PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DELLA SICILIA (di cui all'art. 121 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152)

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1 Commissario Delegato per l Emergenza Bonifiche e la Tutela delle Acque in Sicilia PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DELLA SICILIA (di cui all'art. 121 del Decreto Legislativo 3 aprile 2, n 12) Tratto di costa n. Da Capo Zafferano a Cefalù (R19AC) COORDINAMENTO GENERALE A CURA DI DOCUMENTO REDATTO DA DATA APPROVATO Unità Operativa di Palermo C. SOGESID S.p.A. DICEMBRE 2

2 INDICE INDICE 1 Premessa... Pag. 1 2 Il quadro conoscitivo - corpi idrici significativi e di interesse... Pag Caratterizzazione del tratto di costa... Pag. 2 3 Sistema della rete di monitoraggio quali quantitativo dei corpi idrici e relativa classificazione... Pag Stato ecologico del tratto di costa e inquinanti inorganici e organici nei sedimenti... Pag Standardizzazione di descrittori biotici in Posidonia oceanica e nelle comunità meiobentoniche di fondi mobili... Pag Indagini sulla prateria di Posidonia oceanica... Pag Indagini sui sedimenti... Pag Indagini sulla comunità meiobentonica... Pag. 13 Valutazione delle pressioni e degli impatti significativi esercitati dall attività antropica sullo stato delle acque superficiali e sotterranee... Pag. 1.1 Valutazione dei carichi inquinanti di origine antropica e stima degli impatti esercitati sullo stato qualitativo del tratto di costa... Pag Analisi dei risultati... Pag. 1 Obiettivi di qualità ambientale da raggiungere o mantenere per il tratto di costa... Pag. 2 Programma degli interventi... Pag. 28 REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 I

3 PREMESSA 1 Premessa Il presente documento illustra i contenuti del Piano di Tutela delle Acque della Sicilia relativamente al tratto di costa n. Capo Zafferano Cefalù. In particolare: - il capitolo 2 fornisce una caratterizzazione del tratto di costa. - il capitolo 3 illustra l esito dell attività di monitoraggio condotta sul tratto di costa. In particolare, secondo quanto descritto nella relazione Generale al paragrafo.3, viene descritto lo stato ecologico del tratto e l esito delle indagini svolte sulla prateria di Posidonia Oceanica e sui sedimenti; - il capitolo contiene gli esiti della valutazione dell impatto antropico, in forma concentrata e diffusa, sullo stato qualitativo delle acque superficiali e sotterranee presenti nei territori delimitati dai bacini idrografici afferenti al tratto di costa. Lo studio è stato condotto in accordo alla metodologia descritta nella Relazione Generale al capitolo, par nel capitolo, sulla base dello stato di qualità rilevato, così come riportato nel capitolo 3, vengono individuati, in accordo alla normativa vigente, gli obiettivi minimi di qualità ambientale da raggiungere e/o mantenere al 28 e al 21; - Infine, in accordo alla metodologia di analisi illustrata nel documento Programma degli Interventi, nel capitolo viene fornito il quadro sintetico degli interventi per il miglioramento delle aree non balneabili (Decreto Ass. Sanità- Regione Siciliana del 1/2/2 - Stagione Balneare 2). Il capitolo riporta gli interventi aggregati in macro categorie con la previsione di spesa e le risorse finanziarie disponibili. Gli interventi di che trattasi (elencati singolarmente nel documento Programma degli Interventi - allegato E.II ) sono quelli previsti nei territori comunali ricadenti all interno dei bacini idrografici afferenti al tratto di costa e non sono aggiuntivi a quelli inseriti nella programmazione dei bacini idrografici ma ne costituiscono uno stralcio. REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 Pagina 1

4 IL QUADRO CONOSCITIVO CORPI IDRICI SIGNIFICATIVI E DI INTERESSE 2 Il quadro conoscitivo - corpi idrici significativi e di interesse 2.1 Caratterizzazione del tratto di costa L'unità compresa tra Capo Zafferano e Cefalù e ricade interamente nella provincia di Palermo. La linea di costa si sviluppa per circa km e comprende i territori di 9 comuni, con un numero complessivo di abitanti e 1891 abitanti equivalenti. L'area è interessata da attività turistiche di un certo rilievo dovute alla presenza di numerosi complessi alberghieri e villaggi turistici che comportano importanti oscillazioni nelle stime degli abitanti residenti e fluttuanti. La configurazione geografica dell'entroterra è rappresentata dal complesso montuoso, prevalentemente calcareo, delle Madonie, da cui si originano numerosi corsi d'acqua che, drenando una parte consistente del bacino sotteso, esercitano una certa influenza sull'assetto ambientale della fascia costiera. Nell'area sono presenti i porti turistici e pescherecci di Porticello, Santa Flavia, San Nicola l'arena e Cefalù; il più importante, soprattutto per il traffico industriale, è il porto di Termini Imerese. Gli insediamenti produttivi, malgrado la presenza del porto industriale e commerciale di Termini Imerese, sono scarsamente rappresentati e limitati ad attività legate alla produzione di sostanze chimiche per l'agricoltura ed alla distillazione del vino. Da segnalare la centrale termoelettrica dell'enel in prossimità di Termini Imerese che determina con la sua attività un impatto termico sull'ecosistema marino costiero non trascurabile. Le foci dei fiumi, in particolare i torrenti Roccella e Imera, contribuiscono in modo rilevante all'inquinamento microbico delle acque dell'area biogeografica, soprattutto nel sottocosta. Valori superiori ai limiti tabellari si rilevano in numerose soprattutto in primavera. REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. giugno 2 Pagina 2

