Corso di Laurea: Laurea Triennale in Biotecnologie. Nome del corso: Biologia Molecolare e Microbiologia. Responsabile del Corso.
|
|
- Fabiana Alessi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Corso di Laurea: Laurea Triennale in Biotecnologie Nome del corso: Biologia Molecolare e Microbiologia Responsabile del Corso tipologia del Corso Sonia Senesi Corso di 12 CFU, 2 moduli di 6 CFU: Biologia molecolare (I modulo) e Microbiologia (II modulo) Responsabile del I (Biologia molecolare) tipologia del I Responsabile del II modulo Microbiologia) tipologia del II Obiettivo formativo generale del I Elenco degli argomenti trattati nel I Giovanni Cercignani Lezioni, 6 CFU Sonia Senesi Lezioni (5 CFU), Laboratorio (0.5 CFU). Esercitazioni (0.5 CFU). Fornire agli studenti una metodologia di studio e basi operative per apprendere il funzionamento degli organismi a livello molecolare, con particolare riguardo ai meccanismi funzionali alla replicazione, trascrizione e traduzione dei genomi. Comprendere e saper utilizzare operativamente le proprietà fisiche, chimiche e biologiche di DNA, RNA e proteine connesse con i suddetti meccanismi. Approfondire i processi di replicazione, trascrizione e trasformazione del DNA, di traduzione dell RNA in proteine e di modulazione dell espressione genica nei batteri. Apprendere gli elementi fondamentali delle tecniche di manipolazione del DNA, sia a fini biotecnologici sia nelle applicazioni alla ricerca di base 1 CFU: Strutture e funzioni di nucleotidi ed acidi nucleici. Introduzione alla Biologia molecolare. L oggetto di studio, la storia, i metodi e gli obiettivi. Evidenze storiche per il ruolo funzionale del DNA. Le strutture dell RNA. L esperimento di Meselsohn e Stahl: la replicazione del DNA è semiconservativa. Il flusso dell informazione genica: dal DNA all RNA alle proteine. I costituenti degli acidi nucleici: le basi azotate, i nucleosidi ed i nucleotidi; fondamenti di bioenergetica, accoppiamento energetico, intervento dei nucleosidi trifosfati. Tecniche di isolamento ed analisi degli acidi nucleici. Le regole di Chargaff, la denaturazione del DNA. Legami a idrogeno e altre interazioni non covalenti alla base del riconoscimento tra biomolecole. Il modello di Watson e Crick. Le forme del DNA e loro parametri geometrici. I due filamenti sono antiparalleli. Il solco
2 maggiore ed il solco minore. Si possono leggere sequenze nel DNA a doppia elica. 2 CFU: Sintesi proteica. Generalità sull espressione genica: unità trascrizionali negli Eubatteri, i loro segnali di inizio e di terminazione; formazione degli mrna e degli RNA stabili. La traduzione negli Eubatteri. Ruolo e struttura dei trna. Attivazione degli amminoacidi. Le amminoaciltrna sintetasi. Struttura e assemblaggio del ribosoma. I fattori di inizio della traduzione. N-formil-Metionina: sintesi e ruolo. Il codice genetico: ridondanza e wobble hypothesis. La fase di allungamento: ruolo delle proteine G. La fase di terminazione della traduzione. Accuratezza della sintesi proteica: considerazioni teoriche e fatti sperimentali. Amminoacidi omologhi e isosterici: attività correttive di alcune amminoacil-trna sintetasi. La regolazione dell espressione genica in procarioti. Ruolo delle terminazioni dipendenti da Rho nella espressione di diversi cistroni di un unica unità trascrizionale. Principali differenze nella trascrizione/traduzione dei geni negli Eucarioti rispetto ai Procarioti. 3 CFU: Replicazione del DNA negli eubatteri. La replicazione del DNA in E. coli: bidirezionalità della replicazione. La topologia del DNA e le topoisomerasi. Le conseguenze e le funzioni del superavvolgimento nel duplex di DNA circolare e lineare. Reazione di polimerizzazione. La DNA polimerasi I e le sue attività enzimatiche. La polimerasi III. La processività. Il modello semidiscontinuo della replicazione (Okazaki e Kornberg). Modello di replicazione del DNA in E. coli. L OriC. Le proteine dnaa, dnab e dnac. Il replisoma e l avanzamento della forca replicativa. Ruolo delle topoisomerasi nella replicazione. La sintesi discontinua del lagging strand ed i frammenti di Okazaki. La correzione degli errori di copiatura in corso di replicazione. La DNA ligasi ed il suo meccanismo di azione. La terminazione della replicazione in E. coli. Cenni sulla riparazione del DNA, con particolare riguardo alla correzione in corso di replicazione. Altri sistemi di replicazione in fagi e virus. 4 CFU: La trascrizione del DNA negli eubatteri e la sua regolazione. Funzioni e meccanismi generali della trascrizione nelle unità trascrizionali procariotiche. Filamento stampo e filamento sequenza. L RNA polimerasi. Il fattore sigma. Identificazione dei siti di legame della polimerasi: il footprinting. Struttura generale del promotore procariotico. Fasi di allungamento del trascritto. Siti di pausa dell RNA polimerasi. Terminatori indipendenti e dipendenti da Rho. La regolazione dell espressione genica per induzione e repressione (controllo negativo) e per attivazione (controllo positivo). Controllo negativo e positivo negli operoni catabolici (lac, ara, gal). L operone del triptofano: controllo negativo e meccanismo di attenuazione. Cenni sulla ciclo litico e lisogenico nel fago lambda come esempio complesso di regolazione della trascrizione. I piccoli RNA regolatori: meccanismi on/off di trascrizione/traduzione. Cenni sulla trasposizione e l inversione di elementi genici. 5 CFU: Genoma eucariotico. L organizzazione del genoma eucariotico. Cinetica di riassociazione di filamenti complementari. Il C o t 1/2. DNA satellite. Cromatina e struttura del nucleosoma. Telomeri e centromeri. La telomerasi. DNA a sequenza unica ripetute. Geni ripetuti in tandem. La cromatina attiva in trascrizione. La trascrizione in eucarioti: i vari livelli
