la relazione del gruppo di lavoro avrebbe dovuto essere rivista tenendo conto di tutte le modifiche concordate e dei commenti espressi nella riunione. Il foro consultivo ha inoltre concordato che l intenzione dei membri del foro consultivo di aderire alle raccomandazioni, modificate come da accordo, dovesse essere messa per iscritto, per rendere più formale il loro impegno. 7. Allegata al presente documento figura la relazione rivista del WG intitolata Raccomandazioni per sviluppare lo scambio di informazioni scientifiche al fine di favorire e migliorare le valutazioni del rischio di alimenti e mangimi in tutta l Unione europea, ( RIVISTA), tenuto conto di tutti i commenti e suggerimenti di modifica. Di seguito si riporta la proposta di una Dichiarazione d intenti che dovrà essere firmata, una volta approvata, dal foro consultivo. DICHIARAZIONE DI INTENTI DEI MEMBRI DEL FORO CONSULTIVO 8. Il foro consultivo dell Autorità europea per la sicurezza alimentare e il suo presidente, --- visto il regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento e del Consiglio europeo del 28 gennaio 2002, che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa le procedure in materia di sicurezza alimentare, in particolare al capitolo III e relativo articolo 27, --- considerate le conclusioni del consiglio di amministrazione dell EFSA contenute nella valutazione esterna indipendente dell EFSA, come eseguita in conformità all articolo 61 del regolamento (CE) n. 178/2002, e le raccomandazioni scaturite da tale valutazione (CA ), dichiarano di volersi impegnare a: continuare a sviluppare le relazioni tra le agenzie nazionali per la sicurezza alimentare degli Stati membri o autorità equivalenti (e, per il loro tramite, le istituzioni nazionali) e l EFSA e di perseguire questo obiettivo attraverso idonei canali ufficiali di comunicazione; informare reciprocamente i membri del foro consultivo e l EFSA in merito alla data d inizio di una valutazione del rischio, e per l EFSA invitare i membri del foro consultivo a contribuire al processo di valutazione del rischio tramite la notifica d una nuova domanda, che richieda informazioni pertinenti e l individuazione di esperti idonei; se del caso e su richiesta, condividere tra i membri del foro consultivo e dell EFSA dati pubblicati e non, che potrebbero essere utili nelle valutazioni del rischio svolte dagli altri Stati membri o dall EFSA. Per quanto riguarda i dati non pubblicati, scambiarsi anche i dati dubbi, se possibile, con rispetto 2

3 all assenza di controlli omogenei e alla qualità e validità dei dati; mantenere lo status quo per quanto riguarda la condivisione e la pubblicazione degli ordini del giorno e dei verbali delle riunioni dei gruppi di esperti scientifici e dei gruppi di lavoro (ad hoc); scambiarsi i programmi di lavoro dell EFSA e di valutazioni dei rischi a livello nazionale e aggiornarli regolarmente attraverso il foro consultivo; studiare la creazione, all occorrenza, di gruppi di collegamento ad hoc tra i membri del foro consultivo interessati alle valutazioni di rischio in fase di avvio, per la ricerca di dati nazionali pertinenti e l individuazione di esperti nazionali che potrebbero contribuire al lavoro del gruppo di esperti scientifici; creare la possibilità, per i membri del foro consultivo interessati, di essere puntualmente informati, su richiesta, sui dettagli dell iter delle valutazioni di rischio presso l EFSA e gli Stati membri. Queste informazioni devono essere egualmente a disposizione degli altri membri interessati del foro consultivo; dare ai gruppi di esperti scientifici la possibilità di proporre, nel corso della valutazione del rischio, di organizzare incontri con esperti o consultazioni con tutte le parti interessate, al fine di informare queste sugli sviluppi e garantire a se stessi l accesso a tutti i dati disponibili; stabilire procedure per condividere in condizioni di embargo, nei modi opportuni, pareri particolari rilevanti per gli Stati membri e/o per l EFSA prima della loro pubblicazione. Ciò vale sia per i pareri elaborati dall EFSA sia per quelli formulati a livello nazionale; e mira a fornire ai membri del foro consultivo e dell EFSA la possibilità di prepararsi per eventuali domande che potrebbero emergere, e discutere e mettere a punto il materiale di accompagnamento destinato alla stampa; dare agli esperti che partecipano ai gruppi di esperti scientifici dell EFSA e nazionali, e alle segreterie di questi gruppi, la possibilità di scambiarsi determinate informazioni; promuovere i contatti e lo scambio di informazioni tra il personale scientifico dell EFSA e dei gruppi di esperti scientifici a livello nazionale; continuare lo sviluppo dell Extranet e delle videoconferenze consultive con il Foro, per favorire ulteriormente lo scambio di dati e informazioni (scientifici) e per evitare le riunioni di persone fisiche, ottenendo così risparmi là dove possibile. 3