5 SISTEMA DI MONITORAGGIO QUALI QUANTITATIVO DEI CORPI IDRICI E RELATIVA CLASSIFICAZIONE 3 Sistema della rete di monitoraggio quali quantitativo dei corpi idrici e relativa classificazione Il tratto costiero compreso tra Capo Zafferano e Cefalù si sviluppa per circa km ed è interessato da attività turistiche di un certo rilievo dovute alla presenza di numerosi complessi alberghieri e villaggi turistici. La configurazione geografica dell entroterra è rappresentata dal complesso montuoso prevalentemente calcareo delle Madonie, da cui si originano numerosi corsi d acqua che esercitano una certa influenza sull assetto ambientale della fascia costiera. Gli insediamenti produttivi, malgrado la presenza del porto industriale e commerciale di Termini Imerese, sono scarsamente rappresentati e limitati ad attività legate alla produzione di sostanze chimiche per l agricoltura ed alla distillazione del vino. Da segnalare la centrale termoelettrica dell ENEL in prossimità di Termini Imerese che determina con la sua attività un impatto termico sull ecosistema marino costiero non trascurabile. 3.1 Stato ecologico del tratto di costa e inquinanti inorganici e organici nei sedimenti Nel tratto costiero sono stati posizionati transetti costa-largo (tabella.3.1 e.3.2 del cap. della Relazione Generale del Piano di Tutela delle Acque della Sicilia; figura 3.1.1) codificati da MC a MC, per un totale di 12. Figura Ubicazione dei transetti nel tratto costiero tra Capo Zafferano e Cefalù REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 Pagina 3

6 SISTEMA DI MONITORAGGIO QUALI QUANTITATIVO DEI CORPI IDRICI E RELATIVA CLASSIFICAZIONE Ai sensi del D. Lgs. 12/99 sono state identificate due tipologie di fondale (alto e medio fondale). Le masse d acqua superficiali evidenziano valori minimi di temperatura (13, C) nel corso della III campagna (gennaio-febbraio 2) e valori massimi (2, C) nella I campagna (luglio 2). Nel corso della I campagna nelle B e C si rileva un marcato termoclino intorno ai 1-2 metri di profondità, che nel corso della II campagna si sposta a circa 3 metri di profondità per scomparire nella III campagna (figura 3.1.2). Durante la IV campagna la circolazione invernale ha termine e, a seguito del riscaldamento delle acque superficiali si evidenzia una nuova fase di stratificazione. La salinità mostra differenze significative nelle diverse stagioni oscillando in superficie da un minimo di 3,3 ad un massimo di 38,2. In estate l ossigeno disciolto risulta compreso tra 1, e 111,2 %, mentre i valori più bassi si registrano in autunno (82,1 8, %). La concentrazione dei composti inorganici dell azoto e del fosforo evidenzia differenze stagionali e valori più elevati nella III campagna (figura 3.1.3). L azoto ammoniacale è presente con valori medi compresi tra 1,2 e 2, µg/l e con valori massimi di 33,9 µg/l nel transetto. L azoto nitrico presenta valori medi compresi tra 2, e 12,1 µg/l; i valori più elevati si registrano nel transetto (22,1 µg/l). L azoto nitroso presenta significative concentrazioni nei transetti e (3,9 e,1 µg/l) durante la II e III campagna. Il fosforo ortofosfato presenta concentrazioni più elevate nella I e III campagna con valori massimi di 9,9 µg/l, mentre nelle altre campagne mostra quasi sempre concentrazioni al di sotto della soglia di rilevabilità del metodo (,9 µg/l). Il rapporto N/P mostra un sostanziale equilibrio nelle differenti campagne ad eccezione della II campagna in cui il fosforo risulta il fattore limitante (figura 3.1.). La concentrazione di fosforo totale presenta valori medi compresi tra, e 2, µg/l, mentre il valore più elevato (22, µg/l) si rileva nel transetto nel corso della IV campagna. La risposta trofica, espressa in termini di concentrazione di clorofilla a, mostra valori sempre inferiori ad 1 µg/l nel corso di tutte le campagna idrologiche. I valori di TRIX sono compresi tra 1, e 3,9 e collocano tutti i campioni esaminati in classe 1 (stato elevato). L indice di torbidità (TRBIX) (Figura 3.1.) mostra valori medi compresi tra 3,1 e 3,8; il valore massimo si ottiene nel transetto (,9 - III campagna). I valori di trasparenza al disco di Secchi evidenziano invece un andamento stagionale con valori medi che oscillano tra,8 e 1 metri rispettivamente nella campagna III e IV. Il valore più elevato (2 metri) si rileva nel transetto durante la II campagna mentre il valore minimo (2, metri) è stato misurato nel transetto durante la III campagna. Tenuto conto dei bassi valori di clorofilla a rilevati nel tratto costiero, i valori di TRBIX sono da mettere in relazione con una significativa quantità di particellato non vivente in sospensione. Infine, gli enterococchi sono stati rilevati a basse concentrazioni in quasi tutte le con un valore massimo di 31 UFC/1ml. REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 Pagina

7 SISTEMA DI MONITORAGGIO QUALI QUANTITATIVO DEI CORPI IDRICI E RELATIVA CLASSIFICAZIONE A Stazione B C transetto I II Profondità (m) 1 campagna III IV Temperatura ( C) Figura Andamento stagionale dei profili termici. Campagne: I = estate; II = autunno; III = inverno; IV = primavera REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 Pagina

8 SISTEMA DI MONITORAGGIO QUALI QUANTITATIVO DEI CORPI IDRICI E RELATIVA CLASSIFICAZIONE REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 Pagina Azoto ammoniacale (µg/l) C B A Stazione C B A Stazione C B A Stazione C B A Stazione IV III II I campagna Azoto nitroso (µg/l) 2 1 Azoto nitrico (µg/l) Transetto Fosforo ortofosfato (µg/l) Figura Andamento stagionale dei composti inorganici dell azoto e del fosforo. Campagne: I = estate; II = autunno; III = inverno; IV = primavera

9 SISTEMA DI MONITORAGGIO QUALI QUANTITATIVO DEI CORPI IDRICI E RELATIVA CLASSIFICAZIONE campagna I II III IV A Stazione B C A Stazione B C A Stazione B C A Stazione B C 2 Fosforo totale (µg/l) Clorofilla (µg/l), N/P TRIX 2 1 Transetto Figura Andamento stagionale dei principali indicatori ed indici trofici. Campagne: I = estate; II = autunno; III = inverno; IV = primavera REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 Pagina

