COMUNE DI SAN VITO ROMANO PROVINCIA DI ROMA REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA

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1 COMUNE DI SAN VITO ROMANO PROVINCIA DI ROMA REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA

2 Capo I Disposizioni generali Articolo 1 Oggetto 1. Il presente regolamento disciplina il servizio di illuminazione votiva nel cimitero del Comune di San Vito Romano, nel rispetto delle disposizioni contenute nel D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 Capo II Organizzazione del servizio Articolo 2 - Disciplina del servizio 1. Il servizio di illuminazione votiva cimiteriale consiste nella fornitura di energia elettrica e degli impianti necessari per l accensione delle lampade votive poste sulle tombe, loculi, cappelle di famiglia, colombari, ossari, cippi e/o lapidi commemorative, ecc. Articolo 3 - Caratteristiche degli impianti 1. Gli impianti di illuminazione votiva sono eseguiti direttamente dal Comune, con proprio personale o mediante esternalizzazione del servizio. 2. L impianto comprende la presa di corrente, la fornitura e la posa in opera del cavo di alimentazione con la relativa scatola di presa e gli appositi porta lampade e lampadine. 3. L esecuzione avviene con materiali idonei secondo le disposizioni vigenti. 4. L apporto di eventuali modifiche all impianto esistente deve essere autorizzato espressamente. 5. Le relative spese, nonché la costruzione di eventuali opere decorative ed artistiche sono a carico del richiedente. Articolo 4 - Manutenzione degli impianti 1. Il Comune, con proprio personale o tramite soggetti esterni appositamente incaricati provvede: - alla manutenzione e sorveglianza degli impianti e degli allacciamenti; - alla realizzazione di tutte quelle opere necessarie per migliorare gli impianti nonché gli eventuali ampliamenti e potenziamenti; - alla sostituzione delle lampadine esaurite. 2. Gli utenti sono tenuti a: - prendersi cura della parte d impianto di propria pertinenza, garantendo la funzionalità del porta lampada e dei relativi accessori; - dare comunicazione immediata di ogni guasto o rottura dell impianto al Comune - dare comunicazione di ogni movimentazione o trasferimento delle salme o resti che comporti lo scollegamento della luce votiva. Articolo 5 - Richiesta del servizio 1. La richiesta di attivazione al servizio è presentata dagli interessati su apposito modello rilasciato dal Comune. Contestualmente alla stipula del contratto di concessione per loculo o/e tomba, il Servizio Cimiteriale è tenuto a proporre all utente anche il contratto per il servizio di illuminazione votiva. 2. Il Comune si riserva di dare corso alla domanda dopo aver accertato la possibilità di eseguire l allacciamento. Articolo 6 - Sottoscrizione ed attivazione del servizio 1. La richiesta di abbonamento si perfeziona con la sottoscrizione del contratto di utenza che è da ritenersi a tempo indeterminato, salva disdetta scritta. 2

3 3. Il canone di utenza decorre dal 1 giorno del mese successivo in cui è stato effettuato l allacciamento e dovrà essere pagato annualmente, in via anticipata, tramite versamento al Tesoriere Comunale, dal 1 al 10 febbraio di ciascun anno. 4. Qualora l utente non provvede al pagamento entro il termine di massimo di 30 giorni decorrenti dal 10 febbraio, è tenuto al pagamento di una indennità di mora prevista dalla normativa vigente. Se il ritardo è protratto di oltre i 60 giorni, il Comune potrà procedere a sospendere l erogazione della energia elettrica. 5. Trascorso il suddetto termine senza che l utente abbia provveduto al versamento del canone e dell indennità di mora, il Comune sospenderà il servizio di illuminazione, provvedendo all iscrizione a ruolo delle somme dovute. 6. Decorsi sei mesi dall interruzione della fornitura per morosità o violazione delle disposizioni del presente regolamento, il contratto s intenderà risolto e la riattivazione dell impianto da parte dell utente moroso sarà subordinata al pagamento delle somme dovute oltre alle spese di sottoscrizione del nuovo contratto e di attivazione dell impianto medesimo. 7. E consentito procedere alla disdetta del servizio ma il canone sarà comunque dovuto se la richiesta di disdetta non perverrà entro il 30 giugno dell anno precedente, mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno o posta elettronica certificata. Capo III Tariffe e versamenti Articolo 7 - Tariffe del servizio 1. Le tariffe del servizio di illuminazione votiva sono stabilite con deliberazione della Giunta comunale, in riferimento ai costi dell energia elettrica ed alle spese di gestione. 2. Le tariffe comprendono le spese per l attivazione dell impianto e l importo del canone annuale di abbonamento per ogni punto luce attivato, comprensivo dell erogazione dell energia elettrica, della sorveglianza e la manutenzione degli impianti e del ricambio delle lampadine esaurite. Articolo 8 - Oneri per l attivazione dell impianto 1. Quale corrispettivo della fornitura dell energia elettrica, dell allacciamento alla linea elettrica, per la fornitura della lampadina, del portalampada e di quant altro occorrente per la regolare esecuzione del servizio, nonché per la loro manutenzione e ricambio lampade, il Comune avrà diritto di percepire quanto fissato da apposita tariffa e gli allacciamenti restano di proprietà del Comune. 2. Per le cappelle gentilizie o comunque per tutti gli impianti relativi a sepolture private, il richiedente dovrà, a sua cura e spese, eseguire tutto l impianto interno, restando a carico del Comune la sola fornitura del portalampada e delle lampade. Resta inteso che per ogni punto luce attivato all interno della cappella deve essere attivato il contratto di illuminazione votiva. 3. Nelle somme pagate in base al precedente art. 7 sono compresi gli ordinari lavori di sterro, di apertura e chiusura di eventuali tracce murarie e di adattamento delle condutture elettriche. 4. All atto della sottoscrizione del contratto, il richiedente dovrà depositare le ricevute dei versamenti in c.c.p. intestato al Comune relative al pagamento delle spese per l attivazione dell impianto e dell importo della prima rata di abbonamento. Capo IV Prescrizioni Art. 9 - Divieti 1. È vietato agli utenti asportare o cambiare le lampadine, modificare o manomettere gli impianti, eseguire attacchi non autorizzati, alterare i limiti di consumo e la destinazione dell alimentazione elettrica fornita e portare modificazioni all impianto esistente. 2. E fatto obbligo ai concessionari delle cappelle gentilizie di provvedere alla realizzazione (o revisione, se già presente) dell impianto elettrico all interno delle stesse. Alla firma del primo 3

