RELAZIONE FINALE DEL CORSO DI TURISMATICA 2011/2012

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1 Federica Novak Matricola n RELAZIONE FINALE DEL CORSO DI TURISMATICA 2011/2012 COMMENTI ALLE LEZIONI DEL PROFESSOR PAINI 1 LEZIONE 18 APRILE La prima lezione del corso di Turismatica è iniziata con un'introduzione da parte del professore, nella quale ci spiegava come si sarebbero svolte le lezioni. L'aspetto che ci ha lasciato subito sorpresi era che stavolta non ci sarebbe stato nessun libro da studiare, in quanto le lezioni si sarebbero svolte secondo un'ottica di "social learning". Il materiale del corso viene infatti creato dagli studenti stessi, in collaborazione con gli insegnanti, attraverso i loro commenti sulla piattaforma ThinkTag Smart. La lezione è poi continuata con la spiegazione della nascita del World Wide Web. Sebbene io lo utilizzi tutti i giorni, non conoscevo la sua origine. Il World Wide Web fu inventato dal ricercatore Tim Berners-Lee nel Egli lo inventò credendo fosse un mezzo necessario per lo scambio delle informazioni all interno del CERN, ma infine regalò questa invenzione al mondo, senza che gli venisse riconosciuto alcun diritto economico. Tim Berners-Lee inventò un linguaggio di codifica: l Hypertext Markup Language (HTML), un linguaggio di marcature ipertestuali che permette di trasformare semplici parole in link oppure per esempio in grassetto. Per trasmettere le pagine ipertestuali sulla rete, inventò il protocollo HTTP e per permettere la visualizzazione di queste pagine in rete Lee inventò il programma SERVER HTTP. Infine Inventò il BROWSER (o CLIENT) che permette alle persone di vedere le pagine ipertestuali sul computer. Nel 2004 l editore Tim O Reilly non inventa nulla, ma dice in un suo articolo: siamo passati all era 2.0. Con questa frase, inventando il nome 2.0, ha fatto una vera e propria operazione di marketing. La lezione si conclude con la definizione di web semantico : la possibilità di assegnare significato ai contenuti disponibili in rete. LINK: ?comments_page=1#comment_89146

2 TAG: social learning, www=world wide web, Tim Berners-Lee, html(hypertext markup language), protocollo http, server http, browser o client, tim o reilly l era del 2.0, web semantico. 2 LEZIONE 19 APRILE Durante la seconda lezione abbiamo visto come la direzionalità tra produttori e consumatori è cambiata dal 1996 al 2006 con l avvento del web 2.0. Mentre nel 1996 sono pochi coloro che producono informazioni (i Producer) e molti coloro che potevano leggere le informazioni prodotte (i Consumer), nel 2006 la situazione è equilibrata, c è bidirezionalità tra chi prima consumava e prima produceva. Si crea così una nuova figura, quella del Prosumer, colui che consuma la produzione di altri, ma produce anche produzioni proprie. Essendo tutti Prosumer, la quantità di produzione che facciamo è enorme. Per questo motivo a volte si verifica l overloading informativo, ossia un sovraccarico di informazioni. Oggi esiste ancora un web unidirezionale nel caso dei telegiornali, ossia un web basato ancora sulla logica erogativa. Il turismo è un mix tra l offerta informativa dei Producer e la semplice consultazione da parte dei Consumer, come accade per esempio nel caso di un sito di un TO che eroga informazioni, fa vedere video ecc, ma è anche una combinazione dove l utente è Prosumer. Quest ultimo è il caso di Tripadvisor e dei siti di recensione in cui il produttore d informazioni sono i consumatori, ossia gli stessi turisti. Oggi sul web convivono il modello erogativo pre 2.0 e il modello partecipativo 2.0. Un terzo modello combina i due modelli precedenti: per esempio un TO con un suo catalogo, che apre anche una sezione in cui chiede agli utenti di commentare e raccontare come è andata la vacanza. L importanza del modello partecipativo è visibile dai dati: risulta infatti che quando si fa una ricerca su Google, solo il 25% delle persone va a vedere come primo click il sito ufficiale dell albergo, mentre il restante 75% va a vedere come prima cosa i siti di recensione in cui l albergo è commentato. LINK: ?comments_page=1#comment_89158 TAG: 1996 unidirezionalità, 2006 bidirezionalità, overloading informativo, tripadvisor e i siti di recensione.

3 3 LEZIONE 24 APRILE Nella terza lezione del corso è intervenuto il Dott. Edoardo Colombo, direttore del Comitato Innovazione Turismo e responsabile del riallestimento del portale Italia.it. Come prima cosa ci ha illustrato il progetto del sito italia.it, costituito da una componente istituzionale (curata dal Ministero del Turismo) e una componente partecipativa, che comunicano tra loro secondo il concetto d'ibridazione. Il nostro compito consiste nel collaborare per la seconda parte, secondo il modello del crowdsourcing (affidare la realizzazione di un progetto ad una pluralità di persone, in questo caso studenti). Il portale è pensato per un target straniero diviso tra chi in Italia è già venuto e chi non è mai stato. Mentre un tempo la scelta era per destinazione, oggi la scelta di tipo esperienziale è vastissima, quindi occorre cercare cosa soddisfa il turista. In particolare bisogna puntare sull'ospitalità, momento che fa diventare l'esperienza memorabile. Il turista sceglie la destinazione in base ai soldi e al tempo, più ha soldi più può ridurre il tempo di distanza. Un tema importante affrontato in questa lezione è lo Story Telling, che è un raccontare la storia di un territorio e attraverso questo racconto far vivere il luogo non solo per quello che è, ma anche per l'idea che se ne dà. Arricchisce l'offerta di quel luogo anche per gli elementi esperienziali. Esempi di story telling sono gli stranieri che vengono a visitare i café storici italiani perchè hanno letto di questi posti nella loro letteratura, oppure il monumento di Roma La Bocca della Verità resa celebre dal cinema con il film Vacanze Romane. L'esperienza fa valorizzare gli oggetti e li fa ricordare. Se una cosa è raccontata rimane meno in pressa nella mente, rispetto a se invece è vissuta. Un altro concetto affrontato è la capacità auto-organizzativa della rete. Quest'ultima ha una capacità di auto correzione e auto organizzativa, in quanto deve pur tutelarsi da eventuali informazioni non autentiche. Infine l'ultimo, ma non meno importante, tema è uno degli elementi fondamentali nella promozione di un luogo: la Georeferenziazione. A proposito di questa ci è stato spiegato il funzionamento di FourSquare, un social network basato sulla geolocalizzazione. L'utente tramite pc o smartphone può far sapere la propria posizione cliccando check in e commentare il luogo in cui si trova. In questo modo il suo commento sarà utile per quei turisti che a loro volta faranno il check in in quel posto. LINK: ?comments_page=1#comment_91730