10 SISTEMA DI MONITORAGGIO QUALI QUANTITATIVO DEI CORPI IDRICI E RELATIVA CLASSIFICAZIONE REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 Pagina Disco di Secchi (m) C B A Stazione C B A Stazione C B A Stazione C B A Stazione IV III II I campagna Transetto TRBIX Figura Andamento stagionale dell indice di torbidità (TRBIX) e della trasparenza al disco di Secchi. Campagne: I = estate; II = autunno; III = inverno; IV = primavera

11 SISTEMA DI MONITORAGGIO QUALI QUANTITATIVO DEI CORPI IDRICI E RELATIVA CLASSIFICAZIONE 3.2 Standardizzazione di descrittori biotici in Posidonia oceanica e nelle comunità meiobentoniche di fondi mobili Nel tratto costiero sono state posizionate così come raffigurato in figura (tabelle e del documento allegato al Piano di Tutela All.2- Studi applicativi finalizzati all attivazione del sistema di monitoraggio delle acque marino costiere della Regione Sicilia ). Figura Ubicazione delle nel tratto costiero tra Capo Zafferano e Cefalù Indagini sulla prateria di Posidonia oceanica La prateria di P. oceanica presente nel tratto costiero ricopre circa il,2% (982 ha) dell area di mare compresa tra la linea di costa e la batimetrica dei -m, mentre è presente un elevata percentuale di Cymodocea nodosa (1,9%) (AA. VV., 22). Il limite inferiore è di tipo progressivo su fondo roccioso a profondità di 2-33m mentre si rileva un limite progressivo su fondo sabbioso a 32m. Talvolta il limite diventa di tipo netto a profondità di 18m con colonie isolate su substrato roccioso che si interrompono quando il substrato diventa sabbioso. Nelle analizzate la prateria è caratterizzata da una distribuzione a chiazze e continua; si impianta prevalentemente su sabbia, roccia e matte ed ha un ricoprimento del -8%. Matte morta è stata riscontrata solo nelle e 9 con valori rispettivamente di 1 e 2%. La percentuale di rizomi plagiotropi va da 3 a 9%. Il sedimento della zona di confine è eterogeneo. Ripple marks sono presenti esclusivamente REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 Pagina 9

12 SISTEMA DI MONITORAGGIO QUALI QUANTITATIVO DEI CORPI IDRICI E RELATIVA CLASSIFICAZIONE nelle e 11 con un altezza inferiore ai 1cm; in quasi tutte le si riscontrano marmitte di erosione, canali intermatte ed erosione dovuta ad ancoraggi (tabella 3.2.1). Tabella Principali caratteristiche fisiografiche Tratto costiero Stazione Distribuzione % Ric % Ric a matte morta % PL Substrato d'impianto Strutture d'erosione Sedimento della zona di confine RM Chiazze roccia - massi-limo - 9 Continua 8 2 Continua Chiazze - sabbia - roccia-matte sabbia - roccia-matte marmitte-canali intermatte-ancore marmitte-ancore 19 Continua - 8 roccia marmitte 11 Continua - 3 sabbia-matte marmitte-ancore Continua - matte - marmitte-canali intermatte-ancore Sabbia - massi-sabbiasabbia organogena sabbia-mattefango sabbia-limosabbia organogena massi-ciottolisabbia sabbia-sabbia organogena <1 - - <1 massi-sabbia - I valori medi di densità dei fasci variano da un minimo di 213,8±12,2 fasci/m 2 nella stazione 9 ad un massimo di,3±19, fasci/m 2 nella stazione. Il numero medio di foglie per fascicolo fogliare è compreso tra, e, (I campagna) e tra,2 e,9 (II campagna); la foglia più lunga (altezza della prateria) è stata misurata nel corso della I campagna nella stazione 19 (12,2cm). L indice di area fogliare mostra i valori più elevati nella stazione 19 nel corso della I campagna (1,8m 2 /m 2 ); i valori più bassi si registrano nella stazione 9 nella II campagna (2,2m 2 /m 2 ). Il coefficiente A mostra i valori più elevati durante la I campagna nella stazione (2,3%), mentre il tessuto bruno, virtualmente assente nella I campagna, presenta un valore compreso tra 2,2 e 1,2% nella II campagna. L intervallo temporale analizzato attraverso l analisi lepidocronologica è Il numero medio di foglie prodotte annualmente varia da,±,1 (stazione 9) a 8,2±,1 (stazione ). Sia l allungamento che la produzione media annuale dei rizomi evidenziano i valori più elevati nella stazione 11 (11,8±,mm -,12±, g ps/anno). Eventi riproduttivi sessuati sono stati riscontrati nelle, e 9 in diversi anni lepidocronologici con un indice di fioritura che va da,8 a 2%. Le variabili fenologiche e lepidocronologiche rilevate nelle ricadenti nel tratto di costa considerato sono riportate nella figura e nelle tabelle e REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 Pagina 1

13 SISTEMA DI MONITORAGGIO QUALI QUANTITATIVO DEI CORPI IDRICI E RELATIVA CLASSIFICAZIONE Media densità (n fasci / m2) Tratto costiero: 2 Media numero totale di foglie campagna 1 2 Tratto costiero: 2 Media l. foglie adulte (cm) 8 2 campagna 1 2 Tratto costiero: 2 Media l. foglie intermedie (cm) Media coefficiente A (%) Media allungamento rizomi (mm/anno) campagna 1 2 campagna Grafici degli errori: +/- 1 SE Tratto costiero: Grafici degli errori: +/- 1 SE Tratto costiero: Grafici degli errori: +/- 1 SE Tratto costiero: Anno lepidocronologico Media superficie del fascio (cm2) Media tessuto bruno (%) Media produzione rizomi (g p.s/anno) ,,3,2,1 campagna 1 2 campagna Grafici degli errori: +/- 1 SE Tratto costiero: Grafici degli errori: +/- 1 SE Tratto costiero: Grafici degli errori: +/- 1 SE Tratto costiero: Anno lepidocronologico LAI (m2 / m2) Media produzione foglie (n/anno) indice di fioritura (%) campagna Grafici degli errori: +/- 1 SE Tratto costiero: Tratto costiero: Anno lepidocronologico Tratto costiero: Anno lepidocronologico Figura Andamento delle variabili fenologiche e lepidocronologiche REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 Pagina 11

