REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ AGRO-ALIMENTARI E ARTIGIANALI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ AGRO-ALIMENTARI E ARTIGIANALI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O."

Transcript

1 REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ AGRO-ALIMENTARI E ARTIGIANALI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 24 del 27 luglio 2016

2 INDICE Art. 1 - Finalità e ambito di applicazione Art. 2 - Istituzione di un albo comunale delle iniziative e manifestazioni Art. 3 Istituzione della De.C.O. Art. 4 Istituzione del Registro De.C.O. Art. 5 - Le segnalazioni ai fini della iscrizione nel Registro Art. 6 - La struttura organizzativa Art. 7 - Le iniziative comunali Art. 8 - Le attività di coordinamento Art. 9 Logo De.C.O. Art. 10 Controlli Art. 11 Sanzioni pecuniarie Art Diffida e sospensione Art Revoca Art Riferimento alle normative statali e regionali Art Norme finali

3 Art. 1 Finalità e ambito di applicazione 1. Il Comune individua, ai sensi dell art.3 del T.U. delle leggi sugli Enti Locali approvato con D.Lgs.18/08/2000 n.267 ed ai sensi degli art 1 e 2 dello Statuto, tra i propri fini istituzionali anche, in particolare, l'assunzione di adeguate iniziative dirette a sostenere ogni forma d'intervento culturale a sostegno del patrimonio di tradizioni, cognizioni ed esperienze relative alle attività agroalimentari riferite a quei prodotti, loro confezioni, sagre e manifestazioni che, per la loro tipicità locale, sono motivo di particolare interesse pubblico e, come tali, meritevoli di valorizzazione. 2. L'azione del Comune si manifesta come in appresso: a) Individuazione dell ambito territoriale entro cui è possibile ottenere la Denominazione Comunale De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine), che è il territorio del Comune di Châtillon; b) indagini conoscitive dirette ad individuare l'esistenza di originali e caratteristiche produzioni agro-alimentari, artigianali locali e loro tradizionali lavorazioni e confezioni che, a motivo della loro rilevanza, siano meritevoli di evidenza pubblica e di promuoverne la protezione nelle forme previste dalla legge al fine di garantire il mantenimento delle loro qualità attraverso l istituzione di un albo comunale delle produzioni agro-alimentare e artigianali e di un registro De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine); c) dell'assunzione, nella fattispecie di prodotti agro-alimentari e artigianali locali, che a motivo del loro consistere culturale e tradizionale siano meritevoli di riconoscimento protettivo da parte degli organi ufficiali preposti, di iniziative di valorizzazione per le quali il Comune si avvale della struttura organizzativa di cui all'art. 4 del presente regolamento per gli adempimenti amministrativi previsti dalla legge; d) d'intervenire, mediante forme dirette e/o di coordinamento, in attività di ricerca storica finalizzata alla individuazione di ogni fonte che, per il conseguimento delle finalità di cui al presente articolo sia meritevole di attenzione; e) di promuovere o sostenere iniziative esterne favorendo anche attraverso interventi finanziari, diretti nei limiti delle ricorrenti compatibilità di bilancio, ricercando forme di sponsorizzazione da parte di Enti, soggetti singoli ed associati, singoli e privati a favore delle associazioni che abbiano nei loro programmi istituzionali la salvaguardia dei beni culturali e tradizionali nell'ambito delle attività agro-alimentari e artigianali che non abbiano alcun fine di lucro. f) di rilasciare un marchio De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) al fine di attestare l origine del prodotto oltre alla sua composizione. Art. 2 Istituzione di un albo comunale delle iniziative e manifestazioni 1. Viene istituito presso la competente struttura comunale di cui all'art. 4, un apposito albo in cui vengono iscritte le segnalazioni relative alle iniziative e manifestazioni riguardanti le attività e le produzioni agro-alimentari e artigianali che, a motivo delle loro caratteristiche e dell'interesse culturale dalle stesse destato, sono meritevoli di particolare attenzione e rilevanza pubblica. 2. E previsto che l iscrizione sia concessa alle manifestazioni che abbiano avuto luogo nel territorio comunale per almeno tre anni consecutivi.

4 Art. 3 Istituzione della De.C.O. 1. Agli effetti del presente regolamento, per prodotto tipico locale o tradizionale si intende il prodotto ottenuto o realizzato sul territorio comunale secondo modalità che si sono consolidate nei costumi e nelle consuetudini a livello locale, anche tenendo conto di tecniche innovative che ne costituiscono il naturale sviluppo ed aggiornamento 2. Per i fini di cui al presente regolamento, è costituita la De.C.O. per certificare l origine dei prodotti ed il loro legame storico e culturale con il territorio comunale, nonché quale efficace strumento promozionale. 3. Attraverso la De.C.O. si mira a: a) conservare nel tempo i prodotti che si identificano con gli usi e che fanno parte della cultura popolare locale b) tutelare la storia, le tradizioni, il patrimonio culturale ed i sapori legati alle produzioni tipiche locali 4. La De.C.O., come pure il relativo logo, sono di esclusiva proprietà del Comune di Châtillon. Qualunque uso improprio da parte di soggetti non autorizzati sarà perseguito ai sensi di legge. Art.4 Istituzione del Registro De.C.O. 1. Viene istituito presso la competente struttura comunale un apposito registro per tutti i prodotti agro-alimentari e artigianali tipici del territorio della Città del Miele di Châtillon che ottengono la De.C.O.. 2. L iscrizione nel registro vale ad attestare l origine locale del prodotto, la sua composizione e le modalità di produzione, secondo apposita scheda identificativa. 3. Possono ottenere l iscrizione nel pubblico registro De.C.O. le imprese agricole, artigianali, commerciali, nonché gli enti e le associazioni, che svolgono l attività inerente la produzione e commercializzazione dei prodotti di cui al comma 1 nell ambito della Città del Miele di Châtillon, anche se non vi hanno la sede locale. 4. l iscrizione potrà essere concessa anche ad imprese a carattere industriale che operino i conformità ai criteri previsti dal presente regolamento e secondo i disciplinari di produzione o le schede identificative dei prodotti. 5. Per uno stesso prodotto possono ottenere le De.C.O. anche più imprese diverse, se ed in quanto in possesso dei relativi requisiti. 6. Una stessa impresa può ottenere la De.C.O. per più prodotti diversi. Art. 5 Le segnalazioni ai fini della iscrizione nel Registro 1. Le segnalazioni ai fini della iscrizione nel registro De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) per tutti i prodotti segnalati e denominati possono essere fatte da chiunque ritenga di promuoverle.