4 TAG: Dott. Edoardo Colombo, portale italia.it, componente istituzionale, componente partecipativa, ibridazione, modello del crowdsourcing, target straniero, l'ospitalità, l'esperienza turistica, disponibilità tempo e denaro, story telling, capacità autoorganizzativa della rete, capacità di auto correzione della rete, georeferenziazione, foursquare, check in. 4 LEZIONE 26 APRILE La lezione è iniziata con una domanda: come avverrà il legame tra la componente istituzionale di Italia.it e la componente partecipativa del nostro progetto? Il legame avverrà prendendo un contenuto trattato nella componente istituzionale e sviluppandolo nella componente partecipativa. Può però accadere anche il contrario: un percorso creato nella componente partecipativa può richiedere la creazione di un collegamento nella parte istituzionale di Italia.it che porti a vedere la scheda partecipativa. Le connessioni tra risorse sono biunivoche. L obiettivo del progetto è quello di sviluppare potenzialità legate all innovazione per arricchire la presentazione dell offerta turistica. Occorre quindi studiare nuove modalità di lavoro e creare uno spazio per una redazione diffusa e qualificata per creare contenuti. In questo lavoro la mappa ha un ruolo rilevante, in quanto utile rappresentazione del territorio. Alla mappa associamo contenuti ed esperienza, non è quindi solo un territorio. Diventa importante se con sé porta informazioni relative l arricchimento del luogo, la mappa è un connettore di storie. L unità di base del nostro lavoro sono le risorse, che servono a costruire la nostra storia, a rappresentare l esperienza che vogliamo presentare. Il Professore ci ha poi messo a conoscenza della presenza sulla piattaforma di link creati da quattro utenti istituzionali, che permettono di andare a vedere i percorsi realizzati da studenti delle scuole superiori e da cui potremmo prendere spunto per la realizzazione dei nostri lavori: Mibac Piemonte, Mibac Puglia, Mibac Veneto, Mibac Lazio. LINK: ?comments_page=1#comment_93144 TAG: legame componente istituzionale-partecipativa, connessioni biunivoche, obiettivo progetto, redazione diffusa qualificata, la mappa, la risorsa, Mibac Puglia, Mibac Piemonte, Mibac Veneto, Mibac Lazio.

5 5 LEZIONE 2 MAGGIO Non ho potuto essere presente a questa lezione, ma dai commenti dei miei compagni ho capito che l argomento trattato è stato l overloading informativo e quindi la riorganizzazione delle informazioni. E importate in un mondo come quello di oggi pieno di informazioni, che ci sia un organizzazione dei contenuti, e ciò è possibile tramite le tag, parole chiave associate al testo. L origine di questo sistema organizzativo è da attribuire a Melvil Dewey, il quale nel 1876 inventò una classificazione che consisteva nella divisione dei contenuti in dieci classi, ognuna della quali suddivisa in ulteriori dieci sottoclassi (Classificazione Decimale Dewey). Questo sistema è utilizzato ancora oggi nelle biblioteche. Per sapere quali sono le tag utilizzabili, basta consultare i vocaboli controllati, chiamati Thesauri. Il Thesaurus è costituito dai descrittori, ossia i vocaboli ammessi, e dai non descrittori, i vocaboli non ammessi. LINK: TAG: overloading informativo, organizzazione dei contenuti, le tag, Melvil Dewey, Classificazione Decimale Dewey (DDC), vocabolari Thesauri, descrittori e non descrittori. 6 LEZIONE 3 MAGGIO La lezione è cominciata enunciando la differenza tra keyword e tag : mentre la prima è definita da esperti, la seconda dagli utenti. La possibilità data agli utenti di inserire tag rispetto ai contenuti che leggono, permette di ottenere un risultato nuovo, che si definisce: costruzione sociale del significato (o della semantica).per arrivare a questo risultato, bisogna seguire l onda che dal tag individuale si sposta al social tagging. Quest ultimo si verifica con la libertà di utilizzare le tag che si vogliono. Si crea così una tag cloud (nuvola di tag), una rappresentazione in forma grafica di parole più grandi e più piccole a seconda della loro occorrenza, ossia quante volte ricorre quella parola (quella che ricorre più spesso ha il carattere più grande). Esiste però anche la tag cloud iper-pertinente, una tag cloud le cui tag sono associate ad una tag pivot (una tag centrale). In seguito la lezione si è focalizzata sugli scaffali in quanto come per l iper-pertinenza hanno tra i loro caratteri l organizzazione sistematica della conoscenza, possibile solo se il numero di contenuti è limitato. La

6 caratteristica principale dello scaffale è però allo stesso tempo anche il suo limite: essendo personale nessuno può aggiungere contenuti in quello degli altri. Per questo motivo sono nate le collezioni, che sono praticamente uguali agli scaffali ma sono di gruppo. Tutti questi meccanismi sono perfettamente visibili sulla piattaforma del nostro corso. LINK: TAG: keyword e tag, costruzione sociale del significato, social tagging, libertà degli utenti, tag cloud, tag cloud iper-pertinente, tag pivot, gli scaffali, organizzazione sistematica, collezioni. 7 LEZIONE 8 MAGGIO In questa lezione abbiamo continuato a parlare di Foursquare, soffermandoci sul concetto di gamification, uno strumento importante di attrattiva e utile per soddisfare un certo piacere nel gioco. Per gamification non si intende l abbinamento di un gioco a un applicazione (come invece avviene in Facebook), ma significa incorporare i meccanismi del gioco (la sfida, la competitività) dentro un applicazione. Il gioco è un potente strumento di attivazione. In Foursquare, infatti, fare check-in per superare l altro è uno sfruttare il gioco per far funzionare meglio la piattaforma (non per trattenere a lungo gli utenti su essa come avviene invece con Facebook). Abbiamo poi parlato dell utilizzo del nome reale nel web. Nel 1996, l era dei forum, gli utenti non hanno mai utilizzato il loro nome reale. Dopo il 2006, invece, con l avvento dei social network non vi è più preoccupazione, anzi mettere un nome inesistente va a danneggiare le relazioni con gli altri. E possibile integrare le informazioni acquisite su Foursquare su Thinktag, dando così luogo all ibridazione. Questa operazione viene fatta in quanto uno dei problemi di tutti i social network è gestire tutti i momenti come dei punti. Occorre quindi far usare agli utenti Foursquare per far fissare dei punti, ma poi gestirli in maniera organizzata, estraendo i punti che servono e metterli in un certo ordine. Per fare ciò si utilizzano gli scaffali. Una volta fatto il percorso su Thinktag, i luoghi sono riportati tutti insieme sulla mappa, creando così un itinerario fruibile per gli utenti.