3 della regolazione dell espressione genica. Electrophoretic mobility shift assay. Chromatin ImmunoPrecipitation. La RNA pol I e la RNA pol III. RNA polimerasi II. Il promotore della RNA pol. II. Upstream promoter elements. I fattori generali della trascrizione. Il complesso di pre-inizio. I fattori si trascrizione specifici: esempi delle classi principali e della loro struttura modulare. Espressione di geni inducibili: esempi di geni tessutospecifici e indotti da ormoni. Maturazione e riarrangiamento dei trascritti eucariotici: Lo splicing e i suoi meccanismi. Self-splicing. Lo splicing alternativo. RNA editing. I meccanismi dell interferenza da RNA: mirna, sirna e shrna. 6 CFU: Le tecniche del DNA ricombinante. Le endonucleasi di restrizione. Mappatura del genoma: mappe geniche e mappe fisiche. Il chromosome walking. Tecniche elettroforetiche per separare poli(d)nucleotidi a doppio ed a singolo filamento. Determinazione della sequenza di un frammento di restrizione di DNA (Sanger). Le sonde di acidi nucleici: metodi di preparazione e loro usi. La tecnica del blotting. Amplificazione del DNA in vitro: polymerase chain reaction (PCR): concetti di base e sviluppi recenti. Tecniche di clonaggio. I vettori plasmidici, fagici, cosmidici. Il fago M13. Vettori per genoteche di DNA genomico YAC e BAC. Sintesi del cdna da mrna. Banche di DNA genomico e di cdna. La proteomica. Genoma, trascrittoma e proteoma. Metodi per il sequenziamento del DNA: metodo del dideossi o di Sanger; metodo chimico o di Maxam e Gilbert; Pyrosequencing. Next generation sequencing. RNA sequencing e Direct RNA Sequencing. Obiettivo formativo generale del II Lezioni: Caratteristiche morfo-funzionali e strutturali-molecolari di Eubatteri, Archea, Virus e Miceti nell ottica di un loro uso biotecnologico. Fisiologia delle cellule microbiche, la loro flessibilità metabolica, l adattamento ambientale, dinamica di crescita e strategie di sopravvivenza di popolazioni batteriche. Ricombinazione genica nei microrganismi. Meccanismi molecolari della patogenicità batterica e la loro interazione con l ospite, nell ottica di prospettare vaccini ricombinanti protettivi. Laboratorio/esercitazioni: esecuzione di metodiche convenzionali e molecolari utili nella diagnostica microbiologica e di sistemi di valutazione delle suscettibilità batterica agli antimicrobici.. Elenco degli argomenti trattati nel II Breve rassegna dello sviluppo delle Biotecnologiche microbiche. Struttura e funzione dei principali componenti cellulari di Eubacteri, Archea, Virus e Miceti. Studio della struttura e funzione dei seguenti componenti. 1. Capsula propriamente detta e strato mucoso; 2. Parete cellulare: struttura e composizione negli Eubatteri Gram-positivi e Gramnegativi e negli Archea; biosintesi della mureina ed antibatterici che la inibiscono. 3. La membrana esterna dei batteri Gram-negativi: proteine porine, periplasma e proteine periplasmatiche, endotossine. 4. Membrana cellulare: composizione e struttura negli Eubacteri ed Archea, i mesosomi e loro funzioni. 5. Flagelli batterici: struttura, movimento flagellare in liquido e su superfici solide; la risposta chemiotattica. 6. Fimbrie, pili, spine. 7.
4 Nucleoide batterico e citoplasma. 8. La spora batterica: caratteristiche morfologico-strutturali; la sporulazione; la termoresistenza delle spore batteriche; geminazione ed esocrescita. Archea: Principali caratteristiche morfologiche, strutturali, fisiologiche e molecolari che differenziano gli Archea dagli Eubacteria. Caratteristiche generali degli Alofili estremi, Metanogeni, Metanotrofi ed Iper-termofili in rapporto all'habitat colonizzato. Loro importanza biotecnologica. Virus: Struttura della particella virale. Organizzazione dei virioni: struttura del capside e tipi di acido nucleico. Virioni con rivestimento ed infezione cellulare. Coltivazione dei virus. I batteriofagi: Replicazione dei fagi T pari (T4 come modello di fago virulento) e fago lambda (come modello di fago temperato). Batteriofagi a ssdna lineare e circolare ed ad RNA. Miceti: Caratteristiche morfo-funzionali e strutturali-molecolari. Fisiologia e metabolismo fungino. Coltivazione dei miceti in laboratorio e loro identificazione con sistemi tradizionali e molecolari. Nutrizione, metabolismo e crescita batterica: Caratteristiche generali del metabolismo microbico: flessibilità ed adattabilità metabolica. Produzione di energia. Respirazione aerobica, anaerobica e fermentazione. Richiami ai sistemi di trasporto e nutrizione batterica. Cinetica della crescita delle popolazioni batteriche in terreno liquido (fase di latenza, di crescita esponenziale, stazionaria, di morte). Caratteristiche delle cellule in fase esponenziale, stazionaria e di sopravvivenza, con particolare riguardo ai meccanismi cellulari e molecolari che regolano la risposta cellulare nella transizione crescita/non crescita e nella sopravvivenza; cellule vitali non coltivabili. Parametri che influenzano la resa cellulare ed il ritmo di crescita. Sistemi di regolazione globlale e differenziamento nei procarioti. Sistemi a due componenti e fattori