Società partecipate di Banca Intermobiliare

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1 RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2013

2 Società partecipate di Banca Intermobiliare SYMPHONIA SGR S.p.A. Sede Legale: Torino Via A. Gramsci, 7 Sede Secondaria: Milano C.so G. Matteotti, 5 Tel Fax BIM Fiduciaria S.p.A Torino Via A. Gramsci, 7 Tel Fax fiduciaria@bimfiduciaria.it BIM Vita Torino Via A. Gramsci, 7 Tel Fax bimvita@bimvita.it BIM Insurance Brokers Lloyd s Correspondent Torino Via A. Gramsci, 7 Tel Fax Genova Via XX Settembre 31/4 Tel Fax infobroker@bimbrokers.it Banca IPIBI Financial Advisory Milano C.so G. Matteotti, 5 Tel Fax info@bancaipibi.it BIM Suisse CH-6900 Lugano Contrada Sassello, 10 Tel Fax info@bimsuisse.com Banca Intermobiliare è una società del Corporate website Telephone, Banca Intermobiliare:

3 RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2013 Consiglio di Amministrazione del 28 agosto 2013 Sede Legale: Via Gramsci, Torino Capitale sociale e int. vers. Codice Azienda Bancaria n Albo Banche n Registro Imprese di Torino n C.C.I.A.A. di Torino n. REA Cod. Fisc./ Partita IVA ADERENTE AL FONDO NAZIONALE DI GARANZIA E AL FONDO TUTELA DEI DEPOSITI APPARTENENTE AL (Iscritto all Albo dei gruppi bancari in data cod n ) e soggetta ad attività di direzione e coordinamento di Veneto Banca S.c.p.a.

4 Introduzione La Relazione semestrale al 30 giugno 2013 è costituita dalla Relazione intermedia sulla gestione e dal Bilancio consolidato semestrale abbreviato, comprendente i prospetti contabili e le correlate note illustrative. Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2013 è stato redatto secondo le prescrizioni dell art. 154-ter del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 e con l applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dall International Accounting Standards Board e delle relative interpretazioni dell International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n del 19 luglio RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE In particolare, il Bilancio consolidato semestrale abbreviato, sottoposto a revisione contabile limitata, è stato redatto in conformità alle prescrizioni dello IAS 34, che regola i bilanci intermedi.

5 Indice Dati generali 4 Cariche sociali di Banca Intermobiliare 4 Struttura di Banca Intermobiliare 5 Appartenenza al Gruppo Bancario Veneto Banca 6 Area di consolidamento 6 Relazione intermedia sulla gestione 7 Principali dati consolidati di Banca Intermobiliare 8 Scenario macroeconomico di riferimento 10 Risultati ed andamento della gestione in sintesi 12 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo 13 La prevedibile evoluzione della gestione nel secondo semestre 13 Prospetti contabili riclassificati del bilancio consolidato 14 Raccolta complessiva dalla clientela 18 Impieghi ed altri crediti verso la clientela 20 Risultati delle società controllate 22 Informativa al mercato 26 Le attività di direzione e controllo 30 Attività di sviluppo e di organizzazione 32 Operazioni con parti correlate 32 Struttura operativa ed il personale 33 Bilancio consolidato semestrale abbreviato 35 Prospetti contabili consolidati 35 Stato patrimoniale consolidato 36 Conto economico consolidato 38 Prospetto della redditività complessiva consolidato 39 Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato 40 Rendiconto finanziario consolidato 42 Note illustrative 45 Politiche contabili 46 Andamento aggregati patrimoniali consolidati 55 Andamento risultati economici consolidati 63 Informativa di settore 70 Il presidio dei rischi 72 Il patrimonio di vigilanza ed i requisiti prudenziali 77 Operazioni con parti correlate 79 Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali 84 Attestazione del Direttore Generale e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari 85 Relazione della Società di revisione al Bilancio Consolidato 87

6 DATI GENERALI Cariche sociali di Banca Intermobiliare Il Consiglio di Amministrazione Presidente Vicepresidente Consiglieri Flavio TRINCA Pietro D AGUI armando BRESSAN stefano CAMPOCCIA angelo CECCATO mauro CORTESE silvia MORETTO cesare PONTI Giuseppina RODIGHIERO Dati generali Collegio sindacale Presidente Sindaci Effettivi Sindaci Supplenti Direttore generale Paolo DE POI Paolo ANDOLFATO roberto D IMPERIO martino MAZZOCATO marco PEZZETTA Michele BARBISAN Dirigente preposto Società di revisione Mauro VALESANI PRICEWATERHOUSECOOPERS S.p.A. 4 Dati generali

7 STRUTTURA di Banca Intermobiliare Società controllante Veneto Banca S.c.p.a. controlla di diritto l emittente Banca Intermobiliare. Banca Intermobiliare: Società controllate e collegate Banca Intermobiliare S.p.A. controlla di diritto (detenendone direttamente la totalità del capitale sociale) le seguenti società: Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni (Suisse) S.A., Symphonia SGR S.p.A., Bim Fiduciaria S.p.A., Bim Immobiliare S.r.l., Immobiliare D S.r.l. e Paomar Terza S.r.l. Banca Ipibi Financial Advisory S.p.A., è controllata da Banca Intermobiliare S.p.A. (che detiene il 67,22% del capitale) ed è partecipata per il 32,78% del capitale da altri soggetti (tra cui Veneto Banca, che detiene il 20,23% del capitale). Bim Vita S.p.A. è partecipata pariteticamente al 50% da Banca Intermobiliare e al 50% da Fondiaria-Sai S.p.A. (Gruppo Unipol) ed è soggetta al controllo di quest ultima in forza di vincoli contrattuali. Bim Insurance Brokers S.p.A. è controllata da Banca Intermobiliare S.p.A. che ne detiene il 51% del capitale. Patio Lugano S.A. (società immobiliare) è controllata al 100% da Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni (Suisse) S.A. Il diagramma seguente rappresenta le società controllate / partecipate da Banca Intermobiliare suddivise per area di attività. Sono state escluse le partecipazioni totalitarie Immobiliare D S.r.l. e Paomar Terza S.r.l., acquisite con finalità di recupero crediti: Dati generali BIM SUISSE SA 100% symphonia SGR SpA 100% BIM FIDUCIARIA SpA 100% BIM insurance broker SpA 51% BIM immobiliare Srl 100% IPIBI SpA 67,22% BIM VITA SpA 50% PATIO LUGANO SA 100% BANCHE ASSET MANAGEMENT SERVIZI FIDUCIARI ASSICURAZIONI SOCIETà IMMOBILIARI Dati generali 5

