Le due strutture di risonanza hanno tutte la stessa importanza dal momento che hanno tutte le stesse cariche formali
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- Elvira Fontana
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1 Nome, Cognome e classe Serie VII: da consegnare la prima lezione della settimana del 10 novembre B) Rappresenta utilizzando la simbologia di Lewis le seguenti molecole: (N 2 ) 2 CO (urea), C 3 COO (acetato), NO - 3 (nitrato), C 2 4 (etene), B - 4 (tetraidroborato), C 3 O, C 6 6 (benzene). Scrivi tutte le strutture di risonanza, ove possibile, comprese quelle a separazione di carica, attribuisci le cariche formali ed indica la struttura che contribuisce di più alla descrizione della molecola (quella più stabile). a) Struttura IIa Struttura I Struttura IIb N a sinistra 5 (2 + 6/2) = 0 5 (2 + 6/2) = 0 5 (0 + 8/2) = +1 N a destra 5 (0 + 8/2) = +1 5 (2 + 6/2) = 0 5 (2 + 6/2) = 0 O 6 (6 + 2/2) = -1 6 (4 + 4/2) = 0 6 (6 + 2/2) = -1 C 4 (0 + 4/2) = (0 + 4/2) = 0 4 (0 + 4/2) = + 2 La struttura I è quella che contribuisce maggiormente alla descrizione della molecola poiché è quella con le minime cariche formali. b) Le due strutture di risonanza hanno tutte la stessa importanza dal momento che hanno tutte le stesse cariche formali c) d)
2 e) L anione tetraidroborato (B 4 - ) è qui accompagnato dal controione sodio (Na + ). f) Le tre strutture di risonanza hanno tutte la stessa importanza dal momento che hanno tutte le stesse cariche formali g) Benzene Le strutture a separazione di carica (Dewar) sono meno importanti nel descrivere la molecola. Le più importanti sono la I e la II. C) Quale tra le seguenti molecole presenta il legame CN più forte? a) NC 2 ; b) N 2 C 3 ; c) CN. Disegna le strutture di Lewis e motiva la risposta. a) che si può scrivere anche così N b) N c) N La molecola c) ha il maggior ordine di legame, quindi il legame sarà più corto e più forte. D) Rappresenta utilizzando la simbologia di Lewis la molecola derivante dalla reazione seguente: 2 O (l) + + (aq) 3 O + (aq)
3 E) Identifica la struttura più probabile per l NO 2 considerando la regola della minima carica formale. Struttura A Struttura B Struttura C Calcolo delle cariche formali: formula generale V (S +B/2) Ove: V = elettroni di valenza dell atomo considerato S = elettroni che non appartengono alle coppie di legame dell atomo considerato B = elettroni che appartengono alle coppie di legame dell atomo considerato Struttura A Struttura B Struttura C O a sinistra 6 (6 + 2/2) = -1 6 (6 + 2/2) = -1 6 (5 + 2/2) = 0 N 5 (1 + 6/2) = +1 5 (2 + 6/2) = 0 5 (2 + 6/2) = 0 O a destra 6 (4 + 4/2) = 0 6 (3 + 4/2) = +1 6 (4 + 4/2) = 0 Dal momento che la carica minima (cioè più vicina allo zero) si ha nella struttura C, questa sarà la struttura di risonanza più rappresentativa. A) Scrivi l equazione di dissociazione acquosa dei seguenti Sali: CaCl 2, NaO, NaCl, BaCrO 4, Mg 3 (PO 4 ) 2 CaCl 2 Ca Cl -
4 NaO Na + + O - NaCl Na + + Cl - BaCrO 4 Ba CrO 4 Mg 3 (PO 4 ) 2 3 Mg PO 4 K) Una soluzione di CuSO O viene trattata con un eccesso di KI, secondo la reazione A). Lo I 2 sviluppato durante la reazione viene titolato (titolare = far reagire) con Na 2 S 2 O O, secondo la reazione B) 2 CuSO KI 2 CuI + I K 2 SO 4 A) I Na 2 S 2 O 3 2 NaI + Na 2 S 4 O 6 B) Calcolare la quantità in massa di CuSO O contenuto nella soluzione di partenza se per la titolazione dello I 2 svolto sono stati impiegati mg di Na 2 S 2 O O. Se la soluzione è trattata con un eccesso di KI, significa che tutto il CuSO O è stato consumato (cioè esso è il reagente limitante). Lo I 2, d altro canto, viene prodotto in quantità determinata dalla quantità di CuSO O presente all inizio (infatti poiché esso è il reagente limitante, se finisce, anche la produzione di I 2, si blocca). M r Na2S2O3 5 2O = 2 23 g/mol g/mol g/mol g/mol = 248 g/mol n Na2S2O3 5 2O = m Na2S2O3 5 2O / M r Na2S2O3 5 2O = mg / 248 g/mol = mol 1 / 2 = n I2 / n Na2S2O3 5 2O = x / mol n I2 = 1 / mol = mol 1 / 2 = n I2 / n CuSO4 5 2O = mol / x n CuSO4 5 2O = 2 n I2 = mol M r CuSO4 5 2O = g/mol + 32 g/mol g/mol g/mol = g/mol m CuSO4 5 2O = n CuSO4 5 2O M r CuSO4 5 2O = mol g/mol = mg L) In una reazione si devono preparare L di soluzione di KO 0.5 M. Quanti ml di soluzione di KO al 15.9 % m/m (ρ = g/ml) devono essere diluiti con acqua per ottenere la soluzione desiderata? Calcoliamo innanzitutto la molarità della soluzione di partenza M r KO = g/mol g/mol = g/mol n KO = m KO / M r KO = 15.9 g / g mol -1 = 0.28 mol V soluzione KO = m soluzione KO / ρ soluzione KO = 100 g / g ml -1 = 87.3 ml c soluzione KO = n KO / V soluzione KO = 0.28 mol / L = 3.21 mol/l
5 V soluzione KO concentrata prelevata = n KO prelevato / c soluzione KO concentrata Dalla condizione n KO prelevate = n KO soluzione diluita : V soluzione KO concentrata prelevata c soluzione KO concentrata prelevata = V soluzione KO diluita c soluzione KO diluita V soluzione KO concentrata prelevata = (0.185 L 0.5 mol L -1 ) / 3.21 mol L -1 = 28.8 ml
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