Ricadute giuridiche della compilazione della scheda di morte in ambito penale
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1 GUIDA ALLA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE DI MORTE Palmanova 16 maggio Gorizia 7 giuggno 2017 Latisana 20 settembre Monfalcone 25 ottobre 2017 Ricadute giuridiche della compilazione della scheda di morte in ambito penale Dott.ssa Michela Codarini SSD Medicina Legale - Dipartimento di Prevenzione A.A.S. n. 2 Bassa Friulana - Isontina
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3 L ambito PENALE
4 PRINCIPI GENERALI PRINCIPIO DI LEGALITA Nullum crimen, nulla poena sine lege art. 25 Cost. - art. 1 c.p. Nessuno può essere punito per un fatto che non sia espressamente preveduto come reato dalla legge PRINCIPIO DI PERSONALITA Responsabilità per fatto proprio art. 27 Cost. La responsabilità penale è personale.. PRINCIPIO DI IGNORANZA Ignorantia legis non excusat art. 5 c.p. Nessuno può invocare a propria scusa l ignoranza della legge penale
5 PRINCIPI GENERALI Il reato Ogni fatto umano a cui l ordinamento giuridico collega come conseguenza una pena. PRECETTO SANZIONE FATTO TIPICO, ANTIGIURIDICO, COLPEVOLE DELITTI E CONTRAVVENZIONI
6 LE PENE PRINCIPI GENERALI art. 18 c.p....pene detentive : l ergastolo, la reclusione, l arresto....pene pecuniarie..: la multa, l ammenda. LE PENE accessorie art. 19 c.p. Le pene accessorie per i delitti sono: 1) l interdizione dai pubblici uffici 2) l interdizione da una professione o da un arte etc, etc,
7 PRINCIPI GENERALI RAPPORTO DI CAUSALITA art. 40 c.p. Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se il fatto dannoso o pericoloso, da cui dipende l esistenza del reato, non è conseguenza della sua azione od omissione. Non impedire un evento, che si ha l obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo
8 PRINCIPI GENERALI CONCORSO DI CAUSE art. 41 c.p. Il concorso di cause simultanee o preesistenti o sopravvenute, anche se indipendenti dall azione od omissione del colpevole, non esclude il rapporto di causalità fra l azione od omissione e l evento. Le cause sopravvenute escludono il rapporto di causalità quando sono state da sole sufficienti a determinare l evento.
9 PRINCIPI GENERALI ELEMENTO PSICOLOGICO DEL REATO art. 43 c.p. Il reato...è DOLOSO o secondo l intenzione quando l evento dannoso o pericoloso, che è il risultato dell azione od omissione e da cui la legge fa dipendere l esistenza del delitto, è dall agente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione od omissione art. 43 c.p. è PRETERINTENZIONALE o oltre l intenzione, quando dall azione od omissione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello preveduto e voluto dall agente...
10 PRINCIPI GENERALI ELEMENTO PSICOLOGICO DEL REATO art. 43 c.p. è COLPOSO, o contro l intenzione, quando l evento, anche se preveduto, non è voluto dall agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline COLPA GENERICA COLPA SPECIFICA
11 OBBLIGO DI SEGNALARE ALL AUTORITA GIUDIZIARIA LE IPOTESI DI REATO PERSEGUIBILI D UFFICIO
12 Omissione di REFERTO art. 365 c.p. Chiunque avendo nell esercizio di una professione sanitaria prestato la propria assistenza od opera in casi che possono presentare i caratteri di un delitto per il quale si debba procedere d ufficio omette o ritarda di riferirne è punito Questa disposizione non si applica quando il referto esporrebbe la persona assistita a procedimento penale Omissione di RAPPORTO/DENUNCIA art c.p. Il pubblico ufficiale/l incaricato di pubblico servizio il quale omette o ritarda di denunciare un reato di cui ha avuto notizia nell esercizio o a causa delle sue funzioni/del servizio è punito Le disposizioni non si applicano se si tratta di delitto punibile a querela
13 OBBLIGO DI REFERTO
14 Omissione di REFERTO art. 365 c.p. Chiunque avendo nell esercizio di una professione sanitaria prestato la propria assistenza od opera in casi che possono presentare i caratteri di un delitto per il quale si debba procedere d ufficio omette o ritarda di riferirne all'autorità indicata nell'art. 361 è punito con la multa Questa disposizione non si applica quando il referto esporrebbe la persona assistita a procedimento penale
15 REFERTO Il referto è l atto obbligatorio con il quale ogni esercente una professione sanitaria comunica all Autorità Giudiziaria quei casi in cui ha prestato la propria assistenza od opera e che possono presentare i caratteri di un delitto perseguibile d ufficio.