8 Appartenenza al Gruppo Bancario Veneto Banca (i) BIM e le società da essa controllate Symphonia SGR, Banca Ipibi, Bim Fiduciaria, Bim Suisse S.A. e Patio Lugano S.A. fanno parte del Gruppo Bancario Veneto Banca e sono sottoposte all attività di direzione e coordinamento di Veneto Banca S.c.p.a. in qualità di Capogruppo bancaria ai sensi del D.Lgs. 385/1993 (Testo Unico bancario); (ii) le altre società controllate da BIM - non appartenenti al gruppo bancario ad essa sin qui facente capo - sono state sottoposte all attività di direzione e coordinamento di Veneto Banca, ai sensi della normativa civilistica di cui agli articoli 2497 ss. Codice Civile. AREA DI CONSOLIDAMENTO Dati generali Partecipazioni appartenenti al Gruppo Bancario Veneto Banca Società consolidante: Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A. Società controllate al 100%, consolidate integralmente: Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni (Suisse) S.A. Symphonia SGR S.p.A. Bim Fiduciaria S.p.A. Patio Lugano S.A. Società controllate non al 100%, consolidate integralmente: Banca Ipibi Financial Advisory S.p.A. Partecipazioni non appartenenti al Gruppo Bancario Veneto Banca Società controllate al 100%, consolidate integralmente: Bim Immobiliare S.r.l. Immobiliare D S.r.l. Paomar Terza S.r.l. Società controllate non al 100%, consolidate integralmente: Bim Insurance Brokers S.p.A. Società collegate valutate con il metodo del patrimonio netto: Bim Vita S.p.A. 6 Dati generali

9 RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA 30 GIUGNO 2012 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA 30 GIUGNO 2013 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

10 PRINCIPALI DATI CONSOLIDATI di Banca Intermobiliare RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE VALORI ECONOMICI RICLASSIFICATI (valori espressi in /migl.) (1) Variazione Variazione assoluta % Margine di interesse ,3% Margine di intermediazione ,9% Risultato della gestione operativa ,4% Risultato ante componenti non ricorrenti (1.874) -60,4% Risultato ante imposte (2.881) -93,4% Risultato di periodo consolidato (2.833) 297 (3.130) n.a Variazione Variazione assoluta % VALORI PATRIMONIALI ED OPERATIVI (valori espressi in /mln.) Raccolta complessiva ,6% Raccolta diretta (47) -1,8% Raccolta indiretta ,6% - di cui risparmio amministrato (92) -1,8% - di cui risparmio gestito ,1% - di cui patrimonio Bim Fiduciaria gestito fuori banca (161) -33,4% Impieghi vivi verso la clientela (49) -3,3% Totale Attivo ,3% Variazione Variazione assoluta % PATRIMONIO (valori espressi in /mln.) E COEFFICIENTI PATRIMONIALI (2) Patrimonio netto del consolidato (10) -2,8% Patrimonio di vigilanza del Gruppo (9) -2,8% Capitale libero (14) -10,3% Attività di rischio ponderate ( /Mln.) ,0% Tier 1 capital ratio 9,04% 9,67% -0,67 n.a. Total capital ratio 13,10% 13,87% -0,77 n.a Variazione Variazione assoluta % STRUTTURA OPERATIVA (valori espressi in unità) Numero dipendenti e collaboratori (totale) (5) -0,6% - di cui Private Banker Banca Intermobiliare ,5% - di cui Private Banker Banca Ipibi ,6% Numero filiali Banca Intermobiliare Numero filiali/uffici Banca Ipibi ,3% Note: (1) I valori economici sono stati riclassificati rispetto allo schema di conto economico previsto dal provvedimento 262 del 2005 di Banca d Italia e successive modifiche al fine di ottenere una migliore rappresentazione gestionale dei risultati. Si rimanda alla riconciliazione presente in calce al prospetto contabile conto economico riclassificato. (2) I valori consolidati del patrimonio di vigilanza e dei coefficienti patrimoniali di vigilanza stimati al sono riportati a titolo informativo e sono predisposti su base volontaria, in quanto a seguito dell acquisizione da parte di Veneto Banca sono venuti a meno gli obblighi di redazione e comunicazione a Banca d Italia dei dati consolidati. 8 Relazione intermedia sulla gestione