sigma alternativi. La risposta chemiotattica. La risposta Quorum sensing. Differenziamento swarming. La regolazione del ciclo cellulare in batteri a rapida e lenta crescita. La repressione catabolica e la risposta stringent/relaxed. La risposta a variazione dell osmolarità nei Gram-negativi. La ricombinazione genica nei batteri: Meccanismi di trasferimento genico: coniugazione, transduzione, trasformazione. Caratteristiche generali dei plasmidi e trasposoni: principali tipi di plasmidi e meccanismi di controllo del numero e partizione delle copie. Importanza dei plasmidi nella farmaco-resistenza e patogenicità microbica. Patogenicità e virulenza microbica. Meccanismi molecolari di patogenicità microbica. Fattori di virulenza (adesine, invasine, enzimi degradativi) e patogenicità (eso- ed endotossine). Plasmidi di virulenza ed isole di patogenicità. Rapporto ospite-parassita: Microrganismi patogeni, patogeni opportunisti e commensali. Epidemiologia, meccanismi patogenetici e diagnosi microbiologica di microrganismi modello, tra cui Streptococcus pneumonieae e Neisseria meningitidis. Testi consigliati I : Watson, T. A. Baker, S. P. Bell, A. Gann, M. Levine, R. Losick - Biologia molecolare del gene 6 a edizione. Zanichelli II : E. Galli, G. Dehò Biologia dei microrganismi. Casa Editrice
5 Ambrosiana Illustrazione di eventuali attività di laboratorio e/o esercitazioni Modalità di svolgimento delle prove d esame Propedeuticità Conoscenze richieste II : LABORATORIO/ESERCITAZIONI Preparazione ed uso di terreni di coltura solidi e liquidi (minimo, ricco, complesso, sintetico, non selettivo, selettivo, differenziale e di arricchimento). Le colture microbiche e fungine: semina su terreni di crescita solidi. Isolamento in coltura pura ed identificazione delle colture mediante analisi delle colonie e delle caratteristiche biochimiche-metaboliche dei microrganismi. Introduzione ai sistemi diagnostici automatizzati. Introduzione ai farmaci antibatterici e determinazione del valore di MIC ed MBC in terreno liquido e solido. I : Sono previste due verifiche scritte in itinere; l esame finale è orale. II : Possono essere effettuate verifiche scritte in itinere con esame finale orale I e II : Tutti i corsi del 1 anno. Fondamenti di Biologia generale, Biologia Cellulare, fondamenti di Chimica generale e di Chimica Organica, concetti di Fisica, principi di Biochimica e Genetica generale
INCLUSIONI MEMBRANA, CAPSULA, PARETE CELL. FLAGELLI PILI RIBOSOMI STRUTTURE CELLULARI INCLUSIONI MEMBRANA, CAPSULA, PARETE CELL.
ANALISI ELEMENTARE Elemento % peso Funzione Origine secco Carbonio 50 Costituente principale del materiale cellulare Composti organici; CO2 Ossigeno 20 Costituente dei composti organici e dell'acqua cellulare
DettagliMETABOLISMO E CRESCITA MICROBICA
METABOLISMO E CRESCITA MICROBICA CRESCITA MICROBICA Riproduzione dei Microrganismi a- Scissione b-crescita apicale c- Gemmazione Scissione Batteri Alghe alcuni Lieviti CRESCITA MICROBICA Crescita apicale
Dettagli02/12/2014. Tutti gli esseri viventi sono composti da cellule LA CELLULA E L UNITA STRUTTURALE E FUNZIONALE DEGLI ORGANISMI VIVENTI
Tutti gli esseri viventi sono composti da cellule Eubatteri Procarioti unicellulari Archebatteri LA CELLULA E L UNITA STRUTTURALE E FUNZIONALE DEGLI ORGANISMI VIVENTI -Autoconservazione mantenimento della
DettagliLA TRASCRIZIONE. Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Giovanna Attene
LA TRASCRIZIONE Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Giovanna Attene GLI ACIDI RIBONUCLEICI Nelle cellule nucleate la sintesi proteica avviene nel citoplasma, mentre il DNA si
DettagliIndice generale. Prefazione all edizione americana Prefazione all edizione italiana Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura
Indice generale Prefazione all edizione americana Prefazione all edizione italiana Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura PARTE 1 Introduzione XIII XIV XV XVI CAPITOLO 1 Brevi cenni storici 1.1
Dettagliunità 4. Dalla genetica alle biotecnologie
I virus I virus non vengono considerati esseri viventi. Ciò è dovuto al fatto che queste particelle microscopiche non sono in grado di svolgere alcuna funzione metabolica e non possono riprodursi autonomamente.
DettagliAnno scolastico 2015/16
Anno scolastico 2015/16 P R O G R A M M A S V O L T O Docente: David Fiacchini Materia: Scienze Naturali - Classe - - Indirizzo - 2^C Liceo Scientifico Primo quadrimestre UNITA DIDATTICA FORMATIVA n. 1
DettagliLA REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI PCR
LA REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI PCR INTRODUZIONE Tecnica ideata da Mullis e collaboratori nel 1984 La possibilita' di disporre di quantità virtualmente illimitate di un determinato frammento di DNA,
DettagliIndice dell'opera. Prefazione. Capitolo 1 Introduzione alla genetica Genetica classica e moderna Genetisti e ricerca genetica Sommario
Indice dell'opera Prefazione Capitolo 1 Introduzione alla genetica Genetica classica e moderna Genetisti e ricerca genetica Capitolo 2 DNA: il materiale genetico La ricerca del materiale genetico La composizione
DettagliMembri dell universo microbico
Membri dell universo microbico Cellule procariote: mancanza di un nucleo ben delimitato all interno della cellula Cellule eucariote: presenza di un compartimento nucleare ben definito, maggiore complessità
DettagliN.B. Queste sono solo alcune delle possibili domande d esame.