16 REFERTO La finalità del referto è duplice: - la repressione della criminalità - la prevenzione della criminalità in quanto consente allo Stato di individuare e isolare la persona che ha commesso l azione criminosa e di attuare misure anche di ordine preventivo, di difesa sociale e di recupero
17 L omissione di referto costituisce un reato di pericolo, il che significa che la fattispecie delittuosa si realizza per il solo fatto che il referto è stato omesso o ritardato e non già quando si fornisca anche la prova dell effettivo realizzarsi del danno.
18 Soggetti con obbligo di referto/denuncia: le professioni sanitarie - medico, odontoiatra, farmacista, veterinario, psicologo - professioni sanitarie assistenziali, riabilitative, tecniche e della prevenzione Scopo di prevenire e contrastare la criminalità I concetti di assistenza ed opera Il problema dell individuazione dei casi che devono essere oggetto di referto possibilità/probabilità/certezza dati oggettivi elemento psicologico del reato
19 Le esimenti La pena per l omissione di referto non si applica quando redigere il referto esporrebbe la persona assistita a procedimento penale. (2 comma art. 365 c.p.) Non è punibile per omissione di referto chi commette il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sè medesimo od un prossimo congiunto da un grave ed inevitabile nocumento nella libertà o nell onore. (art. 384 c.p.)
20 Modalità di presentazione e compilazione del referto Articolo 334 Codice di procedura penale 1. Chi ha l'obbligo del referto deve farlo pervenire entro quarantotto ore o, se vi è pericolo nel ritardo, immediatamente al pubblico ministero o a qualsiasi ufficiale di polizia giudiziaria del luogo in cui ha prestato la propria opera o assistenza ovvero, in loro mancanza, all'ufficiale di polizia giudiziaria più vicino.
21 Articolo 334 Codice di procedura penale 2. Il referto indica la persona alla quale è stata prestata assistenza e, se è possibile, le sue generalità, il luogo dove si trova attualmente e quanto altro valga a identificarla nonché il luogo, il tempo e le altre circostanze dell'intervento; dà inoltre le notizie che servono a stabilire le circostanze del fatto, i mezzi con i quali è stato commesso e gli effetti che ha causato o può causare.
22 Articolo 334 Codice di procedura penale 3. Se più persone hanno prestato la loro assistenza nella medesima occasione, sono tutte obbligate al referto, con facoltà di redigere e sottoscrivere un unico atto.
23 art. 334 c.p.p. memorandum entro 48 ore o, se vi è pericolo nel ritardo, immediatamente a chi trasmetterlo (PM, UPG) le notizie che devono essere contenute (generalità, luogo, tempo, circostanze, mezzi ed effetti) facoltà di redigere e sottoscrivere un unico atto
24 OBBLIGO DI DENUNCIA DI REATO (RAPPORTO)
25 Omissione di DENUNCIA di REATO art c.p. Il pubblico ufficiale/l incaricato di pubblico servizio il quale omette o ritarda di denunciare un reato di cui ha avuto notizia nell esercizio o a causa delle sue funzioni/del servizio è punito Le disposizioni non si applicano se si tratta di delitto punibile a querela
26 RAPPORTO O DENUNCIA DI REATO L atto con il quale il pubblico ufficiale o l incaricato di un pubblico servizio denuncia all Autorità Giudiziaria un reato procedibile d ufficio, di cui ha avuto notizia nell esercizio o a causa delle sue funzioni o del suo servizio.
