L economia circolare parte dalla prevenzione
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- Adelaide Zanetti
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1 Stefania Tesser OSSERVATORIO REGIONALE RIFIUTI Ravenna, 19 maggio 2017 L economia circolare parte dalla prevenzione
2 OSSERVATORIO REGIONALE RIFIUTI Premessa Linear economy TAKE MAKE DISPOSE
3 Gestione di rifiuti 43% dei rifiuti prodotti in Europa finiscono ancora in discarica 3
4 OSSERVATORIO REGIONALE RIFIUTI Premessa Elenco delle materie prime essenziali per l'ue (COMUNICAZIONE COM (2014) 297 final) e ancora: carbone da coke, fluorite, gallio, germanio, indio, magnesite, magnesio, grafite naturale, niobio, fosforite, metalli del gruppo del platino, terre rare pesanti, terre rare leggere, silicio metallico, tungsteno
5 OSSERVATORIO REGIONALE RIFIUTI Le miniere urbane sono rappresentate dalle raccolte differenziate SERVE SVILUPPARE IL COMPARTO INDUSTRIALE PER ESTRARRE RISORSE DA QUESTE
6 VII programma del Parlamento EUROPEO per l ambiente Vivere bene entro i limiti del nostro pianeta Cambiamenti climatici Qualità dell aria e delle acque Biodiversità e capitale naturale Consumo di suolo Utilizzo di sostanze pericolose Uso delle risorse Rifiuti Trasformare l Unione in un economia a basse emissioni di carbonio, efficiente nell impiego delle risorse, verde e
7 AGENDA ONU 2030 PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE 17 obiettivi 169 target 240+ indicatori
8 OSSERVATORIO REGIONALE RIFIUTI Premessa Circular economy VS Linear economy
9 L economia circolare è OSSERVATORIO REGIONALE RIFIUTI
10 Economia circolare.. PREVENZIONE RIDUZIONE PRODUZIONE DI RIFIUTI Mantenimento il più a lungo possibile del valore all interno del ciclo economico RIUSO/RIUTILIZZO Scarti di una produzione diventano materie prime di un altro processo SOTTOPRODOTTO
11 OSSERVATORIO REGIONALE RIFIUTI Pacchetto Economia Circolare PIANO D AZIONE (1) Progettazione Focus: AEE Riparabilità Recupero materie prime preziose Durabilità Produzione Approvvigionamento sostenibile Uso delle migliori tecniche disponibili Simbiosi industriale Sottoprodotti Consumo Etichette verdi Incentivi Obsolescenza programmata Economia collaborativa GPP
12 Pacchetto Economia Circolare PIANO D AZIONE (2) Gestione rifiuti Applicazione della cd. gerarchia Qualità raccolta= qualità recupero Obiettivi di recupero MPS Definizione EoW Focus: recupero dei nutrienti (fertilizzanti e acqua) Sostanze indesiderate Incentivazione Settori prioritari Plastica Rifiuti alimentari Materie prime essenzali Rifiuti da C&D Biomassa e prodotti biologici
13 Esempi di economia circolare in pratica. RIFERIMENTI NORMATIVI INZIATIVE NEL TERRITORIO L. 166/16 antispreco L. 221/15 art. 66 scambio beni
14 LEGGE n. 166/2016 ANTISPRECO ridurre gli sprechi per ciascuna delle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione di prodotti alimentari, farmaceutici e di altri prodotti, attraverso la realizzazione dei seguenti obiettivi prioritari: a) favorire recupero e donazione delle eccedenze alimentari a fini di solidarietà sociale; b) favorire recupero e donazione di prodotti farmaceutici e di altri prodotti a fini di solidarietà sociale; c) limitare degli impatti negativi sull'ambiente e sulle risorse naturali mediante azioni volte a ridurre la produzione di rifiuti e a promuovere il riuso e il riciclo
15 LEGGE ANTISPRECO ruolo nella prevenzione della produzione dei rifiuti in Veneto ECCEDENZE ALIMENTARI Programma triennale EMPORI SOLIDALI FARMACI NON UTILIZZATI LR 23/2011 e Linee guida per attività di restituzione, donazione e recupero di medicinali da riutilizzare ALTRI BENI RIUTILIZZABILI Linee guida centri del riuso 15
16 Best Practice - PREVENZIONE ECONOMIA CIRCOLARE in pratica (1) Il recupero delle eccedenze alimentari in Veneto DIREZIONE SERVIZI SOCIALI PROGRAMMA TRIENNALE E LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEGLI EMPORI DELLA SOLIDARIETÀ
17 Programma Triennale FINALITA LR 11/2011 «Interventi per combattere la povertà e il disagio sociale attraverso la redistribuzione delle eccedenze alimentari»: riconoscere, promuovere e valorizzare l attività di redistribuzione delle eccedenze, avvalersi di soggetti del terzo settore che esercitino in modo prevalente tale attività con progettualità di rete a livello territoriale Emporio solidale 17
18 Art.66 L.221/2015 (modifica art. 180-bis D.Lgs 152/2006) SCAMBIO DI BENI USATI Spazi nei CdR per lo scambio di beni tra privati Spazi nei CdR per deposito beni destinati alla preparazione al riutilizzo Spazi nei CdR per raccolta di beni destinati al riutilizzo 18
19 Best Practice - PREVENZIONE ECONOMIA CIRCOLARE in pratica (2) DONAZIONI MERCATINO DELL USATO SGOMBERI SOFFITTE/CANTINE
20 Best Practice - PREVENZIONE ECONOMIA CIRCOLARE in pratica (3) Immagini fornite da Contarina spa
21 Best Practice - PREVENZIONE OSSERVATORIO REGIONALE RIFIUTI ECONOMIA CIRCOLARE in pratica (4) Progetto pilota di riutilizzo su scala a partire dal flusso dei rifiuti solidi urbani (Comune di Vicenza)
22 Best Practice - PREVENZIONE ECONOMIA CIRCOLARE in pratica (5) Linee guida relative ai centri del riuso
23 Best Practice - PREVENZIONE ECONOMIA CIRCOLARE in pratica (5) La gestione della frazione organica in Veneto OSSERVATORIO REGIONALE RIFIUTI
24 digestione anaerobica cogenerazione trasporto upgrading rifiuto organico agricoltura post compostaggio
25 Nuova strategia economica PREVENZIONE Il miglior rifiuto è quello non prodotto Ridurre lo spreco alimentare è una delle priorità a livello europeo e mondiale PROLUNGARE IL PIU POSSIBILE LA VITA UTILE DEI BENI Sviluppo sostenibile
26 Non si tratta di fermare irrazionalmente il progresso e lo sviluppo umano, ma al contrario di aprire la strada ad opportunità differenti, che non implicano di fermare la creatività umana e il suo sogno di progresso, ma piuttosto di incanalare tale energia in modo nuovo (LS n. 191)
27 Grazie per l attenzione Stefania Tesser ARPAV Osservatorio Regionale Rifiuti src@arpa.veneto.it 27
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