Per facilitare lo studio, accanto ad alcuni argomenti del programma, sono riportate alcune domande a cui si deve saper rispondere se si è padroni dell argomento. Possono essere considerate come una verifica
DettagliIL CONTROLLO DELL ESPRESSIONE GENETICA
IL CONTROLLO DELL ESPRESSIONE GENETICA INDICE Scopo della regolazione genica Geni costitutivi e non costitutivi Regolazione genica dei procarioti Il modello dell operone Operone del triptofano e del lattosio
DettagliReplicazione del DNA
Replicazione del DNA la replicazione del DNA viene effettuata da ENZIMI: DNA-polimerasi (catalizza la formazione del legame fosfodiestere) ogni filamento fa da stampo (enzima diretto dallo stampo) le DNA-polimerasi
DettagliIl dogma centrale della biologia. molecolare
Il dogma centrale della biologia Cell molecolare Transcription Translation Ribosome DNA mrna Polypeptide (protein) L informazione per la sintesi delle proteine è contenuta nel DNA. La trascrizione e la
DettagliDNA batterico. Nei batteri le mutazioni possono essere indotte e/o spontanee
DNA batterico Il DNA batterico si replica in modo semiconservativo, utilizzando entrambi i filamenti come stampo e richiede l intervento di numerosi enzimi. Nei batteri le mutazioni possono essere indotte
DettagliLa possibilita di conoscere i geni deriva dalla capacita di manipolarli:
La possibilita di conoscere i geni deriva dalla capacita di manipolarli: -isolare un gene (enzimi di restrizione) -clonaggio (amplificazione) vettori -sequenziamento -funzione Il gene o la sequenza
DettagliIl DNA conserva l informazione genetica
Il DNA conserva l informazione genetica Gli esperimenti di Frederick Griffith (1928) Gli esperimenti di Oswald Avery (1944) + Estratti dal ceppo IIIS ucciso al calore di Polisaccaridi Lipidi Proteine Acidi
DettagliUNIVERSITA' DEGLI STUDI DELLA BASILICATA DIPARTIMENTO DI SCIENZE
Programma di insegnamento per l a.a. 2015/16 Insegnamento: BIOLOGIA MOLECOLARE E BIOINFORMATICA (MUTUATO CON "BIOLOGIA MOLECOLARE" DI FARMACIA) Docente: MAGNUS LUDVIG MONNE' Corso di studio: BIOTECNOLOGIE
DettagliMarcatori molecolari
Marcatori molecolari Caratteristiche e applicazioni Luca Gianfranceschi e Rosanna Marino 1 I marcatori molecolari Strumento per l analisi genetica Strumento Molecolari Analisi genetica Marcatori non oggetto
DettagliContenuti del SYLLABUS per Corsi Integrati Medicina e Chirurgia Corso di Laurea
Facoltà Contenuti del SYLLABUS per Corsi Integrati Medicina e Chirurgia Corso di Laurea Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia Tipologia Corso di Laurea Triennale Nota per la compilazione:
DettagliReg. (CE) 2073, punto 24 delle considerazioni preliminari
I risultati delle analisi dipendono dal metodo analitico utilizzato; pertanto occorre associare ad ogni criterio microbiologico un metodo di riferimento specifico. Tuttavia, gli operatori del settore alimentare
DettagliBiotecnologie ed OGM. Prima parte: DNA ricombinante e microorganismi geneticamente modificati.
Biotecnologie ed OGM Prima parte: DNA ricombinante e microorganismi geneticamente modificati. COSA SONO LE BIOTECNOLOGIE? Si dicono Biotecnologie i metodi tecnici che permettono lo sfruttamento di sistemi
DettagliLa regolazione genica nei virus
La regolazione genica nei virus Lic. Scientifico A. Meucci Aprilia Prof. Rolando Neri I VIRUS INDICE Caratteristiche dei virus: il capside e il genoma virale Classificazione virale Fasi del ciclo riproduttivo
DettagliBioinformatica (2) Genomi, DNA, RNA e Sintesi Proteica. Dott. Alessandro Laganà
Bioinformatica (2) Genomi, DNA, RNA e Sintesi Proteica Dott. Alessandro Laganà Genomi, DNA, RNA e Sintesi Proteica Il Genoma I Geni Il Dogma della Biologia Molecolare 2 Bioinformatica (2): Genomi, DNA,
DettagliMicrobiologia clinica
Microbiologia clinica Docente : Prof. Ubaldo Scardellato Testo: MICROBIOLOGIA CLINICA Eudes Lanciotti Cea ed. 2001 Temi cardine del programma 1. Lo sviluppo della microbiologia come scienza. 2. La natura
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE R. CACCIOPPOLI ANNO SCOLASTICO 2012/13 CLASSE III G PROGRAMMA DI SCIENZE PROF.SSA ANGELOZZI ROBERTA CHIMICA
LICEO SCIENTIFICO STATALE R. CACCIOPPOLI ANNO SCOLASTICO 2012/13 CLASSE III G PROGRAMMA DI SCIENZE PROF.SSA ANGELOZZI ROBERTA CHIMICA Misure e grandezze: Il Sistema Internazionale di unità di misura Grandezze
DettagliClassificazione dei virus
Classificazione dei virus Criteri di classificazione International Committee on Taxonomy of Viruses Ospiti: animali, piante, batteri. Natura dell acido nucleico nel virione : RNA o DNA Simmetria del capside:
DettagliDNA - RNA. Nucleotide = Gruppo Fosforico + Zucchero Pentoso + Base Azotata. Le unità fondamentali costituenti il DNA e l RNA sono i Nucleotidi.
DNA - RNA Le unità fondamentali costituenti il DNA e l RNA sono i Nucleotidi. Nucleotide = Gruppo Fosforico + Zucchero Pentoso + Base Azotata. Esistono 4 basi azotate per il DNA e 4 per RNA Differenze
Dettagli- Trasmissione genetica di caratteri a dominanza incompleta, allelia multipla, ereditarietà poligenica, epistasi, pleiotropia.
