Analisi di CSR per Banca Etica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Analisi di CSR per Banca Etica"

Transcript

1 Analisi di CSR per Banca Etica Marzo 2006 L analisi della responsabilità sociale il nostro modello...1 Le fasi del processo di analisi...2 Analisi della responsabilità sociale per Banca Etica...3 Banca Etica: informazioni generali sulla società...3 Relazione sociale...4 Settori controversi...4 Gestione del personale...4 Prodotti...6 Rapporti con i clienti...7 Rapporti con i fornitori...8 Tutela dell ambiente...8 Relazioni con le comunità...9 Controversie rilevanti...9 Sintesi...9 L analisi della responsabilità sociale il nostro modello Avanzi SRI Research ha elaborato un modello di analisi della responsabilità sociale che si basa su una visione multi-stakeholder dell impresa. Secondo la Teoria degli Stakeholder di Freeman, infatti, l impresa non è solo un organismo che opera nel rispetto di criteri economici, ma anche il centro di una complessa rete di relazioni con gli stakeholder, relazioni che devono essere indagate ciascuna singolarmente ed in riferimento al contesto nel quale l impresa agisce. La qualità delle relazioni e il rispetto del dovere fiduciario verso gli stakeholder (e non solo verso gli azionisti) sono asset intangibili che arricchiscono il capitale dell impresa e ne identificano il livello di responsabilità sociale. Il modello di analisi elaborato da Avanzi valuta, pertanto, il comportamento delle imprese sulla base di gruppi di criteri organizzati secondo una logica a stakeholder: la governance, i dipendenti, i clienti, i fornitori, l ambiente e la collettività. Per ciascuna di queste aree i comportamenti delle imprese sono misurati attraverso la trasparenza, le politiche adottate, gli strumenti utilizzati per metterle in pratica e i risultati ottenuti. Incrociando aree di indagine e livelli di trasparenza si ottengono gli indicatori previsti dal modello per la valutazione.

2 !! "!#$ Le fasi del processo di analisi Il processo prevede diverse fasi: 1. raccolta e analisi dei documenti pubblicati dall impresa. Le informazioni rese pubblicamente disponibili dall impresa forniscono una prima indicazione sulla trasparenza dell impresa verso gli aspetti ambientali e sociali delle proprie attività e sugli stakeholder che considera rilevanti. Le informazioni vengono poi analizzate e classificate in base alle aree di indagine del modello; 2. intervista. Il contatto diretto con l impresa permette di approfondire quegli aspetti poco trattati nei documenti aziendali ma rilevanti ai fini della valutazione. Scopo dell intervista è anche quello di approfondire la conoscenza del settore cui l impresa appartiene e del contesto in cui l impresa opera; 3. analisi delle controversie. La terza fase del processo indaga l esistenza di controversie in cui è coinvolta l impresa. Le fonti sono la stampa nazionale e internazionale e gli stakeholder rilevanti o i loro rappresentanti (associazioni di consumatori; sindacati; associazioni ambientaliste; associazioni per i diritti umani; ). Avanzi Sri Research 2

3 Analisi della responsabilità sociale per Banca Etica I paragrafi seguenti sintetizzano e organizzano, secondo la logica del modello di valutazione descritto in precedenza, le informazioni messe a disposizione da Banca Etica attraverso i propri strumenti di comunicazione. Banca Etica: informazioni generali sulla società o settore di appartenenza; o principali azionisti; o paesi in cui opera; o organizzazione e governance. Banca Etica è una banca popolare. La governance è caratterizzata da azionariato diffuso e vale il principio una testa, un voto, con cui viene sancita la supremazia del socio in quanto persona, sul capitale finanziario. Il Sistema Banca Etica si compone di: banca Etica; Etica Sgr che è la società di gestione del risparmio; Etimos, il consorzio che raccoglie risparmio in Italia a sostegno di esperienze micro-imprenditoriali e programmi di microfinanza nei Paesi in via di sviluppo e nelle aree di crisi economica. La Fondazione culturale Responsabilità Etica è nata per promuovere e favorire in ambito nazionale e internazionale la diffusione della finanza etica sensibilizzando operatori e cittadini. L assetto istituzionale della banca si compone di: o Assemblea dei soci: organo sovrano di Banca Popolare Etica, che delibera in sede ordinaria e straordinaria. Possono partecipavi tutti i soci che risultano iscritti al libro soci da almeno tre mesi. Ogni socio ha diritto ad un unico voto qualunque sia il numero delle azioni sottoscritte. o Consiglio di Amministrazione: ha il compito di dare le direttive alla banca ed è eletto tra i suoi soci. Esercita inoltre attività di direzione e coordinamento delle società componenti il Gruppo. E formato da 13 consiglieri, tra cui 4 vicepresidenti. o Comitato dei Probiviri: è composto da tre membri effettivi e due supplenti eletti in sede di Assemblea tra i soci, decide in via definitiva sull eventuale esclusione di un socio e sulle controversie che si potrebbero verificare tra Società e Soci o tra i Soci medesimi. o Direzione: ad essa è affidata l esecuzione delle deliberazioni sociali e sovrintende al funzionamento della banca; il direttore generale è il capo del personale. o Collegio Sindacale: ha il compito di controllare l'amministrazione della Banca, di vigilare sull'osservanza della legge, dello statuto, dei regolamenti e delle deliberazioni sociali. o Comitato Etico: ha una funzione consultiva e propositiva; vigila affinché la banca si sviluppi nel rispetto dei principi espressi dallo Statuto, dal codice etico e nel rispetto dei principi espressi dal contesto socio-culturale in cui la banca stessa si trova ad operare. Il ruolo del Comitato diviene fondamentale nel momento in cui la banca si trova a doversi esprimere su scelte di carattere politico e sociale, che possono in particolare riguardare i finanziamenti concessi. Avanzi Sri Research 3