27 Il pubblico ufficiale Art. 357 c.p. Agli effetti della legge penale, sono pubblici ufficiali coloro i quali esercitano una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa. Agli stessi effetti è pubblica la funzione amministrativa disciplinata da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi e caratterizzata dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della pubblica amministrazione o dal suo svolgersi per mezzo di poteri autoritativi o certificativi.
28 La persona incaricata di un pubblico servizio Art. 358 c.p. Agli effetti della legge penale, sono incaricati di un pubblico servizio coloro i quali, a qualunque titolo, prestano un pubblico servizio. Per pubblico servizio deve intendersi un'attività disciplinata nelle stesse forme della pubblica funzione, ma caratterizzata dalla mancanza dei poteri tipici di questa ultima, e con esclusione dello svolgimento di semplici mansioni di ordine e della prestazione di opera meramente materiale.
29 La persona esercente un servizio di pubblica necessità Art. 359 c.p. Agli effetti della legge penale, sono persone che esercitano un servizio di pubblica necessità: 1) i privati che esercitano professioni forensi o sanitarie, o altre professioni il cui esercizio sia per legge vietato senza una speciale abilitazione dello Stato, quando dell'opera di essi il pubblico sia per legge obbligato a valersi; 2) i privati che, non esercitando una pubblica funzione, nè prestando un pubblico servizio, adempiono un servizio dichiarato di pubblica necessità mediante un atto della pubblica Amministrazione.
30 PROBLEMATICHE Qualifica giuridica del medico ospedaliero E sufficiente avere notizia del reato Mancanza dell esimente I casi che devono essere oggetto di referto sono tutti i reati (delitti e anche contravvenzioni) procedibili d ufficio
31 Articolo 331 Codice di procedura penale Denuncia da parte di pubblici ufficiali e incaricati di un pubblico servizio. 1. Salvo quanto stabilito dall'articolo 347, i pubblici ufficiali e gli incaricati di un pubblico servizio che, nell'esercizio o a causa delle loro funzioni o del loro servizio, hanno notizia di reato perseguibile di ufficio, devono farne denuncia per iscritto, anche quando non sia individuata la persona alla quale il reato è attribuito. 2. La denuncia è presentata o trasmessa senza ritardo al pubblico ministero o a un ufficiale di polizia giudiziaria.
32 Articolo 331 Codice di procedura penale Denuncia da parte di pubblici ufficiali e incaricati di un pubblico servizio. 3. Quando più persone sono obbligate alla denuncia per il medesimo fatto, esse possono anche redigere e sottoscrivere un unico atto. 4. Se, nel corso di un procedimento civile o amministrativo, emerge un fatto nel quale si può configurare un reato perseguibile di ufficio, l'autorità che procede redige e trasmette senza ritardo la denuncia al pubblico ministero.
33 Articolo 332 Codice di procedura penale Contenuto della denuncia. 1. La denuncia contiene la esposizione degli elementi essenziali del fatto e indica il giorno dell'acquisizione della notizia nonché le fonti di prova già note. Contiene inoltre, quando è possibile, le generalità, il domicilio e quanto altro valga alla identificazione della persona alla quale il fatto è attribuito, della persona offesa e di coloro che siano in grado di riferire su circostanze rilevanti per la ricostruzione dei fatti.
34 memorandum artt. 331 e 332 c.p.p. per iscritto anche quando non sia individuata la persona alla quale il reato è attribuito senza ritardo a chi trasmetterlo (PM, UPG) facoltà di redigere e sottoscrivere un unico atto Contenuto della denuncia elementi essenziali del fatto giorno di acquisizione della notizia fonti di prova già note dati identificativi della persona offesa, della persona cui il fatto è attribuito, di chi è in grado di riferire su circostanze rilevanti per la ricostruzione dei fatti
35 Reati che comportano l'obbligo di referto o denuncia DELITTI PERSEGUIBILI D'UFFICIO
36 DELITTI PERSEGUIBILI D UFFICIO DELITTI CONTRO LA VITA DELITTI CONTRO L INCOLUMITA INDIVIDUALE DELITTI CONTRO LA LIBERTA INDIVIDUALE DELITTI CONTRO L INCOLUMITA PUBBLICA DELITTI CONTRO LA LIBERTA SESSUALE INTERRUZIONE DELLA GRAVIDANZA AL DI FUORI DEI LEGITTIMI CASI STABILITI DALLA LEGGE 194/78 DELITTI CONTRO L ASSISTENZA FAMILIARE DELITTI CONTRO LA PIETA DEI DEFUNTI
37 OMICIDIO DOLOSO art. 575 c.p. Chiunque cagioni la morte di un uomo è punito con la reclusione PRETERINTENZIONALE art. 584 c.p. Chiunque, con atti diretti a commettere uno dei delitti preveduti dagli art c.p. cagiona la morte di un uomo è punito COLPOSO art. 589 c.p. Chiunque cagiona per colpa la morte di una persona è punito OMICIDIO DEL CONSENZIENTE art. 579 c.p. ISTIGAZIONE O AIUTO AL SUICIDIO art. 580 c.p.
