A. Zoli* - G.F. Villa - M. Migliori. *CEO AREU - Lombardy EMS EMS Medical Management
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- Adelmo Fantoni
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1 [Spinal Trauma: EMS Management in Lombardy Region] La Gestione del Trauma Spinale nel 118 della Regione Lombardia A. Zoli* - G.F. Villa - M. Migliori *CEO AREU - Lombardy EMS EMS Medical Management
2 EMS and Emergency Trauma Rescue Gli eventi traumatici, di qualunque gravità, rappresentano il 30 31% dei soccorsi primari effettuati dal 118 in Lombardia. Le cadute sono in percentuale l evento più frequente: 55% Nel 2015 su 1000 eventi classificati dal 118 come TRAUMA MAGGIORE, gli incidenti stradali rappresentano invece la quota più rilevante : 70%
3 Pre-hospital Spinal Trauma Il Concetto di Partenza L immobilizzazione immediata della intera colonna vertebrale è necessaria nel soccorso ai pazienti traumatizzati finché una lesione singola o lesioni multiple del midollo spinale siano state escluse o fino a che un appropriato trattamento sia stato iniziato.
4 Il Trauma Spinale preospedaliero Il Trauma Cervicale Anche se il concetto di immobilizzazione della colonna cervicale dopo un trauma non è inserito in classe I o II, questa pratica è basata su considerazioni anatomiche e meccaniche, nel tentativo di evitare successive o ulteriori lesioni del midollo spinale ed è supportata da anni di triage del Trauma e dall Esperienza clinica.
5 Il Trauma Spinale preospedaliero Inoltre.. Non tutti i pazienti traumatizzati devono essere trattati con l'immobilizzazione spinale durante il soccorso preospedaliero e il trasporto. Molti pazienti traumatizzati gravi non hanno lesioni spinali e, pertanto, non necessiterebbero di tale intervento. Lo sviluppo di criteri di selezione specifici per quei pazienti per i quali è indicata l'immobilizzazione rimane ancora un area di indagine clinica..
6 Il Trauma Spinale preospedaliero In aggiunta.. La varietà di tecniche utilizzate e la mancanza di prove definitive ad evidenziare l uso di un unico dispositivo standard per l'immobilizzazione spinale non permettono un indicazione omogenea
7 Il Trauma Spinale preospedaliero Un ragionevole grado di certezza si raggiunge sui dispositivi di immobilizzazione spinale utilizzati per raggiungere gli obiettivi di stabilità spinale nella estricazione ed il successivo trasporto
8 Il Trauma Spinale preospedaliero Questi devono però essere rimossi al più presto per una valutazione completa e/o la gestione clinica definitiva (Intervento Chirurgico). Inoltre l'immobilizzazione spinale dei pazienti traumatizzati con lesioni penetranti non è raccomandato.
9 Il Trauma Spinale preospedaliero La Formazione di AREU Nel Corso Certificativo Regionale 120 ore per i soccorritori viene sempre stressato (nella parte dedicata al politrauma) il concetto di Trauma Spinale e di corretta Immobilizzazione precoce. Anche nel corso Advanced, proposto a Medici ed Infermieri, l argomento ha specifica trattazione
10 Il Trauma Spinale preospedaliero La Minaccia Midollare Sintomi dolori al rachide dolori radicolari disturbi della sensibilità disturbi della motilità E
11 11
12 Rete per il trattamento dei pazienti con Patologie di Rete: TRAUMA, STEMI, Ictus, Vascolare, Neonatologia, etc. ll sistema a rete Hub and spoke, basato su ospedali e centri di livello tecnologico e organizzativo differente, è legato ad un soccorso territoriale efficiente di Emergenza-Urgenza grazie ad una Tecnologia Avanzata, anche a Distanza 12
13 La Rete per il Trauma Maggiore in Lombardia La Rete Trauma, istituita nel 2012, introduceva i requisiti ora previsti dal D.M. n 70 del 2015, con l aggiunta del livello dei Centri trauma di zona (CTZ) con neurochirurgia, in grado di trattare in modo completo tutti i pazienti con prevalenti lesioni neurotraumatologiche.
14 CTS: Centro Traumi di alta Specializzazione CTZ: Centro Traumi di Zona, con neurochirurgia CTZ: Centro Traumi di Zona, senza neurochirurgia PST: Pronto Soccorso per Traumi 14
15 La gestione extra e intraospedaliera del trauma maggiore va vista nel contesto di un Sistema Integrato di Assistenza al Trauma SIAT (Decreto DGS Regione Lombardia n del 1 ottobre 2012) Il SIAT è un sistema costituito da una rete di Ospedali, tra loro funzionalmente connessi, detti Centri Trauma (CT). La finalità del SIAT è di assicurare al paziente con trauma maggiore la cura definitiva in fase acuta erogata con il miglior livello qualitativo, nel minor tempo possibile e nel luogo più adatto.