5 2. Le istanze per l attribuzione della De.C.O. devono essere corredate da una adeguata e dettagliata documentazione in carta libera, diretta ad evidenziare le caratteristiche del prodotto, con particolare riferimento a quelle analitiche e di processo produttivo e ogni informazione ritenuta utile ai fini dell iscrizione, compresi eventuali accenni storici. 3. Sulla ammissibilità della iscrizione nel registro della De.C.O. si pronuncia una Commissione consiliare nominata da parte dell Organo competente, composta da numero cinque membri e precisamente: 1. PRESIDENTE: Sindaco o suo delegato (membro di diritto); 2. MEMBRI: quattro La Commissione potrà avvalersi di esperti del settore agro-alimentare e artigianale. La Commissione approva le schede identificative di prodotto e, dove necessario, i regolamenti di produzione che saranno vincolanti ai fini dell attribuzione della De.C.O. La Commissione dura in carica fino alla scadenza del mandato amministrativo e viene dichiarata indispensabile per la realizzazione dei fini istituzionali ai sensi dell art. 96 del D.Lgs. 267/2000. La Commissione opera validamente con la presenza della maggioranza dei suoi componenti e decide a maggioranza dei presenti. Le funzioni del segretario della Commissione sono svolte da un componente della Commissione stessa designato dal Presidente. Non è previsto nessun compenso per i componenti, neppure a titolo di rimborso spese. 4. Le iniziative, manifestazioni, attività e connesse produzioni iscritte nell'albo possono fregiarsi della scritta De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) per tutti i prodotti segnalati e denominati completata dal numero di iscrizione. 5. L Organo competente, con propria deliberazione, approva la scheda identificativa del prodotto locale e ne dispone l iscrizione nel registro De.C.O. Art.6 La struttura organizzativa 1. La struttura organizzativa a cui viene attribuita la competenza in ragione degli adempimenti previsti dal presente regolamento è definita nell ambito dell organizzazione dei servizi vigenti. 2. Il dirigente responsabile della struttura di cui al comma precedente è anche responsabile di tutti i procedimenti previsti dal presente regolamento. Art. 7 Le iniziative comunali 1. Il Comune assicura mediante gli strumenti di cui ha la disponibilità la massima divulgazione delle disposizioni previste dal presente regolamento. 2. Il Comune individua, nel quadro dei propri programmi comunicazionali, forme di comunicazione pubblica a cui affidare ogni utile informazione riferita alla materia trattata dal regolamento. 3. Il Comune, altresì, ricerca, ai fini De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine).forme di collaborazione con enti e associazioni particolarmente interessati alla cultura delle attività agro-

6 alimentari attraverso tutte le forme associative previste dalla vigente legge sull ordinamento degli enti locali. 4. Il Comune, inoltre, per contraddistinguere e riconoscere chiaramente i prodotti iscritti nel registro di cui all art. 3, e le iniziative di cui all art. 2, istituisce un apposito logo identificativo a colori. Art. 8 Le attività di coordinamento Il Comune, nell'ambito delle iniziative previste dal presente regolamento, attua mediante i propri organi di governo - Giunta comunale e Sindaco - forme di coordinamento rispetto a tutte le organizzazioni culturali che hanno tra i propri fini la cultura delle attività agro-alimentari e artigianali, riferita alle corrispondenti espressioni locali. Art. 9 Logo De.C.O. Per contraddistinguere e riconoscere chiaramente i prodotti iscritti nel registro, di cui all articolo 4, viene adottato un apposito logo identificativo. Il logo è di esclusiva proprietà comunale ed è rilasciato al fine di attestare: - l origine del prodotto; - la sua composizione; - la sua produzione; secondo quanto stabilito dai relativi disciplinari approvati dalla Giunta comunale. Il concessionario può utilizzare il logo De.C.O. nel rispetto delle disposizioni che seguono: - deve essere sistemato in modo chiaro e visibile; - deve essere riprodotto nei colori originali; - può essere utilizzato sugli imballaggi, sulle confezioni, sulla carta intestata, nelle vetrofanie, sui menù o similari e sul materiale pubblicitario di ogni genere; - è vietato utilizzare altri contrassegni che, per il loro aspetto esterno e/o in seguito alla loro applicazione, possano creare confusione con il logo De.C.O. L utilizzo, in qualunque forma, del logo De.C.O. da parte di soggetti non autorizzati verrà perseguito ai sensi della normativa vigente. Art. 10 Controlli I controlli sull osservanza del presente Regolamento e dei disciplinari di produzione dallo stesso previsti possono essere effettati, olre che da esperti appositamente designati, secondo quanto previsto dall art. 9, anche dal personale della Polizia Municipale solo per gli aspetti non tecnici. L eventuale controllo sull origine del prodotto viene effettuato su campioni scelti a caso direttamente presso l azienda o sul mercato. Su richiesta, l utilizzatore del logo è tenuto a produrre prova documentata circa l origine dei prodotti contrassegnati con il loco De.C.O. oppure venduti o somministrati come tali.

7 Il Concessionario è obbligato a consentire alle persone incaricate all accesso ai luoghi di coltivazione o produzione e preparazione al fine di provare l origine dei prodotti, nonché l accesso ai locali di lavorazione, imballaggio, deposito, vendita o somministrazione dei prodotti de.c.o. Art. 11 Sanzioni pecuniarie Per l applicazione delle sanzioni amministrative si fa riferimento all art. 7 bis del dlgs 267/2000 ed alla legge n L inosservanza alle prescrizioni del disciplinare di produzione e dell uso del logo De.C.O. comporta il pagamento di una sanzione pari a: - euro 25,00 per la prima violazione - euro 250,00 per la seconda violazione - euro 500,00 per le successive Per ogni altra violazione alle disposizioni del presente regolamenti si applica una sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di euro 25,00 ad un massimo di euro 500,00 Art. 12 Diffida e sospensione In presenza delle seguenti violazioni: a) inosservanza delle prescrizioni del disciplinare di produzione o di altre disposizioni del presente regolamento; b) uso difforme e improprio del logo De.C.O.; l ufficio competente procederà con un atto di diffida a richiedere la regolarizzazione entro un congruo termine. Decorso inutilmente il termine di cui sopra, verrà disposta la sospensione della De.C.O. da 15 giorni a 6 mesi Art. 13 Revoca Costituiscono causa di revoca, con conseguente cancellazione dal registro e ritiro dalla rete distributiva commerciale dei relativi prodotti contrassegnati con il logo De.C.O.: a) la perdita dei requisiti richiesti b) gravi violazioni alle norme igienico-sanitarie c) la frode alimentare d) il rifiuto del concessionario a consentire i controlli e/o a presentare la documentazione richiesta in sede di verifica sulla corretta utilizzazione della De.C.O. e) gravi abusi nell utilizzo del logo De.C.O. f) la reiterazione per tre volte di violazioni alle norme del presente regolamento Colui al quale sia stato sospeso o revocato il riconoscimento De.C.O. non può richiedere alcun indennizzo o risarcimento dei danni

