Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto. Rete Scuole LSS. A bottega di Invenzioni. a.s.

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1 Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto Rete Scuole LSS A bottega di Invenzioni a.s. 2015/2016

2 ANNO SCOLASTICO 2014/15 a 3 anni 2015/16 a 4 anni Classe IIA scuola dell infanzia «M. Cavicchi» I.C. FIGLINE Ins. Balzi Daniela, Bosco Carmen, Congedi Patrizia

3 Le attività documentate in questa presentazione sono il frutto di una formazione, fatta dall Istituto Comprensivo di Figline, nell ambito dei Laboratori del Sapere Scientifico sulla statistica e la probabilità, a cui hanno partecipato tutti gli ordini di scuola.

4 OBIETTIVI ESSENZIALI DI APPRENDIMENTO o Raggruppare e ordinare oggetti e materiali secondo criteri diversi; o confrontare e valutare quantità; o utilizzare simboli per registrare dati; o eseguire misurazioni usando semplici strumenti ; o familiarizzare con le strategie del contare e dell operare con i numeri; o sviluppare un linguaggio appropriato.

5 APPROCCIO METODOLOGICO Individuazione di un angolo della sezione in cui svolgere queste attività; esperienza quotidiana, con simboli e oggetti condivisi, di rilevazione di dati; rappresentazione grafica a gruppi o individuale delle esperienze.

6 MATERIALI, APPARECCHI E STRUMENTI IMPIEGATI MATERIALE DIDATTICO DI FACILE CONSUMO: tempera colorata, nastro adesivo, fogli di carta formato A3, pennarelli, colla, forbici, cartoncino colorato; MATERIALE NON STRUTTURATO DI VARIO GENERE: scatole trasparenti per alimenti, rotoli di cartone del nastro adesivo, tappi di bottiglie colorati e non; PER DOCUMENTARE: macchina fotografica e computer.

7 AMBIENTE/I IN CUI È STATO SVILUPPATO IL PERCORSO: Il percorso si è sviluppato in aula. L angolo dedicato a queste attività è stato quello della conversazione /calendario

8 TEMPO IMPIEGATO: Per la messa a punto preliminare nel Gruppo LSS non abbiamo avuto la necessità poiché il progetto va avanti da diversi anni nell Istituto Comprensivo, quindi le attività sono già da tempo programmate e condivise e variano a seconda della fascia d età e si adeguano via via alle programmazioni di sezione. Il lavoro si è sviluppato nel corso di due anni scolastici con tempistiche molto flessibili, adattate di volta in volta alle necessità della sezione. In particolare nel primo anno, dopo il periodo dedicato all accoglienza, le attività salienti sono state svolte nel periodo gennaio maggio. Nel secondo anno invece le attività sono state proposte in maniera graduale a partire dal mese di ottobre. Per la progettazione specifica e dettagliata nella sezione il team docenti si è riunito per circa due ore per programmare le attività. Le attività programmate sono state quasi quotidianamente svolte durante la rilevazione delle presenze la mattina dopo l arrivo a scuola. Per quanto riguarda la documentazione grafica fatta dai bambini abbiamo avuto bisogno di circa due settimane, mentre quella eseguita dalle insegnanti è durata tre/quattro ore.

9 IL PERCORSO HA AVUTO INIZIO LO SCORSO ANNO CON I BAMBINI DI 3 ANNI,CHE NELLA NOSTRA SCUOLA SONO «I PAPAVERI». PARTENDO DALL ATTIVITÀ DI ROUTINE LEGATA AL CALENDARIO E ALLA RILEVAZIONE DELLE PRESENZE, I BAMBINI HANNO IMPARATO A RICONOSCERE LE QUANTITA : TANTI E POCHI CI SONO PIU BAMBINI A SCUOLA O A CASA?