7 LINK: TAG: foursquare, gamification, check-in, facebook, nome reale, foursquare-thinktag. 8 LEZIONE 15 MAGGIO La lezione è iniziata con la definizione del concetto smart attraverso vari aggettivi. Smart è qualcosa che è intuitivo (a condizione che non sia riduttivo dal punto di vista dell operatività), creativo (in quanto ha sempre bisogno di modificarsi), brillante (nel senso che è geniale, affronta i problemi in maniera imprevedibile), veloce (perché non si ferma, non ha bisogno di tempi lunghi per manifestarsi) e infine reattivo e dinamico (pronto a rispondere alle emergenze e in grado di adattarsi). Solo in parte è necessario che sia tecnologica una cosa smart. Smart è anche intelligente. Esistono due tipi d intelligenza: collettiva e connettiva. Secondo la prima, elaborata da Pierre Lévy, l interazione delle persone consente di essere parte di un intervento di gruppo, che si somma. La somma della nostra intelligenza porta così ad azioni e risultati. Nella logica connettiva non abbiamo la sommatoria sequenziale delle nostre intelligenze, ma bensì la combinazione dell intelligenza basata sul concetto di connettività. Italia.it è smart se si associa una funzione connettiva. Abbiamo così individuato che una metodologia è smart se: -si basa su logiche bottom-up; -supporta le relazioni interpersonali come veicolo per la condivisione di contenuti; -punta sulla conoscenza e sugli elaborati degli utenti; -favorisce la gestione di contenuti e materiali di tipo diverso; -combina in un unico ambiente la componente oggettiva (metadati standard) e la componente soggettiva (commenti); -gestisce osservazioni personali e commenti, e consente di organizzare i contenuti attraverso tag, scaffali, connessioni; -favorisce l ibridazione interdisciplinare. Smart.italia.it è la prima ipotesi di modello per l ibridazione ed è una smart community. Per ogni risorsa turistica citata in è associata un icona che permette di visualizzare lo snapshot 2.0, il quale conterrà le informazioni di sintesi relative al percorso della risorsa. E stato molto interessante aver capito il significato della parola smart, soprattutto per poter realizzare al meglio il nostro progetto per il portale italia.it.

8 LINK: ?comments_page=1#comment_93861 TAG: definizione smart, intelligenza collettiva, intelligenza connettiva, Pierre Lévy, caratteristiche metodologia smart, smart community, smart.italia.it, snapshot LEZIONE 16 MAGGIO Non ho potuto essere presente a questa lezione, ma dai commenti dei miei compagni ho dedotto che c è stato in aula l intervento del Dottor Renzo Provedel, co-fondatore della società SosLog (nome che deriva dall unione di sostenibilità e logistica ). Nata nel 2005 per occuparsi di sostenibilità legata alla logistica, ha come obiettivo quello di indurre gli imprenditori a ridurre CO2. La logistica sostenibile viene dal dopo, ossia quando vi è lo smaltimento dei rifiuti. Il dottor Provodel ha spiegato che le fasi previste per un progetto comprendono il prima, il durante e il dopo, soffermandosi poi sull importanza che ha quest ultima fase riguardo l impatto ambientale e l impatto sull uomo e la qualità della vita. Nel turismo spesso l intervento degli operatori è rivolto al durante, mentre internet ha aumentato l attenzione sul prima. Per quanto riguarda invece al dopo, i grandi Tour Operator stanno proponendo viaggi che puntino alla sostenibilità. Questo tipo di turismo è di nicchia, tuttavia reputo che sia fondamentale prevedere i danni che un tipo di turismo può apportare all ambiente e all uomo, in modo tale da intervenire il prima possibile rimediando. LINK: ?comments_page=1#comment_93864 TAG: dottor Renzo Provedel, società SosLog, sostenibilità, logistica, logistica sostenibile, prima durante e dopo, smaltimento rifiuti, impatto sull ambiente e sull uomo, prima durante e dopo nel turismo, prevedere i danni e intervenire.

9 10 LEZIONE 17 MAGGIO La decima lezione del corso ha affrontato un argomento molto importante: la social media strategy, una strategia pensata ad hoc per utilizzare i social media ai fini della produzione di un argomento o di un idea. Per far sì che il nostro lavoro di promozione di italia.it sia diffuso il più possibile, dobbiamo inserire la nostra promozione nel flusso della conversazione. Se la promozione è promossa sulla bacheca di un singolo, tutti i suoi amici potranno vederla e se la condividono si avrà una catena, si attua così un operazione virale. Un processo virale è rappresentato graficamente da un frattale, una rappresentazione grafica di calcoli matematici che rappresentano in modo efficace lo sviluppo dei processi reticolari e delle reti. Le forme tipiche di frattale sono a fiocco di neve e a cavolfiore. Un esempio di viralità è anche il passaparola, che è incontrollabile. Se il nostro giro di persone è limitato, la possibilità di successo è ridotta. Le reti sono quindi un fenomeno naturale, non sono nate con internet. E perciò importante per la promozione di un prodotto saper sfruttare diversi social network con una maggiore capacità di propagazione, per sfruttare le diverse capacità e opportunità che offrono. Infine abbiamo parlato della presenza di sei gradi di separazione che ci sono tra una persona e un altra. LINK: 201?comments_page=1#comment_93934 TAG: social media strategy, promozione italia.it, flusso della conversazione, processo virale, il frattale, frattale fiocco di neve, frattale cavolfiore, passaparola, sei gradi di separazione.