11 Variazione punti % INDICI DI REDDITIVITÀ Margine di interesse/margine di intermediazione 26,1% 25,5% 0,6 Commissioni nette/margine di intermediazione 58,5% 56,3% 2,2 Risultato della gestione operativa/margine di intermediazione 23,3% 16,0% 7,3 Cost/income ratio (esclusi altri oneri/proventi di gestione) 77,9% 85,1% -7,2 Cost/income ratio (inclusi altri oneri/proventi di gestione) 76,7% 84,0% -7,3 R.O.E. annualizzato (1) -1,6% 0,1% -1, Variazione punti % INDICI DI QUALITÀ DEL CREDITO Attività deteriorate nette/impieghi vivi 22,3% 20,9% 1,5 - di cui sofferenze nette/impieghi vivi 9,9% 6,1% 3,8 - di cui incagli netti/impieghi vivi 11,0% 12,2% -1,2 Attività deteriorate nette/crediti verso la clientela 17,6% 16,2% 1,4 - di cui sofferenze nette/crediti verso la clientela 7,8% 4,8% 3,0 - di cui incagli netti/crediti verso la clientela 8,7% 9,5% -0,8 Percentuale di copertura delle sofferenze 46,9% 46,6% 0,3 Percentuale di copertura degli incagli 12,4% 22,7% -10, Variazione Variazione assoluta % DATI PER DIPENDENTE (valori espressi in /migl.) (2) Margine di intermediazione/n. totale personale ,9% Costo del personale/numero medio dipendenti ,2% Totale attivo/numero totale personale ,9% Variazione Variazione assoluta % INFORMAZIONI SU TITOLO AZIONARIO BANCA INTERMOBILIARE Numero azioni ordinarie in circolazione (al netto delle azioni proprie) ,1% Patrimonio netto unitario/azioni in circolazione 2,33 2,39 (0,07) -2,8% Quotazione per azione ordinaria nel periodo media 2,50 2,30 0,20 8,7% minima 1,78 1,46 0,32 21,8% massima 3,09 3,50 (0,41) -11,8% Utile base per azione (EPS basic) - Euro (3) (0,038) (0,432) 0,394 n.a. Utile diluito per azione (EPS diluited) - Euro (3) (0,033) (0,382) 0,349 n.a. RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Note: (1) Il ROE è calcolato come rapporto fra utile netto annualizzato e patrimonio netto totale (inclusivo dell utile di periodo). (2) Gli indicatori economici sul numero dei dipendenti sono stati annualizzati. (3) Il calcolo dell EPS basic e dell EPS diluited è stato determinato annualizzando il risultato di periodo del Il dato comparato è relativo all esercizio Relazione intermedia sulla gestione 9

12 Scenario macroeconomico di riferimento RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE L andamento dei mercati azionari durante il primo semestre dell anno è stato complessivamente positivo, seppur molto differenziato a livello di area geografica: mentre l area americana, trainata dagli Stati Uniti, e quella asiatica, trainata dal Giappone, hanno registrato risultati molto positivi, l area europea e quella dei mercati emergenti hanno registrato risultati negativi. Sul fronte dei mercati obbligazionari e valutari si è invece assistito ad un significativo aumento della volatilità con un rialzo generalizzato dei rendimenti obbligazionari, trainato dal Treasury americano, in particolare sulla parte lunga della curva che partiva comunque da livelli storicamente bassi. Sul fronte valutario la debolezza ha riguardato in generale le valute dei paesi emergenti, le valute legate alle materie prime e alcune valute rifugio come lo yen giapponese e la corona norvegese. Sul fronte della crescita, le ultime stime rilasciate dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), pur essendo in diminuzione rispetto a quelle formulate a inizio anno, sono positive: per il 2013 a livello globale la crescita è prevista al 3,3% in ribasso dello 0,2% rispetto alle previsioni di gennaio (+3,5%). Le ragioni principali di questa riduzione sono da ricondurre, da una parte, ai tagli automatici della spesa pubblica americana (i c.d. sequester ) e, dall altra, alla debolezza dell Area Euro dove, alla recessione dei paesi periferici si aggiungono le incertezze sui paesi core, Germania e Francia. La crescita dei paesi industrializzati è prevista all 1,2%, in diminuzione dello 0,1% rispetto a inizio anno, e risulta trainata dagli Stati Uniti (+1,9%) e dal Giappone (+1,6%) mentre l area Euro rimane in moderata recessione (-0,3%). Anche nei paesi emergenti la crescita, seppur maggiore, è prevista in decelerazione: +5,3% rispetto al 5,5% precedente, e risulta sempre trainata dalla crescita della Cina (+7,8%). Di tutto rispetto, anche se in rallentamento, i tassi di crescita degli altri paesi emergenti, con l India in crescita del 5,7%, la Russia del 3,4% e il Brasile del 3%. Dal fronte aziendale americano continuano ad arrivare solide conferme: per le società appartenenti all indice S&P 500, il dato del primo trimestre 2013 ha evidenziato un rialzo degli utili pari al 5% rispetto al medesimo periodo dell anno precedente con una distribuzione delle sorprese positiva (67% di dati superiori alle stime vs 24% inferiori alle stesse). Per quanto riguarda il 2013 nel suo complesso, il tasso di crescita degli utili previsti rimane positivo: le stime più recenti prevedono una crescita degli utili dell S&P 500 pari al 6,1%, in leggero miglioramento rispetto al 5,6% del Per l indice STOXX600 europeo, la crescita degli utili previsti per il 2013 è pari all 1,7%, in miglioramento rispetto al -1,3% riportato nel Sul fronte inflattivo la crescita dei prezzi rimane moderata, complice anche la dinamica ribassista delle materie prime: negli Stati Uniti ad esempio, l ultimo dato pubblicato relativo al mese di maggio ha evidenziato un rialzo su base annua pari all 1,4% (+1,7% nel dato core ). Anche nella zona euro il dato complessivo di maggio ha evidenziato un rialzo a livello annuale dell 1,4%, inferiore al target della BCE (+1,2% nel dato core ). In Giappone, dove la lotta alla deflazione è diventata il target principale dell azione del governo e della banca centrale, i dati di maggio hanno mostrato un miglioramento: il ribasso dei prezzi è stato pari allo 0,3%, in netta attenuazione rispetto al dato precedente (-0,7%). Anche il dato core ha visto un ribasso dello 0,4, in miglioramento rispetto al -0,6% precedente. Nei paesi emergenti l inflazione, pur essendo strutturalmente più elevata rispetto ai paesi sviluppati, ha evidenziato importanti segnali di rallentamento: il dato annualizzato di maggio in Brasile ha evidenziato un rialzo del 6,5%, in Russia del 7,4%, in India del 9,3% e in Cina del 2,1%. Le previsioni più recenti dell IMF per il 2013 confermano questo quadro inflattivo globale in miglioramento, con il dato dei prezzi al consumo nei paesi industrializzati previsto all 1,7% (dal 2% del 2012) e quello dei paesi emergenti al 5,9% (invariato rispetto al 2012). Sul fronte delle politiche monetarie si sono registrate nel corso del semestre numerose novità, a cominciare, come previsto, dalle manovre monetarie non convenzionali adottate da parte della banca centrale giapponese (BOJ). Già all indomani dell elezione alla fine dello scorso anno del nuovo primo ministro Abe, era chiaro che la banca centrale dovesse, sul fronte economico, adottare manovre reflazionistiche più incisive. Così, alla prima riunione 10 Relazione intermedia sulla gestione