14 SISTEMA DI MONITORAGGIO QUALI QUANTITATIVO DEI CORPI IDRICI E RELATIVA CLASSIFICAZIONE Tabella Variabili fenologiche misurate nel corso delle due campagne (±e.s) Tratto costiero Campagna I II Codice stazione foglie adulte (n) foglie intermedie (n) foglie giovanili (n) larghezza foglie adulte (cm) larghezza foglie intermedie (cm) larghezza foglie giovanili (cm) altezza prateria (cm) 2,±,2 2,3±,2,2±,1,8±,,8±,,8± 1,1 2,3±,1 3,±,1 -,9±,,9±, - 93,8 2,±,2 3,1±,1-1,±, 1,±, - 1,2 9 2,1±,2 2,±,1,2±,1,8±,,8±,,±, 99, 9 2,±,2 3,±,1-1,±, 1,±, - 11,9 19 2,9±,1 2,3±,2,1±,1 1,±,,9±, - 12,2 11 2,2±,1 2,2±,2-1,±,,9±, - 112, 3,±,1 2,1±,2 1,±,1,9±,,9±,,8±,,2 3,±,1 2,1±,1 2,3±,2,9±, 1,±,,±, 99,8 2,9±,2 3,±,2 1,1±,2 1,±,,9±,,8±, 2,3 9 3,1±,1 1,±,1 1,±,1,9±, 1,±,,9±, 99,2 9 2,8±,1 3,1±,2 1,3±,1,9±,,9±,,±, 9,2 19 2,9±,2 3,±,2 1,2±,2,9±,,9±,,8±,,9 11 3,2±,1 3,2±,3 1,±,2 1,±, 1,±,,8±,,9 Tabella Variabili lepidocronologiche (±e.s). Tratto costiero Codice stazione Scalzamento dei rizomi (cm) Lunghezza scaglie (cm) Peso scaglie (g p.s./anno),±,1 3,8±,1,1±,2,2±,2,3±,1,23±,38,±,1,±,1,213±,38 9 8,8±,2 3,±,1,121±,2 9,3±,2,2±,1,1±,2 19,±,1,±,1,12±, ,±,3,±,1,1±, Indagini sui sedimenti Nei sedimenti delle sette del tratto costiero n. è possibile evidenziare un gradiente crescente nello stato trofico da est a ovest. Le 19 (Diving Soltanto) e 11 (Sant Elia), infatti, presentano un accumulo delle diverse componenti della materia organica sedimentaria. Tale incremento è più evidente durante il secondo periodo di campionamento. Il valore medio delle concentrazioni della materia organica totale (OM) REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 Pagina 12

15 SISTEMA DI MONITORAGGIO QUALI QUANTITATIVO DEI CORPI IDRICI E RELATIVA CLASSIFICAZIONE varia tra,28±, e,1±,%. Il valore medio delle concentrazioni della Clorofilla-a varia tra,28±,1 e,1±,1µg/g. Il valore medio delle concentrazioni dei Feopigmenti varia tra,±,2 e,±,1µg/g. In generale, i livelli di questa variabile sono paragonabili in tutte le a quelli della Clorofilla-a, indicando in tale area equilibrio tra biomassa autotrofa microbentonica attiva ed inattiva. Il valore medio delle concentrazioni di Lipidi varia tra 3,±2,9 e 8,9±3,8µg/g, dei Protidi tra 1,9±3, e 383,82±11,µg/g e dei Glucidi tra 29,8±1,9 e 39,82±11,2µg/g. I livelli del rapporto PRT/CHO variano tra,28±,9 e,2±1,. L andamento di tale rapporto evidenzia un generale accumulo di detrito refrattario in tutto il tratto costiero. Nel corso della I campagna il valore del δ 13 C varia da -2,3±,1, registrato nella stazione 9 a -13,33±, registrato nella stazione. Durante la II campagna i valori variano, invece, tra -19,±, nella stazione a -,38±1,8 riscontrato nella stazione. Per quanto riguarda il rapporto isotopico dell azoto, la materia organica sedimentaria presenta, nel corso della II campagna, valori maggiormente arricchiti in 1 N, con un picco massimo del δ 1 N nella stazione 11 (,23±,23 ). Le variabili trofiche, biochimiche ed isotopiche rilevate nei sedimenti delle ricadenti nel tratto di costa considerato sono riportate nella figura Indagini sulla comunità meiobentonica Il tratto costiero n. comprende numerose che presentano una distribuzione spaziale meiobentonica piuttosto irregolare. In particolare, la densità maggiore si registra nella stazione (38±21 ind. 1 cm -2, I campagna), mentre il picco minimo nella stazione (32±11 ind. 1 cm -2, II campagna). Il rapporto Ne/Co risulta compreso, nel corso della I campagna tra,3±,1 registrato nella stazione e 1,±8,81 della stazione, mentre nel corso della II campagna tra,8±,2 della stazione e 2,±,9 della stazione 11. La figura 3.2. riporta l andamento della densità meiobentonica e dell indice Nematodi/Copepodi nelle ricadenti nel tratto di costa considerato. REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 Pagina 13