10 11 LEZIONE 22 MAGGIO In questa lezione il Professor Paini ci ha spiegato come utilizzare la piattaforma Thinktag per fare le nostre risorse. Quando facciamo una risorsa dobbiamo scegliere la categoria alla quale appartiene. La scelta viene fatta su 12 categorie: persona, immagine, testo, audio, web, video, organizzazione, oggetto, evento, luogo, multimedia, formazione. Ciascuna di queste ha poi delle sottocategorie. Cambiando il tipo di risorsa, cambiano anche i metadati. Se per esempio scegliamo la categoria testo e poi la sottocategoria libro, dovremo inserire il codice ISBN (International Standard Book Number), ossia il codice univoco che identifica ogni libro al mondo. Formato da cifre, le prime due identificano il paese in cui è stato stampato (per l Italia è il numero 88). In seguito abbiamo visto un sistema che ci permette di facilitare l operazione di creazione delle risorse: il Tag It!. Ciccando Tag It! si apre una pagina, a destra c è il bookmarklet che va trascinato fino alla barra dei preferiti. Quando mi trovo su una pagina internet, ciccando il segnalibro Tag It! si crea automaticamente una risorsa in cui sono già inseriti tutti i metadati di quel sito. Io dovrò solo aggiungere le tag. Il sistema del Tag It! si può utilizzare solo con documenti web. LINK: 2?comments_page=1#comment_94032 TAG: creare risorse, 12 categorie, sottocategorie, codice ISBN, Tag It!, bookmarklet. 12 LEZIONE 23 MAGGIO Questa lezione è stata dedicata alla creazione dei nostri percorsi per il progetto italia.it. Per prima cosa il Professor Paini ci ha detto che dovremo scegliere un territorio che conosciamo bene. Dopodichè abbiamo analizzato due modelli di percorso: il modello a X e il modello ad H. Il primo, detto anche cross, prevede l incrocio di due percorsi in un punto in comune. Il nodo comune non deve essere per forza un punto geografico, ma può essere varie cose come un libro, un monumento, ecc. I percorsi possono essere realizzati da una stessa persona, oppure da persone diverse che possono accorgersi o meno di aver un nodo in comune. Il secondo modello invece, detto anche bridge, prevede la presenza di due percorsi paralleli, che hanno un nodo in comune che fa da ponte tra i due. Abbiamo così fatto l esempio di un percorso A che prevedeva la visita

11 delle chiese di una zona, e il percorso B che invece prevedeva la visita di chiese di un altra zona. I due percorsi, pur rimanendo distinti, possono avere in comune lo stile architettonico delle chiese oppure la presenza in esse delle opere di uno stesso artista. Infine abbiamo parlato del nostro percorso che dovrà alla fine essere trasformato in collezione, così che chiunque voglia possa integrarlo con ulteriori informazioni. LINK: 201?comments_page=1#comment_94111 TAG: modello X (cross), modello H (bridge), nodo comune, due percorsi paralleli, ponte tra i percorsi, la collezione. 13 LEZIONE 24 MAGGIO Il tema trattato nella tredicesima lezione del corso è: l e-commerce, che si è sviluppato grazie al web 2.0. Il commercio elettronico ha però avuto dei problemi nella sua diffusione in Italia, causati dall uso ridotto di sistemi di pagamento elettronici, dal ritardo culturale, dal gap generazionale e infine dalla mancata esperienza d acquisto. Uno dei problemi dell e-commerce è infatti quello di togliere il senso del piacere che si ha acquistando il prodotto di persona. Il web 2.0 supplisce a questa difficoltà, in quanto offre un surrogato dell esperienza attraverso le recensioni che gli altri utenti hanno messo online. Per quanto riguarda il turismo, i siti dedicati a raccontare esperienze di viaggio (come per esempio TripAdvisor e Turisti per Caso) sono strumenti importanti perché si sostituiscono alla nostra mancata fruizione del luogo del viaggio, dell esperienza. LINK: 201?comments_page=1#comment_94143 TAG: e-commerce, web 2.0, difficoltà e-commerce in Italia, difficoltà nel pagamento, ritardo culturale, gap generazionale, mancata esperienza d acquisto, recensioni utenti, TripAdvisor, Turisti per Caso.

12 14 LEZIONE 29 MAGGIO La lezione quattordicesima del corso è stata molto utile per noi studenti, in quanto sono stati chiariti molti dei nostri dubbi riguardo l esame e l elaborato finale. Inoltre il Professor Paini ha risposto alle nostre domande, chiarificandoci l uso della piattaforma Thinktag, come la creazione delle risorse, degli scaffali e delle collezioni. Per quanto riguarda la creazione del nostro percorso, dobbiamo creare una risorsa in cui lo presentiamo e indichiamo le coordinate del luogo sulla mappa. LINK: 201?comments_page=1#comment_94146 TAG: chiarimento dubbi, esame finale, elaborato finale, Thinktag, risorse, scaffali, collezioni, risorsa Presentazione percorso. 15 LEZIONE 30 MAGGIO Sono due le prospettive disponibili sul web per la promozione turistica:tripadvisor e Turisti per Caso, siti dedicati a raccontare esperienze di viaggio. Questi strumenti sono importanti perché si sostituiscono alla nostra mancata fruizione del luogo del viaggio, dell esperienza. Uno dei problemi dell e-commerce è infatti quello di togliere il senso del piacere che si ha acquistando il prodotto di persona. Il web 2.0 supplisce a questa difficoltà, in quanto offre un surrogato dell esperienza attraverso le recensioni che gli altri utenti hanno messo online. La lezione si è poi focalizzata sull analisi di TripAdvisor, il sito con il più alto numero di utenti iscritti e recensioni. Inizialmente il sito era nato solo per recensire le strutture ricettive, ma ultimamente è stata introdotta la possibilità di commentare anche luoghi, città, ristoranti, attrazioni turistiche, cose da vedere ecc Ogni utente iscritto può commentare e votare la struttura ricettiva. La valutazione è con le percentuali e segue la scala: eccellente, molto buono, nella media, scarso, pessimo. Nel caso in cui si verificasse omogeneità tra le percentuali delle votazioni, occorre andare a leggere i commenti negativi per capire se potrebbero essere negativi anche per sé stessi. Bisogna quindi vedere lo stile di viaggio dell utente.