10 SUCCESSIVAMENTE ATTRAVERSO GIOCHI E CONVERSAZIONI ABBIAMO INTRODOTTO LA DIFFERENZIAZIONE SESSUALE. CON L AIUTO DEI ROTOLINI DI CARTONE CHE AVANZANO QUANDO SI FINISCE IL NASTRO ADESIVO, BLU PER I MASCHI E ROSA PER LE FEMMINE (PERSONALIZZATI CON LA PROPRIA FOTO, PER RENDERE L ATTIVITA PIU COINVOLGENTE), ABBIAMO INTRODOTTO IL DISCORSO DELLA SCELTA

11 I BAMBINI SONO INVITATI A SISTEMARE IL PROPRIO ROTOLINO L UNO SULL ALTRO, FORMANDO UNA TORRE. L INSEGNANTE STIMOLA LA CONVERSAZIONE CHIEDENDO: QUALE CANZONE VOGLIAMO CANTARE? OGNI BAMBINO VUOLE UNA CANZONE CONTENUTA IN UN DIVERSO CD ALLORA DOBBIAMO TROVARE IL MODO CHE TUTTI SIANO D ACCORDO E QUINDI: CHI HA VINTO? PERCHE? I BAMBINI OSSERVANO E DICONO: LA TORRE PIU ALTA HA VINTO PERCHE I ROTOLINI SONO DI PIU

12 QUEST ANNO I BAMBINI HANNO 4 ANNI E ALLORA ABBIAMO ARRICCHITO IL DISCORSO, PARTENDO SEMPRE DALLA ROUTINE LEGATA AL CALENDARIO DELLE PRESENZE I BAMBINI SONO INVITATI A SISTEMARE IL PROPRIO ROTOLINO L UNO SULL ALTRO, COME A 3 ANNI,MA QUESTA VOLTA UNA COLONNA PER I MASCHI E UN ALTRA PER LE FEMMINE.

13 INOLTRE NELLE SCATOLE TRASPARENTI, USATE ANCHE LO SCORSO ANNO, SONO STATI INSERITI DEI TAPPI COLORATI, E AL CENTRO DELLE DUE TORRI DI ROTOLINI E STATO POSIZIONATO, DA OGNI BAMBINO, UN TAPPO DEL COLORE CORRISPONDENTE AL PROPRIO GENERE. IN QUESTO MODO ERA VISIBILE SIA IL NUMERO DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE PRESENTI SIA QUELLO DEGLI ASSENTI NEI GIORNI SUCCESSIVI I BAMBINI HANNO POTUTO OSSERVARE CHE IL RISULTATO ERA OGNI GIORNO DIVERSO, A SECONDA DELLE PRESENZE DEI BAMBINI A SCUOLA.

14 POI,IN SEGUITO A VARIE ESPERIENZE, ABBIAMO COMINCIATO A RILEVARE I DATI ANCHE CON CARTA E PENNARELLI, SEMPLICEMENTE RAPPRESENTANDO QUELLO CHE VEDEVANO PER TERRA ALLA FINE DELLA RILEVAZIONE DELLE PRESENZE

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16 DOPO, OGNI BAMBINO E STATO CHIAMATO PER SPIEGARE A PAROLE QUANTO AVEVA DISEGNATO: «PERCHE DOVEVAMO SAPERE QUANTI BAMBINI C ERANO A CASA METTENDO I TAPPINI ABBIAMO CAPITO CHE I MASCHI ERANO 2 E LE FEMMINE ERANO 4»

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18 LA MODALITA PER LA SCELTA E INOLTRE COSTANTEMENTE USATA IN CLASSE MA NON SEMPRE RAPPRESENTATA INDIVIDUALMENTE IN QUESTI ELABORATI SI PUO NOTATE LA SCELTA DELLO STRUMENTO MUSICALE PREFERITO

19 VERIFICHE DEGLI APPRENDIMENTI L osservazione sistematica dei comportamenti dei bambini nei confronti delle esperienze proposte ha permesso di capire che le attività sono state svolte con entusiasmo. Inoltre abbiamo potuto notare la capacità individuale dei bambini di saper riutilizzare le strategie apprese all interno dei giochi di gruppo in modo spontaneo Anche le attività di rielaborazione grafica a grande gruppo ed individuali sono state utili a verificare le capacità dei bambini di rielaborare verbalmente e con disegni o grafici le esperienze vissute.

20 RISULTATI OTTENUTI I risultati ottenuti in questi due anni sono concreti, effettivi, oggettivi in quanto l affiancamento delle routine quotidiane con le attività di statistica, hanno contribuito a trasmettere alla maggior parte dei bambini le prime competenze in ambito logico matematico. Infatti sono stati pienamente raggiunti gli obiettivi prefissati : raggruppare e ordinare oggetti e materiali secondo criteri diversi; confrontare e valutare quantità; utilizzare simboli per registrare dati; eseguire misurazioni usando semplici strumenti ; familiarizzare con le strategie del contare e dell operare con i numeri; sviluppare un linguaggio appropriato.