16 SISTEMA DI MONITORAGGIO QUALI QUANTITATIVO DEI CORPI IDRICI E RELATIVA CLASSIFICAZIONE.. Campagna I Campagna II OM.. Chl-a Campagna I Campagna II.. Campagna I Campagna II Phaeo % µg/g µg/g Lipidi Campagna I Campagna II Protidi Campagna I Campagna II Glucidi Campagna I Campagna II 3 3 µg/g µg/g 2 µg/g PRT/CHO Campagna I Campagna II δ 1 3 C, -2, -2, -1, -1, -,, Campagna I Campagna II δ 1 N,,,, 3, 3, 2, 2, 1, 1,,, Campagna I Campagna II Figura Andamento delle variabili trofiche, biochimiche ed isotopiche nei sedimenti ind.1 cm campagna I II Ne/Co, 3, 3, 2, 2, 1, 1,,, campagna I II Figura Andamento della densità meiobentonica e dell indice Nematodi/Copepodi REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 Pagina 1

17 VALUTAZIONE DEI CARICHI INQUINANTI DI ORIGINE ANTROPICA E DEL LORO IMPATTO SUI CORPI IDRICI Valutazione delle pressioni e degli impatti significativi esercitati dall attività antropica sullo stato delle acque superficiali e sotterranee.1 Valutazione dei carichi inquinanti di origine antropica e stima degli impatti esercitati sullo stato qualitativo del tratto di costa Il tratto marino costiero n. è compreso tra il centro abitato di Capo Zafferano e Cefalù. Su tale tratto trovano recapito finale i seguenti bacini idrografici (tra parentesi è riportata la percentuale del bacino che ricade all interno del tratto marino costiero considerato): 1) bacini minori tra Pollina e Lascari (3%) 2) Lascari e bacini minori tra Lascari e Roccella (1%) 3) Roccella e bacini minori tra Roccella e Imera settentrionale (1%) ) Imera settentrionale (1%) ) Torto e bacini minori tra Torto e Imera settentrionale (1%) ) bacini minori tra Torto e San Leonardo (1%) ) San Leonardo (1%) 8) bacini minori tra San Leonardo e Milicia (1%) 9) Milicia (1%) 1) bacini minori tra Milicia e Eleuterio (%) Appresso sono riportati, per ciascuno dei bacini, i carichi calcolati, in forma concentrata e diffusa, sintetizzati per tipo di fonte e distinti in funzione del recapito finale (acque superficiali o profonde). Per un analisi di dettaglio del tipo di fonte, di cui nelle tabelle seguenti sono riportati i valori finali di sintesi, si rimanda ai Piani di Tutela dei singoli bacini, qualora si tratti di bacini idrografici significativi..1.1 Analisi dei risultati Il carico organico (Tabb e.1.1 e Fig..1.1) riversato nel tratto è principalmente addebitabile ai bacini minori tra Torto e San Leonardo (3%) e, in secondo luogo, a quelli tra San Leonardo e Milicia (1%) tra Milicia ed Eleuterio (1%) e infine tra Pollina e Lascari (13%). Per i carichi trofici (Tabb. da.1.12 a.1.1 e Fig..1.1) il maggiore contributo deriva dal Torto e bacini minori tra Torto e Imera settentrionale (3% per l azoto e 19% per il fosforo); ulteriori contributi non trascurabili derivano, per l azoto, dall Imera settentrionale (22%) e dal Milicia (11%) e, per il fosforo, dai bacini minori tra San Leonardo e Milicia (1%) e dall Imera settentrionale (1%). Con riferimento al tipo di fonte che contribuisce alla formazione dei carichi organici nell intero tratto costiero (Tab..1.1 e Fig..1.2), si rileva che il maggior contributo deriva dalle attività domestiche urbane non sottoposte a depurazione (32%), seguite da REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 Pagina 1

18 VALUTAZIONE DEI CARICHI INQUINANTI DI ORIGINE ANTROPICA E DEL LORO IMPATTO SUI CORPI IDRICI quelle depurate (31%), dalle attività produttive con recapito diretto nei corpi idrici (13%) e dagli scaricatori di piena delle fognature urbane a sistema unitario (13%). Per quanto riguarda invece i carichi trofici (Tab..1.1 e Fig..1.2), per quanto riguarda l azoto, il maggiore contributo deriva dal dilavamento delle aree coltivate (%); per il fosforo incede quest ultimo contribuisce solo per il 2% del carico, mentre la fonte maggiore deriva dagli scarichi urbani depurati (3%); non trascurabile è pure il contributo degli scarichi urbani non sottoposti a trattamento (2%). L esame più di dettaglio delle attività che contribuiscono alla formazione dei carichi organici a scala di singolo bacino (vedi Tabb. da.1.1 a.1.1) evidenzia che, per i bacini minori tra Torto e San Leonardo, il carico prodotto deriva dalle attività domestiche depurate e non (2% e 3%), nonché da quelle produttive con recapito in fognatura (2%) e nei corpi idrici (1%). Invece, per quanto riguarda l origine dei carichi trofici a scala di bacino (vedi Tabb. da.1.1 a.1.1), derivanti come detto principalmente da Torto e bacini minori tra Torto e Imera settentrionale, la fonte che comporta il contributo maggiore è costituita dal dilavamento delle aree coltivate, che contribuiscono, a scala di singolo bacino, per l 8% e il % del carico totale, rispettivamente, di azoto e fosforo. Tabella Bacini minori tra Pollina e Lascari - Sintesi dei carichi rilasciati nelle acque superficiali Acque superficiali BOD N P BOD N P (t/anno) (%) Domestici depurati 121,3,1 19, Domestici fognati non depurati 9,8 18,2,9 3 Produttivo in fognatura,3,1 2,1 2 Produttivo nei corpi idrici,1,89 3,8 3 Scaricatori 9,2 8, 2, 3 3 Fertilizzanti, 1,1 2, 1 2 Dilavamento e deposizioni, 18,28, 1 Zootecnico,3 2,,8 1 Totale (t/anno) 1238, 322,9 9, REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 Pagina 1