13 della BOJ presieduta dal nuovo governatore filo governativo Kuroda, la banca centrale non ha esitato ad adottare manovre monetarie rivoluzionarie con l obiettivo dichiarato di produrre un innalzamento delle aspettative d inflazione, attualmente negative, al 2% entro due anni. Il nuovo piano prevede un acquisto mensile sul mercato secondario di titoli obbligazionari pubblici, sia a breve sia a lunga scadenza, per un controvalore pari a Mld. di yen, con la possibilità di estendere gli acquisti anche a titoli più rischiosi come ETF e fondi immobiliari. La base monetaria diventa il nuovo parametro obiettivo della BOJ, sostituendo i tassi d interesse, con la finalità di aumentarla annualmente per un importo pari a 60/ Mld. di yen, portandola dagli attuali Mld. di yen ai Mld. di yen di fine Il maggior impatto sui mercati finanziari l ha però avuto la FED americana che, in maniera del tutto inattesa, ha di fatto introdotto la c.d. exit strategy ovvero la strategia di riduzione delle misure straordinarie di Quantitative Easing iniziate nel 2008 dalla FED all indomani del fallimento di Lehman Brothers. Dopo le prime dichiarazioni in tal senso rilasciate a metà maggio dal Governatore Bernanke nel corso di un audizione parlamentare, la successiva riunione di giugno della FED ha confermato che, se le previsioni attuali della banca centrale su inflazione e occupazione dovessero essere corrette e confermate, l acquisto di asset nel corso del 2013 potrebbe essere ridotto e arrivare a una conclusione entro la metà del Questa importante e inaspettata modifica nel corso della politica monetaria americana ha determinato una forte flessione dei mercati: sul segmento obbligazionario i rendimenti sono saliti in misura significativa, seppur da livelli storicamente bassi, in particolare sulla parte lunga della curva, mentre sul fronte dei paesi emergenti la debolezza è stata indiscriminata e ha riguardato azioni, obbligazioni e valute. Sul fronte europeo, la BCE ha portato il livello dei tassi al minimo storico dello 0,5% dallo 0,75% precedente. In questo caso, più che il livello dei tassi, il problema è di rendere più efficace il meccanismo di trasmissione della politica monetaria espansiva della banca centrale che, soprattutto nei paesi più in difficoltà, rimane bloccata a livello di sistema bancario e non arriva all economia reale. In questo quadro di riferimento, i mercati azionari mondiali hanno registrato nel semestre risultati mediamente molto positivi: a livello generale, l indice mondiale (MSCI WORLD) ha chiuso il semestre in rialzo dell 11,3% in valuta locale e del 9,9% in euro. L indice S&P500 americano ha guadagnato il 14,5%, l EUROSTOXX50 europeo è sceso dello 0,9%, il TOPIX giapponese ha guadagnato il 31,9% mentre l indice mondiale dei mercati emergenti (MSCI Emg Mkts L.C.) è sceso del 6,2% (-9,6% in ). Il risultato di gran lunga migliore è stato ottenuto dal già citato indice giapponese Topix mentre tra i mercati peggiori segnaliamo l indice brasiliano BOVESPA (-22,1%); l indice domestico FTSE Italia All Share è sceso del 5,4%. Da un punto di vista settoriale i risultati migliori sono stati registrati nel settore dei consumi discrezionali (+20,7%) e nel settore della salute (+19,2%) mentre il peggiore è stato registrato nel settore delle materie prime (-8%). L andamento delle commodities ha registrato risultati negativi con l indice generale CRB in ribasso del 6,5%: il rialzo maggiore ha riguardato il petrolio (+6,3%) mentre l oro ha subito la correzione più significativa (-26,1%). Sul fronte obbligazionario, come già parzialmente anticipato, l andamento dei titoli di stato nel corso del semestre è stato negativo: i corsi dei titoli a media-lunga scadenza statunitensi sono scesi con l indice dei Treasury per le scadenze comprese tra i 5 e i 10 anni che ha perso il 3,5% ed il rendimento lordo dei decennali che si è attestato alla fine del periodo al 2,5% dall 1,7% di fine Sul fronte europeo, l indice dell area euro per le scadenze comprese tra 5 e 10 anni è leggermente salito dello 0,3% con il rendimento del decennale tedesco che si è portato a fine trimestre all 1,7% dall 1,3% di fine Positivo l andamento del segmento dei titoli obbligazionari societari nell Area Euro sia per gli Investment Grade (+0,2%) che per gli High Yield (+2,1%). È risultato invece particolarmente penalizzato dall anticipazione dell exit strategy della FED il comparto dei titoli degli emittenti dei Paesi Emergenti il cui indice è sceso del 6,7%. Sui mercati valutari, infine, l euro si è rivalutato verso tutte le principali valute ad eccezione del dollaro americano verso cui si è leggermente deprezzato (-1,6%). La rivalutazione è stata particolarmente rilevante verso lo yen giapponese (+13,5%) e verso il dollaro australiano (+12%). RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Relazione intermedia sulla gestione 11