ASSE DISCIPLINA DOCENTE SCIENTIFICO TECNOLOGICO SCIENZE NATURALI MONICA FONTANESI II BIENNIO CLASSE III CORSO F SEZIONE LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE BIOLOGIA Competenze Abilità/ capacità
DettagliDefinizione di genoteca (o library) di DNA
Definizione di genoteca (o library) di DNA Collezione completa di frammenti di DNA, inseriti singolarmente in un vettore di clonaggio. Possono essere di DNA genomico o di cdna. Libreria genomica: collezione
DettagliDal DNA alle proteine: La trascrizione e la traduzione
Dal DNA alle proteine: La trascrizione e la traduzione DNA RNA Trascrizione RNA PROTEINE Traduzione Dove avvengono? GLI EUCARIOTI I PROCARIOTI Cambell, Reece Biologia ZANICHELLI Trascrizione Sintesi di
DettagliISTITUTO MAGISTRALE GUACCI. Programmazione di SCIENZE III C s.a. a.s. 2015/2016
ISTITUTO MAGISTRALE GUACCI Programmazione di SCIENZE III C s.a. a.s. 2015/2016 Prof.ssa Stefanelli Antonietta Da Mendel agli alberi genealogici umani Interazioni alleliche: dominanza incompleta, codominanza,
Dettagli5B BIO classe partecipante al progetto Generazione Web
1 Anno scolastico 2014-15 ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO INDIRIZZO CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE (Articolazione: Biotecnologie sanitarie) PERCORSO FORMATIVO MATERIA Biologia, Microbiologia e
DettagliPROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO DAL DOCENTE
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto d Istruzione Superiore Severi-Correnti IIS Severi-Correnti 02-318112/1 via Alcuino 4-20149 Milano 02-33100578 codice fiscale 97504620150
DettagliAnno: 1 Semestre: 2 Corso integrato: MICROBIOLOGIA, PATOLOGIA GENERALE, GENETICA MEDICA Disciplina: MICROBIOLOGIA Docente: Prof.
Corso di Laurea in OSTETRICIA Anno: 1 Semestre: 2 Corso integrato: MICROBIOLOGIA, PATOLOGIA GENERALE, GENETICA MEDICA Disciplina: MICROBIOLOGIA Docente: Prof.ssa Andreina BAJ Programma: 1. Storia della
DettagliLa regolazione genica nei eucarioti
La regolazione genica nei eucarioti Lic. Scientifico A. Meucci Aprilia Prof. Rolando Neri Differenziamento negli eucarioti pluricellulari Negli eucarioti le cellule specializzate dei vari tessuti contengono
DettagliTRASCRIZIONE DEL DNA, TRADUZIONE DELL RNA
TRASCRIZIONE DEL DNA, TRADUZIONE DELL RNA TRADUZIONE La traduzione e il processo con cui viene sintetizzata un data proteina, attraverso reazioni chimiche di polimerizzazione di amminoacidi, in una
DettagliDott. Giovanni DI BONAVENTURA
Crescita batterica Dott. Giovanni DI BONAVENTURA Laboratorio di Microbiologia Clinica (5 livello, lab n. 27) Centro Scienze dell Invecchiamento (Ce.S.I.) Università G. D Annunzio di Chieti e Pescara E-mail:
DettagliPROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO. Scienze biomolecolari (5 CFU)
Corso di Laurea in Infermieristica PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO Scienze biomolecolari (5 CFU) AREA DI APPRENDIMENTO Discipline biomediche di base Al termine del corso dell insegnamento Scienze biomolecolari
DettagliEpidemiologia generale delle malattie infettive
Epidemiologia generale delle malattie infettive ecologia microbica rapporti ospite-parassita storia naturale delle malattie infettive sorgenti e serbatoi di infezione vie di penetrazione e modalità di
DettagliCHE COS È UN VACCINO TIPOLOGIE DI VACCINI
CHE COS È UN VACCINO E una sospensione costituita da microrganismi o di frazioni isolate dagli stessi, in grado di indurre nell ospite una reazione immunitaria specifica Un vaccino risulta: - Efficace
DettagliGenetica batterica (Mappe genetiche in batteri)
Genetica batterica (Mappe genetiche in batteri) Trasformazione - Trasferimento unidirezionale di DNA extracellulare all interno delle cellule - Osservata per la prima volta nel 1928 da Griffith e 1944
DettagliVettori di espressione
Vettori di espressione Vengono usati per: 1.Generare sonde di RNA 2.Produrre la proteina codificata Per fare questo viene utilizzato un promotore che risiede sul vettore, modificato per ottimizzare l interazione
DettagliGenetica dei microrganismi
Genetica dei microrganismi Dott.ssa Silvia Preziuso Dipartimento di Scienze Veterinarie Università di Camerino Sezione di Patologia Animale, Profilassi e Igiene degli Alimenti Argomenti trattati Gli acidi
DettagliMETODICHE DEL DNA RICOMBINANTE
METODICHE DEL DNA RICOMBINANTE ISOLAMENTO DEGLI RNA PRINCIPALI FASI DI UN PROTOCOLLO PER L ISOLAMENTO DEGLI ACIDI RIBONUCLEICI: PRECIPITAZIONE DEGLI ACIDI NUCLEICI CON CON SALI ED ETANOLO OMOGENEIZZAZIONE
DettagliCORSI A.A. 2013-2014. Nome insegnamento: PATOLOGIA, IMMUNOLOGIA E IGIENE, Modulo di IGIENE
CORSI A.A. 2013-2014 Nome insegnamento: PATOLOGIA, IMMUNOLOGIA E IGIENE, Modulo di IGIENE Corso di studio e Anno di studio: Corso di Laurea in Biotecnologie, III anno I semestre Presentazione e Obiettivi:
DettagliRNA polimerasi operone. L operatore è il tratto
La regolazione genica nei procarioti Alcune proteine vengono prodotte dalla cellula ad un ritmo relativamente costante e l attività dei geni che codificano queste proteine non è regolata in modo sofisticato.