19 VALUTAZIONE DEI CARICHI INQUINANTI DI ORIGINE ANTROPICA E DEL LORO IMPATTO SUI CORPI IDRICI Tabella Lascari e bacini minori tra Lascari e Roccella - Sintesi dei carichi rilasciati nelle acque superficiali Acque superficiali BOD N P BOD N P (t/anno) (%) Domestici depurati 12,2 19,2, Domestici fognati non depurati 21,1,2 1, Produttivo in fognatura,2,18,2 2 Produttivo nei corpi idrici,2,2, Scaricatori 21,1 2,28, Fertilizzanti,, 2,9 23 Dilavamento e deposizioni,,, Zootecnico 1,81,2, Totale (t/anno) 9,1 89,1 11, Tabella Roccella e bacini minori tra Roccella e Imera settentrionale - Sintesi dei carichi rilasciati nelle acque superficiali Acque superficiali BOD N P BOD N P (t/anno) (%) Domestici depurati 13, 3,93 1, Domestici fognati non depurati, 1,,1 1 2 Produttivo in fognatura 12,,1,3 2 Produttivo nei corpi idrici 1,23,3,38 2 Scaricatori 2,2, 1, Fertilizzanti,,9 2,8 8 1 Dilavamento e deposizioni, 9,1,28 1 Zootecnico 2,8 11,2, Totale (t/anno) 21,1 13,8 2, REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 Pagina 1

20 VALUTAZIONE DEI CARICHI INQUINANTI DI ORIGINE ANTROPICA E DEL LORO IMPATTO SUI CORPI IDRICI Tabella.1. - Imera settentrionale - Sintesi dei carichi rilasciati nelle acque superficiali Acque superficiali BOD N P BOD N P (t/anno) (%) Domestici depurati 9,1 21,39, Domestici fognati non depurati 8,38 1,3, 1 Produttivo in fognatura 11,2,28,1 1 Produttivo nei corpi idrici 1,1,28,1 1 Scaricatori 33, 3,2 1, Fertilizzanti, 8,91 19,2 3 Dilavamento e deposizioni,,9 1,99 11 Zootecnico 1,2 8,1 1, Totale (t/anno) 1, 2,3 3, Tabella.1. - Torto e bacini minori tra Torto e Imera settentrionale - Sintesi dei carichi rilasciati nelle acque superficiali Acque superficiali BOD N P BOD N P (t/anno) (%) Domestici depurati 2,2 3,91 9, Domestici fognati non depurati 119, 21,2, Produttivo in fognatura 13,9,,2 1 Produttivo nei corpi idrici 29,,, 1 1 Scaricatori,32 8,22 2, 2 1 Fertilizzanti, 8,1 32,98 8 Dilavamento e deposizioni, 22,88,9 2 1 Zootecnico 1,1 8,83 1,2 3 Totale (t/anno) 29,1 133,3, REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 Pagina 18

21 VALUTAZIONE DEI CARICHI INQUINANTI DI ORIGINE ANTROPICA E DEL LORO IMPATTO SUI CORPI IDRICI Tabella.1. - Bacini minori tra Torto e San Leonardo - Sintesi dei carichi rilasciati nelle acque superficiali Acque superficiali BOD N P BOD N P (t/anno) (%) Domestici depurati 2, 2, 1, Domestici fognati non depurati 31,1 3,2 21, 3 31 Produttivo in fognatura 1,1,9, Produttivo nei corpi idrici 133,9,9, Scaricatori 32,9 3,1 1,1 2 2 Fertilizzanti,,39 2,8 3 Dilavamento e deposizioni,,, Zootecnico, 2,, 1 Totale (t/anno) 8,8 2,1, Tabella.1. - San Leonardo - Sintesi dei carichi rilasciati nelle acque superficiali Acque superficiali BOD N P BOD N P (t/anno) (%) Domestici depurati,,, Domestici fognati non depurati,,, Produttivo in fognatura,,, Produttivo nei corpi idrici,,, Scaricatori,31,, Fertilizzanti, 9,88,38 8 Dilavamento e deposizioni,,,2 Zootecnico,9,1,1 2 2 Totale (t/anno), 11,, REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 Pagina 19

22 VALUTAZIONE DEI CARICHI INQUINANTI DI ORIGINE ANTROPICA E DEL LORO IMPATTO SUI CORPI IDRICI Tabella Bacini minori tra San Leonardo e Milicia - Sintesi dei carichi rilasciati nelle acque superficiali Acque superficiali BOD N P BOD N P (t/anno) (%) Domestici depurati 32,13 93,33 31,3 8 Domestici fognati non depurati 1, 3,3 1,1 2 3 Produttivo in fognatura 1,,22, Produttivo nei corpi idrici 12,, 1,2 3 Scaricatori 9,2, 2,32 1 Fertilizzanti, 3, 2,3 3 Dilavamento e deposizioni, 13,8,1 1 Zootecnico 1,38,31,1 3 Totale (t/anno) 3, 18,8 39, Tabella Milicia - Sintesi dei carichi rilasciati nelle acque superficiali Acque superficiali BOD N P BOD N P (t/anno) (%) Domestici depurati,93 9,3 2, Domestici fognati non depurati 32,3,3 1, Produttivo in fognatura,23,1,1 1 Produttivo nei corpi idrici 8,1,1, Scaricatori 28,1 3,3,9 3 1 Fertilizzanti, 2,82 1, 88 Dilavamento e deposizioni, 11,9,33 2 Zootecnico 2,32 1,, Totale (t/anno) 83, 31,2 1, REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 Pagina 2

23 VALUTAZIONE DEI CARICHI INQUINANTI DI ORIGINE ANTROPICA E DEL LORO IMPATTO SUI CORPI IDRICI Tabella Bacini minori tra Milicia e Eleuterio - Sintesi dei carichi rilasciati nelle acque superficiali Acque superficiali BOD N P BOD N P (t/anno) (%) Domestici depurati 19,3 2,3 8, Domestici fognati non depurati 32, 3,1 21, Produttivo in fognatura 8,81,1 2, Produttivo nei corpi idrici 32,,3 3, Scaricatori 12, 11, 3, Fertilizzanti,,22 2, Dilavamento e deposizioni, 2,1, 1 Zootecnico, 1,, Totale (t/anno) 1,9,81 118, REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 Pagina 21