14 Risultati ed andamento della gestione in sintesi RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Banca Intermobiliare ha chiuso il primo semestre del 2013 registrando un ottimo recupero di redditività in termini di risultato della gestione operativa con un incremento del +55,4% ma rilevando un risultato di periodo negativo pari a /Mln. 2,8 a fronte di svalutazioni per /Mln. 14,6 apportate ai crediti verso la clientela. Confermata la stabilità delle principali grandezze patrimoniali: masse amministrate e gestite oltre /Mld. 14,3, impieghi vivi verso la clientela a /Mld. 1,4, adeguatezza e solidità patrimoniale con Total capital ratio a 13,10%, Tier 1 a 9,04% e capitale libero a /Mln Le masse consolidate complessive amministrate e gestite da Banca Intermobiliare e dalle sue controllate al ammontano a /Mln al netto delle duplicazioni e risultano in lieve crescita rispetto ai valori del La raccolta gestita ha registrato un incremento di /Mln. 440 da inizio anno di cui /Mln. 293 su fondi di case terze, mentre la raccolta della controllata Bim Fiduciaria (non depositata su Bim) si è contratta per /Mln Gli impieghi vivi verso la clientela sono pari a /Mln , in lieve diminuzione rispetto al dato del prevalentemente a fronte del deterioramento di alcune posizioni creditizie e di una contrazione delle erogazioni. L esposizione delle attività deteriorate nette alla data del ammonta a /Mln. 316,5 in crescita del 3,4% rispetto al Nel corso del primo semestre 2013 si segnala il passaggio a sofferenza di una significativa posizione riconducibile ad un Gruppo Immobiliare pari ad oltre /Mln. 69 a seguito del rapido deterioramento in termini di solvibilità rilevato nel secondo trimestre. Nel corso del mese di giugno e luglio l intero portafoglio crediti deteriorati è stato nuovamente sottoposto a nuovi controlli nell ambito delle verifiche ispettive di Banca d Italia effettuate presso la Capogruppo Veneto Banca e di conseguenza nei confronti delle sue controllate tra cui Banca Intermobiliare. Le classificazioni e le valutazioni effettuate da Banca Intermobiliare nella presente relazione finanziaria consolidata hanno tenuto conto anche delle indicazioni formulate dal team ispettivo presso la Capogruppo. Si fa presente che l ispezione di Banca d Italia presso Banca Intermobiliare si era conclusa in data 30 novembre 2012 e che allo stato attuale non è ancora pervenuto un riscontro alle controdeduzioni presentate dalla banca in data 26 aprile Confermata l adeguatezza e la solidità patrimoniale alla data del il patrimonio di vigilanza consolidato (redatto su base volontaria) si attesta a /Mln. 313 in lieve flessione rispetto ai valori di fine anno (era /Mln. 322 al ). Il capitale libero (patrimonio di vigilanza al netto dei requisiti patrimoniali) si attesta a /Mln. 122 (era /Mln. 136 al ). I coefficienti patrimoniali sono risultati pari al 13,10%, con riferimento al Total capital ratio (era 13,87% al ), ed al 9,04% relativamente al Tier 1 ratio (era 9,67% al ). In merito ai risultati economici consolidati del semestre si fornisce la seguente informativa in sintesi. Alla data del il margine di interesse risulta in crescita del 9,3% attestandosi a /Migl rispetto al risultato dell esercizio precedente pari a /Migl , la crescita è ascrivibile agli interessi registrati sulle maggiori giacenze del portafoglio titoli di proprietà e sulla maggiore redditività verso la clientela. Il margine di interesse generato dalla clientela si attesta a /Migl. 257 al (era negativo /Migl. 565 al ) a fronte di interessi sugli impieghi per /Migl ed oneri sulla raccolta per /Migl Il miglioramento è riconducibile ad interventi effettuati sulle condizioni contrattuali della clientela, sia sul fronte degli impieghi sia sul fronte della raccolta, che hanno generato una maggiore marginalità. Il margine d interesse verso il sistema bancario è pari a /Migl al in lieve diminuzione rispetto al primo semestre del 2012 (erano /Migl al ), per effetto congiunto delle migliori condizioni di approvvigionamento sul mercato interbancario e di una maggiore posizione finanziaria netta a debito pari a /Mln. 575 al in incremento rispetto all esercizio precedente. Le commissioni nette realizzate nel primo semestre 2013 ammontano a /Migl in aumento dell 11% (erano /Migl al ). La buona performance registrata in termini di redditività è attribuibile in particolare alla riallocazione degli investimenti da parte della clientela dal comparto amministrato al comparto gestito (+7,1% rispetto al ). 12 Relazione intermedia sulla gestione

