UNIVERSALISMO E DISUGUAGLIANZA
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- Fausto Casati
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1 Alessandro Solipaca UNIVERSALISMO E DISUGUAGLIANZA Festival dell'economia giugno
2 Un progetto di Universalismo e disuguaglianza Diamo i numeri Alessandro Solipaca Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane Università Cattolica del Sacro Cuore - Roma
3 Premessa Quali sono i fattori che influiscono sulle disuguaglianze di salute? Alcuni lavori empirici sostengono che le determinanti principali sono di natura individuale mentre il contesto ha una rilevanza limitata Questa presentazione si limita a documentare le disuguaglianze territoriali e sociali osservabili dai dati statistici
4 Determinanti disuguaglianze di salute Fattori di contesto (Macro) Obiettivi di Sistema Risorse del SSN (Strutture ambulatoriali, ospedaliere, medici, infermieri, finanziamento) Organizzazione, Efficacia delle cure.. Deprivazione, Capitale sociale, Grado di urbanizzazione Fattori individuali (Micro) Genere ed età (biologici), titolo di studio, condizione professionale, condizione economica, stili di vita (socio-economici)
5 Determinanti disuguaglianze di salute Fattori di contesto (Macro) Obiettivi di Sistema Risorse del SSN (Finanziamento)
6 Principi e obiettivi del SSN Legge 23 dicembre 1978 n. 833 Art. 1 La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell individuo e interesse della collettività mediante il Servizio sanitario nazionale Il Ssn è costituito dal complesso delle funzioni destinate alla promozione, al mantenimento ed al recupero della salute di tutta la popolazione senza distinzione di condizioni individuali o sociali e secondo modalità che assicurino l eguaglianza dei cittadini nei confronti del servizio
7 Principi e obiettivi del SSN Legge 23 dicembre 1978 n. 833 Art. 2 Il Ssn nell ambito delle sue competenze persegue: il superamento degli squilibri territoriali nelle condizioni socio-sanitarie del Paese Art. 3 Lo Stato, attraverso il Piano sanitario nazionale fissa i livelli delle prestazioni sanitarie che devono essere comunque garantite a tutti i cittadini (Assistenza medico-generica, farmaceutica, ospedaliera, specialistica e integrativa)
8 Principi e obiettivi del SSN Legge 23 dicembre 1978 n. 833 Art. 4 Uniformità delle condizioni di salute sul territorio
9 Principi e obiettivi del SSN Leggi 30 dicembre 1992 n. 502 e 7 dicembre 1993 n. 517 Il Piano sanitario nazionale stabilisce gli obiettivi fondamentali di prevenzione, cura e riabilitazione e le linee generali di indirizzo del SSN nonché i livelli di assistenza da assicurare in condizioni di uniformità sul territorio nazionale e i relativi finanziamenti... in coerenza con l entità del finanziamento assicurato al Ssn Il Piano sanitario nazionale indica i livelli uniformi di assistenza sanitaria da individuare sulla base anche di dati epidemiologici e clinici, con la specificazione delle prestazioni da garantire a tutti i cittadini, rapportati al volume delle risorse a disposizione
10 Principi e obiettivi del SSN Legge 19 giugno 1999 n. 229 Il Servizio sanitario nazionale assicura, attraverso risorse pubbliche e in coerenza con i principi e gli obiettivi indicati dagli articoli 1 e 2 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, i livelli essenziali e uniformi di assistenza definiti dal Piano sanitario nazionale nel rispetto dei principi della dignità della persona umana, del bisogno di salute, dell'equità nell'accesso all'assistenza, della qualità delle cure e della loro appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze, nonché dell'economicità nell'impiego delle risorse
11 Principi e obiettivi del SSN Legge 19 giugno 1999 n. 229 L'individuazione dei livelli essenziali e uniformi di assistenza assicurati dal Servizio sanitario nazionale è effettuato contestualmente all'individuazione delle risorse finanziarie destinate al Ssn, nel rispetto delle compatibilità finanziarie definite per l'intero sistema di finanza pubblica nel Documento di programmazione economico finanziaria. Le prestazioni sanitarie comprese nei livelli essenziali di assistenza sono garantite dal Ssn a titolo gratuito o con partecipazione alla spesa, nelle forme e secondo le modalità previste dalla legislazione vigente
12 Principi e obiettivi del SSN Riforma del titolo V della Costituzione Il principio di sussidiarietà Il governo del Sistema sanitario vicino ai cittadini per coglierne meglio i bisogni e i desiderata. Il cittadino giudica con il voto l operato dell amministratore eletto Federalismo fiscale (d.lgs n.56 del 2000) Le Regioni devono provvedere al finanziamento del servizio sanitario nazionale tramite le risorse proprie derivanti dalla compartecipazione al gettito dell Iva e dell Irpef e dall intero gettito Irap. Tale decreto istituisce un meccanismo di garanzia per compensare le regioni a statuto ordinario delle eventuali minori entrate dell'irap e dell'addizionale regionale all'irpef
13 Disallineamento tra la spesa totale del SSN e le condizioni di salute della popolazione Speranza di vita alla nascita 1995 Spesa pubblica sanitaria 1995