DettagliIndice. Prefazione. Il codice genetico e la nomenclatura a singola lettera degli aminoacidi
Indice IX X Prefazione Il codice genetico e la nomenclatura a singola lettera degli aminoacidi Capitolo 1 LA MANIPOLAZIONE GENICA, UNA TECNICA DALLE VASTE 1 APPLICAZIONI 1 Introduzione 1 Sequenziamento
DettagliStabilità della doppia elica di DNA in soluzione 23 Strutture alternative e strutture superiori degli acidi nucleici 25
Indice DALLA SCOPERTA DEL DNA AL CODICE GENETICO E STRUTTURA DEGLI ACIDI NUCLEICI 1 A Capitolo 1 Introduzione alla Biologia Molecolare 3 1.1 Che cos è la Biologia Molecolare? 3 1.2 Il gruppo del fago e
DettagliStruttura e replicazione del DNA
Struttura e replicazione del DNA La struttura del DNA e stata chiarita nel 1953 ad opera di Watson e Crick A quel tempo si sapeva che: - I geni erano fattori ereditari (Mendel) - I geni controllano la
DettagliLe basi chimiche dell ereditarietà
Le basi chimiche dell ereditarietà 1 Il codice della vita Il DNA, o acido desossiribonucleico, è cos7tuito da lunghe catene di nucleo7di; ogni nucleo7de è composto da uno zucchero (deossiribosio), un gruppo
DettagliTRASCRIZIONE. TESTO: LEWIN s GENES X, CAPITOLO 19 LEWIN IL GENE VIII, CAPITOLO 9
TRASCRIZIONE TESTO: LEWIN s GENES X, CAPITOLO 19 LEWIN IL GENE VIII, CAPITOLO 9 processo mediante il quale l informazione contenuta nel DNA (geni) viene trasferita all RNA CLASSI DI RNA UNIVERSALI mrna:
DettagliSCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DA RIPORTARE SUL P.O.F. A.S. 2013-2014
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DA RIPORTARE SUL P.O.F. A.S. 2013-2014 ASSE DISCIPLINA SCIENTIFICO TECNOLOGICO BIOTECNOLOGIE AGRARIE DOCENTE DARMAN ELENA 2 BIENNIO CLASSE 3 CORSO E SEZIONE TECNICA
DettagliCorso di Biologia Molecolare
Corso di Biologia Molecolare Dott.ssa Renata Tisi Dip. Biotecnologie e Bioscienze Ed. U4 Tel. 02 6448 3522 renata.tisi@unimib.it Acidi nucleici Il ruolo degli acidi nucleici è quello di custodire e trasmettere
DettagliDI REGOLAZIONE A DUE COMPONENTI
LEZIONE 16 Sistemi di regolazione SISTEMI DI REGOLAZIONE A DUE COMPONENTI In che modo un batterio sente e risponde a specifici segnali provenienti dall ambiente? Per esempio, nel caso dell operone lac
DettagliCome facciamo ad isolare un gene da un organismo? Utilizziamo una libreria ovvero una collezione dei geni del genoma del cromosoma di un organismo
Come facciamo ad isolare un gene da un organismo? Utilizziamo una libreria ovvero una collezione dei geni del genoma del cromosoma di un organismo GENOMA di alcuni organismi viventi raffigurato come libri
DettagliDal DNA all RNA. La trascrizione nei procarioti e negli eucarioti
Dal DNA all RNA La trascrizione nei procarioti e negli eucarioti DOGMA CENTRALE DELLA BIOLOGIA MOLECOLARE Gene Regione di DNA che porta l informazione (= che CODIFICA) per una catena polipeptidica o per
DettagliTipi di ricombinazione
Tipi di ricombinazione Omologa tra sequenze molto simili (durante la meiosi) Sito-Specifica tra sequenze con limitata similarità. Coinvolge siti specifici Transposizione movimento di elementi di DNA da
DettagliMEDICINA E CHIRURGIA ANNO ACCADEMICO OFFERTA
FACOLTÀ MEDICINA E CHIRURGIA ANNO ACCADEMICO OFFERTA 2014/2015 FORMATIVA ANNO ACCADEMICO EROGAZIONE 2014/2015 CORSO DI LAUREA (o LAUREA MAGISTRALE) Medicina e Chirurgia Canale Chirone- Sede Formativa Palermo
DettagliBiotecnologie applicate all ispezione degli alimenti di origine animale
Prof.ssa Tiziana Pepe Evoluzioni della tecnica PCR Biotecnologie applicate all ispezione degli alimenti di origine animale Dip. di Medicina Veterinaria e Produzioni animali tiziana.pepe@unina.it Nested
DettagliEsempi di prodotti industriali ottenuti mediante l impiego di microrganismi
I microrganismi nell Industria Chimica e Farmacuetica Esempi di prodotti industriali ottenuti mediante l impiego di microrganismi Produzione industriale di aminoacidi Produzione riferita all anno 1985.
DettagliÈ stimato che oggi sulla terra sono presenti da 10*10 6 a 100*10 6 specie viventi
È stimato che oggi sulla terra sono presenti da 10*10 6 a 100*10 6 specie viventi Enorme diversità di forme Costanza di struttura interna La cellula è l unità fondamentale di tutti gli organismi viventi
DettagliBRUTTE NOTIZIE IN UNA BUSTA DI PROTEINE!