4 Lo Statuto annovera principi di finanza etica tra le finalità della banca, tra cui: il diritto al credito in quanto diritto umano; massima trasparenza in tutte le operazioni; profitti che siano conseguenza di attività orientate al bene comune ed equa distribuzione dei profitti. Nel corso del 2004 Banca Etica ha deciso di sviluppare un piano strategico che definisse in maniera chiara gli ambiti e le linee-guida dell operatività della banca per il triennio Il piano che è stato realizzato in condivisione con la base sociale, i dipendenti e tutto il Sistema Etico, consiste nella identificazione dei cinque ambiti in cui la banca ha deciso di focalizzarsi nel triennio e la declinazione di macro-obiettivi per ciascun ambito in programmi volti a migliorare la gestione delle relazioni con una specifica categoria di stakeholder (Sistema bancario, Terzo Settore, Enti locali, Università, Ambiente, Personale, ). Il Sistema Banca Etica ha sedi sul territorio nazionale. Relazione sociale Settori controversi Non c è evidenza che Banca Etica sia coinvolta nelle attività elencate al paragrafo 2, art.5 della Carta dei Criteri per la selezione degli sponsor di Fa la cosa giusta!, sia in termini di: attività proprie, che di attività partecipate o finanziate. Banca Popolare di Milano (BPM), socia di Banca Etica e parte della compagine sociale di Etica Sgr, è stata inclusa nella Relazione alla legge 185/1990 relativa all'anno 2004, nell elenco delle banche coinvolte in operazioni legate all export delle armi. A seguito della pubblicazione della relazione, i vertici di Banca Etica hanno chiesto trasparenza a BPM, rispetto alle operazioni già effettuate e strategie future. Il dialogo tra i vertici dei due istituti di credito ha portato ad una dichiarazione congiunta nella quale BPM chiarisce la propria posizione relativamente ai finanziamenti all industria bellica, regolati dalla Legge 185 del 1990, "riaffermando che non ha mai finanziato le operazioni, ma è stata esclusivamente domiciliataria di incassi/pagamenti." Secondo il presidente di BPM Roberto Mazzotta "le esigenze di maggior attenzione che provengono dal mondo del volontariato e della solidarietà, meritano comunque ogni possibile considerazione". A tal fine, BPM si impegna, anche in futuro, a non partecipare ad operazioni di finanziamento che riguardino esportazione, importazione e transito di armi e sistemi d arma, "in modo da assicurare trasparenza e coerenza con i propri principi di banca non armata". Fabio Salviato, presidente di Banca Etica, per il momento, si è dichiarato soddisfatto della presa di posizione di BPM, ma ribadisce anche l'impegno di Banca Etica ad una totale trasparenza sull'argomento, una trasparenza dovuta a tutti i soci e alla società civile in generale. Gestione del personale o numero per categoria; o tipologie contrattuali; o impiego personale femminile e politiche per favorire cure parentali; Avanzi Sri Research 4

5 o impiego di minoranze etniche e categorie svantaggiate; o formazione; o salute e sicurezza; o comunicazione interna e analisi di soddisfazione del personale. Tra i valori di Banca Etica vi è la centralità della persona. Nel 2004 Banca Etica ha avviato il percorso di certificazione, secondo lo standard SA8000. Primo intervento realizzato è stata un autovalutazione per verificare la conformità della banca rispetto ai requisiti dello standard. La visita ispettiva da parte di un auditor di parte terza ha evidenziato un buon livello di conformità generale, eccetto alcuni aspetti specifici. Rispetto alle non conformità rilevate, la banca ha definito un proprio piano di miglioramento. Nel novembre 2005, la banca ha ottenuto la certificazione SA8000. Numero, categorie e tipologie contrattuali A fine 2004, il personale è cresciuto del 6,5% rispetto al 2003 raggiungendo le 84 unità. Per quanto riguarda la suddivisione per funzioni, c è una forte percentuale impegnata nell area commerciale (che comprende anche le filiali) seguita dall area presidenza e direzione. Nel 2004 il 44% del personale totale erano donne, stessa percentuale nel Il personale è, per la maggior parte, assunto con contratto a tempo indeterminato. Il 13% dei dipendenti utilizza un regime di lavoro part-time (il 9% sono donne). Altre forme di collaborazione sono: contratti a progetto, 13 nel 2004; e stagisti, 14 nel Banca Etica si avvale, inoltre, di promotori finanziari, i cosiddetti banchieri ambulanti. La formula contrattuale adottata per questo tipo di risorse non prevede, però, una remunerazione variabile a provvigione ma uno stipendio fisso in proporzione al tempo dedicato. Etica Sgr, la società di gestione del risparmio del gruppo, è costituita da 5 persone che seguono prevalentemente l attività di promozione dei fondi e gestione delle relazioni di tipo commerciale e istituzionale ma anche educativo e culturale. Le risorse partecipano comunque alla vita della Banca nei momenti di incontro più significativi e su specifici percorsi di formazione. Significativa nel 2004 anche la partecipazione alla predisposizione del piano strategico Relazioni sindacali Nel 2004 le relazioni con i sindacati hanno portato alla conclusione della trattativa riguardante il contratto integrativo aziendale, che tiene conto delle specificità della banca e dei suoi dipendenti rispetto al mondo bancario tradizionale. Il personale iscritto al sindacato risulta essere il 41,7%. Partecipazione - comunicazione Banca Etica afferma, nel proprio bilancio sociale, di favorire la partecipazione del personale: riunioni periodiche sono organizzate per presentare a tutto il personale i budget, le strategie e l andamento della banca. La partecipazione è aperta anche alle riunioni in cui si parla di strategie e politiche della banca (molti dipendenti sono, tra l altro, soci della banca) ed è formalizzata in incontri periodici, spesso coinvolgendo altri soggetti della banca (Consiglio di Amministrazione, soci, Comitato Etico, etc.). Non così chiari sono i canali e le modalità di comunicazione che il personale può utilizzare per comunicare con il vertice in materia di proprie esigenze e aspettative. La banca indica nel proprio bilancio sociale, che sta lavorando affinché non manchi un dialogo aperto e continuo con la Direzione, sempre con un passaggio preventivo attraverso il proprio superiore gerarchico. Avanzi Sri Research 5