14 Disallineamento tra la spesa totale del SSN e le condizioni di salute della popolazione Speranza di vita alla nascita 2015 Spesa pubblica sanitaria 2015
15 Determinanti disuguaglianze di salute Fattori di contesto (Macro) Accessibilità Efficacia del Sistema
16 Persone di 65 anni e più che nei 12 mesi precedenti l'intervista hanno rinunciato a una o più visite specialistiche perché non potevano pagarla (per 100 persone della stessa zona) 2013
17 Divari territoriali - Speranza di vita Numeri indici (Italia = 100)
18 Divari territoriali - Speranza di vita Numeri indici (Italia = 100)
19 Divari territoriali - Tasso standardizzato di mortalità per le maggiori cause di morte tra anni (tassi su ) 2013
20 Divari territoriali - Tasso standardizzato di mortalità per le maggiori cause di morte tra 3069 anni Numeri indice (Italia=100) NORD
21 Divari territoriali - Tasso standardizzato di mortalità per le maggiori cause di morte tra 3069 anni Numeri indice (Italia=100) CENTRO
22 Divari territoriali - Tasso standardizzato di mortalità per le maggiori cause di morte tra 3069 anni Numeri indice (Italia=100) SUD e ISOLE
23 Divari territoriali - Tasso di mortalità infantile per regione Anni (tassi per nati vivi)
24 Determinanti disuguaglianze di salute Fattori Individuali (Micro) Titolo di studio, economica condizione
25 Speranza di vita alla nascita per livello di istruzione e genere della popolazione residente in Italia Anno 2012 Maschi Femmine
26 Persone di anni che hanno dichiarato di stare "Male/Molto male", di avere almeno una cronica grave per livello di istruzione. (per 100 persone con le stesse caratteristiche) Anno Anno 2005 Anno 2013
27 Prevalenza (valori per 100) di persone di età anni affette da diabete per titolo di studio Anno 2015
28 Determinanti disuguaglianze di salute Fattori di rischio Fattori Individuali (Micro) Genere, Età, titolo di studio, condizione economica
29 Persone di 18 anni e più per Indice di Massa Corporea (in classi), per classe di età e titolo di studio (per 100 persone con le stesse caratteristiche) e più
30 Prevalenza media (valori per 100) di minori di età 6-17 anni in eccesso di peso per regione
31 Prevalenza media (valori per 100) di minori di età 6-17 anni in eccesso di peso per genere e per titolo di studio della madre e del padre, risorse economiche della famiglia ed eccesso di peso dei genitori Anni
32 Persone di 18 anni e più che non praticano attività fisica aerobica per titolo di studio Anno 2015 (per 100 persone con le stesse caratteristiche) Anno 2015
33 Persone di 15 anni e più che non praticano attività fisica aerobica per quinto di reddito Anno 2015 (per 100 persone con le stesse caratteristiche) Anno 2015
34 Persone di 18 anni e più per abitudine al fumo per classe di età e titolo di studio (per 100 persone con le stesse caratteristiche) Anno 2015
35 Persone di 15 anni e più per abitudine al fumo per sesso e quinto di reddito (per 100 persone con le stesse caratteristiche) Anno 2015
36 Determinanti disuguaglianze di salute Prevenzione Fattori Individuali (Micro) Genere, Età, titolo di studio, condizione economica
37 Donne che non hanno mai effettuato una mammografia per classe di età e titolo di studio Anno 2015
38 Donne di anni che non hanno mai effettuato una mammografia per quinto di reddito (per 100 persone con le stesse caratteristiche) Anno 2015
39 Persone di 15 anni che non hanno mai fatto test per la prevenzione dei tumori per classe di età e titolo di studio (per 100 persone con le stesse caratteristiche) Anno 2015
40 Persone di 15 anni che non hanno mai fatto test per la prevenzione dei tumori per sesso e quinto di reddito (per 100 persone con le stesse caratteristiche) Anno 2015
41 Determinanti disuguaglianze di salute Accessibilità Fattori Individuali (Micro) Titolo di studio, economica condizione
42 Persone di 25 anni e più che nei 12 mesi precedenti l'intervista hanno rinunciato a una o più visite specialistiche perché non potevano pagarla (per 100 persone con le stesse caratteristiche) Anno 2013
43 Persone che nei 12 mesi precedenti l'intervista hanno rinunciato a una o più visite specialistiche perché non potevano pagarla (per 100 persone con le stesse caratteristiche) Anno 2013
44 Conclusioni I dati presentati testimoniano evidenti squilibri territoriali e sociali rispetto alle condizioni di salute, all accessibilità alle cure, alla prevenzione e ai comportamenti a rischio. I comportamenti a rischio e gli stili di vita sono fattori che incidono sulla sostenibilità futura della salute
45 Conclusioni Le politiche e l organizzazione sanitaria (Fattore di contesto) non devono avere come obiettivo solo quello di curare ma anche di creare le condizioni per ridurre l effetto dei fattori individuali (culturali ed economici) sulle condizioni di salute. Le politiche di prevenzione e promozione di stili di vita salutari devono avere esattamente questo obiettivo Quindi il contesto non gioca un ruolo meno rilevante di quello attribuibile ai fattori individuali
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