BRUTTE NOTIZIE IN UNA BUSTA DI PROTEINE! VIRUS batteri estremamente piccoli agenti infettivi animali parassiti intracellulare obbligati struttura semplice non cellulare piante un solo tipo di acido nucleico
DettagliIstituto di Istruzione Secondaria Superiore Statale «Via Silvestri 301»
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Statale «Via Silvestri 301» Plesso «ALESSANDRO«VOLTA» Programma di SCIENZE NATURALI Classe 3 a L Indirizzo LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE Anno Scolastico 2015-2016
DettagliAnalisi molecolare dei geni
Analisi molecolare dei geni Denaturazione e rinaturazione di una molecola di DNA Si rompono i legami idrogeno 100 C Denaturazione del DNA Rinaturazione per riassociazione delle sequenze complementari Ogni
DettagliProduzione di proteine eterologhe. Cosa occorre per l espressione l livello di una proteina nella cellula? Trascrizione/traduzione/stabilità
Cosa occorre per l espressione l ad alto livello di una proteina nella cellula? Trascrizione/traduzione/stabilità Promotore forte (trascrizione) Presenza di segnali per il riconoscimento dell mrna da parte
DettagliINDICE. VOLUME 1 Cellula. VOLUME 2 Genetica. Capitolo 9 Comunicazione cellulare 181. Capitolo 1 Introduzione alla biologia 1
00PrPag_Vol_02_BROOKER 30/07/10 11:22 Pagina V VOLUME 1 Cellula Capitolo 1 Introduzione alla biologia 1 PARTE I Capitolo 2 Chimica Basi chimiche della vita I: atomi, molecole e acqua 19 Capitolo 3 Basi
DettagliDiagnostica Biotecnologica TIPO DI ATTIVITÀ. Discipline biotecnologiche comuni MED/07 Affini BIO/12 CODICE INSEGNAMENTO 08151 ARTICOLAZIONE IN MODULI
FACOLTÀ MEDICINA E CHIRURGIA ANNO ACCADEMICO 2012-2013 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Biotecnologie Mediche e Medicina Molecolare CORSO INTEGRATO Diagnostica Biotecnologica TIPO DI ATTIVITÀ Caratterizzante/Affine
DettagliOBIETTIVI MINIMI CLASSI PRIME
OBIETTIVI MINIMI CLASSI PRIME conoscere e saper operare con le notazioni esponenziali, conoscere le principali grandezze primitive e derivate e le loro unità di misura, conoscere la costituzione chimica
DettagliLE MOLECOLE INFORMAZIONALI. Lezioni d'autore Treccani
LE MOLECOLE INFORMAZIONALI Lezioni d'autore Treccani Introduzione (I) I pionieri della biologia molecolare, scoperta la struttura degli acidi nucleici, pensarono di associare al DNA una sequenza di simboli,
DettagliRegolazione dell espressione genica EUCARIOTI
Regolazione dell espressione genica EUCARIOTI Regolazione della espressione genica Molte proteine sono comuni a tutte le cellule RNA polimerasi, proteine ribosomali, enzimi che regolano il metabolismo,
DettagliSUPERAVVOLGIMENTO DEL DNA (ORGANIZZAZIONE TERZIARIA DEL DNA)
SUPERAVVOLGIMENTO DEL DNA (ORGANIZZAZIONE TERZIARIA DEL DNA) ORGANIZZAZIONE TERZIARIA DEL DNA Il DNA cellulare contiene porzioni geniche e intergeniche, entrambe necessarie per le funzioni vitali della
DettagliI virus. Capitolo 17 e 18 Prescott, Capitolo 10 Stanier, Capitolo 9 Brock. La scoperta dei virus
I virus Capitolo 17 e 18 Prescott, Capitolo 10 Stanier, Capitolo 9 Brock La scoperta dei virus I virus sono stati scoperti nel XIX secolo; la loro esistenza e le loro caratteristiche sono state dedotte
DettagliQual è la natura del gene? Il gene controlla uno o più caratteri (fenotipo) - Qual è la struttura del gene? Il gene e fatto di DNA - Cosa produce un
La funzione del DNA Qual è la natura del gene? Il gene controlla uno o più caratteri (fenotipo) - Qual è la struttura del gene? Il gene e fatto di DNA - Cosa produce un gene? I geni specificano la struttura
DettagliREGOLAZIONE DELL'ESPRESSIONE GENICA
REGOLAZIONE DELL'ESPRESSIONE GENICA Con ESPRESSIONE GENICA si intende quella serie di eventi che dall'attivazione della trascrizione di un gene, conducono alla produzione della proteina corrispondente.
DettagliIngegneria genetica nelle piante
PAS Percorsi Abilitanti Speciali Classe di abilitazione A057 Scienza degli alimenti Tracciabilità genetica degli alimenti Ingegneria genetica nelle piante 1 Struttura del DNA Flusso dell informazione genetica
DettagliTecniche per il sequenziamento degli acidi nucleici
Tecniche per il sequenziamento degli acidi nucleici Nel 1965 viene determinata la prima sequenza completa di un Acido Nucleico: il trna dell alanina di lievito (78 nucleotidi) 1971: prima mappa di restrizione
Dettagliimmagine Biologia applicata alla ricerca bio-medica Materiale Didattico Docente: Di Bernardo
Esperto in processi innovativi di sintesi biomolecolare applicata a tecniche di epigenetica Materiale Didattico Biologia applicata alla ricerca bio-medica immagine Docente: Di Bernardo A COSA SERVE il
DettagliTREDICESIMA EDIZIONE giugno luglio Programma per la preparazione del colloquio orale
TREDICESIMA EDIZIONE 11-19 giugno 2016 16-24 luglio 2016 Programma per la preparazione del colloquio orale 1. ANATOMIA SPORTIVA (Juergen Weineck) PARTE 3. DESCRIZIONE DEI PIU IMPORTANTI SISTEMI ARTICOLARI
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz TRASCRIZIONE
www.fisiokinesiterapia.biz TRASCRIZIONE TRASCRIZIONE Processo mediante il quale una sequenza di DNA (un gene) viene copiata in una sequenza di RNA Dalla trascrizione derivano gli mrna, che verranno tradotti
DettagliPlasmidi come vettori di clonaggio
Plasmidi come vettori di clonaggio Un vettore plasmidico di buona qualità deve possedere le seguenti proprietà: 1. Piccole dimensioni (
DettagliEs. BCR-ABL. Es. RAS Es. ERBB2. Es. MYC. Si riscontra frequentemente nei cancri degli animali, mentre è raro nell uomo.