6 Formazione Nel corso del 2004, la formazione e aggiornamento su aspetti tecnici è avvenuta, in parte, con l appoggio della Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo; in parte è stata gestita internamente. In particolare, sono stati svolti momenti formativi ad hoc per i responsabili delle filiali e per i banchieri ambulanti e promosse giornate di educazione ai nuovi sistemi di gestione elettronica di dati e operazioni. La Fondazione Culturale si è, invece, occupata degli incontri motivazionali con un percorso iniziato nel 2003, stimolando il dialogo tra i dipendenti, che hanno avuto modo di conoscere determinati aspetti del Terzo Settore e di esprimere perplessità o osservazioni a confronto con la stessa Direzione. I formatori in genere possono essere risorse interne che trasmettono ai colleghi le proprie conoscenze oppure docenti esterni scelti ad hoc grazie anche alla consulenza di studi esterni a cui Banca Popolare Etica fa riferimento. Salute e sicurezza Gli interventi effettuati sulle singole sedi di Banca Popolare Etica sono stati eseguiti rispondendo ai requisiti minimi previsti dalla normativa 626. Sul fronte della qualità ambientale interna sono stati svolti interventi particolari sin dal principio (come i pavimenti realizzati con materiali naturali, la tinteggiatura alle pareti effettuata con prodotti atossici e naturali, il legno naturale o incollato con colle atossiche per i mobili, ecc.). Nel 2001 è cominciata la progettazione della nuova sede centrale di Banca Popolare Etica. Essa è stata interamente progettata e realizzata, oltre che nel rispetto della normativa 626, secondo i principi della bio-edilizia. Prodotti o sistemi di gestione e controllo della qualità e sicurezza dei prodotti; o impatto sociale e ambientale dei prodotti; Banca Etica esercita l attività bancaria attraverso i tradizionali strumenti: i conti correnti, i certificati di deposito, le obbligazioni, i libretti di risparmio. La banca offre, inoltre, fondi d investimento denominati Valori Responsabili che investono esclusivamente in imprese, organismi sovranazionali e stati selezionati in base a criteri di responsabilità sociale. La concessione di finanziamenti è un altra delle attività della banca. Le politiche adottate da Banca Etica per la gestione di questi strumenti mettono in evidenza la consapevolezza, da parte della banca, delle implicazioni di carattere ambientale e sociale della propria attività. Politiche di credito Banca Etica non concede finanziamenti a realtà coinvolte nelle seguenti attività: o produzione e commercializzazione di armi; o evidente impatto negativo sull ambiente; o utilizzo e sviluppo di fonti energetiche e di tecnologie rischiose per l uomo e l ambiente; o sfruttamento del lavoro minorile, violazione dei diritti della persona, non rispetto delle garanzie contrattuali; o attività di ricerca in campo scientifico che conducano ad esperimenti su soggetti deboli o non tutelati; o esclusione/emarginazione delle minoranze o di intere categorie della popolazione; Avanzi Sri Research 6

7 o rapporto diretto con regimi che notoriamente non rispettino i diritti umani e/o che siano gravemente responsabili della distruzione dell ambiente; o mercificazione del sesso; o gioco d azzardo. Oltre a questi criteri di esclusione, la banca ha affiancato all istruttoria economico-finanziaria, una valutazione etico-sociale, tramite il modello VA.R.I. (Valori, Requisisti, Indicatori). In sintesi, il modello parte dalla definizione di 9 Valori fondamentali per Banca Etica che il richiedente il finanziamento deve dimostrare di rispettare. Ad ogni valore corrispondono dei requisiti essenziali per garantirne il rispetto. I nove Valori identificati da Banca Etica sono: partecipazione democratica, trasparenza, pari opportunità, rispetto dell ambiente, qualità sociale, rispetto condizioni di lavoro, volontariato, solidarietà, legami territoriali. Per la realizzazione della Valutazione Sociale, la banca si avvale di valutatori sociali. Si tratta di soci appositamente formati per la realizzazione dell istruttoria sociale. Il sito internet della banca riporta il dettaglio del modello di valutazione. Rating Etica Sgr Nel 2003 Etica Sgr ha lanciato tre fondi di investimento etici: Valori Responsabili Monetario, Valori Responsabili Obbligazionario Misto e Valori Responsabili Bilanciato. I fondi Valori Responsabili investono esclusivamente in imprese e Stati selezionati dal consulente etico Ethibel applicando criteri sociali e ambientali. La metodologia utilizzata per la selezione delle imprese prende in considerazione 4 ambiti (politica sociale interna, politica ambientale, politica sociale esterna, politica economica) per un totale di oltre 60 indicatori. Le imprese coinvolte in armamenti, energia nucleare e in altre pratiche lesive della dignità umana (pornografia, sfruttamento del lavoro minorile ecc.) vengono escluse a priori. La metodologia utilizzata per la selezione degli Stati prende in considerazione 5 ambiti (responsabilità politica, responsabilità sociale e culturale, responsabilità economica, responsabilità ambientale, responsabilità per lo sviluppo internazionale) per un totale di 40 indicatori. Gli Stati non democratici e/o che non rispettano i diritti umani fondamentali sono esclusi a priori. Sul sito internet di Etica Sgr sono presenti gli elenchi dei titoli inclusi nei portafogli dei fondi. Concessione di fidi Anche in quest ambito, si tiene conto della valenza sociale dei destinatari del servizio. I settori maggiormente finanziati sono: servizi socio sanitari educativi, lotta all'esclusione sociale, inserimento lavorativo di soggetti deboli; tutela del patrimonio naturale, sviluppo attività eco compatibili; cooperazione internazionale; cooperazione allo sviluppo, micro credito, commercio equo e solidale, volontariato Internazionale; qualità della vita, promozione dello sport per tutti, iniziative culturali. E data, inoltre, la possibilità alle persone fisiche socie di Banca Etica da almeno tre mesi e residenti in città ove siano presenti filiali o promotori finanziari, di accedere a finanziamenti per l acquisto della prima casa e per finalità legate ad ambiti di tutela ambientale e di impegno sociale e civile. Sul sito internet di Banca Etica è consultabile l elenco delle realtà finanziate. Rapporti con i clienti o canali di comunicazione tramite cui i clienti possono far pervenire commenti / reclami; o analisi di soddisfazione dei clienti. Avanzi Sri Research 7