38 PERCOSSE art. 581 c.p. Chiunque percuote taluno, se dal fatto non deriva una malattia nel corpo o nella mente, è punito, a querela della persona offesa LESIONE PERSONALE art. 582 c.p. Chiunque cagiona ad alcuno una lesione personale, dalla quale deriva una malattia nel corpo o nella mente, è punito CIRCOSTANZE AGGRAVANTI art. 583 c.p.
39 LESIONI PERSONALI DOLOSE LIEVISSIMA LIEVE GRAVE GRAVISSIMA MALATTIA NEL CORPO O NELLA MENTE DI DURATA NON SUPERIORE AI 20gg SENZA LE AGGRAVANTI DI CUI AGLI ARTT C.P. (USO DI ARMI O SOSTANZE CORROSIVE ARTT. 576 E 577.C.P.) MALATTIA DI DURATA DA 21 A 40gg MALATTIA O INCAPACITA DI ATTENDERE ALLE ORDINARIE OCCUPAZIONI DI DURATA SUPERIORE A 40gg PERICOLO DI VITA INDEBOLIMENTO PERMANENTE DI UN SENSO O DI UN ORGANO MALATTIA CERTAMENTE O PROBABILMENTE INSANABILE PERDITA DI UN SENSO PERDITA DI UN ARTO O MUTILAZIONE CHE RENDA L ARTO INSERVIBILE PERDITA DELL USO DI UN ORGANO INCAPACITA DI PROCREARE DIFFICOLTA DELLA FAVELLA GRAVE E PERMANENTE DEFORMAZIONE O SFREGIO PERMANENTE DEL VISO A QUERELA SI PROCEDE D UFFICIO OBBLIGO DI REFERTO
40 LESIONI PERSONALI COLPOSE art. 590 c.p. SEMPLICE O LIEVE GRAVE GRAVISSIMA MALATTIA NEL CORPO O NELLA MENTE DI DURATA NON SUPERIORE AI 40gg MALATTIA O INCAPACITA DI ATTENDERE ALLE ORDINARIE OCCUPAZIONI DI DURATA SUPERIORE A 40gg PERICOLO DI VITA INDEBOLIMENTO PERMANENTE DI UN SENSO O DI UN ORGANO MALATTIA CERTAMENTE O PROBABILMENTE INSANABILE PERDITA DI UN SENSO PERDITA DI UN ARTO O MUTILAZIONE CHE RENDA L ARTO INSERVIBILE PERDITA DELL USO DI UN ORGANO INCAPACITA DI PROCREARE DIFFICOLTA DELLA FAVELLA GRAVE E PERMANENTE DEFORMAZIONE O SFREGIO PERMANENTE DEL VISO A QUERELA, SALVO LE LESIONI GRAVI E GRAVISSIME, LIMITATAMENTE AI FATTI COMMESSI CON VIOLAZIONE DELLE NORME PER LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO O RELATIVE ALL IGIENE DEL LAVORO O CHE ABBIANO DETERMINATO UNA MALATTIA PROFESSIONALE
41 OMICIDIO STRADALE La legge 23 marzo 2016 n 41 introduce i reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali Art. 589 bis c.p. (Omicidio stradale) Chiunque cagioni per colpa la morte di una persona con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale è punito con la reclusione da due a sette anni.