4 I SEGUENTI MEMBRI DEL FORO CONSULTIVO SOTTOSCRIVONO LA SUMMENZIONATA DICHIARAZIONE D INTENTI: Marusa Adamic, Istituto nazionale della salute pubblica, Slovenia Pascale Briand, Agence Française de Sécurité Sanitaire des Aliments (Afssa), Francia Leif Busk, Amministrazione nazionale per l alimentazione, Svezia Charles Cremer, Service Public Federal Santé Publique, Sécurité de la Chaine Alimentaire et Environnement, Belgio Barreto Dias, Autoridade de Seguranca Alimentar e Economic, Portogallo Enrico Garaci, Istituto Superiore di Sanità, Italia Roland Grossgut, Österreichische Agentur für Gesundheit und Ernährungssicherheit, Austria Andreas Hensel, Bundesinstitut für Risikobewertung, Germania Jorma Hirn, Agenzia nazionale per l alimentazione, Finlandia Hans Peter Jensen, Istituto danese per la ricerca alimentare e veterinaria, Danimarca 4

5 Hendrik Kuusk, Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria e l alimentazione, ministero dell Agricoltura, Estonia Felix Lobo, Agencia Española de Seguridad Alimentaria, Spagna Jan Krzysztof Ludwicki, Istituto nazionale dell igiene pubblica ministero della Salute, Polonia Constantinos Michael, Laboratorio generale di Stato, ministero della Salute, Cipro Alan Reilly, Food Safety Authority of Ireland, Irlanda Darius Remeika, Servizio statale lituano per l alimentazione e la salute pubblica veterinaria, Lituania Evert Schouten, Voedsel en Waren Autoriteit (VWA), Paesi Bassi Ján Štulc, Amministrazione statale per la salute pubblica veterinaria e l alimentazione della Repubblica di Slovacchia, Slovacchia Maria Szeitzne Szabo, Ufficio ungherese per la sicurezza alimentare (MEBiH), Ungheria Vinets Veldre, Direttore generale del Servizio dell alimentazione e della salute pubblica veterinaria, Lettonia Milena Vicenova, Dipartimento per la sicurezza alimentare, l agricoltura e l ingegneria alimentare, ministero dell Agricoltura, Repubblica Ceca 5

6 Ioannis Vlemmas, Autorità ellenica per l alimentazione (EFET), Grecia Andrew Wadge, Food Standards Agency, Regno Unito Felix Wildschutz, Ministère de l'agriculture, Lussemburgo Per l EFSA: Catherine Geslain-Lanéelle, Direttore esecutivo dell EFSA, presidente del foro consultivo Alla presenza di: Michael Beer, Ufficio federale della sanità pubblica, Svizzera Kirstin Faerden, Comitato scientifico norvegese per la sicurezza alimentare, Norvegia Elin Gudmunsdottir, Agenzia ambientale nazionale dell Islanda, Islanda Galya Kostadinova, ministero dell Agricoltura e della Silvicoltura, Bulgaria 6

7 Liviu Rusu, Autorità nazionale della salute pubblica veterinaria, Romania Jeannie Vergnettes, Commissione europea, Belgio Berna, Svizzera, 29 settembre