8 Art. 14 Riferimento alle normative statali e regionali Le normative di cui al presente regolamento s'ispirano ai principi di cui alle normative statali e regionali vigenti, conseguentemente queste costituiscono un limite, rispetto alle discipline dalle stesse previste, all'applicazione del regolamento in tutte le eventualità di ordine attuativo. Art. 15 Norme finali 1. Il presente regolamento entra in vigore al momento in cui la deliberazione consiliare di approvazione diviene esecutiva a norma di legge. 2. Non sono previste riserve di alcun tipo all'immediata efficacia delle norme di cui al presente regolamento. 3. Il presente regolamento va interpretato, rispetto alla lettera delle espressioni normative, nel senso che queste espressioni non costituiscono un limite, se non riferito alla legge, alla realizzazione di ulteriori iniziative, sempre nell'ambito dell'art. 1, ancorché non espressamente previste.

COMUNE DI PIOVENE ROCCHETTE Provincia di Vicenza

COMUNE DI PIOVENE ROCCHETTE Provincia di Vicenza Provincia di Vicenza REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AGRO-ALIMENTARI TERRITORIALI LOCALI ISTITUZIONE DELLA De.C.O. (DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE)... Approvato

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 73 DEL

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. INDICE

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. INDICE I Regolamenti Comunali REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. Approvata con delibera C.C. n. 34/2004 INDICE Art. 1 Finalità

Dettagli

Comune di Piacenza Settore SVILUPPO ECONOMICO

Comune di Piacenza Settore SVILUPPO ECONOMICO Comune di Piacenza Settore SVILUPPO ECONOMICO Allegato A Regolamento Comunale per "La valorizzazione delle attività agroalimentari tradizionali locali. Istituzione della Denominazione Comunale di Origine

Dettagli

COMUNE DI MONTEGIORGIO

COMUNE DI MONTEGIORGIO REGOLAMENTO COMUNALE PER "LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE" Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale

Dettagli

Città di Lecce REGOLAMENTO COMUNALE PER

Città di Lecce REGOLAMENTO COMUNALE PER Città di Lecce REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. (DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE) Approvato con deliberazione di

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE TIPICITA' AGROALIMENTARI ED ENOGASTRONOMICHE, DELLA PRODUZIONE, ATTIVITA' E ARTIGIANATO TRADIZIONALE,

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE TIPICITA' AGROALIMENTARI ED ENOGASTRONOMICHE, DELLA PRODUZIONE, ATTIVITA' E ARTIGIANATO TRADIZIONALE, Comune di Piuro REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE TIPICITA' AGROALIMENTARI ED ENOGASTRONOMICHE, DELLA PRODUZIONE, ATTIVITA' E ARTIGIANATO TRADIZIONALE, DELLA CULTURA E DELLE SPECIFICITÀ

Dettagli

COMUNE DI BICCARI Provincia di Foggia

COMUNE DI BICCARI Provincia di Foggia COMUNE DI BICCARI Provincia di Foggia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA De.Co. DENOMINAZIONE COMUNALE INDICE Art. 1 - Finalità

Dettagli

Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 91 del 29/08/2012 INDICE. Art. 1 Oggetto e finalità. Art. 2 Ambito dell intervento comunale

Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 91 del 29/08/2012 INDICE. Art. 1 Oggetto e finalità. Art. 2 Ambito dell intervento comunale REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. (DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE) Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale

Dettagli

COMUNE DI BESOZZO Provincia di Varese

COMUNE DI BESOZZO Provincia di Varese COMUNE DI BESOZZO Provincia di Varese REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ-PRODUZIONI TIPICHE E TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE De.C.O. INDICE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI E PER L ISTITUZIONE DELLA De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine)

REGOLAMENTO PER LA TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI E PER L ISTITUZIONE DELLA De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) REGOLAMENTO PER LA TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI E PER L ISTITUZIONE DELLA De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) Art. 1 Finalità e ambito di applicazione 1. Il Comune individua,

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI E PER L ISTITUZIONE DELLA DENOMINAZIONE COMUNALE (De.Co.

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI E PER L ISTITUZIONE DELLA DENOMINAZIONE COMUNALE (De.Co. Allegato A CITTA DI LATERZA ( Provincia di Taranto) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI E PER L ISTITUZIONE DELLA DENOMINAZIONE COMUNALE (De.Co.) Approvato

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI E PER L ISTITUZIONE DELLA De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine)

REGOLAMENTO PER LA TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI E PER L ISTITUZIONE DELLA De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) CITTÀ DI CHIERI Provincia di Torino ATTI UFFICIALI REGOLAMENTO PER LA TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI E PER L ISTITUZIONE DELLA De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) Approvato

Dettagli

COMUNE DI ZACCANOPOLI (Provincia di Vibo Valentia)

COMUNE DI ZACCANOPOLI (Provincia di Vibo Valentia) TeI.0963/600251-Fax 0963/60 1956 allegato A COMUNE DI ZACCANOPOLI "REGOLAMENTO COMUNALE PER LA V ALORIZZAZIONE DELLE A TTIVIT À AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI ISTITUZIONE DELLA De.Co. (DENOMINAZIONE

Dettagli

CITTÀ DI MESSINA REGOLAMENTO COMUNALE. ISTITUZIONE DELLA DENOMINAZIONE COMUNALE (De.Co.)