8 Linee generali seguite nella relazione con i clienti si sono sviluppate sui seguenti livelli: o trasparenza: informazioni chiare e puntuali sulle realtà finanziate nonché sulle condizioni degli strumenti utilizzati avvisando con anticipo la clientela in merito alle motivazioni che hanno portato a tali variazioni, o comunicazione: invio del rapporto annuale sulle attività della banca ai clienti, utilizzo dell estratto conto anche come veicolo per informare periodicamente i clienti sulle iniziative della banca; o sviluppo della conoscenza delle realtà finanziate: avvicinando il risparmiatore a queste realtà, anche attraverso l utilizzo dei certificati di deposito dedicati; o analisi dei bisogni: finalizzata allo studio di risposte adeguate e personalizzate ai clienti, con particolare attenzione alle richieste dei clienti su prodotti bancari non disponibili, e che gradualmente vengono attivati; o una particolare attenzione alle esigenze della clientela circa un utilizzo diverso del denaro rispetto alla finanza tradizionale. Banca Etica non ha, ancora, messo a punto un sistema strutturato di monitoraggio della soddisfazione della clientela. Nel bilancio sociale 2004, tuttavia, dichiara che le opinioni dei clienti, raccolte dalla rete di promotori finanziari, sono generalmente buone, anche in termini di coerenza della banca con i valori dichiarati di riferimento. Nel corso del reclami sono pervenuti a Banca Popolare Etica e gestiti dall ufficio legale. Rapporti con i fornitori o processo di selezione: indicare se si richiede ai fornitori il rispetto di criteri di sostenibilità ambientale e sociale. Banca Etica seleziona i propri fornitori sulla base di criteri economici e di servizio, ma anche della condivisione, da parte dei fornitori, dei principi delle banca, della partecipazione e di sviluppo indotto sul territorio. Viene valutato infatti quanto la responsabilità socio ambientale dei fornitori trovi riscontro nella pratica (attenzione all ambiente, rispetto delle condizioni di lavoro e delle pari opportunità, ecc.). Nel bilancio sociale 2004, la banca dichiara, inoltre, di avere cercato di orientarsi verso fornitori di piccole/medie dimensioni, piuttosto che verso le grosse concentrazioni aziendali, privilegiando il rapporto con il territorio. Tutela dell ambiente o esistenza di una politica ambientale; o adozione di sistemi di gestione ambientale; o impatto indiretto dell attività della banca. Impatto ambientale diretto Non c è evidenza che Banca Etica si sia dotata di una politica ambientale e sistemi di gestione ambientale, anche se, nella scelta dei materiali per gli uffici e delle tecniche costruttive, criteri di rispetto dell ambiente sono stati, comunque, presi in considerazione. Avanzi Sri Research 8

9 Impatto ambientale indiretto Banca Etica presta attenzione all impatto ambientale indiretto tramite l adozione di politiche orientate alla tutela dell ambiente nelle tradizionali attività di erogazione del credito e gestione del risparmio (vedi paragrafo sui prodotti). Anche nell ambito della finanza di progetto, la banca da spazio a interventi che hanno un impatto positivo sull ambiente, es. sviluppo di energie rinnovabili, come nel caso del finanziamento al parco eolico di Calice Ligure, in provincia di Savona. Relazioni con le comunità o Interventi, sponsorizzazioni, progetti in ambito culturale, sociale, di supporto alle comunità locali e all ambiente. o Banca Etica collabora con realtà del mondo economico (profit e non profit) che iniziano ad orientare le loro attività secondo i principi della responsabilità sociale. o La banca mette a disposizione strumenti bancari tradizionali per finanziare realtà impegnate in campo sociale e ambientale. I conti correnti accesi da alcune associazioni (es. Africa 70, Emergency, ) presso la banca, ad esempio, permettono la raccolta fondi su progetti specifici. Un altro esempio sono i certificati di deposito di Ctm Altromercato, emessi da Banca Etica, strumenti di investimento che vincolano il capitale del cliente per un breve periodo, con la garanzia che la banca utilizzerà il denaro raccolto esclusivamente per finanziare tramite Ctm Altromercato il commercio equo e solidale ad un tasso di interesse agevolato. o La banca è impegnata nella lotta all esclusione sociale, tramite progetti di microcredito e collabora con alcune realtà a iniziative in quest ambito, vedi la Carta Equa. Controversie rilevanti Un indagine sulle fonti esterne all azienda (stampa e internet) non ha rilevato il coinvolgimento della società in controversie rilevanti. Sintesi Molto buona la trasparenza, secondo il nostro modello di analisi, per Banca Etica, in materia di organizzazione interna, principi e valori che ne guidano l operato, prodotti e servizi offerti. La comunicazione è affidata al sito internet e al bilancio sociale, giunto nel 2004, alla quarta edizione. In coerenza con le finalità espresse nello statuto, la banca ha definito politiche per l erogazione dei crediti e pubblica sul proprio sito l elenco delle realtà finanziate. Positiva anche la valutazione sulla gestione degli aspetti sociali e ambientali delle attività della banca, sia in termini di gestione diretta delle relazioni con gli stakeholder (personale, clienti, fornitori, comunità, ambiente), sia indirettamente grazie alla definizione di politiche di credito che tengono conto del livello di responsabilità sociale e ambientale dei soggetti destinatari. Etica Sgr, inoltre, società di gestione del risparmio del gruppo, ha lanciato tre fondi che investono solo in società che rispettano determinati requisiti etici. Avanzi Sri Research 9