42 OMICIDIO STRADALE Art. 589 bis c.p. (Omicidio stradale) alla guida di un veicolo a motore in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psico-fisica conseguente all'assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope procedendo in un centro urbano ad una velocità pari o superiore al doppio di quella consentita e comunque non inferiore a 70 km/h, ovvero su strade extraurbane ad una velocità superiore di almeno 50 km/h rispetto a quella massima consentita attraversando un'intersezione con il semaforo disposto al rosso ovvero circolando contromano a seguito di manovra di inversione del senso di marcia in prossimità o in corrispondenza di intersezioni, curve o dossi o a seguito di sorpasso di un altro mezzo in corrispondenza di un attraversamento pedonale o di linea continua
43 LESIONI PERSONALI STRADALI Art. 590 bis c.p. (Lesioni personali stradali gravi o gravissime) Chiunque cagioni per colpa ad altri una lesione personale con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale è punito con la reclusione da tre mesi a un anno per le lesioni gravi e da uno a tre anni per le lesioni gravissime. stesse circostanze
44 Altri delitti perseguibili d'ufficio di interesse per l operatore sanitario Legge 194/78 Norme per la tutela sociale della maternità e sull interruzione volontaria della gravidanza DELITTI D'ABORTO = interruzione della gravidanza al di fuori dei casi o con omissione delle procedure previste dalla norma art. 578 c.p. Infanticidio
45 Altri delitti perseguibili d'ufficio di interesse per l operatore sanitario art.609bis-decies c.p.(l66/96) Violenza sessuale violenza sessuale nei confronti di minore degli anni 14; se il fatto é commesso dal genitore, anche adottivo, o dal di lui convivente, dal tutore, ovvero da altra persona cui il minore é affidato per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza o di custodia; se il fatto é commesso da un pubblico ufficiale o da un incaricato di pubblico servizio nell'esercizio delle proprie funzioni; se il fatto é connesso con un altro delitto per il quale si deve procedere d'ufficio; in caso di atti sessuali con minore degli anni dieci.
46 Altri delitti perseguibili d'ufficio di interesse per l operatore sanitario art. 571 c.p. Abuso dei mezzi di correzione o di disciplina art. 572 c.p. Maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli art. 591 c.p. Abbandono di persone minori o incapaci art. 593 c.p. Omissione di soccorso Delitti contro l'incolumità pubblica (epidemie, intossicazioni, alimenti, bevande,...) Delitti di manomissione del cadavere Delitti contro la libertà individuale (prostituzione, sequestro di persona, violenza privata, incapacità procurata mediante violenza,...)
47 MODULISTICA Regolamento aziendale di Polizia Mortuaria Decreto Direttore Generale n. 512 del 13/10/2016 Intranet aas2 - Qualità e rischio clinico - Polizia mortuaria
48 Riscontro diagnostico Modulo 20 (MOD_REG16_DS 20) Segnalazione all Autorità Giudiziaria (per autopsia medico-legale) sospetto di reato Modulo 7 (MOD_REG16_DS 7) o decesso amianto correlato e altre malattie professionali Modulo 22 (MOD_REG16_DS 22) in entrambi i casi anche richiesta di Nulla Osta alla Sepoltura Modulo 4 (MOD_REG16_DS 4) o Modulo 6 (MOD_REG16_DS 6)
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50 Riscontro diagnostico Modulo 20 (MOD_REG16_DS 20) Segnalazione all Autorità Giudiziaria (per autopsia medico-legale) sospetto di reato Modulo 7 (MOD_REG16_DS 7) o decesso amianto correlato e altre malattie professionali Modulo 22 (MOD_REG16_DS 22) in entrambi i casi anche richiesta di Nulla Osta alla Sepoltura Modulo 4 (MOD_REG16_DS 4) o Modulo 6 (MOD_REG16_DS 6)
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55 Esempi di casi in cui la segnalazione è dovuta: omicidio colposo (responsabilità medica) decesso per causa iatrogena omicidio colposo (del datore di lavoro) decesso per malattia professionale [ad es. amianto correlata] omicidio stradale decesso a seguito di incidente stradale omicidio preterintezionale decesso a seguito di lesioni personali dolose NB: la morte per causa violenta
56 D.P.R. n. 396/2000 Regolamento per la revisione e la semplificazione dell'ordinamento dello stato civile 76. Denuncia di ipotesi di reato. 1. L'ufficiale dello stato civile 77. Accertamenti legali. 1. Quando risultano segni o indizi di morte violenta, o vi è ragione di sospettarla per altre circostanze, non si può inumare, tumulare o cremare il cadavere se non dopo che il magistrato o l'ufficiale di polizia giudiziaria, assistito da un medico, ha redatto il processo verbale sullo stato del cadavere, sulle circostanze relative alla morte e sulle notizie che ha potuto raccogliere circa il nome e il cognome, il luogo e la data di nascita e la residenza del defunto.