4 contratto di illuminazione votiva della cappella dovrà essere presentata dichiarazione di conformità rilasciata secondo la normativa vigente dall esecutore di detti lavori. Resta inteso che in mancanza di essa non sarà possibile effettuare l allaccio e che resta responsabile il concessionario della cappella per eventuali danni causati all impianto comunale dai guasti che si verificassero nell impianto all interno della cappella. Non sarà necessario ripresentare la dichiarazione di conformità alla richiesta dei successivi allacci. A richiesta da parte del Comune, dovrà essere possibile l accesso alla cappella per la manutenzione e per il controllo dell impianto da parte del personale comunale o della ditta affidataria del servizio di manutenzione e gestione della pubblica illuminazione. 3. E vietata l alimentazione elettrica del singolo punto luce con sistemi diversi dall impianto di distribuzione comunale. 4. Qualora venisse individuato un allaccio effettuato abusivamente, ovvero senza stipulazione del relativo contratto e senza il pagamento degli oneri connessi, l Ufficio Servizi Cimiteriali provvederà immediatamente all interruzione del servizio ed avvierà le procedure affinché all utente venga applicata una sanzione amministrativa ai sensi della normativa vigente come violazione del Regolamento per la gestione in economica del servizio di illuminazione privata dei cimiteri. 4. I contravventori alle disposizioni del presente regolamento saranno tenuti al risarcimento dei danni ed al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria, ai sensi dell articolo 13 del presente regolamento, salvo ogni altra azione civile o penale a loro carico e la facoltà di sospendere il servizio. Articolo 10 - Variazioni di utenza 1. Gli utenti sono tenuti a comunicare entro 30 giorni ogni variazione del proprio recapito o dell intestatario dell abbonamento, al fine di evitare disguidi nell invio dei bollettini di pagamento e di altre eventuali comunicazioni. 2. Essi però rimarranno responsabili degli impegni assunti fino a che non sarà stipulato fra il Comune e chi subentra il nuovo contratto di servizio. Articolo 11 - Declino di responsabilità Capo V Disposizioni finali 1. L impianto dovrà essere sempre funzionante (giorno e notte) ed il Comune non assume alcuna responsabilità per le interruzioni del servizio imputabili a sospensioni dell energia elettrica, a guasti o danni causati da forza maggiore, a riparazioni alla rete, a danni derivanti da eccezionali eventi atmosferici, ad incendi ed in genere a danni derivanti dall intervento di terzi Articolo 12 - Efficacia del regolamento 1. Per quanto non previsto dal presente regolamento, si applicano le disposizioni del Regolamento di Polizia Mortuaria approvato con D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e le altre norme vigenti in materia. 2. Le disposizioni del presente regolamento s intendono modificate per effetto di sopravvenute disposizioni normative vincolanti regionali o statali. 3. In tali casi, in attesa dell adeguamento del presente regolamento, si applica la normativa sopraordinata. Art Sanzioni 1. La violazione delle disposizioni elencate nel presente regolamento è soggetta all applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 50,00 euro a 500,00 euro, come previsto dall art. 7-bis del D.Lgs. 18 agosto 2000, n

5 Art Abrogazione di norme 1. Sono abrogate tutte le norme regolamentari contrastanti con il presente regolamento ed ogni altro atto emanato dall Amministrazione comunale che sia in contrasto con il presente regolamento. 5