13 TripAdvisor offre anche la possibilità per il lettore di far sapere se la recensione che ha letto è stata utile, aumentando così la reputazione che l autore del commento ha sulla piattaforma. A molte persone affiora il dubbio che gli albergatori potrebbero scrivere o far scrivere commenti positivi sulle proprie strutture ricettive o che il sito ne favorisca alcune, ma è da escludere che TripAdvisor favorisca una catena alberghiera, in quanto la fortuna del sito è quella di essere un corretto sistema di valutazione degli alberghi. TripAdvisor ha tuttavia adottato delle strategie: controlla l IP da cui vengono le recensioni e analizza i testi, il modo di scrivere. Recentemente consente ai responsabili delle strutture ricettive di replicare ad ogni messaggio. E importante per noi studenti del turismo conoscere questo sito e i siti di recensione dei viaggi, in quanto gli utenti ( che sono il target di riferimento) sono orientati ad usarli. LINK: 201?comments_page=1#comment_91310 TAG: siti di recensione di viaggi, TripAdvisor, Turisti per Caso, e-commerce, recensioni, votazioni, controllo IP, analisi dei testi, stile di viaggio utente. 16 LEZIONE 31 MAGGIO In questa lezione è stato analizzato un altro sito dedicato a raccontare esperienze di viaggio: Turisti per Caso.it. Nel sito l attenzione non è focalizzata sulle strutture ricettive, ma è orientata all esperienza di viaggio complessiva, in quanto caratterizzato dai diari di viaggio degli utenti. Il sito prende il nome dalla trasmissione Rai dei due giornalisti Patrizio Roversi e Syusy Blasy. I due andavano a fare i viaggi, registravano il reportage e poi lo mandavano in onda, socializzando così la loro esperienza. Ciò ha caratterizzato il loro prodotto, in quanto basato sul vivere la loro esperienza di viaggio a contatto con le persone che vivono nei luoghi da loro visitati. Il sito è leader in Italia per quanto riguarda il modello diario di viaggio. Il loro progetto è stato poi spostato sul web e sostenuto da una rivista mensile. L azione dei due giornalisti si estende quindi su una pluralità di media (mediastrategy). Vi è inoltre, in piccola parte, la loro penetrazione nei social media, grazie alla possibilità di cliccare mi piace o "Tweet" al diario di viaggio letto. In questo modo si diffonde quella pagina di Turisti per Caso, attirando gente a leggere il diario. Questo processo di viralizzazione inizia quindi quando viene cliccato

14 mi piace o Tweet. Tuttavia un albergo dovrebbe essere già presente su Twitter o Facebook prima ancora che l utente scopra la sua pagina dal diario di viaggio, stimolandolo così con la sua promozione direttamente sul social network. La differenza rispetto a TripAdvisor, in cui le esperienze vengono scomposte, è che Turisti per Caso punta sul diario di viaggio che è una narrazione, un vero e proprio esempio di storytelling. Conosco la trasmissione: molto coinvolgente e geniale. Mi ha fatto quindi piacere venire a conoscenza dell'esistenza del sito. In questo modo quando organizzerò i miei prossimi viaggi non consulterò solo TripAdvisor come invece ho fatto finora. LINK: 201?comments_page=1#comment_91341 TAG: Turisti per Caso.it, diari di viaggio, trasmissione di P.Roversi e S.Blasy, contatto coi locali, sito web e rivista, mediastrategy, processo di viralizzazione, diario di viaggio=storytelling. 18 LEZIONE 06 GIUGNO Nella lezione del 6 Giugno ci è stata data ancora la possibilità i chiarire i dubbi riguardo alla creazione dei nostri percorsi per il progetto italia.it. Il Professore ci ha spiegato che come prima cosa dovremo creare uno scaffale, in cui la prima risorsa dell elenco dovrà essere quella intitolata Presentazione seguita sotto da tutte le risorse inerenti il percorso. Lo scaffale potrà essere creato in due modi: con una struttura analitica (in cui saranno riportate tutte le risorse) o nidificata (dove vi è un indice generale in cui sono riportate le risorse più importanti, di base per il nostro percorso, mentre le restanti saranno collegate a queste tramite connessioni). Una volta che avremo finito il lavoro, dovremo iscriverci al gruppo La smart community del progetto smart.italia.it, dove lo caricheremo nella collezione Presentazione dei percorsi degli studenti. LINK: ?comments_page=1#comment_94155 TAG: scaffale, risorsa Presentazione, struttura analitica, struttura nidificata, la smart community del progetto smart.italia.it,collezione presentazione dei percorsi.

15 19 LEZIONE 07 GIUGNO In questa lezione abbiamo parlato di una compagnia lanciata da Autostrade per l Italia : Car Pooling. Autostrade per l Italia è la più grande compagnia italiana che si occupa di viabilità su gomma. È una società che fa business, attraverso i pedaggi al casello, grazie a coloro che effettuano viaggi con la propria auto. Autostrade.it ha lanciato quindi una compagnia che apparentemente è contro i suoi principi di business. Car Pooling consiste infatti nel programmare il viaggio con altre persone per ottenere vantaggi. Autostrade per l Italia adotta sul suo sito uno strumento 2.0 per aiutare il viaggiatore a programmare il viaggio con altre persone sul web. Bisogna iscriversi, presentare il proprio viaggio o cercare gli utenti che effettuano lo stesso tragitto. Prospetta addirittura piste dedicate al casello e sconti sul pedaggio. A questo punto ci siamo posti una domanda: perché Autostrade per l Italia fa questo? Le motivazioni sono: per offrire viabilità abbassando l impatto ambientale (il business non è più core ) e per fare concorrenza al treno. Vi è quindi una riduzione degli introiti dal pedaggio, mentre dalla parte dei consumi e delle bevande c è un aumento (ci sono più persone che si fermano in Autogrill). LINK: ?comments_page=1#comment_94512 TAG: Autostrade per l Italia, Car Pooling, web 2.0, motivazioni, minore impatto ambientale, concorrenza al treno, Autogrill, condivisione del viaggio, riduzione introiti. 20 LEZIONE 08 GIUGNO Nell ultima lezione del corso abbiamo visto l uso del QR Code (Quick Response Code), un codice a barre bidimensionale composto da moduli neri disposti all'interno di uno schema di forma quadrata. Per poter accedere ai servizi del QR Code, occorre essere dotati di uno smartphone e dell applicazione apposta che lo legge. Nel QR Code viene codificato un url. Fotografando quindi il codice, si accede ad una pagina web fatta apposta per il mobile (in quanto una pagina internet tradizionale sul mobile risulterebbe con uno schermo più