10 Banca Etica ha avviato numerosi interventi a favore delle comunità locali: collabora con realtà profit e non attive nel campo della responsabilità sociale; sostiene, anche tramite la messa a disposizione di strumenti bancari tradizionali, realtà impegnate in campo sociale e ambientale; lavora sul fronte dell esclusione sociale. Significativo è anche il contributo in termini di diffusione della cultura della responsabilità sociale e di una finanza che rispetti principi e valori etici. Avanzi Sri Research 10

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

Analisi di CSR per 220 SpA

Analisi di CSR per 220 SpA Analisi di CSR per 220 SpA Febbraio 2006 L analisi della responsabilità sociale il nostro modello...1 Le fasi del processo di analisi...2 Analisi della responsabilità sociale per La220...3 La220: informazioni

Dettagli

ASSET BUILDING & MICROCREDITO INDIVIDUALE

ASSET BUILDING & MICROCREDITO INDIVIDUALE Programma triennale di politiche pubbliche di contrasto alla vulnerabilità sociale e alla povertà ASSET BUILDING & MICROCREDITO INDIVIDUALE Torino, 14 febbraio 2007 Andrea Limone Ufficio Studi e Progettazione

Dettagli

Banca Popolare Etica. L interesse più alto è quello di tutti. Roberto Marino Area Territoriale Centro Banca popolare Etica

Banca Popolare Etica. L interesse più alto è quello di tutti. Roberto Marino Area Territoriale Centro Banca popolare Etica Banca Popolare Etica L interesse più alto è quello di tutti Roberto Marino Area Territoriale Centro Banca popolare Etica Banca popolare Etica È punto di incontro tra: risparmiatori che condividono l esigenza

Dettagli

Indagine conoscitiva sulla comunicazione all interno dell Azienda ASL Latina

Indagine conoscitiva sulla comunicazione all interno dell Azienda ASL Latina Indagine conoscitiva sulla comunicazione all interno dell Azienda ASL Latina La U.O.S.D. Comunicazione Integrata Aziendale, in collaborazione con l Università La Sapienza di Roma (CdL Scienze Magistrali

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente Commissione Consultiva Permanente Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG) Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente Prima di procedere

Dettagli

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

Banca Popolare Etica L interesse più alto è quello di tutti

Banca Popolare Etica L interesse più alto è quello di tutti Banca Popolare Etica L interesse più alto è quello di tutti Adriano Pallaro Area Innovazione Banca popolare Etica mercoledì 21 novembre 2012 Banca popolare Etica È punto di incontro tra: risparmiatori

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA - 1 - INDICE REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA 3 ART. 1 3 ART. 2 3 ART. 3 3 ART. 4 4 ART. 5 4 ART. 6 4 ART. 7 4 ART.8 4 ART. 9 4 ART.

Dettagli

Le Aziende Non Profit:

Le Aziende Non Profit: Le Aziende Non Profit: Aspetti istituzionali, accountability strumenti di gestione Maria Teresa Nardo mt.nardo@unical.it 1 6 novembre 2008 Le ANP: caratteri generali La crisi del welfare state ha comportato

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Garanzia confidi_sezione breve termine

Garanzia confidi_sezione breve termine Garanzia confidi_sezione breve termine Scheda prodotto DESCRIZIONE PRODOTTO CapitaleSviluppo attraverso il servizio di accesso alla garanzia dei confidi offre alle imprese un importante strumento atto

Dettagli

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS FONDAZIONE ZANETTI ONLUS LINEE GUIDA PER RICHIEDERCI UN SOSTEGNO PER IL 2016 (Le richieste devono pervenire entro e non oltre il 30 ottobre 2015) FONDAZIONE ZANETTI ONLUS Linee guida per la presentazione,

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.

Dettagli

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Definire le modalità e le responsabilità per la gestione

Dettagli

ALLEGATO 2 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE IMPRESE

ALLEGATO 2 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE IMPRESE ALLEGATO 2 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE IMPRESE INDICE Direttore di Filiale Imprese... 3 Coordinatore... 4 Gestore Imprese... 5 Addetto Imprese... 6 Specialista Estero Merci... 7 Specialista Credito

Dettagli

Andrea Petromilli Ordine degli Psicologi del Veneto. andrea.petromilli@psyveneto.it

Andrea Petromilli Ordine degli Psicologi del Veneto. andrea.petromilli@psyveneto.it L Ordine degli Psicologi del Veneto ed il processo di valutazione del rischio stress nella prospettiva delle azioni di miglioramento e lo sviluppo del benessere organizzativo. Andrea Petromilli Ordine

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al

Dettagli

SVILUPPO DELLA NUOVA IMPRESA FEMMINILE

SVILUPPO DELLA NUOVA IMPRESA FEMMINILE SVILUPPO DELLA NUOVA IMPRESA FEMMINILE Fra le nuove linee di prodotto proposte dal Cofim per il 2003, sono ancora disponibili i finanziamenti per lo sviluppo della nuova impresa femminile: un iniziativa

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

PROGETTO TAVOLO GIOVANI PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali

Dettagli

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente Pag. 1 di 5 Qualità/Ambiente L azienda Di Leo Nobile S.p.A. è nata nel 1956 a Castel San Giorgio (Sa) ed è uno stabilimento di circa m² 16.591 di cui 10.000 m² coperti, nel quale è concentrata l attività

Dettagli

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER

Dettagli

SEMINARIO LEASING E NOLEGGIO OPERATIVO: SERVIZI FINANZIARI DI COMPAGNIA DELLE OPERE DI MILANO. Milano, 11 marzo 2015

SEMINARIO LEASING E NOLEGGIO OPERATIVO: SERVIZI FINANZIARI DI COMPAGNIA DELLE OPERE DI MILANO. Milano, 11 marzo 2015 SEMINARIO LEASING E NOLEGGIO OPERATIVO: SERVIZI FINANZIARI DI COMPAGNIA DELLE OPERE DI MILANO Milano, 11 marzo 2015 Premessa: Il ruolo di Compagnia delle Opere, i servizi finanziari Bisogno a cui risponde

Dettagli

REGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti

REGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti Allegato A) REGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL REGISTRO DEI DATORI

Dettagli

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea, 17.11.2012 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 320/3 REGOLAMENTO (UE) N. 1077/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per la supervisione da parte delle

Dettagli

REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04)

REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04) REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04) Art. 1 Istituzione il Consiglio Comunale di San Giorgio a Cremano, riconosciuto: l importanza

Dettagli

Istituto Comprensivo di Positano e Praiano C.A.F. 2014

Istituto Comprensivo di Positano e Praiano C.A.F. 2014 ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO CAF E TEMPI Avvio attività processo AV Processo AV Predisposizione Piano di miglioramento Periodo di riferimento 8 mesi GLI STEP DEL VIAGGIO CAF FASI PROCESSO AUTOVALUTAZIONE

Dettagli

LAVORO INFANTILE PEORSI Toscana Energia S.p.A. COD. PROCEDURA P 70/1 DECORRENZA 30/11/2010 PAG. 1 DI 7 LAVORO INFANTILE

LAVORO INFANTILE PEORSI Toscana Energia S.p.A. COD. PROCEDURA P 70/1 DECORRENZA 30/11/2010 PAG. 1 DI 7 LAVORO INFANTILE COD. PROCEDURA P 70/1 DECORRENZA 30/11/2010 PAG. 1 DI 7 LAVORO INFANTILE COD. PROCEDURA P 70/1 DECORRENZA 30/11/2010 PAG. 2 DI 7 FRUIBILITA DEL DOCUMENTO Il presente documento è disponibile nel portale

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 22 MARZO 2012 102/2012/R/EEL DISPOSIZIONI PER LA CONSULTAZIONE DELLO SCHEMA DI PIANO DECENNALE DI SVILUPPO DELLA RETE DI TRASMISSIONE NAZIONALE, PREDISPOSTO DAL GESTORE DEL SISTEMA ENERGETICO

Dettagli

Sviluppo sostenibile controllato fondi d investimento

Sviluppo sostenibile controllato fondi d investimento Sviluppo sostenibile controllato fondi d investimento La nostra accurata procedura di verifica offre la massima trasparenza nella scelta dei fondi. Con un accurata procedura di verifica, ci assumiamo le

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. 1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO 1. Finalità degli interventi emblematici 2 2. Ammontare delle assegnazioni e soggetti destinatari 2 3. Aree filantropiche di pertinenza

Dettagli

www.assobusiness.com info@assobusiness.com

www.assobusiness.com info@assobusiness.com www.assobusiness.com info@assobusiness.com Gestione Business Finanziamento a breve termine, con piano di rientro, pensato per soddisfare le esigenze finanziarie di breve periodo e consente di soddisfare

Dettagli

1 La politica aziendale

1 La politica aziendale 1 La Direzione Aziendale dell Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. al livello più elevato promuove la cultura della Qualità, poiché crede che la qualità delle realizzazioni dell Impresa sia raggiungibile solo

Dettagli

Politica per la Sicurezza

Politica per la Sicurezza Codice CODIN-ISO27001-POL-01-B Tipo Politica Progetto Certificazione ISO 27001 Cliente CODIN S.p.A. Autore Direttore Tecnico Data 14 ottobre 2014 Revisione Resp. SGSI Approvazione Direttore Generale Stato

Dettagli

IL RISPARMIATORE RESPONSABILE

IL RISPARMIATORE RESPONSABILE IL RISPARMIATORE RESPONSABILE L INDAGINE COSA CONOSCENZA E INTERESSE VERSO GLI INVESTIMENTI SRI IMPORTANZA DELLE TEMATICHE AMBIENTALI, SOCIALI E DI GOVERNANCE ASPETTATIVE DEGLI INVESTITORI PRIVATI PER

Dettagli

Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio.

Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio. Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio. Articolo 1 Srl Soluzioni HR - Aut. Min. Lav. Prot. N. 1118 del 26/11/04 CARTA DEI SERVIZI INDICE Presentazione di Articolo 1 Srl Carta

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2

Dettagli

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL COMITATO TECNICO DI CERTIFICAZIONE

REGOLAMENTO PER IL COMITATO TECNICO DI CERTIFICAZIONE Pagina 1 di 5 Revisione Data Descrizione Redazione Approvazione Pagina 2 di 5 Indice 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Costituzione e funzionamento del Comitato di Certificazione

Dettagli

Sintesi dei risultati

Sintesi dei risultati Sintesi dei risultati La ricerca commissionata dal Dipartimento della Funzione pubblica e realizzata da Datamedia si compone di due sezioni: a una prima parte indirizzata, tramite questionario postale,