CITTÀ DI MESSINA REGOLAMENTO COMUNALE. ISTITUZIONE DELLA DENOMINAZIONE COMUNALE (De.Co.) CITTÀ DI MESSINA REGOLAMENTO COMUNALE ISTITUZIONE DELLA DENOMINAZIONE COMUNALE (De.Co.) PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI E TRADIZIONALI LOCALI E CULTURALI Approvato con Deliberazione

Dettagli

COMUNE DI SELLANO (Prov. Perugia) Regolamento Comunale per l istituzione del marchio De.C.O. Denominazione Comunale di Origine

COMUNE DI SELLANO (Prov. Perugia) Regolamento Comunale per l istituzione del marchio De.C.O. Denominazione Comunale di Origine COMUNE DI SELLANO (Prov. Perugia) Regolamento Comunale per l istituzione del marchio De.C.O. Denominazione Comunale di Origine Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 38 del 30 luglio 2016

Dettagli

COMUNE DI CAORSO ~ Provincia di Piacenza ~

COMUNE DI CAORSO ~ Provincia di Piacenza ~ ALLEGATO A) COMUNE DI CAORSO ~ Provincia di Piacenza ~ REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA AGRO- ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. (DENOMINAZIONE COMUNALE

Dettagli

De.C.O. Denominazione Comunale di origine. Allegato A. Allegato A alle Deliberazione del Consiglio Comunale n.

De.C.O. Denominazione Comunale di origine. Allegato A. Allegato A alle Deliberazione del Consiglio Comunale n. De.C.O. Denominazione Comunale di origine Allegato A Allegato A alle Deliberazione del Consiglio Comunale n. del Art. 1 Oggetto e finalità 1. Il presente regolamento ha per oggetto la tutela e la valorizzazione

Dettagli

COMUNE DI DELIANUOVA

COMUNE DI DELIANUOVA COMUNE DI DELIANUOVA Provincia di Reggio Calabria Piazza G. Marconi - 89012 tel.: 0966/963004-884 - Fax 0966/963013-405 www.comune.delianuova.rc.it REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI

REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI Istituzione della De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) Approvato con Deliberazione del Consiglio

Dettagli

INDICE. Art. 1 Oggetto e finalità

INDICE. Art. 1 Oggetto e finalità Regolamento per la tutela e la valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali locali attraverso l istituzione della cosiddetta Denominazione Comunale (De.Co.) INDICE Art. 1 Oggetto e finalità

Dettagli

: REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI ISTITUZIONE DELLA

: REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI ISTITUZIONE DELLA OGGETTO: REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI ISTITUZIONE DELLA De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) Approvato con deliberazione di Consiglio

Dettagli

Comune di Trevi Provincia di Perugia

Comune di Trevi Provincia di Perugia Comune di Trevi Provincia di Perugia REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ AGRO - ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI - ISTITUZIONE DELLA DE.CO. ( Denominazione Comunale ) - Approvato

Dettagli

Istituzione del Registro De.C.O. Istituzione di un albo comunale delle iniziative e manifestazioni

Istituzione del Registro De.C.O. Istituzione di un albo comunale delle iniziative e manifestazioni REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA AGRO-ALIMENTARI E ARTIGIANALI TRADIZIONALI LOCALI ISTITUZIONE DELLA De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) INDICE: Art. 1 Art. 2 Art. 3

Dettagli

Città di Fasano REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA AGRO-ALIMENTARI E ARTIGIANALI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O.

Città di Fasano REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA AGRO-ALIMENTARI E ARTIGIANALI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. Allegato B) alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 19 del 22..05.2014 Città di Fasano REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA AGRO-ALIMENTARI E ARTIGIANALI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE

Dettagli

COMUNE DI PONTEBBA PROVINCIA DI UDINE

COMUNE DI PONTEBBA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI PONTEBBA PROVINCIA DI UDINE REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. (DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE) Approvato

Dettagli

(Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 25 del 10/04/2014)

(Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 25 del 10/04/2014) REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA AGRO - ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI - ISTITUZIONE DELLA De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) (Approvato con deliberazione di Consiglio

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA AGRO-ALIMENTARI E ARTIGIANALI TRADIZIONALI LOCALI ISTITUZIONE DELLA De.C.O.

REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA AGRO-ALIMENTARI E ARTIGIANALI TRADIZIONALI LOCALI ISTITUZIONE DELLA De.C.O. REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA AGRO-ALIMENTARI E ARTIGIANALI TRADIZIONALI LOCALI ISTITUZIONE DELLA De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) Sommario Art. 1 Oggetto e finalità...

Dettagli

Tel. 0376/ Fax 0376/ REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI

Tel. 0376/ Fax 0376/ REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI Comune di Marcaria Provincia di Mantova Sportello Unico Attività produttive Tel. 0376/953028 Fax 0376/953030 REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZZIONE DELLE ATTIVITA AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. DENOMINAZIONE COMUNALE DI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZZIONE DELLE ATTIVITA AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. DENOMINAZIONE COMUNALE DI REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZZIONE DELLE ATTIVITA AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE. INDICE Art. 1 - Finalità e ambito di applicazione

Dettagli

COMUNE DI ZOVENCEDO PROVINCIA DI VICENZA

COMUNE DI ZOVENCEDO PROVINCIA DI VICENZA COMUNE DI ZOVENCEDO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA AGROALIMENTARI E ARTIGIANALI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA De.Co. (Denominazione Comunale)

Dettagli

CITTÀ DI SESTO CALENDE (Provincia di Varese) Servizio Urbanistica e Commercio

CITTÀ DI SESTO CALENDE (Provincia di Varese) Servizio Urbanistica e Commercio 1 CITTÀ DI SESTO CALENDE (Provincia di Varese) Servizio Urbanistica e Commercio sestocalende@legalmail.it REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI.

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE. Approvato con deliberazione Consiglio Comunale n del.

REGOLAMENTO COMUNALE. Approvato con deliberazione Consiglio Comunale n del. REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ AGRO-ALIMENTARI ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.CO. (DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE) Approvato con deliberazione

Dettagli

COMUNE DI TRISSINO Provincia di Vicenza

COMUNE DI TRISSINO Provincia di Vicenza COMUNE DI TRISSINO Provincia di Vicenza REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.CO. (DENOMINAZIONE COMUNALE) E DELLA DE.CO.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI E PER L ISTITUZIONE DELLA De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine)

REGOLAMENTO PER LA TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI E PER L ISTITUZIONE DELLA De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) COMUNE DI SERSALE - Proposta di deliberazione del Consiglio Comunale - (di iniziativa del Consigliere Lupia Carmine, con delega a Turismo, Aree protette e Risorse del territorio) REGOLAMENTO PER LA TUTELA

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI - ISTITUZIONE DELLA I.C.O.

REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI - ISTITUZIONE DELLA I.C.O. REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI - ISTITUZIONE DELLA I.C.O. ("Identificazione Comunale di Origine") 1- Oggetto e finalità 2 - Ambito dell'intervento

Dettagli

COMUNE DI SAN FERDINANDO DI PUGLIA PROVINCIA DI BARLETTA ANDRIA TRANI

COMUNE DI SAN FERDINANDO DI PUGLIA PROVINCIA DI BARLETTA ANDRIA TRANI COMUNE DI SAN FERDINANDO DI PUGLIA PROVINCIA DI BARLETTA ANDRIA TRANI REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. (Denominazione

Dettagli

REGOLAMENTO CONCERNENTE I RAPPORTI DI COLLABORAZIONE E CONSULTAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI AVENTI PER FINALITA L ESERCIZIO E LO

REGOLAMENTO CONCERNENTE I RAPPORTI DI COLLABORAZIONE E CONSULTAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI AVENTI PER FINALITA L ESERCIZIO E LO REGOLAMENTO CONCERNENTE I RAPPORTI DI COLLABORAZIONE E CONSULTAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI AVENTI PER FINALITA L ESERCIZIO E LO SVILUPPO DELLE ATTIVITA SPORTIVE 1 Articolo 1 Albo Comunale E istituito un albo

Dettagli

Città di Castiglione delle Stiviere

Città di Castiglione delle Stiviere Città di Castiglione delle Stiviere Provincia di Mantova REGOLAMENTO COMUNALE per LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. (Denominazione comunale

Dettagli

DISPOSIZIONI PER LA CONCESSIONE DELL USO DEL LOGO DEL PARCO NATURALE REGIONALE DELL ANTOLA

DISPOSIZIONI PER LA CONCESSIONE DELL USO DEL LOGO DEL PARCO NATURALE REGIONALE DELL ANTOLA DISPOSIZIONI PER LA CONCESSIONE DELL USO DEL LOGO DEL PARCO NATURALE REGIONALE DELL ANTOLA L Ente Parco Antola con le presenti disposizioni stabilisce le modalità per la concessione e l utilizzo da parte

Dettagli

Regolamento Comunale per la valorizzazione delle attività agroalimentari e artigianali locali

Regolamento Comunale per la valorizzazione delle attività agroalimentari e artigianali locali Regolamento Comunale per la valorizzazione delle attività agroalimentari e artigianali locali Istituzione della DE.CO. Denominazione Comunale di Origine Approvato con deliberazione C.C. n. 12 del 05/04/2017

Dettagli

Concessione del patrocinio e utilizzo del logo e dei segni distintivi della Città di Assisi REGOLAMENTO D USO

Concessione del patrocinio e utilizzo del logo e dei segni distintivi della Città di Assisi REGOLAMENTO D USO Concessione del patrocinio e utilizzo del logo e dei segni distintivi della Città di Assisi REGOLAMENTO D USO Approvato con D.C.C. n. 176 del 03.11.2011 I N D I C E Art. 1 - Disposizioni generali Art.

Dettagli

COMUNE DI GUIDIZZO LO

COMUNE DI GUIDIZZO LO COMUNE DI GUIDIZZO LO (Provincia di Mantova) REGOLAMENTO COMUNALE per LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA De.Co. (Denominazione comunale) Approvato con

Dettagli

Città di Recco Città Metropolitana di Genova Decorata di medaglia d oro al merito civile

Città di Recco Città Metropolitana di Genova Decorata di medaglia d oro al merito civile Regolamento utilizzo Sala Consiliare Vers. 9/6. 2015 Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 35 del 18/6/2015 ART. 1 OGGETTO 1. Il presente Regolamento disciplina l uso e la concessione della

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA D USO DEI LOCALI SITI IN PIAZZA CAVALIERI DI VITTORIO VENETO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA D USO DEI LOCALI SITI IN PIAZZA CAVALIERI DI VITTORIO VENETO COMUNE DI AMATRICE CENTRO COMMERCIALE NATURALE (PROVINCIA DI RIETI) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA D USO DEI LOCALI SITI IN PIAZZA CAVALIERI DI VITTORIO VENETO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N.13

Dettagli

COMUNE DI SUCCIVO Provincia di Caserta

COMUNE DI SUCCIVO Provincia di Caserta COMUNE DI SUCCIVO Provincia di Caserta Assessorato Alla Cultura Politiche Giovanili Rapporti Con Le Associazioni Proponente: Assessore Vincenzo Pastena REGOLAMENTO REGISTRO COMUNALE DELLE LIBERE FORME

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AGRO -ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI -ISTITUZIONE DELLA

REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AGRO -ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI -ISTITUZIONE DELLA REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AGRO -ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI -ISTITUZIONE DELLA De.C.O. ("Denominazione Comunale Di Origine") (approvato con deliberazione di Consiglio

Dettagli

Via F. Crispi, 81 C.A.P Tel Fax Cod. Ente VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

Via F. Crispi, 81 C.A.P Tel Fax Cod. Ente VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE ORIGINALE N 79 del 27/09/2016 OGGETTO: ATTRIBUZIONE MARCHIO DE.CO. AL PRODOTTO "TORTELLI DI ZUCCA ALLA CESOLANA" ED ISCRIZIONE AL REGISTRO DE.C.O E CONTESTUALE

Dettagli

Regolamento per il rilascio del marchio OSPITALITÀ ITALIANA, RISTORANTI ITALIANI NEL MONDO

Regolamento per il rilascio del marchio OSPITALITÀ ITALIANA, RISTORANTI ITALIANI NEL MONDO Regolamento per il rilascio del marchio OSPITALITÀ ITALIANA, RISTORANTI ITALIANI NEL MONDO Revisione settembre 2011 settembre 2011 1 di 5 1 Oggetto 1.1 Il presente regolamento definisce le condizioni e

Dettagli

COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA

COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE TRADIZIONALI LOCALI E DELLE RELATIVE INIZIATIVE E MANIFESTAZIONI ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. DENOMINAZIONE

Dettagli

~ P r o v i n c i a d i P i a c e n z a ~

~ P r o v i n c i a d i P i a c e n z a ~ COMUNE DI CASTELVETRO PIACENTINO ~ P r o v i n c i a d i P i a c e n z a ~ REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA AGRO- ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. (DENOMINAZIONE

Dettagli

R E G O L A M E N T O PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO COMUNALE

R E G O L A M E N T O PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO COMUNALE 17 20083 Gaggiano -Via Roma, 36 Tel. 02/908.99.200 - Fax. 02/908.99.256 Cod. Fisc. 82001390150 - P.IVA03055800159 R E G O L A M E N T O PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO COMUNALE Approvato con deliberazione

Dettagli

PROVINCIA DI UDINE INDICE

PROVINCIA DI UDINE INDICE PROVINCIA DI UDINE Regolamento provinciale per la concessione dei contributi e l attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati Testo modificato dal Consiglio

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO COMUNALE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE

REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO COMUNALE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO COMUNALE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 79 del 24/09/2013 e modificato con Delibera di Consiglio Comunale n. 82 del 17/11/2015

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE TIPICITA TRADIZIONALI LOCALI: AGRO-ALIMENTARI, ARTIGIANALI E CULTURALI.