16 piccolo difficilmente usufruibile e gestibile). Il QR Code è più sviluppato in Europa che in Italia, in quanto nel nostro paese la possibilità di disporre di linee wi-fi è ridotta. Abbiamo poi riscontrato che questa tecnologia è alla portata di tutti, grazie alla possibilità di generare QR Code ovunque vogliamo utilizzando due siti: qrcode.kaywa.com oppure zxing.com. Si possono così creare QR Code che contengono un testo, un numero di telefono (lo smartphone prenderà il numero dal QR Code e lo chiamerà direttamente, e questo potrebbe essere molto utile per l assistenza in campo turistico) e infine un sms. Con quest ultimo si riduce il digital divide, in quanto con la modalità del QR Code via sms si raggiungono coloro sprovvisti di connessione e di smartphone. L importante è che ci sia la fotocamera per fotografare il codice. Con il sito zxing.com si possono inoltre creare QR Code contenenti gli indirizzi mail, wifi network e la geolocalizzazione (per quest ultimo il telefono deve però disporre di un sistema che visualizzi la mappa). Per finire abbiamo visto che è possibile creare un QR Code che integri un luogo, cioè un QR Code che mi dice cosa trovo nelle vicinanze del luogo in cui sono. Questo mi permette di creare un percorso a tappe, o perché no una caccia al tesoro per la promozione di un luogo. Questi meccanismi sono infatti molto facili da portare in una logica di Gamification. Non conoscendo quasi nulla riguardo al QR Code, ho trovato questa lezione davvero utile. LINK: ?comments_page=1#comment_94489 TAG: QR Code, smartphone, applicazione per decodifica, fotocamera, url, pagina web per mobile, poco sviluppato in Italia, tecnologia alla portata di tutti, qrcode.kaywa.com, zxing.com, QR Code con sms, digital divide, percorso a tappe, gamification.

17 COMMENTI ALLE ESERCITAZIONI DELLA PROFESSORESSA GUARRIELLO In queste esercitazioni io ho fatto parte del gruppo B. ESERCITAZIONE 23 APRILE Nella prima lezione di esercitazione del corso ci è stato presentato il portale Italia.it. L idea di questo sito di promozione per il nostro Paese nasce nel 2004 sotto il governo Berlusconi e ancora oggi è in fase di realizzazione, sebbene siano stati stanziati milioni e milioni di euro. Dopo averci spiegato quindi la nascita e l evoluzione del sito, i professori ci hanno detto che noi contribuiremo alla realizzazione di esso. Il portale è caratterizzato da due parti: una istituzionale (che segue la logica del topdown, le informazioni saranno prodotte e trasmesse agli utenti) e una social (che segue la logica bottom-up, tipica dei social network, in cui gli utenti potranno commentare e raccontare le proprie esperienze). Le due parti vanno così a comporre l idea d ibridazione, ossia quel processo in cui componenti diverse entrano in contatto per realizzare qualcosa di innovativo. Noi studenti dovremo occuparci della parte partecipativa, raccontando ognuno un territorio a scelta che conosce bene e che gli ha lasciato una particolare emozione. Durante la lezione è stato infatti sottolineato che ai potenziali turisti bisogna vendere l esperienza che potrebbero provare quando vengono in Italia, invogliandoli così a visitare il nostro Paese e facendo in modo che quando tornano a casa rimanga dentro di loro l emozione di una meravigliosa esperienza. La lezione è così proseguita in modo molto coinvolgente con le proposte di vari studenti riguardo a come promuovere l Italia nel portale. LINK: turismatica?comments_page=1#comment_91256 TAG: portale italia.it, parte istituzionale(top-down), parte social(bottom-up), ibridazione, vendere l esperienza.

18 ESERCITAZIONE 07 MAGGIO In questa esercitazione come prima cosa abbiamo elencato i social network di maggiore frequentazione al mondo quali Facebook, Twitter e Linkedin (social network tipicamente professionale), dopodichè ci siamo focalizzati sul social network più usato oggi per quanto riguarda la georeferenziazione: Foursquare. Foursquare ha due possibilità di aggancio: via web o tramite un applicazione mobile. Il territorio che lo utilizza maggiormente sono gli Stati Uniti, mentre l Italia ha un utenza del 2% (in cui la maggior parte sono uomini). Il principio con cui funziona è quello del check-in, che si può fare via web (inserendo le coordinate) o con il cellulare attivando il GPS. Su Foursquare si possono inoltre aggiungere dei luoghi, interagire con gli amici (essendo un social network) e gestire una To do list, ossia un elenco di buoni propositi rispetto a luoghi da visitare o eventi a cui partecipare. La ricchezza di questo social network è che oltre a dire dove sono, posso inserire quella componente qualitativa che va a fare la differenza. L oggettività del luogo, attraverso i miei commenti, diventa un esperienza. Non si parla più di comunicazione di massa, ma di comunicazione d esperienza. E possibile dunque aggiungere Tips ad un luogo, ossia aggiungere un commento proprio. Tutte queste funzioni riguardano l interazione. Per quanto riguarda la parte ludica, invece, più si fa check in, più si acquisiscono punti. Più volte si fa checkin in uno stesso luogo, Foursquare premia dando una carica: quella di Major, ossia sindaco di quel posto. Ci sono poi i Badge, che sono etichette assegnate in relazione al numero di punti che si hanno, e gli Special : con questi si entra più in un ottica di business. Un azienda può scegliere di fare sconti, promozioni a chi fa più check-in presso il proprio negozio, struttura. Perché convincere quindi le aziende ad utilizzare Foursquare? Perché è un canale promozionale: essere su una piattaforma in cui ci sono milioni di persone consente di essere visibili, di mostrare il proprio marchio. È quindi una strategia di marketing. Foursquare è una struttura facile, immediata, con la quale gestire una politica di brand awareness. I brand che hanno utilizzato Foursquare nelle proprie politiche sono: Coin, Vodafone e Benetton. LINK: TAG: Facebook, Twitter, Linkedin, georeferenziazione, Foursquare, due possibilità d aggancio, applicazione mobile, check-in, GPS, interagire con amici, To do list, comunicazione d esperienza, interazione, componente ludica, Tips, Major, Badge, Special, strategia di marketing, aziende, brand awareness, Coin, Vodafone, Benetton.