24 VALUTAZIONE DEI CARICHI INQUINANTI DI ORIGINE ANTROPICA E DEL LORO IMPATTO SUI CORPI IDRICI Tabella Tratto di costa n. - Sintesi dei carichi di BOD rilasciati dai vari bacini afferenti (valori in t/anno) Origine BM Milicia- Eleuterio Milicia BM San Leonardo- Milicia San Leonardo BM Torto-San Leonardo Torto e BM Torto-Imera Settentr. Imera Settentrionale Roccella e BM Roccella- Imera Settentr. Lascari e BM Lascari- Roccella BM Pollina- Lascari Totali Domestici depurati 3,,93 32,13, 2, 2,2 9,1 13, 12,2 3,1 892, Domestici fognati non depurati 128,2 32,3 1,, 31,1 119, 8,38, 21,1 21, 922, Produttivo in fognatura 31,2,23 1,, 1,1 13,9 11,2 12,,2 19,1 29,22 Produttivo nei corpi idrici 13,11 8,1 12,, 133,9 29, 1,1 1,23,2 19,92 3,3 Scaricatori 1, 28,1 9,2,31 32,9,32 33, 2,2 21,1 23,8 33,3 Fertilizzanti,,,,,,,,,,, Dilavamento e deposizioni,,,,,,,,,,, Zootecnico,1 2,32 1,38,9, 1,1 1,2 2,8 1,81,22 38,2 Totali 1,8 83, 3,, 8,8 29,1 1, 21,1 9,1 31,8 289,9 REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 Pagina 22

25 VALUTAZIONE DEI CARICHI INQUINANTI DI ORIGINE ANTROPICA E DEL LORO IMPATTO SUI CORPI IDRICI Tabella Tratto di costa n. - Sintesi dei carichi di azoto rilasciati dai vari bacini afferenti (valori in t/anno) Origine BM Milicia- Eleuterio Milicia BM San Leonardo- Milicia San Leonardo BM Torto-San Leonardo Torto e BM Torto-Imera Settentr. Imera Settentrionale Roccella e BM Roccella- Imera Settentr. Lascari e BM Lascari- Roccella BM Pollina- Lascari Totali Domestici depurati 11, 9,3 93,33, 2, 3,91 21,39 3,93 19,2 18, 39,1 Domestici fognati non depurati 2,,3 3,3, 3,2 21,2 1,3 1,,2,21 19,8 Produttivo in fognatura 1,,1,22,,9,,28,1,18,18 9,8 Produttivo nei corpi idrici 1,8,1,,,9,,28,3,2,2 1,33 Scaricatori,2 3,3,, 3,1 8,22 3,2, 2,28 2,,23 Fertilizzanti 2,9 2,82 3, 9,88,39 8,1 8,91,9, 1,33 191,1 Dilavamento e deposizioni,8 11,9 13,8,, 22,88,9 9,1,,8 13,9 Zootecnico, 1,,31,1 2, 8,83 8,1 11,2,2,9 1,11 Totali 13,12 31,2 18,8 11, 2,1 133,3 2,3 13,8 89,1 9,88 28,8 REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 Pagina 23

26 VALUTAZIONE DEI CARICHI INQUINANTI DI ORIGINE ANTROPICA E DEL LORO IMPATTO SUI CORPI IDRICI Tabella Tratto di costa n. - Sintesi dei carichi di fosforo rilasciati dai vari bacini afferenti (valori in t/anno) Origine BM Milicia- Eleuterio Milicia BM San Leonardo- Milicia San Leonardo BM Torto-San Leonardo Torto e BM Torto-Imera Settentr. Imera Settentrionale Roccella e BM Roccella- Imera Settentr. Lascari e BM Lascari- Roccella BM Pollina- Lascari Totali Domestici depurati 33,82 2, 31,3, 1, 9,93,8 1,2,29,9 12,1 Domestici fognati non depurati 8, 1,8 1,1, 21,,22,,1 1,2 18,3 8, Produttivo in fognatura 1,18,1,82,,91,2,1,3,2,,81 Produttivo nei corpi idrici 1,29,11 1,2,,91,,1,38,22,92,8 Scaricatori 1,38,9 2,32,18 1,1 2, 1,13 1,3,1,8 12, Fertilizzanti 1,1 1, 2,3,38 2,8 32,98 19,2 2,8 2,9,2, Dilavamento e deposizioni,3,33,1,2,,9 1,99,28,,1 3,91 Zootecnico,2,2,1,1, 1,2 1,9,31,21,2,8 Totali,28 1,2 39,81,9,2,9 3, 2,39 11, 2,11 292,3 REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 Pagina 2

27 VALUTAZIONE DEI CARICHI INQUINANTI DI ORIGINE ANTROPICA E DEL LORO IMPATTO SUI CORPI IDRICI Tabella Tratto di costa n. - Sintesi dei carichi di BOD, azoto e fosforo rilasciati dai vari bacini afferenti, distinti in base al bacino afferente (valori in %) Bacini BOD N P BM Milicia-Eleuterio 1,, 1,1 Milicia 2,9 11,, BM San Leonardo-Milicia 1,1, 13, San Leonardo,2,,2 BM Torto-San Leonardo 29,8,1 1,2 Torto e BM Torto-Imera Settentr. 9, 3,2 18,8 Imera Settentrionale, 21, 1, Roccella e BM Roccella Imera Settentr.,,8, Lascari e BM Lascari-Roccella 2, 3,1, BM Pollina-Lascari 12,9 3, 9,3 Tabella Tratto di costa n. - Sintesi dei carichi di BOD, azoto e fosforo rilasciati dai vari bacini afferenti, distinti in base al tipo di fonte (valori in %) Origine BOD N P Domestici depurati 31, 13,8 3, Domestici fognati non depurati 32,,3 2, Produttivo in fognatura 9,,3 1, Produttivo nei corpi idrici 13,, 2, Scaricatori 13, 1,,3 Fertilizzanti,,1 2,8 Dilavamento e deposizioni,, 1,3 Zootecnico 1,3,1 1, REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 Pagina 2