15 Il risultato economico complessivo delle attività finanziarie in conto proprio si attesta a /Migl in riduzione rispetto a /Migl registrati al Il decremento è riconducibile al significativo beneficio economico che aveva condizionato positivamente il primo trimestre del 2012, in particolare alla fine dell esercizio 2011 le obbligazioni bancarie avevano registrato perdite da valutazione per effetto dell intensificarsi della crisi economica per poi recuperare rapidamente entro il Si segnala inoltre che il decremento dei risultati del portafoglio di negoziazione è stato in parte compensato dal buon risultato del portafoglio bancario. Il risultato netto di cessione di altri strumenti finanziari ammonta infatti a /Migl a fronte della cessioni di titoli iscritti tra le attività finanziarie disponibili per la vendita per /Migl (erano /Migl. 724 al ), oltre ai minori oneri registrati per il riacquisto dai clienti dei prestiti obbligazionari di nostra emissione. Il margine di intermediazione si attesta quindi a /Migl in aumento del 6,9% rispetto all analogo periodo precedente. Il risultato della gestione operativa alla data del è pari a /Migl in aumento del 55,4% rispetto ad /Migl relativi al per effetto dell andamento positivo del margine di intermediazione e per il contenimento dei costi operativi. Tra le voci dei costi operativi si segnala l effetto combinato della riduzione delle spese per il personale derivanti dal distacco di risorse presso Veneto Banca e del contestuale incremento delle altre spese amministrative dovuto agli oneri addebitati dalla Capogruppo per le attività svolte in qualità di outsourcer. Il primo semestre 2013 è stato infine negativamente condizionato dalle rettifiche di valore nette sui crediti per /Migl e da altre rettifiche diverse per complessive /Migl In particolare le rettifiche sui crediti hanno principalmente interessato la classificazione a sofferenza da incaglio e la valutazione dell esposizione verso un importante gruppo immobiliare con conseguente incremento dei fondi rettificativi. Il risultato di periodo consolidato si chiude pertanto con una perdita del gruppo pari a /Migl (Utile d esercizio di gruppo al per /Migl. 297), dopo aver determinato puntualmente il carico fiscale corrente e differito del periodo pari a /Migl e dopo la determinazione delle perdite di pertinenza di terzi per /Migl Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo Aggiornamento verbale ispettivo Banca d Italia In merito alla verifica ispettiva avvenuta nel corso del 2012 e per la quale si è data informativa nel bilancio annuale a cui si fa rimando, si segnala che in data 26 febbraio 2013 Banca d Italia aveva notificato il rapporto ispettivo contenente le relative contestazioni. In data Banca Intermobiliare otteneva la proroga da Banca d Italia di trenta giorni per la predisposizione delle controdeduzioni, che venivano inoltrare all istituto di vigilanza in data Alla data di approvazione della presente relazione finanziaria semestrale consolidata siamo in attesa di un riscontro da parte dell autorità di vigilanza. Non si segnalano altri eventi successivi alla data del che inducano a rettificare le risultanze esposte nella presente relazione finanziaria semestrale consolidata. RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE La prevedibile evoluzione della gestione nel secondo semestre La prevedibile evoluzione della gestione per la seconda parte dell esercizio 2013 sarà fortemente condizionata dall andamento macroeconomico: l uscita dalla recessione si potrebbe verificare nella seconda metà del 2013 seppur in Italia i tempi potrebbero esser maggiormente allungati. In questo scenario la ripresa economica potrebbe essere comunque minacciata da una possibile recrudescenza della crisi finanziaria. In questo contesto Banca Intermobiliare si auspica, anche a seguito delle significative svalutazioni sui crediti, di stabilizzare il rischio di credito, di confermare i propri volumi sulle masse amministrate e gestite, garantire l adeguatezza dei ratio patrimoniali e soprattutto operando per un rapido ritorno alla reddittività. Relazione intermedia sulla gestione 13

16 Prospetti contabili riclassificati del bilancio consolidato Conto economico consolidato riclassificato (1) RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE I Semestre I Semestre Variazione Variazione assoluta % Interessi attivi e proventi assimilati (7.216) -14,5% Interessi passivi e oneri assimilati (25.052) (33.744) ,8% Margine di interesse ,3% Commissioni attive ,1% Commissioni passive (26.798) (22.534) (4.264) 18,9% Commissioni nette ,0% Dividendi (769) -36,3% Risultato netto strumenti di negoziazione (3.162) -30,3% Risultato netto strumenti di copertura (33) - (33) n.a. Risultato netto di cessione altri strumenti (1.208) n.a. Margine di intermediazione ,9% Spese per il personale (26.125) (29.126) ,3% Altre spese amministrative (21.949) (20.416) (1.533) 7,5% Ammortamenti operativi (3.946) (3.621) (325) 9,0% Altri oneri/proventi di gestione ,7% Costi operativi (51.218) (52.445) ,3% Risultato della gestione operativa ,4% Rettifiche di valore nette sui crediti (14.579) (6.543) (8.036) 122,8% Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (259) (455) ,1% Risultato netto partecipate valutate al patrimonio netto n.a. Risultato ante componenti non ricorrenti (1.874) -60,4% Rettifiche di valore su strumenti finanziari (804) (69) (735) n.a. Rettifiche di valore su immobili a magazzino (253) - (253) n.a. Risultato da cessione di investimenti (19) -38,0% Risultato ante imposte (2.881) n.a. Imposte sul reddito di periodo (3.208) (2.834) (374) 13,2% Utile (Perdita) d'esercizio (3.004) 251 (3.255) n.a. Perdita di pertinenza dei terzi ,7% Utile (Perdita) d'esercizio del gruppo (2.833) 297 (3.130) n.a. Nota: (1) Al fine di fornire una migliore rappresentazione gestionale dei risultati, i dati economici riclassificati differiscono dagli schemi di Banca d Italia per le seguenti riclassifiche: i costi relativi alla componente variabile della remunerazione dei private bankers dipendenti ed altri costi minori, sono stati riclassificati dalla voce Spese per il personale alla voce Commissioni passive (per /Migl al e per /Migl al ). 14 Relazione intermedia sulla gestione

17 Stato patrimoniale consolidato riclassificato (1) Variazione Variazione assoluta % Cassa (913) -14,3% Crediti: - Crediti verso clientela per impieghi vivi (49.133) -3,4% - Crediti verso clientela altri (39.603) -9,4% - Crediti verso banche ,5% Attività finanziarie - Detenute per la negoziazione ,8% - Disponibili per la vendita ,1% - Derivati di copertura n.a. Immobilizzazioni: - Partecipazioni ,0% - Immateriali e materiali (225) -0,2% - Avviamenti Immobili destinati alla vendita (253) -0,4% Altre voci dell'attivo (4.667) -2,5% Totale attivo ,4% Debiti: - Debiti verso banche ,0% - Debiti verso la clientela (72.053) -3,9% Titoli in circolazione ,4% Passività finanziarie: - Detenute per la negoziazione ,8% - Derivati di copertura n.a. Fondi a destinazione specifica ,4% Altre voci del passivo (35.827) -26,2% Patrimonio netto (10.104) -2,8% Totale passivo ,4% RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Nota: (1) Al fine di fornire una migliore rappresentazione gestionale, i dati patrimoniali riclassificati differiscono dagli schemi di Banca d Italia per la riclassifica dei cespiti rivenienti da operazioni di recupero crediti dalla voce 160 Altre attività alla voce Immobili destinati alla vendita (per /Migl al e per /Migl al ). Relazione intermedia sulla gestione 15