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE TIPICITA TRADIZIONALI LOCALI: AGRO-ALIMENTARI, ARTIGIANALI E CULTURALI. Comune di Gioiosa Jonica Provincia di Reggio Calabria REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE TIPICITA TRADIZIONALI LOCALI: AGRO-ALIMENTARI, ARTIGIANALI E CULTURALI. ISTITUZIONE DELLA

Dettagli

COMUNE DI CAMERANO P R O V I N C I A D I A N C O N A REGOLAMENTO DI ACCESSO AGLI ATTI E ALLE INFORMAZIONI DA PARTE DEI CONSIGLIERI COMUNALI

COMUNE DI CAMERANO P R O V I N C I A D I A N C O N A REGOLAMENTO DI ACCESSO AGLI ATTI E ALLE INFORMAZIONI DA PARTE DEI CONSIGLIERI COMUNALI COMUNE DI CAMERANO P R O V I N C I A D I A N C O N A REGOLAMENTO DI ACCESSO AGLI ATTI E ALLE INFORMAZIONI DA PARTE DEI CONSIGLIERI COMUNALI (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 80 del

Dettagli

COMUNE DI UBOLDO Piazza S. G. Bosco n Uboldo (Va)

COMUNE DI UBOLDO Piazza S. G. Bosco n Uboldo (Va) COMUNE DI UBOLDO Piazza S. G. Bosco n.10 21040 Uboldo (Va) Regolamento per la concessione di contributi economici ed altri benefici alle Associazioni 1 di 7 Capo I DISCIPLINA GENERALE Art. 1 Finalità 1.L

Dettagli

REGIONE MARCHE 24 settembre 1992, n. 47: Norme di attuazione della legge 4 gennaio 1990, n. 1 disciplina dell'attività di estetista.

REGIONE MARCHE 24 settembre 1992, n. 47: Norme di attuazione della legge 4 gennaio 1990, n. 1 disciplina dell'attività di estetista. REGIONE MARCHE 24 settembre 1992, n. 47: Norme di attuazione della legge 4 gennaio 1990, n. 1 disciplina dell'attività di estetista. (Pubblicata nel B.U.R. 28 settembre 1992, n. 84) Art. 1 - Finalità 1.

Dettagli

Città di San Mauro Torinese

Città di San Mauro Torinese Città di San Mauro Torinese Regolamento del Registro delle Associazioni Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 3 del 25/01/2002 INDICE Art. 1 Finalità Art. 2 Requisiti Art. 3 Presentazione

Dettagli

Regolamento delle Associazioni Benemerite

Regolamento delle Associazioni Benemerite Regolamento delle Associazioni Benemerite approvato dal Consiglio Nazionale del CONI con deliberazione n 1553 del 4 maggio 2016 Sommario Articolo 1 Definizione... 3 Articolo 2 Requisiti per il riconoscimento...

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 39 DEL REGIONE UMBRIA Norme per la produzione ed il controllo dei prodotti biologici.

LEGGE REGIONALE N. 39 DEL REGIONE UMBRIA Norme per la produzione ed il controllo dei prodotti biologici. LEGGE REGIONALE N. 39 DEL 28-08-1995 REGIONE UMBRIA Norme per la produzione ed il controllo dei prodotti biologici. (Bollettino Ufficiale della Regione Umbria N. 45 del 6 settembre 1995) Il Consiglio Regionale

Dettagli

CITTÀ DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI NO-PROFIT

CITTÀ DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI NO-PROFIT CITTÀ DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI NO-PROFIT Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 84 del 25.10.2012 Modificato con deliberazione del Consiglio

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DI ISTITUZIONE E CONCESSIONE UTILIZZO MARCHIO COMUNALE ECOFESTA

REGOLAMENTO COMUNALE DI ISTITUZIONE E CONCESSIONE UTILIZZO MARCHIO COMUNALE ECOFESTA COMUNE DI GUSSAGO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE DI ISTITUZIONE E CONCESSIONE UTILIZZO MARCHIO COMUNALE ECOFESTA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 22 aprile 2013 INDICE

Dettagli

C O M U N E DI LIMANA REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DELLE BACHECHE DI PROPRIETA COMUNALE

C O M U N E DI LIMANA REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DELLE BACHECHE DI PROPRIETA COMUNALE C O M U N E DI LIMANA Allegato sub. 1 REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DELLE BACHECHE DI PROPRIETA COMUNALE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 31 del 20/06//2016 Art. 1 - Oggetto del

Dettagli

Comune di Alcamo LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI TRAPANI

Comune di Alcamo LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI TRAPANI Proposta N 155 / Prot. Data 29/04/2016 Comune di Alcamo LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI TRAPANI Copia deliberazione del Commissario Straordinario (Decreto Presidente della Regione Siciliana N. 528/GAB del

Dettagli

Regione Lazio. Leggi Regionali 14/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 56

Regione Lazio. Leggi Regionali 14/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 56 Regione Lazio Leggi Regionali Legge Regionale 13 luglio 2016, n. 9 Riconoscimento del ruolo sociale delle società di mutuo soccorso della Regione ed interventi a tutela del loro patrimonio storico e culturale

Dettagli

CITTA di AVERSA Provincia di Caserta

CITTA di AVERSA Provincia di Caserta CITTA di AVERSA Provincia di Caserta REGOLAMENTO PER LE CONCESSIONI DI CUI ALL ART.8 DELL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI (Approvato con delibera del Consiglio Comunale n.37 del1 8 maggio 1998) 1 CAPO I Art.1

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE UMBRIA N.14 DEL 10 MARZO 1999

BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE UMBRIA N.14 DEL 10 MARZO 1999 REGOLAMENTO REGIONALE 1 MARZO 1999, N. 2. «Disciplina delle Associazioni turistiche Pro-Loco». BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE UMBRIA N.14 DEL 10 MARZO 1999 IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE

Dettagli

CITTÀ DI MOGLIANO VENETO Provincia di Treviso

CITTÀ DI MOGLIANO VENETO Provincia di Treviso CITTÀ DI MOGLIANO VENETO Provincia di Treviso REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO E DELLA PROMOZIONE SOCIALE Approvato con deliberazione di Consiglio

Dettagli

COMUNE DI VIGONZA (Provincia di Padova)

COMUNE DI VIGONZA (Provincia di Padova) COMUNE DI VIGONZA (Provincia di Padova) REGOLAMENTO per la Concessione del PATROCINIO COMUNALE Approvato con delibera di C.C. n. 102 del 18.12.2012, esecutiva ai sensi di legge. SOMMARIO Articolo 1...