28 VALUTAZIONE DEI CARICHI INQUINANTI DI ORIGINE ANTROPICA E DEL LORO IMPATTO SUI CORPI IDRICI, 3, BOD N P 3, 2, [%] 2, 1, 1,,, BM Milicia- Eleuterio Milicia BM San San Leonardo Leonardo-Milicia BM Torto-San Leonardo Torto e BM Torto-Imera set. Imera Settentrionale Roccella e BM Roccella Imera set. Lascari e BM Lascari- Roccella BM Pollina- Lascari Figura Tratto di costa n. - Sintesi dei carichi di BOD, azoto e fosforo rilasciati dai vari bacini afferenti, distinti in base al bacino afferente 8,, BOD N P,, [%], 3, 2, 1,, Domestici depurati Domestici fognati non depurati Produttivo in fognatura Produttivo nei corpi idrici Scaricatori Fertilizzanti Dilavamento e deposizioni Zootecnico Figura Tratto di costa n. - Sintesi dei carichi di BOD, azoto e fosforo rilasciati dai vari bacini afferenti, distinti in base al tipo di fonte REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 Pagina 2

29 OBIETTIVI DI QUALITÀ AMBIENTALE DA RAGGIUNGERE O MANTENERE Obiettivi di qualità ambientale da raggiungere o mantenere per il tratto di costa Come già descritto nel capitolo 9 della Relazione Generale del Piano di Tutela delle Acque della Sicilia, il D.Lgs. 12/ prevede all art. che le regioni, sulla base dei dati già acquisiti, identifichino per ciascun corpo idrico significativo le classi di qualità ambientale corrispondenti. Gli obiettivi di qualità ambientale per le acque marino costiere sono analoghi a quelli previsti per le acque superficiali. Ai sensi del comma dell art. del decreto, con il Piano di Tutela devono essere adottate le misure atte a conseguire specifici obiettivi entro il 22 dicembre 21; in particolare, obiettivo di qualità ambientale prioritario, per la tutela qualitativa delle acque superficiali, è il raggiungimento dello stato buono entro il 21. Inoltre, così come prescritto dal comma 3 dell art. del D.Lgs. 12/, è necessario che, al fine di assicurare entro il 22 dicembre 21 il raggiungimento dell obiettivo di qualità ambientale corrispondente allo stato di buono, entro il 31 dicembre 28, ogni corpo idrico superficiale classificato o tratto di esso deve conseguire almeno i requisiti dello stato sufficiente. Per quei corpi idrici che, dalla classificazione, risultano avere già uno stato ambientale buono o elevato, viene posto quale obiettivo per il 21 il mantenimento dello stato medesimo. In particolare relativamente allo stato chimico, l applicazione degli standard di qualità non dovrà comportare un peggioramento, anche temporaneo, della qualità dei corpi idrici. A partire dalla classificazione delle acque del tratto di costa compreso tra Capo Zafferano e Cefalù, riportata nel capitolo 3, vengono di seguito identificati gli obiettivi di qualità ambientale da raggiungere o mantenere ai sensi della normativa vigente. Tabella.1 - Caratteristiche qualitative delle acque del tratto di costa (classificazione) e obiettivi da raggiungere o mantenere NOME TRATTO CODICE Stato ambientale attuale Capo Zafferano - Cefalù R19AC Elevato OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE 31/12/28 22/12/21 Mantenimento dello stato attuale Mantenimento dello stato attuale REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 Pagina 2

30 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Programma degli interventi Sulla base degli esiti della valutazione dell impatto antropico sul tratto di costa, così come riportati nel capitolo, e tenendo conto dello stato ambientale attuale e degli obiettivi di qualità prescritti dalla normativa vigente, è stato identificato il programma degli interventi per il miglioramento delle aree non balneabili (Decreto Ass. Sanità- Regione Siciliana del 1/2/2 - Stagione Balneare 2). I criteri e la metodologia adottati per l identificazione degli interventi sono riportati nel documento Programma degli Interventi in cui, per ciascun tratto di costa, viene riportato l elenco degli interventi stessi (allegato E.II). Il tratto di costa in esame è riportato al cap.. del suddetto documento di programmazione. La tabella.1 riporta il quadro sintetico degli interventi previsti per il miglioramento delle aree non balneabili aggregati in macro categorie, per ciascuna delle quali viene indicata la previsione di spesa e le risorse finanziarie disponibili. Come già detto al capitolo 1 del presente documento, gli interventi sono quelli previsti nei territori comunali ricadenti all interno dei bacini idrografici afferenti al tratto di costa e non sono aggiuntivi a quelli inseriti nella programmazione dei bacini idrografici ma ne costituiscono uno stralcio. Tabella.1 - Programma degli interventi per il miglioramento delle aree non balenabili Tratto di costa da Capo Zafferano a Cefalù Bacini Idrografici afferenti al tratto Categoria Interventi Prevista Importo Interventi Importo Finanziato Nome Codice [M ] [M ] BACINI MINORI TRA POLLINA E LASCARI BACINI MINORI TRA TORTO E S. LEONARDO BACINI MINORI TRA S. LEONARDO E MILICIA BACINI MINORI TRA MILICIA ED ELEUTERIO R192 R1932 R193 R193 Interventi nel settore depurativo Interventi nel settore fognario Interventi nel settore depurativo Interventi nel settore fognario Interventi nel settore depurativo Interventi nel settore fognario Interventi nel settore depurativo Interventi nel settore fognario,39, 9,3, 21,9 2,2 1, 1,8 2,3, 2,8,,8, 12,, Importo totale interventi 2,1, Importo finanziato 32,11 REGIONE SICILIANA - SOGESID S.P.A. dicembre 2 Pagina 28

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