16 I Punti chiave del SIAT e il contributo di AREU: L articolazione delle aree di competenza dei Centri Trauma Le regole di funzionamento della rete (accoglimento dei pazienti e back-transport) I Protocolli extra- e intra-ospedalieri (trauma team) Gli Indicatori per il monitoraggio
17 L Integrazione Tecnologica delle COMUNICAZIONI NUMERO UNICO dell'emergenza NUE
18 NUE 112 ~ 0,98/CITTADINO/ANNO SERVIZIO SANITARIO ,92 /CITTADINO/ANNO poco più dell 1% del bilancio S.S.R. lombardo 18
19 L ORGANIZZAZIONE di AREU 4 MACROAREE (Metropolitana, Area dei Laghi, Area Alpina e Area della Pianura) con propri Responsabili + 12 AAT su base provinciale + 4 SOREU 19
20 QUADRO ORGANIZZATIVO E MACROAREE 20
21 L Importanza dell ELISOCCORSO nel Trauma Spinale
22 Elisoccorso in Regione Lombardia: Operative 5 Basi - Bergamo (AO Papa Giovanni XXIII); - Brescia (AO Spedali Civili di Brescia); Le basi di Bergamo e Brescia svolgono attività effemeridi-effemeridi, con un massimo operativo di 12 H. - Sondrio (Aviosuperfice aeroporto di Caiolo); Attività H12 per tutto l arco dell anno Como (Elibase di Villaguardia); - Milano, Aeroporto di Bresso Entrambe h 24 alternativamente, con periodi di attività della durate di sei (6) mesi
23 Area di Competenza Il territorio di competenza del Servizio di elisoccorso è l intero territorio della Regione Lombardia; è altresì consentita l attivazione del Servizio in caso di soccorso primario o salvataggio richiesto da Centrali Operative confinanti extra regionali e al di fuori dei confini nazionali. Ognuno dei 5 elicotteri oggi attivi ha come territorio di riferimento l intero territorio regionale pur mantenendo di norma una area di competenza preferenziale con riferimento alla competitività degli elicotteri nei diversi territori.
24 La Composizione degli Equipaggi L equipe, a seconda della complessità degli interventi, è composta dalle figure di seguito indicate: Pilota/Piloti Tecnico di volo (TV) Personale sanitario (Medico Infermiere) Tecnico elisoccorso (TE) Unità cinofila da valanga
25 I Criteri clinici I criteri clinici risultano sovrapponibili a quelli in uso per l attivazione dei mezzi di soccorso avanzato riportati nel DOC 74 AREU : Indicazioni per l impiego dei mezzi di soccorso avanzato (MSA)
26 L Intervento Secondario Il trasporto mediante eliambulanza è indicato quando temporalmente e prognosticamente più competitivo rispetto al mezzo su gomma. Per quanto riguarda gli aspetti organizzativi, valutativi e sanitari di ordine generale si rimanda al documento SIAARTI Raccomandazioni per i trasferimenti inter ed intra ospedalieri pubblicate il 21 gennaio 2013, nelle sue parti applicabili al presente regolamento. Il Paziente è da considerarsi in carico all équipe dell eliambulanza dalla consegna nel Reparto di degenza a quella nel reparto di destinazione, salvo quando sull elicottero sono contemporaneamente presenti i sanitari specialisti che hanno in carico il Paziente dall ospedale di partenza. Al Paziente durante il trasporto secondario dovranno essere garantite almeno le stesse competenze e lo stesso livello assistenziale dell ospedale di partenza.
27 Attività particolari Trasporto di organi ed equipe per attività di prelievo ed eventuale trasporto ricevente Trasporto neonatale anche in orario notturno (STEN con neonatologo a bordo) Trasporto materno-fetale (STAM) Trasporto secondario di pazienti particolari (Contropulsatore, Massaggiatore, ECMO) Trasporto secondario di pazienti con TRAUMA SPINALE
28 Il Vantaggio essenziale dell Elisoccorso nel Trasporto Secondario o Primario Differito Il Volo anche Notturno
29 ATTIVITA' ELISOCCORSO REGIONE LOMBARDIA INTERVENTI PRIMARI E SECONDARI Base Hems primi 9 mesi 2015 Bergamo Como Brescia Milano Sondrio TOTALE
30 Necessità nel Soccorso del Trauma Spinale Posizionamento del Paziente sul sistema corretto ed immobilizzazione con previsione radiologica (MSB) Verifica e rimozione ab initio oggetti personali non radiocompatibili indossati dai pazienti (MSB-I-A) Marcata Attenzione anche a tutti gli altri problemi di cui può essere portatore un Traumatizzato grave 30
31 Problematiche dei presidi di Immobilizzazione Barella a cucchiaio (Scoop) detta svedese Tavola/Asse Spinale o backboard Materasso a Depressione o Coquille Barella Toboga Estrinsecatore Collare Cervicale Steccobende/Splints Cinture di contenimento
32 Specifiche Necessità Cliniche nel Soccorso al Traumatizzato Spinale Preparare il Sistema con cura (AREU HQ) Porsi il Problema ab initio (SOREU) Considerare l elemento Radiologia e Neurochirurgia come l obiettivo finale del percorso diagnostico e clinico nella Catena del Soccorso (MSB) Organizzare l Approccio Clinico con il metodo più appropriato (MSA) 32
33 L importanza dell Imaging Cosa chiediamo ai radiologi e ai NCH per il futuro? - Accordo su Linee Guida specifiche nei pazienti con presidi immobilizzanti posizionati fin dal territorio per: Proiezioni standard comuni nelle indagini radiografiche Parametri comuni per Radiogrammi TAC RNM (se utile) Centri di riferimento condivisi. Coinvolgimento diretto del 118 (EMS) nel DEA sul Trauma 33
34 GRAZIE per l attenzione! Direzione.generale@areu.lombardia.it Direzione.sanitaria@areu.lombardia.it 34
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