Dettagli

REGOLAMENTO PER L'USO DELLA SALA CONSILIARE

REGOLAMENTO PER L'USO DELLA SALA CONSILIARE REGOLAMENTO PER L'USO DELLA SALA CONSILIARE (approvato con deliberazione C.C. n. 45 del 22/12/2010 a cura di Antonino Placido Giustra INDICE art.1 Oggetto art.2 Norme di utilizzo art.3 Richiesta di concessione

Dettagli

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA CONSULTA PER LA TUTELA DELLA SALUTE

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA CONSULTA PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONSILIARE N. 16 DEL 08/05/2012 ALLEGATO A ALLA DELIBERA COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO ( PROVINCIA DI BRINDISI ) REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA CONSULTA PER LA TUTELA DELLA SALUTE 1 INDICE ART. 1

Dettagli

IL DIRETTORE GENERALE DEL CONTROLLO DELLA QUALITÀ E DEI SISTEMI DI QUALITÀ

IL DIRETTORE GENERALE DEL CONTROLLO DELLA QUALITÀ E DEI SISTEMI DI QUALITÀ DECRETO 21 luglio 2009. Conferimento a «Toscana CertiÞ cazione Agroalimentare S.r.l.», in breve «TCA S.r.l.», dell incarico a svolgere le funzioni di controllo previste dall articolo 48 del Regolamento

Dettagli

COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE

COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CITTA DI PISTICCI (Provincia di Matera) COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE NORME SUL PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI PER APERTURA, AMPLIAMENTO, CONCENTRAZIONE E ACCORPAMENTO MEDIE STRUTTURE

Dettagli

Allegato alla Deliberazione della Giunta Regionale 2 febbraio 2009, n

Allegato alla Deliberazione della Giunta Regionale 2 febbraio 2009, n Allegato alla Deliberazione della Giunta Regionale 2 febbraio 2009, n. 54 10697 Indirizzi generali per la concessione ed uso del Marchio collettivo regionale di qualità per le attività di somministrazione

Dettagli

COMUNE DI CAVEDINE. (Provincia di Trento) REGOLAMENTO PER L USO DEL GONFALONE E DELLO STEMMA COMUNALE

COMUNE DI CAVEDINE. (Provincia di Trento) REGOLAMENTO PER L USO DEL GONFALONE E DELLO STEMMA COMUNALE COMUNE DI CAVEDINE (Provincia di Trento) REGOLAMENTO PER L USO DEL GONFALONE E DELLO STEMMA COMUNALE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 33 dd. 31.05.2006 Art. 1 MATERIA DISCIPLINATA

Dettagli

COMUNE DI PARMA REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO COMUNALE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE

COMUNE DI PARMA REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO COMUNALE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE COMUNE DI PARMA REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO COMUNALE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 79 del 24 settembre 2013 1 REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO

Dettagli

Enti Locali Unioni di Comuni Unione di Comuni "Antica Terra di Lavoro"

Enti Locali Unioni di Comuni Unione di Comuni Antica Terra di Lavoro Enti Locali Unioni di Comuni Unione di Comuni "Antica Terra di Lavoro" Statuto 31 agosto 2013, n. 2 Modifica dello Statuto dell'unione di Comuni Antica Terra di Lavoro approvato cn Deliberazione di Consiglio

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Regolamento interno per la concessione da parte del CNF di patrocinio, utilizzo del logo e contributo economico in favore di iniziative meritevoli IL CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE nella seduta del 19 febbraio

Dettagli

IL DIRETTORE GENERALE DEL CONTROLLO DELLA QUALITÀ E DEI SISTEMI DI QUALITÀ

IL DIRETTORE GENERALE DEL CONTROLLO DELLA QUALITÀ E DEI SISTEMI DI QUALITÀ DECRETO 21 luglio 2009. Conferimento a «Valoritalia società per la certificazione delle qualità e delle produzioni vitivinicole italiane S.r.l.», dell incarico a svolgere le funzioni di controllo previste

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità Allegato alla deliberazione consiliare n. 45 del 18/04/2012 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI Art. 1 Costituzione e finalità Il Comune di Senigallia riconosce nei giovani

Dettagli

COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA

COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI PER LA PROMOZIONE DI ATTIVITA CULTURALI, DIDATTICO EDUCATIVE, ISTITUZIONALI,

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEI PREMI DI STUDIO COMUNALI

REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEI PREMI DI STUDIO COMUNALI REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEI PREMI DI STUDIO COMUNALI Approvato con deliberazione C.C. n. 56 del 29.7.2003 Modificato con deliberazione C.C. n. 25 del 26.03.2009 --------------------------------------------------------

Dettagli

COMUNE DI SAN CARLO CANAVESE

COMUNE DI SAN CARLO CANAVESE Allegato alla deliberazione G.C. n. 175 del 28 dicembre 2016 IL SEGRETARIO COMUNALE f.to VENTULLO Dr.ssa Stefania COMUNE DI SAN CARLO CANAVESE DISCIPLINARE DEL MERCATO RISERVATO ALL ESERCIZIO DELLA VENDITA

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 21 maggio 2014, n. 091/Pres.