Dettagli

C ambieresti il modo di investire i tuoi L INVESTIMENTO ETICO

C ambieresti il modo di investire i tuoi L INVESTIMENTO ETICO FINANZA L INVESTIMENTO ETICO C ambieresti il modo di investire i tuoi soldi? Tra i vari aspetti su cui bisogna cominciare a riflettere troviamo la, che ha un ruolo preponderante nei destini del mondo,

Dettagli

LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE

LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE Annalisa Oddone, Confindustria Confindustria Sardegna Meridionale 12 giugno 2012 CARTA DEI PRINCIPI

Dettagli

La responsabilità speciale

La responsabilità speciale La responsabilità speciale La responsabilità sociale Il progetto Zero Infortuni I nostri dipendenti La tutela della salute dei lavoratori La sicurezza sul lavoro Il rapporto con il territorio prevenzione

Dettagli

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni INTRODUZIONE BilanciaRSI è una società di formazione e consulenza specializzata nei temi della Legalità, della Sostenibilità, della Responsabilità d Impresa e degli Asset Intangibili. Da più di 10 anni

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI MEDEA

CARTA DEI SERVIZI MEDEA CARTA DEI SERVIZI MEDEA Indice 1. Introduzione 2. MEDEA e la Carta dei Servizi: chi siamo, obiettivi e finalità 3. I principi fondamentali 4. Standard qualitativi 5. I servizi erogati 6. Validità della

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO PROCEDURA PR02 - Audit Interni Edizione 1 Approvata dal Direttore della SC Medicina Legale Emessa dal Referente Aziendale per la Qualità

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

Allegato C REQUISITI ALTRI SERVIZI ALLA PERSONA. Requisiti Altri servizi alla persona

Allegato C REQUISITI ALTRI SERVIZI ALLA PERSONA. Requisiti Altri servizi alla persona REQUISITI ALTRI SERVIZI ALLA PERSONA Requisiti Altri servizi alla persona Note per la compilazione delle schede dei requisiti Il legale rappresentante o l'operatore individuale compila una scheda dei requisiti

Dettagli

Policy sintetica di Banca delle Marche S.p.A. per la gestione dei conflitti d interesse

Policy sintetica di Banca delle Marche S.p.A. per la gestione dei conflitti d interesse Policy sintetica di Banca delle Marche S.p.A. per la gestione dei conflitti d interesse 1. Introduzione Banca Marche nel normale esercizio della propria attività e nell erogazione dei propri molteplici

Dettagli

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 del 13 11 2012 Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 5.1 Programmazione delle attività...3 5.2 Documentazione...

Dettagli

Politica per la Negoziazione di prodotti finanziari

Politica per la Negoziazione di prodotti finanziari Politica per la Negoziazione di prodotti finanziari (Adottata ai sensi delle Linee guida interassociative per l applicazione delle misure Consob di livello 3 in tema di prodotti finanziari illiquidi del

Dettagli

ESTRATTO DELLA POLITICA PER LA GESTIONE DELLE SITUAZIONI DI CONFLITTO DI INTERESSE GENERALI Investments Europe S.p.A. SGR

ESTRATTO DELLA POLITICA PER LA GESTIONE DELLE SITUAZIONI DI CONFLITTO DI INTERESSE GENERALI Investments Europe S.p.A. SGR ESTRATTO DELLA POLITICA PER LA GESTIONE DELLE SITUAZIONI DI CONFLITTO DI INTERESSE GENERALI Investments Europe S.p.A. SGR Politica per la gestione dei conflitti d interesse di GENERALI INVESTMENTS EUROPE

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE MISURA 431 Azione 2.b Informazione sull attività del GAL Attività di animazione

Dettagli

Politica di credito anticrisi

Politica di credito anticrisi Politica di credito anticrisi Scheda prodotto DESCRIZIONE PRODOTTO Per assicurare al sistema produttivo i mezzi finanziari per superare la difficile congiuntura CapitaleSviluppo collabora con i confidi

Dettagli

LINEE GUIDA DEL CoLAP. Legge 4/13 REQUISITI RICHIESTI ALLE ASSOCIAZIONI PER L ISCRIZIONE NELL ELENCO WEB TENUTO DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

LINEE GUIDA DEL CoLAP. Legge 4/13 REQUISITI RICHIESTI ALLE ASSOCIAZIONI PER L ISCRIZIONE NELL ELENCO WEB TENUTO DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO LINEE GUIDA DEL CoLAP Legge 4/13 REQUISITI RICHIESTI ALLE ASSOCIAZIONI PER L ISCRIZIONE NELL ELENCO WEB TENUTO DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Premessa (articoli 1, 2 ) I professionisti che esercitano

Dettagli

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità

Dettagli

MANDATO INTERNAL AUDIT

MANDATO INTERNAL AUDIT INTERNAL AUDIT MANDATO INTERNAL AUDIT Il presente Mandato Internal Audit di Società, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi in data 30 ottobre 2012 e sentito il Collegio Sindacale e l

Dettagli

in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento

in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento Società per Azioni Via Lucrezia Romana, 41/47-00178 Roma P. IVA, Codice Fiscale e n. di Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 04774801007

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA NELLE REALTA DELLE COOPERATIVE SOCIALI

L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA NELLE REALTA DELLE COOPERATIVE SOCIALI L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA NELLE REALTA DELLE COOPERATIVE SOCIALI 1 INDICE Agenzia Formativa Certificata DAS UK 1. Premesse pag. 3 2. Obiettivi dell indagine pag. 4 3. Metodologia pag. 5 4. Alcuni

Dettagli

Intranet e risorse umane. Un portale per: - Apprendere - Conoscere - Comunicare. - erogare Servizi in rete

Intranet e risorse umane. Un portale per: - Apprendere - Conoscere - Comunicare. - erogare Servizi in rete Il Personale.in informa Un portale per: - Apprendere - Conoscere - Comunicare - erogare Servizi in rete La rete Intranet è uno straordinario mezzo tecnologico di comunicazione e informazione di cui la