19 LEZIONE/ESERCITAZIONE 09 MAGGIO Non ho potuto assistere a questa lezione, tuttavia sono venuta a conoscenza degli argomenti trattati grazie alla piattaforma Thinktag. Esistono due livelli di flussi conversazionali: la proliferazione delle informazioni (con i Blog), e la tendenza alla micro-informazione (i messaggi brevi). I blog vengono sempre più spesso sostituiti dai nuovi social network, che prevedono una comunicazione sintetica tra gli utenti. Twitter pone come limite che non vengano superati i 140 caratteri. Altri social network citati sono stati: Pinterest e Instangram, i quali basano la loro dinamica dell informazione per mezzo delle immagini. Infine è stato trattato il caso studio Tweet Your Wines per l evento VinItaly 2011, che vede la collaborazione di Twitter e Foursquare. L utilizzo di questi due social network è stato un ottimo esempio di come un azienda possa utilizzare il web per la promozione del proprio marchio. LINK: a?comments_page=1#comment_94736 TAG: flussi conversazionali, proliferazone delle informazioni, blog, microinformazione, Twitter, limite 140 caratteri, Pinterest, Instangram, immagini, Tweet Your Wines, VinItaly 2011, collaborazione Twitter-Foursquare, promozione marchio. LEZIONE/ESERCITAZIONE 10 MAGGIO Il tema di questa lezione è stato quello dei mercati conversazionali. La filosofia giapponese Kaizen è un concetto del cambiamento continuo (Kai=cambiamento, zen=flusso in itinere, qualcosa che non finisce mai). I Giapponesi hanno sempre avuto una visione sistemica in cui il sistema è un interazione continua in cui non ci sono flussi top down, ma bottom up. Grazie al web 2.0 le aziende possono comunicare e attingere informazioni da parte dei consumatori. Le aziende devono non solo conoscere internet, ma sfruttarlo nei modi migliori e usufruire al meglio la strategia che gli dà. L azienda che capì questa cosa in Italia fu la Barilla, che dal 2007 avviò una serie di progetti per capire come organizzare il consumer engagement nelle proprie politiche. Barilla ha capito quanto è importante l unicità del consumatore e ha lanciato un concept: Nel Mulino che vorrei. Lancia così

20 il primo crowdsourcing: l azienda si è messa al livello dei bisogni del consumatore rendendosi flessibile nella realizzazione di una linea di prodotti. Nel Mulino che vorrei è una piattaforma in cui l utente può proporre la sua idea, votare le migliori e il Mulino le realizza. Mulino Bianco lascia in trasparenza tutto il percorso. La piattaforma rappresenta quindi uno spazio di dialogo strutturato, un esperienza di laboratorio e un sito che interagisce con la marca. I punti di partenza del progetto erano cinque: -trasformare la relazione tra Mulino Bianco e le persone da one to many a many to many ; -reclutare persone per attivare una nuova relazione con la marca; -sviluppare una piattaforma di comunicazione e relazione; -dare voce alle persone; -umanizzare il brand liberandosi dall autoreferenzialità. Mulino Bianco con questo progetto rappresenta l esempio pionieristico di mercato conversazionale. Per finire abbiamo visto come il Bed & Breakfatst Villa Rosa Expo2015 (che è in un ottica locale) necessita di una strategia per farsi conoscere globalmente, che potrebbe essere proprio l uso integrato dei social network. LINK: TAG: mercati conversazionali, filosofia Kaizen, flussi bottom up, web 2.0, Barilla, 2007, consumer engagement, unicità del consumatore, Nel Mulino che vorrei, Mulino Bianco, crowdsourcing, piattaforma, proporre l idea, votare le idee migliori, many to many, umanizzare il brand, autoreferenzialità, B&B Villa Rosa Expo2015. ESERCITAZIONE 14 MAGGIO (Gruppo B) In questa lezione è stato ripreso il discorso su Foursquare e sono state elencate nuovamente le sue funzioni (di cui ho parlato nel commento alla lezione del 07/05). In questa lezione però ci si è focalizzati su alcuni aspetti. Viene fatta la distinzione tra integrazione online e offline: tutte le cose promosse sul web, devono ritrovare un riscontro nella realtà. Può capitare però che il luogo in cui ci troviamo non esista sulla piattaforma. In quel caso lo possiamo creare noi inserendo il nome e l indirizzo. Le

21 aziende che utilizzano Foursquare come strategia di marketing possono far parte di diversi settori (trasporti, ristorazione, alloggio). In aula è stato così portato come esempio di azienda che utilizza Foursquare: Starbucks, che fornisce sconti a chi effettua maggiori check-in nei punti vendita. Il primo badge (etichetta assegnata in base al numero di punti che si ha) dato al primo check-in si chiama newbie e consiste in un premio per l utente che ha iniziato a fare i check-in. Nell ottica di promozione turistica è possibile creare badge singolari e personalizzati. Per esempio per promuovere la città di Chicago hanno promosso badge personalizzati attraverso tre percorsi. Chi faceva check-in nelle varie tappe di ogni percorso riceveva dei badge personalizzati. Attraverso Foursquare si realizzano quindi promozioni, con la conseguenza di fidelizzazione al brand. Si parla così di brand loyalty. LINK: TAG: Foursquare, integrazione online e offline, aziende, strategia di marketing, Starbucks, sconti, check-in, newbie =primo badge, promozione turistica, badge personalizzati, Chicago, fidelizzazione al brand, brand loyalty. ESERCITAZIONE 15 MAGGIO Non avendo potuto partecipare a questa lezione, ho letto i commenti dei miei compagni su Thinktag. L esercitazione ha visto l intervento del Dott. Facchini, un esperto di marketing territoriale, il quale ha presentato il tema: I m localist. Il Dott. Facchini ha parlato dell importanza del locale, soprattutto in un mondo globalizzato come quello di oggi. E un modello, quello del locale, che affronta il concetto di contatto con il cittadino. Il localismo serve anche per creare dei progetti per la città, per far comunità. Oggi è importante che nel turismo venga scelto il locale, per esaltare gli aspetti tipici di un territorio. Il Dott. Facchini ha poi portato alcuni esempi di promozione del territorio e sviluppo delle località, osservando azioni promosse da lui stesso, quali: Panarea (la fiera del pane e dei prodotti della filiera del frumento del 2000) e lo sviluppo dell azienda agricola Sapori senza maschera a Cento Carnevale d Europa nel Febbraio 2006.