18 Dati economici consolidati/riclassificati per trimestre RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE 2Q13 1Q13 4Q12 3Q12 2Q12 1Q12 Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati (11.809) (13.243) (15.785) (16.254) (18.010) (15.734) Margine di interesse Commissioni attive Commissioni passive (14.153) (12.645) (15.162) (12.838) (10.995) (11.539) Commissioni nette Dividendi Risultato netto strumenti finanziari di negoziazione (3.435) Risultato netto strumenti di copertura (49) Risultato netto di cessione altri strumenti (136) (416) (792) Margine di intermediazione Spese per il personale (12.976) (13.149) (14.325) (12.972) (14.777) (14.349) Altre spese amministrative (11.916) (10.033) (11.618) (11.191) (11.435) (8.981) Ammortamenti operativi (1.992) (1.954) (2.043) (1.942) (1.936) (1.685) Altri oneri/proventi di gestione (150) Costi operativi (26.233) (24.985) (27.841) (25.490) (27.280) (25.165) Risultato della gestione operativa (5.630) Rettifiche di valore nette sui crediti (14.597) 18 (88.686) (5.585) (244) (6.299) Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (144) (115) (2.889) (331) (195) (260) Risultato netto delle partecipate valutate al patrimonio netto (182) 284 Risultato ante componenti non ricorrenti (5.307) (79.582) (2.515) (6.251) Rettifiche di valore su strumenti finanziari (214) (590) (995) (220) Rettifiche di valore su immobili a magazzino - (253) (7.272) Risultato da cessione di investimenti Risultato ante imposte (5.490) (87.849) (2.515) (6.050) Imposte sul reddito di periodo (451) (2.757) (4.093) Utile (Perdita) d'esercizio (5.941) (65.405) 249 (4.791) Perdita (Utile) di pertinenza dei terzi (5) 51 Utile (Perdita) d'esercizio del gruppo (5.863) (65.348) 412 (4.796) Relazione intermedia sulla gestione

19 Dati patrimoniali consolidati/riclassificati per trimestre Esercizio 2013 Esercizio Cassa Crediti: - Crediti verso clientela per impieghi vivi Crediti verso clientela altri Crediti verso banche Attività finanziarie: - Detenute per la negoziazione Disponibili per la vendita Derivati di copertura Immobilizzazioni: - Partecipazioni Immateriali e materiali Avviamenti Immobili destinati alla vendita Altre voci dell'attivo Totale attivo Debiti: - Debiti verso banche Debiti verso la clientela Titoli in circolazione Passività finanziarie: - Detenute per la negoziazione Derivati di copertura Fondi a destinazione specifica Altre voci del passivo Patrimonio netto Totale passivo RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Relazione intermedia sulla gestione 17

20 Raccolta complessiva dalla clientela Le masse complessive amministrate e gestite da Banca Intermobiliare e dalle sue controllate al ammontano a /Mln al netto delle duplicazioni e risultano in lieve crescita rispetto ai valori del L andamento delle masse è stato positivamente condizionato dalla dinamica della raccolta gestita che ha registrato un incremento di /Mln. 440 da inizio anno di cui /Mln. 293 su fondi di case terze. Si segnala inoltre che la raccolta della fiduciaria fuori banca si è contratta per /Mln Alla data del la raccolta complessiva è costituito dall 83% dalla raccolta indiretta mentre la raccolta diretta è pari all 17%. RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Composizione della raccolta complessiva dalla clientela (valori espressi in e/mln.) Variazione Variazione assoluta % Raccolta diretta (47) -1,8% Raccolta amministrata (92) -1,8% Raccolta investita in prodotti gestiti ,1% Raccolta di Bim Fiduciaria depositata fuori Banca (161) -33,4% Raccolta indiretta ,6% MASSA AMMINISTRATA CLIENTELA al netto delle duplicazioni ,6% La raccolta indiretta è esposta al lordo della liquidità presente sulle gestioni, la massa amministrata della clientela è esposta al netto di tale duplicazione. La raccolta diretta La raccolta diretta consolidata al risulta in lieve diminuzione rispetto al fine anno a seguito della riallocazione della liquidità verso la raccolta indiretta. A fine semestre è costituita principalmente da depositi bancari su conti correnti per /Mln e da sottoscrizioni di obbligazioni bancarie emesse da Banca Intermobiliare per /Mln Dettaglio della raccolta diretta (valori espressi in e/mln.) Variazione assoluta Variazione % Conti correnti (65) -3,6% Pronti contro termine e prestito titoli 7 13 (6) -46,2% Debiti verso la clientela (71) -3,9% Titoli in circolazione ,2% Debiti rappresentati da titoli ,2% RACCOLTA DIRETTA (47) -1,8% 18 Relazione intermedia sulla gestione

21 La raccolta indiretta La raccolta indiretta consolidata ha registrato al un incremento pari all 1,6% con un significativo incremento del patrimonio in gestione del 7,1%. In lieve flessione -1,8% il patrimonio in amministrazione. Dettaglio della raccolta complessiva dalla clientela (valori espressi in e/mln.) Variazione assoluta Variazione % RACCOLTA DIRETTA Debiti verso la clientela (71) -3,9% Debiti rappresentati da titoli ,2% Totale raccolta diretta (47) -1,8% RACCOLTA INDIRETTA Patrimonio in amministrazione (92) -1,8% Patrimonio in prodotti gestiti Linee di gestione ,5% Sicav, Multisicav e Fondi ,9% Hedge Funds ,6% Prodotti assicurativi ,7% Totale patrimonio in gestione ,1% - di cui prodotti gestiti società Bim ,1% Raccolta di Bim Fiduciaria depositata fuori banca (161) -33,4% Totale raccolta indiretta ,6% MASSA AMMINISTRATA CLIENTELA al netto delle duplicazioni ,6% Raccolta investita in prodotti gestiti (valori espressi in e/mln.) Totale Raccolta Prodotti Soc. BIM Prodotti di Terzi Totale Raccolta Prodotti Soc. BIM Prodotti di Terzi Patrimonio in prodotti gestiti Gestioni Collettive Gestioni Individuali Hedge Funds Prodotti Assicurativi TOTALE PATRIMONIO IN GESTIONE RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE La raccolta investita in prodotti gestiti è pari a /Mln e risulta in aumento del 7,1%. Sono risultati in crescita rispetto al sia i prodotti delle società di Banca Intermobiliare (+3,1%) ma soprattutto i prodotti di case terze (+19,7%). Relazione intermedia sulla gestione 19