Dettagli

Progetto di Credito Solidale

Progetto di Credito Solidale Progetto di Credito Solidale Fondo Fiducia e Solidarietà Prestiti a persone e famiglie in difficoltà economica temporanea e straordinaria Promosso da Caritas diocesana di Andria Ufficio diocesano per la

Dettagli

Allegato I al modello OT24

Allegato I al modello OT24 Allegato I al modello OT24 Questionario per la valutazione della Responsabilità Sociale delle Imprese ai fini della riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 24 delle Modalità di applicazione

Dettagli

LIFE09ENVIT000188-EnvironmentalCOoperation model for Cluster - Acronimo: ECO-CLUSTER

LIFE09ENVIT000188-EnvironmentalCOoperation model for Cluster - Acronimo: ECO-CLUSTER -EnvironmentalCOoperation model for Cluster - Acronimo: ECO-CLUSTER Linee Guida Modello di gestione ambientale ECO-CLUSTER: sistema gestione ambientale Comune di Collagna Responsabile dell azione Istituto

Dettagli

Piano di Sviluppo Competenze

Piano di Sviluppo Competenze Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,

Dettagli

La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000

La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000 La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000 Giorgio Capoccia (Direttore e Responsabile Gruppo di Audit Agiqualitas) Corso USMI 07 Marzo 2006 Roma Gli argomenti dell intervento

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta

Dettagli

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 30 ottobre 2012 1 REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

Dettagli

CONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEGLI AIUTI

CONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEGLI AIUTI Allegato alla Delib.G.R. n. 50/27 del 10.11.2009 CONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI L.R.10 gennaio 2001 n.. 2 Titolo T II DIRETTIVE DI

Dettagli

2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG

2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG 2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI 2013-2014 1 CARTA DEI SERVIZI La carta dei servizi costituisce una rappresentazione organica e trasparente dei servizi offerti dall Agenzia

Dettagli

PRINCIPIO: A. TRASPARENZA & LEGALITÀ RESPONSABILE:

PRINCIPIO: A. TRASPARENZA & LEGALITÀ RESPONSABILE: Piano d azione PRINCIPIO: A. TRASPARENZA & LEGALITÀ RESPONSABILE: Diego Florian STATUS 1. Promuovere forme di collaborazione a norma di legge, rispettando tutte le norme in materia di contratti, sicurezza

Dettagli

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 Percorsi di ampliamento dei campi di applicazione gestiti in modo

Dettagli

COMUNE DI LONDA Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

COMUNE DI LONDA Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale N. 35 del 29.04.2010 1 INDICE ART. 1: Oggetto del regolamento ART. 2: Valorizzazione della partecipazione

Dettagli

DLM Partners making people make the difference

DLM Partners making people make the difference Milano, 26/05/2016 VERBALE RIUNIONE ASSOCIATI Ai termini dell art. 20 dell atto costitutivo dell Associazione Professionale, gli associati riuniti in data odierna hanno determinato e stabilito all unanimità

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 12

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 12 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 12 INDICE RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE Impegno della Direzione Attenzione focalizzata al cliente Politica della Qualità Obiettivi della Qualità Soddisfazione del cliente

Dettagli

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE Pag. 1 di 5 RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE INDICE 1. Scopo... 2 2. Principi guida... 2 3. Politica per la qualità e l Ambiente... 2 4. Pianificazione... 2 5. Responsabilità, autorità e comunicazione...

Dettagli

Proposta riservata a CRAL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA. Agos Ducato al fianco dei migliori partner

Proposta riservata a CRAL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA. Agos Ducato al fianco dei migliori partner Proposta riservata a CRAL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Agos Ducato al fianco dei migliori partner Agos Ducato: breve profilo Società leader in Italia Agos Ducato è la prima società di credito ai consumatori

Dettagli

Effettuare gli audit interni

Effettuare gli audit interni Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità

Dettagli

LA FINANZA SOSTENIBILE

LA FINANZA SOSTENIBILE www.abi.it News LA FINANZA SOSTENIBILE Nell'ambito del Forum per la finanza sostenibile - associazione multistakeholder la cui mission è quella di promuovere la cultura della responsabilità sociale nella

Dettagli

FORUM COMUNALE DEI GIOVANI E DELLE AGGREGAZIONI GIOVANILI

FORUM COMUNALE DEI GIOVANI E DELLE AGGREGAZIONI GIOVANILI FORUM COMUNALE DEI GIOVANI E DELLE AGGREGAZIONI GIOVANILI REGOLAMENTO Regolamento Forum dei Giovani Pag. 1 di 8 ART.1 Istituzione Il Consiglio Comunale della Città di Pollena Trocchia riconosciuto: l importanza

Dettagli

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane Associazione Italiana Corporate & Investment Banking 02.36531506 www.aicib.it aicib@unicatt.it Presentazione Ricerca Il risk management nelle imprese italiane AICIB Associazione Italiana Corporate & Investment

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

Codice Comportamentale (Delibera 718/08/CONS)

Codice Comportamentale (Delibera 718/08/CONS) Codice Comportamentale (Delibera 718/08/CONS) Release 3 Gennaio 2010 Pagina 1 di 11 Indice Premessa...3 Obiettivi e Valori...4 Azioni...6 Destinatari. 8 Responsabilità....9 Sanzioni...11 Pagina 2 di 11

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all

Dettagli

BCC BARLASSINA. Policy di Valutazione e Pricing delle obbligazioni emesse da

BCC BARLASSINA. Policy di Valutazione e Pricing delle obbligazioni emesse da Policy di Valutazione e Pricing delle obbligazioni emesse da BCC BARLASSINA (ai sensi delle Linee-Guida interassociative ABI-Assosim-Federcasse per l applicazione delle misure di attuazione della Direttiva

Dettagli