22 LINK: TAG: Dott. Facchini, marketing territoriale, I m localist, l importanza del locale, globalizzazione, contatto con il cittadino, far comunità, peculiarità del territorio, Panarea, Sapori senza maschera, Cento Carnevale d Europa. ESERCITAZIONE 21 MAGGIO (Gruppo B) L argomento principale di questa esercitazione è stato lo Storytelling, che è un raccontare la storia di un territorio e attraverso questo racconto far vivere il luogo non solo per quello che è, ma anche per l'idea che se ne dà. Arricchisce l'offerta di quel luogo anche per gli elementi esperienziali. Lo Storytelling è quindi una tecnica della comunicazione che prevede la narrazione dell esperienza e delle emozioni e che basandosi sul racconto, coinvolge le persone. Il primo esempio di storytelling fu Carosello in cui i prodotti venivano promossi attraverso una storia. Oggi il numero notevole di messaggi pubblicitari ha portato le persone ad ignorarli. Di conseguenza oggi le pubblicità non sono più incentrate sul prodotto, ma sulla persona. I pubblicitari puntano quindi a suscitare nella persona un emozione piacevole in modo tale che le rimanga impressa l immagine del prodotto. Inoltre in aula sono stati visti dei video, tra cui per esempio un videomessaggio dell attore e comico Giacomo Poretti, nel quale racconta il suo rapporto con i nuovi media, facendo la distinzione tra i mezzi di comunicazione del passato e quelli di oggi. LINK: TAG: Storytelling, narrazione dell esperienza, coinvolgimento della persona, Carosello, pubblicità, Giacomo Poretti, nuovi media e vecchi media.

23 ESERCITAZIONE 28 MAGGIO (Gruppo B) Non ho potuto partecipare all esercitazione, ma grazie ai commenti dei miei compagni sono riuscita a comprendere che è proseguito il discorso sullo storytelling. In particolare è stato trattato lo storytelling come mezzo per promuovere un prodotto. Sono così stati presentati tre esempi. Il primo esempio riguarda il romanzo di Dan Brown ambientato a Roma Angeli e Demoni. Moltissimi turisti si sono recati nella capitale per visitare i luoghi raccontati nel libro. Un altro esempio sono le guide Whaiwhai, ossia guide non convenzionali che contengono racconti cifrati, che diventano leggibili man mano che si risolvono gli enigmi da qualunque telefono cellulare, via sms. Le città che hanno queste guide sono molte, come Milano, Verona, Roma, New York, ecc. Infine come ultimo esempio è stato preso in considerazione il discorso di Steve Jobs all Università di Stanford, in cui ha raccontato tre periodi particolari della sua vita. Il suo discorso ha emozionato e coinvolto tutti gli studenti. In questo modo dovrebbero agire le aziende, puntando ad emozionare il consumatore attraverso i propri prodotti, servizi. Per finire è stato preso in considerazione il fatto che anche Facebook utilizza lo storytelling, attraverso una timeline che permette di vedere la storia dell utente da quando si è iscritto alla piattaforma fino ad oggi. LINK: TAG: Storytelling, promozione prodotto, esempi di storytelling, Dan Brown, Angeli e Demoni, Roma, guide Whaiwhai, racconti cifrati, risolvere enigmi, sms, Milano, Verona, New York, Steve Jobs, Università di Stanford, emozionare il consumatore, timeline di facebook, storia dell utente. ESERCITAZIONE 29 MAGGIO (Gruppo B) Non potendo partecipare a questa esercitazione, ho letto i commenti dei miei compagni e ho capito che il tema della lezione è stato la social media strategy, una strategia pensata per utilizzare i social media. E importante per promuovere un prodotto saper sfruttare diversi social network con una maggiore capacità di propagazione, per sfruttare le diverse capacità e opportunità che offrono. Essere presenti su vari social network

24 permette all azienda di diffondere il proprio brand, essendo in un flusso continuo di informazioni e di passaparola, puntando così alla fidelizzazione del cliente. Sono poi stati portati degli esempi di aziende che utilizzano una politica di social media strategy imponendosi come social brand, in cui pongono al centro il consumatore e i suoi bisogni: Nike, Starbucks, Coca Cola, GiffGaff, Dell, ecc. LINK: TAG: social media strategy, promozione prodotto, essere in rete, diffondere il brand, flusso d informazioni, passaparola, fidelizzazione del cliente, aziende, social brand, consumatore al centro, Nike, Starbucks, Coca Cola, GiffGaff, Dell. LEZIONE/ ESERCITAZIONE 05 GIUGNO La lezione/ esercitazione di oggi è stata davvero particolare. Dividendoci in gruppi, ciascuno di questi ha ricoperto il ruolo di web agency. Abbiamo però prima fatto un analisi preliminare con l intera classe. Il cliente in questione è il Park Hotel Gran Bosco che contatta la web agency perché ha bisogno di cambiare le modalità di comunicazione, in quanto non ha presenza in rete. Il Park Hotel Gran Bosco è un hotel a tre stelle situato a Sauze D'Oulx, in Val di Susa, in provincia di Torino. Si trova sul territorio della Via Lattea, zona altamente turistica sia in estate che in inverno. Le piste sciistiche vengono in estate trasformate in piste ciclabili costituendo così l Alpi Bike Resort. Una manifestazione tipica di questa zona è la gara di barche di cartone ( Carton Rapid Race ) che si svolge ogni anno alla fine di Giugno. L hotel presenta però delle mancanze. Il sito web in cui si trova è un sito che è un comprensorio di strutture ricettive e dal nome non facilmente memorizzabile. Non esiste quindi in rete un identità univoca di questa struttura. Inoltre vi è un assoluta mancanza di aggiornamento di questo sito, essendoci ancora tutti i dati relativi alla stagione invernale Il cliente ha contattato quindi la nostra web agency. A questo punto ci siamo divisi in gruppi. Il nostro obiettivo è quello di posizionare la presenza dell albergo nei canali media attraverso una politica di comunicazione mirata e concordata con il cliente, basata sugli obiettivi individuati (non bisogna infatti dare obiettivi maggiori alle loro capacità) sulle reali esigenze di attività in rete, sostenibili con gli interessi e la capacità della struttura.