22 Impieghi ed altri crediti verso la clientela L attività creditizia consolidata di Banca Intermobiliare è rivolta prevalentemente alla clientela private con la quale si intrattiene o si intende intrattenere un rapporto di prestazione di servizi di investimento e/o gestione patrimoniale. L attività creditizia ha un ruolo complementare alla primaria attività di investimento in strumenti finanziari, di gestione e strutturazione dei patrimoni della clientela e di fidelizzazione nel tempo. Alla data del l ammontare degli impieghi vivi verso la clientela è pari a /Mln , in diminuzione rispetto al dato del pari a /Mln Il decremento del 3,4% è prevalentemente riconducibile al deterioramento di alcune posizioni creditizie ed alla contrazione delle erogazioni. RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Dettaglio dei crediti verso la clientela Variazione Variazione assoluta % Impieghi vivi verso la clientela (49.133) -3,4% Altri crediti verso la clientela (39.603) -9,4% Totale crediti verso la clientela (88.736) -4,7% Impieghi vivi verso la clientela Variazione Variazione assoluta % Scoperti di conto corrente (34.776) -3,9% Mutui (37.256) -7,0% Finanziamenti breve termine ,2% Totale impieghi vivi (49.133) -3,4% La composizione del portafoglio crediti verso la clientela per impieghi vivi, secondo le diverse forme tecniche, è la seguente: per il 61% si tratta di scoperti di conto corrente ( /Mln. 859,5), per il 35% di mutui ( /Mln. 494,1) e per il 4% di finanziamenti a breve termine ( /Mln. 63). Le erogazioni di credito sono assistite principalmente da garanzie su pegni rotativi o da ipoteche immobiliari. Altri crediti verso la clientela Variazione Variazione assoluta % Margini presso clearing house/brokes non bancari (52.461) -51,7% Prestiti titoli con controparti (21) -1,8% Attività deteriorate nette ,4% Altre posizioni ,1% Totale altri crediti verso la clientela (39.603) -9,4% Gli altri crediti verso la clientela, pari a /Mln. 380,1 al , registrano un decremento di /Mln. 39,6 rispetto all esposizione del principalmente per il decremento dei margini di garanzia. Alla data del i margini di garanzia depositati presso clearing houses e brokers non bancari, costituiti a fronte dell operatività in derivati posti in essere sui mercati italiani ed esteri ammontano a /Mln. 48,9 in riduzione del 51,7% rispetto al dato di fine anno. 20 Relazione intermedia sulla gestione

23 Per quanto riguarda le restanti componenti degli altri crediti verso la clientela, si segnala l incremento di /Mln. 10,5 per attività deteriorate nette e di /Mln. 2,4 per le altre posizioni. Attività deteriorate nette per cassa Variazione Variazione Esposizione Netta Esposizione Netta assoluta % Sofferenze ,9% Incagli (23.950) -13,3% Esposizioni ristrutturate (1.379) -20,1% Esposizioni scadute (14.299) -47,8% Attività deteriorate nette per cassa ,4% Esposizione lorda e netta delle attività deteriorate per cassa Esposizione Lorda Fondo Esposizione Netta Esposizione Lorda Fondo Esposizione Netta Sofferenze ( ) (78.408) Incagli (22.046) (52.746) Esposizioni ristrutturate (422) (498) Esposizioni scadute (521) (464) Attività deteriorate ( ) ( ) Alla data del l esposizione delle attività deteriorate nette ammonta a /Mln. 316,5 in crescita del 3,4% rispetto al L esercizio passato si era chiuso, anche a seguito dell ispezione disposta da Banca d Italia, con significativi passaggi di status da crediti in bonis a crediti deteriorati e rilevanti accantonamenti ai fondi rettificativi per complessivi /Mln. 100,8. Anche per il primo semestre del 2013, come per la situazione di fine anno, il sistema economico finanziario ha continuato a risentire della crisi di questi anni, che sta determinando una costante instabilità della solvibilità della clientela associata alla riduzione dei valori delle garanzie sottostanti alle erogazioni creditizie. In questo contesto una significativa posizione, riconducibile ad un Gruppo Immobiliare, ha subito nel corso del secondo trimestre del 2013 un rapido deterioramento in termini di solvibilità, pertanto l intera esposizione lorda pari a oltre /Mln. 69 è stata riclassificata dalle posizioni in incaglio alle posizioni in sofferenza. Alla data del , Banca Intermobiliare a fronte della dinamica dei crediti deteriorati, ha provveduto ad effettuare complessivamente rettifiche di valore nette sui crediti per ulteriori /Mln. 14,2 continuando a porre massima attenzione alla gestione del credito attraverso un attenta analisi nelle fasi di classificazione dello status del credito e di valutazione della recuperabilità associata all intensa attività gestionale di rientro e/o rinegoziazione del credito problematico. Si fa inoltre presente che nel corso del mese di giugno e luglio l intero portafoglio crediti deteriorati è stato nuovamente sottoposto a nuovi controlli nell ambito delle verifiche ispettive di Banca d Italia, effettuate presso la Capogruppo Veneto Banca, e di conseguenza nei confronti delle sue controllate tra cui Banca Intermobiliare. Pertanto le classificazioni e le valutazioni effettuate da Banca Intermobiliare nella presente relazione finanziaria consolidata hanno tenuto conto anche delle indicazioni formulate dal team ispettivo presso la Capogruppo. RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Per ulteriori informazioni relative alle esposizioni per cassa e fuori bilancio dei crediti verso la clientela si rimanda alla Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura della nota integrativa consolidata del bilancio annuale al Relazione intermedia sulla gestione 21