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 21 maggio 2014, n. 091/Pres. L.R. 23/2012, art. 18, c. 1, lett. a) B.U.R. 4/6/2014, n. 23 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 21 maggio 2014, n. 091/Pres. Regolamento per la tenuta del Registro generale del volontariato organizzato

Dettagli

ORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE DI TERNI

ORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE DI TERNI ORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE DI TERNI iscritto al n. 175 del Registro degli organismi di mediazione 05100 TERNI CORSO DEL POPOLO N. 40 PALAZZO DI GIUSTIZIA TELEFONO 0744 309558 TELEFAX 0744 300140 odmforenseterni@ordineavvocatiterni.it

Dettagli

LEGGE 27 gennaio 2006 n.23 REPUBBLICA DI SAN MARINO NORME GENERALI PER L ESERCIZIO DEL TURISMO RURALE

LEGGE 27 gennaio 2006 n.23 REPUBBLICA DI SAN MARINO NORME GENERALI PER L ESERCIZIO DEL TURISMO RURALE LEGGE 27 gennaio 2006 n.23 REPUBBLICA DI SAN MARINO NORME GENERALI PER L ESERCIZIO DEL TURISMO RURALE Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Promulghiamo e mandiamo a pubblicare

Dettagli

COMUNE DI TAGLIACOZZO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA GESTIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI

COMUNE DI TAGLIACOZZO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA GESTIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI COMUNE DI TAGLIACOZZO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA GESTIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA GESTIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONE (approvato con

Dettagli

COMUNE DI TRECASTELLI PROVINCIA DI ANCONA

COMUNE DI TRECASTELLI PROVINCIA DI ANCONA ALBO DELLE FORME ASSOCIATIVE PRESENTI E OPERANTI NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI TRECASTELLI Regolamento di attuazione Approvato con atto del Commissario Prefettizio con valore di Consiglio Comunale n. 27

Dettagli

Norme per il sostegno dei gruppi di acquisto solidale (GAS) e per la promozione dei prodotti alimentari da filiera corta e di qualità.

Norme per il sostegno dei gruppi di acquisto solidale (GAS) e per la promozione dei prodotti alimentari da filiera corta e di qualità. Leggi Regionali d'italia Calabria L.R. 18-7-2011 n. 23 Norme per il sostegno dei gruppi di acquisto solidale (GAS) e per la promozione dei prodotti alimentari da filiera corta e di qualità. Pubblicata

Dettagli

REGOLAMENTO CONCESSIONE CONTRIBUTI E VANTAGGI ECONOMICI AD ENTI E ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO CONCESSIONE CONTRIBUTI E VANTAGGI ECONOMICI AD ENTI E ASSOCIAZIONI COMUNE DI BUDRIO Provincia di Bologna --------------- REGOLAMENTO CONCESSIONE CONTRIBUTI E VANTAGGI ECONOMICI AD ENTI E ASSOCIAZIONI 2012 Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 71 del 29/10/2008.

Dettagli

COMUNE DI RIVA DEL GARDA (Provincia di Trento) REGOLAMENTO PER L USO DEL GONFALONE E DELLO STEMMA COMUNALE

COMUNE DI RIVA DEL GARDA (Provincia di Trento) REGOLAMENTO PER L USO DEL GONFALONE E DELLO STEMMA COMUNALE COMUNE DI RIVA DEL GARDA (Provincia di Trento) REGOLAMENTO PER L USO DEL GONFALONE E DELLO STEMMA COMUNALE Art. 1 MATERIA DISCIPLINATA 1. Il presente regolamento, in conformità a quanto disposto dall articolo

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE per la Concessione della Cittadinanza Onoraria

REGOLAMENTO COMUNALE per la Concessione della Cittadinanza Onoraria Comune di Isola del Giglio Provincia di Grosseto REGOLAMENTO COMUNALE per la Concessione della Cittadinanza Onoraria APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 32 DEL 17-05-2006 ARTICOLATO 1 2 3

Dettagli

BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI STRAORDINARI AD ASSOCIAZIONI O ENTI CULTURALI PER L ANNO Il Dirigente dell Ufficio di Gabinetto

BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI STRAORDINARI AD ASSOCIAZIONI O ENTI CULTURALI PER L ANNO Il Dirigente dell Ufficio di Gabinetto BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI STRAORDINARI AD ASSOCIAZIONI O ENTI CULTURALI PER L ANNO 2017 Il Dirigente dell Ufficio di Gabinetto Richiamati: lo statuto della Città Metropolitana di Firenze,

Dettagli

COMUNE di CAMPI BISENZIO CITTA METROPOLITANA di FIRENZE

COMUNE di CAMPI BISENZIO CITTA METROPOLITANA di FIRENZE COMUNE di CAMPI BISENZIO CITTA METROPOLITANA di FIRENZE REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO, LA PROMOZIONE E LA VALORIZZAZIONE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE E DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO. APPROVATO

Dettagli

COMUNE DI PERGINE VALSUGANA

COMUNE DI PERGINE VALSUGANA COMUNE DI PERGINE VALSUGANA PROVINCIA DI TRENTO DISCIPLINARE PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO COMUNALE Allegato alla deliberazione giuntale n 79 dd. 04.07.2017 IL SEGRETARIO GENERALE - Giuseppe Dolzani

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA DISCIPLINA DELLA COMMISSIONE PER IL PAESAGGIO AI SENSI DELL ART. 81, COMMA 1 DELLA LEGGE REGIONALE 11 MARZO 2005,

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA DISCIPLINA DELLA COMMISSIONE PER IL PAESAGGIO AI SENSI DELL ART. 81, COMMA 1 DELLA LEGGE REGIONALE 11 MARZO 2005, REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA DISCIPLINA DELLA COMMISSIONE PER IL PAESAGGIO AI SENSI DELL ART. 81, COMMA 1 DELLA LEGGE REGIONALE 11 MARZO 2005, N. 12 Approvato con deliberazione consiliare n. 55 del

Dettagli

COMUNE DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE DELLE CONSULTE COMUNALI

COMUNE DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE DELLE CONSULTE COMUNALI COMUNE DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE DELLE CONSULTE COMUNALI Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 6 del 29 gennaio 1997 Indice Articolo 1...3 Articolo

Dettagli

COMUNE DI IMPRUNETA PROVINCIA DI FIRENZE

COMUNE DI IMPRUNETA PROVINCIA DI FIRENZE COMUNE DI IMPRUNETA PROVINCIA DI FIRENZE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO TRIBUTARIO AI SENSI DELL ART. 18 D.L. 31/05/2010 N 78 CONVERTITO IN L. 30/07/2010 N 122. INDICE

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 14 DEL REGIONE MARCHE NORME IN MATERIA DI TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI.

LEGGE REGIONALE N. 14 DEL REGIONE MARCHE NORME IN MATERIA DI TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI. LEGGE REGIONALE N. 14 DEL 23-06-2009 REGIONE MARCHE NORME IN MATERIA DI TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE N. 63 del 2 luglio 2009 IL CONSIGLIO ASSEMBLEA

Dettagli