Il cancro è associato a alterazioni dei meccanismi di controllo del ciclo cellulare. mutazioni del DNA a carico di oncogeni, geni oncosoppressori, geni del riparo del DNA, geni che regolano l apoptosi
Dettaglisegmenti genetici contenuti in due genomi separati vengono messi insieme in un unica unità
RICOMBINAZIONE GENICA segmenti genetici contenuti in due genomi separati vengono messi insieme in un unica unità Si ottengono nuove combinazioni di geni anche in assenza di mutazione Le modificazioni provocate
DettagliANTIBIOTICORESISTENZA E' la capacità dei batteri di essere o divenire resistenti nei confronti dell'azione degli antibiotici E' una proprietà genetica
ANTIBIOTICORESISTENZA L antibioticoresistenza è un fenomeno biologico naturale che si verifica per l emergenza e la propagazione di fattori di resistenza batterica agli antibiotici ed è innescata ed amplificata
DettagliB - Virus. B1 Batteriofagi
B - Virus B1 Batteriofagi La virologia si è sostanzialmente consolidata come disciplina autonoma con il primo evidenziamento dei virus batterici (batteriofagi) fatto da F.W. Twort nel lontano 1915. Lo
DettagliSINTESI DELL RNA. Replicazione. Trascrizione. Traduzione
SINTESI DELL RNA Replicazione Trascrizione Traduzione L RNA ha origine da informazioni contenute nel DNA La TRASCRIZIONE permette la conversione di una porzione di DNA in una molecola di RNA con una sequenza
DettagliIl flusso dell informazione genetica il ruolo dei polimeri di nucleotidi
Il flusso dell informazione genetica il ruolo dei polimeri di nucleotidi trascrizione traduzione DNA RNA Proteina replicazione DNA replicazione: sintesi del DNA trascrizione: sintesi del RNA traduzione:
DettagliREGOLAZIONE DELL ESPRESSIONE GENICA
REGOLAZIONE DELL ESPRESSIONE GENICA Solo una piccola parte dei 4000 geni che costituiscono il genoma batterico o dei circa 30000 geni del genoma umano viene espressa in maniera costante (GENI COSTITUTIVI)
DettagliLA TRADUZIONE E IL CODICE GENETICO
LA TRADUZIONE E IL CODICE GENETICO La traduzione La traduzione è il processo di sintesi di una catena polipeptidica, un polimero costituito da amminoacidi legati insieme da legami peptidici Le molecole
Dettagli1 modulo didattico - Impatto clinico delle malattie genetiche e
1 modulo didattico - Impatto clinico delle malattie genetiche e fondamenti di genetica GENETICA MEDICA OBBIETTIVI FORMATIVI Conoscere le basi cellulari e molecolari dell eredità Conoscere le basi genetiche
DettagliPLASMIDI puc ALTRI TIPI DI VETTORI. VETTORI λ 17-06-2010
PLASMIDI puc ALTRI TIPI DI VETTORI VETTORI λ (15-20 Kb) = vettori ottenuti apportando delle modifiche al genoma del batteriofago λ. COSMIDI (40-45 Kb) = plasmidi che contengono i siti cos di λ utili per
DettagliDIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI
DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI ANNO SCOLASTICO 2011-2012 Organizzazione del curricolo di Scienze Naturali del Liceo Scientifico Cannizzaro di Palermo CONTENUTI ESSENZIALI Il dipartimento di Scienze,
DettagliDiscipline biotecnologiche comuni CODICE INSEGNAMENTO 15105 ARTICOLAZIONE IN MODULI SI NUMERO MODULI 2 SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI BIO/10; BIO/13
FACOLTÀ MEDICINA E CHIRURGIA ANNO ACCADEMICO 2013/2014 CORSO DI LAUREA (o LAUREA Biotecnologie Mediche e Medicina MAGISTRALE) molecolare INSEGNAMENTO/CORSO INTEGRATO Tecnologie Biochimiche e Applicazioni
DettagliUnità 1 La biologia molecolare del gene
Unità 1 La biologia molecolare del gene Unità 1 La biologia molecolare del gene Obiettivi Conoscere la struttura delle molecole del DNA e dell RNA Comprendere il meccanismo di duplicazione del DNA Comprendere
DettagliDott.ssa Renata Tisi. Dip. Biotecnologie e Bioscienze Ed. U4 Tel. 02 6448 3522 renata.tisi@unimib.it
Dott.ssa Renata Tisi Dip. Biotecnologie e Bioscienze Ed. U4 Tel. 02 6448 3522 renata.tisi@unimib.it Il ruolo degli acidi nucleici è quello di custodire e trasmettere l informazione genetica nelle cellule,
DettagliPROF. Edoardo Soverini
PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2015-2016 PROF. Edoardo Soverini MATERIA: Scienze Naturali CLASSE IIB Liceo I. CONTENUTI DISCIPLINARI, FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA UNITÀ DIDATTICHE - MODULI PERIODO
DettagliLe crescenti difficoltà causate dal diffondersi di ceppi resistenti. La vaccinazione ha avuto inizio su base scientifica, in EUROPA; nel 1798
Le crescenti difficoltà causate dal diffondersi di ceppi resistenti Hanno suscitato un rinnovato interesse per i vaccini La vaccinazione ha avuto inizio su base scientifica, in EUROPA; nel 1798 Pratiche
DettagliSistemi di regolazione. MICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/16
Sistemi di regolazione Importanza del controllo I componenti cellulari devono essere presenti nelle giuste concentrazioni. La composizione chimica dell ambiente che circonda la cellula è in contante cambiamento
DettagliCLASSIFICAZIONE DEI DEI BATTERI IN IN BASE BASE A CRITERI METABOLICI E BIOCHIMICI
CLASSIFICAZIONE DEI DEI BATTERI IN IN BASE BASE A CRITERI METABOLICI E BIOCHIMICI Permette di identificare una specie batterica o varianti all interno di essa (BIOTIPI) tramite l analisi del profilo biochimico.
Dettagliwww.aliceappunti.altervista.org GENI E PROTEINE
www.aliceappunti.altervista.org GENI E PROTEINE Come sono codificate le istruzioni nelle molecole di DNA? Nel 1908 Sir Archibald Garrod, un medico inglese, asserì che certe malattie potevano essere di
Dettagli