57 Vanno segnalati all Autorità Giudiziaria i casi ove la morte sia conseguenza di malattia professionale e non la mera presenza di indicatori di pregressa esposizione ad amianto o la presenza di malattie professionali non mortali (es. placche ialine della pleura in soggetto deceduto per causa diversa)
58 Riassumendo, la segnalazione è dovuta nei casi di : morte per asbestosi polmonare grave con insufficienza respiratoria severa morte per mesotelioma di qualsiasi sede morte per cancro del polmone in esposto ad amianto morte per altre neoplasie in cui la relazione causale con l amianto è basata su evidenza scientifica (es. laringe, ovaio) in esposto ad amianto
59 Anche decessi per altre patologie di sospetta origine professionale, anche di natura oncologica, vanno segnalate alla Autorità Giudiziaria, e va richiesto il nulla osta alla sepoltura sopra citato. Si raccomanda, inoltre, di provvedere a segnalare il caso al Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro aziendale.
60 Nell area Bassa Friulana la segnalazione all Autorità Giudiziaria generalmente esita nella effettuazione di una autopsia da parte del medico appositamente incaricato dalla Procura. Nell area Isontina è invalsa la prassi secondo la quale viene anche informato tempestivamente il servizio di Anatomia Patologica del Presidio Ospedaliero di Monfalcone che, su autorizzazione dell Autorità Giudiziaria provvederà ed effettuare il riscontro diagnostico i cui esiti vengono acquisiti dal Magistrato.
61 Prelievo di tessuti a scopo di trapianto La AAS n.2 Bassa Friulana-Isontina partecipa al processo di procurement di tessuti a scopo di trapianto promosso dal CENTRO REGIONALE TRAPIANTI e in collaborazione con le Fondazioni della Banca degli Occhi di Mestre e della Banca dei Tessuti di Treviso. In caso di trasporto di cadavere dal domicilio verso obitori ospedalieri o cimiteriali o verso case funerarie al fine di effettuare il prelievo di tessuti a scopo di trapianto è previsto l utilizzo di cassa aperta.
62 Prelievo di tessuti a scopo di trapianto Qualora la salma candidata al prelievo di tessuti fosse a disposizione dell'autorità Giudiziaria per molteplici cause (incidente stradale, infortunio sul lavoro, morte violenta, decesso asbesto-correlato) è necessario procedere rapidamente alla richiesta di nulla osta al prelievo dei tessuti stessi, utilizzando l'apposita modulistica, affinché la procedura sia praticabile in tempi compatibili con un adeguato stato di conservazione dei tessuti. Modulo 23 (MOD_REG16_DS 23 )
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64 Cremazione Certificato di esclusione di sospetto di morte dovuta a reato Abrogazione dell autentica della firma ai sensi del combinato disposto dell art. 31 del DPR 445/2000 e dell art.3 comma 1a) della L 130/01 Modulo 17 (MOD_REG16_DS 17) NB Per i casi sottoposti all interesse dell Autorità Giudiziaria, il nulla osta alla cremazione è emesso dalla stessa AG
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Art. 331 c.p.p. Denuncia da parte di pubblici ufficiali e incaricati di un pubblico servizio.
Art. 331 c.p.p. Denuncia da parte di pubblici ufficiali e incaricati di un pubblico servizio. Salvo quanto stabilito dall'articolo 347, i pubblici ufficiali e gli incaricati di un pubblico servizio che,
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